DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
GRANDE ESORDIO IN NAZIONALE
Mauro Fraresso meglio di Carlo Sonego!
Ci siamo! Sta nascendo una nuova stella: Mauro Fraresso.
Con il risultato eccellente di Val de Reil con la Nazionale Italiana Under 20/23, terzo posto assoluto e secondo junior con 68,59 (primo della spedizione italiana), Mauro ha notevolmente rafforzato il suo primato personale che è anche la migliore prestazione trevigiana juniores, superiore addirittura al più forte giavellottista italiano di sempre, Carlo Sonego che, da junior, ha lanciato a 68,46 (Gorizia 19 maggio 1991).
Sequenza dei lanci di ottimo livello: 68,59-63,63-65,53-63,47 e due nulli.
Beh, allora che ne dite? Grande Mauro e bravi Mario Valentini, Emanuele Serafin e Gabriele Draicchio… Ancora uno sguardo alla tabella:
ASSOLUTI
72,07…..Antonio Fent
68,59…..Mauro Fraresso
63,22…..Gabriele Schiavinato
62,71…..Gianni Grespan
JUNIORES
68,59…..Mauro Fraresso
68,46…..Carlo Sonego
64,29…..Antonio Fent
57,48…..Gianni Grespan
55,07…..Marco De Nadai
Eccovi la cronaca immediata di Raul Leoni della Fidal Nazionale:
“…Giavellotto M – Brucia perdere il vantaggio accumulato nei confronti dei fortissimi tedeschi proprio all’ultima gara e veder così sfumare un clamoroso successo di squadra: il migliore tra i giavellottisti è la junior Fraresso, che si concede un robusto incremento del personale e sale nella lista all-time con una misura che gli garantisce il minimo per la rassegna iridata di Barcellona”
Giavellotto (U20/U23): 1.Seyfried GER 70.07, 3.Mauro Fraresso 68.59 PB, 5.Gianluca Tamberi 66.89, 12.Stefano Contini 56.46
Classifica finale maschile: 1.Germania 569.86, 2.Italia 563.46, 3.Francia 526.23, 4.Spagna 516.62
Studenteschi, doppio argento agli interregionali
Argento per Nikol Marsura (C) e Federica Moro(r)
Doppio argento trevigiano nella fase interregionale dei Giochi Sportivi Studenteschi di corsa campestre.
Ieri, sui prati della Ghirada (700 partecipanti in rappresentanze delle 13 province del Nordest), belle prove della sernagliese Nikol Marsura, sconfitta in volata dalla rodigina Girardello nella categoria cadette, e della sorprendente Federica Moro, della scuola media di Breda di Piave, seconda tra le ragazze.
Quinto tra i cadetti il coneglianese Federico Spinazzè (Brustolon).
Risultati.
Maschili. Allievi: 1. Yemaneberhan Crippa (Enaip Tione) 6′16″, 2. Riccardo Donè (Itc Alberti S. Donà) 6′17″, 3. Tommaso Biondani (Copernico) 6′32″, 8. Andrea Noal (Einaudi Montebelluna) 6′47″, 11. Marco Francescato (Flaminio Vittorio Veneto) 6′54″.
Cadetti: 1. Marco Rota (Randaccio) 4′50″, 2. Stefano Anesi (Altopiano di Pinè) 4′54″, 3. Mirko Cocco (Castelgomberto) 4′55″, 5. Federico Spinazzè (Brustolon Conegliano) 4′58″, 9. Hone Tonet (Follina) 5′06″, 10. Giovanni Longato (Resana) 5′08″.
Ragazzi: 1. Lukas Puner (Ms Klausen) 3′20″, 2. Luca Governo (Gradisca) 3′23″, 3. Niccolò Lomma (Ic Galilei) 3′28″, 5. Alliou Diouf (San Zenone degli Ezzelini) 3′20″, 9. Simone Masetto (Da Ponte Vittorio Veneto) 3′35″.
Femminili. Allieve: 1. Elena Marcon (Le Filandiere S. Vito al Tagliamento) 5′12″, 2. Alice Endrizzi (Itcg Pilati Cles) 5′18″, 3. Elena Bellò (Lc Pigafetta) 5′23″, 10. Erica Lapaine (Da Vinci Treviso) 5′34″, 15. Anna Busatto (Berto Mogliano) 5′39″.
Cadette: 1. Emma Girardello (Ic Adria) 3′20″, 2. Nikol Marsura (Sernaglia della Battaglia) 3′21″, 3. Ilaria Fantinel (Vittorino Da Feltre) 3′24″, 17. Giada Morosin (Asolo) 3′46″.
Ragazze: 1. Elisa Ferrari (S. Pietro in Cariano) 3′37″, 2. Federica Moro (Breda di Piave) 3′44″, 3. Alice Bagarello (Ardigò) 3′45″, 18. Jessica Marraffa (Vedelago) 4′11″.
