Dicembre 2nd, 2017

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

Sfida tra l’azzurro Bamoussa e Gobbo; al femminile Giordano rientra dopo la maternità
Presentata oggi l’ottava edizione della Prosecco Run di domenica 3 dicembre a Vidor (TV)
Per la maratonina tra le 18 cantine del Docg e la Prosecchina arriveranno da sei Paesi esteri


Arriveranno da tutt’Italia, anche dalla Calabria, e persino da sei Paesi esteri per prendere parte all’ottava edizione della Prosecco Run. Quella di domenica 3 dicembre, a Vidor (TV), promette di essere una maratonina frizzantissima. Oltre 1200 coloro che saranno al via della gara internazionale di 21,097 km. Molti altri coloro che parteciperanno invece alla Prosecchina, la corsa – camminata non competitiva di 10 km. Quest’anno ci sarà anche un nuovo traguardo in piazza Capitello, proprio di fronte all’entrata del centro polifunzionale, area logistica di riferimento. Lo start è fissato dalla vicina cantina La Tordera alle ore 10 per la gara Fidal e alle 10.10 per la corsa Fiasp aperta a tutti.
Oggi in municipio a Vidor, la presentazione ufficiale, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Vidor, Albino Cordiali, del vicesindaco e assessore allo sport Mario Bailo, dell’assessore provinciale Tommaso Razzolini, di Aldo Zanetti, amministratore unico di Maratona di Treviso e di Francesco Sartori, dello staff organizzativo. Un ringraziamento al comitato organizzatore è arrivato da Razzolini, che ha sottolineato l’importanza di manifestazioni come queste che attraverso lo sport promuovono il territorio, facendolo conoscere anche all’estero, “importando” nelle colline candidate a patrimonio dell’Unesco, tanti atleti turisti.

Al maschile, protagonista annunciato, Abdoullah Bamoussa, secondo lo scorso anno proprio su questo traguardo. Il bellunese d’adozione, portacolori dell’Atletica Brugnera Friulintagli, specialista dei 3000 siepi (dove ha un personal best di 8’22’’00), vanta la partecipazione alle Olimpiadi di Rio 2016 (e l’ottavo posto agli Europei di Amsterdam) e ai Mondiali di Londra 2017. In gara (sulla mezza maratona ha un personale di 1h06’42’’ siglato proprio quest’anno a Brugnera) dovrà vedersela con Simone Gobbo (Tornado), che un mese fa terzo sul “vicino” arrivo di Volpago del Montello, per la M10K Diecimila del Montello è salito sul terzo gradino del podio e ha come primato personale nella maratonina un 1h06’30’’. Ci sarà anche l’emiliano Rudy Magagnoli (Atletica Reggio) che ha un personale di 1h06’44’’ sulla distanza e che è già salito sul podio della Prosecco Run diverse volte.
Presenza d’eccellenza, tra i master, quella di Carlo Durante (Atletica Montebelluna Veneto Banca), atleta non vedente che vanta nel suo palmarès la medaglia d’oro olimpica nella maratona a Barcellona nel 1992, quella d’argento ad Atlanta 1996 e quella di bronzo a Sidney 2000, oltre ad affermazioni e podi mondiali ed europei, sempre negli anni Novanta.
Al femminile, la Prosecco Run vedrà il ritorno alle gare, dopo la nascita, alcuni mesi fa, di Caterina, della campionessa azzurra di duathlon e di maratona, Laura Giordano. La pesarese, tesserata per l’Atletica Silca Conegliano, tornerà nella gara che anni fa l’ha già vista trionfare.
Ma a “vincere” saranno tutti coloro che si dedicheranno a una corsa che ha ormai le caratteristiche di essere una festa, con il suggestivo e caratteristico passaggio tra le cantine. Spesso i proprietari offrono non solo un calice di vino ma anche prodotti gastronomici locali.

Domenica 3 dicembre ci sarà spazio anche per i bambini, con l’evento dedicato alle scuole medie ed elementari, coadiuvato dai professori Ivo Merlo e Modesto Bonan e organizzato in collaborazione con Atletica Pederobba e Atletica Valdobbiadene. Dalle 10, in piazza Capitello (partenza e arrivo sono dove fino allo scorso anno c’era l’arrivo della gara Fidal), una gara di staffetta (2 concorrenti per circa 650 metri) per gli alunni di prima, seconda e terza media e una gara di 500 metri per gli scolari di quarta e quinta elementare. 

 

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ATLETICA VENETA, UN 2017 CON NUMERI DA RECORD

 

Oltre 23 mila atleti e 224 società: mai così tanti tesserati. Il presidente Zovico: “Applausi a dirigenti e allenatori, la Fidal regionale è al loro fianco”

1 dicembre 2017

Mai così tanti. Latletica veneta stabilisce un nuovo record di tesserati, superando per la prima volta i 23 mila atleti. Lultimo aggiornamento, ancora non definitivo, per la stagione 2017, parla di 23.234 tesserati, suddivisi nelle varie categorie.

Rispetto al dato finale del 2016, lincremento sfiora le mille unità. Senza tenere conto delle Runcard, la tessera individuale che consente di partecipare allattività non stadia, lanno scorso gli atleti in Veneto erano 22.258. La crescita è dunque, più precisamente, di 976 unità, pari al 4,3%.

In aumento anche le società: passate dalle 213 del 2016 alle 224 di questanno (+5,1%). Sono numeri che per il Veneto seconda regione italiana per numero di tesserati nel 2016 - rappresentano un record assoluto. E testimoniano una crescita che prosegue ininterrotta da anni. Basti pensare che, considerando le ultime cinque stagioni, le società sono cresciute del 17,8% (erano 190 nel 2013) e il tesseramento degli atleti evidenzia un incremento del 31,9% (erano 17.603 nel 2013).     

