DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
CAMPIONATI NAZIONALI ASSOLUTI DI BRESSANONE
ORO TREVISAN!!!
Morao Severin e Pandolce finalisti
(foto di Giancarlo Colombo/Fidal)
Alla fine c’è scappato per l’atletica trevigiana un oro, da condividere volentieri (e soprattutto) con l’atletica vicentina, grazie alla castellano-rossanese, Elisa Trevisan, trevigiana di nascita ma vicentina per residenza e formazione sportiva.
Un giorno chiesi (eravamo ad una gara di Conegliano) ad Elisa, se potevo (se potevamo) considerarla anche trevigiana e lei rispose (giusto) “ Ma certo, è bello essere festeggiate due volte, e poi, visto il cognome, tu che ne pensi?”
E da allora, controcorrente per certuni l’ho piazzata tra le graduatorie trevigiane di sempre, con grande onore e vanto, da condividere con chiunque volesse farlo!
Elisa ha confermato il titolo del 2011, sfoderando un eptathlon ricco di dati stagionali migliorati, intanto il punteggio finale: 5.574 punti frutto di una ottima sequenza guadagnata sul campo con: 100hs, 14”29; alto, 1,66; peso, 13,29; 200m. in 25”65; // lungo, 6,08; giavellotto, 42,92; 1000m. 2’32”85.
Un plauso ad altri tre bravi finalisti come Flavia Severin, quinta nel peso con 13,80, alla nostra mascotte Eleonora Morao (che rispetto a ieri ha guadagnato una posizione), settima sui 400hs. in 1’0”86 e Patrick Pandolce che con il quartetto dell’Assindustria Padova, ha conquistato l’ottavo posto nella 4×400m.
Peccato per il ritiro di Paolo Zanatta sui 3000 siepi (ignoro le cause non avendolo ancora ascoltato), l’occasione di podio in odore dell’oro, (con i tempi di “Paolino”), c’era tutta…
Discrete le siepiste Arianna Mondin, decima in 11’05”40 e la junior Elisabetta Colbertaldo (esaurite le motivazione per una partecipazione ai mondiali juniores di Barcellona?), in 11’35”89; disturbatissima dalle folate di vento imperversante sul campo di Bressanone (anche oltre +5! …E per tanti concorrenti nei salti e nella velocità. Ma si può?), Martina Lorenzetto si è lasciata intimidire, arenandosi in uno strettissimo 5,56 ventoso!
Bilancio finale:
1 oro per Elisa Trevisan 1980, eptathlon 5.574 punti;
(+7 finalisti):
4^ Giulia Alessandra Viola 1991, 1500m. in 4’20”34;
5^ Flavia Severin 1987, peso con 13,80;
6° Antonio Fent 1988, giavellotto con 67,84
7° Nicola Tronca 1978, asta 4,80;
7^ Gloria Tessaro 1991, 1500m. in 4’24”02;
7^ Eleonora Morao 1991, 400hs. in 1’01”86 (in batt. 1’01”26,
primato trevigiano)
8° Patrick Pandolce 1993, staffettista 4×400m.
Inoltre:
10^ Arianna Mondin 1988, 3000siepi in 11’05”40;
10° Loris Barbazza 1987, peso con 15,28;
12^ Francesca Carlotto 1977, triplo con 11,91w;
15° Leonardo Dei Tos 1992, marcia su strada;
15^ Elisabetta Colbertaldo 1993, 3000 siepi in 11’35”89;
16^ Annarita Maschietto 1982, martello con 45,15;
17^ Martina Lorenzetto 1992, lungo con 5,56w;
Ritirato Paolo Zanatta 1982, 3000 siepi;
Assenti, Jacopo Lahbi e Mauro Fraresso (mondiali juniores) e Martina Bellio (triplo).
Nota: Il nostro amico friulano-trevigiano Lorenzo Povegliano ha vinto il titolo di Campione Italiano nel lancio del martello con 76,29!!!
Da “La Corsa.it”
“Vento, vento…portami via con te!”
BRESSANONE. C’era vento nella Raiffeisein Arena di Bressanone. Un vento che della dirittura d’arrivo soffiava contro che stava rovinando tutto, specie nella prima parte della giornata. Il tanto atteso Andrew Howe nella batteria, chiudeva in 21”03 con un piccolo tornado contro valutato in 4,3. Dopo due ore abbondanti l’azzurro che aveva nei delicatissimi muscoli solo una competizione una settimana fa in Valle d’Aosta, trova condizioni migliori nella finale. In vento pur soffiando non ha la stessa intensità e Howe in dirittura deve rimontare Marani e chiude con il dito indice alzato: Il cronometro indica 20”76 (-1,9). L’azzurro è l’immagine della felicità. “Cosa volete esordisce, non ho gare nelle gambe, nel frattempo si tocca i muscoli per vedere se è tutto a posto. In batteria, ho tirato, sperando che il vento si calmasse, invece no era un muro. Ricordatevi che un anno fa ho rotto un tendine, forse era meglio rompersi una gamba, avrei avuto meno problemi. Una settimana fa mi sono sentito come un bambino di 12 anni al quale hanno detto, entra in pista e corri” . La Fidal aveva chiesto al reatino un crono di 20”65, tutto sommato è stato fallito di poco, ma a questo punto Howe entra in gioco per la 4×100. “Ho ancora a disposizione quasi un mese per cercare di andare più forte, ha proseguito Andrew, non voglio sbilanciarmi, ma se va tutto bene un 20”30 lo posso ancora centrare quest’anno”. Voglio anche ricordare che Manenti e Marani sono il futuro della nostra specialità”. Incrociamo le dita, ritrovare Howe è una sorta di toccasana per tutta l’atletica e anche per la staffetta veloce la cui formazione sembra ancora in alto mare. Il lungo almeno per l’ultimo scorcio di stagione potrebbe essere definitivamente accantonato.
