Novembre 21st, 2015

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

 

 

 

50km Tricolori nel weekend su strada

Virginio Trentin ci prova!

 

Quest’anno la Ultra K Marathon di Salsomaggiore (PR) si correrà domenica 22 novembre e sarà valevole come Campionato Italiano Assoluto e Master della 50 km. La gara, con partenza dal cuore di Salsomaggiore, davanti al Teatro Nuovo, si snoda sulle bellissime colline circostanti la città: dopo un passaggio da Scipione Ponte si sale a Costa Lame per poi attraversare il borgo medioevale di Vigoleno, quindi passaggio a Trinità, Pellegrino P.se, si sale sino al valico di Sant’Antonio (600 metri s.l.m.), scendendo poi a Pontegrosso per risalire a Grotta Cangelasio, e in discesa sino all’ arrivo posto davanti alle Terme Berzieri. In programma, per chi volesse fare qualche chilometro in meno rispetto agli impegnativi 50 km, c’è la Salso-Pellegrino, corsa di 23km che seguirà il tragitto più dolce a fondovalle per giungere nel centro appenninico di Pellegrino P.se e infine al traguardo in piazza Berzieri. ISCRITTI/Entries


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Corsa campestre, corse podistiche più o meno competitive, corse per solidarietà …per raccogliere fondi, corse con percorsi impegnativi….hai solo l’imbarazzo della scelta…nessuna scusa.
Ecco dove correre la prossima domenica

 

…se conosci altre manifestazioni manda una mail a giovannischiavo@virgilio.it
Domenica 22
- Scorze’(Ve) - Cross Provinciale_Cross del Radicchio - VOLANTINO PDF
- Taglio di Po(Ro) - Cross del Delta - Campestre competitiva km 8 - Ritrovo ore 8,00 c/o Museo della Bonifica di Cà Vendramin -  partenza ore 9,30 - Info 0426660829 NOTE TECNICHE

- Possagno(Tv) - Pedemontana in corsa - km 6/12 e km 21,3 collinari - quote iscrizioni ridotte fino al 15 novembre -  partenza ore 9,30 - info 3926629735 o 3403331581 o lacorsa4comuni.blogspot.it  VOLANTINO PDF     VOL PAG1    PAG2   PAG3   PAG4
- San Vendemiano(Tv) - Corri in rosa - Non competitiva di km 5 e di km 10 aperta alle sole donne - Partenza ore 10 di fronte al municipio in via De Gasperi - A tutte le partecipanti maglietta rosa ed un paio di lacci di colore rosa per le scarpe da corsa – quota corsa €  12 e € 7 euro le bambine -  Si ricorda che chiuderanno al raggiungimento delle 5000 adesioni - info 3495242641 o 3922802112 o www.trevisomarathon.com  VOLANTINO
- Albina_Gaiarine(Tv) - Marcia della salute - Km 6/12/18 - info 3338554346 - VOLANTINO FRONTE     RETRO
- Ormelle(Tv) – Corsa Podistica Madonna della Salute tra Piave e Lia – km 6/12 -  ritrovo dalle ore 7,30 – partenza ore 9,00 c/o il Pala San Marco in Via Capitello della Salute – quota gara € 4,00 con riconoscimento o € 3,00 solo servizi – info 3486042230 o 3480007144  o www.prolocoormelle.it  VOLANTINO FRONTE     RETRO

- Anguillara Veneta(Pd) - Marcia di Sant’Andrea -  Km 6/12/21 - Partenza libera dalle ore 8,00 c/o Piazza Matteotti – info 0495387146 o  www.liberipodistianguillara.it  VOLANTINO

- Quinto Vicentino(Vi) - Marcia del Palladio - Km 8/14/20 - Partenza libera dalle ore 7,30  dal Palasport in  via degli Eroi 17 – info 0444355079 o 3496183451 VOLANTINO PDF

- Porto San Pancrazio(Vr) - Alla Scoperta del Parco dell’Adige - Km 5/10/16 – Partenza libera dalle  ore 8,30 da Fattoria Didattica Giarol Grande in via Belluno 26 – info 3313642701 o 3357542254

 

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Novembre 20th, 2015

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

 

 

 

 

Ci saranno le atlete Silca, la junior azzurra Vian e la maratoneta Giordano
Con le 6.000 donne al via a S. Vendemiano per la Corri in rosa anche le atlete top
Domenica in corsa la campionessa mondiale master, già colpita da tumore, Nadia Dandolo


