Aprile 13th, 2021

QUATTORDICESIMA STAGIONE -  INDOOR - 2021

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol


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ATLETICA SAN BIAGIO, TAYE DOMINA LA 13^ INTERNATIONAL RACE CARNIA       

 Il 27enne etiope di maglia trevigiana è senza rivali nella mezza maratona di Paluzza e sul traguardo ricorda le vittime degli scontri etnici che stanno devastando il suo Paese 

 

San Biagio di Callalta (Treviso), 13 aprile 2021 Le braccia incrociate sopra la testa e le mani chiuse a pugno a simboleggiare dolore e oppressione.

 

Damte Kuashu Taye ha vinto così la 13^ edizione della International Race Carnia, mezza maratona atipica (480 metri di dislivello) che domenica 11 aprile ha percorso le strade dellAlta Valle del But, con partenza e arrivo a Paluzza (Udine).

 

Il 23enne etiope, tesserato per lAtletica San Biagio, ha fatto gara a sé a partire dal secondo chilometro, fermando il cronometro a 1h1134, tempo di tutto rispetto considerate le caratteristiche della gara che, oltre al cospicuo dislivello, prevedeva lalternanza di tratti di asfalto e sterrato. 

 

Taye ha chiuso la prova in completa solitudine, staccando di 222 il keniano Sammy Kipngetich, e poco prima di tagliare il traguardo ha incrociato le braccia sopra la testa, con le mani chiuse a pugno, per ricordare il dramma degli scontri etnici che stanno infiammando lEtiopia.

 

Da inizio anno, nel mio Paese, sono state uccise 2500 persone, in maggioranza bambini e anziani, di etnia Amhara, la stessa a cui appartengo anchio, e questo mi rende particolarmente triste, ha commentato Taye.      

 

Letiope è un atleta di buon livello: accreditato di un record personale sulla mezza maratona di 1h0352 (Treviso Half Marathon 2016), Taye è arrivato in Italia a gennaio, tesserandosi per lAtletica San Biagio. Ha ottenuto ottimi piazzamenti nelle campestri regionali dinizio anno e ora, con larrivo della primavera, ha iniziato a correre su strada. 

 

Alla International Race Carnia ha ottenuto un successo di prestigio: una vittoria che vale doppio, perché gli ha consentito di accendere i riflettori sul dramma che sta vivendo il suo popolo. Taye tornerà in gara domenica 18 aprile a Treviso, questa volta in pista, per partecipare ai 10.000 metri del 18° Atletica Triveneta Meeting.

 

Nella foto: Damte Kuashu Taye al traguardo della 13^ International Race Carnia (credito obbligatorio: Alberto Cella).    

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Si chiude il Trail del Patriarca, sotto la pioggia trionfa lo sloveno Zepic, Guidolin leader al femminile. Campagna: “500 partecipanti un gran risultato”

 

Lo sport, e il trail in particolare, può ripartire. Oltre 500 atleti (su 700 iscritti) hanno partecipato, in mattinata, alla nona edizione del Trail del Patriarca, andato in scena a Villa di di Villa, frazione del Comune di Cordignano, con organizzazione della Scuola di Maratona Vittorio Veneto e della Pro Belvedere.

Una sfida, complicata dalle cattive condizioni meteorologiche, che ha coinvolto appassionati provenienti da tutto il Triveneto, e non solo, e che alla fine ha visto vincitori lo sloveno Zan Zepic e, al femminile, la triestina Nicol Guidolin.

Si è corso sotto la pioggia, applicando un rigido protocollo anti-Covid (partenza per gruppi di venti atleti distanziati di 30 secondi e mascherina indossata per i primi 500 metri di gara).

Il tracciato è stato accorciato alla vigilia (da 25 a 23,5 chilometri, mantenendo invariato il dislivello positivo di 1400 metri), dopo che gli organizzatori hanno ricevuto il divieto di entrare nel territorio comunale di Caneva, ancora inserito in zona rossa.