I dati sulle società affiliate e il numero di tesserati commenta il presidente della Fidal regionale, Christian Zovico - testimoniano la costante crescita dell’atletica veneta e il merito principale va indubbiamente riconosciuto alle società e nello specifico ai dirigenti e agli allenatori. Il Comitato regionale intende essere sempre più a fianco del movimento e per questo sta prima di tutto lavorando per rendere più efficiente ed efficace la propria struttura per meglio accompagnare le affiliate e i tesserati in questo percorso di crescita che va senz’altro anche a beneficio del tessuto sociale: più sport, più salute, più benessere collettivo.

La provincia veneta con più tesserati è Treviso (4.922). Seguono Vicenza (4.429), Venezia (4.296), Verona (3.863), Padova (3.122), Belluno (1.870) e Rovigo (732). Per quanto riguarda le società, Treviso è ancora davanti alle altre province venete, con 47 club. Poi vengono Venezia (45), Vicenza (37), Verona (35), Padova (33), Belluno (21) e Rovigo (6).

 

 

DOMENICA DI CORSA (E BRINDISI) CON LA PROSECCO RUN:

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Novembre 29th, 2017

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

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ANALISI STAGIONE ATLETICA TREVIGIANA 2017

 

 

Stagione atletica quella del 2017 alquanto opaca, rischiarata qua e là da qualche talentuosa scintilla (vedi le prestazioni di valore nazionale di Giulia Viola, di Mauro Fraresso e Antonio Fent, di Martina Lorenzetto  nel lungo, di Jacopo Lahbi, Eleonora Vandi e Valentina Bernasconi nel mezzofondo e di Jacopo Zanatta) ma da qualche anno ormai il bilancio(specie nel settore maschile), è nettamente in fase calante, soprattutto nella velocità, nel fondo, nei lanci (escluso il giavellotto che ancora “tira” tanto) e nei salti (la marcia esiste solo in relazione a Leonardo Dei Tos).

Nel dettagliarvi settore per settore vi darò anche l’indice di crescita annuale riferita ai primi dieci per ogni singola disciplina, questo per chiarirci anche che spesso è il ”movimento” di base a essere fortemente carente.

 

MASCHILE

 

Velocità, prima grave nota dolente. Resiste Marco Martini, primattore quest’anno con 10”94, su Matteo Bonora (che è un ottimo ostacolista), arrancano faticando sui 100m. Angelo Antonello (primatista stagionale sui 200 in 22”24) e Luca Favero: indici negativi; 2016= 11”41, 2017= 11”43 sui 100m e 23”05 contro l’attuale 23”12 sui 200m. Ulteriore zampata del vecchio leone Mirko Turri, trentaseienne da 11″34!

Una boccata d’ossigeno per i 400m che hanno registrato ben sei atleti sotto i 50” (per noi una specie di primato). Jacopo Lahbi mette in fila gli ottimi Jacopo Zanatta, Matteo Bonora e Tobia Lahbi; benissimo i giovani Catalin Tecuceanu (junior) e Niccolò Chiaro (allievo). Indice nettamente positivo da 51”02 a 50”94!

 

100m
10″94 Marco MARTINI Ponzano 28/08/1991 Riccardi MI 01/06/2017 Ponzano
11″02 Matteo BONORA Montebelluna 24-8-1994 Team Treviso 16/06/2017 Conegliano

200m
22″24 Angelo ANTONELLO Vittorio V. 21-9-1998 Trevisatletica 09/04/2017 Treviso
22″50w Tobia LAHBI Treviso 13-10-1994 A.Mogliano 08/04/2017 Canyon Texas
22″65 Marco MARTINI Ponzano 28/08/1991 Riccardi MI 08/07/2017 Vedelago
22″70 Eduard ARDELEAN Romania 14-8-1999 A.di Marca 14/01/2017 Padova

400m
48″66 Jacopo LAHBI Treviso 1-6-1993 A.Mogliano 21/01/2017 Birmingham
49″74 Tobia LAHBI Treviso 13-10-1994 A.Mogliano 19/02/2017 Alamosa
48″91 Jacopo ZANATTA Mestre 21-8-1996 Silca Ultralite 27/05/2017 Ala
48″93 Matteo BONORA Montebelluna 24-8-1994 Team Treviso 24/06/2017 Arzignano
49″79 Catalin TECUCEANU Romania 9-9-1999 Silca Ultralite 16/09/2017 Rovereto
49″98 Nicolò CHIARO Conegliano 27-3-2000 A.Marcon 17/06/2017 Rieti

 

Mezzofondo. Insiste bene Jacopo Lahbi e dall’America lancia la sua sfida a livello nazionale (quinto italiano e primo veneto con 1’47”98). Significativo l’exploit di Stefano Ghenda (cresciuto esponenzialmente), 23° nazionale con il suo 1’49”89 e sempre in linea lo junior Catalin (39° nazionale assoluto e primo veneto junior) sull’altro junior Marco Braga. Cala l’indice: da 1’58”13 a 1’58”90. Viaggia bene sui 1000m ancora Stefano ritrovato e inarrestabile con un prezioso tempo di 2’25”45 (indice in netto calo: da 2’43”0 a 2’48”). Decalage vistoso anche per i 1500m, dominato peraltro da uno scatenato pimpante Stefano Ghenda (20° italiano) sugli attardati Mattia Stival e Leonardo Feletto: buone avances del promettente junior nazionale Giovanni Gatto. Indice giù, da 4’02”80 a 4’03”01.

Vendemmiata invece sulla distanza spuria dei 3000m.con un quartetto affiatato con legittime aspirazioni per un futuro sui cinquemila: Ghenda in testa, poi Leonardo Bidogia, Feletto e Stival. L’indice stavolta sale di molto : da 8’58”15 a 8’42”41!

