Giugno 16th, 2016

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

Nel peso Bianchetti, dopo la sfida con Secci, vince con 18.73 e si porta a casa il Trofeo Fallai
Che giavellotto e che peso ieri sera al 25° Meeting Città di Conegliano!
Bonvecchio atterra con il giavellotto a 79.21 e conquista il minimo per gli Europei di Amsterdam

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Sono ancora i lanci a nobilitare il 25° Meeting Città di Conegliano - Trofeo Toni Fallai. Ieri sera, mercoledì 15 giugno, nella città del Cima, bella serata di atletica, con il tempo che ha graziato la manifestazione organizzata da Atletica Silca Conegliano. La prestazione più importante è quella di Norbert Bonvecchio (Atletica Trento) che al terzo lancio trova la misura di 79,21, che vale il primato stagionale italiano, ma soprattutto, lo standard di partecipazione per gli Europei di Amsterdam (6-10 luglio). Dietro di lui, ci prova con coraggio e forse troppa rabbia, l’atleta di casa, il carabiniere Antonio Fent, che si deve però accontentare di 73.40 che non lo fa troppo felice.
Restando sulle pedane, curiosa sfida nel peso maschile, con Sebastiano Bianchetti (Fiamme Oro) e Daniele Secci (Fiamme Gialle) a duellare dal primo all’ultimo lancio. Dopo un continuo rincorrersi e un continuo scambio di posizioni in testa alla classifica, a prevalere è Bianchetti con 18.73 (Secci si ferma a 18.64). Al ventenne va anche il Trofeo Fallai, per la miglior prestazione nel getto del peso, tanto caro al professor Toni Fallai, istituzione del mondo scolastico e sportivo coneglianese.
Al femminile, la pesista Chiara Rosa (Fiamme Azzurre), con grinta e tante urla cerca di superare i 18 metri, ma si ferma a 17.06, mentre nel giavellotto Zahra Bani (Fiamme Azzurre) con 54.92 si prende vittoria e nuovo record del Meeting.
Se le pedane mantengono le promesse, buoni spunti arrivano anche dal mezzofondo. Bravo Enrico Riccobon (Athletic Club Firex Belluno) che di ritorno da tricolori promesse sfortunati ritrova testa e gambe e sfodera un 1’48”26 che vale la vittoria. Mohad Abdikadar Sheik Ali (Aeronautica Militare) con 3’42”17 conquista i 1500, lasciandosi alle spalle Crespi (Esercito), secondo in 3’43”05 ed El Kabbouri (Riccardi Milano) terzo con 3’43”84. I 3000 siepi vedono invece la vittoria del keniano Melly in 8’45”49.
Da quest’anno l’evento trevigiano è entrato a far parte del “Progetto Meeting” federale, un’iniziativa pilota voluta dalla Fidal per valorizzare i giovani atleti italiani, in particolare under 23.

LE VOCI DEI PROTAGONISTI


Norbert Bonvecchio, vincitore giavellotto
“Dopo il terzo posto agli Europei invernali in Romania, ho avuto un buon periodo di allenamento in Germania interrotto però da un infortunio all’adduttore. Sono venuto a Conegliano perché è un ottimo meeting e la pedana è buona. Con il mio allenatore, mio papà Sergio, avevamo programmato di fare tre lanci per non caricare troppo. Ho avuto sensazioni positive, ho margine, ma spero di andare lontano quando conta, magari agli Europei dove capirò se valgo anche un gradino superiore. In Olanda spero però di non essere da solo, anche a Bertolini e Fent manca poco per ottenere il minimo. Questa competizione tra noi è davvero positiva per tutto il settore”.

Sebastiano Bianchetti, vincitore peso
“Ho avuto buone sensazioni, ho forzato, ho cercato in tutti i modi di superare quota 19 metri, che era il mio obiettivo. Non ci sono riuscito, ma ora guardo con fiducia agli italiani assoluti e agli Europei di Amsterdam, dove sogno di arrivare in finale e poi ai 20 metri”.

Enrico Riccobon, vincitore 800
“Dopo i campionati italiani sottotono, finalmente ho condotto una gara come piace a me. Ai 200 dal traguardo sono partito e ho corso bene. Fare il minimo per gli Europei di Amsterdam non è impossibile, ci credo. Con Conegliano poi ho un rapporto bellissimo, mi trovo sempre bene, ottengo le risposte che cerco ogni volta che torno per il Trofeo Fallai o per lo Junior Meeting”.

Zahri Bani, vincitrice giavellotto
“Sto bene, ho forzato la rincorsa, cercando di ottenere il minimo per gli Europei che però quest’anno sembra non voler proprio arrivare. È stata la mia prima volta a Conegliano, ma il meeting è proprio bello. Ci tornerò di sicuro”.

Floriano Zambon, sindaco di Conegliano
“Venticinque edizioni non sono poche. Gli organizzatori sono partiti con il piede giusto allora e stanno proseguendo a camminare e correre non con uno ma con due piedi giusti. Sono particolarmente contento poi che questa manifestazione sia intitolata a Toni Fallai, che ha lasciato il segno nella comunità coneglianese, non solo come insegnante ma anche padre di intere generazioni”.

Francesco Piccin, presidente di Atletica Silca Conegliano
“Sono molto soddisfatto di questa edizione che per fortuna ha scampato il pericolo pioggia. Come sempre ad emozionarci di più sono stati i lanci, ormai nostro marchio di fabbrica, dove hanno vinto Bonvecchio e Bianchetti che rappresenteranno l’Italia agli Europei di Amsterdam. Di alto livello anche il mezzofondo. Il pubblico sicuramente ha apprezzato le belle gare, molto combattute. Questa edizione è stata nobilitata inoltre dal buon numero di stranieri, dagli africani ai brasiliani fino ai croati. Da domani pensiamo già al meeting numero 26.

Accanto ad Atletica Silca Conegliano, per il 25° Meeting Città di Conegliano - Trofeo Fallai (che ha ottenuto il patrocinio della Provincia di Treviso e il patrocinio e il contributo del Comune di Conegliano e della Regione Veneto, oltre all’approvazione della Fidal) ci sono stati Maratona di Treviso e i partner dedicati Silca Spa, Banca Prealpi, Elmec, Borgoluce, Saccon Gomme, Méthode, Lazzarin Cafè, De Coppi, Fardin Occhiali, Cantine Bellussi, Piovesana Biscotti, Chisini attrezzature edili, Bottega Spa, Best Western Hotel Canon d’Oro, Piccoli Gino Sas, Molino Sgambaro, Arti Grafiche Conegliano, Gammasport, Reale Mutua, Maccari e San Benedetto.

Per presentazione, resoconto, foto e video visitare il sito internet www.atleticasilca.it,  la pagina Facebook “Atletica Silca” e il canale You Tube “Atletica Silca Conegliano”.

Al seguente link galleria scaricabile CREDIT FOTO BOLGAN
https://www.dropbox.com/sh/nho2comv8de8t9d/AABbdD3oQRBh_OPd6Slf8Dnoa?dl=0

RISULTATI.

UOMINI.

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800: 1. Enrico Riccobon (Athletic Club Firex Belluno) 1’48”26, 2. Marco Pettenazzo (Atl. Città di Padova) 1’49”12. 3. Mattia Moretti (Carabinieri) 1’49’’38. 1500: 1. Mohad Abdikadar Sheik Ali (Aeronautica Militare) 3’42”17, 2. Merihun Crespi (Esercito) 3’43”05, 3. Soufiane El Kabbouri (Atl. Riccardi Milano 1946) 3’43”84. 3000 siepi: 1.  Edwin Melly (Ken) 8’45”49, 2. Luca Solone (Biotekna Marcon) 9’28’’37, 3. Andrea Baruffaldi (La Fratellanza) 9’59’’29. 400 hs: 1. Wesley Martins (Bra) 52”53, 2. Matteo Bonora (Team Treviso) 53”33, 3. Diego Dalla Costa (Equipe Athletic Team) 54’’37. Lungo: 1. Harold Barruecos Millet (Vicentina) 7.26 (0.0), 2. Gianluca Santuz (Atletica Vicentina) 6.86, 3. Jacopo Zanatta (Silca Ultralite Vittorio Veneto) 6.81. Peso: 1. Sebastiano Bianchetti (FF.OO.) 18.73, 2. Daniele Secci (FF.GG.) 18.64, 3. Marco Dodoni (Athletic Club 96) 17.08. Giavellotto: 1. Norbert Bonvecchio (Atl. Trento) 79.21, 2. Antonio Fent (Carabinieri) 73.40, 3. Massimo Ros (Brugnera Friulitagli) 61.97.

