Maggio 8th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

Marcon, ostacoli e giavellotto in copertina

Belle vittorie per Avon Pandolce e Bonafede

Bene anche Barbazza e l’asta della D’Andrea!

 

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Francesca D’Andrea, bentornata!

Da ostacoli e giavellotto i migliori risultati della seconda apertura veneta su pista. Tre settimane dopo la pioggia di Vicenza, Marcon è solo sfiorata dal maltempo.

Il pomeriggio regala una bella sfida nei 400 ostacoli tra due under 23: la spunta la friulana Ilaria Vitale, che corre in 1’00”49, ma piace anche la trevigiana Eleonora Morao (Silca Conegliano): 1’02”64.

La poliziotta Silvia Carli si esprime nel giavellotto su misure che per lei sono ormai d’ordinaria amministrazione (51.26). Alle sue spalle, la promessa Tania Vizzini Bisaccia (Silca Conegliano), 40.76, e, soprattutto, la junior Alice Vinco (Bentegodi), 40.27.

Nel giavellotto anche l’ottimo 59.48 dello junior Giuseppe Castellan (G.A. Bassano), ormai pronto per esprimersi stabilmente sopra i 60 metri.

Il mezzofondo, infine, regala la galoppata del finanziere azzurro Patrick Nasti nei 1500 (3’47”85). Ma, nel gruppo, si segnala anche l’allievo Tommaso Biondani (Bentegodi), che, dopo una bella stagione nei cross, scende a 4’00”46, tempo di tutto rispetto per un under 18.

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Ed ora uno sguardo ai nostri atleti.

In prima linea le due belle presenze femminili nel giavellotto e sugli ostacoli: due secondi posti per Tania Vizzini Bisaccia con 40,46 e per Eleonora Morao sui 400hs in 1’02”64 (sulle giovani Alexandra Solomon e Sara Dehbi).

Poi le vittorie conquistate sul campo da Patrick Pandolce sui 200m. in 22”35 su Marco Martini nel suo primo approccio in 22”59 (poi Nicolò Benedetti, Enrico Bertolo, e Marco Montagner); da Diego Avon, in splendida solitudine, 5000 metri in 15’20”03; da Loris Barbazza che allunga la sua traiettoria fino a 15,46; da Lorenzo Bonafede che sta “rimontando” nel suo lungo, approdato a Marcon a 6,59 (su Alessandro Toffolo 6,49 e Alessandro Marcon 6,46); e dalla rientrante Francesca D’Andrea che, nell’asta, stabilisce subito il suo nuovo personale con un salto di 3,40.

Da podio anche la splendida “mammina” Francesca Carlotto seconda nel triplo, Sabrina Boldrin, terza sui 1500m. in 4’55”56 (su Eleonora Lot e Letizia Titon) e Diego Benedetti nel peso junior primo con 14,11.

E che dire infine di quel “bocia” che si migliora nel giavellotto, di gara in gara (proprio come se fosse un ragazzino), e in tre riunioni si è portato a 53,55? Gabriele Draicchio, proprio lui, qui quinto davanti ad Alberto Temporin, Michael Mazzoran (personale a 46,28), Christian Piai, Marco Sarcognato, Thomas Benetti e Mauro Simeoni.

Tra gli allievi, ormai non è più una sorpresa, cresce (e vince) Andrea Forato, primo nel lungo con un bel 6,37 (su Alessandro Cecchin 6,30 e Luca Favero 6,02), il “rientrato in sede” Luciano Boidi, che fa suo il peso da 5 con 13,37 (su Guido Bressani, quinto), Edoardo Lisciandra , terzo nel giavellotto con uno “smash” di 47.99 metri su Alessio Gobbo e Leonardo Visentin e, a chiudere, Chiara Francescato, seconda nel nuovo giavellotto da 500 grammi, con 35,38 sulla new entry Greta Boratto terza con 31,85 e Elena Sartori, quarta con 29,52.

Un’ultima chicca: Anna Busatto, allieva, valente mezzofondista (della scuola di Mogliano, per intenderci), mette tutte le nostre atlete in fila sui 200m. giungendo ottava in 26”72, davanti ad Alessia Scriminich (26”79), Giada Tosatto (27”00), Elena Dalla Libera (27”35), Eleonora Filippetto (27”38) e Miriam Saragoni (27”88).

 

 

 

 

 

Prove multiple,

Elisa Trevisan

decima al Multistars

 

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Decimo posto di Elisa Trevisan nel classico Multistars, gara internazionale di prove multiple, valida per il Challenge Iaaf della specialità.

A Desenzano del Garda, in un fine settimana caratterizzato da freddo e pioggia intermittente, la vicentina delle Fiamme Azzurre ha totalizzato 5.493 punti nell’eptathlon, risultando la migliore delle italiane.

