Novembre 26th, 2015

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

 

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BILANCIO STAGIONE 2015

PROVE MULTIPLE MASCHILI E FEMMINILI.

Zanatta e Miani il futuro!

Li abbiamo esaltati soprattutto nei salti con tanto di titoli, medaglie e primati, ma Jacopo Zanatta (alto e lungo) e Matteo Miani (asta), sono atleti eclettici e forgiati alla fatica e allo slancio generoso, pronti per affrontare in piena maturità la formidabile avventura delle prove multiple, da supermen, ma sempre umili , timidi e teneroni!

Un assaggio delle loro potenzialità le abbiamo avute in questo difficilile scorcio di attività, un 2015 ricco di lusinghe (e trappole) da cui districarsi e non farsi facilmente distrarre. Bravo Jacopo (titolo nazionale indoor nell’alto, scoop nel lungo), bravo Matteo (testardo e volitivo nell’asta ma insistente e coordinato nel superare i seimila punti nel nostro decathlon): è un buon viatico per crescere sicuramente).

Jacopo ha rafforzato con 6.745 punti il già suo primato regionale veneto junior.

Novità tra i giovani, ritornano il decathlon per gli allievi e l’esathlon per i cadetti (ancora tetrathlon per i ragazzi). L’allievo Davide Arpioni iscrive subito il suo nome con 5.347 punti  (e qui mi vengono in mente i nomi di Fulvio Maleville, Mauro Tonellato e Gino Stocco!)

Per lunghi tratti storici la provincia trevigiana è stata generosa madre di atleti multigare, vantando persino titoli, primati e importanti segnalazioni: vediamo insieme.

Agli inizi gli ormai supercitati atleti, il presunto Arturo Longo (penta 2.504,62 del 1922 e deca 5.374,41 del 1923) e l’altista-discobolo Antonio Carrer, sempre dalla Liguria, (penta 2.925,02 nel 1927 e deca 4.285,65 del 1926,), ma già su tutti veleggia il futuro primatista italiano Mario Agosti (5.644,29 nel 1928) e noi, con gli anni trenta abbiamo il nostro primo re delle prove multiple: Ferdinando Montagner, un maestro nel decathlon con 5.605 punti nel 1937, a Firenze (e, udite, udite: una prova di esathlon a Roma nel 1936  con 3.193 punti!). Negli anni cinquanta discreti con i loro insistiti meeting, Gianni Gasparinetti (4.932 nel 1952) e Giordano Cremonese (4.887 nel 1959 ma poi, 5.606 nel 1960). E negli anni sessanta c’è il secondo importante “ritorno” con il castellano Aladino Pasetti (6.557p.), Sergio Polesel (5.702p.), Enzo Casagrande (5.428p.) e Giorgio Bortolozzi (5.249p.).

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FULVIO MALEVILLE

Anni settanta e terzo felice round con Fulvio Maleville, 6.797 nel 1975 a Gubbio (già protagonista nazionale di octathlon con il momentaneo primato italiano e con l’ottima performance da allievo, 5.947 punti realizzati nel 1972 ad Avellino). A fianco di Fulvio, interessanti gli stacchi di Lelio Miani 6.061 (valente nell’alto e nell’asta), dello stesso Aladino e di Pietro Pizzolato.

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 LELIO MIANI

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MAURO TONELLATO

Con il cambio dei punteggi (nuove tabelle più severe), quarto round con Mauro Tonellato 6.640 punti, nuovo primatista trevigiano  e capofila di uno stuolo di super atleti attivi soprattutto negli anni novanta come Davide Trinca (6.582), Silvano Fedriga (6.557), Federico Criscuolo, Andrea De Lazzari, Taras Stremiz, Fabio Miani, Lucio Ghirardo e Roberto Durante, fino all’incontro con l’attuale detentore del nostro primato trevigiano: quel bistrattato e preso troppo sottogamba di Giuseppe Viscardi, un gran bell’atleta tradito malamente  da mala tempora (7.043 punti nel 1996).

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ANDREA DE LAZZARI

Di Mauro va ricordato l’exursus di allievo nel decathlon di allora, titolo e primato italiano con oltre settemila punti, tra l’altro, soffiato all’amico (un vero talento naturale) Gino Stocco.

Ecco la domanda in prospettiva è questa: con Jacopo e Matteo avremo un interessante e proficuo quinto round?

E l’angolino master? Ricchissimo. Non l’ho trascurato: ne riparlerò a proposito del capitoletto master 2015. Ok?