DONNE.

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100 (+0.5): 1. Marinella Maggiolo (Gs Valsugana Trentino) 12”25, 2. Samatha Bottega (Athletic Club Firex Belluno) 12’’72, 3. Fatouma Coly (Atletica Estense) 12’’73. 1500: 1. Valentina Bernasconi (Atl. Mogliano) 4’33”86, 2. Elisa Bortoli (Atl. Brescia 1950) 4’34”21, 3. Gloria Tessaro (Atletica Vicentina) 4’37’’65. 3000 siepi: 1. Laura Dalla Montà (Gs Valsugana Trentino) 11’11”31, 2. Ilaria Garavello (Atletica Vis Abano) 12’02’’01). 400 hs: 1. Jennifer Rockwell (Acsi Italia Atletica) 59”05, 2. Lisa Guidolin (Lib. Sanp) 1’03”94, 3. Arianna Franceschini (Lib. Sanp) 1’07’’96. Asta: 1. Tatiana Carne (FF.AA.) 3.90, 2. Virginia Scardanzan (Silca Conegliano) 3.70, 3. Elena Bisotto (Aristide Coin Venezia) 3.10. Peso: 1. Chiara Rosa (FF.AA.) 17.06, 2. Laura Bordignon (FF.AA.) 14.85, 3. Francesca Stevanato (Atl. Brescia 1950) 14.21. Giavellotto: 1. Zahra Bani (FF.AA.) 54.92, 2. Paola Padovan (Gs Valsugana Trentino) 49.21, 3. Luisa Sinigaglia (Gs Valsugana Trentino) 46.89.

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UN GRADITO RITORNO E UNA NUOVA ENTRY

 

Si sono svolti a Maribor, ai primi di glugno, i 37° Giochi Mondiali della Medicina, ai quali hanno preso parte anche due atleti trevisani.

Dopo un’esperienza giovanile con il G.A.T. Treviso, a livello junior, come lanciatore di disco (m. 39,84) e decatleta (5.070 p.) nel 1969-1970, LUCIANO NASCIMBEN ha ripreso ad allenarsi da qualche mese e, da poco andato in pensione come medico di base, ha vinto il lancio del disco con m.32,96., nella classe 65-69 anni.

A sua volta, l’odontoiatra FRANCESCO TONIOLO, solo da qualche mese dedicatosi all’atletica leggera, sotto la guida di Roberto Vanin (allenatore della Lorenzetto e di Zanatta), ha lasciato temporaneamente la racchetta da tennis e, classe 1965, ha vinto la medaglia d’oro (nella categoria 45 -54 anni) nel salto in lungo (m.5,05), nel pentathlon e nella staffetta 4 x 100, accontentandosi di un terzo posto nell’alto (1,40).

 Il prossimo appuntamento per il medici è fissato per il prossimo anno in Olanda e fin d’ora c’è la voglia di riportare a casa altri allori.

 

GIORGIO BORTOLOZZI

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Giugno 15th, 2016

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

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ANTEPRIMA DAL FALLAI DI CONEGLIANO

Fent  73,40 Maggiolo 12”25 Bonora 53”33 Stival 3’53”74

Norbert Bonvecchio (Atletica Trento) “lancia” il 25° meeting Città di Conegliano. E’ il giavellottista trentino a siglare l’acuto che nobilita il classico appuntamento trevigiano intitolato a Toni Fallai. In apertura di serata, mentre la pesista Chiara Rosa, sulla pedana bagnata, non fa meglio di 17.06, Bonvecchio avvicina la fettuccia degli 80 metri, lanciando il giavellotto a 79.21. E’ la quinta misura della sua carriera, ma anche la migliore del 2016. Nessuno in Italia, quest’anno, ha fatto meglio. La gara di Bonvecchio dura solo tre lanci e, alla terza prova, dopo un 73.91 e un 70.39, arriva la prestazione che vale anche lo standard di partecipazione per gli Europei di Amsterdam (6-10 luglio). Alle sue spalle, 73.40 per la stella di casa, Antonio Fent. Il mezzofondo regala spettacolo, con protagonisti quasi interamente italiani. Il ventunenne Enrico Riccobon (Athletic Club Firex Belluno), in crescita di condizione, avvicina il personale negli 800 (1’48”26). Mohad Abdikadar Sheik Ali (Aeronautica Militare) vince i 1500 in 3’42”17, regolando Crespi (Esercito), 3’43”05, ed El Kabbouri (Riccardi Milano), 3’43”84. I 3000 siepi, assente Bamoussa e ritirato Mohamed Abdikadar Sheik Ali, vanno al keniano Melly (8’45”49).  Ancora lanci – quei lanci tanto amati dall’indimenticato Toni Fallai –  in chiusura, con il 54.92 di Zahra Bani (Fiamme Azzurre) nel giavellotto e il 18.73 di Sebastiano Bianchetti (Fiamme Oro) nel peso, davanti a Daniele Secci (Fiamme Gialle) superato al penultimo lancio (18.64). A Bianchetti, da numero uno del peso, anche il Trofeo Toni Fallai.

RISULTATI. UOMINI. 800: 1. Enrico Riccobon (Athletic Club Firex Belluno) 1’48”26, 2. Marco Pettenazzo (Atl. Città di Padova) 1’49”12. 1500: 1. Mohad Abdikadar Sheik Ali (Aeronautica Militare) 3’42”17, 2. Merihun Crespi (Esercito) 3’43”05, 3. Soufiane El Kabbouri (Atl. Riccardi Milano 1946) 3’43”84. 3000 siepi: 1.  Edwin Melly (Ken) 8’45”49. 400 hs: 1. Wesley Martins (Bra) 52”53, 2. Matteo Bonora (Team Treviso) 53”33. Lungo: 1. Harold Barruecos Millet (Vicentina) 7.26 (0.0). Peso: 1. Sebastiano Bianchetti (FF.OO.) 18.73, 2. Daniele Secci (FF.GG.) 18.64. Giavellotto: 1. Norbert Bonvecchio (Atl. Trento) 79.21, 2. Antonio Fent (Carabinieri) 73.40.

DONNE. 100 (+0.5): 1. Marinella Maggiolo (Gs Valsugana Trentino) 12”25. 1500: 1. Valentina Bernasconi (Atl. Mogliano) 4’33”86, 2. Elisa Bortoli (Atl. Brescia 1950) 4’34”21. 3000 siepi: 1. Laura Dalla Montà (Gs Valsugana Trentino) 11’11”31. 400 hs: 1. Jennifer Rockwell (Acsi Italia Atletica) 59”05, 2. Lisa Guidolin (Lib. Sanp) 1’03”94. Asta: 1. Tatiana Carne (FF.AA.) 3.90, 2. Virginia Scardanzan (Silca Conegliano) 3.70. Peso: 1. Chiara Rosa (FF.AA.) 17.06, 2. Laura Bordignon (FF.AA.) 14.85, 3. Francesca Stevanato (Atl. Brescia 1950) 14.21. Giavellotto: 1. Zahra Bani (FF.AA.) 54.92, 2. Paola Padovan (Gs Valsugana Trentino) 49.21, 3. Luisa Sinigaglia (Gs Valsugana Trentino) 46.89 (con la collaborazione di Salima Barzanti).

