DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
TREVISO MARATHON, CHE FESTA! ED E’ DOPPIETTA STRANIERA
Il keniano Chemchir e la romena Cârlan hanno vinto la 9^ edizione della 42 km da Vittorio Veneto al capoluogo della Marca. Pubblico da record lungo il percorso.
E ora appuntamento al 2013 con la maratona del decennale
Domenico Lorenzon e Monia Capelli
migliori trevigiani con Venafro e la Saran
SERVIZIO FOTOGRAFICO CURATO DA GABRIELE MARSURA
Treviso, 4 marzo 2012 – Ogni tanto qualcuno si chiede se è proprio necessaria e fa il conto dei partecipanti, che da un paio d’anni è sostanzialmente stabile. La risposta è arrivata oggi, in una mattinata grigia, ma in cui gli ombrelli fortunatamente sono rimasti chiusi.
Treviso Marathon è un appuntamento che si è ormai ritagliato uno spazio nel cuore di tantissimi appassionati e, alla soglia dei 10 anni (che verranno celebrati con l’edizione speciale del 2013), guarda con fiducia al futuro: la maratona è ormai parte di un territorio che, tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, per una domenica si ferma e sembra quasi coccolare l’evento.
Oggi, lungo i 42 km da Vittorio Veneto al capoluogo della Marca, è stata una festa che ha coinvolto tantissime persone: decine di migliaia ai lati della strada, la magia di quella che qualcuno ha soprannominato la “New York d’Italia”. E tanti anche di corsa: tremila iscritti, il dieci per cento dei quali pattinatori, hanno confermato Treviso tra le grandi maratone d’Italia. E poi, a proposito di piacevoli consuetudini, non va dimenticata la Tuttincorsa, la simpatica marcia stracittadina - lei sì penalizzata dalle incerte condizioni metereologiche - che ancora una volta ha visto protagoniste scuole e famiglie (un migliaio i partecipanti), richiamate pure dalla novità di un traguardo coincidente con quello della maratona.
In una domenica grigia sotto il profilo metereologico, verrebbe da dire che il presidente Federico Zoppas e tutto il suo staff, il sole ce l’hanno dentro. Il loro entusiasmo è contagioso: la gioia, sfrenata e quasi commovente, dei ragazzi disabili dell’associazione “Amici di Diego”, spinti dai maratoneti sin sul traguardo di Piazza del Grano, da sola, vale molto di più del (piccolo) disagio per una transenna da aggirare.
Con 32 nazioni rappresentate sulla linea di partenza a Vittorio Veneto (e la pericolosa concomitanza dei Societari di cross), oggi la Treviso Marathon è stata un po’ più internazionale del solito. Lo dimostrano anche le vittorie del keniano Michael Kasis Chemchir e della romena Elena Daniela Cârlan. Nelle precedenti otto edizioni della Treviso Marathon era capitato una sola volta (nel 2007 con i successi del keniano Pseret e dell’etiope Gemechu) che entrambi i vincitori fossero stranieri.
Oggi, invece, l’intero podio maschile è stato senza italiani. La gara maschile si è decisa al 40° chilometro, poco prima dell’ingresso a Treviso, quando Chemchir, trentottenne della Rift Valley, ha allungato, liberandosi della compagnia del connazionale Peter Naibei Kwalia. Chemchir ha chiuso in 2h15’06”, Kwalia è giunto al traguardo con un distacco di 37”. Terzo l’islandese Karlsson, in preparazione per l’Olimpiade.
Roberta Bottarelli (F219)
La Cârlan – un Mondiale e un’Olimpiade nella marcia prima di convertirsi alla corsa (“Mi piace di più”) - ha fatto gara a sé sin dai primi metri, soffrendo più il freddo che le avversarie e meravigliandosi per la grande partecipazione di pubblico. Una sottolineatura fatta anche dalla terza classificata, la lombarda (di papà trevigiano) Francesca Marin: “Ho corso una quindicina di maratone, ma un pubblico così non l’avevo mai incontrato”.
Giovanni Bressan (1647), affiancato da Matteo Redolfi.
