Luglio 1st, 2017

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

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ANTEPRIMA DA TRIESTE, CAMPIONATI NAZIONALI ASSOLUTI

In finale Borga, Lorenzetto Vandi e Niero

e Fraresso, Fent, De Nadai e Miani

La Marini (vento -4,6) e la Varago fuori per un’unghia.

Dalla Fidal Nazionale:

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800m donne (batterie) - La più giovane è anche la più veloce. L’ancora 16enne Eloisa Coiro (Roma Acqua Acetosa), campionessa italiana Allieve, mette in fila tutte in 2:06.74, mancando di un centesimo il personal best. Subito dietro di lei c’è la trentina Irene Baldessari (Esercito) 2:06.77, mentre l’azzurra Yusneysi Santiusti (Assindustria Sport Padova) si limita a vincere la sua batteria in 2:09.07 su Joyce Mattagliano (Esercito) 2:09.31. Niente scaramucce nella seconda batteria con le due under 23 Elonora Vandi (Avis Macerata) 2:08.61 ed Elena Bellò (Fiamme Azzurre) 2:08.76. Domani alle 19:20 si correrà per il titolo.

Giavellotto uomini (qualificazione) - I 65 metri della qualificazione sono un bersaglio facile per l’azzurro Antonio Fent. E così il carabiniere veneto sbriga subito la pratica al primo lancio con 67,69, imitato da Andreas Zaghler (Athletic Club 96 Alperia) 66,10, Giovanni Bellini (Studentesca Milardi Rieti) 65,86 e Giacomo Biserba (Studentesca Milardi Rieti) 65,85, Marco De Nadai 64,69. Domani in finale (ore 17:40) occhio alle spallate dei tre big della specialità Roberto Bertolini (Fiamme Oro), Norbert Bonvecchio (Atl. Trento) e Mauro Fraresso (Fiamme Gialle).

Lungo donne (qualificazione) - 6,10 era la misura di qualificazione per la finale di domani alle 17:30 con la capolista Laura Strati. L’unica lunghista ad azzeccarla in pieno è la ventenne Beatrice Fiorese (Atl. Vicentina), 6,10 (+0.1) al secondo salto e “Q” maiuscola per lei. Le stanno dietro Carol Zangobbo (Assindustria Sport Padova) 6,08 (+0.9) e Martina Lorenzetto (Bracco Atl.) 6,07 (+0.4).

400m donne (batterie) - Le azzurre della 4×400 Maria Enrica Spacca (Carabinieri) con 53.42 (la più veloce di oggi) e Maria Benedicta Chigbolu (Esercito) con 54.14 non hanno problemi ad aggiudicarsi le rispettive batterie. OK anche la compagna di staffetta Chiara Bazzoni (Esercito) autrice del terzo miglior tempo di giornata, 54.04 dietro il 53.69 della 24enne Giancarla Trevisan (Bracco Atl.). In finale anche la matricola azzurra Raphaela Lukudo (Esercito) 54.15, le promesse Ylenia Vitale (Libertas Friul Palmanova) 54.17 e Alexandra Troiani (Cus Pro Patria Milano) 54.27 e la campionessa junior Rebecca Borga (Riviera del Brenta) 54.44.

Alto donne (qualificazione) - Ad 1,80 c’era la quota che apriva le porte della finale. In realtà oggi basta molto di meno e così con 1,71 sono promosse, tra le altre, le azzurre Desirèe Rossit (Fiamme Oro) ed Elena Vallortigara (Carabinieri) e Giorgia Niero. Erika Furlani (Fiamme Oro) e Serena Capponcelli le aspettano entrambe domani (ore 18) per la scalata ai piani alti del podio.

Asta uomini (qualificazione) - Gli otto nomi degli astisti che domani (ore 16) torneranno in pedana con Claudio Stecchi (Fiamme Gialle), Giorgio Piantella (Carabinieri) e Matte Capello (SAF Atl. Piemonte) si esprimono oggi in un range di misure tra 4,70 e 4,80. Per tutti - compreso Luigi “Gino” Colella (Fiamme Gialle), Matteo Miani e l’atleta di casa Max Mandusic (Trieste Atletica) - è finale senza nemmeno arrivare al 4,95 inizialmente richiesto per la qualificazione diretta.

Altri risultati:

alto, Ilaria Varago 1,66 (prima tra le escluse alla finale);

100hs. Elena Marini 14”67 (vento contrario a -4,6 e la peppa!!!), Giulia Marin 14”76; Michela Caon non partita;

martello, Elisa De Checchi 48,46;

800m. Catalin Tecuceanu 1’53”01 terzo junior.

 

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WEEKEND DI CORSA IN MARMOLADA CON IL GIRO DEL LAGO DI FEDAIA E L’HISTORIC TRAIL

 

Ore di vigilia per gli attesi appuntamenti di sabato e domenica nel cuore delle Dolomiti. Iscrizioni aperte sino a poco prima del via. E il 9 luglio c’è lo spettacolo del Super Vertical 

 

30 giugno 2017

Ore di vigilia per il primo dei due weekend di corsa in Marmolada. Sabato 1 e domenica 2 luglio, la Regina delle Dolomiti ospiterà un doppio appuntamento che promette di coinvolgere un gran numero di podisti e camminatori.