I suoi parziali? 14”02 nei 100 ostacoli, la sua miglior prestazione, 1.63 nell’alto, 13.51 nel peso, 25”67 nei 200, 5.88 nel lungo, 40.60 nel giavellotto e 2’32”11 negli 800.

Alla fine della prima giornata di gara, l’allieva di Aldo Lorenzato era ottava. Poi ha perso due posizioni, ma il risultato è più che soddisfacente.

 

 

La solidarietà che vince a Conegliano

Nonostante la pioggia battente più di seicento podisti non hanno voluto mancare all’appuntamento dell’Avis

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Marcello Venafro

CONEGLIANO. Scontanto che fosse la solidarietà, il filo conduttore, della marcia del donatore. Ma non che ci sarebbero state ben due categorie (gruppi e 11 km maschile) con ex aequo. La 40ª corsa organizzata dall’Avis di Conegliano ha mantenuto i suoi propositi. In oltre 600 (nonostante la forte pioggia proprio un’ora prima della partenza dal Colnù) hanno camminato tra i colli coneglianesi. La metà faceva parte dei gruppi, ormai un vero e proprio fenomeno di massa. Il conto alla rovescia, per il via alla gara, è stato fatto da Alessandro Dal Canton, direttore del centro trasfusionale dell’Usl 7. Una presenza, la sua, per sensibilizzare sulla donazione di sangue. Accanto a lui, Celeste Granziera, presidente dell’Avis comunale, una sezione di donatori fiorentissima. Il via viene dato tra ombrelli (quella dei passeggiatori più tranquilli) e k-way (incappucciati tantissimi podisti), ma poco dopo le nuvole si aprono e la pioggia cessa. Un premio per i coraggiosi che, nonostante le avverse previsioni del tempo, non hanno voluto mancare all’appuntamento avisino. Sei i ristori e tanti scorci mozzafiato, tra il lago di Pradella e i saliscendi verso Confin e Cozzuolo. Ad aprire la strada anche la motostaffetta di Angelo Miraval, in sella alla sua moto anni Cinquanta, una Parilla. Al parterre, nel parcheggio davanti alle piscine comunali, lo speaker Albino Dotto, ha animato la mattinata.

Gli otto gruppi più numerosi: 1. Laghetti di Savassa con 54 partecipanti, 2. Lepri di Sarano e Marciatori di Conegliano con 38. A seguire San Giovanni del Tempio, Otto e un quarto, Mercurius, Scuola di Maratona di Vittorio Veneto e Quei che non centra. Il trofeo Avis per i 21 km è stato vinto da Marcello Venafro e da Silvia Rampazzo. Negli 11 km maschile la vittoria è andata, ex equo, a Paolo Grava e Andrea De Martin. Tra le donne ha vinto Mara Dal Borgo, già campionessa di ciclocross. Nei 5 km sono stati premiati i bambini: a tagliare per primi il traguardo, insieme, sono stati i fratelli Manuel e Maya Dall’Acqua.

Sul palco anche Renato Longo, l’ex iridato di ciclocross. Tra i “camminatori” anche Luca Speciani, medico della nazionale di ultramaratona.

Salima Barzanti

 

Montebelluna: i regionali di Fisdir

“Oltre” i limiti: tre record nazionali

Fedato con giavellotto e disco, poi Casarin (lungo) e Lucato (1.500)

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MONTEBELLUNA. Non si sono fermati neppure sotto la pioggia battente di sabato i 118 atleti che hanno disputato la terza prova regionale di atletica leggera. E in tre hanno stabilito nuovi record italiani: nel salto in lungo, nel lancio del giavellotto e nei 1500 marcia. L’evento è stato organizzato dall’associazione “Oltre” di Montebelluna che si occupa dei diversamente abili in collaborazione con FisDir e Fispes.

E’ stata soprattutto una gara del cuore dove non sono state vinte solo delle medaglie o sono stati stabili i migliori record italiani (foto di gruppo finale).

A correre in pista c’è stata l’adrenalina del volontariato e la voglia di riscatto di tanti giovani diversamente abili. Ad aggiudicarsi il primo record italiano nel lancio del giavellotto con 17,08 e nel lancio del disco con 16 metri e 81 è stata Patrizia Fedato (Associazione Oltre). A Roberto Casarin, atleta della Aspea di Padova, ha stabilito il record italiano nel salto in lungo con rincorsa (3.97) e nei 100 metri con il tempo di 13’’80. Con 10’19’’20, Stefano Lucato (Aspea) nei 1500 marcia ha stabilito un altro record.

Oltre all’Aspea di Padova e Oltre di Montebelluna hanno preso parte alla maratona di atletica leggera la Unisport di Rovigo, Sorriso (Mira) e la Shultz di Gorizia. (v.m.)

SOUVENIR DA ROVERETO…

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Paolo Zanatta, ottimo 3000m.

…E DOMANI UNO SGUARDO PIU’ ATTENTO ALLE GARE DI  SCORZE’