 

800m
1′47″98 Jacopo LAHBI Treviso 1-6-1993 A.Mogliano
1′49″89 Stefano GHENDA Treviso 24-1-1993 A. Marcon 14/05/2017 Castiglion/Pescaia
1′51″38 Catalin TECUCEANU Romania 9-9-1999 Silca Ultralite 05/07/2017 Celle Ligure
1′54″66 Marco BRAGA Belluno 15-9-1999 A.Mogliano 12/09/2017 Rubiera

1000m
2′25″45 Stefano GHENDA Treviso 24-1-1993 A. Marcon 29/04/2017 Trento
2′36″6 Giovanni GATTO Treviso 10-10-1999 Quercia Rovereto 14/05/2017 Castiglion/Pescaia
2′39″8 Francesco ZANON Treviso 2-6-2002 01/04/2017 Noale

1500m
3′45″79 Stefano GHENDA Treviso 24-1-1993 A. Marcon 08/06/2017 Roma
3′48″35 Mattia STIVAL Conegliano 23/06/1992 A.Mogliano 08/06/17 Roma
3′50″85 Leonardo FELETTO Codognè 26-6-1995 A.Brugnera

3000m
8′11″80 Stefano GHENDA Treviso 24-1-1993 A. Marcon 07/07/2017 Nembo
8′12″39 Leonardo BIDOGIA (Mogliano)S.Donà/Piave 13-4-1992 Assind Pd. 07/09/2017 Gorizia
8′16″04 Leonardo FELETTO Codognè 26-6-1995 A.Brugnera 07/09/2017 Gorizia
8′18″07 Mattia STIVAL Conegliano 23/06/1992 A.Mogliano 25/07/2017 Trento

Aggiungerei anche i due buoni risultati sui 600m. con Tobia Lahbi in 1’21”28 e con Catalin Tecuceanu con 1’21”8.

 

 Fondo. Continua la profonda crisi del fondo trevigiano. Vertici di spicco quest’anno ma numero di frequentanti sempre più risicato. Nel dettaglio vivaci ancora i 5000m. con soli sei atleti sotto i 15 minuti (pochini ma dignitosi). In testa tre animatori del settore, Leonardo Feletto, Leonardo Bidogia e l’intramontabile Paolo Zanatta a cui si aggiunto il bravissimo Mekonen Magoga; indice però in forte ribasso: 14’57”85 contro i 15’07”47.

Dei 10.000 ormai quasi non se ne parla più, con due/tre gare all’anno (Treviso e vattelapesca fuori regione) Eppure quel fenomeno di Paolo Zanatta, nelle Fiamme Oro insiste: 29’44”79 a Marina di Carrara, come pure Diego Avon, Alberto Rech ci provano! L’indice? Non si arriva mai a 10 atleti (quest’anno 8 contro i 6 del 2016), amen!

La maratona che stenta a ritrovare la forma (e gli atleti) degli anni passati ha avuto una improvvisa impennata grazie ai fenomenali Diego Avon (2h 28. 30.) e Roberto Graziotto (2h 28. 42.), l’indice però, continua a precipitare, da 2h 46. 58 a 2h 50. 27.) Stessa sorte per la maratonina, malgrado Paolino (sempre lui) si sia migliorato fino a 1h 06. 06.: indice giù, da 1h 10. 45. a 1h 11. 39. Tombola sui 100km. malgrado l’ottima performanche di Carlo Agostinetto (7h 34. 55.) l’indice da 11h 32. 14. è colato a picco fino a 13h 03. 37. (qui però ogni anno è una cabala!).

Fondisti trevigiani dove siete finiti? Se (ancora) ci siete, battete un colpo!

 

5000m
14′21″72 Leonardo FELETTO Codognè 26-6-1995 A.Brugnera 12/09/2017 Rubiera
14′28″48 Paolo ZANATTA Montebelluna 10-4-82 FF.OO. Padova 27/05/2017 Oordegem (Blg)
14′23″06 Leonardo BIDOGIA (Mogliano)S.Donà/Piave 13-4-1992 Assind Pd. 24/09/2017 Modena
14′39″54 Mekonen MAGOGA Addis Abeba 16-2-1993 A.Brugnera 24/09/2017 Modena
14′46″48 Mattia STIVAL Conegliano 23/06/1992 A.Mogliano 02/09/2017 Brugnera
14′53″10 Simone GOBBO Montebelluna 23-10-1984 El Gevero 07/05/2017 Bussolengo

10.000m
29’44”79 Paolo ZANATTA Montebelluna 10-4-82 FF.OO. Padova 22-4-17 Marina di Carrara

31′09″87 Diego AVON Motta di Livenza 4-5-85 Tornado VE 09/04/2017 Treviso
31′34″35 Alberto RECH Montebelluna 5-8-1996 Silca Ultralite 09/04/2017 Treviso

maratonina
1h 06′ 06. Paolo ZANATTA Montebelluna 10-4-82 FF.OO. Padova 08/10/2017 Treviso
1h 07. 31. Simone GOBBO Montebelluna 23-10-1984 El Gevero 12/02/2017 Verona
1h 08. 04. Alberto RECH Montebelluna 5-8-1996 Silca Ultralite 19/11/2017 Palmanova
1h 08. 47. Giacomo ESPOSITO Montebelluna 25-9-1994 Silca Ultralite 19/11/2017 Palmanova
1h 09. 49. Diego AVON Motta di Livenza 4-5-85 02/04/2017 Rovigo

maratona
2h 28. 30. Diego AVON Motta di Livenza 4-5-85 Tornado 22/10/2017 Venezia
2h 28. 42. Roberto GRAZIOTTO Treviso 23-7-1989 22/10/2017 Venezia
2h 38. 34. Fabrizio PARO C.H. 24-11-1972 A.S.Biagio 19/11/2017 Verona

100km
7h 34. 55. Carlo AGOSTINETTO Valdobbiadene 20-8-1980 New York 28/05/2017 Faenza
9h 44. 58. Claudio BELLATO Zero Branco 29-10-1970 A.Noale 28/05/2017 Faenza
9h 47. 05. Paolo PAVANETTO 16/05/1968 A.Noale 28/05/2017 Faenza

 

SIEPI. Buone notizie dalle siepi e primato trevigiano solo rimandato da Leonardo Feletto che si attesta a 8’50”19, incalzato dal giovane Giovanni Gatto (8’59”43, primato trevigiano junior) e dall’instancabile Stefano Ghenda (8’59”66, campione veneto): mai avuto insieme tre atleti sotto i nove minuti!