 

Sabato 1° luglio, dopo il bel successo dell’edizione inaugurale dell’anno, torna il Giro del Lago di Fedaia, una corsa in quota, aperta a tutti, sulla distanza di 4,5 chilometri. Partenza alle 18 da Passo Fedaia, nelle vicinanze dell’omonimo rifugio. Il percorso, praticamente in piano, si svilupperà attorno al lago, alternando tratti di asfalto e sterrato.

 

Il Giro del Lago di Fedaia fungerà da anteprima per il 4° Marmolada Historic Trail che, domenica 2 luglio, coinvolgerà gli appassionati della corsa in ambiente naturale. L’evento prevede tre diverse distanze: una gara sui 21 chilometri, con 1.300 di dislivello positivo e 1000 metri di dislivello negativo, che scatterà dal Rifugio Fedaia per andare a concludersi al Rifugio Padon. Di contorno, due prove aperte a tutti sulla distanza di 11 chilometri, la Marmolada Historic Excursion e la Marmolada Nordic Walking Excursion, dedicata ai cultori della camminata nordica. Partenza tra le 9.15 e le 9.20.

 

Le iscrizioni sono aperte al Rifugio Fedaia, in zona partenza, anche sabato 1 luglio (a partire dalle 15) e, per i partecipanti al Marmolada Historic Trail e agli eventi correlati, anche domenica 2 luglio (dalle 7.30 alle 9).

 

Sarà solo il primo di due weekend di corsa in Marmolada.  Domenica 9 luglio, infatti, spazio al 3° Marmolada Super Vertical, la sfida delle sfide: 6 chilometri di gara, con un dislivello record: 1500 metri. Partenza a quota 1.770, in località Tabià Palazza, e arrivo ai 3.265 metri di Punta Rocca. Si correrà sul ghiacciaio della Marmolada, uno scenario dal fascino unico. Primo tratto di gara sulla pista da sci, ma senza sci e correndo in salita. Poi sosta per mettere i ramponcini alle scarpe (obbligatori, per ragioni di sicurezza) e proseguire la corsa sul ghiacciaio. 

 

I due weekend di corsa sulla Marmolada, tra splendidi panorami e suggestioni storiche, vedono da quest’anno tra gli organizzatori anche l’ex campione mondiale di corsa in montagna, Maurizio Simonetti. Per saperne di più: www.marmoladasportevents.com.

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Giugno 29th, 2017

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

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A TRIESTE TANTI TREVIGIANI IN PISTA

 

FRARESSO LORENZETTO DEI TOS?

Venerdì 30 giugno iniziano i campionati nazionali assoluti e salta agli occhi il cospicuo pacchetto di atleti trevigiani ammessi a concorrere per aver raggiunto i minimi richiesti. Io ho contato ben 33 atleti nostrani (per 40 gare) staffette comprese, essere regolarmente iscritti (mancano però Jacopo Zanatta, i fratelli Jacopo e Tobia Lahbi).

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Chances di podio? Poco e niente; confido in Martina Lorenzetto (lungo), in Eleonora Vandi (800m.), in Mauro Fraresso (giavellotto) e, aggiungo io, in Leonardo Feletto (3000 siepi) e in Leonardo Dei Tos, (marcia) ma la vedo molto dura!

Ecco i  nostri iscritti e da accrediti eventuali finalisti (in neretto):

400m. Rebecca Borga;

800m. Catalin Tecuceanu, Eleonora Vandi e Irene Vian;

1500m. Stefano Ghenda, Mattia Stival, Eleonora Vandi, Valentina Bernasconi e Irene Vian;

3000 siepi Leonardo Feletto, Riccardo Donè, Stefano Ghenda e Giovanni Gatto; Eleonora Lot;

100hs. Elena Marini, Giulia Marin e Michela Caon;

400hs. Matteo Bonora e Eleonora Morao;

Marcia 10km. Leonardo Dei Tos;

alto, Giorgia Niero e Ilaria Varago;

Asta, Matteo Miani e Virginia Scardanzan;

lungo, Martina Lorenzetto, Eleonora Filippetto;

triplo, Fabio Camattari;

peso, Loris Barbazza e Mattia Vendrame;

disco, Elena Sartori;

martello, Elisa De Checchi;

giavellotto, Mauro Fraresso, Antonio Fent, Marco De Nadai e Annamaria Fisicaro.

4×400m. Stefano Lamaro.

 

Extra provinciali la Giancarla Trevisan, americana dell’A. Bracco di incerta origine (trevigiana?) sui 200/400m. e staffetta 4×400m. e Paola Padovan bellunese sotto le amorose cure di Emanuele Serafin (giavellotto).

 

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L’ATLETICA VENETA PRESENTA

IL DOSSIER IMPIANTI IN REGIONE    

 

Il presidente Zovico e il consigliere regionale Vittorio hanno incontrato gli assessori Corazzari e De Berti

  29 giugno 2017

Dopo il primissimo incontro del novembre 2016, a pochi giorni dallinsediamento del nuovo Consiglio Regionale della Fidal Veneto, una delegazione composta dal presidente regionale Christian Zovico, dal consigliere Vito Vittorio (con delega tra le altre ai rapporti con i Comitati provinciali e ai Grandi Eventi) e dal segretario Cristiano Turetta è stata ricevuta martedì 27 giugno presso la Regione del Veneto dallassessore Cristiano Corazzari, titolare delle deleghe al Territorio, Cultura, Sicurezza e Sport, e dallassessore ai Lavori Pubblici Elisa De Berti.