Tornano in corsa per la lotta al tumore al seno, senza questa volta guardare il cronometro, alcune atlete che lo scorso anno hanno animato la prima edizione della Corri in rosa. Domenica 22 novembre alle 10 in via De Gasperi a San Vendemiano (TV) per la partenza della seconda edizione della corsa riservata alle donne tra le oltre 6000 iscritte ci saranno anche la padovana, campionessa mondiale master, già colpita dal tumore, Nadia Dandolo e la pesarese, in forza all’Atletica Silca Conegliano, già vincitrice della Treviso Marathon, Laura Giordano. Accanto a loro anche le giovani compagne di squadra di quest’ultima, l’azzurra finalista negli 800 ai campionati europei juniores della scorsa estate, Irene Vian, Elisabetta Colbertaldo, specialista delle siepi, altre atlete Silca ed ex atlete dell’atletica coneglianese, come Anastasia Danchinova.
A fare da madrina e da testimonial un’altra grande campionessa di spessore, l’opitergina Silvia Marangoni, 11 volte campionessa mondiale di pattinaggio a rotelle, specialità inline.
Accanto alle “donne” comuni, non sono volute mancare le atlete che hanno scritto pagine importanti di sport. Davvero, in tantissime, vogliono fare parte di questa manifestazione solidale: parte del ricavato sarà infatti devoluto all’associazione Fiorot di San Fior per la lotta al tumore al seno.
Particolarmente coinvolta, per aver provato sulla sua pelle l’esperienza di due tumori e una recidiva, Nadia Dandolo, ex atleta nazionale di livello assoluto, medaglia d’argento ai Giochi del Mediterraneo nei 3000 e argento ai mondiali di cross a squadre a inizio anni Novanta. <<Nel 2005 mi sono ammalata di tumore al seno>>, commenta la 53enne di Borgoricco, <<nel giro di poco più di un anno ho però avuto una recidiva. Due anni dopo ho scoperto di avere un altro tipo di tumore. Voglio essere presente anche in questa seconda edizione della Corri in Rosa perché credo che questa corsa di donne per le donne sia importante per dare consapevolezza, per dare forza, per dare speranza. Non posso negare che sia stata dura, durissima. Non solo per la chemioterapia ma anche per la decina di interventi chirurgici subiti. Posso dire però che appena mi sono sentita meglio, ho subito iniziato a muovermi. Certo, non a correre, ma a camminare. E già il movimento mi ha fatto sentire bene, non solo fisicamente ma anche moralmente. Quindi lo sport, il sano movimento all’aria aperta, in compagnia, fa bene. Alle donne voglio di avere cura di loro stesse anche nel campo della prevenzione. Oggi come oggi la prevenzione può davvero salvarti la vita. A chi sta lottando contro un tumore voglio dire di non arrendersi, di cercare la forza dentro se stesse. Di tenere duro>>.
Nella lotta contro il male c’è anche chi, purtroppo, non ce l’ha fatta, come l’insegnante dell’Isiss Da Collo di Conegliano, Laura Segato, deceduta proprio a causa del cancro. Per ricordarla è nato un gruppo che parteciperà alla corsa. Ma l’evento vuole essere anche un momento di speranza e convivialità.
Due i percorsi, di 5 e 10 km, che le “donne in rosa” potranno percorrere. Quello più breve porterà le partecipanti verso Cosniga, poi fino al confine con San Fior, prima del rientro in via Roma e dunque all’arrivo. Coloro invece che sceglieranno i 10 chilometri da via Roma proseguiranno verso i Gai, poi in Calpena e, dopo il giro dietro Villa Lippomano, torneranno a S. Vendemiano.
Per tutte le iscritte l’ambitissima maglietta rosa griffata PaleXtra, sponsor tecnico che sarà anche presente il giorno della manifestazione con uno stand. Accanto a Maratona di Treviso e Valerie Delcourt, il Comune di San Vendemiano, Manuel Caffè e Gibin Profumerie, oltre a tanti esercizi pubblici, attività commerciali, palestre e farmacie del territorio. Tra questi, Farmacia Carli, Joy Club, Mio Mio Run, Due Emme Parrucchieri, Stefano Tartari, Banca Prealpi, Estetica Desirè, Farmacia Codognè, Natasport e Tennis 6.0 S. Vendemiano, Ristorante Ribbs, Stanhome, Favole, Balzarini Gioielli, Trattoria Braceria Cima, Eurofrutta Srl, Azienda Agricola Le Manzane, Avis San Vendemiano, Reale Mutua. Importante anche la collaborazione di Chocomax, Perlage Srl, Ghizzo Autofficina, Centro Frutta Conegliano, Ecor NaturaSì, Eat’s Supermercati, Latteria Soligo, Latteria Perenzin, Raxy Line, Silca Spa, Consorzio Agrario, F.lli Amadio, Advanced, Bobadilla, Eden Tv, Bacio Al Cioccolato, Banca Popolare di Vicenza, Centro Carni Da Ros, Estetica Paradise, L’Etoile, Luci Snc, O2 Laboratorio del Respiro, Ottica Baccin, Ottica Fanny, Richard Dalto, Tagli e Dettagli, Tiffany, Trifoglio, Zanchetta Camillo Snc, Carta Rosa, Helen Doron English, Effetto Ombra, Fresca Idea, Pasticceria Europa, Centro Lavasecco, Diadema e Ortofrutta Da Anna.

