DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
Gloria ai nostri atleti poco noti che operano fuori provincia
SONO NUMEROSI E RICCHI DI TALENTO!
Ne cito alcuni: Gloria Boratto, Franco Nyarko, Rebecca Borga…
Patrick Pandolce
Anche quest’anno nuovi atleti trevigiani si sono trasferiti o si trasferiranno in società fuori provincia, andando ad ingrossare il folto numero di atleti che già operano in società non trevigiane. Però agli atleti a noi tutti notissimi e/o abbastanza noti , ve ne sono altri, pure talentuosi, sconosciuti o quasi.
Quest’anno ne ho scoperti tre-quattro di un certo spessore, almeno in prospettiva, come il ragazzo vittoriese Davide Arpioni (nel pordenonese e fratello del più noto Michele!), la cadetta castellana Greta Boratto (A.NeVI, nel vicentino), l’allievo montebellunese Franco Nyarko (Atl.Vicentina, quasi sei metri di lungo) e la ragazza trevigiana Rebecca Borga (A.Marcon, nel veneziano).
Davide con 1,63 nell’alto, è primatista regionale ragazzi del Friuli-Venezia Giulia; Greta vanta un ottimo 34,56 che la fa leader trevigiana stagionale del giavellotto da 400 grammi (nell’alto vale 1,46 ed è una discreta pentathleta); infine Rebecca è la nostra primatista stagionale ragazze nei 60hs. con 9”2.
Greta Boratto con Alessandro Marcon
Altri giovanissimi in evidenza ancora sconosciuti o quasi: nel veneziano i trevigiani Francesco Montagner (mezzofondista) e Giada Visentin (velocista) e ancora il triplista Enrico Marton e la mezzofondista Silvia Zorzetto; nel vicentino i trevigiani Alex Gheno, i fratelli Giovanni e Maddalena Galeazzi, i castellani Lando Catriel, Agata Cervellin, Nicole Bordin, Andrea Bigolin e Andrea Cecchin; nel pordenonese i vittoriesi Federica Benedet e Andrea Bottan, il cordignanese Daniel Piccoli e il mottense Matteo Lucchese martellista; nel bellunese Giulia e Francesco Titton; nel rodigino il coneglianese Davide Zaghi e nel padovano la pesista trevigiana Beatrice Gatto, la maratoneta Chiara Davirno e Leandro Zago.
Bella scoperta (su intuizione) quella della maratoneta mottense Nadia Dal Ben che opera in quel di Torino (un bel patrimonio tra maratonine e maratone per anni ed anni di attività); sto cercando la conferma di Riccardo Ramadori velocista castellano della Virtus Bologna.
Riccardo Ramadori
Da questo lungo preambolo si capisce che gli atleti trevigiani sono sparsi un po’ dovunque, eccovi una rapida sintetica mappa:
Veneto (ovviamente fa la parte del leone), Notissimi: nel padovano i fratelli Letizia e Dylan Titon, Lisa Guidolin, Paolo Zanatta, Giandomenico Sartor, Caterina Fornasier, Martina Casarin e i master Filippo Zanardo e Gian Paolo Monaco; nel veneziano Alessandro Marcon, Gabriele Fantasia, Diego Avon, Simone Gobbo, Mauro Amadio, Loris Barbazza, Leonardo Dei Tos, Martina Bellio, Michela Zanatta e i master Piergiogio Curtolo, Franco Gasparinetti, Gianni Carniato, Ugo Zulian, Valter Brisotto, Rosa Marchi, Carmelo Rado, Luciano Capraro e Raffaella Bolzonella; nel vicentino, Manuel Cargnelli e Marinella Maggiolo; noti: nel bellunese Martina Zerbinati, Cesare Franceschin, Carlo Bassetto, Andrea Faganello e Andrea Noal; nel vicentino, Gloria Tessaro, Beatrice Oltremonti, Nicolò Benedetti, i fratelli Andrea e Mattia Gatti, Alessandro Cecchin e Cristina Fantin; nel veneziano Elena Cristofoli Prat, Massimo Amadio, Alessia Checchin e il master Alvise Martini; nel rodigino Franco Pregnolato e Claudio Cavalli, nel veronese Roberto Puggia, Alessandro Grando e Filippo Rossi.
Friuli-Venezia Giulia: notissimi, nel pordenonese, Gian Paolo Papes, Guendalina Milanese, Marta Santamaria e Laura Ortolan, Enrico Bertolo e Devis Granzotto; nell’udinese Claudio Piccin, Emanuele Perencin e Carlo Parisotto e nel triestino Gabriele Schiavinato; noti: Gianni Forner, i fratelli Michele e Davide Arpioni, Marco, Francesco e Daris Citron, Ivana Dall’Armi, Fabio Daniel, Giancarla Riotto, Maura Perin, Paola Pillon, Erminia Furegon, Guido e Mauro Dalla Torre, Valeria Furlan, Claudio Paluzza e Giovanni Bressan; nel goriziano Zarino Valeri e Stefano Zanardo..
Trentino-Alto Adige: notissimi, Roberto Durante, Giorgia Simionato; noti: Marta Moretto, Nicola De Benetti Andrea Terzolani Antonella Stocco, Giulio Regini e Marcello Fornasier.
