DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
ANTEPRIMA DA BRESSANONE: OGGI DUE ORI!!!
BORGA E VANDI STREPITOSE!!
Marconi e Vendrame medaglia di bronzo… e
Scardanzan e Camattari dritti dritti in finale
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IL RACCONTO DELLE PRIME DUE GIORNATE
di Raul Leoni e Alessio Giovannini
3000st (finale) – Gli allori giovanili di Ahmed Abdelwahed rischiavano di restare imprese isolate: ed invece il romano di famiglia egiziana ha risalito la china con pazienza dopo essersi rivelato a 16 anni nei 2000st allievi di Firenze 2012 ed aver vinto l’anno dopo le Gymnasiadi a Brasilia. Oggi si è imposto in una finale che probabilmente non lo vedeva favorito, anche se al via non c’erano i migliori esponenti della categoria, i gemelli palermitani Zoghlami: e lo ha fatto con il nuovo PB (9:01.48) in una gara che ha visto protagonista anche il piemontese Italo Quazzola (9:04.12 per il quinto degli Europei juniores di Rieti 2013) e il trevigiano Leonardo Feletto, al primo bronzo della sua giovane carriera.
Triplo (qualificazione) – La maggior parte dell’interesse in questa fase è il ritorno in pedana di Tobia Bocchi, con l’argento europeo di Eskilstuna che sfoggia la nuova maglia dei Carabinieri. Per l’ex rugbista di scuola parmense l’unico tentativo frutta subito la misura di qualificazione (14.51 con vento nullo), la seconda di giornata dopo il 14.77 (+1.0) di Fabio Camattari.
400m (finale) – Come in campo maschile, fioccano i tempi e i nuovi PB: Rebecca Borga, veneta di Quarto d’Altino con un passato soprattutto da ostacolista, sboccia sul piano a ritmi di 53.83 nel giorno del suo diciottesimo compleanno. Un tempo che si inserisce al sesto posto tra le juniores di sempre e trascina al personale (54.36) anche Daniela Tassani, che ormai sembra aver trovato la sua strada nel giro di pista. Si migliora per il bronzo Alessia Tirnetta (54.90), romana di Nettuno ma siciliana per nascita: e così resta fuori dal podio Alice Mangione, altra siciliana, che lo scorso anno era stata finalista agli Europei di Eskilstuna e tra un mese potrebbe ritrovare la miglior condizione. Se si considera che Ilaria Verderio ha puntato direttamente agli Assoluti, la staffetta di Bydgoszcz potrebbe avere ambizioni di finale e anche qualcosa di più.
Asta (qualificazione) – Acqua che scende sempre più generosa, saggiamente si chiude a 3.40 senza salire fino alla quota stabilita di 3.55: tra le ragazze senza errori ci sono pure Virginia Scardanzan e Francesca Semeraro, le più ambiziose considerando anche l’assenza di Alissa Sverzut. Da segnalare la bella progressione di Agnese Gamberini, che si merita la promozione eguagliando con 3.40 il PB: verifica domattina, nella finale anticipata di un’ora rispetto al programma (inizio alle 9.00).
100hs (batterie) – Quattro batterie e quindi ci passa anche per le semifinali. Il vento è decisamente più clemente di quello di ieri, ma l’unica a volerne approfittare fin da subito è l’eclettica triestina Nicla Mosetti – già titolata anche nei multipli – che è l’unica a scendere sotto i 14” e non di poco (13.88, +0.5). Le altre ragazze in possesso del minimo per i Mondiali si risparmiano per quanto possibile, ed Elisa Di Lazzaro resta come previsto ai box: Agnese Mulatero vince la sua batteria (14.58), mentre “Abi” Gyedu lascia il successo parziale alla pratese Giulia Cutini (14.54). E allora, con ambizioni di podio, si rilanciano anche le protagoniste dell’ultimo start: Linda Guizzetti – seguita dai tecnici bresciani Giorgio Federici e Marinella Signori, terza un anno fa nei 60hs allieve ad Ancona - è brillante già in mattinata (14.44, +0.9), trascinandosi dietro Elena Marini (14.46).