RISULTATI COMPLETI

 

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A JESOLO UN MARE D’ATLETICA TRICOLORE

Oltre duemila iscritti, in rappresentanza di 312 società, ai Campionati Italiani Allievi che si svolgeranno allo stadio “Armando Picchi” da venerdì 17 a domenica 19 giugno. Quaranta i titoli in palio. Oggi la presentazione ufficiale

38 NOSTRI ATLETI PER 51 GARE! 

Ci sono Campeol, Favretto la Tronchin e la Gatto

Jesolo (Venezia), 15 giugno 2016 - Jesolo è pronta. Inizia il conto alla rovescia in vista dei Campionati Italiani Allievi di atletica leggera, in programma da venerdì 17 a domenica 19 giugno allo stadio comunale Armando Picchi. La manifestazione è stata presentata questa mattina in municipio a Jesolo.

 

Per latletica a Jesolo è il settimo appuntamento tricolore dal 2011 ad oggi. Dopo quattro edizioni dei campionati italiani di categoria (tre volte i cadetti, una gli allievi), andate in scena allo stadio Picchi dal 2011 al 2013; dopo le finali dei campionati italiani master di società del 2014 e dopo la finale Oro dei campionati italiani assoluti del 2015, la rinomata località turistica veneziana torna ad essere sede di un evento nazionale a livello under 18.

 

Perché Jesolo? Perché qui – ha spiegato il consigliere nazionale della Fidal, Sergio Baldo, affiancato per l’occasione dal velocista azzurro Michael Tumi, atteso sabato a Nembro dal debutto stagionale nei 100 - c’è soprattutto una grande squadra: l’Atletica Jesolo Turismo, la Fidal provinciale e l’amministrazione comunale formano un team affiatato e competente, che dà ampie garanzie organizzative. E’ per questo che Jesolo, negli ultimi anni, ha ospitato più rassegne nazionali di qualsiasi altra città italiana. Sarà un campionato italiano dai grandi numeri, ma anche di elevato livello tecnico, penso a Marta Zenoni e a Sydney Giampietro, che sono giovani dal sicuro avvenire, ma non solo”.    

 

Giunti alla 51^ edizione, i campionati italiani allievi vedranno in azione i migliori prospetti dellatletica nazionale. Quaranta i titoli in palio, equamente suddivisi tra settore maschile e settore femminile. 

 

Imponenti i numeri della partecipazione, sottolineati dal presidente del Comitato provinciale della Fidal, Vito Vittorio, e dal presidente del Comitato regionale, Paolo Valente.  Ben 1.433 (725 femmine e 708 maschi) gli atleti attesi in campo a Jesolo, in rappresentanza di ben 312 società, per un totale di 2.020 atleti gara. Gli iscritti alle gare individuali sono 1.619. A questi vanno aggiunte 103 staffette.

 

Un mare di persone, tra atleti e accompagnatori, si riverserà in città nel weekend – ha commentato l’assessore allo Sport del Comune di Jesolo, Ennio Valiante -. Al di là degli aspetti tecnici, mi piace sottolineare la grande collaborazione esistente tra il Comune di Jesolo e la Fidal. Jesolo è una città turistica, ma è anche dotata di impianti sportivi all’avanguardia. Questa rassegna è una tappa importante sulla strada che ci condurrà, nel 2019, ad essere sede dei Campionati Europei master”.    

 

Si correrà, salterà e lancerà per realizzare un sogno tricolore. Ma sarà, anche e soprattutto, una manifestazione proiettata nel futuro. Dietro langolo cè ledizione inaugurale dei Campionati Europei allievi, in programma a Tbilisi (Georgia) dal 14 al 17 luglio. E le sfide che animeranno le tre giornate di gara si coloreranno inevitabilmente di prospettive azzurre.

 

La regia dei campionati italiani allievi è curata da un Comitato organizzatore locale costituito dallAtletica Jesolo Turismo, dal Comitato provinciale Fidal di Venezia e dal Comune di Jesolo. Un team affiatato, grazie al quale Jesolo è ormai diventata una delle grandi capitali dellatletica italiana.

 

Coinvolgeremo 120 volontari – ha spiegato Walter Colbacchini, presidente dell’Atletica Jesolo Turismo -. Non è solo una questione di numeri, ma anche di qualità. Tutti i nostri collaboratori sanno esattamente quello che devono fare e sono estremamente qualificati. Abbiamo iniziato sei anni fa con un proposito: dare un significato alla pista di Jesolo su cui l’amministrazione comunale aveva fatto investimenti importanti. Abbiamo deciso di puntare sui giovani, prima i cadetti, poi gli allievi. Questa scelta ci sta dando ragione”.   

 

Le gare inizieranno venerdì alle 11 (sino alle 21); proseguiranno sabato dalle 9 (sino alle 19.30) e domenica dalle 9.30 (sino alle 13.30). Lo spettacolo, allo stadio Picchi, è pronto ad accendersi. 

 


 

ISCRITTI/RISULTATI

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Giugno 15th, 2016

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

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Grosseto: argento De Vidi, bronzo Versace agli Europei

ALVISE VICE CAMPIONE EUROPEO!!!

 APPLAUSI per Alvise De Vidi, ARGENTO europeo sui 400m T51 in 1:24.48, al suo 35° podio internazionale! IMMENSO! (Andrea Meneghin)

(Foto Agenzia Fotografica BF)

Ancora due medaglie italiane, nei Campionati Europei Paralimpici di atletica a Grosseto, con l’argento di Alvise De Vidi sui 400 T51 e il bronzo di Giusy Versace nei 400 T44. La squadra azzurra, nella quarta giornata della rassegna continentale, festeggia il suo atleta più decorato di sempre che si piazza secondo con un finale entusiasmante e il crono di 1:24.48. Un altro risultato di grande rilievo per l’eterno trevigiano di San Biagio di Callalta, nato nel 1966, al 35° podio internazionale della carriera: 14 alle Paralimpiadi, 12 ai Mondiali, 9 agli Europei. Nella scorsa edizione aveva conquistato il bronzo su questa distanza. “Ho dato tutto quello che avevo dentro – dichiara al traguardo Alvise De Vidi – forza, esperienza, rabbia e volontà. Alla fine non avevo più energia, però mia mamma mi ha aiutato da lontano. Dedico questa medaglia a lei, perché è la persona che è sempre con me ogni giorno sul campo di allenamento. Tirare fuori ogni grammo di energia è classe – sottolinea il portacolori delle Fiamme Azzurre – questa prestazione conta molto per me e mi dà fiducia in un anno difficile ma importante, con la Paralimpiade di Rio alle porte. Sono contento per me e per le persone che mi hanno dato una mano”. Vittoria con il record mondiale al belga Peter Genyn (1:18.09), bronzo al finlandese Toni Piispanen (1:25.98). Nella stessa gara, 1:41.85 e ottavo posto per Riccardo Cavallini (You Can), toscano di Bolgheri: “Sono soddisfatto perché è andata meglio rispetto ai 100 metri. E’ il mio primo Campionato Europeo e per me essere il peggiore degli otto migliori a livello continentale è una bella soddisfazione”.

Di nuovo sul podio Giusy Versace, stavolta terza sui 400 dopo l’argento della giornata precedente nei 200 metri. La sprinter chiude in 1:05.31, alle spalle della francese Marie-Amelie Le Fur (59.34 a soli quattro centesimi dal suo record mondiale T43) e della tedesca Irmgard Bensusan (1:02.71). “Sono contenta più per la gara di ieri – confessa – che per quella di oggi, dove non sono riuscita a migliorare il mio personale. Ho corso tre secondi più lenta, pagando lo scotto degli otto giorni di stop su questa gara. Comunque è sempre una medaglia, ottenuta contro due grandi atlete, e questo risultato servirà per il futuro. Voglio dedicare questo bronzo a mio fratello, che mi segue sempre, alle Fiamme Azzurre e al mio allenatore Andrea Giannini”. L’Italia sale così a quota 7 medaglie: 4 argenti e 3 bronzi. Quarto posto anche oggi per la brianzola Federica Maspero (Omero Runners Bergamo), con il personal best di 1:05.62. “Sono stata lenta nella prima parte – dichiara – poi ho provato a recuperare e sentivo di avere un buon ritmo, ma in curva ho avuto problemi di assetto. Mi è successo anche ieri, nel complesso non posso dire di essere soddisfatta”.

