Luglio 22nd, 2015

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

 

 

 

 

ANTEPRIMA DA TRENTO 2° FASE G.P.MEZZOFONDO

800m. DI LUSSO CON VIAN TESSARO MARSURA E FURCAS

Sui 5000m. vince Zanatta in 14’42”23

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E’ ANDATA. Anche la 6^ edizione del TRIATHLON di CAMALO’ è stata portata a termine……UN GRAZIE A….. TUTTI!!!!.:

di Francesco Storgato

 GLI ATLETI, dai più piccoli ai più grandi che hanno partecipato nonostante una canicola che si è fatta sentire e ha scoraggiato alcuni ad essere presenti. I risultati tecnici passano in secondo piano, visto il tipo di manifestazione promozionale, ma ho visto realizzare da alcuni/e delle misure che rappresentano dei miglioramenti sostanziali e, adesso che c’è la convinzione che “si può fare” basta aspettare la prossima manifestazione ufficiale per ripeterle affinché siano convalidate.

 I GENITORI per la disponibilità ad accompagnare i propri figli e rimanere ad assistere alla manifestazione in modo sportivo, sostenendo tutti.

 GLI SPONSOR : Roberto Mattiuzzo ( H. ROBERT ) in primis, per quanto ci aiuta, ci sostiene e per fornirci gratuitamente la maglietta appositamente da lui realizzata per premiare tutti i partecipanti. La Casearia affinatori di Carpenedolo, per aver contribuito con i premi e… tutti gli altri che anche in forma minore sono determinanti per realizzare questa iniziativa.

 LO SPEAKER Roberto Vanin per aver presentato questo pomeriggio sportivo intrattenendo il pubblico con competenza.

 IL MEDICO Massimo Boidi per la sua disponibilità e vista la giornata rovente, per la sua preziosa presenza.

 LE ASSOCIAZIONI : Corri al centro della vita , il CALCIO AMATORI CAMALO’ che ci hanno ospitato rendendo il tutto più semplice e l’ATL. PONZANO per il materiale messo a disposizione e il personale di supporto.

 Gianni Zanatta, Elisa Favero e io, ringraziandovi tutti ancora una volta della vostra presenza, vi attendiamo per l’edizione del 2016.

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SE NE PARLA IN RETE…

 

 

MONDIALI ALLIEVI DI ATLETICA LEGGERA - Considerazioni - (Di Fulvio Maleville)

 

Presto mi sono accorto che questi mondiali allievi sono stati caratterizzati da alcuni aspetti che si allontanano considerevolmente dall’attività sportiva di base.
Visti i risultati appare subito chiaro che il profilo anagrafico dei concorrenti serve solo per selezionare chi potrà accedervi, l’aspetto biologico stabilisce invece il talento e buona parte della classifica finale. Il fatto che una ragazza diciassettenne corra i 100 in 11″08 rende palese che i due aspetti sono nettamente distinti e non esiste alcuna possibilità d’intervenire per separare i bambini dagli adulti quando nella carta d’identità hanno scritto l’anno giusto per avere diritto a partecipare.
Se abbiamo poi l’accortezza di verificare l’ultima prestazione utile per accedere ad una finale sarà facile capire che per essere competitivi in queste gare non è sufficiente il talento ma necessario allenarsi ne più ne meno come gli adulti. Il fatto stesso che si impongano batterie, semifinali e finali, tutte gare che poi risultano combattute all’ultimo sangue, porta a considerare improponibile arrivare ad una manifestazione di questo genere con 4 allenamenti la settimana. Escono da questo schema solo alcune specialità “naturali” dove il talento può emergere a prescindere ma nelle altre devi essere a regime.

Bisogna quindi prendere atto che l’attività di altissimo livello gode di criteri diversi da quella di base, credo sia necessario abbandonare posizioni ideologiche che in questo contesto possono solo apparire anacronistiche (dovrò farlo anch’io). Forse dovremo tutti optare per un diverso regime tecnico quando ci troveremo davanti a ragazzi particolarmente dotati. In futuro sarà quindi obbligatorio distinguere gli atleti in base dal talento e indirizzarli ad un allenamento differente per quantità e qualità di lavoro. Ma in Italia non ci sono presupposti nemmeno per allenare atleti di alta qualificazione perché mancano le strutture e soprattutto i tecnici professionisti.
Se guardo alla realtà nella quale opero mi accorgo quindi di non avere nessun presupposto per allenare atleti di alta qualificazione visto che sono costretto a far eseguire il potenziamento ai miei atleti alle intemperie perché manca un tetto sotto il quale ripararsi d’inverno e combattiamo contro sciami di moscerini d’estate. Il Comune non ha i soldi per la disinfestazione e dobbiamo pure comprarci il telo per salvaguardare ciò che resta del materasso.
In queste condizioni ai Mondiali gli atleti ci arrivano vestendo la casacca del dilettante sprovveduto e quanto riescono a realizzare dovrebbe godere di grande rispetto.
Siamo impossibilitati competere con gli altri sul piano prestativo perché manchiamo di tutto e poco conta anche la voglia e la perseveranza del singolo individuo.
Per essere competitivi sarebbe necessario cambiare registro a livello organizzativo e strutturale, cosa impossibile da fare visto lo stato di degrado nel quale il nostro paese è precipitato. Viviamo un ambiente talmente retrogrado che varrebbe la pena di affidarsi più alla dea bendata che sperare in un aiuto delle istituzioni.
Dobbiamo così ammettere che per i nostri ragazzi i mondiali allievi rappresentano solo un’esperienza, l’occasione per prendere finalmente l’aereo, consente inoltre di portarsi a casa l’abbigliamento della Nazionale, quello che li salverà dal vento, pioggia e freddo nel prossimo inverno.