 

 

 

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DA CIMETTA

Servizio fotografico di Gabriele Marsura

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Novembre 19th, 2015

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

 

 

 

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Palmanova, Bibalo trionfa alla Mezza maratona

Ha coperto i 21,097 chilometri in un’ora 9’20’’ precedendo Perencin e l’austriaco Linseder

PALMANOVA. I regionali erano favoriti e un regionale ha vinto la 13ª Mezza maratona “Città di Palmanova”. La corsa, con 3.600 iscritti (fra cui 700 sloveni e 350 austriaci), è scattata nella piazza Grande dopo aver osservato un minuto di silenzio per i drammatici fatti di Parigi. Reduce da due piazze d’onore, Steve Bibalo, comasco che da quattro anni vive a Sammardenchia e gareggia per la Sportiamo Trieste, stavolta è riuscito a mettere tutti in fila. Accreditato del personal best di un’ora 08’50’’, ha completato i canonici 21,097 km in un’ora 09’20’’,precedendo di 15’’ il coneglianese Emanuele Perencin (2°), di 29’’ l’austriaco Stefan Linseder (3°) e di 37’’ il bellunese Cristian Sommariva (4°).

Il quartetto che aveva preso il largo intorno al 6° km aveva proseguito compatto fino al cartello dei 15 chilometri, quando il vincitore ha sferrato un perentorio allungo contro il quale nulla hanno potuto i compagni di viaggio. Dopo il coneglianese Perencin, leader dei 40enni che ha chiuso la sua maratonina sotto il muro dell’ora e 10’, belle prestazioni hanno sfornato i carnici Michael Galassi, 12° in un’ora 11’24’’, e Daniel Maieron, 18° in un’ora 11’56’’, e il tricesimano Francesco Nadalutti, 19° in un’ora 12’18’’. Tra gli altri friulani Gianni Bortolussi (22°), Alex Danelutti, 24°, Omar Zampis, 25°, Luca Della Pietra, 28°, Gilberto Tiussi, 30° e primo dei bassaioli.

In campo femminile Teresa Montrone (Atletica Locorotondo), 28enne barese che sta conseguendo il dottorato in matematica all’Università di Trieste, ha rispettato il pronostico di favorita. Si è giocato il successo con la slovena Neja Krsinar contro la quale ha dovuto però lottare sin dal 12° km e alla fine è stata capace di anticiparla di un soffio. La vincitrice, che era al debutto sui 21,097 km, ha coperto la distanza in un’ora 16’48’’, uno dei migliori tempi della maratonina palmarina. Ha completato il podio rosa la master/40 Erika Bagatin (Maratonina udinese). Ottimo 6° posto per la paluzzana Daniela Morassi dietro alla quale sono giunte l’azzanese Elisabetta Villa, l’udinese Simona Rizzato e la cordenonese Eva Vignandel. E’ seguita una lunghissima fila di 3.023 runners che si è chiusa con l’arrivo della friulana Silvia Furlani, affetta da sclerosi a placche.

Nella non competitiva su 6 o 12 km, i 1.500 partecipanti non hanno avuto alcuna fretta di correre. Assegnati i titoli regionali per i tesserati del Csi. Nell’insieme è stata una grande manifestazione di sport e spettatori con numeri che hanno appagato appieno l’impegno organizzativo dell’associazione Eventi sportivi di Palmanova.

Classifiche. Uomini:

1) Steve Bibalo (Sportiamo Trieste) 1h 09’20’’, 2) Emanuele Perencin (Dolce nord-est) 1h 09’36’’, 3) Stefan Linseder (A) 1h 09’49’’, 4) Cristian Sommariva (Dolomiti Belluno) 1h 09’58’’, 5) Jamez Mulej (Slo) 1h 10’23’’, 6) Claudio Brandalise (Emmerung) 1h 10’32’’, 7) Cristoph Lorber (A) 1h 10’36’’, 8) Stefano Fantuz (Colfranculana) 1h 10’52’’, 9) Matteo Penazzato (Riviera del Brenta) 1h 11’13’’, 10) Marko Tratnik (Slo) 1h 11’20’’.