 

Ecco la tabella maschile per il 2015:

 

decathlon
6.070 Matteo MIANI Treviso 4-11-1993    - 25/07/2015 Torino
11″45/6,54/9,73/1,80/53″58 // 15″86/27,13/4,70/33,75/5′07″17
Campione Regionale promesse
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juniores
6.745 Jacopo ZANATTA Mestre 21-8-1996    - 31/05/2015 Lana
11″38/6,52/12,41/1,98/50″37 /// 15″23/34,08/3,90/44,94/4′56″
Primato trevigiano e regionale jun. 
Campione Regionale junior
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decathlon allievi
5.347 Davide ARPIONI Vittorio V. 6-5-1998   -  26/04/2015 Lana

 

esathlon cadetti
3.393 Diego GATTI Treviso 25-4-2000    - 13/09/2015 Padova
Primato provinciale 
3.377 Tiziano FELETTO Motta/Livenza 15-4-2000   - 13/06/2015 Villorba

 

tetrathlon ragazzi
2.733 Behailu ROVERI 2002     - 26/09/2015 Pederobba

 

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Teresa Gatto, facci sognare!

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Le ragazze, tutto sommato, vanno più leste. Storicamente attardate, hanno giustamente molta fretta. Teresa Gatto è una ragazza in gamba che sa già il fatto suo: eccelle qua e là, forte nei lanci, ottima quindi per le prove multiple, di cui ha già dato un ottimo saggio a Bressanone con una buona prova che le è valso il primato trevigiano con 4.696. In questa faticosa e complessa specialità non bisogna però avere fretta e il talento si muterà nel tempo in oro. Tra le giovanissime da tenere sotto occhio la  cadetta Aminatà Franco e la ragazza Allegra Benetton.

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MAGALY VETTORAZZO

Il tempo, saperlo leggere, quando è passato, volato via. Il nostro corso di prove multiple comincia con Iride Coletto (anni 50 sui 3.600 punti), soprattutto grande lanciatrice (non trovo però i suoi parziali) e ci introduce con Maria Teresa Galassini al fenomeno principale di quell’aureo periodo per l’atletica italiana e trevigiana: Magaly Vettorazzo, pluricampionessa (62/63/65/66/67/69/70) e primatista nazionale (4.338 nel 63 fino a 4.657 punti nel 1968; 4.332, nuova formula, nel 1969 e 4.342 nel 1970) di pentathlon. Aggiungeteci i vari primati stagionali, 32 presenze come azzurra, la presenza olimpica a Città del Messico nel 1968 e i titoli regionali: GRANDE!!! Nell’olimpo degli dei, per sempre!!!

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ELISA TREVISAN

Con l’introduzione negli anni ottanta dell’eptathlon si apre una nuova era che decreterà la nostra attuale grande reginetta di enorme valore nazionale, l’eclettica Elisa Trevisan, 5.844 punti nel 2004, azzurra e campionessa italiana, contesa (ma soprattutto amata) da rossanesi e castellani: un “misto” che mi piace e che “mi intriga” (abbattere confini, superare limiti da noi creati ma che “fisicamente” non esistono: parlo io, contraddicendomi, che faccio un rigoroso discrimine statistico tra atletica trevigiana e tutta l’altra atletica, bah la passione che fa sognare… e sbarellare!!!).

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SABINA GHEDIN E GUENDALINA MILANESE

Per arrivare alla graziosa Elisa, siamo passati per le “maglie” della forte Sabina Ghedin, 4.633 nel 1984 che praticamente ha monipolizzato l’eptathlon per una decina di anni. Poi il ciclone Trevisan fino al 2013 (e nel frattempo belle apparizioni della forte Guendalina Milanese, 4.821 punti del 2009 e della dolcissima Lisa Guidolin, 4.552 del 2010. Grazie Elisa!

 

Ecco la tabella maschile per il 2015:


eptathlon
3.033 Anna MARTINI Castelfranco V. 5-7-1997    - 26/04/2015 Lana

 

eptathlon allieve
4.696 Teresa GATTO Treviso 10-10-1999    - 24/05/2015 Bressanone
Primato trevigiano allieve 
3.790 Irene PIAZZA Montebelluna 21-8-1998   -  26/04/2015 Lana
3.712 Anna TONIUTTO Castelfranco V. 25-9-1999   - 26/04/2015 Lana

 

pentathlon cadette
3.654 Aminatà FRANCO Montebelluna 16-10-2000   - 13/09/2015 Padova
3.373 Stella TRONCHIN Treviso 14-4-2000    - 13/06/2015 Villorba

 

tetrathlon ragazze
2.642 Allegra BENETTON 2002     - 26/09/2015 Pederobba

 

 

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Novembre 25th, 2015

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

 

 

Atletica S. Lucia di Piave

 