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Emanuele Serafin parlando di allievi il dualismo tra i forti (o reputati tali come talenti o specializzati precocemente o iperallenati) e i medi mediocri o scarsi…..che ancora vagano nella multilateralità o multidisciplinareità x coprire i societari avi…e che vengono (non si allenano ma vengono) in campo 2 volte a settimana studio/genitori/disgrazie permettendo è notevolissima anche all’inteno del nostro ambiente (dal provinciale al nazionale)……….ecco che aspetto sempre chi arriva senior per dire che abbia fatto atletica………….cercando che non smetta prima per mancanza di risultati o che a sua volta per eccesso di risultati prematuri zonali, smetta nel momento che è ora di tirarsi su le maniche duramente…….vincere troppo da giovane può essere a volte un freno x non migliorarsi più, ma pur non allenarsi adeguatamente (sia tecnicamente che quantitativa/qualitativamente) può essere un freno x non diventare “adulti” nello sport…………..e i “libri” a parole non spiegano mai bene cosa è poco e troppo…..solo la singola esperienza dei campioni adulti ci aiuta a capire i loro percorsi evolutivi programmati bene male o casuali; Auguro ad ogni atleta partecipante ai C.M Avi….di poterci partecipare almeno anche da adulto, sarebbe un coronamento di un percorso…..e chi non ci ha partecipato…….il sogno dei mondiali assoluti (meglio Olimpiadi) sia il più grande motore di quando si alza la mattina.  

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Mirko Marcon difficile commentare Fulvio… sicuramente hai ragione in tutto e per tutto e non riesco a capire cosa sia meglio, di certo anche gli altri stati non passano sonni tranquilli….nel senso…ho guardato vlocemnte i risultati dei mondiali allievi del 2007 (guardati velocemnte ripeto, non ricordo nemmeno dove sono stati fatti…) beh…ora a livello assoluto noto solo Asmenade(JAM) e Lemaitre (FRA) e Taylor (USA) tra i maschi, Stowers (USA) e Klishina (RUS) tra le donne…ovvero l’ago nel pagliaio di grandi potenze dello sport… interessate notare che dei nostri solo Tumi e Calvi sono ancora in attivita!! sicuramente mi sono perso qualcuno… ma già questo serve e può bastere per riflettere…

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Raffaele Moz  Senza andare tanto lontano, altri sport fanno lavorare i diciasettenni di più rispetto al l’atletica (nuoto e ginnastica per esempio).
No so cosa sia più giusto, ma il rischio di mandare questi ragazzi a disputare manifestazioni importanti per poi farli tornare bastonati è evidente.

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Mirco Martorel Ho lasciato questi ultimi articoli per chiudere la rassegna stampa di oggi proprio perché abbiamo bisogno di una generazione di giovani atleti che non definirei fenomeni ma ragazzi che quotidianamente fanno fatica per una passione e che devono essere sostenuto per l’entusiasmo che ci mettono in quello che fanno!!! Direi che è ora di pensare anche a loro a livello dirigenziale e qui si parla di Coni e quant’altro perché non esiste solo un rettangolo di gioco ed un pallone in Italia!!! Bisogna investire in queste nuove leve che hanno la volontà di emergere…..spostiamo il tiro e anche del denaro perché il calcio ormai ci ha nauseati e detto pure da un ex giocatore e’ tutto dire……

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ATLETI IN RETE…

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Irene Vian Passare in poche ore da non aver mai indossato la maglia azzurra a doverla lavare nel lavandino dell’hotel per correre una finale agli europei. Gioia indescrivibile. Emozioni indimenticabili. Squadra straordinaria. Amicizie indelebili che rimarranno nel cuore.
Grazie a tutti quelli che mi sono stati vicini in questi giorni, grazie infinite.

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Jacopo Zanatta. E così è arrivato anche il mio turno di fare il resoconto di questa grande esperienza, la più importante che abbia mai affrontato finora in ambito sportivo, i miei primi Campionati Europei.
Se avessi deciso di scrivere ciò che pensavo riguardo la gara in un giorno compreso tra giovedì, il giorno in cui ho gareggiato, e venerdì sera, le uniche parole che avrei detto sarebbero sicuramente state “Che schifo di gara, sono stato solo capace di deludere me stesso e tutti coloro a cui ho pensato mentre gareggiavo, come la mia famiglia, il mio allenatore, i miei amici e i miei compagni di squadra”, ho provato un gran senso di colpa dopo essere uscito a 2.05, dopotutto volevo solo cercare di riscattarmi da una stagione outdoor che non è riuscita per nulla a soddisfarmi e dimostrare alla Federazione che la fiducia che mi è stata data convocandomi non sarebbe stata tradita. E invece così non è stato. Ammetto che ho cercato diverse “scuse” per placare la rabbia che provavo contro me stesso in quei momenti, non riuscivo a capacitarmi del fatto che ero riuscito a mancare un obiettivo che ero intenzionato ad affrontare con la massima grinta e determinazione, dimenticando brutte sensazioni di gare passate e concentrandomi solo su quella che stavo per affrontare, non riuscivo a capire cosa era potuto accadere.
Fortunatamente poi ho avuto del tempo per rimanere solo e capire che questa, per quanto importante, era “solo” una gara, ne voglio avere ancora un’infinità davanti e non sono certo deciso ad arrendermi qui !
Ciò che questi Campionati sono riusciti a regalarmi è stato il fatto di aver aperto meglio gli occhi, fuori dall’Italia, per poter ammirare tutti i fenomeni che ci sono in circolazione, in grado di rapire il pubblico grazie alle loro grandi potenzialità e capaci di sorprendere tutti. Dopo questa consapevolezza, me ne torno a casa più determinato, più deciso, con più grinta e più voglia di provare fatica, io non voglio assolutamente valere meno di tutti questi fenomeni e prometto che in futuro avrò occasione di dimostrarlo.

