DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
Tricolori allievi, il Veneto conquista sette titoli
VENDRAME, PARODI E DE NADAI
Vice-campioni italiani. Giavellotto a 61,83!
Tobia Vendrame
Angelica Parodi (podio d’argento)
Argento per Carolina Michielin
Non c’è stato la medaglia d’oro (e non era nemmeno nei pronostici, viste le liste stagionali) ma quattro argenti sono davvero un gran bel bottino che i trevigiani si portano a casa da Rieti, sede dei Campionati Nazionali Allievi!
Carolina Michielin ha illuminato la prima giornata andando a prendersi l’argento sui 3000m. (10’32”55), come già detto nella cronaca precedente.
Domenica è arrivata la cornucopia degli argenti possibili e realizzati come sugli 800m con la splendida Angelica Parodi, seconda in 2’16”69, come il fantastico Tobia Vendrame (non del tutto rimessosi dall’infortunio al ginocchio infiammato), “…eppur si muove!” con un salto di 2,02 (e ottimo anche Andrea Gallina, per la terza volta quest’anno a 1,98, sesto su Francesco Ragazzo, 1,80 e Alessandro Cecchin, 1,75); come infine Marco De Nadai-capolavoro, vice campione italiano con il nuovo primato trevigiano, portato a 61,83!!! (Abbattuto il precedente 61,02 di Mauro Fraresso, stabilito appena l’anno scorso, in data 3 ottobre, sempre a Rieti, stessi campionati, stesso argento: davvero bella tradizione, nel 2012 toccherà a Edoardo Lisciandra? Perché no…!!! Tra le righe c’era anche Vittorio Zavarise (18° con 46,12).
Andrea Gallina
Nella finale dei secondi Andrea Gatti è risultato decimo assoluto sui 110hs in 15”06 e (sorpresa) decima è giunta anche la brava Elena Sartori nel disco, migliorando di due metri il suo personale, portato a 32,18.
Comunicato della Fidal Veneto
I Tricolori dei figli d’arte. Nel fine settimana, ai campionati italiani allievi di Rieti, exploit della veronese Silvia Zerbini, vincitrice nei 100 ostacoli in 13”80. Papà Luciano è stato un grande lanciatore a cavallo tra gli anni ’80 e ’90.
La vicentina Federica Del Buono, figlia di Gianni e Rossella Gramola, ex mezzofondisti azzurri, è invece esplosa negli 800 metri: 2’15”31.
Per il Veneto, sette titoli. Uno in campo maschile, con il bellunese Perco (800), e ben sei con le ragazze: merito anche della veronese d’origine dominicana Herrera Abreu (200), delle beriche Scapin (400) e Gaspari (lungo) e della 4×400 della Vicentina, composta dalle stesse Scapin e Del Buono, oltre che da Valentina Reginato e Ottavia Cestonaro.
Per quest’ultima, ancora al primo anno di categoria, anche un bellissimo argento nel triplo, con 12.96, terza prestazione italiana di tutti i tempi a livello under 18. Il prossimo weekend, a Jesolo, tocca ai cadetti.
