Ottobre 15th, 2011

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

Nel weekend a San Lazzaro la rassegna individuale riservata a Ragazzi e Allievi

Provinciali, ultimo atto a Treviso

In gara oltre cinquecento giovani

in rappresentanza di una trentina di società della Marca

Cala anche il sipario sulla stagione trevigiana dell’atletica in pista con un autentico festival giovanile.
L’ultimo appuntamento è in programma proprio in questo fine settimana, teatro saranno gli impianti sportivi di San Lazzaro a Treviso.
In cartellone, infatti, c’è il campionato provinciale individuale riservato alle categorie ragazzi e allievi, un appuntamento ormai tradizionale nella programmazione dell’annata trevigiana.
Ben quarantuno saranno le gare in programma nell’arco delle due giornate: 16 per la categoria ragazzi (dove gli atleti potranno concorrere al massimo per un titolo provinciale), 25 invece per gli allievi (per i quali è prevista la conquista di un massimo di due titoli).
Come al solito, si prevede una presenza massiccia, almeno mezzo migliaio di atleti-gara, in rappresentanza di una trentina di società della Marca.
La manifestazione è organizzata dall’Atletica Stiore Treviso.
Oggi pomeriggio il via: le gare iniziano alle 15, domani mattina si replicherà a partire dalle 9,30.

 

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Ultim’ora: GIORGIA NIERO CAMPIONESSA RAGAZZE CON 1,58!!!

 Christian Piai primo nel disco con oltre 40m. e Giorgino Gjeli 39,52!!!

Mattia Melis 44,79 nel giavellotto…

 

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CORSA IN MONTAGNA

Fregona vola ancora  

 

 

 

 Il camoscio di Monfumo riprende a correre. Per la verità, Lucio Fregona non si è mai fermato: l’ex fuoriclasse della corsa in montagna, iridato a Edimburgo nel 1995, forse il più grande discesista azzurro di sempre, insegue traguardi tutte le domeniche, ma si pensava che certi obiettivi gli fossero ormai preclusi.

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Invece, a 47 anni suonati, l’intramontabile atleta di Castelli di Monfumo, tesserato per l’Atletica Vittorio Veneto, si è riproposto all’attenzione generale in un campionato italiano assoluto di corsa in montagna. È successo sul Monte Bondone (Trento), ai Tricolori di lunghe distanze, l’ultimo titolo stagionale per gli appassionati della disciplina.
La gara prevedeva un percorso di 20 chilometri, per un totale di quasi 2.000 metri di dislivello complessivo. Una prova durissima, complicata dal gran caldo, ma che ha esaltato il talento e la passione di Fregona.
Il trevigiano è giunto sesto in 1h37′52″, neppure troppo lontano da un podio che, con Abate, Regazzoni e Manzi finiti nell’ordine, ha premiato tre specialisti di primo piano nel panorama azzurro della specialità.
Fregona si è anche aggiudicato il titolo italiano della categoria MM45. «Ho riscattato l’argento dei Mondiali master di Paluzza, dove sono stato battuto da un britannico», spiega Lucio. «Ma soprattutto ho dimostrato che, a dispetto dell’età, su percorsi misti posso ancora competere a livello assoluto».

 

MARATONINA


Sandali sul terzo gradino a Londra






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Sedicimila atleti a correre per le strade di Londra e un trevigiano sul podio. Bel terzo posto di Paolo Sandali alla London Royal Parks Half Marathon, un appuntamento ormai tradizionale nella stagione dell’atleta allenato da Oddone Tubia.
Dopo aver perso la prima parte d’annata a causa di un infortunio (elongazione al polpaccio), Sandali sta avviandosi alla miglior forma.
Nella mezza maratona di Londra, dove ha anche vinto nel 2009, ha trovato la concorrenza del keniano Abdul Farah e dell’inglese Fraser Thompson, ma l’avversario peggiore sono stati i disturbi intestinali di cui ha sofferto durante la gara e che l’hanno costretto a ripetute soste.
Alla fine, con Farah vincitore in 1h08′39″ e Thompson subito dietro (1h09′17″), Sandali ha chiuso in 1h10′04″, tempo non particolarmente rilevante, ma conseguenza anche del forte vento che ha spazzato i parchi londinesi dopo un acquazzone. Sandali ora guarda con fiducia al 2012.

 

 

 

 

GIAVELLOTTO

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  Fent, Lisciandra, De Nadai e Fraresso

la Marca diventa provincia di Finlandia

 

Fent e i suoi fratelli. Treviso, grazie all’atletica, sta diventando la Finlandia d’Italia.

Si racconta che in Scandinavia, ai bambini, non regalano un pallone, ma un giavellotto. Nella Marca non è sicuramente così, il calcio resta la principale passione sportiva di grandi e piccini. Ma in provincia non c’è mai stata una tale fioritura di talenti nel giavellotto come in questo periodo.
L’ultimo exploit riguarda Edoardo Lisciandra, terzo ai campionati italiani cadetti di Jesolo. Il quindicenne opitergino, in forza alla Silca Ogliano, ha tratto giovamento dagli insegnamenti del nuovo tecnico Andrea Meneghin.
Due settimane fa, ai regionali di Montebelluna, ha superato per la prima volta i 50 metri. E sabato scorso, a Jesolo, ha fatto un ulteriore progresso (quasi due metri in un colpo solo), raggiungendo i 52.81. Si è lasciato alle spalle gli altri veneti, compreso il veronese Zinelli, titolare nella selezione poi arrivata all’argento nel campionato per regioni, e si è messo al collo una medaglia che sino a poche settimane fa pareva una chimera.
Lisciandra è solo l’ultimo talento, in ordine di tempo, sbocciato in provincia nel giavellotto. Una settimana prima, ai campionati italiani allievi di Rieti, aveva vinto l’argento il vittoriese della Nuova San Giacomo Banca della Marca, Marco De Nadai. E, salendo di una categoria, tra gli juniores, non si può dimenticare il vedelaghese della Jager Vittorio Veneto, Mauro Fraresso, quest’anno condizionato da problemi fisici, ma, dopo l’argento tricolore conquistato nel 2010 tra gli allievi, comunque detentore della terza misura italiana stagionale a livello under 20.
Il capofila dei rampanti giavellottisti trevigiani è indubbiamente il carabiniere montebellunese Antonio Fent, campione italiano universitario, da tempo nel giro azzurro. Uno che è anche stato in Finlandia, a casa dell’iridato Pitkamaki, per imparare i segreti della specialità.
Ma non si può dimenticare che respirava l’aria della Marca pure Carlo Sonego, asso del giavellotto anni ‘90, che viveva cavallo tra le province di Treviso e Pordenone, e, dal 1999 con 84.60, è primatista italiano assoluto. Treviso provincia di Finlandia, insomma, è molto più che una semplice suggestione.