Sono inoltre grato a questi Campionati Europei per tutti i compagni che ho avuto modo di conoscere, chi meglio e chi per la prima volta, e per avermi fatto sentire all’interno non di una comune squadra, ma di una vera e propria famiglia. Sono orgoglioso di essere stato al fianco di ognuno di loro e di averli sostenuti durante le loro gare, arrivando a perdere la voce da tutto il tifo fatto. Ogni loro medaglia o vittoria personale è riuscita ad entrarmi dentro, ad emozionarmi, a rendermi felice come se ci fossi stato io al loro posto. Gli esempi sono stati numerosi e non voglio stare qui a menzionarli uno ad uno, altrimenti avrei fatto prima a scrivere un libro, ma ci tengo a ringraziare tutti i miei compagni di questa grande trasferta, i tecnici e la Federazione, oltre che la mia famiglia e il mio allenatore, i quali hanno reso possibile farmi vivere emozioni simili, sostenendomi sempre.
Infine grazie anche a te Eskilstuna per tutte queste emozioni che rimarranno indelebili !

 

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Luglio 21st, 2015

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

 

 

 

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20 luglio 2015| da “Il Gazzettino di Treviso”
Lahbi rallenta e si riposa il fratello Tobia negli Usa

La stagione europea di Jacopo Lahbi (nella foto) è già terminata. Dopo la bruciante eliminazione in batteria nella rassegna continentale under 23 di Tallinn, l’ottocentista moglianese ha sentito la necessità di rallentare la preparazione, prendendosi un periodo di vacanza, prima di ripartire, attorno a Ferragosto, per gli Stati Uniti, dove continuerà gli studi all’Alabama University di Tuscaloosa. La lunga stagione universitaria americana - sei mesi di gare da gennaio a giugno, senza soluzione di continuità - ha lasciato il segno nel giovane talento moglianese che non parteciperà neppure agli Assoluti di Torino, dove si sarebbe presentato con il secondo tempo d’accredito negli 800 e avrebbe potuto dare un contributo alla staffetta 4×400 dell’Atletica Mogliano. A Torino, peraltro, del gruppo di mezzofondo guidato da papà Faouzi, gareggerà solo la junior Anna Busatto, perché Valentina Bernasconi, è ferma da fine giugno per una tendinite e non riprenderà a correre prima di agosto. In casa Lahbi c’è però anche un’altra novità: il fratello di Jacopo, Tobia, di un anno più giovane, specialista dei 400 ostacoli (52″22 nel 2014), in questa stagione frenato da una pubalgia, è pronto anch’egli a volare negli Stati Uniti con una borsa di studio: frequenterà la West Texas A&M University di Amarillo, dividendosi, come Jacopo, tra i libri e gli impegni in pista

.(((ferrarom)))

 

 

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20/07/2015
Al meeting di Gorizia

Progressi per Lorenzo Bonafede (Gagno Ponzano) che al Meeting Cus Trieste di Gorizia ha saltato 7.14 (+0.3) in lungo, migliorando di 10 centimetri il primato personale stabilito lo scorso inverno al coperto. Per lui un bel secondo posto, stesso piazzamento centrato anche da Massimo Furcas (Mogliano) negli 800 (1′54″38). La vedelaghese Elena Soligo è giunta terza nel lungo femminile (5.40), precedendo le compagne di squadra Eleonora Filippetto (5.34) e Jasmine Surian (5.26). Lo junior Alberto Rech (Silca Ultralite) ha confermato i recenti progressi nei 1500 (4′02″26). La montebellunese Carolina Michielin ha corso gli 800 in 2′21″32.

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Rassegna stampa

degli amici

Salima Barzanti e Mirco Martorel

 

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Luglio 20th, 2015

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

 

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Nove medaglie: due ori, tre argenti e quattro bronzi. L’Italia conclude i Campionati Europei Junior di Eskilstuna (Svezia) con il record di 27 finalisti, il quarto posto nella classifica a punti (114, alle spalle di Gran Bretagna, Germania e Russia) e il quinto nel medagliere. La squadra del DT dei giovani Stefano Baldini - oltre a stampare quattro primati italiani - in Svezia realizza la seconda miglior edizione di sempre nella rassegna continentale under20 dopo quella di Salonicco 1991, superandola però nel numero dei finalisti (mai così tanti) ed eguagliandone i piazzamenti sul podio (però con un oro in più). Complessivamente, gli azzurri festeggiano i titoli di Yohannes Chiappinelli nei 3000 siepi e di Pietro Riva nei 10.000, l’argento di Tobia Bocchi nel triplo e delle due 4×400 (le donne al record italiano in 3:37.45), i bronzi di YemanCrippa nei 5000, Filippo Randazzo nel lungo, Sebastiano Bianchetti nel peso e Ayomide Folorunso nei 400hs. Nel bilancio vanno considerati però anche quattro record italiani under20: il 44:43.78 di Noemi Stella nei 10.000 metri di marcia, il 20,71 di Sebastiano Bianchetti nel peso, il 62,11 di Giulio Anesa nel disco e quello della staffetta del miglio femminile. A Eskilstuna gli azzurrini superano così la felice edizione casalinga di Rieti 2013, dove raccolsero otto medaglie (1-4-3) e 26 finalisti. Appuntamento di nuovo in terra italiana per la prossima edizione, a Grosseto nel 2017. 

 

 

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MONDIALI ALLIEVI, BORGA IN FINALE CON LA STAFFETTA!!!

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Dopo la semifinale dei 400, la veneziana Rebecca Borga (Atletica Riviera del Brenta) è tornata in pista a Cali (Colombia) per la staffetta 4×400 mista, nuova gara del programma tecnico dei Mondiali under 18. Con una formazione che schierava in partenza le ragazze, Rebecca Borga, appunto, e Linda Olivieri, e poi i ragazzi, Andrea Romani e Vladmir Aceti, il quartetto azzurro ha compiuto una rimonta spettacolare sulle squadre partite in prima frazione con gli uomini, agguantando il passaggio diretto (3’25”62, quinto tempo delle batterie) alla finale.