Emilia Romagna: nel bolognese Maurizio Bobbato, Antonio Fent, Elisa Zoppelli, Ugo Capetti, Luciana Merlo, Antonella Di Falco, Gian Paolo De Nadai, Renato Villalta e Riccardo Ramadori; nel parmigiano, Flavia Severin; nel forlivese Luca Pancaldi; nel modenese Rosa Bolzon; nel ravennate Moreno Moretton e Francesca Maiolani; nel riminese Francesco Santamaria.
Piemonte: nel torinese, Nadia Dal Ben, Massimiliano Manca, Giovanni Arrichiello, Nicola Aliberti, Giuliano Sartorello e Annalisa Pasquali; nell’astigiano Laura Costa; nel novarese Caterina Giobbio
Toscana: nel pisano, Arianna Mondin
Abruzzi: nel teatino il mottense Licio Ferrari
Lazio: a Roma, Giulia Alessandra Viola, Bruna Genovese, Laura Gatto, Elisa Trevisan, Paolo Sandali, Maria Teresa Ancillotto e i fratelli Luciano e Daniele Boidi.
Lombardia: nel milanese Claudia Piutti, Gianluca Cestaro, Renato Bizzotto e Ivano Silvestrini; nel mantovano, Alessandro Mion; nel bresciano, Tiziana Ossola e Paola Dossini.
Campania: nel beneventano il montebellunese Michele Macolino.
Sicilia; nel palermitano il coneglianese Davide Piotto.
Francia: il maratoneta Giuseppe Gazzari
Restano ancora tantissimi atleti sparsi nel Veneto e nel Friuli-Venezia Giulia.
Restano i non nativi ma “residenti” trevigiani, per me una vera incognita (Mauro Ferraro giustamente insiste a dirmi che sono trevigiani a tutti gli effetti, come una volta lo era Carlo Sonego, nato però a Sacile e in qualche modo vanno “scovati”. Forse con diffusione del nostro sito…), difficile trovarli e, qui, spesso mi aiutano gli atleti che conosco e/o addirittura attraverso “Facebook”. Quest’anno ,per esempio, ho scoperto lo junior Patrick Pandolce, nato a Bassano del Grappa ma residente a S.Zenone degli Ezzellini: bomba da 7,28 nel lungo (da allievo, addirittura primato trevigiano!!!). Beh, in questa ricerca chiedo aiuto a tutti, a chiunque conosca qualche “residente”!.
Tra i più famosi, intanto, già registrati, Francesca Carlotto (lei è di Marostica) a Riese, Rocco Bolgan e i fratelli Andrea e Davide Gambardella da Mogliano, Fioretta Nadali a Conegliano, Daniele Degetto di Loria,e lo studente ragazzino Fabio Camattari moglianese.
Franco Nyarco
Omaggio di Jarmila Kratochvilova ai Marsura
Uno cinquantatré e ventotto. Più che un record, un monumento. Tre numeri che stanno lì, come fossero incisi sulla pietra, da quasi 32 anni. Un’eternità. C’era ancora il muro di Berlino, c’era ancora la Cecoslovacchia, quando un’atleta che aveva l’incedere di un carro armato corse gli 800 metri in 1’53”28. Un tempo quasi maschile, in un’epoca in cui tanti misteri sui metodi d’allenamento, leciti e illeciti, delle atlete dell’Est non erano ancora stati svelati. E non è un caso se quella prestazione, realizzata a Monaco da una giovane Jarmila Kratochvilova, rappresenta tutt’ora il record mondiale sul doppio giro di pista. Oggi, quella che fu soprannominata la portaerei cecoslovacca, è una tranquilla signora di 60 anni che vive e allena a Caslav, un paese di solida tradizione rurale ad una settantina di chilometri da Praga. Qui, ogni anno, per le festività natalizie, arriva da Sernaglia una famiglia che ha l’atletica nel sangue. In casa Marsura corrono tutti: corre papà Gabriele, corre mamma Simona, originaria di queste terre. E corrono i due figli, la 12enne Nikol e il 15enne Filippo Antonio.
La trasferta in Rep. Ceca, per la famiglia Marsura, è stata l’occasione per partecipare ad una gara, la Rocnik Stepanskeho Behu, organizzata proprio dalla Kratochvilova. «Lo facciamo tutti gli anni. Ormai siamo ospiti fissi. Dicono che diamo un tocco d’internazionalità alla corsa», sorride papà Gabriele.
L’ospitalità dei dirigenti cechi, questa volta, è stata anche ripagata dalle belle prestazioni dei due fratelli Marsura. Nikol, una delle migliori mezzofondiste venete a livello U14, si è trovata perfettamente a suo agio sui sentieri sterrati di Caslav, lasciandosi alle spalle tutti i coetanei. Filippo Antonio è giunto secondo di categoria.
Da buona padrona di casa, la Kratochvilova si è complimentata con entrambi ed è, in particolare, rimasta stupita dalla prestazione di Nikol. «L’ha colpita il suo stile di corsa, oltre alla sicurezza con cui ha vinto», spiega Gabriele Marsura.
Al doppio podio dei fratelli trevigiani ha dato ampio risalto anche la stampa locale. Nikol, Filippo Antonio e tutta l’atletica sernagliese hanno ora una tifosa in più, di nome Jarmila, che li accompagnerà verso nuovi traguardi.