110hs (finale) – Sui blocchi non va Simone Poccia, che in mattinata aveva toccato più di una barriera: quello che conta, però è soprattutto la volata di “Lollo” Perini, PB a 13.67 (+1.2), quarto U23 di sempre, ancor più proiettato verso gli Europei di Amsterdam con pieno merito. Rispetto al primo turno, conferma la sua nuova dimensione tecnica Marco Massaro, ora seconda forza della categoria, sia pure a pari tempo con Francesco Marconi (14.46).
800m (finale) – Messa a confronto con quella maschile, la finale delle promesse in rosa si presentava di lettura facile, quasi elementare: davanti Joyce Mattagliano, poi esce all’imbocco del rettilineo la “nuova” Eleonora Vandi formato Faouzi Lahbi. Il tempo finale della marchigiana (2:07.05) non è nemmeno disprezzabile, visto il passaggio in 65.0 alla campana: una chiusura in buona spinta, contro un’avversaria pure in grande progresso come la friulana nata nella Sierra Leone (2:08.40), ora studentessa di College in Georgia. Piace il ritorno sul podio (2:10.14) dell’altra friulana Elisa Rovere, un passato da azzurra giovanile dei 400hs, mentre trova spazio nell’ordine d’arrivo la lombarda di famiglia libica Najla Aqdeir.
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TRICOLORI JUNIORES/PROMESSE, TRE ORI VENETI AL FEMMINILE (PRIMA GIORNATA)
Dalla Fidal Veneto
Tre ori in rosa per il Veneto nella prima giornata dei campionati italiani juniores e promesse, in svolgimento a Bressanone. I tre primi posti arrivano tutti dalla categoria under 23, grazie alla veronese Johanelis Herrera Abreu nei 100 (12”17 controvento), alla vicentina Ottavia Cestonaro nel lungo (6.57 ventoso) e alla bellunese Paola Padovan (allenata da Emanuele Serafin) nel giavellotto (47.91). Apoteosi Fiamme Oro con i titoli di Lamont Marcell Jacobs nel lungo (8.48 ventoso), del nuovo arrivato Sebastiano Bianchetti nel peso (18.62), di Marco Bortolato nel martello (71.15) e soprattutto di Desirèe Rossit, salita nell’alto ad un eccellente 1.97.
RISULTATI. UOMINI. Promesse. 100 (-2.2): 1. Simone Pettenati (La Fratellanza 1874) 10”48. 3000 siepi: 1. Ahmed Abdelwahed (FF.GG. Simoni) 9’01”48, 3. Leonardo Feletto (Brugnera Friulintagli) 9’12”00. Asta: 1. Alessandro Sinno (Aeronautica) 5.35. Lungo: 1. Lamont Marcell Jacobs (FF.OO.) 8.48 (+2.8), 3. Harold Barruecos Millet (Atl. Vicentina) 7.55 (+3.0). Peso: 1. Sebastiano Bianchetti (FF.OO.) 18.62. Martello: 1. Marco Bortolato (FF.OO.) 71.15, 3. Michele Friso (Assindustria Sport Padova) 59.41. Giavellotto: 1. Roberto Orlando (Virtus Cr Lucca) 68.79. Marcia (10.000 m): 1. Francesco Fortunato (FF.GG.) 41’19”03, 3. Vito Minei (FF.OO.) 42’53”02. Juniores. 100 (-3.9): 1. Andrea Federici (Brixia Atletica 2014) 10”81. 3000 siepi: 1. Yohanes Chiappinelli (Carabinieri) 8’57”89. Marcia (10.000 m): 1. Giacomo Brandi (Sport Atl. Fermo) 44’36”31.
DONNE. Promesse. 100 (-3.9): 1. Johanelis Herrera Abreu (Atl. Brescia 1950) 12”17 (12”11/-1.3 in semif.), 3. Shelomit Lanka France (G.A. Aristide Coin Venezia 1949) 12”52 (12”24/-1.3 in semif.). 5000: 1. Silvia Oggioni (Pro Sesto Atl.) 16’46”43. Alto: 1. Desirèe Rossit (FF.OO.) 1.97, 3. Erika Furlani (FF.OO.) 1.82. Lungo: 1. Ottavia Cestonaro (Forestale) 6.57 (+3.3), 3. Francesca Marconati (G.A. Aristide Coin Venezia 1949) 6.03 (+3.4). Giavellotto: 1. Paola Padovan (Gs Valsugana Trentino) 47.91. Juniores. 100 (-4.1): 1. Julia Viktoria Calliari (L.C. Bozen Raiffeisen) 12”32. Alto: 1. Sara Modena (Alto Garda e Ledro) 1.74. 5000: 1. Sophia Zingerle (Sg Eisacktal Raiffeisen) 17’17”28, 2. Ilaria Fantinel (Ana Atl. Feltre) 17’28”02.
