Ottobre 31st, 2011

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

Tubia lancia l’allarme

«Rischio fallimento»

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Se fosse un’azienda, sarebbe ad un passo dal baratro. Ma la sostanza, per Oddone Tubia, non cambia: «Questa atletica è a rischio di fallimento». Il presidente provinciale della Fidal è perplesso. «O la dirigenza Arese si dà una scossa e fa delle proposte serie e condivise, o non c’è futuro».
Tubia è a capo di uno dei movimenti più ricchi e vivaci nel panorama dell’atletica veneta. Una provincia guida, forte di 47 società e oltre 3.700 atleti. Il dirigente solighese non dovrebbe avere motivi di preoccupazione. E invece no.
«Nei campi – continua Tubia - si respira malumore e disagio. Un esempio? L’aumento delle quote di tesseramento e affiliazione rischia di mettere in ginocchio molte società. L’atletica è uno sport complesso, che pone problemi organizzativi diversi rispetto ad altre discipline. Non tutti i club sono strutturati in modo da poter far fronte ad un ulteriore aumento delle quote federali. Più di qualcuno sarà costretto a chiudere. Ho già ricevuto dei segnali in questo senso».
C’è però dell’altro, secondo Tubia. «La base del movimento si riconosce sempre meno nella politica della dirigenza Arese. La vicenda del nuovo Statuto federale, in questo senso, è illuminante: 14 Comitati regionali, Veneto in testa, hanno sottoscritto un documento che conteneva precisi appunti al modello di Statuto proposto da Roma, e la Fidal ha dovuto fare un passo indietro, andando a nominare un commissario ad hoc. L’impressione è che questa Federazione proceda a vista, ma così si fa poca strada».
Per l’atletica della Marca, nonostante tutto, la stagione che si avvia a conclusione, è stata positiva. Il movimento giovanile è fortissimo e Treviso resta un faro sotto il profilo dell’attività organizzativa. Colpisce però che, in un panorama così ricco e variegato, non ci sia spazio per una strategia condivisa per l’attività assoluta: gli atleti trevigiani continuano ad andare a rinforzare le società di fuori provincia.
«Colpa di tecnici che gestiscono gli atleti come se fossero una loro proprietà – ammette Tubia -. Eppure anche in provincia ci sono situazioni che andrebbero tenute in considerazione: non penso solo all’esperienza del polo coneglianese, ma anche a realtà nuove come Atletica di Marca e Trevisatletica, che hanno le carte in regola per diventare dei punti di riferimento».
Manca un anno alla fine del quadriennio olimpico: il futuro di Tubia?
«A disposizione del territorio, come sempre».

 

 

 

 

 

MARATONINA SAN MARTINO

Il 6 novembre la gara che di anno in anno straccia tutti i record

Paese, un richiamo per il Nordest

 

 

Paese corre. E con Paese, il 6 novembre, correranno tantissimi atleti provenienti da tutto il Nordest.
Il conto alla rovescia per la 4. Maratonina di San Martino è iniziato. La sfida è lanciata: l’obiettivo è un nuovo record di partecipazione. «Ogni anno - spiega Roberto Vanin, numero uno dell’evento organizzato dall’Atletica Mastella Quinto e dalla Dinamis Paese - abbiamo fatto meglio del precedente. Vorremmo continuare su questa strada».
L’anno scorso, sul traguardo di Paese, sono giunti oltre 600 atleti. Un numero che pone la Maratonina di San Martino ai primissimi posti tra le corse venete sulla distanza di 21,097 km della seconda parte di stagione. Nel 2010 hanno trionfato il marocchino El Barhoumi, in 1h04’34”, e la ruandese Mukasakindi, in 1h15’47”. Il clima di novembre e le caratteristiche del percorso fanno della Maratonina di San Martino un appuntamento di notevole rilievo anche sotto il profilo tecnico.
«Quest’anno – prosegue Vanin – abbiamo apportato delle piccole modifiche al tracciato che lo renderanno ancora più veloce. Sarà una festa per l’intero territorio, dove lo sport andrà a braccetto con il folklore e la valorizzazione dei prodotti tipici».
La 4. Maratonina di San Martino - presentata ieri sera - sarà valida come campionato regionale Csi e come campionato provinciale individuale e assoluto Fidal. Partenza alle 9.30 dal Bhr Treviso Hotel. Poi la corsa toccherà alcune frazioni di Paese (Padernello, Porcellengo e Castagnole) ed entrerà, per un breve tratto, anche nel Comune di Istrana.
L’arrivo degli atleti sul traguardo di Paese sarà preceduto da una gara di staffette (3×400) a livello giovanile (esordienti, ragazzi e cadetti) aperta alle società trevigiane e delle province limitrofe.
Di contorno, due prove aperte a tutti, la “Quattro passi in San Martin”, 4 km con partenza dai Magazzini Tubia a Paese, e la “Do passi in San Martin”, passeggiata di 2 km tra Postioma e Porcellengo.
Tra gli eventi collaterali, oltre a mostre e mercatini, un incontro dedicato ai benefici dell’attività fisica, che si terrà il 10 novembre, alle 20, alle scuole medie di Paese.