Un pensiero condiviso dall’ex fuoriclasse Gianni Poli, uno dei vincitori italiani della maratona di New York: “Una cornice di pubblico di questo tipo è una rarità per l’Italia: gli organizzatori lavorano bene e il territorio risponde alla grande”. Dietro alla Carlan (2h39’20”), in questo primo scorcio di stagione già seconda a Napoli, il podio è stato interamente azzurro, con il secondo posto di Monica Carlin (2h54’36”) e il terzo della già citata Marin (2h55’35”). Da segnalare anche la quarta piazza di Monia Capelli, trevigiana di Vittorio Veneto, azzurra nei primi anni ’90, rimasta di poco sotto le 3 ore (2h59’32”).
“Gli Amici di Diego”
Gara da record tra i disabili, con tre handbike al traguardo, in volata, in meno di 1 ora (vittoria per l’austriaco Ablinger con il tempo record di 58’52”). Tra i pattinatori successo per Patrizio Triberio e Sofia D’Annibale nella maratona e per Nicolò Greguolo e Sara Rondina nella mezza maratona. Ora, archiviata la nona edizione, Treviso Marathon pensa al 2013, quando il decimo compleanno verrà festeggiato con un evento unico al mondo: tre partenze e altrettanti percorsi che si congiungeranno a metà strada, poco prima del passaggio sul Piave. Verranno messi a disposizione 4.500 pettorali, ma forse non basteranno.
Ivan Geronazzo
Risultati.
UOMINI: 1. Michael Kasis Chemchir (Ken) 2h15’06”, 2. Peter Naibei Kwalia (Ken) 2h15’43”, 3. Kari Steinn Karlsson (Isl) 2h18’53”, 4. Jason Mayeroff (Usa) 2h27’40”, 5. Cristiano Favaro (Amatori Chirignago) 2h33’50”, 6. Alessandro Galizzi (Isola d’Elba) 2h35’47”, 7. Roberto Tornabene (Dolomiti) 2h36’09”, 8. Domenico Lorenzon (Valdobiadene) 2h36’13”, (ma primo tra i master M45) 9. Federico Bordignon (Vicentina) 2h36’17”, 10. Claudio Costi (Castelnovo Monti) 2h36’26”.
Alvaro Zanoni
Integrazione di “Atleticatrevigiana”:
14. Marcello Venafro, 2h 38. 42.
19. Giovanni Bressan, 2h 39. 31.
26. Ivan Geronazzo 2h 41. 45.
29. Alvaro Zanoni, 2h 43. 53.
41. Virginio Trentin, 2h 47. 07. (primo tra i master M55)
47. Massimo Zanatta, 2h 48. 23.
59. Daniele Tomasi, 2h 50. 11.
64. Roberto Biscaro, 2h 52. 06.
69. Claudio Favaro, 2h 52. 39.
78. Giuseppe Di Stefano, 2h 54. 21. (CAMPIONE ITALIANO US.ACLI)
79. Corrado Gasparini, 2h 54. 22.
82. Sandro Celotti, 2h 54. 49.
Oltre la centesima posizione troviamo, sotto le tre ore, anche: Luca Emanuele, Alberto Moretti, Danilo De Conti, Gianluca Baratto Stefano Daniel, Massimiliano Toffolon, Enrico Pizzati, Guido Cecchetto, Simone Collodel e Diego Possamai.
Appena sopra le tre ore ci sono, infine: Mauro Granzotto, Guido, Tiziano e Giuseppe Busetti.
Inoltre vanno ricordati: Marcello Fiori (primo tra i master M60; Carlo Durante (primo tra i master M65) e Romano Pavan (2° tra i master M75!)
Campionato italiano Us Acli: 1. Giuseppe Di Stefano (Silca Ultralite) 2h54’30”, 2. Stefano Ruzza (S. Marco Us Acli) 2h56’37”, 3. Alberto Moretti (Silca Ultralite) 2h58’55”.
Campionato italiano Us Acli a squadre: 1. Silca Ultralite, 2. Nuova Atletica Roncade, 3. Atl. Bastia.