Zan Zepic, 23enne sloveno dell’Ad Olimpik, ha chiuso in 1h52’37”, staccando di 37” Alessio Camilli (Karpos), ex biker di Piave di Soligo, protagonista di una bella prova in rimonta che l’ha portato quasi a raggiungere il battistrada. 

Il trevigiano, già vincitore del Trail del Patriarca nel 2018 e quarto nel 2019, ci ha provato sino alla fine: “Ho scollinato con un ritardo di un paio di minuti da Zepic, sapevo di poter andare in forte in discesa: ho recuperato qualche posizione, ma il distacco era troppo ampio. Ora punto alla Duerocche”.

Bronzo per Michele Meridio (Faizanè Runners Team), arrivato a quasi tre minuti dal vincitore 1h55’29”. Prova senza storia al femminile, dove si è imposta Nicol Guidolin (Tornado), arrivata al traguardo in 2h16’55”.

La 38enne triestina, anche una valida ciclista fuoristrada, ha fatto gara solitaria sin dall’avvio e, sul traguardo, il suo vantaggio sulla seconda classificata, Giulia Pol (Asd Black Warriors), ha superato gli otto minuti. Terza Valentina Michielli (WLF TeamSport, 2h28’49”).

“Cinquecento partecipanti sono un gran risultato. – afferma l’assessore allo sport di Cordignano, Roberto Campagna – La pioggia ha reso ancora più gravoso l’impegno organizzativo della Scuola di Maratona e della Pro Belvedere, ma tutto è andato per il meglio. Chi fa sport è abituato a seguire le regole e anche dal punto di vista del protocollo anti-Covid non ci sono stati problemi. Speriamo sia di buon auspicio per una più ampia ripresa delle attività sportive”.

All’evento oltre al sindaco Alessandro Biz e al presidente della Pro Belvedere Edoardo Benetti, presente anche il presidente della Scuola di Maratona, Ivan Cao: “Abbiamo dimostrato che si può fare sport in sicurezza. E’ stata una bella ripartenza. – commenta Cao – Speriamo che il nostro sia solo il primo di una lunga serie di trail previsti nei prossimi mesi. Abbiamo dato un messaggio positivo anche agli altri organizzatori: correre si può”.

Il percorso del 9° Trail del Patriarca si è sviluppato tra sentieri e strade sterrate nella zona pedemontana trevigiana, sino ad addentrarsi nelle suggestive faggete del Cansiglio. I partecipanti sono anche transitati per il Parco dei Carbonai, uno dei sette parchi tematici dell’Altamarca Trevigiana.

Punto più alto del percorso, i 1150 metri del Col Oliver. Da lì, già oltre metà gara, la corsa ha cominciato a scendere verso la pianura, offrendo un ultimo passaggio panoramico al Col Castelir, dove gli atleti sono passati accanto ai ruderi del Castelat – un’antica fortificazione – di Villa di Villa. Uno spettacolo oggi complicato da pioggia e fango, ma sempre entusiasmante.  

 

 

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Aprile 12th, 2021

QUATTORDICESIMA STAGIONE -  INDOOR - 2021

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol


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Sara Trevisan e Antonella Feltrin

primatiste su 12 e 6 ore di corsa!

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Bella sorpresa e buon auspicio per la stagione atletica open 2021 trevigiana  grazie ai primati stabiliti da due nostre grandi runner: Sara Trevisan e Antonella Feltrin nelle rispettive gare delle 6 e 12ore di Provaglio d’Iseo di sabato 10 u.s..

Sara, vincendo con ampio margine ha percorso nella 6 ore                                                                                                                                                                                 di corsa la distanza di 72.922 metri e ha ampiamente  migliorato il vecchio limite di Elena Marighetto (67.232m corso a Montebelluna il 30 marzo del 2003), mentre Antonella sulle 12 ore ha realizzato un ottimo piazzamento con i suoi 108.500 metri, stabilendo così la nuova prestazione trevigiana , precedendo Valeria Ulian che nel 21 gennaio del 2012, a Piancavallo, aveva corso 102.137 metri. Complimenti alle nostre due eccezionali atlete!