 

Lincontro ha rappresentato il secondo momento ufficiale di contatto tra la Fidal Veneto e lEnte regionale con lobiettivo di focalizzare le tematiche più impellenti sul fronte dellimpiantistica dellAtletica leggera in Veneto.

 

Fidal Veneto, al termine degli incontri svolti in tutte le province a cavallo tra febbraio e marzo dal consigliere Vittorio accompagnato dal Segretario Turetta e sulla base delle analisi fatte negli ultimi giorni con i presidenti provinciali, ha redatto e consegnato agli assessori e ai loro staff un dossier che illustra il quadro generale e le specificità per le singole province con unattenzione particolare per il Veneziano in vista dei grandi eventi internazionali del 2018 e 2019.

 

Il nuovo Comitato Regionale ha messo limpiantistica tra i propri obiettivi strategici dotandosi anche di una rafforzata Commissione Impianti, in grado di occuparsi della tradizionale funzione legata alle omologazioni e di iniziare ad essere al fianco delle Amministrazioni nella fase di consulenza, per puntare e interventi efficaci, razionali ed economicamente sostenibili.

 

Restando come interlocutori primari le amministrazioni comunali stimolate dalle società, il tentativo di coinvolgimento della Regione del Veneto è stato proposto sotto una doppia ottica. 

 

Anzitutto un Focus su Caorle in vista del Campionato Europeo Master 2019 che porterà un totale di 20.000 persone a soggiornare per una settimana nel litorale regionale, e qui si punterà ad attingere a fondi speciali sulla base di un accordo che intercorrerà tra il Comune e la Regione. A Jesolo, nella propsoettiva di ospitare i Campionati del Mediterraneo Under 23 saranno poi previsti degli interventi ad altissima priorità.

 

La seconda parte del documento è stata strutturata con un focus sulle singole province con lindividuazione degli impianti considerati ad alta priorità. Su tale fronte il presupposto base è la volontà già espressa dalle Amministrazioni comunali di investire sullimpianto in maniera significativa e di verificare la disponibilità della Regione per la parte restante.

 

Agendo nello specifico nelle situazione in cui si denota un certo fervore tecnico - sia dal punto di vista numerico sia su quello qualitativo - oltre a una centralità geografica per la disputa dei campionati e delle manifestazioni su pista di rilievo. Per i Comuni soggetti alla recente tornata amministrativa si è reso necessario prevedere un rinvio con future note integrative.

 

La Fidal Veneto ha fatto comprende che un intervento complessivo tra i 700.000 e 1.000.000 di Euro potrebbe portare alla riqualificazione o edificazione di sei impianti destinati ad elevare notevolmente lofferta regionale dellimpiantistica nelle realtà di maggior interesse per lAtletica Veneta. 

 

Lassessore Corazzari, pur non potendo offrire garanzie economiche di alcun tipo, ha espresso un sincero apprezzamento per lapproccio e il lavoro di Fidal Veneto, rinviando a future interlocuzioni la possibilità di individuare un piano specifico per lAtletica che nel dialogo diretto con le Amministrazioni comunali ha dimostrato esempi particolarmente virtuosi, come è stato per il caso di San Biagio di Callalta.

 

Fidal Veneto ha evidenziato come rispetto al 2017 i tesserati siano passati da 11.000 a 22.000 e che le società affiliate hanno raggiunto quota 220 contro le 186 dellepoca. Sottolineata inoltre la forte attivazione dimostrata rispetto ad altre Federazioni per le iniziative regionali come quella delle Giornate dello Sport in Classe.

 

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UN ALLENATORE IN APPRENDIMENTO -

Fulvio Maleville

Dopo 46 anni di campo sono motivato ad allenare perché sto ancora imparando tante cose. Chi allena dovrebbe rendersi però conto che è proprio l’impegno quotidiano ad impedire l’aggiornamento e conseguentemente di migliorare la propria esperienza tecnica. Infatti andiamo tutti in pista alle stesse ore e questo ostacola lo scambio di opinioni tra colleghi, è decisamente una condizione che non consente di poter osservare come operano gli altri allenatori, fattore che potrebbe indurre il tecnico a porsi innumerevoli interrogativi e soprattutto a rielaborare i contenuti che si possono ottenere osservando i colleghi operare sul campo.
Ma qui viene il bello, perché io sono fortunato e vivo una condizione privilegiata che non a tutti è concessa. Infatti dalla mia postazione in campo spazio con lo sguardo a 360° sulla pista e posso seguire quanto stanno eseguendo gli atleti che lavorano nel rettilineo opposto. Devo confessarvi che questa condizione mi sta però mettendo in crisi, resto infatti stupito e perplesso nel vedere operare in forme programmatiche che stravolgono i canoni con i quali sono stato educato.
Ad esempio mi sono accorto che mai come quest’anno viene utilizzata la corsa con il traino nel periodo agonistico. A me era stato insegnato che le corse in salita, con sovraccarichi o resistenze sono esercitazioni “speciali” e come tali dovevano essere immesse in modo mirato nel programma di allenamento durante i periodi preparatori. Questo tipo di lavoro viene di norma impiegato nei cicli fondamentali della preparazione, insomma, non sapevo venisse applicato in forma sistematica in piena stagione agonistica.
Non faccio tempo meravigliarmi che osservo però altre originalità. Ad esempio vedo eseguire prima la velocità o le ripetute etc. e successivamente gli esercizi analitici, esercitazioni tra l’altro del tutto trascurate o assenti durante la fase di riscaldamento degli atleti.
Forse ricordo male ma anche in questo caso mi era stato indicato che le attività di tipo tecnico che intendono curare l’aspetto meccanico del movimento sono caratterizzate da un’alta attivazione nervosa e di norma si applicano prima del lavoro organico e non dopo, cioè quando l’atleta è ancora “fresco” e non appare affaticato.
Come avete capito sono un allenatore fortunato, alleno e mi aggiorno in diretta mentre molti dei miei colleghi, poveri comuni mortali, sono costretti iscriversi a corsi specifici per migliorare le proprie esperienze. Sono così favorito dalla sorte che ho modo di apprendere quotidianamente un sacco di cose, tutte molto distanti da quelle che mi venivano offerte quando frequentavo i corsi Federali.