Buongiorno, sono Luca Casagrande resp. comunicazione dell’Atletica S. Lucia di Piave nell’alta marca Trevigiana. Vi scrivo perchè sabato è stato presentato il nuovo corso della società in un grande evento – SOGNI EMOZIONI VALORI - a cui hanno partecipato anche il Presidente FIDAL Regione Veneto Paolo Valente, Il Presidente CONI Provincia Treviso Giovanni Ottoni e Il Presidente Provincia Treviso Oddone Tubia. Una serata speciale in cui sono state presentate le varie categorie e in cui i ragazzi hanno potuto conoscere il campione europeo Venanzio Ortis. Al termine della serata è stato proiettato in anteprima il video/spot realizzato per presentare la società e i valori che vuole trasmettere ai giovani atleti.
Il contatto con voi è per sondare la disponibilità, da parte vostra, di condividere il video nel vostro canale molto seguito da chi ama questo sport. Ringrazio anticipatamente per la cortesia e la disponibilità.
Un cordiale saluto


https://www.youtube.com/watch?v=kkGXNs_yzgA

 

 

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RASSEGNA STAMPA

dei nostri cari amici

SALIMA BARZANTI E MIRCO MARTOREL

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Novembre 24th, 2015

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

 

 

 

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BILANCIO STAGIONE 2015

LANCI MASCHILI E FEMMINILI: GIAVELLOTTO.

FENT FRARESSO E TANTI ALTRI!

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La Marca Trevigiana, la piccola Finlandia italiana, come dice giustamente Emanuele Serafin! E ha ragione, il ”movimento” (e l’interesse) è tanto intorno a questo primitivo e allo stesso tempo sofisticato attrezzo: il giavellotto. Frequentato per sopravvivere dai primi uomini presitorici, per combattere e difendersi da egizi poi, greci e romani e giù giù fino a noi, elegante, slanciato, una punta di “sciccheria” che non guasta e un gesto di bellezza e di potenza senza eguali: come non innamorarsene? E la provincia trevigiana pare abbia una dote innata verso il giavellotto, un particolare feeling che l’ha resa e la fa tutt’oggi grande.

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Nome e cognome del nostro primo grande atleta riconosciuto dalla storia dell’atletica nazionale? Pompeo Celotti il grande ginnasta trevigiano. Marco Martini (il nostro grande storiografo e cultore statistico dell’atletica nazionale), lo cita presente già nel 1871, grande velocista tra i lacchè dell’epoca e invincibile con il giavellotto a bersaglio (centrare con una serie di lanci un “obiettivo” sempre più distante: 45/50/55 metri!). Giorgio Garatti lo immortala nel suo celebre libro dedicato a tutti gli sport della Marca.

Beh un glorioso battesimo con i fiocchi con un eclatante epilogo: il primato italiano, 84,60, tuttora detenuto, da Carlo Sonego, figlio delle generose campagne dell’estremo nord est trevigiano, al confine tra Conegliano e Sacile. Una bella storia tutta da raccontare! Io ve l’accenno.

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Pompeo, (Treviso 1852), giovane ventenne è un ottimo ginnasta e abile velocista (1871) vincente. Si dedica con successo al lancio del giavellotto (allora una fattispecie di bastone lungo e pesante) con il quale centrare da fermo dei bersagli fissati a distanza: possiamo dire, impropriamente, un primatista (nazionale) di quell’epoca, sugli oltre cinquanta metri, un masai per le strade del nostro Veneto (1874/1880). Poi si entra in pista e si lancia “libero” o impugnando l’attrezzo e nostri pionieri della SGVT Treviso sono Giovanni De Paolis, Fantin e Cocchi (Ferrara 1897). Per i numeri si deve aspettare Ciro Pizzolato (trevigiano? Boh…) che nel 1913 lancia a 33,45.

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GIULIO BOTTEON E MARIO AGOSTI

Ad arzigogolarci sopra negli anni venti ci pensano Arturo Longo (presunto trevisano: ariboh…) e Antonio Carrer atleta eclettico di Salgareda, ora emigrato in Liguria. Ma tempo al tempo, la nostra componente finnica sta per prendere il sopravvento: è in arrivo il tornado coneglianese Giulio Botteon che a sedici anni scaglia secondo le regole ufficiali a 51,70 (quasi pareggiando a Roma nel 1929 l’altro grande coneglianese Giuseppe Basset: 51,81!) e a diciassette (oggi sarebbe ancora un allievo) raggiunge l’apogeo nazionale con 59,17 (Milano 27 agosto 1930). Dominerà praticamente gli anni trenta, superato soltanto nel 1937 da un altro grande, il sacilese Mario Agosti, primatista italiano di giavellotto e di decathlon, in prestito alla Treviso Sportiva, che sposta a Milano il 5 settembre il nostro primato provinciale sulla fettuccia dei sessanta metri (59,96). In bella mostra prima della seconda guerra mondiale, il giovane Bruno Brugnera (1941, una meteora). E nel post guerra va in scena il terzo capitolo per la nostra ribalta: Leonzio Bessone, di Susegana che dall’Atletica Conegliano (57,74 del 1946), passando per la Ginnastica Trieste, emigra in Piemonte e ci consegna il nuovo primato trevigiano (60,35 a Torino il 26 giugno del 1954). Quarto capitolo ce lo scrive Francesco Burei negli anni d’oro del G.A.Treviso che migliora, dominando gli anni sessanta, esprimendosi fino a 67,01 (1964).