Migliora la specialità rispetto al 2016, indice positivo senza il riscontro in quanto non si riesce a raggiungere il quorum dei dieci atleti (5 contro 7)

 

3000st
8′50″19 Leonardo FELETTO Codognè 26-6-1995 A.Brugnera 02/07/2017 Trieste
8′59″43 Giovanni GATTO Treviso 10-10-1999 Quercia Rovereto 02/07/2017 Trieste
8′59″66 Stefano GHENDA Treviso 24-1-1993 A. Marcon 02/09/2017 Brugnera
9′12″04 Riccardo DONE’ S.Donà/Piave 18-8-1995 A.Mogliano 10/06/2017 Firenze

 

OSTACOLI. Mantiene bene il suo ruolo di miglior ostacolista il velocista Matteo Bonora che incassa il primo posto stagionale sui 110 ostacoli con 14”62 davanti al decathleta Jacopo Zanatta e all’altro Tobia Lahbi . Ovviamente anche qui scarsa partecipazione di atleti (6 su 7) e indice, comunque molto negativo. Stesso discorso per i 400hs. con la comparazione di 8 contro 8 e un indice paritario in deficit da 1”01”97 a 1’06”52. Primo Tobia quasi raggiunto da Matteo; bella novità la presenza di Nicola Tessariol, classe 1999.

 

110hs
14″62 Matteo BONORA Montebelluna 24-8-1994 Team Treviso 08/07/2017 Vedelago
14″77w   Lahbi 06/05/2017 Commerce
14″83 Jacopo ZANATTA Mestre 21-8-1996 Silca Ultralite 28/05/2017 Lana
14″89 Tobia LAHBI Treviso 13-10-1994 A.Mogliano 06/05/2017 Commerce

400hs
51″13 Tobia LAHBI Treviso 13-10-1994 A.Mogliano 07/05/2017 Commerce
52″09 Matteo BONORA Montebelluna 24-8-1994 Team Treviso 02/07/2017 Trieste
54″92 Nicola TESSARIOL Montebelluna 22-10-1999 Team Treviso 11/06/2017 Firenze

 

MARCIA. Un solo nome: Leonardo Dei Tos su 5/10/20km grande presenza a livello nazionale e, sui 10, grande primato trevigiano.

 

marcia 5km
19′37″18 Leonardo DEI TOS Vittorio V. 27-4-1992 A.Club Bolzano 18/02/2017 Ancona

marcia 10km
40′06″73 Leonardo DEI TOS Vittorio V. 27-4-1992 A.Club Bolzano 06/05/2017 Bolzano
Primato trevigiano assoluto

marcia 20km
1h 23. 35. Leonardo DEI TOS Vittorio V. 27-4-1992 A.Club Bolzano 26/03/2017 Cassino

 

SALTI IN ELEVAZIONE. Qui entriamo nel regno di Jacopo Zanatta dove è principe eletto nell’alto con 2,08, davanti alla piacevole novità Tiziano Feletto, allievo da 2,01 e dal ritorno di Andrea Gallina e Tobia Vendrame. L’indice, anche se di poco, è tornato a salire da 1,75 a 1,80.Nel salto con l’asta il grande Nicola Tronca appenderà le scarpette al chiodo, lasciando l’atletica con un ultimo salto a 4,80, alla pari del bravo Matteo Miani, terzo, in crescita, Jacopo a 4,50. Bella prestazione del cadetto Tommaso Sciannimanica con 3,90, primato trevigiano di categoria. Indice positivo: da 3,30 a 3,35.

 

alto
2,08 Jacopo ZANATTA Mestre 21-8-1996 Silca Ultralite 15/07/2017 Bydgoszcz
2,01 Tiziano FELETTO Motta/Livenza 15-4-2000 Silca Ultralite 16/06/2017 Rieti
2,00 Andrea GALLINA Treviso 8-4-1994 Stiore Treviso 12/02/2017 Padova
1,98 Tobia VENDRAME Conegliano 27-2-1994 Coin Venezia 12/02/2017 Padova

asta
4,80 Nicola TRONCA Vicenza 17-8-1978 Silca Ultralite 08/01/2017 Padova
4,80 Matteo MIANI Treviso 4-11-1993 Silca Ultralite 11/02/2017 Padova
4,50 Jacopo ZANATTA Mestre 21-8-1996 Silca Ultralite 28/05/2017 Lana
4,30 Diego LASSINI Trieste 10-2-1996 Silca Ultralite 15/01/2017 Padova
4,00 Simone BORDIGNON Montebelluna 16-11-1997 A.di Marca 01/06/2017 Ponzano

 

SALTI IN ESTENSIONE. Sensibile calo nei salti in estensione, marcando la tendenza degli ultimi anni. Nel lungo importante zampata dell’amico Jacopo Zanatta a 7,33 indoor (all’aperto 7,31). Poi il vuoto o quasi (con Matteo Miani 6,88 nelle indoor). Indice da 6,35, sceso a 6,25. Idem nel triplo dove ha retto soltanto Fabio Camattari in un anno caratterizzato da tanti infortuni. Indice negativo: da 12,28 a 11,64 (sorbole!)