Donne:

1) Teresa Montrone (Locorotondo) 1h 16’48’’, 2) Neja Krsinar (Slo) 1h 17’03’’, 3) Erika Bagatin (Amu) 1h 20’54’’, 4) Petra Tratnik (Slo) 1h 22’48’’, 5) Theresa Moser (A) 1h 23’21’’, 6) Daniela Morassi (Us Aldo Moro) 1h 23’52’’, 7) Elisabetta Villa (Azzano) 1h 25’09’’, 8) Simona Rizzatio (Amu) 1h 26’14’’, 9) Eva Vignandel (Podisti Cordenons)

1h 26’29’’, 10) Ana Radivo (Slo) 1h 26’38’’.

Campioni regionali Csi: seniores, Daniel Maireon e Lara Sartor; amatori/A, Emanuele Perencin e Daniela Morassi; amatori/B, Gianluca Nazzi e Sara Bradaschia; veterani, Maurizio Zamaro e Fulvia Cecchini.

Vincenzo Mazzei

 

Gli altri trevigiani in corsa:

 

16. Andrea Frezza, 1h 11. 40.

17. Giuseppe Di Stefano, 1h 11. 42.

Poi Gianni Bortolussi, Franco Zanardo, Davide Camerin, Adriano Pagotto, Fabrizio Casagrande, Roberto Graziotto e Roberto Bettamin.

 

 Tra le donne:

 

11. Barbara Minetto, 1h 26. 40.

Lilian Irwin, 1h 26. 56, Sara Sella, 1h 30. 00. e Monica Zilli, 1h 31. 53.

 

 

 

 

 

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ATLETICA GIOVANILE TREVIGIANA

ora meno talentuosa ma più che mai IMPORTANTE.