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LEO BESSONE E FRANCESCO BUREI (AL CENTRO)

Prima del cambio dell’attrezzo, bel passaggio dell’eclettico Andrea Meneghin (59,85), dello spresianese Domenico Vesco (58,80) e del raffinato Gabriele Schiavinato (58,76). Cresce intanto a dismisura il protagonista del nostro quinto capitolo, Carlo Sonego che, prima fa incetta di tutti o quasi i primati di categoria (dai cadetti alle promesse), poi esplode, malgrado avversità ed infortuni, nel prestigioso primato nazionale (Osaka 5 giugno 1999). Nel frattempo Gabriele con il nuovo attrezzo migliora fino a 63,22 (1995).

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ANDREA MENEGHIN E GABRIELE SCHIAVINATO

Terzo millennio e nuovamente la componente finnica deflagra in quel di Treviso con il caso Antonio Fent (Emanuele Serafin docet). Cresce bene l’atleta montebellunese (75,99 nel 2014) e soprattutto cresce e si espande intorno un entourage ricco di talentuosi fermenti come quel gioiellino di Mauro Fraresso (73,41), od anche Edoardo Lisciandra, Marco De Nadai, Alessio Gobbo, Mattia Melis, Lorenzo Tosello e Riccardo Favretto.

Avanti tutta così!

 

Ecco la tabella per il 2015:


giavellotto
73,97 Antonio FENT Treviso 31-3-88 30/05/2015 Savona
68,12 Mauro FRARESSO Castelfranco 13-1-1993   - 13/06/2015 Rieti
Campione Naz. Promesse 
59,69 Edoardo LISCIANDRA Motta di Livenza 30-9-1996  - 13/06/2015 Rieti
Primo junior
59,14 Alessio GOBBO Treviso 8-1-1996    - 03/10/2015 Caorle
58,61 Marco DE NADAI Vittorio V. 9-12-1994   - 12/09/2015 Gorizia
54,08 Lorenzo TOSELLO Treviso 28-2-1997   - 08/03/2015 Conegliano
48,55 Gabriele DRAICCHIO Montebelluna 27-1-1982  -  27/06/2015 Gorizia
47,51 Leonardo VISENTIN Treviso 12-11-1996   - 27/09/2015 Rovereto
47,32 Riccardo FAVRETTO Castelfranco V. 2-6-99  - 11/07/2015 Vedelago
Primo allievo
45,95 Alberto TEMPORIN Padova 2-10-72    - 09/05/2015 Marcon
45,48 Marco SARCOGNATO Montebelluna 18-10-93  - 24/06/15 Conegliano

 

giavellotto 700g.
50,63 Riccardo FAVRETTO Castelfranco V. 2-6-1999   - 19/09/2015 Rosà

 

giavellotto 600g.
49,49 Leonardo GATTO Treviso 2-5-2000   - 26/09/2015 Marostica


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 IN ATTESA DI UNA LEADER?

Carrer, Fisicaro, Pavan: chi altra?

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ANGELA CARRER E ANNAMARIA FISICARO

Giavellotto, settore femminile, la musica cambia un po’, un po’ tanto, peccato.

Con il cambio dell’attrezzo nel 2000, c’e stato in vetta un simpatico cincischiare di giavellotti tiepidamente volanti, senza mai però forare lo schermo. Ancora oggi, nel 2015, non abbiamo una identità precisa, la specialità non trova il suo punto di riferimento,  lo stesso passo insomma  come nel settore maschile: dati i presupposti, fiduciosamente aspettiamo le graziose Angela Carrer, Annamaria Fisicaro, Gloria Pavan o magari la giovane allieva Silvia Menegazzo. In compenso, nel gruppo del professore Stress cresce bene Paola Padovan  (50,99) che non è però trevigiana (è bellunese)!

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GLORIA PAVAN

La storia femminile, non molto ricca di spunti e figure,  nasce senza tanti clamori con la Luigina Desiderà (Padova 1936) e la Geronazzo (Napoli 1937 e poi 23,12 nel 1941); altre presenze ancora con con la Dalla Riva e con la brava Annamaria Milani.