In questo momento il salto triplo rappresenta per i nostri colori una sorta di paradiso. Anche ieri due azzurri hanno dato spettacolo. Si tratta di Fabrizio Donato e Daniele Greco. La lotta per il titolo tra i due ha raggiunto misure notevoli. Alla fine si è imposto il giovane pugliese con 17,67 (+3,4), mentre Donato che al primo salto se avesse chiuso il jump avrebbe probabilmente superato i 18 metri è secondo con 17,50 (+2,6). La serie di Donato è stata addirittura impressionante: Nullo, 17,52, 17,02, 17,50, nullo e 17,45. Incartiamolo e portiamolo direttamente a Londra! La giornata è stata foriera di buone nuove. Salti di gioia per Reynaldo Bencosme de Leon, 20 anni, di Borgo S. Dalmazzo (CN) che nei 400hs centra il minimo A con 49”33. Nato nella Repubblica Dominicana il ragazzo che agli Europei di Helsinki era uscito in batteria, senza aver combattuto, è una delle speranze azzurre nel giro di pista con ostacoli, ancora alla ricerca del successore di Fabrizio Mori. Felicità all’eccesso anche per Gianmarco Tamberi che con 2,31 nell’alto ha centrato il minimo A per Londra. Il figlio d’arte ha voluto poi dare spettacolo chiedendo che l’asticella fosse posta a 2,46! Record del mondo. Era uno scherzo….
Gli azzurri per le Olimpiadi
UOMINI: 4×100: Cerutti, Collio, Riparelli, Howe, X, X,. 5000/1000: Meucci; 110: Abate; 400hs: Bencosme. 3000s: Floriani. Alto: G. Tamberi. Triplo: Donato, Greco. Martello: Vizzoni, Povegliano. Maratona: Pertile. Marcia 20km: Schwazer, Rubino. Marcia 50km: Schwazer, De Luca
DONNE: 400: Grenot. 4×400: Grenot, Spacca, Bazzoni, Milani, Bonfanti, Arcioni. 5000: Romagnolo, Weissteiner, Ejjafini. 10.000: Ejjafini.100hs: Caravelli. Peso: Rosa. Alto. Di Martino (?). Asta: Giordano Bruno. Triplo: La Mantia. Martello: Salis. Maratona: Incerti, Console, Straneo. Marcia 20 km: Rigaudo.
Risultati
UOMINI:
200: 1. Howe (-1,9) 20”76; 2. Marani 20”92; 3. Manenti 20”94
400: 1. Licciardello 46”16; 2. Juarez 46”44; 3. Valentini 46”66
800: 1. Benedetti 1’48”68 ; 2. Obrist 1’49”01; 3. El Houdni 1’49”06
400hs. 1. Bencosme de Leon 49”33; 2. Capotosti 50”61; 3. Piccolo 51”63
3000s: 1. Villani 8’54”93; 2. Gerratana 8’55”75;3. Iannelli 8’55”75
Alto: 1. G. Tamberi 2,31, 2. Campioli 2,25; 3. Chesani 2,22
triplo: 1. Greco 17,67 (+3,4), 2. Donato 17,52 (+1,4), 3. Schembri 17,23 (+2,5)
disco: 1. Albertazzi 60,50; 2. Faloci 58,48; 3. Kirchler 57,79
martello: 1. Lorenzo Povegliano 76,29; 2. Vizzoni 74,08, 3. Lingua 73,50
4×400: Fiamme Gialle 3’11″29.
DONNE:
200: 1. Grenot (-1,1) 20”91; 2. Hooper 23”37; 3. Amidei 23”58
400: 1. Spacca 52”53; 2. Bonfanti 52”61; 3. Bazzoni 52”62
800: 1. Milani 2’05”21; 2. Monachino 2’08”95; Mambretti 2’09”41
5000: Weissteiner 15’50”15; 2. Maraoui 16’10”85; 3. Inglese 16’15”88
400hs: 1. Gentili 55”88, 2. Doveri 57”39, 3. Marone 59”07
3000s: 1. Costanza 10’14”22; 2. Pistilli 10’26”31; 3. Roffino 10’29”56
lungo: 1. Vicenzino 6,65 (+2,1); 2. Zanei 6,39; 3. Di Loreto 6,38
peso: 1. Rosa 18,30; 2. Nicoletti 16,25; 3. Carini 14,74
giavellotto: 1. Bani 58,40; 2. Jemai 49,24
Eptathlon: 1. Elisa Trevisan 5574; 2. Bianchi 5318; 3. Ricali 5164
Dalla Fidal Veneto
Europei di corsa in montagna, Dal Magro numero uno delle azzurrine…
Non è stata una trasferta fortunata, ma - soprattutto quando si è giovani - anche le gare meno positive possono valere come esperienza per il futuro.