 

lungo
7,33 Jacopo ZANATTA Mestre 21-8-1996 Silca Ultralite 28/01/2017 Padova
6,88 Matteo MIANI Treviso 4-11-1993 Silca Ultralite 28/01/2017 Padova
6,64 Diego LASSINI Trieste 10-2-1996 Silca Ultralite 28/01/2017 Padova
6,62 Andrea DE ROSSO Treviso 1-7-1999 A.Marcon 12/09/2017 Bassano/G

triplo
15,55 Fabio CAMATTARI (Mogliano) VE 24-3-1998 A.Marcon 24/06/2017 Arzignano
13,72 Mattia BRUNELLO Treviso 17-10-2000 A.Quinto 16/09/2017 Jesolo
13,70 Gabriele SBALCHIERO Treviso 22-2-2001 A.Marcon 30/09/2017 Vicenza

 

LANCI. E che ve lo dico a fare… Peso, disco e martello appena una formalità! Fatti salvi Loris Barbazza (si è addirittura migliorato, avvicinandosi ai sospirati sedici metri) e Mattia Vendrame che ha superato i quindici metri, si piomba subito nella depressione. Il disco è addirittura appannaggio dell’omnivoro decathleta Jacopo che supera (beato lui) i quaranta metri, appena sfiorati da Antonio Fent e dall’altro Jacopo Bellin (che segna l’unica presenza trevigiana nel martello con un improvvisato 28,98). Indici alla mano: peso meno, da 11,89 a 11,83; disco, 10 a 28,91, contro 7 a 28,64; martello, ops! (non pervenuto!). Ci consola il giavellotto prospero e fiorente come non mai con un fantastico Mauro Fraresso prossimo agli ottanta (78,28) davanti a un superbo Antonio Fent (76,11):  5° e 6° nazionali, da sogno sti due!!! Ma anche il contorno non è niente male con Marco De Nadai, personale oltre i sessantaquattro metri, con Alessio Gobbo oltre i sessanta, con il clamoroso rientro in pista del nostro grande primatista nazionale Carlo Sonego, come master M45 con 58,63 davanti al giovanissimo Riccardo Favretto al suo personal best. Indice giustamente rivolto in alto: da 44,31 a 46,56!

 

peso
15,82 Loris BARBAZZA Treviso 5-10-87 A.Marcon 16/07/2017 Olgiate Olona
15,23 Mattia VENDRAME Vittorio V. 25-2-1997 A.Brugnera 09/06/2017 Firenze
13,82 Antonio FENT Treviso 31-3-88 Carabinieri Bologna 22/10/2017 Treviso
13,52 Jacopo BELLIN Motta di Livenza 7-8-1995 Trevisatletica 09/04/2017 Treviso

disco
40,20 Jacopo ZANATTA Mestre 21-8-1996 Silca Ultralite 16/07/2017 Bydgoszcz
39,93 Antonio FENT Treviso 31-3-88 Carabinieri Bologna 22/10/2017 Treviso
39,10 Jacopo BELLIN Motta di Livenza 7-8-1995 Trevisatletica 31/05/2017 Treviso

giavellotto
78,28 Mauro FRARESSO Castelfranco 13-1-1993 FF.GG. Roma 08/06/2017 Roma
Primato trevigiano assoluto
76,11 Antonio FENT Treviso 31-3-88 Carabinieri Bologna 16/06/2017 Conegliano
64,69 Marco DE NADAI Vittorio V. 9-12-1994 NAS.Giacomo 01/07/2017 Trieste
60,01 Alessio GOBBO Treviso 8-1-1996 A.Mogliano 11/02/2017 Mestre
58,63 Carlo SONEGO Sacile 20-2-72 Martellago 26/08/2017 Udine
57,78 Riccardo FAVRETTO Castelfranco V. 2-6-1999 Team Treviso 24/06/2017 Arzignano

 

PROVE MULTIPLE. E dulcis in fundo la proclamazione dell’atleta dell’anno (da me arbitrariamente decisa) spetta al grande Jacopo Zanatta, nuovo principe e campione italiano del decathlon con 7.536 punti, nuovo primato trevigiano per un atleta proiettato verso gli ottomila punti. FORZA JACOPO!!!

 

decathlon
7.536 Jacopo ZANATTA Mestre 21-8-1996 Silca Ultralite 16/07/2017 Bydgoszcz
11″31/7,30/12,56/2,08/49″40 /// 14″88/40,20/4,30/49,68/4′40″30
Primato trevigiano assoluto e promesse

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Prossima tappa: la stagione femminile 2017.

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Novembre 28th, 2017

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

     

miniRASSEGNA STAMPA

dei nostri cari amici

SALIMA BARZANTI E MIRCO MARTOREL

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Novembre 27th, 2017

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

 

ANTEPRIMA DA OSIMO

Cross di Valmusone: 

Zanatta, Gatto e la Vandi in evidenza!

 

Nella terza prova in vista degli Europei al cross di Valmusone (Osimo) bella prestazione dei trevigiani presenti. Sui 10km. assoluti ancora una volta settimo Paolo Zanatta con il tempo di 31.02 mentre Giovanni Gatto è stato brillante sugli 8 km junior-allievi, giungendo ottavo in 18’36.

Eleonora Vandi ha colto il quarto posto nella 2 km. assoluta impiegando 6’28. Bene anche Margherita De Mattia 12° allieva sui 4km. in 15’17. e Agnese Tozzato, tra le promesse, 15° sui 7km. in 26’06.

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MARATONA DI FIRENZE

Massimo Zanatta 2h 42. 58

C’erano anche Vian, Casonato, Mattighello e la Turin

 

Buona prestazione nella maratona di Firenze per Massimo Zanatta che ha percorso gli oltre quarantadue chilometri in 2h 42. 58. piazzandosi 36° assoluto.

Bene sotto le tre ore anche Luca Vian (2h 51. 49.), Claudio Casonato (2h 54. 06.) e Luca Mattighello (2h 54. 32.).

Tra le donne, lontana Gaia Turin che ha concluso in 3h 41. 21. Meglio di Antonella Feltrin (3h 51. 14.) e di Silvia Guido (3h 54. 16.).

 

 

NELLA MARATONINA DI MILANO, Sara Trevisan è giunta sedicesima correndo i suoi oltre ventuno chilometri in 1h 29. 49.