Ma le novità non finiscono qui perché ho potuto notare anche una nuova e strana interpretazione della corsa.
Il rettilineo opposto sembra evolvere verso un modello tecnico di “Corsa seduta calciata avanti”, assetto che molti ritengono rischioso sotto il profilo muscolare per via dei facili infortuni nei quali si può incorrere.
Nella fase di riscaldamento si vedono poi eseguire corse “Arsenio Lupen”, cioè una corsa saltellata, silenziosa e sulle “punte” dei piedi.
Per l’ignoranza che mi caratterizza, anche questa scelta ha lasciato il mio lato tecnico se non sconvolto almeno perplesso. La corsa “in punta di piedi” si distingue nettamente da quella sull’avampiede, è caratterizzata da uno spiccato aumento dei tempi di appoggio e sollecita notevolmente soleo e gastrocnemi risultando dispersiva per via dell’andamento sinusoidale del centro di massa.

Per non risultare arcaico, prima di esprimere giudizi affrettati o troppo negativi ho così deciso di approfondire l’argomento andando a vedermi gli atleti che si riscaldavano ai campionati Italiani allievi e juniores e vi assicuro che non ne ho trovato uno che corresse in quella maniera.
E allora, adesso cosa faccio? Prendo in considerazione tutte queste novità o torno alle mie normali abitudini tecniche?

Cari amici aiutatemi, fatemi aprire gli occhi e ditemi se le nuove tendenze che osservo in campo sono valide ed affidabili oppure rappresentano un’inebriante distorsione tecnica che mi ricorda più un fedelissimo dell’imperatore Giapponese disperso da 30 anni sull’isola di Lubang che un moderno interprete degli studi di Yuri Verkhosanskij.
Vorrei però evitare di essere prevenuto e magari il solo a non percepire che l’atletica sta evolvendo verso un nuovo modello programmatico mentre io, vecchio rottame di altri tempi, resto irrimediabilmente escluso alle nuove strategie tecniche.Vi chiedo quindi un parere.

Mi sorge un ultimo dubbio: ma i risultati tecnici confermano in positivo queste nuove tesi?

 

 

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Giugno 29th, 2017

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

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A ROMA I CAMPIONATI NAZIONALI FISDIR

Laura Dotto campionessa e primatista!

Doppio oro per la nostra stupenda Laura Dotto, laureatasi Campionessa Italiana sulle distanze degli 800 e dei 1500m. con i tempi 2’50”34 e 5’55”12, quest’ultimo addirittura primato italiano TF20!!! Queste particolari note le dedico a Laura e anche a Delia Severin, grande animatrice e sostenitrice della nostra atletica targata FISDIR.

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Con la Dotto tanti altri trevigiani si sono messi in luce e sul podio sono saliti anche Leandro Zago argento nelle staffette 4×100 e 4×400m. (quarto sui 400m. in 1’03”80 e 13° sui 200m. in 28”62),  argento anche Roberto Casarin sui 200m TM21 corsi in 31”39; bronzo nella staffetta 4×400m. il nostro Maurizio Dal Bello, nella staffetta 4×40m. la Oltre Onlus Montebelluna in 42”55, con Cinzia Zanatta, Renata Bergamin, Michela Baù e Lara Borsato, e ancora bronzo nella staffetta 3×150/100/50m. per la ASD Trevisatletica in 1’48”57, con Elena Marcon, Sara Pillon e Giulia Caccin.

Ma si sono ben comportati anche nella velocità Michele Brondo, Simone Zandonà, Luigi Pasquale Capocasale, Yury Fiorentin e Gian Marco Tonello, nel mezzofonfo ha brillato Pier Carlo Morello; tra i giovanissimi bene Gianluca Girotto, Nicola Cagnin, Edi Poloni, Giuseppe Santoro, Claudio Ferro, Nicolò Bertelli, Stefano Buffo, Andrea Colla, Giovanni Sartorello, Luca Meneghetti, Niccolò Balestrieri e Atles Rizzardo.