Questi i nuovi campioni italiani, con i migliori risultati veneti. Allievi. 100 (+0.4): 1. Lorenzo Bilotti (Imola) 10”86. 200 (+0.1): 1. Eseosa Desalu (Interflumina) 21”51. 400: 1. Davide Carpani (Estrada) 49”51, 8. Giulio Slanzi (FF.OO.) 53”50. 800: 1. Emilio Perco (Ana Feltre) 1’53”70, 2. Enrico Riccobon (Athletic Club Bl) 1’55”46, 7. Michele Scolaro (Vicentina) 1’57”57. 1500: 1. Lorenzo Dini (Atl. Livorno) 3’55”15, 8. Tommaso Biondani (Bentegodi) 4’09”72. 3000: 1. Samuele Dini (Atl. Livorno) 8’35”54, 2. Riccardo Donè (Jesolo Turismo) 8’44”47. 2000 siepi: 1. Italo Quazzola (Valsesia) 5’59”62, 5. Alessio Morini (Vicentina) 6’09”92. 110 hs (+1.3): 1. Lorenzo Perini (Saronno) 13”71. 400 hs: 1. Luca Cacopardo (Estrada) 54”59, 8. Tobia Lahbi (Mogliano) 56”55. Alto: 1. Eugenio Meloni (Cus Ca) 2.10, 2. Tobia Vendrame (Jager Vittorio Veneto) 2.02, 6. Andrea Gallina (Stiore) 1.98. Asta: 1. Alessandro Sinno (FF.GG. Simoni) 4.60, 4. Andrea Geremia (G.A. Bassano) 4.30. Lungo: 1. Stefano Braga (Piacenza) 7.35 (+2.1), 2. Riccardo Pagan (S. Marco Venezia) 7.26 (+0.7), 6. Harold Barruecos Millet (Vicentina) 6.89 (-0.1), 7. Andrea Filippo Baccaglini (Bentegodi) 6.85 (+2.3). Triplo: 1. Edoardo Accetta (Fanfulla Lodigiana) 14.99 (+0.3). Peso: 1. Lorenzo Del Gatto (Adriatletica) 18.11, 7. Giorgino Gjeli (Mastella Quinto) 15.52. Disco: 1. Martin Pilato (Ravenna) 57.38, 4. Andrea Caiaffa (FF.OO.) 51.42. Giavellotto: 1. Stefano Contini (Cairatese) 69.73, 2. Marco De Nadai (Banca della Marca) 61.83, 3. Lorenzo Vesentini (Valpolicella Lupatotina) 59.14, 8. Davide Boccon (Assindustria Pd) 53.93. Martello: 1. Marco Bortolato (Udinese Malignani) 72.28. Marcia (5 km): 1. Vito Minei (Don Milani) 21’06”53. 4×100: 1. Studentesca Cariri 42”96. 4×400: 1. Cariri 3’23”94, 4. Ana Feltre (Scopel, Parani, Perenzin, Perco) 3’27”82, 6. Vicentina (Caldognetto, Scolaro, Sinigaglia, Barriecos Millet) 3’28”37.
Allieve. 100 (+0.5): 1. Anastassia Angioi (Cus Ss) 12”14, 7. Martina Favaretto (S. Marco Venezia) 12”61. 200 (-1.0): 1. Johanelis Herrera Abreu (Bentegodi) 24”90. 400: 1. Francesca Scapin (Vicentina) 56”97, 4. Valentina Reginato (Vicentina) 58”33. 800: 1. Federica Del Buono (Vicentina) 2’15”31, 2. Angelica Parodi (Mogliano) 2’16”69, 3. Silvia Pento (Vicentina) 2’16”87. 1500: 1. Isabella Papa (Cus Tirreno) 4’41”90, 3. Elisa Bortoli (Dolomiti) 4’46”93, 4. Ilaria Bonetto (G.A. Bassano) 4’47”98, 6. Nicole De Zordi (Vis Abano) 4’51”73, 8. Teresa Mozzato (Assindustria Pd) 4’59”62. 3000: 1. Elisa Copponi (Maxicar) 10’15”61, 2. Carolina Michielin (Montello Runners Club) 10’32”55. 2000 siepi: 1. Sara Carnicelli (Audacia Record) 7’11”93. 100 hs (+0.3): 1. Silvia Zerbini (Bentegodi) 13”80, 2. Giada Carmassi (Alto Friuli) 14”27, 4. Maria Paniz (Athl. Club Bl) 14”55. 