Marzo 22nd, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

COSI’ LA STAMPA DEL LUNEDI’

da “La Tribuna di Treviso”

e dal “GAZZETTINO”

 

Oltre 1.300 in marcia con i papà

Oderzo: scout soddisfatti per il successo,

primo al traguardo è Claudio Peruzza

 

Una marcia dei papà da Guinness. La corsa di ieri ha visto l’iscrizione di 1.373 partecipanti, trecento in più dello scorso anno e il 40 % in più rispetto alla media degli ultimi 10 anni. Soddisfattissimi gli scout del gruppo Agesci Oderzo 1, organizzatori della marcia tenutasi a Borgo San Giuseppe. Quella di ieri è stata più che una corsa una festa di corsa. Quella della comunità, della famiglia. Tantissimi i bambini che scorrazzavano tra le vie, inseguiti dalle mamme e dai papà. «No, io la marcia l’ho fatta con il bimbo sulla carrozzina, è ancora troppo piccolo per camminare, ma appena potrò, torneremo con lui a piedi», ha commentato una giovane mamma. «Io ho camminato con il mio papà», ha detto il piccolo Luigi. E poi tantissimi amici a quattro zampe, a far compagnia ai padroni podisti. «Zeus, il mio cagnolino, viene spesso con me, così si mantiene in forma», ha affermato il cinquantenne Mario. La corsa, inserita nell’ambito dei festeggiamenti di San Giuseppe, ha avuto dunque un senso più alto, oltre gli otto chilometri da percorrere. «Abbiamo scelto il tema del nostro progetto educativo, “Relazioniamoci” come titolo dei festeggiamenti – ha commentato Silvia Cappellotto, responsabile del gruppo insieme a Roberto Buonerba – come Agesci Oderzo 1 siamo impegnati nel realizzare una rete di comunicazione tra le associazioni di volontariato affini a noi». All’arrivo per i partecipanti c’erano (oltre alle piantine aromatiche) il ristoro, la messa, la sagra e l’estrazione dei biglietti della lotteria collegati al numero del «pettorale».

Classifiche. Primo assoluto: Claudio Peruzza, secondo Ignazio Campigotto, terzo Diego Dam. Il papà più giovane è Francesco Tonel, classe 1974, il più anziano Lorenzo Visnadi, nato nel 1927.

Per i gruppi: 1) Scuola materna Carmen Frova 96 partecipanti, 2) gruppo sportivo La Colfranculana 90, 3) Casa Moro 66, 4) classe 5a A della scuola elementare Dall’Ongaro 55, 5) Pedale Opitergino 46, 6) Patronato di Camino 32, 7) Viva i papà 31, 8) Gruppo Marciatori Ippodromo Vecchio 27.

 

 

 

La Panoramica dei record 2.200 a Savassa

Di corsa anche una neo mamma con il suo piccolo e Guido, 86 anni, in coppia con la «postina»

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di Alberto Della Giustina

 

VITTORIO VENETO. La 38esima edizione della «Panoramica di Savassa» polverizza tutti i record precedenti. È una corsa in montagna non competitiva di quelle che piacciono, e molto. Ieri sono stati 2.200 i partecipanti lungo i tre percorsi 6, 12 e 20 chilometri alle falde del Col Visentin. Come sempre sono arrivati da tutto il Nord Italia, ma mai in 38 edizioni si era raggiunta una partecipazione così alta, il precedente record era di 1900 iscritti. La «Panoramica» è una corsa impegnativa. A dirlo sono gli stessi atleti, quelli che corrono forte e vengono a Savassa a preparare i muscoli. Per fare alcuni nomi: c’erano Adriano Pagotto, Mario Amadio, Flavio Furlan, Giacomo Vettorel. Alberto De Riz, Sara Tomè, Patrizia Zanette, Francesca Agostini, Antonella Feltrin. E tanti, tantissimi partecipanti con oltre 40 gruppi podistici in corsa. La Val Lapisina non perdona, la partenza da Forcal alle 9 del mattino è avvenuta con l’aria appena tiepida, poco sole e costanti folate di brezza di monte. Duro ma appagante il percorso attraverso l’affascinante borgo di Crodarossa. La strada si inerpica sulle pendici del Visentin per condurre i podisti del percorso lungo sino al più alto lago Morto. C’era chi l’ha presa di petto e ha corso per farsi le gambe, tanti si sono goduti lo sport in compagnia, molti i cani al guinzaglio d con i padroni, una sportivissima neo mamma ha corso con in grembo il figlioletto appena nato. Tanti i giovanissimi – la classifica dei 6 km è tutta dedicata agli under 14 - ma c’era anche la terza età con Guido Piccin, arzillo 86enne che non si è perso un’edizione della corsa. Lui corre ed è anche l’aiutante della moglie Reginetta, che tutti conoscono come la «postina» della Panoramica, da sempre la coppia cura la distribuzione del materiale informativo tra gli atleti. Soddisfatto del record di presenze Maurizio Forner, presidente dei Marciatori Laghetti.