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A TRIESTE MARTOREL CORRE I 200m. in 22”58

Primo approccio con la pista all’aperto di Nicola Martorel a Trieste domenica 11 aprile e seconda piazza sui 200m. con il tempo di 22”58 (sui 100m. esordio di Federico Carrabba in 11”81). Nicola c’è e in bocca al lupo per questo 2021!.

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CAMPIONATI REGIONALI DI STAFFETTE                                                                                   

3×1000m Silca Ultralite 4×800m A.Ponzano:  titolo regionale!

Bene i master dell’A. S. Biagio, la Fornasier, Zanardo, Calabrò, Bottega  e Brisotto                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            

                                                                                                     

Sei titoli per l’Atletica Vicentina nel campionato regionale di staffette che oggi, domenica 11 aprile, a Vittorio Veneto (Treviso), in una giornata di freddo e pioggia, ha inaugurato la stagione veneta su pista. Il club berico ha dominato la scena in campo assoluto, conquistando la 4×100 e la 4×400 assolute sia maschili che femminili, la 4×100 e la 4×400 allievi.  Spiccano i due titoli assoluti conquistati da formazioni juniores: la 4×100 maschile, con Carlo Santacà, Massimo Avitabile, Davide Guidolin e Alessandro Bagnara, primi in 42”24, e quella femminile, con Giulia Barattini, Arianna Battistella, Mariasole Muraro e Zoe Tessarolo, leader in 47”28. Un titolo a testa per Atletica Ponzano (4×800 femminile), Cus Padova (4×800 maschile), Assindustria Sport Padova (4×100 allieve) e Atletica Vis Abano (4×400 allieve). La giornata era iniziata, in mattinata, con le staffette della categoria cadetti. Due titoli sono andati al Csi Atletica Provincia di Vicenza, salita sul gradino più alto del podio con i quartetti veloci (48”17 i cadetti e 51”87 le cadette). Nella 3×1000 successi per la Silca Ultralite Vittorio Veneto (8’46”32 i cadetti) e il Gs La Piave 2000 (10’13”37 le cadette).  Tra i master cinque titoli (di cui quattro femminili) per l’Atletica Riviera del Brenta. Ben 319 le staffette iscritte, ottima l’organizzazione di Vittorio Atletica.

RISULTATI. UOMINI. 4×100: 1. Atl. Vicentina (Santacà, Avitabile, Guidolin, Bagnara) 42”24. 4×400: 1. Atl. Vicentina (Zocca, Brazzale, Bertoldo, Beria) 3’19”30. 4×800: 1. Cus Padova (Toto, Maslovatyy, Argenton, Lazzaro) 7’57”27.

Allievi. 4×100: 1. Atl. Vicentina (Bertoldo, Bandaogo, Padovan, Bekh) 44”05. 4×400: 1. Atl. Vicentina (Rizzo, Fanton, Bandaogo, Bekh) 3’33”64.

Cadetti. 4×100: 1. Csi Atl. Provincia di Vicenza (Semini, Corà, Lucarella, Baù) 48”17. 3×1000: 1. Silca Ultralite Vittorio Veneto (Marchiori, De Pizzol, Sabar) 8’46”32.

Master. 4×100. SM45: 1. Atletica Riviera del Brenta (Rossi, Marin, Castellini, Pasqualetto) 46”90. SM50: 1. Atl. San Biagio (Carniato, Casco, Furlan Stefani) 51”10SM65: 1. Virtus Este (Rappo, Vettorello, Dotto, Gallo) 59”15. SM70: 1. Gs Tortellini Voltan (Zanardo, Sandri, Fontana, Valle) 1’20”84. 