9^ parte LA DIRIGENZA tra risorse umane e leadership

di Francesco Storgato

Le società sportive sono un patrimonio della società civile, questo l’ho già descritto precedentemente, il patrimonio delle società sportive non è composto solo da risorse economiche, ma anche da quelle umane (quasi totalmente in forma di volontariato) che il sodalizio è capace di calamitare intorno a sé, costruendo un clima adatto alla motivazione dei collaboratori e alla loro valorizzazione. Il volontariato rappresenta una componente determinante per la distribuzione dei servizi legati allo sport e per la sopravvivenza delle società sportive, è il motore dell’associazionismo che anima il mondo dello sport e non solo.
Alcune di queste persone che offrono parte del loro tempo libero, trovano la motivazione rispondendo all’esigenza di continuare a frequentare l’ambiente di una vita, mettendo a disposizione le esperienze fatte in precedenza. Si tratta di ex atleti che hanno poi deciso d’indossare i panni di tecnico o dirigente, dando proseguimento alla condivisione di valori legati allo sport e al suo ambiente. Altra categoria dalla quale poter attingere un aiuto concreto è quella del genitore, la cui disponibilità è però spesso legata al destino sportivo del figlio. Se il ragazzo continuerà a correre, saltare, lanciare, allora si potrà contare sul papà o mamma dirigente/collaboratore, altrimenti, in mancanza di una forte azione coinvolgente, la società avrà perso un potenziale aiuto. Un’ulteriore categoria da non sottovalutare è rappresentata dalla preziosa famiglia degli amatori e master, animati da grande passione per l’atletica e pronti pur di contribuire allo sviluppo della disciplina. Se c’è da tracciare un percorso, transennare o sorvegliare una strada, aiutare in pista in occasione di una manifestazione, sono disponibili per ogni esigenza. Si vengono a trovare e vivere il dietro le quinte di un evento sportivo, mischiandosi con i vari protagonisti. In occasioni simili si trovano ad essere dall’altra parte, permettendo di poter far gareggiare gli altri concorrenti, contraccambiando le tante volte in cui sono stati loro a beneficiare.
Da sempre, ma ancor di più al giorno d’oggi, non mancano le complessità e le difficoltà gestionali. Tanta burocrazia, regolamenti e normative da seguire e i dirigenti di società, anche se piccole, sono chiamati ad una maggior consapevolezza delle responsabilità, uno sviluppo di capacità gestionali adeguate e aggiornate. La “gestione familiare” può andar bene se riesce nell’intento, altrimenti è preferibile attribuire ruoli precisi e responsabilità ben definite. Le mansioni dove una dirigenza si trova ad operare spaziano dall’aspetto tecnico (staff tecnico da coordinare, organizzazione dell’attività) all’impegnativo lavoro di segreteria (affiliazione-tesseramento, bilancio con quote associative, entrate da sponsor o enti, spese per l’attività o per manifestazioni programmate, aspetti assicurativi per i componenti dell’associazione, idoneità sportive, ecc.) e dal non sottovalutato ruolo di rappresentanza (incontri con istituzioni, sponsor, altre società, mass media, organizzazioni eventi).
In molte società sportive esiste la figura di riferimento, il leader, inteso come dirigente (presidente, direttore tecnico o consigliere) capace di saper guidare un gruppo, animandolo e coordinandolo in modo da ottenere il massimo in funzione degli obbiettivi prefissati. Il leader possiede carisma, conoscenza, disponibilità. E’ impegnato ad individuare le migliori soluzioni ai problemi cercando di trasformare le difficoltà in opportunità.
Non và comunque dimenticato che nelle società d’atletica (e non solo) si possono incontrare persone che preferiscono essere dirette e in un certo senso “comandate”, mentre altri individui sono invece alla ricerca di un maggior coinvolgimento e, ad esempio, desiderano essere consultati prima che venga intrapresa qualsiasi azione che possa riguardare anche indirettamente il sodalizio sportivo. Il leader può delegare e responsabilizzare gli altri componenti del gruppo. Solo cosi i diversi dirigenti potranno crescere diventando ancora più preziosi per l’associazione. Il vero leader è colui che riesce a distribuire compiti e incombenze a varie persone, limitandosi poi ad un’azione di controllo per verificare se l’obbiettivo è stato raggiunto. Una delega che va a buon fine, rappresenta sicuramente un enorme vantaggio competitivo; consente la valorizzazione delle persone, realizza un risparmio di tempo e attua quello stile partecipativo che conferisce un’impronta democratica alla società d’atletica. Non sempre gli obbiettivi sono raggiungibili, o tutto può andar bene, del resto anche in atletica “sbagliando s’impara” e per risolvere al meglio i problemi la strada migliore non sempre si trova subito.
Nell’ambito di una società il fattore che comunque deve essere trainante è il gruppo e il senso d’appartenenza. Un buon dirigente sportivo deve interessarsi anche del clima che si respira all’interno del sodalizio e proprio per questo deve conoscere le problematiche legate alle dinamiche che sono alla base del funzionamento del gruppo. In questo modo crescerà la fedeltà e la motivazione dei collaboratori che operano nella società sportiva e crescerà di conseguenza la qualità del servizio erogato, presupposto questo indispensabile per il continuo sviluppo dell’atletica leggera.

 

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SCUOLA DI PRATICANTATO

- (Fulvio Maleville) –

La “Scuola di Praticantato”, è una iniziativa volta a rendere permanente l’aggiornamento dei tecnici del settore giovanile.
L’idea è quella di offrire un aspetto formativo per quanti lavorano nell’Atletica leggera con la categoria ragazzi e Cadetti. La scuola si propone di dare le basi didattiche, tecniche ed operative per programmare ed allenare i giovani. 
Il corso si svolge da Novembre a Giugno e si effettua a metà di ogni mesenel giorno di mercoledì. E’ mia intenzione intercalare l’occasione con dibattiti su argomenti particolarmente sentiti dalla base che riguardano il settore giovanile e che verranno proposti dai frequentatori del corso scolastico in oggetto.
La prima lezione si svolgerà domani 18 Novembre nella sala CONI adiacente il CP Fidal ed avrà come argomento “LA VALUTAZIONE DELL’ESERCIZIARIO GIOVANILE”, si prenderanno in considerazione i criteri per agevolare l’appropriazione degli esercizi e la possibilità di catalogarli al fine di poterli gestire in modo più corretto ed efficace.
La lezione successiva (Metà Dicembre) avrà come tema “Il LAVORO COSTRUTTIVO PER IL GIOVANE LANCIATORE” e sarà tenuta da mio fratello Sergio. Riprenderemo a Gennaio affrontando “praticamente” il “SALTO IN ALTO”, specialità che si svilupperà probabilmente in più incontri.
Le lezioni, dopo questa prima occasione, si terranno a Montebelluna dove la società locale già dallo scorso anno ci ha offerto gli spazi per svolgere le attività pratiche. 
L’iniziativa, dopo la fase sperimentale della scorsa stagione, ha quest’anno ottenuto il patrocinio del Comitato Regionale Fidal e l’assenso di quello Provinciale. 
Tutti i tecnici giovanili sono invitati.