Finalmente appare Iride Coletto e la storia comincia a farsi interessante (30,95 nel 1948), si evolve fino a 33,78 (1954) ma non decolla, adagiandosi sui 30/32 metri, per tutti gli anni cinquanta. Negli anni a seguire rari bagliori all’orizzonte, da Annamaria Marchesan a Bertilla Bordignon, anni 60/70. Scoppiettanti invece gli anni ottanta che praticamente hanno dato il meglio della nostra breve storia: la veneziana Paola Zanon prima, la trevigiana Cinzia Cremonese poi e intanto , su tutte la mottense di valore nazionale Vilma Vidotto (59,12 di Amsterdam del primo giugno del 1986). Soltanto la graziosa montebellunese Mara Torresan sarà in parte all’altezza della situazione, ma senza strafare (49,50 nel 1997). E questo è tutto, poco vero?

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VILMA VIDOTTO E MARA TORRESAN

Ecco la tabella per il 2015:


giavellotto
43,31 Angela CARRER Treviso 25-4-1997   - 08/03/2015 Conegliano
39,39 Gloria PAVAN Montebelluna 13-6-1996   - 11/07/2015 Vedelago
38,40 Annamaria FISICARO Motta di Livenza 25-2-1997   - 13/06/2015 Rieti
36,68 Silvia MENEGAZZO Montebelluna 12-2-1998   - 04/07/2015 Majano
Prima allieva
35,79 Alessia CHECCHIN Treviso 2-7-1997    - 13/06/2015 Rieti
30,87 Beatrice SANTIN Montebelluna 23-4-1996    - 17/05/2015 Bassano

 

giav.500g
41,49 Teresa GATTO Treviso 10-10-1999   - 19/06/2015 Milano
36,88 Silvia MENEGAZZO Montebelluna 12-2-1998  - 19/06/2015 Milano

 

giav.400g.
29,94 Serena DELLA VALENTINA Treviso 12-11-01  - 27/09/15 Marostica
29,45 Claudia VIVIAN Venezia 30-4-2000   - 05/06/2015 Roncade




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Novembre 23rd, 2015

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

 

 

 


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A SALSOMAGGIORE CAMP. NAZ. SUI 50KM.

Virginio Trentin Campione SM60!

 

Dovunque corra, Virginio Trentin è una carta vincente: fenomenale! Tra i master SM60 nessuno riesce a stare al passo con lui (maratonina, maratona, ora 50 km.). Registra comunque e ovunque ottimi riscontri cronometrici, Virginio è eccezionale, una vera gloria nazionale!

A Salsomaggiore è arrivato 21° assoluto e , ovviamente, primo nella sua categoria, laureandosi Campione Italiano con il tempo di 3h 50. 46. (vanta un 3h 27. 58. stabilito a Casalbolognese il 25 aprile del 2011, quando era SM55)

Altri “avventurosi” in campo: Fabio Marcon, 97° con 4h 51. 10.), Gian Luca Antoniolli e Daniele Coco.

 

 

 

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In 6.000 per la corsa contro il tumore al seno (parte del ricavato all’associazione Fiorot)
Fiume rosa oggi a S. Vendemiano (TV) per la Corri in rosa; prima dello start “La marsigliese”
A dare il via il Governatore del Veneto, Luca Zaia; ricordo per le vittime degli attentati di Parigi

Un fiume in piena. Tutto rosa. Donne, donne e ancora donne. Grande e piccole, podiste e non, nordic walkers e camminatrici, campionesse e non, sportive e non, mamme e figlie, spesso nel passeggino, zie, amiche, colleghe, compagne di classe, concittadine. Quasi tutte con la maglietta rosa. Tutte con qualcosa di rosa addosso: dai guanti ai cappellini, dalle sciarpe ai braccialetti, dalle scarpe ai calzettoni, dai fiocchetti alle collane, dalle ghirlande ai calzini, dalle forcine agli zaini. C’è chi si è persino colorata di “fucsia” il viso.
Oggi a San Vendemiano (TV) a vincere è stata la solidarietà. Quella di oltre 6.000 donne che si sono date appuntamento per la seconda edizione della Corri in rosa, la corsa delle donne per le donne. Un immenso, lunghissimo serpentone di quasi quattro chilometri (che ha impiegato più di 10 minuti per transitare sotto il traguardo) per la corsa organizzata da Treviso Marathon e ideata da una sua collaboratrice, Valerie Delcourt. Tanta solidarietà, tante emozioni e sensazioni, tanti sorrisi, tanti abbracci. Ma anche tanta commozione, quando alcuni minuti prima della partenza parte “La Marsigliese“, l’inno francese, per ricordare le vittime del recente attentato di Parigi.
A dare poi lo start ufficiale il Governatore della Regione Veneto, Luca Zaia (in corsa anche la sorella Elisabetta) e il sindaco di San Vendemiano, Guido Dussin.