A proposito di velocisti, si è arrestata in semifinale, com’era ampiamente prevedibile, la corsa di Michele Rancan. Per l’atleta della Vicentina un comunque eccellente 21”51 (-0.6) nei 200 (a dieci centesimi dal personale stabilito nel primo turno di gara), insieme al dodicesimo posto finale.

 

 

 

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Sul podio Youth, Minerva, su quello Junior Pianeta Acqua e Cus Pro Patria Milano

Rari Nantes Marostica (Youth) e Minerva Roma (Junior) i team campioni d’Italia oggi a Revine

Gioia per la società di casa, Silca Ultralite, terza tra gli Youth (fratelli Pagotto, Mazzer e Spinazzè)

 

Giornata di gloria, tutta tricolore, oggi a Revine e Tarzo (TV) per la seconda giornata dei campionati di triathlon giovanili. In campo le staffette, per una gara velocissima e ricca di colpi di scena. Il titolo della categoria Youth B si è decisa nell’ultima frazione, con Mirko Lazzaretto (Rari Nantes Marostica) capace di superare, al giro di boa della corsa a piedi, Alessandro Carboni (Minerva Roma). A rinvenire, da dietro, Federico Spinazzè, per il terzo posto che ha fatto felice la società organizzatrice, Silca Ultralite Vittorio Veneto. La società romana si “vendica” nella gara Junior, dove conduce dall’inizio alla fine, andando a prendersi il titolo tricolore di prepotenza. Angelica Olmo guida la rimonta del suo Pianeta Acqua con una frazione podistica super, mentre il terzo posto del podio è conquistato con i denti dal Cus Pro Patria Milano proprio nell’ultima frazione, con il sorpasso di Riccardo Sesana, ai danni del giovanissimo (Youth A) Luca Vignali (TD Rimini). La gara di oggi era anche l’ultimo appuntamento dell’Estate di Triathlon, la rassegna organizzata da Silca Ultralite Vittorio Veneto e Gp Triathlon che ha portato in Vallata nell’arco di 40 giorni, sei giornate di gare e tre campionati italiani. 

Alle 10 si tuffano sulle calde acque del lago di Santa Maria, le prime frazioniste della staffetta Youth. All’uscita dal lago, dopo i 250 metri della frazione di nuoto, è Beatrice Mallozzi (Minerva Roma) a guidare la gara davanti alle compagne di squadra degli altri due team romani, Alice Comotto e Fulvia Caterini (che però non entreranno nella classifica del campionato italiano in quanto viene considerata solo la prima delle vari formazioni dello stesso team al traguardo). Seguono una dietro l’altra Beatrice Taverna (Friesian Team), Elisa Terrinoni (New Green Hill) e Francesca Crestani (Rari Nantes Marostica). Mallozzi nei 6 km in bici allunga leggermente, rientrando da sola in zona cambio con 8″ di vantaggio su Taverna, Crestani e Comotto. In touch zone (dove avviene, con un tocco di mano, il cambio) Mallozzi per il Minerva lancia Nicolò Pavolini, mentre 10” dopo Francesca Crestani del Rari Nantes Marostica dà il cambio a Edoardo Toneatti. Molto più indietro il terzo team, Friesian Team e Minerva 2. Rari Nantes Marostica chiude nella frazione di nuoto con Edoardo Toneatti il gap da Pavolini del Minerva. Inseguono Minerva 2 (Pasquotto) e Friesian (Ticli). In zona cambio, dopo i 6 km in bici Pavolini rientra però da solo, con Toneatti un po’ attardato. Nella frazione di corsa a piedi (1,8 km) nessuna novità per le due posizioni, appannaggio di Minerva e Rari Nantes Marostica, ma uno scatenato Thomas Bertrandi (Torino Triathlon) dopo un ottimo ciclismo spinge ancora nella corsa. In terza frazione, dopo il nuoto, Sara Foschi (Minerva Roma) esce dal lago con un vantaggio di 38” su Marta Merlo (Rari Nantes Marostica), 1′40″ su Minerva 2  e quasi 2′ su Torino Triathlon (Bianca Turbiglio). Da dietro intanto recupera terreno la società di casa, Silca Ultralite che ha schierato in prima e seconda frazione i fratelli Viola e Federico Pagotto. Ora è il turno di Erica Mazzer. Nel ciclismo, invariato primo e secondo posto, con Silca Ultralite che recupera quasi 30′ su Torino Triathlon. Con l’ultimo staffettista è lotta più che per la vittoria (sembra avvantaggiata Minerva Roma su Rari Nantes Marostica) per il bronzo. Federico Spinazzè recupera nel nuoto il gap nei confronti del giovanissimo Simone Della Donna (Torino Triahtlon), staccandolo poi definitivamente nella frazione di ciclismo. Nella stessa frazione Lazzaretto (Marostica) “mangia” secondi su secondi ad Alessandro Carboni (Minerva). Al giro di boa della corsa a piedi, Lazzaretto opera il sorpasso ai danni di Carboni. Rari Nantes Marostica si laurea campione italiano Youth B, con Minerva Roma d’argento dopo più di tre quarti gara in testa. Da dietro Spinazzè rinviene alla grande, superando Minerva 2 e Rari Nantes 2 (comunque fuori classifica): Silca Ultralite è di bronzo