Master. 4×400. SM40: 1. Spak4 Padova (Bazzarin, Calabrò, Baldan, Toniolo) 4’06”66. SM45: 1. Spak4 Padova (Varotto, Pecchielan, Tarì, Masin) 4’24”74. SM50: 1. Atl. San Biagio (Casco, Vallero, De Piccoli, Stefani) 4’28”66SM60: 1. Atl. Biotekna (Brisotto, Tognotti, Schiavon, Bottega) 4’21”82. SM70: 1. Tortellini Voltan (Sandri, Zanardo, Fontana, Valle) 6’30”02.

DONNE. 4×100: 1. Atl. Vicentina (Barattini, Battistella, Muraro, Tessarolo) 47”28. 4×400: 1. Atl. Vicentina (Marotti, Kouakou, Cattani, Muraro) 3’54”10. 4×800: 1. Atl. Ponzano (Sartor, Michielin, Lot, Moretton) 9’51”29.

Allieve. 4×100: 1. Assindustria Sport (Bacelle, S. Agostini, M. Agostini, Franceschi) 49”46. 4×400: 1. Atl. Vis Abano (Albertin, Aufiero, Ravenna, Carta) 4’14”54.

Cadette. 4×100: 1. Csi Atl. Provincia di Vicenza (Capitanio, Morbin, De Cao, Bernardinello) 51”87.   3×1000: 1. Gs La Piave 2000 (Castellan, Balest, Pison) 10’13”37.

Master. 4×100. SF40: 1. Atl. Riviera del Brenta (Fornasier, Moro, Pegoraro, Benetazzo) 1’03”40. SF45: 1. Expandia Atl. Insieme (Sartori, Donatoni, Tosini, Di Luzio) 56”72. SF55: 1. Atl. Riviera del Brenta (Tassetto, Nalesso, V. Maso, A. Maso) 1’05”43. 

Master. 4×400. SF45: 1. Atletica Riviera del Brenta (Fornasier, V. Maso, Moro, A. Maso) 5’04”98. SF50: 1. Expandia Atl. Insieme Verona (Pelattieri, Dall’Agnola, Sartori, Di Luzio) 4’48”48. SF55: 1. Atl. Riviera del Brenta (Tassetto, Dal Corso, Benvegnù, Nalesso) 5’51”28.

RISULTATI COMPLETI

(foto Atl-Eticamente)

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IL MEETING ATL-ETICA  DIVENTA INTERNAZIONALE E Dà APPUNTAMENTO AL 9 GIUGNO 

Dopo il successo dell’edizione 2020, la manifestazione di Vittorio Veneto entra nel circuito EAP che riunisce venti riunioni in pista di 12 Paesi. Pre-iscrizioni già aperte

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Vittorio Veneto (Treviso), 12 aprile 2021 – Nel 2020 ha occupato un posto tra i migliori dieci meeting italiani nel ranking stilato da World Athletics, la Federazione mondiale di atletica leggera.

 

Il Meeting ATL-Etica riparte da quel successo d’inizio estate, dopo il lungo periodo di sospensione dell’attività agonistica dovuto allo scoppio della pandemia, per riproporsi con rinnovate ambizioni. L’edizione 2021 andrà in scena mercoledì 9 giugno, ancora sulla pista di Vittorio Veneto (Treviso), e per la prima volta sarà di livello internazionale

 

Nuovamente abbinato al Memorial Prof. Ivo Merlo, il meeting organizzato dalla società ATL-Etica San Vendemiano è stato infatti inserito nel circuito EAP (European Athletics Promotion), rassegna nata nel 1990 che quest’anno comprenderà 17 meeting di nove Paesi.

 

L’ingresso nel circuito EAP ci rende orgogliosi e, allo stesso tempo, sarà garanzia di gare di qualità: l’EAP richiede infatti che almeno il 10% degli atleti partecipanti arrivi dall’estero e che le nazioni rappresentate in pista siano almeno sei, oltre all’Italia”, spiega Andrea De Lazzari, responsabile organizzativo del meeting.