 

 

 

 

 

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Novembre 18th, 2015

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

 

 

 

 

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BILANCIO STAGIONE 2015

LANCI MASCHILI, PESO, DISCO E MARTELLO.

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E’ sempre dura dover parlare in generale del settore lanci trevigiano, anche se con l’avvento di Luciano Boidi e di Mattia Vendrame, qualche speranzuccia nel peso si è riaccesa, come pure la voglia di riparlarne. La bella parentesi di Boris Deltchev e di Loris Barbazza è andata via via spegnendosi, anche se Loris (malgrado dolorosi infortuni ed interventi chirurgici, riesce a mantenersi “vivo” e lottare ancora per i sedici metri: bell’atleta!). E’ il movimento che stenta (per fortuna c’è un tecnico d’avvio come Sartorato ma non sempre si possono fare i miracoli).

Luciano è un campione nato, forte, serio, dedito con passione e forza di sacrificio a quella palla di fuoco da scagliare il più lontano possibile (almeno subito oltre i diciotto metri, aggiungo io), da urlo, alla “Bianchetti” (inoltre sappiamo anche che parallelamente è super bravo come musicista, lui il ”piano” lo fa parlare, cantare, piangere, ridere insomma un artista promosso a voti pieni). Quest’anno 17,64 con l’attrezzo da 6 chili e un significativo assaggio con quello senior da 15,66 (Loris, scatto d’orgoglio e di reni all’ultimo atto si è ripresa la leadership con 15,75 sua miglior prestazione personale). Mattia, primo anno junior ha maramaldeggiato ai Campionati Regionali, fregiandosi alla fine dei titoli assoluti peso/disco. Sarà un piacere seguirlo e vederlo crescere. Tra i giovani emergenti vi segnalo Giuseppe Pietrangeli e Marco Lazzaro.

I nostri antenati, nel peso, non si sono fatti mancare niente: vediamone insieme l’iter storico.

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Primi nomi sul piatto (senza misure purtroppo), Luigi Montalbano e Eugenio Bettini nel 1919. Mario De Lucchi ci consegna le prime quote 12,07/12,13 anni 1928/1929.Con il decathleta Ferdinando Montagner si esce dall’anonimato con 13,08 del 1935, superando il bravo giavellottista coneglianese Giuseppe Basset (12,83 nel 1932). Poi dovremo aspettare addirittura il 1955 con Carmelo Rado che, dal Piemonte parte con 13,14 e nel 1959 si assesta intorno ai 15,70. Intanto cresce nelle fila del G.A.Treviso il nostro gigante buono, quel Michele Sorrenti che ci porterà dritti dritti in paradiso. La sua ascesa extra regionale comincia nel 1963 con 16,14 e 17,01 nel 1964 e, con la Coin di Mestre toccherà i 17,70. Sembra finita ma è solo un felice preludio. Michele nel 1972 con la Fiat di Torino centra il suo primo traguardo sui diciotto metri (18,10) che trasformerà nel 1973 nel nuovo primato italiano con 19,02.  

Nel suo carniere quattro titoli nazionali (66/72/73 e indoor 74), più due titoli veneti (64/65). Non ce ne sarà più per nessun trevigiano, ormai sono passati ben 42 anni. Altri protagonisti sono stati il bravissimo “coneglianese” Franco De Nadai (17,43), uno dei lanciatori più completi Andrea Meneghin (17,01) e Livio Vito Tognon (16,91).


Ecco la tabella per il 2015:


peso 
15,75 Loris BARBAZZA Treviso 5-10-87   - 25/07/2015 Torino
15,66 Luciano BOIDI Genova 25-7-1996   - 22/02/2015 Padova
Primato trevigiano jun. Indoor 
14,51 Mattia VENDRAME Vittorio V. 25-2-1997    - 02/06/2015 Codroipo
Campione Regionale Friuli-V.Giulia assoluto
14,17 Boris DELCEV Parjariack 23-8-87   -  07/06/2015 Chiari
13,92 Diego BENEDETTI Montebelluna 26-1-1993  - 28/06/2015 Caprino Vr
Campione Regionale Promesse 
13,05 Jacopo BELLIN Motta di Livenza 7-8-1995  -  03/07/2015 Ponzano