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In prima fila, la madrina e testimonial, Silvia Marangoni, 11 volte campionessa mondiale di pattinaggio artistico a rotelle, specialità inline, le atlete di casa Silca, Laura Giordano, vincitrice della Treviso Marathon, Irene Vian, ottava negli 800 agli Europei Juniores della scorsa estate, Elisabetta Colbertaldo, specialista delle siepi, ed ex atlete dell’atletica coneglianese, come Anastasia Danchinova e Veronica Piutti, solo per citarne alcune. C’era anche la padovana Nadia Dandolo, pluricampionessa mondiale master e già vicecampionessa mondiale assoluta nel cross a squadre e argento ai Giochi del Mediterraneo nei 3000, colpita due volte dal tumore. Non sono mancate neppure le donne di sport trevigiane, tra le quali Carla Pinarello. Ad applaudire tutto il gruppo il vicesindaco Renzo Zanchetta e l’ex sindaco e ora consigliere regionale Sonia Brescacin, l’ideatrice Valerie e l’amministratore unico di Maratona di Treviso Scrl, Aldo Zanetti.
Quella di oggi è stata la corsa di tutte coloro che hanno scelto di indossare un pettorale e di correre per aiutare tutte le donne malate di tumore al seno. Parte del ricavato sarà infatti devoluto all’associazione Renzo e Pia Fiorot di San Fior. “È stato uno spettacolo, anche il tempo ha capito che doveva essere bello - dice il presidente Silvano Fiorot - nella vita ci vuole coraggio e speranza per continuare a migliorare, per questo sto pensando a un nuovo progetto interamente dedicato alle donne e alla lotta al tumore al seno”.
Entusiasta e piacevolmente sorpreso da questo evento tutto al femminile, il presidente della Regione, Luca Zaia, tra l’altro preso d’assalto dalle partecipanti per tantissimi “selfie”. “Questa Corri in rosa è assolutamente una manifestazione da valorizzare - dice Zaia - la Regione c’è e ci vuole essere. Credo che sia un evento che può superare tutti quelli non solo della provincia di Treviso ma anche del Veneto. Anzi, da podista, dico anche di più: la Corri in rosa ha le potenzialità per diventare internazionale. È un fiume in piena, da assecondare, da appoggiare. Si tratta di un investimento per la comunità, per la salute e per la prevenzione”.
Raggiante la testimonial Marangoni. “È stato sicuramente uno degli eventi più belli ai quali ho partecipato, sono onorata e orgogliosa di essere la madrina - ricorda la pattinatrice - vedere tutte queste donne in corsa per aiutare altre donne è stato spettacolare”. Per la cronaca, la più veloce nei 10 km è stata “ovviamente” Laura Giordano per la quale è stato importante “esserci per una giusta causa che ha messo tutte queste donne insieme, tutte con il sorriso stampato sul volto”.
Contentissimo anche il sindaco Guido Dussin, che ha già dato l’appuntamento al prossimo anno, con l’obiettivo di arrivare, questa volta, a 10.000. Commossa Valerie Delcourt. “È stato bellissimo - commenta la francese d’origine - e pensare che due anni fa credevo di poter organizzare una corsa di 500-600 amiche e amiche di amiche. Oggi invece siamo più di 6.000, un sogno di solidarietà che si avvera. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato, in qualsiasi modo, alla manifestazione”.

Oggi la corsa non è stata solo fatica, puro agonismo, tempi e pulsazioni. È stata soprattutto prevenzione, che parte proprio dalla salute. “Che bella giornata di sport, solidarietà, prevenzione e salute - afferma Aldo Zanetti, amministratore unico di Maratona di Treviso Scrl - più gente corre, più è in salute, più si controlla, più è attenta all’alimentazione. Insomma, un bel circolo virtuoso. Anche per questo abbiamo voluto regalare a ogni iscritta un pettorale per la Staffetta 3×14 della Treviso Marathon 1.3 di domenica 6 marzo 2016, affinché queste donne possano continuare a correre e magari coinvolgano altre donne”. Un plauso, tra l’altro, è arrivato proprio dalla dottoressa Nicoletta La Mura, oncologa dell’ospedale di Vittorio Veneto. “Una manifestazione che permette anche di fare prevenzione al di fuori dell’ospedale, di farla diventare uno stile di vita - sottolinea - per noi medici vedere poi tutte queste donne riunite per la causa è uno stimolo per il nostro lavoro”.