 

 

NELLA MARATONINA DEL GOLFO A GELA, vinta da Mohamed Idrissi (1h 08. 42.), in nostro infaticabile amico e atleta Diego Avon si è piazzato secondo con il tempo di 1h 10. 14. FORZA DIEGO!!!

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FIDAL TREVISO


Cinque appuntamenti per chiudere il 2017 dell’atletica trevigiana. Il Comitato provinciale della Fidal ha ufficializzato le date delle manifestazioni autunnali. Si parte domenica 19 novembre, alla palestra degli impianti sportivi di via Corrado Alvaro a Zero Branco (ore 9.45, organizza l’Atletica Quinto Mastella), con ABatletiCa indoor, manifestazione promozionale per la categoria esordienti A, che prevede attività di corsa, salto in lungo e getto della palla. Domenica 3 dicembre, a Vidor, si correrà l’8^ Prosecco Run, corsa su strada sulla distanza della mezza maratona. Seguiranno le ultime due corse campestri dell’anno: il classico appuntamento di apertura della stagione Csi, venerdì 8 dicembre a Santa Cristina di Quinto, con partecipazione aperta anche alle società Fidal, e due giorni dopo, domenica 10 dicembre, il 24° Memorial “Nadine Grotto”, in programma tra i vigneti di Valdobbiadene. Chiusura dell’anno in bellezza, domenica 17 dicembre, all’auditorium Banca Prealpi, a Tarzo, con la Festa dell’atletica trevigiana, che incoronerà i protagonisti della stagione.

 

 

mbre, a Vidor, si correrà l’8^ Prosecco Run, corsa su strada sulla distanza della mezza maratona. Seguiranno le ultime due corse campestri dell’anno: il classico appuntamento di apertura della stagione Csi, venerdì 8 dicembre a Santa Cristina di Quinto, con partecipazione aperta anche alle società Fidal, e due giorni dopo, domenica 10 dicembre, il 24° Memorial “Nadine Grotto”, in programma tra i vigneti di Valdobbiadene. Chiusura dell’anno in bellezza, domenica 17 dicembre, all’auditorium Banca Prealpi, a Tarzo, con la Festa dell’atletica trevigiana, che incoronerà i protagonisti della stagione.

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Novembre 25th, 2017

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

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ELENCO GIOVANISSIMI CASTELLANI

Tuttimpista GRANDE E’ LA TRADIZIONE ATLETICA DI CASTELFRANCO VENETO!

cadetti


80m

9″2 Gino STOCCO  Castelfranco 11-2-67 17/10/1982 Udine
9″2 Silvano FEDRIGA  Castelfranco V. 18-10-70 19/10/1985 Bassano

300m

37″2 Gino STOCCO  Castelfranco 11-2-67 18/09/1982 Castelfranco V.
37″47 Leonardo BAU’ Castelfranco V. 13-2-1994 20/09/2009 Mogliano

1000m

 2′44″2 Nicola CASAGRANDE Castelfranco V. 23-1-76 13/04/1991 Treviso

2000m

5′50″93 Nicola CASAGRANDE Castelfranco V. 23-1-76 30/05/1990 Verona

100hs

13″2 Gino STOCCO 67 Castelfranco 11-2-67 17/10/1982 Udine
13″4 Alessandro MARCON  Castelfranco V. 13-9-85 .2000
13″69 Elia ZORDAN Castelfranco V.7-7-1998 12/10/2013 Jesolo
13”95 Alessandro CECCHIN Castelfranco V. 7-5-1995 09/10/2010 Cles

300hs

40″33 Elia ZORDAN Castelfranco V.7-7-1998 28/09/2013 Caprino Vr
40″8 Alessandro MARCON  Castelfranco V. 13-9-85 23/09/2000 Marcon
41″1 Gino STOCCO  Castelfranco 11-2-67 30/05/1982 Mestre

alto

1,98 Sebastiano MARCON  Castelfranco V. 18-6-66 26/09/1981 Verona
Primato trevigiano cadetti

asta

3,30 Mario Aldo PASETTI Castelfranco V. 9-1-47 14/10/1962 Padova

lungo

6,27 Alessandro CECCHIN Castelfranco V. 7-5-1995 10/10/2010 Cles

triplo

12,75 Mario VALENTINI Castelfranco V. 19-3-73 14/05/1988 Montebelluna

peso 4

16,38 Renzo CIMADOR  Castelfranco V. 1957 08/10/1972
14,21 Claudio VIOLA  Castelfranco V. 1957 .1972

disco 1,5

46,18 Mario Aldo PASETTI  Castelfranco V. 9-1-47 .1962 CSI
45,71 Renzo CIMADOR  Castelfranco V. 1957 01/05/1972 Castelfranco V.

martello 5

39,56 Fabio GALLINARO  Castelfranco 8-6-82 15/06/1997 Cittadella

giav. 600g

47,05 Riccardo FAVRETTO 11/10/2014 B.go Valsugana

pentathlon

3.053 Andrea GATTI Castelfranco V. 18-9-1995 10/10/2010 Cles

 

cadette


60m

7″78 Marinella MAGGIOLO Castelfranco V.30-1-88 02/03/2003 Modena

80m

9″97 Marinella MAGGIOLO Castelfranco V.30-1-88 27/09/2003 Orvieto

300m

41″9 Marinella MAGGIOLO Castelfranco V.30-1-88 11/05/2003 Vittorio V.