 

peso 6
17,64 Luciano BOIDI Genova 25-7-1996   -  08/02/2015 Ancona
Campione Regionale junior 
15,87 Mattia VENDRAME Vittorio V. 25-2-1997   - 27/05/2015 Treviso
Campione Regionale Friuli-V.Giulia junior 
14,61 Andrea TOMIETTO Palmanova 8-2-1996     24/01/2015 Schio
13,57 Andrea MENEGHIN Conegliano 8-8-58    - 18/12/2014 Schio
13,06 Jacopo ZANATTA Mestre 21-8-1996    - 25/04/2015 Lana

 

peso 5
14,54 Giuseppe PIETRANGELI Mogliano 15-7-1999  - 03/05/2015 Vicenza

 

peso 4
14,43 Leonardo GATTO Treviso 2-5-2000   - 18/10/2015 Treviso

 

peso 2
12,64 Giacomo DE OSTI Conegliano 19-1-2002   - 18/10/2015 Treviso


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Boidi, Benedetti, Vendrame e Bellin

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Con i discoboli continuiamo a stentare e anche tanto. Con l’attrezzo da due chili, superare i quaranta è spesso uno dei massimi traguardi per i nostri atleti e la disciplina langue. Eppure abbiamo avuto uno dei più grandi e longevi discoboli: quel Carmelo Rado che partito da Fratta di Oderzo, emigrato in Piemonte, poi per un periodo in Sudafrica, e poi ancora un po’ dovunque, in Lombardia, in Romagna ed ora (2015) in Val d’Aosta, con i più grandi italiani dell’epoca, vincendo, soprattutto da master, un po’ tutto e segnando primati mondiali come fossero bruscolini!

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CARMELO RADO E SIMONE SBROGIO’ (al centro)

Quest’anno il buon Lucianone con un paio di gare è riuscito, l’unico, a superare i quaranta (40,64); Diego Benedetti (campione veneto), Mattia Vendrame e Jacopo Bellin ancora sotto anche se di poco.

Fuori zona le prime segnalazioni; trevigiani? Presunti? Previo verifiche li butto là: Ciro Pizzolato 33,62 (1913) e Arturo Longo 37,88 (1922). Il primo sicuro trevigiano è un certo Momesso di Montebelluna, militare nel 1923, con 38,80. Arriverà da Salgareda, esule in Liguria l’altista Antonio Carrer con 40,10 nel 1927 e 40,34 fuori gara nel 1928.

Allineati ai tempi Ferdinando Montagner, 41,92 nel 1938 e 44,85 dell’asolano Duilio De Bortoli nel 1939. Il testimone passa ad Antonio Lucchese in auge per tutti gli anni cinquanta con un massimale di 49,98 del 1959. Nel frattempo è iniziata la lunghissima era di Carmelo a partire dal 1955 con 45,92 ed arrivare al top di 58,45 del 1969. Dopo più niente se non un timido “sfioro” dei cinquanta da parte di Cleante Zat (50,29 nel 1966, che è ancora l’attuale primato provinciale, sic!) e di Franco De Nadai (51,90 nel 74), fino all’apparire del trevigiano Simone Sbrogiò che nel 1997 sdogana per noi i sessanta metri prima a Schio con 60,12 poi a Torino con 61,06. Carmelo è stato campione assoluto italiano nel 1961 e Simone campione junior nel 1992.


Ecco la tabella per il 2015:


disco
40,64 Luciano BOIDI Genova 25-7-1996     - 27/09/2015 Rovereto
39,32 Diego BENEDETTI Montebelluna 26-1-1993   - 27/05/2015 Treviso
Campione Regionale Promesse 
39,29 Mattia VENDRAME Vittorio V. 25-2-1997   - 05/09/2015 Brugnera
Campione Regionale Friuli-V.Giulia assoluto 
38,72 Jacopo BELLIN Motta di Livenza 7-8-1995    - 09/05/2015 Marcon
37,81 Federico CRISCUOLO Treviso 14-3-69    - 05/09/2015 Grosseto
35,03 G.Marco VOLPI Castelfranco V. 12/05/1991   - 06/06/2015 Rovigo
33,96 Fabio GALLINARO Castelfranco 8-6-82   -  09/05/2015 Marcon

 

disco 1,750
44,27 Mattia VENDRAME Vittorio V. 25-2-1997    - 16/05/2015 Udine
Campione Regionale junior
40,50 Luciano BOIDI Genova 25-7-1996   -  20/09/2015 Rosà

 

disco 1,5
43,77 Giuseppe PIETRANGELI Mogliano 15-7-1999  - 27/05/2015 Treviso
34,84 Leonardo GATTO Treviso 2-5-2000   - 14/05/2015 Iesolo



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Sebastiano Marrone, l’unico rimasto!