Alla fine, dopo il terzo tempo, le premiazioni per i gruppi più numerosi (Sanvendemiano.tv con 720 iscritte, Fuel to Run con 403, Gibin Profumerie con 141, Farmacia Carli con 135, acCORRETE Donne 107 e Gotti in Rosa con 104), la più giovane (Elena Ghirardi, 4 mesi e 5 giorni), la meno giovane (Liliana Baldassi, classe 1921), le più lontane (Stella Zaccaro da Bari e Vera da Alicante, Spagna), la più “coreografica” (Desiree della palestra Pink Up di Spresiano) e la prima iscritta (Vittoria Visentin). Ad animare la mattinata, la speaker Silvia Riccò, “scortata” dai dj Angelo Martinelli e Alessandro Padovan.

Per tutte le iscritte l’ambitissima maglietta rosa griffata PaleXtra, sponsor tecnico. Accanto a Maratona di Treviso e Valerie Delcourt, il Comune di San Vendemiano, Manuel Caffè e Gibin Profumerie, oltre a tanti esercizi pubblici, attività commerciali, palestre e farmacie del territorio. Tra questi, Farmacia Carli, Joy Club, Mio Mio Run, Due Emme Parrucchieri, Stefano Tartari, Banca Prealpi, Estetica Desirè, Farmacia Codognè, Natasport e Tennis 6.0 S. Vendemiano, Ristorante Ribbs, Stanhome, Favole, Balzarini Gioielli, Trattoria Braceria Cima, Eurofrutta Srl, Azienda Agricola Le Manzane, Avis San Vendemiano, Reale Mutua. Importante anche la collaborazione di Chocomax, Perlage Srl, Ghizzo Autofficina, Centro Frutta Conegliano, Ecor NaturaSì, Eat’s Supermercati, Latteria Soligo, Latteria Perenzin, Raxy Line, Silca Spa, Consorzio Agrario, F.lli Amadio, Advanced, Bobadilla, Eden Tv, Bacio Al Cioccolato, Banca Popolare di Vicenza, Centro Carni Da Ros, Estetica Paradise, L’Etoile, Luci Snc, O2 Laboratorio del Respiro, Ottica Baccin, Ottica Fanny, Richard Dalto, Tagli e Dettagli, Tiffany, Trifoglio, Zanchetta Camillo Snc, Carta Rosa, Helen Doron English, Effetto Ombra, Fresca Idea, Pasticceria Europa, Centro Lavasecco, Diadema e Ortofrutta Da Anna.


A seguire il file doc:
https://gallery.mailchimp.com/587961439df3d23479b626030/files/CS_Corri_In_rosa_POST.doc

Al seguente link foto della 2a Corri in Rosa

foto Corri in Rosa 2015 CREDIT MASSIMILIANO PIZZOLATO




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Novembre 22nd, 2015

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

 

 

 

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BILANCIO STAGIONE 2015

LANCI FEMMINILI, PESO, DISCO E MARTELLO.

Peso 2015, Severin e Beatrice Gatto

Disco Elena Sartori quasi quaranta!

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Ancora e solo lei, la pantera del rugby, conduce lo sparuto gruppo di pesiste trevigiane, Flavia Severin, nei ritagli di tempo si dedica al getto del peso e getta la sfera sempre meno lontano: quest’anno a 12,52. Beatrice Gatto non riesce ad andare oltre i dodici metri. Poi, lasciamo perdere. All’orizzonte c’è Laura Trevisan che promette battaglia, così Maddalena Fagotto.

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Resistete, vi aspetto!

Buon miglioramento invece per Elena Sartori che ha sfiorato i quaranta metri (39,64). Molto indietro ancora le giovani Lisa Pradal e Francesca Bedin.

Nel recente passato noi abbiamo avuto una delle più forti lanciatrici italiane (peso/disco), l’eterna Mara Rosolen, praticamente l’unica! Quarantasei presenze con la maglia azzzurra, olimpionica, Campionessa Italiana nel peso per ben cinque volte all’aperto dal 94 al 99, sei volte indoor, dal 95 al 2000, tre titoli nel disco, i primati italiani open ed indoor(18,81 e 18,89), il non plus ultra nel disco con 56,80 (nel 2000) e campionessa regionale dal 1993 al 2004. Che altro? Un vero gigante di forza, abnegazione ed umiltà.

Prima di lei un’altra grande, negli anni cinquanta, Iride Coletto, anche lei come tanti nostri atleti, emigrata in Piemonte, azzurra con sei presenze in Nazionale, forte nei lanci (peso con 12,52 nel 1956, disco con 39,29 nel 1961 e giavellotto con 33,78 nel 1954) e nel pentathlon (di cui è stata campionessa regionale piemontese).