Sfuma invece il sogno della seconda medaglia per Arjola Dedaj. Nella finale dei 100 T11, la velocista delle Fiamme Azzurre ferma il cronometro su 13.64 (-1.7) e conclude la sua prova in quarta posizione. “Ce l’ho messa tutta ma è andata così – ammette l’italiana di origine albanese, che ha gareggiato con la guida Elisa Bettini – sentivo le altre attaccate, ma fino alla fine non sono riuscita a capire in che mi posizione mi trovavo. Il livello si è notevolmente alzato, le avversarie hanno meritato questo risultato e per quanto ci riguarda dovremo lavorare ancora di più per crescere”. Ai piedi del podio anche il non ancora 17enne Marco Pentagoni (Ash Novara), quarto nel lungo T42 con il personale di 4,69 (+0.1). “Mi sono migliorato – commenta – ma ho anche rimediato uno stiramento alla gamba amputata. Speravo di riuscire ad andare oltre e da questa esperienza ho imparato che non si può strafare, perché rischi solo di farti male senza concludere nulla”. Il formidabile danese Daniel Jorgensen salta 6,70 (+1.0) nella stessa gara, incrementando il suo record mondiale: “Anche l’anno scorso – dichiara – avevo fatto il primato a Grosseto, nel meeting internazionale del Grand Prix, e stavolta ci sono riuscito ancora, quindi ho grandi ricordi di questo posto”.

Due record europei nei 200 T43-44: il tedesco Johannes Floors scende a 21.82 (+1.2) nella categoria T43 e il connazionale Felix Streng è argento con 22.04, per il primato continentale T44. Quinto con 24.52 l’azzurro Emanuele Di Marino (H2 Dynamic Handysports Lombardia): “Sono contento per aver ottenuto un buon crono e questo mi fa ben sperare per la staffetta di giovedì”. Chiude in sesta posizione il compagno di club Simone Manigrasso con 25.02: “Posso dire di essere soddisfatto della mia prestazione. Ho ancora problemi con l’invaso della protesi ma, nonostante ciò, ho raggiunto il tempo che mi ero prefissato”. Il lucchese Andrea Lanfri (Gsh Sempione 82) è settimo con il record personale di 25.04: “Pur indossando nuove protesi, sono riuscito a far segnare il mio miglior crono”.

Sui 400 T38, vinti dal russo Andrei Vdovin con 50.52 che vale il nuovo primato mondiale, Emanuele Muratorio (H2 Dynamic Handysports Lombardia) viene squalificato per invasione di corsia: “Sono molto contento di aver indossato la maglia della Nazionale in un’occasione tanto importante. Essere qui è un’emozione indescrivibile”. Nel peso F37, ottavo il quasi ventenne Simone Giovarruscio (Athletic Terni) con 9,83 mentre il lituano Mindaugas Bilius si aggiudica il successo con il record europeo di 16,07. L’azzurro Ruud Koutiki (Anthropos Civitanova) vola in finale nei 400 metri T20. Il campione continentale in carica si piazza terzo nella propria batteria in 51.19 e domani si giocherà le proprie carte. “Mi sento bene – ammette il marchigiano di origine congolese – nei primi 150 metri pensavo di farcela, poi nell’ultima parte ho amministrato, come mi ha chiesto di fare il mio allenatore Mauro Ficerai. Sono contento della mia prestazione, ma ora mi concentro sulla finale”. Stabiliti in tutto sei record del mondo nel pomeriggio: la britannica Georgina Hermitage firma il suo secondo limite iridato in questa rassegna con 27.21 sui 200 T37 e il russo Vladimir Sviridov lancia il peso a 15,34 nella categoria F36, mentre il polacco Maciej Sochal centra il primato mondiale nella clava F32 con 37,19.

La quinta giornata, mercoledì 15 giugno, si preannuncia ancora più ricca di appuntamenti: in palio 34 titoli continentali e 14 azzurri al via. Saranno in gara diversi big della squadra italiana, a cominciare dal lanciatore Oney Tapia che nel disco F11 (ore 10.04) scende in pedana da leader europeo dell’anno. Sui 100 T42 alle ore 16.30 la campionessa di tutto Martina Caironi difende il suo titolo, ma è annunciata alla partenza anche Monica Contrafatto, bersagliera che ha avuto l’amputazione della gamba destra nel corso di una missione in Afghanistan nel 2012. Torna in azione Oxana Corso, nella finale dei 200 T35 (ore 16.40) dopo l’argento sui 100 metri, e Ruud Koutiki si presenta da campione uscente sui 400 T20 alle ore 17.04. Nel lungo T11 nuovo impegno agonistico per Arjola Dedaj, alle ore 16.01. Da seguire poi i tre velocisti azzurri nei 100 T44: Emanuele Di Marino, Andrea Lanfri e Simone Manigrasso per le semifinali delle ore 10.15, mentre la finale è in programma alle 17.58. Sui 100 T47 l’altro sprinter Ismail Sadfi corre la semifinale alle 11.19. Nel pomeriggio il giavellottista Giacomo Poli inizierà la sua finale F44 alle 16.00, invece su pista Carlotta Bertoli è attesa in finale sui 100 T13 alle 16.15, seguita alle 17.41 da Francesca Cipelli nei 100 T37. Due gare nella categoria T53 per Ivan Messina: 100 metri alle 16.25, poi gli 800 alle 19.08. Diretta tv della quinta giornata su RaiSport 1 dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00. L’intera manifestazione è trasmessa anche in diretta streaming sul sito www.grosseto2016.com.

Programma orario degli atleti italiani:
http://www.grosseto2016.it/il-programma-degli-italiani/

Programma orario completo:
http://www.grosseto2016.it/il-programma/

Iscritti e risultati:
https://www.paralympic.org/grosseto-2016/schedule-results

La squadra italiana:
http://www.grosseto2016.it/litalia-dei-36-azzurri-per-gli-europei-paralimpici-di-grosseto/

Sintesi Categorie Funzionali:
http://www.fispes.it/showquestion.php?faq=1&fldAuto=137

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Immenso! Gli aggettivi potrebbero essere molti per Alvise De Vidi, dopo l’argento vinto sui 400 m T51 all’Europeo paralimpico di atletica leggera a Grosseto 2016. A 50 anni, prima paralimpiade Seul 88. Una straordinaria progressione l’ha portato a chiudere al secondo posto in 1:24”48 dietro il belga Peter Genyn, di 10 anni più giovane, che ha stabilito il record del mondo in 1:18”09. Con questa sono 35 medaglie internazionali fra Giochi paralimpici (14), Mondiali (14) ed Europei (7). Fantastico! L’atleta più medagliato della storia. Aspettando Rio 2016, dove speriamo possa essere convocato e gareggiare in 100 e 400 m. Lo celebriamo con l’intervista integrale rilasciata per La Gazzetta dello Sport (sul giornale uscì più breve), qualche giorno prima dei Gazzetta Sport Awards vinti poi da Martina Caironi, nel dicembre dello scorso anno. C’è tutto Alvise, il più grande!

Alvise De Vidi, finisce il 1900 e la Gazzetta la premia “Atleta del Secolo” fra i Paralimpici.

“Un grande orgoglio. Non un premio solo mio”

E di chi altri?

“Del movimento che cresceva. Penso a Paola Fantato, Olimpiadi e Paralimpiadi ad Atlanta con l’arco, e Luca Pancalli, il più bravo di sempre nel nuoto e il miglior dirigente che si possa desiderare”

Con lui è nato il Comitato Paralimpico.

“Prima era Federazione Sport Handicappati o Disabili. Ora il Cip è Ente Pubblico. Luca vede avanti. Un fenomeno”

Tetraplegico dopo un tuffo in mare, ha vinto 28 medaglie fra Mondiali (14) e Paralimpiadi (14).

“Iniziai con il nuoto, ma meglio l’atletica. Ora sono pochi quelli che la praticano in carrozzina”

L’ultimo oro ad Atene: allo stadio Panathinaikos in una maratona nella storia.

“La medaglia più bella”

Ai Mondiali di Doha un quarto posto. Pensa a Rio?