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MEETING DI PONZANO, RACHIK A 3’40”56 NEI 1500
Yassine fa il primato personale, sconfiggendo in volata Neves Bussotti Junior (3’40”70). Il burundese Irabaruta conquista i 5000 in 13’17”98, davanti al quindicenne ugandese Jacob Kiplimo che corre in 13’19”54, sesta prestazione mondiale stagionale under 20
11 giugno 2016
BERNASCONI VINCE I 1500m. IN 4’27”07
Tecuceanu fa suoi i 1000m. in 2’35”76
Tanto mezzofondo e tanta Africa nel 26° meeting internazionale di Ponzano (Treviso). Assente l’atleta più atteso, l’ottocentista Giordano Benedetti, in chiave azzurra brilla Yassine Rachik (Atl. Cento Torri Pavia), primo nei 1500 in 3’40”56, record personale migliorato di 14 centesimi. Vicinissimo, a 6 centesimi, c’era lo standard di partecipazione ai Campionati Europei di Amsterdam. Subito dietro, con 3’40”70, Joao Neves Bussotti Junior (Esercito). Il burundese Oliver Irabaruta ha vinto, in 13’17”98, record del meeting, un 5000 d’alto livello, in cui fa sensazione il progresso del giovanissimo ugandese Jacob Kiplimo, secondo in 13’19”54. E’ la sesta prestazione mondiale stagionale a livello under 20, ma Jacob, classe 2000, non ha ancora compiuto 16 anni. Il keniano Justus Kipkorir Lagat si è aggiudicato i 3000 siepi in 8’31”06. In chiave azzurra, 8’44”13 di Mohamed Abdikadar Sheik Ali (Atl. Studentesca Rieti Andrea Milardi) e 8’47”21 di Giuseppe Gerratana (Aeronautica), mentre Patrick Nasti (Fiamme Gialle) si è ritirato. Il keniano Leonard Kirwa Kosencha si è imposto negli 800 in 1’46”90. Al femminile, detto del successo dell’ugandese Mercyline Chelangat nei 5000 (13’56”40, record del meeting), bella vittoria di Valentina Bernasconi (Mogliano) nei 1500 (4’27”07). Alla trevigiana è andata la prima edizione del memorial “Mario Birello”. Mentre Catalin Tecuceanu (Silca Ultralite), primeggiando nei 1000 metri allievi (2’35”76), si è aggiudicato il 29° memorial “Giovanni Maria Idda”.
RISULTATI. UOMINI. 100 (-0.3): 1. Lorenzo Paissan (Atl. Trento) 10”90, 2. Zeljko Vincek (Cro) 10”98, 3. Tiziano Cecchetti (Assindustria Sport Padova) 11”08. 400: 1. Lorenzo Valentini (FF.GG.) 46”94, 2. Zeljko Vincek (Cro) 47”02, 3. Michele Tricca (FF.GG.) 47”40. 800: 1. Leonard Kirwa Kosencha (Ken) 1’46”90, 2. Zan Rudolf (Slo) 1’47”20, 3. Gabriele Bizzotto (Cus Parma) 1’48”19, 4. Lukas Rifesser (Esercito) 1’48”84. 1500: 1. Yassine Rachik (Atl. Cento Torri Pavia) 3’40”56, 2. Joao Neves Bussotti Junior (Esercito) 3’40”70, 3. Fabiano Carozza (Aeronautica) 3’44”52. 5000: 1. Oliver Irabaruta (Bdi) 13’17”98, 2. Jacob Kiplimo (Uga) 13’19”54, 3. Victor Kimutai Chumo (Ken) 13’51”73, 6. Manuel Cominotto (Esercito) 14’22”26. 3000 siepi: 1. Justus Kipkorir Lagat (Ken) 8’31”06, 2. Patrick Kipchumba Chukor (Ken) 8’37”49, 3. Edwin Kipkosgei Melly (Ken) 8’43”18, 4. Mohamed Abdikadar Sheik Ali (Atl. Studentesca Rieti Andrea Milardi) 8’44”13, 5. Giuseppe Gerratana (Aeronautica) 8’47”21. Asta: 1. Giorgio Piantella (Carabinieri) 5.00, 2. Matteo Miani (Silca Ultralite) 4.80, 3. Manfred Menz (Athletic Club 96 Ae Spa) 4.60. Lungo: 1. Federico Kucher (Aut) 6.91 (0.0), 2. Mirko Turri (Silca Ultralite) 6.71 (0.0), 3. Matteo Miani (Sulca Ultralite) 6.59 (0.0). Peso: 1. Andrea Ricci (Enterprise Sport & Service) 16.61, 2. Marco Dodoni (Athletic Club 96 Ae Spa) 16.55, 3. Diego Benedetti (Atl. Ponzano) 13.71. Gare giovanili. Allievi. 1000: 1. Catalin Tecuceanu (Silca Ultralite) 2’35”76.