400 hs: 1. Giulia Crivello (Chieri) 1’03”78. Alto: 1. Desiree Rossit (Udinese Malignani) 1.76. Asta: 1. Sonia Malavisi (Audacia Record) 3.80, 4. Francesca Bellon (Vicentina) 3.40, 7. Elisa Molinarolo (Assindustria Pd) 3.30. Lungo: 1. Federica Gaspari (Vicentina) 5.56 (+1.1), 6. Sofia Albrigo (Insieme New Foods) 5.37 (+0.5). Triplo: 1. Francesca Lanciano (Kinesis Le) 13.03 (+0.4), 2. Ottavia Cestonaro (Vicentina) 12.96 (-0.2). Peso: 1. Monia Cantarella (Fiamma Aranca) 13.50. Disco: 1. Maria Antonietta Basile (Enterprise Bn) 43.77, 2. Elisa Galzignato (Cus Padova) 40.01, 4. Ilaria Collini (Riviera del Brenta) 37.91. Martello: 1. Giulia Rossetti (Piacenza) 53.04. Giavellotto: 1. Maria Luna Frisini (Cus Bari) 42.33. Marcia (5 km): 1. Anna Clemente (Don Milani) 23’31”14, 5. Marta Stach (Ana Feltre) 25’42”52. 4×100: 1. Brugnera Friulintagli (Agyare, Mensah, Zotti, Cellamare) 48”95, 8. Atl. San Marco (Sartori, Favaretto, Berto, Marconati) 50”92. 4×400: 1. Vicentina (Reginato, Del Buono, Cestonaro, Scapin) 3’58”06, 7. Dolomiti (Mantovan, Bottega, Bortoli, Zerbinati) 4’10”59.
I risultati completi sono sul sito della Fidal.it
VENDRAME, UN VOLO D’ARGENTO
L’atleta della Jäger Vittorio Veneto è giunto secondo nel salto in alto ai campionati italiani allievi di Rieti
Tobia Vendrame salta sul tetto d’Italia. L’atleta della Jäger Vittorio Veneto ha vinto la medaglia d’argento, nel salto in alto, ai campionati italiani allievi, svoltisi nel fine settimana a Rieti.
Per l’atleta di Cimadolmo, da circa un anno allenato da Giampaolo Scottà, è il secondo podio tricolore della stagione, dopo la vittoria ottenuta lo scorso inverno ai campionati italiani giovanili indoor di Ancona.
L’argento di Rieti, ottenuto con la misura di 2.02, brilla come l’oro. La presenza di Vendrame in una delle ultime rassegna tricolori della stagione su pista è stata, infatti, incerta sino all’ultimo, a causa di un infortunio che aveva già penalizzato l’atleta trevigiano nella finale Argento dei campionati italiani assoluti di società, andata in scena il precedente fine settimana.
“Per le condizioni fisiche in cui si trovava, Tobia ha dato veramente il massimo – spiega il tecnico Scottà -. Visto il 2.10 con cui il cagliaritano Meloni ha conquistato il titolo, la vittoria, per Vendrame, sarebbe stata comunque impossibile”.
Resta, per Tobia, anche la soddisfazione di aver confermato, oltre all’innato talento, una notevole tempra agonistica: quando il traguardo è importante, Vendrame raramente fallisce.
La sua gara tricolore non è stata immune da pecche. In due occasioni, sulle quote di 1.92 e 1.98, il trevigiano si è salvato solo all’ultimo tentativo. Ma i 2.02 che hanno fruttato l’argento sono giunti invece alla prima prova. Ed è stato lì che si è decisa la lotta per il podio.
OMAGGIO AD ELSA MARDEGAN
REGINA DELLA “CASTELLANA”!!!