“Ho il limite, ma vorrei arrivarci competitivo. Vedremo”

Lei avrebbe 50 anni, Alex Zanardi 49: non avete età.

“Fantastico averlo con noi. E’ fra i grandi nel mondo”

Tre ori ai Mondiali e l’Ironman: che biglietto per i Gazzetta Awards.

“Dovreste fare una categoria solo per lui. Può concorrere con Valentino. Non ha rivali”

Lei è parte della storia paralimpica in Italia. Fra i premi c’è la categoria Paralimpici.

“Inimmaginabile quando ho cominciato. Giusto fare un gradino per volta, ora la società è pronta, bello che Gazzetta lo pensi”

Era la metà degli anni 80 e lei si allenava in carrozzina per strada. Tanto da avere piaghe alle mani.

“La gente spiava dietro una finestra: guarda, c’è un disabile che fa sport”

Le dava fastidio?

“No, solo quando dicevamo: che coraggio. Ma quale coraggio: volevo divertirmi, stare con gli amici, fare gare”

Il segno del cambiamento?

“Oggi chiedono autografi a Bebe Vio o Giusy Versace. Non si vede la disabilità, ma l’atleta”

Grazie anche a lei.

“Magari un po’ d’acqua l’ho messa, ne vado fiero”

Prime sue Paralimpiadi: Seul 88. Poi altre cinque: 11 podi nelle ultime 12 gare.

“I primi Giochi negli stessi impianti olimpici. C’era anche Francesca Porcellato, magari saremo insieme anche a Rio”

Francesca ha vinto in atletica e sci, ora con l’handbike: è fra i dieci da votare.

“Io sono un fossile, lei è ancora una ragazzina. Incredibile quello che fa”

Ci sono anche tanti giovani.

“Buona notizia. Bebe è stratosferica, Federico Morlacchi è protagonista nel nuoto dove c’è molta concorrenza, Eleonora Sarti eccelle nell’arco anche con i normo. Che brava Martina Caironi: ai Mondiali è entrata nella storia dell’atletica con un tempo lunare”

Un bel mix con altri nomi storici.

“Cassioli è il meglio al mondo dello sci nautico, ha fatto strage ai Mondiali in Usa, patria dello sport. Luca Mazzone e Vittorio Podestà migliorano con il tempo che passa: fantastica stagione nell’handbike”

Legnante è fra le ‘olimpiche paralimpiche’.

“Il mio voto va ad Assunta. Meritano tutti, ma ha vinto ai Mondiali superando il dolore, piangendo per la schiena a pezzi, soffrendo per esserci. Scelgo lei”

 

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“Cast di stelle e campioncini per le nozze d’argento del nostro meeting”, dice il presidente Piccin
Campioni italiani e medagliati europei domani al 25° Meeting Città di Conegliano - Trofeo Fallai
Allo stadio Soldan attesa per le gare di mezzofondo e dei lanci di alto livello; tanti stranieri


Lanci e mezzofondo promettono scintille domani, mercoledì 15 giugno, a Conegliano (TV) al 25° Meeting Città di Conegliano – Trofeo Toni Fallai. Tutto pronto per il grande spettacolo dell’atletica allo stadio comunale Soldan. In serata, a partire dalle 19.45, scenderanno sulle pedane e sulla pista coneglianese i più forti atleti non solo italiani, ma anche stranieri. Innumerevoli i portacolori italiani in gara nel classico appuntamento organizzato dall’Atletica Silca Conegliano del presidente Francesco Piccin. I contenuti tecnici ed agonistici per competizioni di alto livello ci sono tutti. Da quest’anno l’evento trevigiano è entrato a far parte del “Progetto Meeting” federale, un’iniziativa pilota voluta dalla Fidal per valorizzare i giovani atleti italiani, in particolare under 23.

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Nel giavellotto si rinnova la sfida, oltre i 70 metri, tra i campioni italiani Antonio Fent (Carabinieri) e Norbert Bonvecchio (Atletica Trento). Al femminile lanci generazionali a ridosso dei 55 metri tra le tricolori Zahra Bani (Fiamme Azzurre) e Paola Padovan (Valsugana Trentino). Nel peso maschile ancora una volta in gara i migliori azzurri, da Daniele Secci (Fiamme Gialle) ai pupilli under 23 di Paolo Dal Soglio, Sebastiano Bianchetti ed Andrea Caiaffa (Fiamme Oro Padova), con anche i navigati Marco Dodoni (Athletic Club 96) e Andrea Ricci (Enterprise Sport & Service).
Al femminile Chiara Rosa (Fiamme Azzurre) cerca di aggiungere centimetri al suo 17.54 in vista degli Europei di Amsterdam di luglio. A dare battaglia ci penserà Julaika Nicoletti (Forestale).

Interessanti le gare del mezzofondo. Negli 800 sfida tra gli italiani Lukas Rifesser (Esercito), che ha già ottenuto il minimo per gli Europei di quest’anno (1′46”92), Gabriele Bizzotto (Cus Parma), Marco Pettenazzo (Atl. Città di Padova), Merihun Crespi (Esercito) con possibile outsider lo spagnolo Alberto Bravo Hernandez. Nei 1500 gara sul filo dei centesimi (e probabilmente sotto i 3′40”) per Mohad Ali Sheik Abdikadar (Aeronautica Militare), Soufiane El Kabbouri (Atletica Riccardi), Danilo Gritti (Atletica Valle Brembana), Fabiano Carozza (Aeronautica Militare), Lorenzo Pilati (Atletica Valli di Non e Sole) ed Enrico Riccobon (Atl. Firex Belluno), che dovranno ben guardarsi dal keniano Mathew Kiptanui.
Internazionali anche i 3000 siepi, con favorito il keniano Melly Edwin Kosgei (PB da 8′33”20) e gli italiani Giuseppe Gerratana (Aeronautica Militare), Abdoullah Bamoussa (Atletica Brugnera Friulintagli) e Yuri Floriani (Fiamme Gialle) a inseguire.

Cercherà di limare centesimi al suo stagionale sui 400 ostacoli Jennifer Rockwell (Acsi Italia Atletica). Al maschile il trevigiano Tobia Lahbi (Mogliano) dopo il quinto posto ai Giochi del Mediterraneo Under 23 e l’argento tricolore, vuole conferme sullo stato di forma. Nei 400 ostacoli dovrà vedersela con il forte brasiliano Martins Wesley.

Nel salto con l’asta femminile si vola oltre i 4 metri con la forestale Giulia Cargnelli, grande favorita con il suo accredito di 4.25. A tallonarla Tatiane Carne (Fiamme Azzurre), Helen Falda (Cus Parma) ed Elisa Molinaro (Cus Trieste). In gara anche la vicecampionessa italiana junior, atleta di casa in Silca Conegliano, Virginia Scardanzan.

“Quello del 25° Meeting Città di Conegliano - Trofeo Toni Fallai è davvero un cast di stelle e campioncini - commenta il presidente di Atletica Silca Conegliano, Francesco Piccin - non potevamo festeggiare meglio le nozze d’argento di questa manifestazione che ha scritto importanti pagine di atletica e sono convinto ne scriverà molte altre. Invito tutti ad essere presenti domani allo stadio Soldan, da qui passa una bella fetta del futuro di questo bellissimo sport che sa regalare tante emozioni”.

Questo il programma orario. Ore 19.00: apertura conferme e iscrizioni. Ore 19.45: asta e peso femminile, giavellotto maschile e lungo maschile. Ore 20.00: 400 ostacoli maschili. Ore 20.20: 400 ostacoli femminili. Ore 21.00: giavellotto femminile, peso maschile. Ore 21.10: 100 femminili. Ore 21.40: 800 maschili. Ore 22.00: 1500 femminili. Ore 22.15: 1500 maschili. Ore 22.30: 3000 siepi femminili. Ore 22.50: 3000 siepi maschili.