La prima segnalazione è per Gina Roma, 7,06 e nel disco per Anita Schwaiger (senza misura) nel 1936. Nel 1941 fugace segnalazione per la Visonà (senza nome) con 8,16 e 24,19, quindi dal 1948 subentra l’interregno della Coletto con 9,64 e 30,95.

Nota per Dolores Grespan che migliora il disco con 39,52 nel 1970. Poi negli anni ottanta c’è Mara e la sua inesorabile legge di prima protagonista. Per sempre.

Ecco la tabella per il 2015:

peso 
12,52 Flavia SEVERIN Treviso 4-1-87    - 24/06/2015 Conegliano
12,20 Beatrice GATTO Treviso 7-1-1995    - 24/01/2015 Schio
9,81 Elena BOSCO Treviso 1999    - 06/06/2015 Rovigo

9,64 Laura VANZIN Conegliano 21-8-76 18/10/2015 Treviso
Campione regionale 

9,59 Teresa GATTO Treviso 10-10-1999    - 09/05/2015 Marcon

8,74 Elisa DE CHECCHI Mirano 17-7-1996    - 12/04/2015 Treviso
8,56 Elena SARTORI Treviso 27-7-1995     18/10/2015 Treviso
8,46 Patrizia FEDATO 1981 FISPES    - 13/06/2015 Macerata
8,40 Lisa PRADAL Motta/Livenza 13-8-1999    - 28/06/2015 Caprino Vr


peso 3 
11,70 Maddalena FAGOTTO 2001   - 05/06/2015 Roncade
10,99 Gioia BIASISSI Treviso 5-1-2000    - 13/05/2015 Mestre


peso 2 
12,75 Laura TREVISAN Treviso 1-10-2002    - 09/05/2015 Vedelago
Campione regionale ragazze 
Primato trevigiano ragazze
 
10,68 Alice MORET Vittorio V. 13-5-2003    - 18/10/2015 Treviso
Campione Naz. ragazze Libertas 

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Ecco la tabella per il 2015:


disco 
39,64 Elena SARTORI Treviso 27-7-1995    - 12/09/2015 Gorizia
33,94 Laura VANZIN Conegliano 21-8-76    - 19/07/2015 Valsugana
33,12 Lisa PRADAL Motta/Livenza 13-8-1999    - 13/09/2015 Treviso
Prima allieva 
32,61 Francesca BEDIN Montebelluna 15-9-1998    - 18/10/2015 Treviso
30,02 Aurora SLONGO Treviso 12-1-1997    - 17/05/2015 Bassano
27,91 Gloria PAVAN Montebelluna 13-6-1996    - 17/05/2015 Bassano
27,90 Anna TONIUTTO Castelfranco V. 25-9-1999    - 25/04/2015 Lana
27,67 Gioia BIASISSI Treviso 5-1-2000    - 22/04/2015 Noale
Prima cadetta 

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La De Checchi, poi la Dal Ben

Seconda di sempre, Elisa De Checchi junior quest’anno ha sfiorato i cinquanta metri (49,94), promette bene e l’aria del Trentino le giova assolutamente. E’ l’erede della Maschietto? Alle sue spalle cresce anche Lucia Dal Ben, primo anno di junior e tra le giovanissime vedo bene Elena Bosco e Serena Della Valentina.

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Il martello, nel panorama dell’atletica femminile è una “introduzione” recente, ha quindi breve storia e, per ora, ha un solo grande nome e si identifica con Annarita Maschietto, 44,96 come allieva (53,49 con l’attrezzo da 3 chili), 52,28 da junior e, nel 2002, 55,41 di valore assoluto! Pioniera con Annarita, Mirta Carnio allieva con 41,94 (49,80 da 3kg.) nel 1997.

Ecco la tabella per il 2015:

martello 
49,94 Elisa DE CHECCHI Mirano 17-7-1996     - 09/05/2015 Valsugana
42,37 Lucia DAL BEN Vittorio V.10-5-1997    - 27/09/2015 Rovereto
39,22 Laura CINEL Castelfranco V. 11-10-1997     - 20/09/2015 Rosà
34,26 Sara FAVERO (Conegliano) 1981     - 30/05/2015 Gemona
32,72 Elena BOSCO Castelfranco V. 9-2-1999     - 06/06/2015 Rovigo
Prima allieva 
26,33 Laura VANZIN Conegliano 21-8-76    - 03/10/2015 Padova


mart. 3 
37,10 Serena DELLA VALENTINA Treviso 12-11-2001  - 10/06/2015 Mestre
33,44 Martina BRUN Vittorio V. 22-11-2000     - 30/05/2015 Belluno
30,50 Gioia BIASISSI Treviso 5-1-2000    -10/06/2015 Mestre

 

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