VEDELAGO. Un successone per la prima Maratona della Castellana, ieri mattina a Vedelago, oltre le più rosee aspettative: 650 iscritti ai percorsi di 30 e 42 km, 250 partecipanti alla mini-run. Tutto è iniziato ieri alle 8 del mattino: la giunta di Vedelago e i sindaci e assessori allo sport di Castelfranco, Resana, Riese Pio X e Altivole si sono dati appuntamento al via, a Vedelago. Ma questa volta giacca e cravatta o tacchi alti sono stati sostituiti con scarpe da running e pettorine sgargianti, ovviamente con fascia tricolore annessa. A seguire sono partiti i 250 partecipanti alla mini-run, il percorso da 6 km pensato appositamente per i bambini e le famiglie, con una piccola delegazione di cento bambini dell’Istituto Comprensivo di Vedelago. E quindi finalmente il via alla gare più attesa: la 30 e la 42 km, che hanno toccato tutti i punti più salienti a livello artistico-culturale dei cinque comuni coinvolti. Complice il caldo, i maratoneti si sono fatti un po’ attendere all’arrivo, la fatica di macinare chilometri sotto il sole rovente, anormale per ottobre, ha rallentato i tempi di percorrenza e ha fiaccato gli animi. Lo hanno ammesso entrambi i vincitori della maratona, il keniota Yego Solomon Kirwa e la «nostrana» moglianese Elsa Mardegan: «Il caldo è stato micidiale».
Alle 11 sono arrivati quindi i primi uomini della corsa principale: Kirwa, appunto, 24enne africano che però risiede a Civitanova Marche e che corre per la Stamura Ancona, ha battuto il suo record personale di un minuto. In 2 ore, 17 minuti e 47 secondi è arrivato sorridente al nastro. Il di Federico Cagliani, del Gruppo Alpinistico Vertovese, non è indifferente: ben 13 minuti. Il terzo a salire sul podio è stato Michele Bedin, della Assindustria Rovigo. Le donne invece, questa volta non per… vanità, si sono fatte attendere: erano molti i curiosi assiepati davanti al traguardo per scorgere la prima a tagliare il nastro, e dopo oltre 3 ore e 20 minuti ecco Elsa Mardegan, 48 anni di Mogliano, atleta della Ideal Doors Libertas di San Biagio di Callalta, alla sua prima vittoria in carriera, seguita da Valeria Furlan e da Annalisa Minesso. La 30 km invece è stata vinta dal vicentino Enrico Vivian, che ha corso per 1 ora, 47 minuti e 25 secondi, seguito da Diego Massarotto e da Michele Rizzi; mentre per le donne l’ordine d’arrivo vede Francesca Marin (2 ore, 4 minuti e 21 secondi), poi Ambra Vecchiato e Lisa Borzani. Stanchi e con il fiatone quasi come i maratoneti, gli organizzatori si sono dichiarati soddisfatti del lavoro svolto: si prospetta già un seguito l’anno prossimo, magari espandendo il coinvolgimento ad altre amministrazioni locali.
Aggiungo io:
Matteo Trevisan (nella foto sopra), è stato il primo trevigiano sul traguardo, quinto in 2h 52. 06. sul bravo Davide Grespan, sesto in 2h 52. 46. (ma primo tra gli amatori TM) e su Gianni Beltrame, settimo 2h 56. 02. (ma primo tra i master M40); poi Tiziano Toppan (secondo tra gli amatori) e Luigi Visentin (primo tra i master M50); quindi Fabio Roncato primo tra i master M55, Sergio Luisetto, Antonio Bandiera, Luciano Salvalaggio e Paolo Serena; tra i DISM primo Andrea Dissegna (3h 55. 12.).
Tra le donne, dietro all’argento di Valeria Furlan (prima tra le master Mf35), sono arrivate Vania Bottero, Agnese Bonora e Federica Germani; bene Eleonora Bottazzo, prima tra le master Mf70, in 5h 47. 23.
…e ancora:
650 partecipanti alla gara. Il kenyota, gran favorito, fa corsa a sè. E tra le donne spunta la 48enne moglianese Elsa Mardegan
In pieno spirito trail Mirko Righele e Fabio Caverzan vincono a pari merito la prima edizione del Trail degli Eroi. Questa mattina da Borso del Grappa sono partiti in duecentocinquanta per correre lungo le trincee e i sentieri del Monte Grappa.