1200m

3′50″6 Sara TREVISAN  Castelfranco V. 15-3-74 18/06/1988 Scorzè

2000m

6′49″2 Novella MILANI Castelfranco V. 1958 17/06/1973 Treviso

80hs

11″8 Lisa GUIDOLIN Castelfranco 1-9-1992 22/06/2007 Abano
12″4 Cinzia MARCON Castelfranco V. 8-5-80 04/06/1995 Montebelluna
12″71 Silvia CECCATO Castelfranco V. 11/06/1992 17/05/2006 Padova

300hs

46″0 Lisa GUIDOLIN  Castelfranco 1-9-1992 25/04/2007 Vicenza
46″2 Elisa TREVISAN  Castelfranco V.30-1-88 23/09/1995 Piombino Dese
46″6 Marinella MAGGIOLO Castelfranco V.30-1-88 25/04/2003 Conegliano
47″7 Daniela MARCONI Castelfranco V. 4-8-77 16/06/1991 Mogliano

alto

1,67 Elisabetta BONIN  Castelfranco V. 21-4-70 09/09/1984 Dueville

lungo

5,32 Lisa MILANI  Castelfranco V. 22-1-78 23/05/1993 Marostica

marcia 3km

15′47″40 Federica MENZATO Castelfranco V. 14-3-1988 27/09/2003 Orvieto

pentathlon

3.669 Lisa GUIDOLIN Castelfranco 1-9-92 14/10/2007 Ravenna
3.280 Elena BERGAMIN Castelfranco V. 6-5-87 01/09/2002 Villorba
3.217 Adele TONIUTTO Castelfranco V. 12-6-2001 18/09/2016 Bovolone
3.066 Stefania PIVATO Castelfranco V. 14-5-90 29/05/2005 Montebelluna
3.029 Anna TONIUTTO Castelfranco V. 25-9-1999 31/05/2014 Ponzano


ragazzi


60hs

9″0 Davide DE NARDI  Castelfranco 11-2-1994 23/06/2007 Rossano V.

80hs

11″6 Gino STOCCO Castelfranco 11-2-67 19/10/1980

1000m

2′57″3 Gino STOCCO Castelfranco 11-2-67 27/09/1980

2000m

6′06″5 Fabio CALORE Castelfranco V. 1973 25/05/1985 Padova

alto

1,65 Mattia GATTI  Castelfranco V. 1994 13/10/2007 Vicenza
1,63 Francesco FAVARO  Castelfranco V. 1959 .1972 Mogliano

lungo

5,69 Gino STOCCO Castelfranco 11-2-67 27/09/1980

peso 2

13,60 Andrea CECCHIN Castelfranco V. 1-6-1998 29/06/2011 Rossano V.

disco 1,5

35,00 Renzo CIMADOR  Castelfranco V. 1957 .1970

 

ragazze


60m

8″0 Marinella MAGGIOLO  Castelfranco V.30-1-88 05/07/2000 Quinto

60hs

 9″5 Marinella MAGGIOLO Castelfranco V.30-1-88 15/09/2001 Villorba

alto

1,58 Elisabetta BONIN Castelfranco V. 21-4-70 16/10/1983 Castelfranco V.

vortex

47,35 Stefania PIVATO Castelfranco V. 14-5-90 29/08/2003 Piombino Dese
43,10 Adele TONIUTTO Castelfranco V. 12-6-2001 04/10/2014 Bovolone

tetrathlon

2.760 Adele TONIUTTO Castelfranco V. 12-6-2001 04/10/2014 Bovolone

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“Chi ha ucciso lo Sport”? – l’articolo su Panorama (ma non ci siamo ancora)

Sull’edizione in edicola oggi del periodo Panorama, nell’articolo scritto da Antonio Rossitto, ci sembra interessante sottolineare diversi passaggi per capire come anche la stampa si sia resa conto, con l’apocalisse del calcio italiano, come lo sport nel nostro Paese sia in uno stato putribondo, a parte le solite isole felici con sport più o meno di nicchia.

Premettiamo: molti giornalisti finalmente hanno scoperto la ragnatela di rapporti che sottende lo sport italiano. Purtroppo è troppo tardi: per troppo tempo nessuno si è interessato davvero di capire e rivelare cosa succedesse nel backstage dei diversi sport, nelle stanze del piccolo potere (ma molto remunerato) dove agivano e agiscono tuttora dirigenti eterni, incapaci in molti casi, ingenui in altri, furbi in altri casi ancora.

Ora che l’anno zero del calcio ha squarciato il velo che copriva un sistema obsoleto, clientelare, arcaico, molti giornalisti si muovono a tentoni in questo articolato groviglio di nonsensi, dove i fallimenti non pagano, dove i principi propri dello sport appartengono ad un’altra dimensione e dove sopratutto vengono sperperati decine di milioni di euro pubblici spesso senza motivo.



Si parte citando gli interventi di Giovanni Malagò e del Ministro Luca Lotti agli Stati Generali del CONI che si sono tenuti in questi giorni a Roma. Una rassegna dell’ovvietà, non solo a nostro parere.

Diciamocelo subito prima di partire con l’analisi del testo: il problema con la “P” maiuscola sono le dirigenze che gestiscono oggi lo sport, la loro inamovibilità che genera stallo prima di tutto di idee, ovvero l’innesto di meccanismi che troppo spesso esulano dal “fine” (aiutare lo sport) e si concentrano sull’autoaffermazione, se non di rado, all’aggressione alle risorse che lo sport (noi contribuenti) concede praticamente senza responsabilizzarne gli utilizzatori finali.

Malagò e Lotti, quindi, che nei loro interventi si arrotano tra le labbra la parola “scuola“. Scuola di qua, scuola di là, tornare alla scuola, la scuola madre dei misericordiosi. Ma se non lo fanno loro, chi dovrebbe riportare lo sport alla scuola?

Tant’è che il giornalista di Panorama parla di “arcinoto, ovvio, lapalissiano“. Dateci qualcosa che vada oltre le ovvietà, se ne siete in grado.

Si ripercorre “l’apocalisse” calcistica di Tavecchio-Ventura, le frasi sgrammaticate in conferenza stampa, che però nella sua essenza (“per questo sistema, questa civiltà, questa amministrazione dello sport non può andare avanti così“) per Panorama, sono sacrosante almeno per una volta. Eppure, continua, si è dovuto arrivare all’eclatante epilogo per far saltare il banco, ovvero far cadere la coppia Ventura-Tavecchio, e tutto per dimostrare che fossero inadeguati. Inadeguati come diversi altri Presidenti federali (uno su tutti), ma che non hanno mai pagato la loro incapacità.