Accanto ad Atletica Silca Conegliano, per il 25° Meeting Città di Conegliano - Trofeo Fallai (che ha ottenuto il patrocinio della Provincia di Treviso e il patrocinio e il contributo del Comune di Conegliano e della Regione Veneto, oltre all’approvazione della Fidal) ci sono Maratona di Treviso e i partner dedicati Silca Spa, Banca Prealpi, Elmec, Borgoluce, Saccon Gomme, Méthode, Lazzarin Cafè, De Coppi, Fardin Occhiali, Cantine Bellussi, Piovesana Biscotti, Chisini attrezzature edili, Bottega Spa, Best Western Hotel Canon d’Oro, Piccoli Gino Sas, Molino Sgambaro, Arti Grafiche Conegliano, Gammasport, Reale Mutua, Maccari e San Benedetto.

Per informazioni contattare la segreteria di Maratona di Treviso al numero 0438-413417 (orari d’ufficio), scrivere una e-mail a info@trevisomarathon.com e visitare il sito internet www.atleticasilca.it.

 

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LA SQUADRA IDEALE

A Marostica una meravigliosa rappresentativa trevigiana.

di Francesco Storgato

Giuro non me l’aspettavo !! La vittoria della rappresentativa trevigiana, ragazzi /e, al prestigioso Trofeo delle Provincie Trivenete mi ha colto di sorpresa. Dopo aver visto i risultati di solo tre settimane fa al Campionato Regionale Individuale su pista, della stessa categoria, pensavo che la vittoria fosse una cosa riservata alle sole rappresentative di Vicenza e Venezia. Già ad inizio marzo, solo tre mesi fa, c’era stata un’anteprima al Trofeo delle Provincie Venete Indoor e la rappresentativa trevigiana si era classificata al 4° posto (solo Veneto…). Dunque una mia seppur favorevole previsione non poteva andare in zona podio, poiché una buona parte dei ragazzi convocati risultavano gli stessi.
Visto il periodo, giornate con il sole e la pioggia che si alternano di continuo, questa vittoria mi è sembrata una pennellata a disegnare un arcobaleno che annuncia la bella stagione. Una vittoria che mancava dal 2013 e che fino allora era stata un monologo durato molti anni, una leadership incontrastata magari anche un po’ troppo ripetitiva.
Sapete già com’è andata a Marostica, quattro vittorie su venti gare disputate, merito di tre risultati individuali (N. Longo nel vortex maschile, D. Pierobon nel lungo maschile e A. Moret nel vortex femminile con l’ennesimo record personale) e la vittoria con la staffetta 4×100 maschile.
Quattro vittorie ma vanno applauditi tutti gli altri, perché il gruppo si è battuto bene, tutti hanno dato quanto avevano. Qualche contro prestazione c’è stata (peso femminile), ma ci può stare se consideriamo l’età di questi under 14, non tutti esperti da saper gestire emozioni che si scatenano quando l’atletica da sport individuale diventa anche sport di squadra importante.
Non voglio farmi prendere dall’euforia o da sogni azzardati, parlare di grande rilancio dell’atletica trevigiana è fuorviante. Il trofeo conquistato domenica è prestigioso, ma a risaltare può non essere che il solo movimento promozionale dell’atletica trevigiana. Un’espressione di grandi numeri di ragazzi e ragazze presenti nelle tante società della provincia e nella forte partecipazione degli stessi/e alle manifestazioni organizzate (sarebbe deprimente avere grandi numeri ed ottenere risultati scarsi).
Per le società avere atleti chiamati in rappresentativa aiuta a trovare ulteriori motivazioni, aiuta ad non arrendersi mai malgrado le difficoltà, aiuta ad essere testardi nel rimanere presenti nel territorio All’atleta chiamato in rappresentativa viene chiesto di fare il suo, confermare il risultato per cui è stato convocato o di avvicinarlo, certamente non di fare miracoli, se poi ne esce un miglioramento, tanto di guadagnato.
Alla prossima rappresentativa (a Majano ad inizio settembre), suonerà un’altra musica, il livello del confronto sarà più elevato, sarà considerata in modo più determinante la categoria cadetti/e e se penso ai risultati di due settimane fa ai Campionati Regionali di Società su pista di questa categoria, non c’è da stare allegri (se vengo smentito chiederò umilmente scusa). In ogni caso domenica scorsa, con questa vittoria, l’atletica trevigiana ha ricevuto un’iniezione di fiducia che può far solo bene all’ambiente, una convinzione in più su quel che si fa e perché è importante continuare a farlo.
I 25 atleti/e che hanno gareggiato domenica, tutti con le stesse maglie arancioni portante la scritta “TREVISO” formando questa “SQUADRA IDEALE”, provengono da ben 13 diverse società provinciali, una rappresentanza molto allargata. Solo due società avevano 3 atleti, molte altre due e altre ancora un solo atleta. Questo per dire che sono tante le società che lavorano bene e qualche buon risultato prima o poi arriva.
Non posso dimenticarmi dell’importanza che ha avuto il Fiduciario Provinciale,
Sandro Delton in questa vittoria. Non si è limitato a fare le convocazioni, sostituire i non disponibili convocati (qualche defezione forzata c’è stata; una su tutte Endora M. che dovrà rimanere ferma per alcuni mesi) con altri e alla fine accompagnare tutti a Marostica. Lui ha ringraziato tutti gli atleti, estendendo il ringraziamento ai loro tecnici e alle società per la disponibilità dimostrata. Sandro ha il merito d’essere presente praticamente sempre alle manifestazioni provinciali e a volte anche a quelle regionali, questo gli permette di tenere sottocchio costantemente l’attività provinciale, con gli atleti che la frequentano e di agire di conseguenza. Nel suo ruolo ha radunato tutti gli 8 convocati delle staffette veloci (4×100 masch. e femm.) qualche giorno prima per provare i cambi. In ogni staffetta erano presenti atleti di società diverse e visto come sono andate si può dire che ha fatto un buon lavoro.

 

 

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Giugno 13th, 2016

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

RASSEGNA STAMPA

dei nostri cari amici

SALIMA BARZANTI E MIRCO MARTOREL

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Christian Cenedese ha scritto:

…Marca Alta ….finita anche quest’anno posso ritenermi soddisfatto anche se dal 2009,anno in cui ho partecipato a questa corsa a tappe, è stata la più combattuta e dove ho faticato di più.

 la crono di Asolo, bellissima in una cornice stupenda con pochi eguali nel territorio, il “tappone” di Susegana dove ci siamo tirati il collo io, Sergio Trinca e Tiziano Nandi in un alternarsi di salita e discesa e per finire la salita impervia e fangosa di S.Maria della Vittoria sono state tre tappe diverse tra loro ma uguali nello spirito allegro e di compagnia che da sempre regna in questa manifestazione.. però è stata la prima edizione senza Primo Visentin… strano al mio arrivo stamane non vederlo all’entrata del campo sportivo con la solita domanda” e ora andeo ben il percorso,non sta dirme de no, perchè da un che corre sul Montello, non può dire che sia stata dura”, si Primo è stata dura come lo sarà sempre di più purtroppo, mi sei mancato come mi mancherai Sabato alla mia gara dove l’anno scorso sbirciavi e giudicavi uno che di organizzare non ne sapeva proprio niente che poi sarei io!!!

 Non mi hai detto niente quindi, sapendo che sicuramente me l’avresti detto, non tanto male sono andato….

 Oggi c’eri da qualche parte ..forse negli occhi di tua sorella emozionata nel donare una targa intitolata a te!!!

 

Si corre per vincere, per gloria qualche volta per soldi….si corre per vivere e per far rivivere chi se ne è andato troppo presto!!

 

Ciao Primo oggi ho vinto anche per tè!!!Si corre per vincere,per gloria qualche volta per soldi….si corre per vivere e per far rivivere chi se ne è andato troppo presto!!

Ciao Primo oggi ho vinto anche per tè!!!

 

 

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Giugno 12th, 2016

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

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Fabio Camattari. Bella foto di Roberto Passerini.

Dalla Fidal Veneto

TRICOLORI JUNIORES/PROMESSE, A BRESSANONE ALTRI SEI ORI VENETI

TOBIA LAHBI E LA SCARDANZAN COLORE DELL’ ARGENTO!

La Sartori disco 41,47 e la Fisicaro giavellotto 41,12!