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Giugno 26th, 2017

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

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ASSOLUTI VENETI, SECONDA GIORNATA NEL SEGNO DEI GIOVANI

Tredici titoli veneti ai trevigiani

più due da Bolzano più uno da Gorizia!    

Ad Arzignano l’allieva Stella Zambolin vince i 400 ostacoli in 1’03”68, lo junior Zuliani scende a 54”02. Il coetaneo Tecuceanu corre gli 800 in 1’52”07. Patrizio Di Blasio a 65.01 nel martello. Quattro metri nell’asta per Elisa Molinarolo 

Giovani in evidenza nella seconda giornata dei campionati veneti assoluti e promesse. Ad Arzignano (Vicenza) la più veloce nei 400 ostacoli è l’allieva Stella Zambolin (Atletica Vicentina), classe 2000, che avvicina il personale, correndo in 1’03”68. Nella gara maschile, bel progresso (10 centesimi) per lo junior Zeno Maria Zuliani (Insieme New Foods Vr), che scende a 54”02. Un altro junior, il padovano d’origine romena Catalin Tecuceanu (Silca Ultralite), sfiora il personale negli 800 (1’52”07) vinti da Marco Pettenazzo (Atletica Città di Padova) in 1’49”64. L’allieva, Diletta Fortuna (Atl. Vicentina) si conferma su buoni livelli nel disco (42.22), dove – fuori gara – Laura Bordignon (Fiamme Azzurre) lancia a 50.75. Nel martello, 65.01 di Patrizio Di Blasio (Biotekna Marcon). Nell’asta, 4 metri esatti per Elisa Molinarolo (G.A. Aristide Coin Venezia 1949). La manifestazione, bene organizzata dall’Atletica Ovest Vicentino, era anche valida come terza prova regionale dei campionati italiani assoluti di società.      

 

RISULTATI. UOMINI. 200 (-0.6): 1. Mario Brigida (Atl. Biotekna Marcon) 21”82 (campione regionale assoluto), 3. Alessandro Franceschini (Ass. Atl. Nevi) 22”42/+1.4 (campione regionale promesse).  800: 1. Marco Pettenazzo (Atl. Città di Padova) 1’49”64 (campione regionale assoluto), 2. Enrico Brazzale (Atl. Vicentina) 1’50”77 (campione regionale promesse). 5000: 1. Leonardo Bidogia (Assindustria Sport Padova) 15’03”05 (campione regionale assoluto). 400 ostacoli: 1. Zeno Maria Zuliani (Atl. Insieme New Foods) 54”02 (campione regionale assoluto), 2. Leonardo Tesini (Atl. Insieme New Foods) 55”03 (campione regionale promesse).   Alto: 1. Davide Saltarello (Assindustria Sport Padova) 2.00 (campione regionale assoluto), 2. Matteo Borsetto (Ass. Atl. Nevi) 1.94 (campione regionale promesse). Lungo: 1. Gianluca Santuz (Atl. Vicentina) 7.27/+1.2 (campione regionale assoluto e promesse). Peso: 1.  Tommaso Parolo (Assindustria Sport Pd) 16.14 (campione regionale assoluto), 4. Jacopo Bellin (Trevisatletica) 12.63 (campione regionale promesse). Martello: 1. Patrizio Di Blasio (Atl. Biotekna Marcon) 65.01 (campione regionale assoluto). GARA EXTRA. 4×400: 1. Atl. Vicentina (Rigoni, Minougou, Bertoldo, Pegoraro) 3’19”69.

 

DONNE. 200 (-0.8): 1. Alice Murari (Fondazione Bentegodi) 25”76 (campionessa regionale assoluta e promesse)800: 1. Nicole Pozzer (Atl. Vicentina) 2’13”34 (campionessa regionale assoluta), 2. Sofia Giobelli (Fondazione Bentegodi) 2’14”00 (campionessa regionale promesse). 5000: 1. Agnese Tozzato (Atl. Mogliano) 17’27”88 (campionessa regionale assoluta e promesse). 400 ostacoli: 1. Stella Zambolin (Atl. Vicentina) 1’03”68 (campionessa regionale assoluta). Asta: 1. Elisa Molinarolo (G.A. Aristide Coin Venezia 1949) 4.00 (campionessa regionale assoluta). Lungo: 1. Carol Zangobbo (Assindustria Sport Padova) 5.89/-1.1 (campionessa regionale assoluta e promesse)Disco: 1. Ilaria Collini (Assindustria Sport Padova) 42.71 (campionessa regionale assoluta), 5. Elena Sartori (San Giacomo Banca della Marca) 38.48 (campionessa regionale promesse). Giavellotto: 1. Cristina Corona (Gs La Piave 2000) 41.95 (campionessa regionale assoluta), 2. Gloria Pavan (San Giacomo Banca della Marca) 41.22 (campionessa regionale promesse). GARA EXTRA. 4×400: 1. Fondazione Bentegodi (Zan, Casarotti, Giobelli, Polinari) 3’58”56.