Classifiche.

 6 km under 14 (Forcal – Savassa), ragazzi: 1) Francesco Bernardi 2)Luca Stival, 3) Francesco Citron, 4)Nicola Furlan, 5) Luca Tagliamento; ragazze: 1) Alice Vidoret, 2) Anna Roccon, 3) Clara Geronazzo, 4) Elena Roccon, 5) Sara Saccon;

12 km (Forcal – Crodarossa – Savassa)

uomini: 1) Giacomo Vettorel, 2) Samuele Toscan, 3) Flavio Furlan, 4) Andrea Zanatta, 5) Martino Segat.     

donne: 1) Patrizia Zanette, 2) Monica Torres, 3) Lucia Ghizzo, 4) Elena Zanatta, 5) Serena Toscan; 20 km (Forcal – Crodarossa – Lago Morto – Savassa)

uomini: 1) Adriano Pagotto, 2) Davide Camerin, 3) Giampietro Bonato, 4) Francesco Peruzzo, 5) Leonardo Gava,

donne: 1) Sara Tomè, 2) Monica Penzo, 3) Patrizia Modolo, 4) Antonella Feltrin, 5) Silvia Rapino.

 

 

 

 

La Brunato spicca il volo,

Toffolo F. 2° negli ostacoli

Vittoria di prestigio per Sara Brunato. La promettente quindicenne dell’Atletica Mogliano, figlia d’arte (la mamma è l’ex lunghista azzurra Barbara Norello), ha siglato uno dei cinque successi individuali ottenuti dal Veneto nell’incontro per rappresentative regionali cadetti di Modena.
Sara si è imposta nell’alto, saltando 1.60 ed eguagliando la seconda miglior prestazione italiana dell’anno che già le apparteneva. L’incontro di Modena, nato sulle ceneri dello scomparso Promoindoor, ma comprendente anche gare all’aperto, ha visto sul podio pure Francesco Toffolo (Veneto Banca), secondo nei 60 ostacoli con 8″64. Nella stessa specialità nona, invece, la compagna di squadra Elena Marini (9″38).
Altri trevigiani: Lucia Dal Ben (S. Giacomo Banca della Marca) settima nel martello (36.06) e Caterina Maleville (S. Lazzaro) nona nei 60 (8″19). Mentre Andrea Tomè (Lib. Tonon) e Chiara Vettorazzo (Veneto Banca) sono giunti rispettivamente 15° (18′02″37) e 18. (11′54″33) nella marcia.Alla fine, Veneto primo davanti ad altre sette selezioni del Centro-Nord.

 

 

 

 

Carlo Durante ritorna, vent’anni dopo

 

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Carlo Durante ritorna, vent’anni dopo, sul luogo del … trionfo. L’atleta non vedente montebellunese sarà infatti domenica a Barcellona, in Spagna, per partecipare alla maratona, vent’anni dopo la vittoria alle Paralimpiadi del 1992 con la conquista dell’oro in 2h e 50′. Saranno poi in totale quattro le Paralimpiadi che hanno visto protagonista Durante, di recente in luce anche in quella di Treviso, mentre a Barcellona raggiungerà quota 85 e fra queste ci sono pure tre presenze a New York.
«Ho deciso, con l’aiuto di tanti amici, di essere presente a Barcellona, un motivo di soddisfazione non solo per partecipare all’importante maratona ma per festeggiare la vittoria olimpica del 1992, vent’anni fa» afferma l’atleta ambasciatore dello sport dal 1999 e già membro del consiglio nazionale Cip in rappresentanza degli atleti disabili.
«A Barcellona - prosegue Durante - sarò accompagnato dalle guide Fausto Pavan e Giorgio Limarilli e da 36 amici dell’Atletica Montebelluna, un gruppo sostanzioso per partecipare anche alla festa in mio onore che viene organizzata domenica per il ventennale dalla vittoria olimpica».
E dal quel 1992, preceduto nel ‘91 dall’oro agli europei di maratona per non vedenti in Francia, affermazioni e soddisfazioni non sono mancate per Carlo Durante come l’argento ad Atlanta 96, il bronzo a Sidney nel 2000 sempre alle Paralimpiadi, quindi ai mondiali l’oro a Berlino 94, il 4° posto in Giappone 98, il record mondiale a Venezia il 29 ottobre 1995 con 2h43′29″. Ancora oro nelle maratone internazionali non vedenti in Giappone nel ’92, nel ’93, nel ’95 e nel ’96, oltre all’argento nel ’97 e il bronzo nel 2001. Ma anche le vittorie agli europei di Dublino ’93, Riccione ’97 e l’argento a Lisbona ’99 oltre ai titoli italiani dal ‘90 al 2005 in tutte le distanze, dai mille metri alla maratona.