Alle 12 tocca ai 22 team Junior darsi battaglia per la maglia tricolore. Dopo il nuoto è Minerva Roma con Alessandra Tamburri a guidare la gara seguita da TD Rimini con Cecilia D’Aniello, Pro Patria con Carlotta Bonacina, Minerva 2 con Valeria De Quarto e leggermente attardata Pianeta Acqua con Caterina Cassinari. In T2 arrivano insieme Tamburri e D’Aniello e con 10″ di ritardo Cassinari. Al primo cambio Tamburri cede il testimone a Matteo Gala, D’Aniello a Giulio Soldati e Bonacina al fratello Michele. I secondi frazionisti in testa alla gara procedono in solitaria e si presentano al secondo cambio con Gala al comando per Michela Pozzuoli, Soldati a 40″ per Sara Moretti e più indietro Bonacina per Carlotta Missaglia. In quarta posizione rientra in gioco il Pianeta Acqua con Angelica Olmo, lanciata da Cristian Davide. Dopo il ciclismo Pozzuoli si presenta al comando con 43″ di vantaggio su Moretti. Seguono a 1′40” appaiate Missaglia e Olmo, che insieme hanno tentato di recuperare terreno sulle battistrada.  Pozzuoli dà il cambio in testa a Valerio Cattabriga mentre Olmo, autrice di una grande frazione podistica, risale fino alla seconda posizione e cede il testimone a Riccardo Saletta. Moretti, terza, lancia Luca Vignali, con quarta Missaglia per Riccardo Sesana. Davanti, Cattabriga del Minerva conduce tutta la gara da solo, alzando le braccia al traguardo. Minerva Roma campione d’Italia Junior, d’argento Pianeta Acqua. Il terzo gradino del podio si decide nell’ultima frazione, quella podistica, con Sesana che supera TD Rimini. Il bronzo è del Cus Pro Patria Milano, medaglia di legno per TD Rimini.  

“Che bella giornata di gare, vedere tutti questi giovani - commenta il vicepresidente della Fitri, il trevigiano Roberto Contento - il Veneto, oltre a una comprovata e qualificata esperienza nell’organizzazione di eventi, sta lavorando molto bene a livello di attività giovanile, tant’è che nella staffetta Youth B ben quattro team si sono messi in luce nelle prime posizioni, Rari Nantes Marostica con le due squadre, Silca Ultralite Vittorio Veneto e Padovanuoto, società, tra l’altro, di tre province diverse. Il Veneto è dunque protagonista del triathlon italiano”. Soddisfatto anche Aldo Zanetti, presidente-allenatore di Silca Ultralite Vittorio Veneto e presidente del comitato veneto della Fitri. “Come organizzatore posso dire che non potevamo concludere meglio l’Estate di Triathlon - dice Zanetti - nonostante il grande caldo ho visto gare anche tecnicamente valide. Lo squadrone Minerva Roma inizia ad essere tallonato dalle società venete e dunque non può che essere una cosa positiva per tutto il movimento della multidisciplina. Per quanto riguarda i ragazzi di Silca, finalmente oggi hanno fatto una gara grintosa, tirando fuori gli attributi e andando a conquistare un bronzo meritato. La scelta di puntare sul “progetto talento” sta iniziando a dare i suoi frutti”. 

 

Nell’organizzazione dell’Estate di Triathlon, accanto a Silca Ultralite e Gp Triathlon (con supporto di Maratona di Treviso e patrocinio degli enti sportivi Coni, Fitri e UsAcli, di Regione Veneto e Provincia di Treviso e dei comuni di Tarzo, Revine Lago, Vittorio Veneto, Conegliano, Pieve di Soligo, Follina, Cison di Valmarino e Miane), ci sono Silca Spa, Mèthode, Banca Prealpi, PaleXtra, Ca’ Salina, Ecobox, Giancol, Vivisport, San Benedetto, Piovesana Biscotti e Crackers, oltre agli sponsor federali Arena, Brooks, Keforma e i Fitri Friend CZ e Tenute dell’Olivastro. Oltre a Il Gazzettino media partner, danno il loro sostegno anche Raxyline, Saccon Gomme, Cosema, Gilmatex, Nordè, Amadio, Pasta Sgambaro, Gruppo Argenta, Elmec, Lavi, Piccoli Gino, Gammasport, Newline Logistics, Lanificio Bottoli, Latteria Soligo, Fardin Occhiali, Coconuda Occhiali, Maccari, Faraon Vivai, Battistella Gomme, Trevi, Sicuritalia, Savno, La Cadomare, Gidauto, Lazzaris, Eurovelo e Camping Riva d’Oro.

Per foto, video e resoconto visitare www.gptriathlon.it e www.silcaultralite.it e la pagina Facebook “Silca Ultralite Triathlon”, telefonare allo 0438-413417 (ore ufficio) o inviare un’e-mail a iscrizioni@trevisomarathon.com .

 

CLASSIFICA CAMPIONATI ITALIANI GIOVANILI DI TRIATHLON A STAFFETTA

19.07.15 - Revine Lago (TV)

250 metri a nuoto, 6 km di ciclismo, 1,8 km corsa a piedi

 

YOUTH

1. Rari Nantes Marostica (Francesca Crestani, Edoardo Toneatti, Marta Merlo e Mirko Lazzaretto) 1h28′58”, 2. Minerva Roma (Beatrice Mallozzi, Nicolò Pavolini, Sara Foschi, Alessandro CArboni) 1h29′18”, 3. Silca Ultralite Vittorio Veneto (Viola e Federico Pagotto, Erika Mazzer, Federico Spinazzè) 1h33′00”, 4. Padovanuoto Fidia 1h34′16”, 5. Friesian Team 1h35′28”, 6. Torino Triathlon 1h35′45”.

 

JUNIOR

1. Minerva Roma (Alessandra Tamburri, Matteo Gala, Michela Pozzuoli, Valerio Cattabriga) 1h29′10”, 2. Pianeta Acqua (Caterina Cassinari, Christian Davide, Angelica Olmo, Riccardo Saletta) 1h30′09”, 3. Cus Pro Patria Milano (Carlotta e Michele Bonacina, Carlotta Missaglia, Riccardo Sesana) 1h31′25”, 4. TD Rimini 1h32′23”, 5. Azzurra Triathlon 1h33′38”, 6. Piacenza Triathlon Vivo 1h34′55”. 