DONNE. 100 (-0.6): 1. Anita Banovic (Cro) 12”29, 2. Doris Tomasini (Us Quercia Trentingrana) 12”30 (12”28/-1.3 batt.), 3. Coly Fatoumata (Sen) 12”60. 400: 1. Anita Banovic (Cro) 54”23, 2. Shida Leni (Uga) 54”43, 3. Nicoletta Bagossi (Bracco Atletica) 56”79. 1500: 1. Valentina Bernasconi (Atl. Mogliano) 4’27”07, 2. Chiara Casolari (As La Fratellanza 1874) 4’28”53, 3. Gloria Tessaro (Atl. Vicentina) 4’31”29. 5000: 1. Mercyline Chelangat (Uga) 15’56”40, 2. Marta Akeno (Ken) 16’01”88, 3. Silvia La Barbera (FF.GG.) 16’53”05. Lungo: 1. Arianna Franceschini (Lib. Sanp) 5.19 (0.0), 2. Francesca Cerato (Atl. Vicentina) 5.17 (0.0), 3. Alessia Valente (Pol. Triveneto Trieste) 4.91 (0.0). Gare giovanili. Cadette. 1000: 1. Miriam Sartor (Atl. Ponzano) 3’09”08. Ragazze. 600: 1. Elena Campion (Atl. San Biagio) 1’49”56.
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LIGNANO SUNSET RUN HALF MARATHON AL FOTOFINISH: FANIEL SUPERA RUKUNDO
Il vicentino d’origine eritrea, in forza al Venicemarathon Club, conquista in volata, in 1h06’34”, la mezza maratona che stasera ha debuttato nella rinomata località turistica friulana. Argento per il ruandese, bronzo per il keniano Kimtai. Tra le donne, monologo di Esther Wanjiku Mutuku (1h19’23”). Sul podio anche Erika Bagatin e Maurizia Cunico. Trionfo di partecipazione: 1.776 gli iscritti. Elogi per percorso e organizzazione
11 giugno 2016
Lignano al tramonto incorona il giovane talento di Eyob Ghebrehiwet Faniel, vicentino d’origine eritrea, tesserato per il Venicemarathon Club, che in volata precede il ruandese Sylvain Rukundo. I due leader sono arrivati appaiati sul rettilineo d’arrivo, poco prima dello sbocco in Piazza Marcello D’Olivo. Al termine di uno sprint al cardiopalma, solo pochi centimetri li hanno separati, tanto che entrambi sono stati accreditati dello stesso tempo: 1h06’34”. Faniel e Rukundo hanno fatto gara a sé sin dall’avvio, transitando in 31’01” al 10° chilometro. Poi l’emozionante epilogo. Terzo il keniano Henry Kibet Kimtai (1h08’59”). Un’altra atleta keniana, Esther Wanjiku Mutuku, ha recitato da protagonista assoluta in campo femminile: 1h19’23” il suo tempo. Sul podio anche l’udinese Erika Bagatin (1h24’38”) e la vicentina Maurizia Cunico (1h25’20”). Per la Lignano Sunset Run Half Marathon è stato un esordio da incorniciare. Il maltempo, annunciato da giorni, alla fine ha risparmiato la gara, che si è sviluppata, per i classici 21,097 chilometri, nel cuore della rinomata località turistica friulana, toccando i luoghi più suggestivi del litorale. Ben 1.776 gli iscritti, con oltre 1.430 atleti al traguardo. Grandi elogi per l’organizzazione, curata dall’Athletic Club Apicilia con il supporto del Comune di Lignano. E molto apprezzato anche il tracciato di gara. Una nuova stella ha iniziato a brillare nel firmamento delle corse su strada italiane. Appuntamento al 2017.