 

L’edizione 2020 del Meeting ATL-Etica, disputata il 4 e 5 luglio, era stata nobilitata dall’esordio stagionale di Larissa Iapichino, la figlia di Fiona May e Gianni Iapichino, atterrata a 6.57 nel lungo. Ma diverse erano state le prestazioni di rilievo. Nella velocità, il 10”37 di Fausto Desalu nei 100 e il 21”28 di Edoardo Scotti nei 200. Nei lanci, il 71.82 del martellista Marco Lingua e il 79.41 del giavellottista Roberto Bertolini. Nei salti, anche il 13.10 della giovane triplista Veronica Zanon. Era stato soprattutto il meeting della ripresa: l’evento che, allestito in poco più di un mese, ha consentito il ritorno in pista in condizioni di sicurezza e in un contesto organizzativo che ha garantito gare di notevole rilievo tecnico.

 

Il cartellone della seconda edizione del meeting proporrà dieci gare maschili (100, 200, 800, 3000, 110 ostacoli, 400 ostacoli, alto, peso, giavellotto e 4×100) e dieci femminili (100, 800, 3000, 100 ostacoli, 400 ostacoli, asta, lungo, triplo, peso e 4×100).

 

Il sogno è quello di portare a Vittorio Veneto alcuni big dell’atletica azzurra: a 44 giorni dalla cerimonia d’apertura dell’Olimpiade di Tokyo, il Meeting ATL-Etica potrebbe davvero diventare l’occasione per una delle ultime verifiche agonistiche in vista dell’appuntamento a cinque cerchi.   

 

Le pre-iscrizioni sono aperte dal 9 aprile attraverso il nuovo sito www.meetingatl-etica.com e termineranno il 23 maggio. La società organizzatrice comunicherà gli inviti, scegliendo tra gli atleti pre-iscritti, entro le ore 19 del 28 maggio. Il conto alla rovescia può già iniziare.  

 

-In allegato foto del Meeting Nazionale ATL-Etica - Memorial Prof. Ivo Merlo, svoltosi il 4 e 5 luglio 2020 a Vittorio Veneto (credito Atl-Eticamente).

 

MEETING ATL-ETICA

II MEMORIAL PROF. IVO MERLO

Ufficio stampa

Mauro Ferraro | t. 338 2103931

www.meetingatl-etica.com

 

 

 

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Aprile 7th, 2021

QUATTORDICESIMA STAGIONE -  INDOOR - 2021

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

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PRIMATI PER ETA’

Ultima tappa: prove multiple femminili

ELISA TREVISAN GRANDE

prima di lei la Vettorazzo!

Tra le master prevale Lorena Nave

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Le prove multiple femminili hanno vissuto almeno due intense stagioni agonistiche che hanno visto sempre al vertice due atlete trevigiane: il pentathlon con Magaly Vettorazzo e Elisa Trevisan nell’eptathlon!

Magaly è stata l’interprete eccezionale di tanta atletica leggera nazionale e internazionale. Con lei si sono superate barriere storiche almeno per quegli anni sessanta quando il movimento femminile stentava a imporsi, soggetto come era allora a tutti quegli stereotipi tipici di una società ancora e soprattutto super-maschilista. Lei con altre coraggiose italiane sono state le “pioniere” della nuova affermazione dell’emancipazione della donna, in tutti i campi. I suoi primati sugli ostacoli, nel salto in lungo (prima italiana ad abbattere il muro dei “sei metri”) e nel pentathlon nelle sue ultime formule di assestamento prima di cedere il passo al moderno eptathlon.

Elisa è stata invece una grandissima splendida  protagonista della seconda fase di cui vi anzi dicevo e, fin che ha potuto, ha cercato quei meritatissimi seimila punti che alla fine non son arrivati: ma che stagione intensa , faticosa però ricca di allori!