Al seguente link il file doc:
https://gallery.mailchimp.com/587961439df3d23479b626030/files/CS_Risultati_Camp_Ital_Giov_Staffette.doc

Al seguente link le foto - credit Massimiliano Pizzolato
Gara Youth
https://www.dropbox.com/sh/syr57wwbwngw2vk/AAD4zkQtZpJvb4tajY2KwMJ1a?dl=0
Gara Junior

https://www.dropbox.com/sh/1qlbe5huy1m5b8q/AABvQFhDqo1K9CvRSMsGttMAa?dl=0

Luglio 19th, 2015

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

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Campionati Europei juniores a Eskilstuna (Svezia)

OTTAVA IRENE VIAN

Yemaneberhan Crippa ha vinto il bronzo nei 5.000 metri ai Campionati Europei Juniores di Elskistuna (Svezia). L’atleta delle Fiamme Oro Padova è arrivato terzo in 14’35”39 al termine di una gara vissuta da protagonista, sempre in testa alla corsa fin dai primi chilometri insieme a Pietro Riva, giovedì vincitore del titolo dei 10.000 metri e oggi ottavo in 14’45”76. A imporsi, al termine di una progressione di oltre due giri, e conclusasi con una volata finale a quattro, è il britannico Alex George (14’34”42) sul belga Simon Debognies (14’34”67). Dopo i primi due chilometri lanciati dal britannico Cockle (3’05”55) e dallo svizzero Wanders (6’09”68), con i due azzurrini nelle posizioni di immediato rincalzo, Crippa ha preso l’iniziativa intorno a metà gara, conducendo il gruppo – una decina di atleti – sino all’ultimo giro (9’03”38 e 12’00”87 i chilometri intermedi). Lì è scattata la bagarre, con il trentino a perdere posizioni fino ad affrontare il rettilineo finale dal quarto posto. Poi una reazione rabbiosa, con l’oro che è sfuggito per meno di un secondo.

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La penultima giornata dei Campionati Europei juniores ha regalato diversi sorrisi agli atleti veneti. Irene Vian è finita ottava negli 800 in 2’10”48. La padovana della Silca Conegliano ci ha provato fino all’ultimo. Davanti però sono andate fortissimo (vittoria della belga Eykens in 2’02”83) e nel finale Irene ha probabilmente accusato la fatica di una batteria corsa due giorni fa su livelli vicini al record personale. Comunque, per lei, un Europeo da applausi. Beatrice Fiorese (Atletica Vicentina) ha conquistato la finale del lungo con un salto a 6.12 (+2.3) che vale una provvisoria settima piazza: in finale avrà più di qualche chance da giocare. La poliziotta Ayomide Folorunso si è imposta nella seconda semifinale dei 400 ostacoli e, correndo in 58”04, ha realizzato anche il miglior tempo in assoluto. Il veronese Alessandro Dal Ben (Atletica Insieme New Foods) ha corso la semifinale degli 800 senza brillare particolarmente: l’1’56”12 vale il 24° posto finale. Poco brillante anche Luisa Sinigaglia nella qualificazione del giavellotto: con 40.50 al terzo lancio, la padovana è rimasta lontana dalla finale, piazzandosi 17^ in classifica generale.

 

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MEETING DELLE DOLOMITI, VOLATA VINCENTE DI SANGUINETTI

Paolo Zanatta 3000m. in 8’15”20 Martorel 22”69 su Biasuzzi 23”03

Anna Tronchin 1,55 e Alessandro Cecchin 3,20.

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La nuova pista di Agordo (Belluno), venerdì sera, ha tenuto a battesimo il Meeting delle Dolomiti-Trofeo Sparkasse, manifestazione a carattere regionale aperta al settore assoluto e alle categorie giovanili. Il poliziotto Andrea Sanguinetti si è imposto nei 3000 in 8’14”64, precedendo in volata il compagno di squadra Paolo Zanatta (8’15”20). Terzo un altro atleta delle Fiamme  Oro, Francois Marzetta (8’25”02). L’azzurra Federica Del Ri ha dominato la gara femminile (10’05”24). A livello giovanile, conferme per il cadetto Francesco Ruzza nell’alto (1.93) e per le coetanee Emma Peron e Anna Bonato nel peso (rispettivamente 12.79 e 12.67).

 

RISULTATI.

UOMINI. SENIORES/PROMESSE/JUNIORES. 200 (+0.0): 1. Alessio Gorla (Lagarina Crus Team) 21”79, 3. Nicola Martorel 22”69; 4,Atreiu Biasuzzi 23”03; Francesco Marconi 23”18800: 1. Ermanno Costantini (Dolomiti Belluno) 1’57”11. 3000: 1. Andrea Sanguinetti (Fiamme Oro Padova) 8’14”64, 2. Paolo Zanatta (Fiamme Oro Padova) 8’15”20, 3. Francois Marzetta (Fiamme Oro Padova) 8’25”02. Asta: 1. Andrea Geremia (Biotekna Marcon) 3.80, 3. Alessandro Cecchin, 3,20Disco: 1. Steven Saraò (Dolomiti Belluno) 25.45.  

CADETTI. 1200 siepi: 1. Rinor Hasani (Usd Cermis) 3’38”32, 2. Gabriele Coser (Usd Cermis) 3’38”92, 4. Michele Toso 3’40”67Alto: 1. Francesco Ruzza (Biotekna Marcon) 1.93.

 RAGAZZI. 1000: 1. Alex Ceschini (Usd Cermis) 2’58”94, 2. Luca Kerer (Atl. Agordina) 3’00”30. Peso: 1. Davide Dal Farra (Athletic Club Firex Belluno) 12.22.

 

DONNE. SENIORES/PROMESSE/JUNIORES. 200 (+0.3): 1. Gioi Spinello (Fiamme Oro Padova) 26”25, 3. Veronica Camerin 28”20800: 1. Laura De Marco (Gs Fiamme Oro Padova) 2’18”85. 3000: 1. Federica Dal Ri (Esercito) 10’05”24. Alto: 1 Anna Tronchin (Nuova Atl. Roncade) 1.55Peso: 1. Martina Caron (Vicentina) 11.65.  