Il piazzale dell’Antica Abbazia era ancora nella completa oscurità quando le luci in testa ai concorrenti hanno iniziato a illuminare il sentiero che portava prima a Campo Croce e dopo a Cima Grappa. Lo spettacolo che hanno vissuto i concorrenti che si sono arrampicati per i primi tredici chilometri per raggingere Cima Grappa, rimarrà nei loro ricordi per molto tempo. Il ritmo di gara era scandito dal ritmo di salita dei raggi del sole sui pendi erbosi.
Il tracciato ha attraversato tutti i comuni del Monte Grappa, passando molte delle colline rese tristemente famose durante la Prima Guerra Mondiale. Il Gran Premio della montagna era al termine della prima salita dopo aver corso lungo il Sacrario Militare del Monte Grappa. Nel Sacrario, monumento sacro alla Patria, sono sepolti 12.000 soldati, italiani e austriaci, che hanno combattuto durante la Grande Guerra.
Mirko Righele e Fabio Caverzan hanno tagliato il traguardo a braccia alzate mano nella mano dopo aver corso la gara praticamente sempre insieme se non per alcuni tratti. I tempo dei vincitori è stato di 4.35.13. Nicola Giovanelli ha tagliato il traguardo in terza posizione con un distacco di circa dodici minuti. Durante la prima salita, l’infermiere del Soccorso Alpino Caverzan, era in seconda posizione, ma con il passare dei chilometri è riuscito a portarsi su Righele e da quel momento hanno sempre corso insieme.
“Ci conosciamo da molto tempo - ha detto Righele - è stato molto divertente correre con Fabio, inoltre mi ha aiutato a superare i crampi che mi sono venuti sorpassata la metà del percorso. Sono tanti quarantasei chilometri da correre in solitudine, meglio essere in compagnia! Questo è il vero spirito Trail!”
Per la prima volta una competizione sportiva (escluso il Giro d’Italia che passava appena sotto) ha attraversato il sagrato del monumento del Monte Grappa. Molti atleti entrando in quei luoghi si sono fatti il segno della croce.
Un trailer sotto lo striscione d’arrivo ha detto: “Quei soldati hanno combattuto per garantirci la vita che stiamo vivendo, noi oggi abbiamo fatto fatica, ma gli eroi sono stati loro!”
Tra le donne vittoria per Alessandra Bastesin con il tempo di 5.56.54, mentre in seconda posizione si è classificata Genny Fratini. Lorenza Visintin è terza con il tempo di 6.16.58.
“Conclusa la prima edizione Trail degli Eroi, Trofeo Scarpa, - ha detto Sandro Parisotto, presidente di Scarpa spa - sull’onda dell’entusiasmo e delle emozioni vissute oggi, stiamo già pensando al prossimo anno. Siamo stati premiati da una partecipazione record di concorrenti e gli stessi hanno avuto come premio una giornata speciale che sin dalle prime luci dell’alba prometteva fatica, sudore, ma tante emozioni sul Monte Grappa. L’apprezzamento sia del percorso sia dell’organizzazione è stato condiviso appieno da tutti i partecipanti e questo ci gratifica visto l’impegno profuso da parte dell’organizzazione. I nostri obiettivi per i prossimi anni saranno di far conoscere, anche a livello internazionale, questa manifestazione. Attraverso i valori dello sport vogliamo dare al nostro territorio l’attenzione che merita. Il nostro territorio è carico di valori che sono stati espressi nella piena totalità da tutta l’organizzazione, dai volontari, da tutte le istituzioni, e dagli sponsor nonché dagli atleti che hanno creduto in questo progetto. Bravi, grazie, ci vediamo alla seconda edizione.”
…e ancora sulla “Castellana”!
Personal best per la “freccia nera”, il ventiquattrenne kenyano, Yego Solomon Kirwa che segna anche il record della maratona con 2h17’45’’. La trenta chilometri va al vicentino Enrico Vivian, 1h47’25’’. Oltre 600 atleti al via. Spettacolare partecipazione alle mini-run.