Altri sei ori veneti – cinque al femminile – nella seconda giornata dei campionati italiani juniores e promesse. A Bressanone prestazione da copertina per la junior veneziana Rebecca Borga scesa a 53”83 nei 400, sesta prestazione italiana di tutti i tempi per la categoria. Vicenza festeggia i titoli di Ottavia Cestonaro, che bissa nel triplo (13.14) l’oro vinto il giorno prima nel lungo, e della junior Elena Bellò, leader negli 800 metri (2’08”83). Il doppio giro di pista incorona anche la marchigiana d’adozione moglianese, Eleonora Vandi, senza rivali tra le promesse (2’07”05). Doppio titolo nel giavellotto juniores: primeggiano il veronese Thomas Fabricci (62.66) e la padovana Luisa Sinigaglia che, con il nuovo primato personale (51.27), si lascia alle spalle la vicentina Ilaria Casarotto (49.71) al termine di una sfida ad alto livello. Altro titolo tricolore, infine, per le Fiamme Oro: merito dello junior, neo-tesserato, Pietro Riva nei 5000 (14’21”86).

RISULTATI. UOMINI. Promesse. 400: 1. Giuseppe Leonardi (Enterprise Sport & Service) 46”73. 800: 1. Francesco Conti (Imola Sacmi Avis) 1’49”90, 3. Alessandro Dal Ben (Insieme New Foods Vr) 1’50”20. 5000: 1. Iliass Auoani (Riccardi Milano 1946) 14’26”82. 110 hs (+1.2): 1. Lorenzo Perini (Aeronautica) 13”67 (+1.2).  Alto: 1. Eugenio Meloni (Carabinieri) 2.11. Disco: 1. Martin Pilato (As La Fratellanza 1874) 56.93. 4×100: 1. Brixia Atl. 2014 41”05. Juniores. 400: 1. Vladimir Aceti (Atl. Vis Nova Giussano) 47”13. 800: 1. Lorenzo Casini (Atl. Firenze Marathon) 1’55”46. 5000: 1.  Pietro Riva (FF.OO.) 14’21”86. 110 hs (+0.9): 1. Marco Bigoni (Pro Sesto Atl.) 13”91. Asta: 1. Matteo C. Capello (Atl. Piemonte Asd) 5.30. Lungo: 1. Gabriele Chilà (Studentesca Rieti Andrea Milardi) 7.72 (+0.9), 2. Gianluca Santuz (Atl. Vicentina) 7.33 (+0.3). Peso: 1. Leonardo Fabbri (Atl. Firenze Marathon) 17.89, 3. Mattia Vendrame (Brugnera Friulintagli) 16.15. Martello: 1. Tiziano Di Blasio (Servizi Atl. Futura Roma) 67.05. Giavellotto: 1. Thomas Fabricci (Fondazione Bentegodi) 62.66. 4×100: 1. Cus Parma 41”89.

DONNE. Promesse. 400: 1. Lucia Pasquale (Olimpia Club Molfetta) 54”09. 800: 1. Eleonora Vandi (Atl. Avis Macerata) 2’07”05. 3000 siepi: 1. Isabel Mattuzzi (Us Quercia Trentingrana) 10’54”07, 3. Suaila Sa’ (Fondazione Bentegodi) 11’54”96.  100 hs (+0.8): 1. Luminosa Bogliolo (Cus Genova) 13”90. Asta: 1. Roberta Bruni (Forestale) 4.00, 2. Elisa Molinarolo (G.A. Aristide Coin Venezia 1949) 3.90. Triplo: 1. Ottavia Cestonaro (Forestale) 13.14 (-0.3), 3. Giovanna Berto (Us Quercia Trentingrana) 12.68 (+0.5). Peso: 1. Claudia Bertoletti (Studentesca Rieti Andrea Milardi) 14.35. Martello: 1. Noa Ndimurwanko (Gs Valsugana Trentino) 56.59. Marcia (10.000 m): 1. Diana Cacciotti (Acsi Italia Atl.) 50’03”48, 2. Marta Stach (Atl. Brescia 1950) 51’45”33. 4×100: 1. Bracco Atletica 46”61. Juniores. 400: 1. Rebecca Borga (Atl. Riviera del Brenta) 53”83. 800: 1.  Elena Bellò (FF.AA.) 2’08”83. 3000 siepi: 1. Eleonora Curtabbi (Cus Torino) 11’02”02.  100 hs (+0.8): 1. Nicla Mosetti (Cus Trieste) 13”78, 3. Abigail Gyedu (Gs Valsugana Trentino) 14”14.  Lungo: 1. Chiara Proverbio (Osa Saronno) 6.07 (+0.3), 2. Beatrice Fiorese (Atl. Vicentina) 5.98 (+0.6). Peso: 1. Martina Carnevale (Atl. Studentesca Rieti Andrea Milardi) 14.12. Martello: 1. Lucia Prinetti Anzalapaya (FF.GG.) 61.09. Giavellotto: 1. Luisa Sinigaglia (Gs Valsugana Trentino) 51.27, 2. Ilaria Casarotto (Atl. Vicentina) 49.71. Marcia (10.000 m): 1. Noemi Stella (Carabinieri) 46’00”67. 4×100: 1. Bracco Atletica 47”60.

RISULTATI

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IL RACCONTO DELLA TERZA GIORNATA

di Raul Leoni e Alessio Giovannini

 

Triplo (finale) – L’argento europeo di Eskilstuna Tobia Bocchi salta da solo staccando dai 13 metri, tutti gli altri nella pedana a ridosso della tribuna: ma il neo-carabiniere non riesce a trovare lo spunto buono, solo 14.82 (+0.1), una misura che gli vale il secondo posto e comunque lo vedeva confidente fin da cadetto. Di tutt’altro spessore la gara di Fabio Camattari: perché il moglianese scoperto da Enrico Lazzarin si esalta al quinto salto, 15.63 con vento nullo che vale non solo il PB ma anche la certezza del biglietto per Bydgoszcz. Bel traguardo per lui, che aveva fatto un esordio così così nella rassegna allievi di Cali, frenato anche dall’inesperienza: ora il biondino veneto sembra più consapevole e chissà che, alla fine, sulla pedana dei Mondiali polacchi non possa ritrovare un’altra maglia azzurra.

Asta (finale) – Il timore della pioggia, innescata dalla giornata di ieri, ha consigliato di anticipare l’orario di gara: in realtà le ragazze non salgono di quota quanto vorrebbero, per centrare finalmente il minimo mondiale. Quel 4.05 sarebbe ampiamente nelle possibilità di Francesca Semeraro, ma la tarantina si ferma a 3.75, mancando i tre tentativi della misura richiesta per Bydgoszcz: resta a 3.70 Virginia Scardanzan e per la portacolori della Silca Conegliano è la miglior misura all’aperto, dopo il 3.80 che in inverno le aveva regalato anche l’argento indoor ad Ancona.

4×400m (finale) – Cade dopo 37 anni uno dei più antichi primati italiani di categoria, quello della staffetta di club: dal 3:45.3 della Snia ai lontani Tricolori di Bologna ’79, si arriva oggi a 3:44.79 di un’altra formazione milanese, la Bracco Atletica. L’assalto al record era stato mancato più volte dalla Pro Patria Bustese delle gemelle Troiani nella loro militanza da juniores, ma lo centra ora un quartetto composto da Fatimata Bara (ragazza originaria del Burkina Faso, ma italianissima), Chiara Di Benedetto, Miriam Vercellone e l’argento della prova individuale Daniela Tassani. Maggior merito, il quartetto lombardo gareggia praticamente in solitario: nella loro serie arrivano a distanza le portacolori dell’Atletica Bergamo 59 Creberg (3:55.93), mentre nel primo start si era registrato un bel duello in ultima frazione tra la campionessa dei 200 Sofia Bonicalza, in maglia Pro Sesto (3:51.45) e la neo-tricolore del giro di pista Rebecca Borga, che ha portato al traguardo la Riviera del Brenta (3:57.23).