 

RISULTATI

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(NdR) - Da Bolzano Giorgia Niero campionessa nell’alto (1,69); Elisa De Checchi nel martello dove stabilisce il suo nuovo PB (50,05); argento nel giavellotto per Annamaria Fisicaro sotto i quaranta metri (39,61); PB pure per Rebecca Dalla Torre che ritocca il suo sui 100hs. portandolo a 15”20 (dopo aver corso i 100m. in 13”49).

Da Gorizia campione assoluto è Mattia Vendrame nel peso (14,67); da segnalare l’argento talentuoso di Giuseppe Di Stefano sui 3000 siepi con il buon tempo di 9’47”93 e i due bronzi di Lucrezia Zanardo su 800/1500 in 2’18”34/4’51”95 e i 100/200m. di Licia Vendrame in 13”04/26”30; infine i PB di Sara Foltran sui 100/200m. corsi in 12”71/26”87.

Da Cinisello Balsamo (è nostro il titolo sui 200m. di Giancarla M.Trevisan italo-americana della Bracco Milano, in 24”23?),  eccellente l’argento di Eleonora Lot sui 3000 siepi, terminati in 11’33”94 e, da segnalare, il ritorno in pista di Stefano Lamaro sui 100m. in 11”21

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Giugno 25th, 2017

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

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COPPA EUROPA A LILLE

Settimo Fraresso 73,67

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Grazie ad un terzo lancio da 73,67, Mauro Fraresso riesce a mettere parzialmente ordine nella sua classifica, arpionando il settimo posto conclusivo quando lo spettro dell’ultima piazza (66,67 e 69,88 nei primi due tentativi) ha ormai assunto forme piuttosto concrete. Il favoritissimo Thomas Rohler è addirittura terzo (84,22), battuto dal greco Kiriazis (secondo con 86,33) e dal ceco Vadlejch (87,95).

ANTEPRIMA DA ARZIGNANO

 OTTO  TITOLI VENETI E DUE NEL TRENTINO!!!

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Marini Bernasconi Bonora Ghenda e Camattari. La Niero e De Checchi…

Del triplista Fabio Camattari il miglior risultato della prima giornata dei campionati veneti assoluti e promesse, in svolgimento ad Arzignano (Vicenza). In un pomeriggio caratterizzato da un caldo soffocante, lo junior moglianese dell’Atletica Biotekna Marcon è atterrato a 15.55 (+1.4), portandosi a 8 centimetri dal primato personale datato 2016. La coetanea veronese Anna Polinari (Fondazione Bentegodi) è scesa a 55”47 nei 400 vinti, fuori gara, in 53”10, dall’ugandese Leni Shida. Fuori gara anche il 54.89 di Federico Apolloni (Aeronautica Militare) nel disco. Valentin Chukwuebuka Udeh, ventenne nigeriano del Gruppo Atletico Aristide Coin Venezia 1949, si è imposto nel giavellotto con 65.31, nuovo primato personale. La manifestazione, valida anche come terza prova regionale dei campionati italiani assoluti di società, rappresenta il ritorno dell’atletica regionale sulla pista di Arzignano, inaugurata lo scorso settembre con il Mennea Day. Un bel pomeriggio di gare (ottimamente organizzato dall’Atletica Ovest Vicentino), che proseguirà domani, dalle 15.15. 

 

RISULTATI. UOMINI. 100 (-0.7): 1. Mario Brigida (Atl. Biotekna Marcon) 10”90 (campione regionale assoluto), 6. Federico Polo (Atl. Biotekna Marcon) 11”22 (campione regionale promesse)400: 1. Matteo Bonora (Team Treviso) 48”93 (campione regionale assoluto), 3. Alessandro Franceschini (Ass. Atl. Nevi) 49”76 (campione regionale promesse). 3000 siepi: 1. Stefano Ghenda (Atl. Bioetkna Marcon) 9’12”28 (campione regionale assoluto), 5. Martino De Nardi (Dolomiti Belluno) 10’32”24 (campione regionale promesse).  110 hs (-1.1): 1. Demis Roldo (Ana Atl. Feltre) 14”98 (campione regionale assoluto), 3. Francesco Marconi (Trevisatletica) 15”59 (campione regionale promesse).  Disco: 1. Filippo Vaidanis (Atl. Vicentina) 45.62 (campione regionale assoluto e promesse); fuori gara: Federico Apolloni (Aeronautica Militare) 54.89. Giavellotto: 1. Valentin Chukwuebuka Udeh (G.A. Aristide Coin Venezia 1949) 65.31 (campione regionale assoluto e promesse), 2. Thomas Fabricci (Fondazione Bentegodi) 61.29 (campione regionale assoluto e promesse). Triplo: 1. Fabio Camattari (Atl. Biotekna Marcon) 15.55/+1.4 (campione regionale assoluto), 3. Francesco Battistello (Atl. Vicentina) 14.19/-0.5 (campione regionale promesse).