MARTEDI’ L’ARTICOLO COMPLETO CON L’AMPIO SERVIZIO FOTOGRAFICO DI GABRIELE MARSURA!!!
Dieci storie per la gara che scatta domani, alle 9.45, da Vittorio Veneto
Treviso, 3 marzo 2012 – Dieci atleti e le loro vicende di corsa. La 9a Treviso Marathon, in programma domani, domenica 4 marzo, con partenza alle 9.45 da Vittorio Veneto (3.000 gli iscritti, di cui circa 250 sono pattinatori), è anche il racconto di tante storie. Felici, malinconiche. O semplicemente curiose. Eccone un esempio. Anzi, dieci.
Paolo Borghi Dal salto in alto alla maratona. Le strade della passione sono proprie infinite. Paolo Borghi, ex primatista italiano assoluto di salto in alto (2.28 il 25 maggio 1980 a Santa Lucia di Piave), ha corso a Treviso, nel 2011, la prima 42 km della sua seconda carriera sportiva (5h18’21” il tempo finale). Poi, lo scorso autunno, è stato anche a New York. Borghi, che oggi ha 50 anni, è nato a Spresiano, uno dei nove Comuni toccati dalla maratona trevigiana. Il suo record ha da poco festeggiato i 31 anni e quel 2.28, durato solo una quarantina di giorni come primato italiano assoluto (sino al 2.29 realizzato il 5 luglio, a Pisa, da Di Giorgio), è ancora negli annali come primato juniores. Paolo Borghi avrà il pettorale 1980: 1980 come l’anno del suo grandissimo record.
Eleonora Bottazzo In carriera ha concluso oltre 150 maratone: New York, Atene, Barcellona… E’ orgogliosa di poter correre ancora una volta sulle strade di casa. Eleonora Bottazzo, classe 1939, è la “nonna volante” di Casale sul Sile. Ha due figli e tre nipoti che a Treviso l’attenderanno sul traguardo. Sarà la più anziana tra le donne in gara. Dice che le basta arrivare in fondo, ma forse non sarà l’ultima a concludere la sua fatica in Borgo Mazzini. Eleonora Bottazzo avrà il pettorale F140.
Monia Capelli Pochi, probabilmente, la ricordano. Ma nel suo armadio ci sono anche due maglie azzurre. Nel 2001 corse la maratona a Venezia in 2h34’57” e quel risultato le aprì le porte dell’atletica di vertice, tanto che l’anno successivo fu convocata per due volte in nazionale. Vittoriese doc, oggi, a 42 anni, Monia corre solo per diletto. Anche se tanto piano non va, come dimostra il tempo siglato nel 2011 a Russi: 3h12’31”. Monia Capelli avrà il pettorale F282.
Pasquale Di Molfetta E’ lui o non è lui? Tranquilli. Non è lui. Pasquale Di Molfetta è il vero nome del dj Linus, nota voce radiofonica e celebre appassionato di maratona. Ma Pasquale Di Molfetta è anche il nome di un anonimo (e mediamente più veloce) maratoneta triestino che ha gareggiato a Treviso anche nelle otto precedenti edizioni della gara. Per vedere in azione il vero Linus bisognerà attendere almeno un altro anno. L’altro Pasquale Di Molfetta avrà il pettorale 577.
Carlo Durante Campione paralimpico a Barcellona ’92, argento ad Atlanta ’96, bronzo a Sydney 2000: un autentico cavallo di razza. Sulla maratona, Durante è stato anche primatista mondiale dei non vedenti: a Venezia, nel 1995, corse in 2h43’29”. Un tempo di valore assoluto. A 65 anni, l’atleta montebellunese ha ancora voglia di sfidare sé stesso e il cronometro. Carlo Durante avrà il pettorale 1785.
Marino Fuson L’ex sindaco volante di Vidor rinnova il suo appuntamento con la Treviso Marathon. Marino Fuson non se n’è persa una, e nel 2008 era in prima fila quando, in occasione della storica edizione con i tre percorsi, la Treviso Marathon è partita (anche) dal suo paese. Cinquantacinque anni, sindaco a Vidor dal 2000 al 2010, Fuson è un maratoneta di discreta esperienza, che ama le maratone e le corse in montagna (è un affezionato frequentatore della Transcivetta). Marino Fuson avrà il pettorale 206.
