DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
NEL TROFEO GIANNI CANETTI A CREMONA
“Divino giavellotto…”
Fent, Fraresso e Draicchio che terna!
Dalla “Marca amorosa et gioiosa” il giavellotto vola fino… a Cremona! Il primo grande evento della storia della nostra atletica viene annoverato legandolo alle imprese leggendarie di un nostro atleta (il primo nell’atletica leggera, di rilievo nazionale?), Pompeo Celotti, (nella foto sopra) lanciatore di giavellotto “a bersaglio”,( allora eravamo tra il 1870 e il 1880): lui scagliava l’attrezzo dell’epoca su bersagli distanti 55/60 metri, vincendo un po’ dovunque nel Veneto e in Italia!
A distanza di tanto tempo (due secoli?) il giavellotto trevigiano ha lasciato ancora il segno, con Carlo Sonego, (nato a Sacile ma di dirette origini trevigiane, tra Godega S.Urbano e Cordignano), attuale primatista nazionale con 84,60, ed ora con Antonio Fent, (Mauro Fraresso, Marco De Nadai e compagni).
Grazie alla collaborazione del mitico Emanuele Serafin, arriva da Cremona la notizia di una specie di festoso festival del giavellotto nostrano con la vittoria di Antonio (praticamente rimessosi in forma), primo con 69,51 davanti allo junior (di primo anno) Mauro Fraresso, nella foto sotto, migliorato di oltre tre metri (aveva 57,42) e terzo con 60,85 (ora è quarto assoluto dietro lo stesso Fent, (72,07), Gabriele Schiavinato (63,22) e Gianni Grespan, (62,71), avendo scavalcato Alberto Temporin (58,34) e Pier Domenico Piazza (58,12).
Ma non è finita qui, c’è un terzo protagonista,(un primatista trevigiano regionale) il volpaghese Gabriele Draicchio, ricordate? Lui detiene il primato regionale ragazzi della palla da 150 grammi, scagliata a Spresiano il 16 settembre del 1995 a 70,08: beh, a Cremona si è piazzato quarto con un lancio di 52,56, migliorando il suo personal best dopo oltre undici anni, aveva 52,40 stabilito a Padova il 14 aprile del 2000, e bravo, davvero bravo quello del baston nella foto sotto, (ha ripreso a lanciare per il Montello R.C. da un paio di anni!).
A Cremona c’erano pure Diego Avon e Gabriele Fantasia protagonisti di un discreto 3000m; Diego è giunto secondo, correndo la distanza in 8’30”02 e Gabriele, terzo, in 8’41”87 (entrambi centrando il nuovo personal season!). E ancora Mirko Turri, il nostro glorioso velocista, quarto nel lungo, saltando 6,53 mentre l’allievo Giovanni Galeazzi ha corso i 100 metri piani in 11”90.
CAMPIONATO NAZIONALE CADETTI A JESOLO
Giacomo Zuccon prova nel pentathlon
Presenti anche la Busatto, Rech e la Brunato
Da venerdì a domenica, allo stadio Picchi - tirato a lucido - si svolgono i campionati italiani Under 16 (la categoria cadetti) con la partecipazione d’un migliaio di giovani atleti.
Manifestazione che quest’anno, assieme alla maratona di Venezia, mette in primo piano il nostro territorio per ciò che riguarda l’atletica di qualità.
In palio ben quaranta titoli tricolori a livello individuale, con in aggiunta quello per le rappresentative regionali, che sono 21 (il Veneto nel 2010 a Cles guadagnò l’argento).
La nostra provincia, in fatto dei singoli, si presenta alla rassegna con buone prospettive.
Più in vista una coppia di martellisti, ambedue classe 1996. Hanno sbaragliato il campo ai regionali di Montebelluna nello scorso week end. Omar Venuda (La Fenice 1923 Mestre) s’è aggiudicato il successo con la misura di 55,56, costringendo al 2. posto Sebastiano Marrone (Sporting Club Noale) arrivato a mt 54,08 (ha però un personale di 55,15).