Ai campionati europei di corsa in montagna, svoltisi stamane a Denizli-Pamukkale, nel sud-ovest della Turchia, Ilaria Dal Magro è giunta 22^, e prima delle italiane, nella gara juniores (4,4 km, con dislivello di 245 metri).
Ilaria, al pari di altri componenti della squadra azzurra, nella notte che ha preceduto la gara, ha sofferto gli effetti di un’intossicazione alimentare che non le ha permesso di rendere al meglio.
Alle sue spalle, 23^ e staccata di una mancata di secondi, un’altra bellunese, Iris Facchin, del Gs Quantin – Trattoria 1° Novembre. Le due venete, insieme a Sara Lhansour (24^), hanno contribuito all’ottavo posto di squadra conquistato dall’Italia (titolo alla Turchia). Ma i rammarichi non mancano.
Stesse considerazioni anche per il trevigiano Dylan Titon (Assindustria Padova), che ha corso per onor di firma, dopo una notte di vomito e dissenteria, classificandosi 36° nella gara maschile under 20 (8,3 km con 480 m di dislivello). Quarta la squadra italiana, alle spalle di Turchia, Russia e Repubblica Ceca.
Memorial Santinello, il futuro in pista
Giunto all’undicesima edizione, il Memorial Rino Santinello di Abano ha confermato anche per il 2012 di essere il meeting giovanile tra i più importanti del nord Italia, sia per numeri che per qualità.
Più di 400 gli atleti che hanno animato e colorato l’impianto dello Stadio delle Terme, portando il futuro dell’atletica nella cittadina termale, ormai centro di interesse dello sport nazionale anche grazie al l’imponente lavoro di promozione del Consorzio Terme e dell’Assessorato allo Sport.
L’evento nasce dal lavoro e dall’iniziativa di Atletica Vis Abano attenta a creare eventi che siano di stimolo e motivazione per i giovani atleti a favore di ottimi risultati ma soprattutto di una esperienza sportiva che rimanga nel cuore.
Per raggiungere l’obiettivo questa edizione, oltre al consueto fondamentale apporto logistico del Comune di Abano Terme e di circa 50 volontari in campo, ha visto partner importanti che hanno contribuito ad un imponente allestimento di premi per gli atleti: Estenergy del gruppo AcegasAps, da anni con Vis Abano, Consorzio Terme, Banca Sant’Elena, Aerelli Bike, United Sports e molti altri.
Tra le gare di maggior interesse, il salto in alto allievi con la vittoria dell’atleta di casa Federico Ayres Da Motta salito a 1,90. Molto bene le gare di lancio martello: Giulia Camporese del Cus Padova ha vinto tra le allieve con 54,39 e Marco Piva tra gli allievi con 56,94; Francesca Parolin (Atl. Vicentina) nella gara juniores è arrivata a 50,64, Giuseppe Cazzavilan (Vis Abano) tra gli juniores si è imposto con 51,78.
Ottima prestazione per Maria Salvan (Fiamme Oro) nel salto triplo cadette che si migliora fino a 11,81. Prestazione di valore per i vincitori dei 300 hs cadetti e cadette: Nicholas Ferrato (Vis Abano) con 41”72 e Jessica Peterle (Atl. Valpolicella) con 46”24.
Tra i più piccoli uno spettacolare 61 metri e 47 nel lancio del vortex ragazzi da parte di Pietro Vicentini (Atl. Baldo-Garda). Per la società di casa altre vittorie con Beatrice Gatto (getto del peso allieve 12,82), Arianna Stona (salto con l’asta aliieve 3,20), Nicole De Zordi (800 allieve 2’23”86), Chiara Peruzzo (1000 cadette 3’17”34).
I premi speciali in onore al fondatore della società Rino Santinello velocista degli anni 60, sono andati ai vincitori delle gare di velocità Ragazzi/e (60 metri) e Cadetti/e (80 metri) un po’ condizionate dal vento contrario: Jemal Furlani (Fiamme Oro; 7″92), Mila Dovesi (Cus Bologna; 8″53), Ron Owuso Agyarko (Marconi Cassola; 9″80), Eleonora Iori (Molllifcio Modenese Cittadella 10″43). (a cura dell’ufficio stampa dell’Atletica Vis Abano)
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica e non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001. L’amministratore del blog, pur mantenendo costante azione preventiva, non ha alcuna responsabilità per gli articoli, siti e blog segnalati e per i loro contenuti.