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Andato giustamente in pensione il simpatico Bruno De Santis, sparito dalla scena (volatilizzato!) il promettente Francesco Vendrame, senza seguito la sparuta pattuglia dei vari Piai, Del Compare e Basei, ne è rimasto praticamente uno solo, importato da Camposampiero per la Trevisatletica, Sebastiano Marrone, valente martellista e subito Campione Veneto. Aspettiamo l’allievo Fabiano Cecchetti.

Che altro? Non ho parole.

Nemmeno in passato abbiamo granché brillato, a parte quel gran maestro di Toni Fallai e quel fenomeno di Andrea Meneghin. Ma andiamo per ordine.

Il primo martellista che registro è Alberto Cisilotto nel 1936 con 23,50 e sarà l’unico protagonista o quasi fino al 1941 e apice dei suoi lanci sarà 40,56.

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CARMELO RADO E TONI FALLAI

Negli anni cinquanta spuntano Antonio Lucchese e Carmelo Rado e dà le prime efficaci unghiate Toni Fallai (44,15 nel 1956 e 47,35 nel 1957). Poi nel 1958 lo sopravanzano (Carmelo 51,88 e Antonio 48,49) e prendono il largo nel 1959 (54,45 e 49,98). Toni prevale ancora nel 1961 con 51,12 (è alla Coin di Mestre) e si impossessa del primato provinciale nel 1963  con 50,82 (Atletica Conegliano); Carmelo infine porterà il primato trevigiano a 54,80 nel 1966. Ci vorranno ventidue anni per rimuoverlo grazie alle prodezze di Andrea Meneghin che, aggiustando il tiro, nel 1988 darà dignitoso limite al nostro martello con la misura di 61,92. Ora però sono già ventisette anni che resiste e all’orizzonte non una nuvoletta , né un refolo di vento… Eppure da noi si sono accasati Bruno De Santis (61,57), Denis Martini (56,18) e Luigi Scalas (53,70), tant’è!

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BRUNO DE SANTIS E DENIS MARTINI

Ecco la tabella per il 2015:


martello
45,01 Sebastiano MARRONE C.sampiero 20-1-96    - 28/06/15 Caprino Vr
Campione Regionale 


mart.6
53,77 Sebastiano MARRONE C.sampiero 20-1-1996    - 21/02/2015 Lucca
45,89 Matteo LUCCHESE Motta/Livenza 1-10-97  -  08/02/2015 Pordenone

 

martello 5
42,03 Fabiano CECCHETTI Mirano 7-3-1998    - 17/05/2015 Bassano

 

mart. 4
33,66 Riccardo PICCOLI Montebelluna 29-11-2000   - 18/10/2015 Treviso



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Novembre 17th, 2015

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

 

 

 

 

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LA FESTA MASTER 2015 DELLA FIDAL

Premiati Trentin, Bortolozzi, Bernardi, Duca (3), Gasparinetti e Rado!

Cose mai viste! La FIDAL quest’anno organizzerà una festa di fine anno per premiare il mondo dell’atletica master italiana. E’ il culmine di una stagione veramente memorabile in cui la “dark side” del nostro sport è stata definitivamente legittimata e considerata come mai finora.

La Federazione avrebbe potuto circoscrivere la cosa a qualche premiazione di atleta master nel contesto dell’abituale Galà di fine anno. La concertazione tra Gerardo Vaiani-LisiGiacomo Leone, il Segretario Fabio Pagliara e il Presidente Alfio Giomi ha fatto propendere per una convention ad hoc.

Giovedì 3 dicembre prossimo, in un contesto di assoluto prestigio (il Circolo del Tennis del Foro Italico), si procederà dalle 19 in poi prima alla consegna dei riconoscimenti e di seguito alla cena di gala.

Saranno premiati: a) tutti gli atleti vincitori di medaglie ai Campionati Mondiali di Lione (ori: Virginio Trentin, maratona; Giorgio Bortolozzi triplo; Francesco Duca e Fabio Bernardi, maratonina a squadre; argento: Francesco Duca maratonina; bronzi: Franco Gasparinetti 4×400m. e Francesco Duca 10.000m.) b) gli atleti che hanno stabilito record mondiali master nel 2015; c) le società master vincitrici dei vari titoli tricolori; d) Carmelo Rado alla carriera; e) i vincitori dei Campionati Mondiali di Corsa in Montagna.

 

 

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RASSEGNA STAMPA

dei nostri cari amici

SALIMA BARZANTI E MIRCO MARTOREL

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IN CANTIERE DA CIMETTA IL BEL SERVIZIO FOTOGRAFICO DI GABRIELE MARSURA!

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