CADETTE. 1200 siepi: 1. Fabiola Avoledo (Libertas Casarsa) 3’58”83, 2. Alice Bagarello (Gs Fiamme Oro Padova) 4’03”31, 3. Arianna Dal Vecchio 4’35”61Peso: 1. Emma Peron (Atl. Marostica Vimar) 12.79, 2. Anna Bonato (Lib. Sanp) 12.67.  

RAGAZZE. 1000: 1. Letizia Fontanive (Atl. Agordina) 3’25”90, 2. Marilena Rossa (Athl. Club Firex Belluno) 3’28”38. Peso: 1. Alice Moret (Lib. Tonon Vittorio Veneto) 10.09.

RISULTATI


 

 

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A Revine vincono anche gli Youth A, Riccardo Brighi (Amici del nuoto) e Beatrice Mallozzi (Minerva)
Franco Pesavento (Triathlon Cremona) e Angelica Olmo (Pianeta Acqua) campioni italiani Junior
Tra gli Youth B, dominano Jakob Sosniok (LC Bozen) e Carlotta Missaglia (Cus Propatria Milano
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Che spettacolo oggi a Revine e Tarzo (TV) per i campionati italiani giovanili di triathlon, organizzati dalle società vittoriesi Silca Ultralite e Gp Triathlon. Tra conferme e novità, quello di oggi è stato un pomeriggio che ha visto in azione i migliori talenti italiani della multidisciplina. A indossare le sei maglie tricolori in palio sono stati gli Junior Franco Pesavento (Triathlon Cremona) e Angelica Olmo (Pianeta Acqua), gli Youth B Jakob Sosniok (LC Bozen) e Carlotta Missaglia (Cus Propatria Milano) e gli Youth A, Riccardo Brighi (Amici del nuoto) e Beatrice Mallozzi (Minerva).
La giornata di gare inizia nel primissimo pomeriggio, quando alle 14 si tuffano in acqua gli Junior. Ad uscire per primo dal lago di Santa Maria è Matteo Gala (Minerva Roma), avvantaggiato di 12″ su un gruppo allungato di una dozzina di atleti. Alla fine del primo dei due giri di ciclismo in testa alla corsa c’è un terzetto composto da Matteo Bozzatto (Valle D’Aosta), Stefano Micotti (Azzurra) e Valerio Cattabriga (Minerva Roma). A 7” il gruppo inseguitore. Negli ultimi 10 km (su 20) di ciclismo, i tre battistrada guadagnano ancora ed entrano in T2 con 30″ di vantaggio su Franco Pesavento (Triathlon Cremona), Giulio Soldati (TD Rimini) e Nicola Azzano (Cus Udine). Nella frazione di corsa il vicentino Pesavento si scatena, tanto da recuperare e superare Micotti andando così a laurearsi campione Italiano 2015 in 1h00′38”. Sul secondo gradino del podio sale Stefano Micotti (Azzurra Triathlon) in 1h01′15”, sul terzo Nicola Azzano (Cus Udine) in 1h01′26”.
Dieci minuti dopo tocca alle Junior. All’uscita della prima frazione di nuoto spunta Valeria De Quarto (Minerva Roma), con, a inseguire a una quindicina di secondi, Alessandra Tamburri (Minerva Roma) e  Angelica Olmo (Pianeta Acqua). Poco dopo salgono sul pontile anche Federica Parodi (Virtus), Anita Pantaleoni (Triathlon Treviso) e Francesca Ferlazzo (TTS). Sulla salita del primo giro Olmo va in fuga, distanziando Tamburri. Poi a 1′42″ c’è un gruppo di cinque atlete. Nella corsa a piedi Olmo controlla e taglia per prima il traguardo dopo 1h08′23”. Per Tamburri secondo posto in 1h09′17”, Parodi terza in 1h10′27”.
Alle 15.30 è la volta degli Youth B. Dall’acqua, dopo 400 metri esce in testa il neocampione di aquathlon Nicolò Ragazzo (Padovanuoto Fidia), seguito da Edoardo Toneatti (Rari Nantes Marostica). Ma sono Jakob Sosniok (LC Bolzano) e Mirko Lazzaretto (Rari Nantes Marostica) a lanciare la fuga nella frazione di ciclismo, guadagnando una decina di secondi su un numeroso gruppo di inseguitori. A piedi Sosniok allunga e va a prendersi la maglia tricolore in 32′09”. Dietro di lui Lazzaretto in 32′39” e Diego Luca Boraschi (Torrino Triathlon) in 32′45”. Uno dei favoriti, l’atleta di casa (Silca Ultralite) Federico Spinazzè si ritira a metà del primo giro di ciclismo, ancora provato dalla febbre alta che l’ha colpito alcuni giorni fa.
Alle 15.40 è il turno delle Youth B. La prima cuffia ad affiorare dal lago è quella di Fabiola D’Antino (Triathlon Cremona), tallonata dalla compagna di squadra Daniela Ansaloni, da Caterina Cassinari (Pianeta Acqua) e da Tania Molinari (Piacenza Triathlon). Il ciclismo fa la differenza e si presentano in quattro in zona cambio, con Cassinari e Molinari che sono state “prese” dalle scatenate Carlotta Missaglia (Cus Propatria) e Sara Moretti (TD Rimini). È davvero una lotta, con le atlete che si equivalgono. A spuntarla dopo la frazione di corsa a piedi è Missaglia che ferma il cronometro sul tempo di 36′47”. Seconda Cassinari in 37′00” e terza Molinari in 37′12”.
Alle 16.45 il via della penultima gara, quella degli Youth A. Dopo 250 metri a nuoto, si lanciano per primi negli 80 metri che dividono il lago dalla zona cambio, Davide Ingrilli (Cnm Milano) e Tommaso Zanlungo (Pianeta Acqua) e Leonardo Pasquotto (Minerva Roma) con a poca distanza Nicolò Strada (Pol. Riccione). Dopo i 6 km in bici, Ingrilli, Pasquotto e Strada entrano in zona cambio appaiati, ma con poco vantaggio su una decina di inseguitori. La sorte del tricolore di categoria si decide negli ultimi 2 km di corsa a piedi. Riccardo Brighi (Amici del Nuoto) taglia per primo il traguardo in 21′54”, davanti a Ingrilli in 21′59” e a Matteo Nonnino (Cus Udine) rinvenuto alla grande a piedi (per lui il crono di 22′04”).
Alle 16.55 lo start dell’ultima gara, quella delle Youth A. Dopo il nuoto a condurre sono due atlete del Minerva Roma Beatrice Mallozzi ed Alice Comotto, con Chiara Cocchi (Amici del Nuoto). A 10″ esce Giada Romano (Gs Sport Grosseto) e a 20″ Francesca Crestani (Rari Nantes Marostica).  Dopo i 6 km di ciclismo Mallozzi rientra con una manciata di secondi sul gruppo inseguitore in cui ci sono le due forti podiste Crestani e Romano. I 2 km di corsa vedono Giada Romano prendere la testa della corsa e tagliare per prima il traguardo. Per lei arriva però la squalifica per aver tagliato una boa nella prima frazione di nuoto. La maglia tricolore la indossa così Mallozzi (in 24′37”), con, a sorpresa, in seconda posizione Chiara Lobba (Rari Nantes Marostica) in 24′37” davanti alla più accreditata compagna di squadra Francesca Crestani in 24′53”.
“È stata una buona giornata di gare, quella di oggi a Revine - commenta il direttore tecnico giovanile, Alessandro Bottoni - tutti gli atleti sono riusciti ad esprimersi al meglio, grazie anche ad un’organizzazione che ci ha riservato un angolo di valle tutta per noi. Ci sono state alcune conferme, come tra gli junior maschili e femminili, con a podio i nazionali ai recenti Europei e gli Youth B, e alcune belle novità, tra gli Youth A. Inoltre la frazione di ciclismo ha condizionato la classifica, il che significa che in tanti iniziano a provare a fare la gara in bici. A livello partecipazione e numeri, continuiamo a crescere e questo non può che essere positivo. Anche la qualità di base degli atleti sta migliorando, ma bisogna continuare a lavorare per essere più competitivi a livello internazionale”.