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400hs (finale) – Una carriera condotta tra momenti esaltanti e cadute dolorose: il livornese Mattia Contini non è un ragazzo che conosce mezze misure e stavolta taglia il traguardo “a braccia alzate” (51.03), nonostante una fiera resistenza di Tobia Lahbi (PB a 51.34), fratello minore del mezzofondista azzurro Jacopo (entrambi seguiti da papà Faouzi). Sul podio il roveretano Matteo Mazzola, per la seconda volta in carriera dopo l’argento nei 300hs cadetti a Cles, sempre dalle sue parti: ma c’è ancora maggior soddisfazione per un bel congruo progresso cronometrico (52.58).

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TREVISO CONQUISTA IL TROFEO DELLE PROVINCE

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Una vittoria che mancava dal 2013. Treviso ha conquistato il Trofeo delle Province Trivenete, uno dei più prestigiosi appuntamenti della stagione giovanile su pista. Nel pomeriggio, a Marostica (Vicenza), la selezione trevigiana under 14, guidata dal fiduciario tecnico Sandro Delton, si è imposta sulle rappresentative delle altre 12 province del Triveneto. Treviso ha totalizzato 182,5 punti, precedendo sul podio i campioni uscenti di Vicenza (176) e Venezia (170,5). Il team della Marca si è anche imposto nella classifica maschile, mentre la formazione femminile è giunta quinta. Quattro le vittorie nelle singole gare. Merito di Davide Pierobon nel lungo, di Nicholas Longo e Alice Moret nel vortex e della 4×100 maschile. Diversi anche i piazzamenti sui gradini meno nobili del podio. “Un bellissimo risultato – spiega Delton -. La squadra ha iniziato il pomeriggio con ottimi piazzamenti e lì abbiamo capito che il podio era alla portata. Abbiamo avuto qualche alto e basso. Ma le staffette hanno messo al sicuro al risultato”. Treviso vanta una lunga tradizione nel Trofeo delle Province Trivenete, ma il successo mancava dal 2013: nel 2014 aveva vinto Padova, l’anno scorso Vicenza. I risultati trevigiani. Ragazzi. 60: 2. Leonardo Buso (Trevisatletica) 8”10. 1000: 2. Michele Stefanel (Tre Comuni) 3’02”50. 60 hs: 5. Filippo Peruch (Lib. Vittorio Veneto) 9”57. Alto: 9. Riccardo Ganz (Vedelago) 1.35. Lungo: 1. Davide Pierobon (Roncade) 5.04. Peso: 8. Giovanni Tonetto (S. Lucia di Piave) 12.20. Vortex: 1. Nicholas Longo (Veneto Banca Montebelluna) 55.45. Marcia (2 km): 5. Angelo Pettinicchio (Tre Comuni) 12’38”75. 4×100: 1. Treviso (Fabio Sbicego/S. Biagio, Leonardo Buso/Trevisatletica, Ganz, Pierobon) 49”72. 3×800: 4. Treviso (Luca Pompanin Dimai/Elanders Ponzano, Giovanni Lazzaro/Quinto, Lorenzo De Bortoli/Pederobba) 7’34”44.  Ragazze. 60: 7. Elena Campion (S. Biagio) 8”71; 10. Nhi Tran Tam (Vedelago) 8”76 (individualista), 12. Anna Secco (Trevisatletica) 8”81 (individualista). 1000: 4. Sofia Tonon (Silca Ultralite) 3’20”22. 60 hs: 3. Giulia Dani (Trevisatletica) 9”62. Alto: 8. Aurora Dal Cin (Lib. Vittorio Veneto) 1.33. Lungo: 7. Sofia Piva (Pederobba) 4.20. Peso: 12. Lucia Zanatta (Elanders Ponzano) 6.39. Vortex: 1. Alice Moret (Elanders  Ponzano) 53.79. Marcia (2 km): 10. Beatrice Boem (S. Lucia di Piave) 13’00”93. 4×100: 2. Treviso (Tran Tam, Piva, Secco, Campion) 53”43. 3×800: 6. Treviso (Veronica Meniconi/Veneto Banca Montebelluna, Eleonora Biz/Silca Ultralite, Alice Biz/S. Giacomo Banca della Marca) 8’16”01.

RISULTATI COMPLETI

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A RONCADE TRIONFANO VANZELLA E MENEGOTTO

 

Alessandro Vanzella (Stiore Treviso) ed Elsa Maria Menegotto (Veneto Banca Montebelluna) hanno vinto le gare di prove multiple che oggi, a Roncade, hanno coinvolto ben 108 atleti della categoria esordienti A. Di contorno, 120 esordienti B e C impegnati nel Giocainsieme. Rinviata per il maltempo, invece, la manifestazione per i cadetti che si sarebbe dovuta svolgere sabato a Montebelluna. Risultati.

Esordienti maschili: 1. Alessandro Vanzella (Stiore Treviso) 2.546 punti (6”6/40 m; 10.50/palla; 4.18/lungo), 2. Nicola Roma (San Giacomo Banca della Marca) 2.545 (6”6; 12.40; 3.71), 3. Giovanni Zuccon (Trevisatletica) 2.488 (6”4; 8.07; 4.42).

Esordienti femminili: 1. Elsa Maria Menegotto (Veneto Banca Montebelluna) 2.407 punti (6”6/40 m; 9.75/palla; 3.96/lungo), 2. Sara Pincin (Veneto Banca Montebelluna) 2.326 (6”6; 10.40; 3.54/lungo), 3. Anna Baldissera (Stiore Treviso) 2.169 (6”7; 9.55; 3.38).

Staffetta svedese (mista): 1. Trevisatletica (Zuccon, Bisetto, Zara, Gritti) 1’17”8, 2. Trevisatletica (De Rosa, Pavan, Pongiluppi, Buso) 1’20”2, 3. Atl. Quinto Mastella (Cecchinato, Favaretto, Bonso, Ruzzier) 1’20”9.

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MEMORIAL PITCH, LA CADETTA PAVAN SALTA (ANCORA) 1.73

Laura Trevisan vince con un lancio di 34,22

 

Rebecca Pavan si conferma ad alta quota. Sabato sera, al 10° memorial Pitch, a Villafranca di Verona, la cadetta della Libertas Rossetto Lugagnano ha saltato 1.73 in alto, primato personale all’aperto, a 2 centimetri dalla sua miglior prestazione di sempre, realizzata al coperto, lo scorso 25 marzo a Padova. Poi ha tentato inutilmente l’1.76. Un’altra veronese in rampa di lancio, l’allieva Anna Polinari (Fondazione Bentegodi), ha vinto i 400 con un bel 56”96.

RISULTATI. MASCHILI. 400: 1. Luca Galletti (Carabinieri) 48”64, 2. Klaudio Gjetja (Pro Sesto Atl.) 49”29.1500: 1. Luca Tenca (Interflumina E’ Più Pomì) 4’06”70.  Cadetti. 80: 1. Samuele Signori (Pol. Lib. Lupatotina) 9”71. Alto: 1. Erik Ronconi (Insieme New Foods Vr) 1.68. Peso: 1. Samuele Nogara (Valdalpone De Megni) 12.06. Ragazzi. 60: 1. Francesco Scaramozzino (Interflumina E’ Più Pomì) 8”28. Lungo: 1. Luca Mondini (I Gonzaga 2011) 4.80. Vortex: 1. Davide Cristini (Insieme New Foods) 41.02. FEMMINILI. 400: 1. Anna Polinari (Fondazione Bentegodi) 56”96. 1500: 1. Veronica Paterlini (Cus Parma) 4’45”69. Cadette. 80:1. Alice Rodiani (I Gonzaga 2011) 10”53. Alto: 1. Rebecca Pavan (Lib. Rossetto Lugagnano) 1.73.Giavellotto: 1. Laura Trevisan (Ponzano) 34.22Ragazze. 60: 1. Chidera Princess Eke (Fondazione Bentegodi) 8”84. Lungo: 1. Elisa Galli (Interflumina E’ Più Pomì) 4.19. Vortex: 1. Giorgia Donadoni (Atl. Selva Bovolone) 36.93.

RISULTATI COMPLETI

 

 

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