Ha aperto la strada la dolcissima Sabina Ghedin, uno splendore di atleta, eccelsa nell’alto, poi dieci anni dopo è apparsa lei (castellana ma vissuta e  cresciuta sportivamente nella zona del rossanese) e non c’è stata storia per nessun’altra (a parte l’incursione delle interessanti Lisa Guidolin e di Guendalina Milanese). Elisa ha dominato dal 1999 al 2013, ininterrottamente, conquistando così14 scudetti, contro i 12 della Vettorazzo; altre presenze qua e là con Flora Pavan, Lisa Guidolin e Guendalina Milanese con 3 titoli ciascuna.

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Nel settore master bella supremazia di Lorena Nave con 8 titoli rispetto alla residente coneglianese Fioretta Nadali con 7.

Classifica generale tra le seniore 1° Elisa Trevisan con 17 titoli su Magaly Vettorazzo con 12; tra le master 1° Lorena Nave con 8 titoli su Fioretta Nadali con 7.

Si conclude così il nostro insolito viaggio non senza però aggiornarvi con una chicca fresca, fresca di rilievo: il decathlon in una ora; guardate un po’ e stupitevi:

DECATHLON in 1h,

5.888 punti (decimo assoluto nazionale) Giuseppe Viscardi, 30-9-1995 a Bolzano, con la seguente sequenza:

11”0 /6.67/11.61/1.90/57”0/16”4/35.30/4.00/45.26/6’27”2;

su Federico Cruscuolo, 5.737 punti il 12-10-1996 a Bolzano con la sequenza:

11”8/6.62/11.31/1.95/56”6/16”3/31.68/3.60/40.58/5’33”2;

e su Roberto Durante, 4.793 punti  il 25-9-1999 sempre a Bolzano, sequenza:

11”9/5.43/10.47/1.70/1’00”4/18”9/26.48/4.40/35.76/5’46”6.

Ed eccovi le tabelle femminili delle prove multiple (buona lettura):

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Aprile 6th, 2021

QUATTORDICESIMA STAGIONE -  INDOOR - 2021

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

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PRIMATI PER ETA’

Ultima tappa: Pentalanci maschili e femminili e prove multiple maschili

P.L. CARMELO RADO E LA POSSAGNO!

Prove multiple con nuove e vecchie tabelle

Jacopo ZANATTA e Fulvio MALEVILLE

Master: Giorgio Curtolo e Marco Longo

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E siamo così arrivati all’ultima tappa del nostro curioso lungo viaggio anomalo attraverso i primati per età dei nostri atleti e, con il pretesto delle statistiche, abbiamo assaporato stralci di brani della gloriosa storia dell’atletica trevigiana. Ribadisco per l’ennesima volta che i primati appartengono a ciascun atleta che in quell’anno della loro vita sportiva e in quella disciplina particolare sono stati i primi, usando il metodo internazionale dell’anno anagrafico (dove è stato possibile; dove no, si è ricorsi a quello italiano, cioè al solare).

Con i “Pentalanci” (disciplina recente riguardante solamente il settore master), si conclude anche il variegato settore dei lanci (che si rifà al getto del peso, lancio del disco, del martello, del martello con maniglia corta e del giavellotto) e che vede nel bilancio maschile finale l’assoluto dominio di Carmelo Rado nell’assommare i titoli raggiunti, eccovi una parziale classifica:

Rado = 155 titoli;

Andrea Meneghin = 54;

Giorgio Curtolo = 43;

Umberto Bonaldo = 16;

poi Michele Sorrenti e Simone Sbrogiò (11), Francesco Burei e Federico Criscuolo (10).

Nel pentalanci maschile in particolare prevale ancora Carmelo Rado con 16 titoli davanti ad Andrea Meneghin con 7 titoli e a Giorgio Curtolo con 5

Nel bilancio femminile l’incoronazione a “regina” delle lanciatrici, spetta alla onnipresente trevigiana  Rosanna Possagno ed eccovi la parziale classifica:

Possagno = 71 titoli;

Mara Rosolen = 51 (solo peso e disco);

Raffaella Bolzonella = 47;

Laura Vanzin = 18

Annarita Maschietto = 16 (solo martello);

poi Vilma Vidotto (13) e Elisa Trevisan (10).