Michele Miriade

 

 

Che gran fine settimana…

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Bella immagine della partenza della Stravicenza! Si notano Simone Gobbo e Giancarlo Simion.

L’avvicinarsi della primavera moltiplica le corse su strada. Domenica prossima si correrà il memorial Tomasi a Cavriè e la Belluno-Feltre, due appuntamenti tradizionalmente molto frequentati dagli appassionati trevigiani. Nel fine settimana, però, diversi atleti della Marca sono stati protagonisti in altri appuntamenti.
Alla Stravicenza (10.000 partecipanti), sulla distanza dei 10 km, bronzo in volata per il volpaghese Paolo Zanatta, battuto dal giovane Michele Fontana. Quarto un altro volpaghese, Simone Gobbo, e sesto Giancarlo Simion (Silca Ultralite).
Continua il tour de force dell’opitergina Silvia Serafini che, dopo i terzi posti della maratona di Piacenza e della maratonina della Quattro Porte a Pieve di Cento (con doppio primato personale), domenica è giunta anche seconda nella mezza di Pordenone (1h21′22″). Sesto in campo maschile Mirko Signorotto (1h12′14″).
Nella maratona di Roma dominata dagli africani, bella prestazione della vittoriese Mara Golin, 18. assoluta (e terza delle italiane) in 2h59′30″. Poco più indietro, un’altra vittoriese, l’ex azzurra Monia Capelli, reduce dal quarto posto di Treviso, 25^ assoluta in 3h07′35″.
Presenza significativa, infine, per Paolo Sandali alla mezza maratona di Gerusalemme. In una gara carica di significati simbolici e di notevole rilevanza sotto il profilo tecnico, il trevigiano è giunto quinto (e primo dei non africani) in 1h15′34″, tempo che risente delle difficoltà del percorso e delle cattive condizioni metereologiche con cui si è corso.

 

 

 

Paolo Sandali, il messaggero di pace

 il trevigiano 5º (e primo dei «bianchi» ) alla maratonina di Gerusalemme

 

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Una corsa che è anche un messaggio di pace e speranza. Partenza e traguardo al Saker Garden, ammirando la Città Vecchia, sfiorando il Muro del Pianto e lambendo il confine palestinese. E con soldati armati lungo il percorso, a farti capire che non è una gara come le altre. Venerdì Paolo Sandali, 33enne trevigiano, si è classificato quinto assoluto e primo dei «bianchi» dietro al solito dominio keniano, alla 6ª edizione della mezza maratona (21 km) di Gerusalemme.

Flagellata dal maltempo. Un’indimenticabile giornata di sport nella culla delle tre grandi religioni: 15mila partecipanti fra maratona, mezza e kermesse sui 10 km. C’erano atleti internazionali e podisti arrivati da tutto il mondo, in primis Stati Uniti e Russia. Quasi 200 gli italiani.

«Un’esperienza affascinante, che ti tocca nel profondo: non solo sport, ma anche cultura e spiritualità - spiega Sandali da Gerusalemme -. Sono rimasto colpito dalla serenità del popolo israeliano: tanto pubblico, appassionato ed emotivamente coinvolto. Ma soprattutto un ambiente pacifico e sereno: anche se incrociavi i militari con il mitra, perché c’era grande attenzione per la sicurezza. Il tracciato era disegnato nella parte ovest e israeliana della città. Ed era la prima volta che partecipavo».

Sandali è socio in affari con Ricky Pittis, con cui si occupa di energie rinnovabili. Da ragazzo si era dilettato nel triathlon, per poi scoprire, 5 anni fa, la corsa a piedi: specialista della mezza e del cross, si rivelò nel 2009, vincendo la 21 km di Londra. Allenato da Oddone Tubia, finì primo alla Corritreviso 2011. A Gerusalemme, ha terminato in 1h15’: impossibile fare un buon tempo, complici altimetria e meteo.

«Il crono è stato alto per tutti, atleti della 42 km inclusi - chiude -. Abbiamo trovato un clima terribile: freddo, pioggia e grandine. Ma è stata pure la gara più dura mai disputata: solo salite e discese». (ma. to.)