Per tutt’e due, prestazioni d’assoluto valore nazionale che inducono a pronosticare un serrato duello veneziano per il titolo, sul filo dei centimetri. A meno che il noalese non venga dirottato al getto del peso, dove risulta anche qui tra i migliori nel ranking stagionale.
Con buone possibilità di figurare a ridosso del podio sono i freschi campioni regionali Emanuele Pinton (Libertas Mirano; 1000: 2.41.48), Daniele De Caro (Biotekna Marcon; triplo: 12,71 vento +0,3 m/s), Elena Cristofoli Prat (La Fenice 1923; mt 80hs: 12.46 vento +1,7 m/s).
Inoltre concrete speranze di centrare l’ammissione alle finali per Luna Monego (La Fenice 1923; mt 80: 10.41 argento ai regionali), Irene Vian (Audace Noale; 1000: 3.07.62 bronzo ai regionali).
Garantite dalla Rai più giornate di riprese televisive.
L’organizzazione è curata da Atletica Jesolo Turismo e Fidal Venezia, con supporto consistente dell’amministrazione comunale jesolana.
Trevigiani partecipanti:
1000m. Anna Busatto
2000m. Alberto Rech e Martino De Nardi
Marcia 4 km. Pietro Vettorazzo
80hs. Elena Cristofoli Prat
Alto, Sara Brunato, Matteo Pol, Jacopo Zanatta e Giulio Brugnera
Asta, Andrea Forato
Peso, Silvia Marcon
Martello, Lucia Dal Ben ed Elisa De Checchi
Giavellotto, Edoardo Lisciandra
Pentathlon, Giacomo Zuccon e Luca Favero.
«Maratona della Castellana»
Nemmeno il tempo di mandare in archivio la prima «Maratona della Castellana» che si è corsa domenica a Vedelago con la vittoria del keniano Yego Salomon Kirwa 24 anni astro nascente della specialità, che già si parla dell’edizione del prossimo anno.
Gli organizzatori dell’Atletica Vedelago in collaborazione con i Comuni di Riese, Vedelago, Resana, Altivole e Castelfranco con il patrocinio della Provincia e della Regione, non stanno perdendo certo tempo e guardano al 2012 come l’anno della consacrazione. Infatti se l’obiettivo di quest’anno, dopo l’abbandono padovano della Maratona del Santo, era quello di riprendere la strada intrapresa (a Vedelago la maratona è alla 24. edizione) anche se in forma diversa e da qui l’allargamento ad altri comuni per valorizzare il «marketing d’area», dal prossimo anno quindi l’idea di dare ancora più forma e consistenza a questo ambizioso e futuribile progetto «socio-sportivo».
Il prossimo anno si cambierà data: la Maratona della Castellana sarà anticipata di una decina di giorni, si dovrebbe infatti gareggiare il 23 settembre ed in palio ci saranno i Tricolori Master.
E un’organizzazione impeccabile e puntuale come quella messa in evidenza a Vedelago e nella castellana meritano certamente di più dei 500 al via. «Questa organizzazione - ha spiegato Enrico Vivian vincitore della 30 km in procinto di andare a correre a New York e conoscitore della maggiori maratone mondiali - vale sicuramente quella di Berlino. Io penso che abbia un futuro se saranno apportate delle modifiche».
Inoltre la partenza o l’arrivo (si sta valutando) avranno quale scenario l’incantevole Villa Emo di Fanzolo così da dare un tocco d’immagine non indifferente alla manifestazione. Altro accorgimento sarà quello di portare più gente lungo tutto il tracciato, come proposto anche dagli stessi atleti. Su questo gli organizzatori si stanno già muovendo proponendo che durante la maratona in ogni comune toccato venga organizzata una «mini run» così da coinvolgere più gente possibile. Insomma, se per gli atleti la corsa dista 42 Km e 195 metri, per gli organizzatori della Maratona della Castellana è lunga 365 giorni.