Emblematico questo passaggio:

“Contingenza che, complice l’annus horribilis di altri sport di squadra e l’inesorabile declino dell’atletica, dà ora la stura a valanghe di critiche”.

Torniamo sul punto: per Malagò evidentemente l’atletica non è mai stato un problema, visto che se l’è tenuta sempre accanto nonostante i disastri. Come già scritto in altra parte, la dimostrazione di quanto ci tenga allo sport e quanto invece ai meccanismi politici sottesi. Giudicate voi.

Ci sono le parole della leggenda Andrea Giani, sul disastro sportivo italiano:

“il 25% degli istituti non ha una palestra. Come mia figlia e i suoi compagni di classe, costretti ad usare un’aula. Nell’ora di ginnastica so fa sport con i jeans, passeggiando in tondo. E’ mortificante. Lo sport è diventato una pratica accessoria”.

E continua ricordando come anche stadi, palazzetti e piscine cadano sempre più sovente a pezzi: “Lo Stato non capisce il valore sociale dello sport“.

Sempre Giani ricorda come per ogni euro investito nello sport in Finlandia, se ne risparmino 3 nella sanità. Commento nostro: ma secondo lui in questo Stato la sanità potrà mai essere disincentivata a bruciare miliardi di euro di denaro pubblico, con tutti i famelici interessi privati che ci gravitano intorno?

Poi c’è il racconto dell’esperienza cinese del tecnico del basket Fabrizio Frates, dove lo sport è un eccezionale veicolo di affermazione sociale, e dove i palazzetti son sempre pieni e moderni e le tv fanno a gara per trasmettere ogni evento.

Per il neo direttore tecnico del basket italiano (altro clamoroso fallimento sportivo) Bogdan Tanjevic, il problema sarebbe coinciso con l’apertura indiscriminata agli stranieri comunitari figli della legge Bosman. Si allinea al Tanjevic-pensiero anche il presidente della Federbasket, Gianni Petrucci (che aveva fatto il primo mandato come Presidente del Basket già nel Paleolitico, ovvero nel 1992, ma racimolava ancora nel 2016 il 92% dei voti delle società del basket per essere eletto per la ennesima volta numero uno): “ci sono troppi extracomunitari” suggerendo che il Coni ponesse dei limiti. Uno dei limiti potrebbe essere il numero di mandati dei Presidenti, come il suo, ma chiaramente Petrucci (classe ’45) non sarebbe dell’avviso: del resto a 72 anni c’è ancora tanta strada da fare insieme.

Nella pallanuoto, si spiega oltre, il Presidente Paolo Barelli sarebbe riuscito ad imporre il limite di 3 stranieri, sostenendo “se si superano certe proporzioni non va bene“. Secondo l’Istat, spiega Rossitto, il 43,1% dei bambini italiani pratica nuoto, che la fa quindi la disciplina più diffusa.

Ma vi ricordate quando la disciplina più diffusa era l’atletica leggera? Esatto, era quando le stesse persone che ci sono adesso erano già ai vertici della Federazione, e i Presidenti delle società erano i medesimi che vediamo oggi in giro per i campi, ovvero 30-40 anni fa. Ci sarà mai un nesso causa-effetto tra atletica e disastro in relazione al mancato rinnovamento dei dirigenti a qualunque livello? Forse che sì, forse che no.

Comunque, sarà un caso, sarà che in Africa e in molti Paesi asiatici ci sono poche piscine e trampolini, comunque le medaglie dal nuoto arrivano. E arrivano eccome. Paradossale che poi Malagò sia costretto a fregiarsi delle medaglie conquistate anche e soprattutto dal suo acerrimo rivale politico, Barelli. Ecco cosa dice quest’ultimo:

“la grande forza dello sport è il suo ruolo educativo. E l’agonismo è l’eccellenza, come il turismo e l’industria… […]… In Italia serve un decisivo investimento dello Stato: Coni e Federazioni da soli possono fare poco. E le società sono ormai alla canna del gas”.

Quasi tutto vero, ma il Coni, come spiega poi il giornalista di Panorama, riceve oltre 400 milioni di euro (oltre 800 miliardi delle vecchie lire), per gestire lo sport. Il problema sarebbe invece la competitività delle Nazioni avversarie, prosegue. Ci permettiamo di dissentire: a parte due o tre Stati, le cifre che circolano tra le Federazioni italiane sono molto più che competitive rispetto al mondo sportivo internazionale. E’ come vengono utilizzate le risorse il problema, non il quantum.

Senza dimenticare che a quel denaro pubblico, bisogna aggiungere investimenti indiretti, come gli stipendi dei 2500 atleti “statali” (compresi i tecnici e altre figure), che ammontano a diversi milioni di euro in un anno. Per difetto, contando uno stipendio medio di 1500 euro, e calcolando anche la 13ª, si arriva a quasi 50 milioni di euro in più (senza contare i contributi, che sono sempre a carico nostro).

Giani torna sul punto, sempre da Panorama:

“L’Italia è fatta di fortini. Le federazioni sono sempre in guerra fra di loro, per difendere i propri interessi a scapito degli altri”. 

Ad aggravare la situazione “strutture dispendiose e pletoriche” che si porta in dote il Coni, “che sottraggono investimenti a qualità e atleti“. Si fa l’esempio della federcalcio, con 241 dipendenti che costano 18,6 milioni di euro l’anno.

Francesco Moser, leggenda del ciclismo, la tocca piano:

“le federazioni spendono gran parte dei quattrini per i dipendenti. Ormai hanno personale ovunque. Hanno lasciato tutto in mano alle società che si devono arrangiare da sole”. 

E cita la crisi del ciclismo italiano.

 

 

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