Ha dettato legge fin dall’inizio. Quarantadue chilometri praticamente in solitaria e una caldo sul nastro d’asfalto che ha raggiunto, negli ultimi dieci chilometri, oltre i 25 gradi. Yego Solomon Kirwa, 24 anni, ha vinto la prima Maratona della Castellana-XXIV Maratona di Vedelago segnando il suo personal best: 2h17’47’’, migliorando di un minuto il suo personale e segnando il record della maratona. Una furia, Yego, un ragazzo dalle doti stupefacenti che ha stregato il pubblico lungo il tracciato dei cinque comuni della Castellana. “Una bella gara- le sue prime parole in inglese all’arrivo – peccato solo per il caldo”. Eppure sembrava averne ancora, si è offerto con generosità ai fotografi e al presidente del Gruppo Atletica Vedelago, Mario Righetto, che lo ha accolto con la sua poderosa stretta di mano. “Una soddisfazione questa gara che segna la ripartenza della Maratona a Vedelago e nella Castellana – ha commentato Oddone Tubia, presidente Provinciale della Fidal – che ha fatto segnare un grande tempo e che già dal prossimo anno può puntare a grandi numeri di presenze”. Il giovane atleta kenyota, tesserato per l’Atletica Stamura Ancona ha staccato di quasi un quarto d’ora il secondo, Federico Cagliani, dell’Alpinistico Vertovese che ha fermato il cronometro a 2h30’28’’. Terzo Michele Bedin dell’Atletica Rovigo con 2h33’33’’.
Per le donne il primo posto è andato a Elsa Mardegan, l’atleta della Idealdoor Libertas San Biagio (3h20’39’’). Per lei la felicità della prima vittoria in maratona conquistata alla bellezza di 48 anni: “Una grande gioia che dedico ai miei figlia – ha detto all’arrivo- che hanno 15 e 17 anni”. Seconda Valeria Furlan Atletica Sernaglia (3h26’09’’), terza Annalisa Minesso, Assindustria Sport Padova (3h40’01’’).
Per la trenta chilometri il primo posto è andato a Enrico Vivian, 43 anni dell’Atletica Vicentina (1h47’25’’). Il quarantatreenne berico, che è arrivato 35° assoluto all’ultima Maratona di New York, si è complimentato con l’organizzazione: “Un percorso che non ha niente ad invidiare a nessuno, una grande emozione al passaggio nei centri storici, fantastico il passaggio attorno al castello di Castelfranco. Sono certo che il prossimo anno verranno in migliaia”. Dietro di lui Diego Massarotto, Associazione Atletica n.e.Vi (1h51’27’’), terzo Emanuele Grigoletto, dell’Atletica Malo (1h53’02’’). Per le donne prima Francesca Marin della Runners Bergamo che ha chiuso la trenta chilometri in 2h04’21’’; seconda Ambra Vecchiato, Atletica Audace Noale (2h04’35’’); terza Lisa Borzani, Atletica Città di Padova (2h08’29’’). Una menzione speciale va all’atleta più attempato in gara: Amilcare Repaci, classe 1929 (82 anni compiuti) e al più giovane, Alessio Gabriel Munegato, 18 anni. A loro andrà un soggiorno omaggio alle terme di Abano offerto dal consorzio di promozione turistica di Abano e Montegrotto. Bellissima la gara delle mini-run: centinaia di bambini e famiglie sono arrivate ieri mattina in centro a Vedelago per correre la 2 e la 6 chilometri. In piazza hanno trovato ad accoglierli ristori, giochi in piazza e l’Expo della Maratona. Una soddisfazione anche per gli amministratori dei cinque Comuni, Vedelago, Castelfranco Veneto, Riese Pio X, Resana, Altivole che ieri, indossata la maglia ufficiale della gara, hanno aperto la competizione.