Diego Maschietto e i suoi amici Alla 9a Treviso Marathon parteciperà anche l’associazione Amici di Diego. Una decina di ragazzi diversamente abili percorreranno il tragitto da Vittorio Veneto al capoluogo della Marca, spinti sulle loro carrozzelle dai volontari dell’associazione presieduta da Giuseppe Penso. Ci saranno Diego Maschietto, che ha dato il nome all’associazione, un veterano della Treviso Marathon, avendo partecipato a tutte e otto le precedenti edizioni, e poi Maria Teresa, Marta, Manuel, Riccardo, Lisa, Andrea, Christian, Giulia, Lorenzo, Riccardo e Anna. Avranno un punto di ritrovo particolarmente animato nel centro di Conegliano, dove una band suonerà e farà animazione per i maratoneti e il pubblico. Il loro motto? “Corriamo per un sorriso”.
Rosanna Saran L’anno scorso è stata quarta assoluta e prima delle trevigiane. “In gioventù giocavo a basket – racconta – poi tra lavoro e famiglia ho smesso. Ho ripreso facendo jogging e nel 2004 quando è nata la Treviso Marathon mi hanno convinta a provare. Non sapevo nemmeno quanto fosse lunga una maratona. L’ho conclusa in quattro ore”. Da allora, Rosanna Saran, maestra elementare di Ponzano, mamma di Alice e Davide, una che per il suo fisico slanciato ed elegante avrebbe potuto fare la modella, si è migliorata sino al 2h59’28” del 2011. Un traguardo o un punto di partenza? Rosanna Saran avrà il pettorale F10.
Mauro Scaletta Nato a Mendrisio, residente a Barzago (Lecco) da alcuni anni, Mauro Scaletta ha iniziato a praticare l’atletica su pista nel settembre del 2010, a distanza di cinque anni dal tragico incidente nel quale ha perso una gamba. L’amputazione dell’arto l’ha costretto ad abbandonare il karate, ma dopo anni di riabilitazione ed esercizi fisici, Scaletta è tornato allo sport, scoprendo, grazie ad una speciale protesi, l’atletica leggera. Abituato alle gare di velocità, Scaletta non correrà l’intera Treviso Marathon; solo l’ultima parte, dopo che una staffetta costituita da tre podisti gli porgerà un ideale testimone.
Marcello Venafro A Vittorio Veneto è arrivato per ragioni di cuore. Ma anche qui, ai piedi delle Prealpi, Marcello Venafro, laziale di Isola del Liri, non ha perso l’abitudine di correre veloce. Il suo primato risale al 2004, quando ha a Londra giunse al traguardo in 2h34’. L’anno scorso, giunto a Vittorio Veneto da pochi mesi, si classificò diciannovesimo assoluto in 2h37’12”, aggiudicandosi la palma di miglior trevigiano. Domenica ci riprova. Marcello Venafro avrò il pettorale 1406.
Dalla raccolta differenziata dei rifiuti lungo il percorso alla pasta a “chilometri zero”, dal recupero degli indumenti usati alle spugne che gli atleti porteranno con sé sino all’arrivo: quando lo sport di massa va d’accordo con l’ambiente
Treviso, 3 marzo 2012 – Maratona, sì grazie. Ma rispettando l’ambiente. Treviso Marathon è un evento dal cuore verde. Da quattro stagioni, la maratona della Marca è impegnata in un progetto di tutela ambientale incentrato sul principio che il gesto sportivo va abbinato a comportamenti improntati alla massima tutela ambientale.
Anche quest’anno, nelle aree di partenza e d’arrivo, oltre che lungo il percorso della Treviso Marathon, saranno creati dei punti di raccolta differenziata dei rifiuti (carta, plastica, secco, vetro, umido) e i materiali saranno poi smaltiti secondo logiche di massima tutela ambientale.
Diversi i soggetti coinvolti nell’iniziativa. Virosac, azienda di primo piano in Italia nel settore dei sacchi per rifiuti e per uso domestico, disporrà pattumiere di cartone lungo il percorso, posizionandole in particolare nei punti di ristoro degli atleti.
Contarina, Savno e Trevisoservizi, aziende specializzate nella gestione del ciclo dei rifiuti urbani, procederanno alla raccolta differenziata dell’immondizia lungo il percorso e al suo smaltimento.
Gli indumenti abbandonati dagli atleti al momento della partenza saranno recuperati e riutilizzati dalla cooperativa Alternativa Ambiente per scopi sociali. Inoltre, ai maratoneti, al tradizionale Pasta Party, viene servita Pasta Jolly a “chilometri zero”, ossia un prodotto realizzato con materie prime di provenienza locale, che non richiedono un trasporto su lunghe distanze. Un modo per ridurre la movimentazione di merci e, dunque, l’inquinamento. Un cuore verde pulsa grazie all’impegno di tutti.
Un particolare curioso, infine. Non si troveranno spugne lungo il percorso. Ciascun atleta le troverà nel proprio pacco gara. Potrà decidere di portarle con sé ed utilizzarle durante la corsa, imbevendole d’acqua negli appositi recipienti posizionati ogni 5 chilometri, a partire dal 7° chilometro e mezzo di corsa.