In particolare nel pentalanci femminile in testa Rosanna Possagno con 10 titoli davanti a Raffaella Bolzonella con 8 titoli e a Laura Vanzin con 4.

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Ed entriamo nel complicatissimo mondo delle prove multiple (dove ho volutamente trascurato le sperimentali formule per i giovanissimi (tetra, tria e bia) in continua evoluzione e variazione. Anche qui, nel tempo una inestricabile giungla di numeri, tasselli, punteggi alla disperata ricerca di un valore stabile, equivalente e duraturo (alla fine se ne esce sempre con le ossa rotte riguardo alla precisione e al rigoroso computo dei numeri); però gli atleti sono sempre loro e sono alla fine vincenti (e a me piace soprattutto ricordare e rendere loro onore e riconoscenza: a questi eroi giganti va il massimo glorioso del titolo di titanici esponenti della forza, della possanza e della fatica!)

Noi della Marca Trevigiana abbiamo avuto una buona tradizione di atleti bravi che si sono cimentati nelle prove multiple; è vero, discontinui nel tempo ma fortemente incisivi e di valore nazionale: vi ricordo i primi tempi di Antonio Carrer, Ferdinando Montagner (di “striscioMario Agosti), poi Giorgio Bortolozzi, Aladino Pasetti, Fulvio Maleville e Andrea Meneghin, la vasta “colonia” di Lelio Miani (Davide Trinca, Federico Criscuolo, Roberto Durante e Andrea De Lazzari) e i più recenti Giuseppe Viscardi, Matteo Miani e Jacopo Zanatta. Beh, una gran bella carrellata, no?

Oggi, il principe in auge (con la speranza di incoronarlo re) e l’eclettico magico Jacopo Zanatta (reduce da un delicato intervento operatorio, redivivo prima del Covid con una probante due giornate con 7.009 punti). Speranza nazionale con i suoi 7.536 punti ora lo aspettiamo fiduciosi e gli facciamo migliaia di auguri per la sua pronta ripresa!

Com’è intanto il quadro? Primo nell’accezione moderna delle prove multiple (decathlon senior, junior e nell’eptathlon indoor) è Zanatta con 10 titoli su Matteo Miani (con 4); della vecchia guardia prevale Fulvio Maleville (autore tra l’altro di un pregevole decathlon nazionale ad Avellino nel 1972 con gare senior!) con 5 titoli su Aladino Pasetti, Lelio Miani e Mauro Tonellato con 4 titoli ciascuno.

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Un discorso a parte di grande merito va fatto per Giorgio Curtolo indiscusso mattatore master delle prove multiple (decathlon, pentathlon open e indoor): instancabile e sempre presente sulle piste nazionali e non solo, primattore inoltre nel peso e nell’alto, un vero sincero plauso a Giorgio!!!

Nel computo dei titoli master l’alloro va a Curtolo con 22 titoli sul “giovane” Marco Longo (7 titoli) e il meno giovane Lelio Miani con 3.

Manca per l’ultima tappa, riguardo il quadro generale delle prove multiple, la parte femminile, oggetto del prossimo ultimo definitivo intervento.

Ed eccovi le tabelle maschili delle prove dei pentalanci e delle prove multiple (buona lettura):

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Marzo 30th, 2021

QUATTORDICESIMA STAGIONE -  INDOOR - 2021

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

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PRIMATI PER ETA’

Settore lanci: giavellotto maschile e femminile

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TRIDENTE D’ORO A TREVISO:

SONEGO, FRARESSO E FENT!!!

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Master con Rado, Meneghin e Temporin

V.t. - Francesco Burei vecchia gloria

su Schiavinato, Botteon e Agosti !!!