DONNE. 100 (-0.3): 1. Moillet Kouakou (Atl. Vicentina) 12”19 (campionessa regionale assoluta), 3. Martina Favaretto (G.A. Aristide Coin Venezia 1949) 12”37 (campionessa regionale promesse). 400: 1. Anna Polinari (Fondazione Bentegodi) 55”47 (campionessa regionale assoluta), 21. Beatrice Malagnini (Team Treviso) 1’04”14 (campionessa regionale promesse). Fuori gara: Leni Shida (UGA) 53”10. 3000 siepi: 1. Ilaria Benetti (Insieme New Foods Vr) 11’24”25 (campionessa regionale assoluta). 100 hs (-1.0): 1. Elena Marini (Team Treviso) 14”45 (campionessa regionale assoluta e promesse). Alto: 1. Rebecca Pavan (G.A. Aristide Coin Venezia 1949) 1.69 (campionessa regionale assoluta), 6. Desirè Castellani (Atl. Verona Us Pindemonte) 1.55 (campionessa regionale promesse) . Triplo: 1. Chiara Bertuzzi (G.A. Aristide Coin Venezia 1949) 12.40/-0.4 (campionessa regionale assoluta), 5. Sara Borille (C.A.S.A. Atletica) 10.47/+0.7 (campionessa regionale promesse). Peso: 1. Angela Brandstetter (Atl. Vicentina) 12.26 (campionessa regionale assoluta), 3. Micol Scapolo (Lib. Sanp) 11.85 (campionessa regionale promesse).  Martello: 1. Sofia Basso (Atl. Vicentina) 49.15 (campionessa regionale assoluta e promesse)

 

RISULTATI (IN AGGIORNAMENTO)

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CORSA IN MONTAGNA, TONIN D’ARGENTO CON L’ITALIA NELLA WMRA YOUTH CUP

C’è il contributo del trevigiano Alderico Tonin nel secondo posto della squadra maschile italiana nella WMRA International Youth Cup di corsa in montagna, sorta di “mondialino” riservato agli atleti a livello under 18, svoltosi oggi a Gagliano del Capo (Lecce).

Il diciassettenne della Libertas Vittorio Veneto, allenato da Angelo Ruggio, è giunto quindicesimo assoluto e quarto degli italiani nella gara vinta dall’azzurrino Alain Cavagna. Hanno contribuito all’ottimo piazzamento di squadra dell’Italia anche il settimo posto di Andrea Rota e il decimo di Alessandro Rossi. Vittoria alla Turchia (14 punti) con l’Italia seconda (18) davanti all’Inghilterra (20).

Per Alderico Tonin – terzo da destra, con il pettorale 23, nella foto della squadra azzurra –  continua così una stagione da incorniciare, iniziata con il titolo regionale allievi vinto a Enego Marcesina e proseguita con le belle prove tricolori di Caddo di Crevoladossola e Lanzada. A Gagliano del Capo festa azzurra anche grazie agli ori conquistati da Nadia Battocletti e dal team femminile.

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CORRITREVISO, FANIEL E DOSSENA DANNO SPETTACOLO  

I due azzurri trionfano nella 28^ edizione della classica su strada nel capoluogo della Marca. Ai trevigiani Gobbo e Zanatta le piazze d’onore. Dal Ri seconda tra le donne, Cunico di bronzo. Trevisatletica conquista il Trofeo Lattebusche      

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Treviso, 24 giugno 2017 – Eyob Ghebrehiwet Faniel (Venicemarathon Club) è il re della 28^ Corritreviso – Trofeo Lattebusche. Arriva dall’Eritrea, ma è italianissimo, perché dal 2004 risiede nel Bassanese e qualche settimana fa ha debuttato in azzurro nella Coppa Europa dei 10.000 metri. Faniel è un talento avviato sulla strada della maratona (terzo a Firenze lo scorso anno), ma ieri ha dato spettacolo anche sui 10 chilometri nel centro storico trevigiano. Due giri di lancio, con le stelle di casa, Paolo Zanatta e Simone Gobbo in scia, poi Faniel ha allungato la sua falcata leggera. Gobbo è stato il primo a cedere, poi si è arreso anche Zanatta, che alla fine – in sofferenza per il caldo - è stato bravo a respingere il tentativo di rimonta di Mohammed Chouqrati. Faniel ha chiuso in 29’24”, poi Gobbo (29’55”) e Zanatta (30’26”). Quarto Chouqrati (30’41”). “Sono partito prudente, ho cercato di idratarmi al meglio bene perché temevo il caldo – ha detto Faniel -. Non conoscevo la Corritreviso. Ho scoperto un percorso bellissimo e un gran pubblico”. Da un azzurro all’altra. Sara Dossena (Laguna Running) ha rispettato i pronostici, dominando la gara femminile. Pronti, via: e la trentaduenne bergamasca, residente nel Varesotto, ha subito preso il largo. Al primo passaggio in Piazza dei Signori aveva già un vantaggio di 10” su Federica Dal Ri e di 34” su Maurizia Cunico. Poi il margine è aumentato. Sara ha chiuso in 33’05”, con 47” su Dal Ri (33’52”) e 3’17” su Cunico (36’23”). “E’ un periodo in cui sto benissimo, mi riesce tutto facile – ha commentato la Dossena, che alterna l’atletica alle multidiscipline (domenica è attesa al via del triathlon su distanza olimpica di Idro)  -. L’alternanza di corsa, bici e nuoto mi garantisce un’ottima base aerobica e contribuisce a tenere lontani gli infortuni. Ad agosto farò i Mondiali di duathlon, poi mi concentrerò sulla corsa: a novembre mi aspetta il debutto sulla maratona”. Al Running Team Mestre il primo posto nella classifica di società, basata sul numero degli iscritti: in palio, una splendida bicicletta Pinarello. In apertura, tradizionale sipario giovanile con la Corritreviso Kids che ha assegnato a Trevisatletica, per il quarto anno consecutivo, il Trofeo Lattebusche. Un centinaio gli under 18 al via, richiamati anche dalla concomitanza con una prova del campionato provinciale Fidal. Sul gradino più alto del podio, Leonardo Zara (Trevisatletica) e Veronica Zanardo (S. Lucia di Piave) tra gli esordienti, Filippo Bisetto (Trevisatletica) e Jennifer De Rosa (Trevisatletica) tra i ragazzi, Nicolò Bedini (Tre Comuni) e Sara Meneghel (Sernaglia) tra i cadetti, Filippo Zaramella (Trevisatletica) e Miriam Sartor (Ponzano) tra gli allievi.  Grandi applausi, in una serata calda ma non torrida, per una Corritreviso avviata, in carrozza, al trentesimo compleanno.         