Disabili. Handbike: 1. Walter Ablinger (Aus) 58’52”, 2. Mathieu Bosredon (Fra) 58’52”, 3. Ludovic Narce (Fra) 58’53”. (12. Dario Granzotto con 1h 26. 25. e Mattia Feltrin con 1h 29. 57.)
Carrozzine olimpiche: 1. Rafael J. Botello (Spa) 1h26’33”, 2.Pascal Veillet (Fra) 1h46’33”, 3. Norberto Chavez Oliva (Spa) 2h13’19”.
Roller Marathon: 1. Patrizio Triberio (Gruppo Cosmo Noale) 1h04’21”, 2. Mauro Casu (Vitamine & Co.) 1h04’21”, 3. Andrea Amabili (Team Bont Imola) 1h04’21”.
Roller Half Marathon: 1. Nicolò Greguolo (Gs Scaltenigo) 34’43”, 2. Alberto Petrin (Gruppo Cosmo Noale) 34’44”, 3. Michele Sabbadin (Gs Scaltenigo) 34’44”.
DONNE: 1. Elena Daniela Cârlan (Rom) 2h39’20”, 2. Monica Carlin (Gs Valsugana) 2h54’36”, 3. Francesca Marin (Runners Bergamo) 2h55’35”, 4. Monia Capelli (Atl. Vittorio Veneto) 2h59’29” (ma prima tra le master Mf40), 5. Elena Simsig (Marciatori Gorizia) 3h01’54”, 6. Genny Fratini (Riviera del Brenta) 3h04’10”, 7. Daniela Scutti (Gs Roata Chiusani) 3h04’46”, 8. Rosanna Saran (Gagno Ponzano) 3h06’22” (prima tra le master Mf45), 9. Annalisa Minesso (Lib. Piombino Dese) 3h06’49”, 10. Federica Poesini (Marathon Club Città di Castello) 3h09’29”.
Un passaggio della maratona.
Integrazione di “Atleticatrevigiana”:
16. Lauren Irwin, 3h 22. 34. (seconda nella categoria TF)
19. Roberta Bottarelli, 3h 22. 49.
22. Flavia Zanoni, 3h 24. 14.
26. Fabia Gallina, 3h 26. 07.
29. Gaia Turin, 3h 27. 44.
32. Monia Zanatta, 3h 28. 59.
33. Ilaria Ulian, 3h 29. 11.
35. Daniela Vedelago, 3h 30. 26.
37. Antonella Feltrin, 3h 30. 53. (CAMPIONE ITALIANO US.ACLI)
39. Lorenza De Franceschi, 3h 31. 46.
43. Monica Bortolini, 3h 33. 17.
48. Alessia Baro, 3h 37. 17.
Oltre la cinquantesima posizione troviamo anche: Doretta Zamparo, Federica Germani, Carla Furlanetto, Vittoria Botteon, Antonella Favaro e Luigina Serafin, tutte sotto le tre ore e cinquanta.
Flavia Zanoni
Sotto le quattro ore troviamo: Rossella Piovesan, Graziella Fortuna, Lorena Saran, Annamaria Bortolon, Luana Antoniazzi, Francesca Nardi, Rosa Pezzutto, Pierina Zanetti, Valeria Benedetti (prima tra le master Mf60), Flavia Martimbianco, Silvia Carabolante, Vania Carnio, Marica Michieletto, Monica Botter e Sabrina Cincotto.
Appena sopra le quattro ore: Emanuela Loriana Parchi (prima tra le master Mf55), Patrizia Aquino, Gisella Gobbi e Maria Rosa Poloniato.
Vanno ricordate, inoltre: Anna Lisa Velo, prima tra le master Mf65 e Eleonora Bottazzo, prima tra le master Mf70. Inoltre Valeria Corazzin, prima tra le HandBike.
Antonella Feltrin
Campionato italiano Us Acli: 1. Antonella Feltrin (Roncade) 3h30’53”, 2. Michela Giacomuzzi (Atl. Bastia) 3h37’44”, 3. Alessia Baro (Silca Ultralite) 3h 37’17”.