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 Lancio del giavellotto, che passione! Da ragazzino, alle Mire di Refrontolo andavo alla Crode di Ceschin a rimediare una robusta canna da lanciare sui verdi prati presso la casa dei miei nonni materni, coinvolgendo altri “romani” in vacanza, i Cisilotto e i Chiarini-Balbinot: che tempi!  Era già allora grande l’eco delle imprese dei giavellottisti trevigiani; primo fra tutti, ricordavo, il simbolo storico del nostro giavellotto: Pompeo Celotti (datato nel lontano 1874), poi il fenomenale Giulio Botteon, Giuseppe Basset, il primatista nazionale Mario Agosti (tutti negli anni trenta), il giovane Bruno Brugnera e l’astro nascente di Francesco Burei. Rivoluzionato l’attrezzo nel 1986 ecco all’orizzonte profilarsi i nuovi eroi, prima Carlo Sonego, sacilese di nascita (e per formazione sportiva ma originario di Godega di S.Urbano o giù di lì), tuttora primatista nazionale, Antonio Fent e Mauro Fraresso- seconda misura nazionale di sempre - poi (grazie a quel mago di Emanuele Serafin!). Ritaglio importante anche per Marco De Nadai in formato giovanile (e con lui Riccardo Favretto e Edoardo Lisciandra).

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Per i titoli prevale Carlo Sonego con 6 primati (più 1 tra i master) su Fent,  Fraresso  e Gabriele Schiavinato con 5 titoli ciascuno (4 guadagnati con il vecchio attrezzo dismesso nel 1986). Tra i master i soliti “corsari”: Carmelo Rado (13 titoli) e Andrea Meneghin (7) seguiti da Alberto Temporin (6), Roberto Rusalen, Pierdomenico Piazza e Federico Criscuolo (con 4 titoli ciascuno).

Con il vecchio attrezzo dominio indiscusso per il defilato Francesco Burei, praticamente 15 anni di assoluta supremazia, dal 1960 al 1974, (10 titoli) davanti a Schiavinato con 4 titoli, a Giulio Botteon e a Mario Agosti con 3.

Nella classifica finale Rado 13, Burei 10, Sonego e Meneghin 7.

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ELISA TREVISAN PIGLIATUTTO!

Rosanna Possagno su Raffaella Bolzonella!

V.t. - VILMA VIDOTTO E IRIDE COLETTO!

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Il giavellotto femminile giace tuttora in forte sofferenza, né trova come in passato con Vilma Vidotto, le protagoniste capaci di dare la svolta e/o la miccia a grandi imprese future. Le attuali contendenti a stento riescono a sostenere gli appena “oltre quaranta metri” ma io confido in Margherita Randazzo e Adele Toniutto (Emanuele pensaci tu!).

Per la cronaca dei nostri giorni l’eclettica Elisa Trevisan ha dato al nostro giavellotto un concreto contributo (parziale ovviamente vista la sua spiccata vocazione per le prove multiple), incrementando la misura iniziale della giovane Cristina Basaldella e superata recentemente dalla grande prova d’orgoglio di Gloria Pavan.  A conti fatti la Trevisan incassa altri 9 titoli, davanti a Basaldella, Pavan e Toniutto (con 2 titoli ciascuna).

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Con il vecchio attrezzo, dismesso nel 1999 grande artefice (e unica) di valore nazionale la mottense Vilma Vidotto, reginetta in queste tabelle con 13 titoli, davanti a una grande lanciatrice degli anni 50, Iride Coletto, emigrata in Piemonte (come la Gloria Pagnan e la Annamaria Marchesan), con 6 titoli.

Tra le master scorpacciata delle super resistenti al tempo, donne forti, caparbie e costanti come Rosanna Possagno (11 titoli), Raffaella Bolzonella (10) e la “giovane” Laura Vanzin (5).

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Nella classifica finale prevale Vilma Vidotto con 13 titoli davanti alla Trevisan con 9 e, tra le master, la Rosanna Possagno con 11.

La prossima e ultima tappa riguarda il quadro generale delle prove multiple maschili e femminili.

Ed eccovi le tabelle maschili e femminili del lancio del giavellotto (vecchio e nuovo attrezzo):

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