CLASSIFICHE.
UOMINI: 1. Eyob Ghebrehiwet Faniel (Venicemarathon Club) 1h06’34”, 2. Sylvain Rukundo (Rwa) 1h06’34”, 3. Henry Kibet Kimtai (Atl. Valle Brembana) 1h08’59”, 4. Benazzouz Slimani (Mar) 1h11’15”, 5. Massimo Leonardi (Us Monti Pallidi) 1h11’32”, 6. Fabio Bernardi (Body Evidence El Gevero) 1h11’38”, 7. Alessio Loner (Valle di Cembra) 1h15’34”, 8. Gianni Bortolussi 1h15’46”, 9. Damiano Boi (Pol. Atl. Santadi) 1h15’49”, 10. Raffaele Pisu (Pol. Atl. Santadi) 1h16’07”.
DONNE: 1. Esther Wanjiku Mutuku (Ken) 1h19’23”, 2. Erika Bagatin (Maratonina Udinese) 1h24’38”, 3. Maurizia Cunico (Runners Team Zanè) 1h25’20”, 4. Eva Vignandel (Podisti Cordenons) 1h27’58”, 5. Fabiola Giudici (Athletic Club Apicilia) 1h30’26”, 6. Simona Rizzato (Maratonina Udinese) 1h30’35”, 7. Giulia Montagnin (Maratoneti Genovesi) 1h31’09”, 8. Paola Mariotti (Brugnera Friulintagli) 1h31’23”, 9. Patrizia Patente (Gs Quantin) 1h32’56”, 10. Giulia Tardivello (Cus Udine) 1h33’33”.
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LIGNANO SUNSET RUN, BIBALO E MENEGHINI CONQUISTANO IL MEMORIAL “RENZO ARDITO”
Steve e Natascia s’impongono nella spettacolare “americana” a coppie che ieri sera ha aperto il weekend nella rinomata località turistica friulana. Oggi, alle 19, il debutto della mezza maratona
11 giugno 2016
Otto volate per definire la coppia regina del memorial “Renzo Ardito”. E, alla fine, il trionfo di Steve Bibalo e Natascia Meneghini. Il weekend della Lignano Sunset Run Half Marathon si è aperto, ieri sera, con una gara “americana”. Dieci coppie si sono affrontate su un anello di 400 metri ricavato sul Lungomare Kechler, a Lignano Pineta. Sette sprint, con gli uomini a passare l’ideale testimone alle donne, hanno progressivamente selezionato le coppie in gara. Sino ad arrivare all’ottava volata, la finalissima, che ha visto sfidarsi gli ultimi tre team. La vittoria è andata a Steve Bibalo e Natascia Meneghini che hanno preceduto le coppie formate dal keniano Henry Kimtai Kibet ed Erika Franzolini e dal marocchino Benazzouz Slimani e Sara Mazzucco, finite nell’ordine. Oggi, alle 19, in Piazza Marcello D’Amico, il via della Lignano Sunset Run Half Marathon, la mezza maratona che debutta con oltre 1.600 atleti. A seguire, la Family Run, aperta a tutti, sui percorsi di 6 e 8 chilometri.
La classifica del memorial “Renzo Ardito”: 1. Steve Bibalo, Natascia Meneghini; 2. Henry Kimtai Kibet (Ken), Erika Franzolini; 3. Benazzouz Slimani (Mar), Sara Mazzucco; 4. Fabio Bernardi, Alice Cherciu; 5. Miro Buroni, Veronica Camerin; 6. Nicola Sempronel, Anna Dal Magro; 7. Sylvain Rukundo (Rwa), Celeste Bordin; 8. Carlo Spinelli, Anna Corai; 9. Alberto Rech, Esther Mutuko (Ken); 10. Lorenzo De Conto, Fabiola Giudici.
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