 

RISULTATI. MASCHILI. Ordine d’arrivo assoluto (10 km): 1. Eyob Ghebrehiwet Faniel (Venicemarathon Club) 29’24”, 2. Simone Gobbo (Tornado) 29’55”, 3. Paolo Zanatta (Fiamme Oro) 30’26”, 4. Mohammed Chouqrati (Brugnera) 30’41”, 5. Gabriele Cossettini (Athl. Club Firex Bl)  31’03”, 6. Giacomo Esposito (Silca Ultralite) 31’34”. 

Master (10 km). SM35: 1. Paolo Zanatta (Gs Fiamme Oro) 30’26”. SM40: 1. Giovanni Iommi (Gp Livenza Sacile) 32’24”. SM45: 1. Michele Bedin (Salcus) 32’35”. SM50: 1. Franco Zanardo (Cimavilla Running Team) 35’03”. SM55: 1. Giorgio Centofante (Riviera del Brenta) 34’55”. SM60: 1. Virginio Trentin (S. Biagio) 37’45”. SM65: 1. Luciano Toffoletto (S. Rocco) 40’35”. SM70 e oltre: 1. Domenico Zigoni (Tre Comuni) 46’16”.

Settore giovanile. Allievi (1.740 m): 1. Filippo Zaramella (Trevisatletica) 5’08”, 2. Leonardo Gava (Atl. Ponzano) 5’20”, 3. Alberto Gava (Atl. Ponzano) 5’21”. Cadetti (1.740 m): 1. Nicolò Bedini (Nuova Atl. Tre Comuni) 4’14”, 2. Matteo Andreola (Atl. Sernaglia) 4’24”, 3. Alessandro Cecchel (Atl. Pederobba) 4’34”.  Ragazzi (1.160 m): 1. Filippo Bisetto (Trevisatletica) 3’41”, 2. Zewdneh Pellizzon (Atl. Stiore Treviso) 3’46”, 3. Giacomo Zanatta (Atl. Montebelluna Veneto Banca) 3’49”.  Esordienti A (580 m): 1. Leonardo Zara (Trevisatletica) 1’53”, 2. Logan Common (Stiore Treviso) 2’01”, 3. Tommaso Gritti (Trevisatletica) 2’01”.

FEMMINILI. Ordine d’arrivo assoluto (10 km): 1. Sara Dossena (Laguna Running) 33’05”, 2. Federica Dal Ri (Esercito) 33’52”, 3. Maurizia Cunico (Atl. Palzola) 36’23”, 4. Alice Mirela Cherciu (Calcestruzzi Corradini) 36’41”, 5. Loretta Bettin (Atl. Trento) 36’52”, 6. Silvia Gavarretti (Atl. Trichiana) 38’51”.

Master (10 km). SF35: 1. Federica Dal Ri (Esercito) 33’05”. SF40: 1. Stefania Bonatto (Cimavilla Running Team) 41’23”. SF45: 1. Michela Rosolen (Livenza Sacile) 43’14”. SF50: 1. Augusta Serci (Atl. Mogliano) 39’07”. SF55: 1. Olivetta De Conti (Sernaglia) 45’23”. SF60 e oltre: 1. Valeria Benedetti (Galliera Veneta) 50’35”.

Settore giovanile. Allieve (1.740 m): 1. Miriam Sartor (Atl. Ponzano) 5’54”, 2. Giada Michielin (Atl. Ponzano) 6’00”, 3. Alessia Dal Vecchio (Team Treviso) 6’25”. Cadette (1.740 m): 1. Sara Meneghel (Atl. Sernaglia) 5’42”, 2. Aregash Pellizzon (Atl. Stiore Treviso) 5’50”, 3. Rossana Facchin (Atl. Pederobba) 5’53”. Ragazze (1.160 m): 1. Jennifer De  Rosa (Trevisatletica) 3’54”, 2. Elisa Maglione (Atl. Stiore Treviso) 3’58”, 3. Deborah Cecchel (Atl. Pederobba) 4’07”. Esordienti A (580 m): 1. Veronica Zanardo (Atletica Santa Lucia di Piave) 1’52”, 2. Rebecca Agbortabi (Trevisatletica) 1’54”, 3. Irene Bortoletto (Stiore Treviso) 1’56”.

CLASSIFICHE COMPLETE

 

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