Roller Marathon: 1. Sofia D’Annibale (Skating in Line Riviera delle Palme) 1h10’1”, 2. Maria D’Annibale (Skating in Line Riviera delle Palme) 1h10’02”, 3. Anna Giroldi (Skating Club Comina) 1h10’02”.
Roller Half Marathon: 1. Sara Rondina (Roller Club Lendinara) 34’44”, 2. Alessandra Franco 34’44”, 3. Brigida Novello (Gruppo Cosmo Noale) 34’45”. Disabili. Handbike: 1. Valeria Corazzin (Basket e non solo) 1h36’48”.
Carrozzine olimpiche: 1. Marieke Vervoort (Bel) 2h05’23”.
CRONACHE E COMMENTI
La tribuna di Treviso
Treviso marathon, il kenyano Chemchir arriva solo al traguardo
Nella nona edizione della gara sportiva i kenioti sono partiti subito con andatura elevata dopo lo start da Vittorio Veneto. Dopo i primi chilometri due di loro si sono staccati: Wilson Busienei e Michael Chemchir
Il kenyano Kasis Michael Chemchir l’aveva detto, all’alba, mentre il pullman lo portava a Vittorio Veneto: “Oggi vinco io”. E così è andata: la nona edizione della Treviso Marathon è stato un affare fra kenioti. Sono partiti subito con andatura elevata dopo lo start alle 9.45 da Vittorio Veneto. Dopo i primi chilometri due di loro si sono staccati dal gruppo: erano Wilson Busienei e Michael Chemchir. Corsa veloce, senza concedere nulla agli avversari. Insieme, i due hanno tagliato (e vinto) il traguardo della mezza maratona. Ma subito dopo i fuggitivi, alle porte di Spresiano, sono stati raggiunti da un terzo connazionale: Peter Kwalia. A questo punto Busienei si è ritirato dalla corsa lanciando i due connazionali verso il traguardo. Kwalia e Chemchir hanno gareggiato fianco a fianco sino al 38° km quando quest’ultinmo ha allungato il passo andando a vincere a braccia alzate in piazza del Grano a Treviso con 2h 15′ e 06″. Due minuti in più della precedente edizione. Secondo Kwalia staccato di 37″. Al terzo posto l’islandese Kari Karlsson con 2h 18′ 53″. Primo dei trevigiani (ottavo assoluto) Domenico Lorenzon di Refrontolo.
Una gara solitaria per la rumena Elena Daniela Cirlan che ha vinto la corsa delle donne con 2h 39′ 20″ staccando di molto la seconda: Monica Carlin (ValsuganaI) con un tempo di 2h 56′ 36″. Prima delle trevigiane e quarta assoluta la vittoriese Monia Capelli tornata alle corse dopo il secondo alla Venice Marathon di 11 anni fa.
di Giuliano Doro
“…scusate la mia solita vena polemica…..ma vedere che un m40 finisce quinto ad una maratona “internazionale” a me fa venire solo tristezza….solo adesso capisco la vera crisi delle maratone italiane..e quanto si sia sbagliato politica in questi anni…e adesso si pagano gli sbagli fatti negli anni scorsi….comunque bravi perche è davvero una bella soddisfazione arrivare tra i primi 10, soprattutto per noi “Amatori”!!!!!
Christian Cenedese
Oggi particolare giornata dell’Atletica Quinto impegnata nel servizio di trasporto e consegna sacche alla Treviso Marathon. Ormai è un gruppo collaudato che ha svolto il proprio compito in maniera entusiasta e precisa. Un grazie a Liana e Marco, Fabio Gallinaro e Francesca, ai fratelli Perera (come si chiama il fratello di Narada?), a Manuel Mussato, Marco Carniel e Nicola Lorenzetto, Gianluca Vanin, Manuel Guidolin con Roger e Fabio, Cristiano Gerardi e Kevin Durigon e agli amici della Dinamis Paese. Una bella esperienza immortalata dalle foto di Liana che presto potrete vedere sul sito dell’Atletica Quinto. E’ venuto a trovarci Giovanni Zago che ci ha pure dato una mano. Per il prossimo anno sono già aperte le adesioni.
ATLETICA QUINTO
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