Domani, domenica 19 luglio, tocca ai campionati italiani giovanili a squadra, con le staffette Junior e Youth (A+B). Il primo frazionista della staffetta Youth si tufferà nel lago di Santa Maria alle 10, mentre la gara dedicata alle staffette Junior scatterà alle 12. Premiazioni previste alle 15.

Nell’organizzazione dell’Estate di Triathlon, accanto a Silca Ultralite e Gp Triathlon (con supporto di Maratona di Treviso e patrocinio degli enti sportivi Coni, Fitri e UsAcli, di Regione Veneto e Provincia di Treviso e dei comuni di Tarzo, Revine Lago, Vittorio Veneto, Conegliano, Pieve di Soligo, Follina, Cison di Valmarino e Miane), ci sono Silca Spa, Mèthode, Banca Prealpi, PaleXtra, Ca’ Salina, Ecobox, Giancol, Vivisport, San Benedetto, Piovesana Biscotti e Crackers, oltre agli sponsor federali Arena, Brooks, Keforma e i Fitri Friend CZ e Tenute dell’Olivastro. Oltre a Il Gazzettino media partner, danno il loro sostegno anche Raxyline, Saccon Gomme, Cosema, Gilmatex, Nordè, Amadio, Pasta Sgambaro, Gruppo Argenta, Elmec, Lavi, Piccoli Gino, Gammasport, Newline Logistics, Lanificio Bottoli, Latteria Soligo, Fardin Occhiali, Coconuda Occhiali, Maccari, Faraon Vivai, Battistella Gomme, Trevi, Sicuritalia, Savno, La Cadomare, Gidauto, Lazzaris, Eurovelo e Camping Riva d’Oro.

Per foto, video e resoconto visitare www.gptriathlon.it e www.silcaultralite.it e la pagina Facebook “Silca Ultralite Triathlon”, telefonare allo 0438-413417 (ore ufficio) o inviare un’e-mail a iscrizioni@trevisomarathon.com .

PODI CAMPIONATI ITALIANI GIOVANILI DI TRIATHLON
18.07.15 - Revine Lago (TV)

 

MASCHILI

Junior (750 metri a nuoto, 20 km in bici e 5 km a piedi). 1. Franco Pesavento (Triathlon Cremona Stradivari) 1h00′38”, 2. Stefano Micotti (Azzurra Triathlon) 1h01′15”, 3. Nicola Azzano (Cus Udine) 1h01′26”.
Youth B (400 metri, 10 km , 2,5 km). 1. Jakob Sosniok (Lc Bozen) 32′09”, 2. Mirko Lazzaretto (Triathlon Rari Nantes Marostica) 32′39”, 3. Diego Luca Boraschi (Torrino Triathlon) 32′45”.
Youth A (250 metri, 6 km e 2 km). 1. Riccardo Brighi (Amici del nuoto) 21′54”, 2. Davide Ingrilli (CNM Triathlon) 21′59”, 3. Matteo Nonino (Cus Udine) 22′04”.

FEMMINILI

Junior (750 metri a nuoto, 20 km in bici e 5 km a piedi). 1. Angelica Olmo (Pianeta Acqua) 1h08′23”, 2. Alessandra Tamburri (Minerva Roma) 1h09′17”, 3. Federica Parodi (AS Virtus) 1h10′27”.
Youth B (400 metri, 10 km e 2,5 km). 1. Carlotta Missaglia (Cus Propatria Milano) 36′47”, 2. Caterina Cassinari (Pianeta Acqua) 37′00”, 3. Tania Molinari (Piacenza Triathlon Vivo) 37′12”.
Youth A (250 metri, 6 km e 2 km). 1 Beatrice Mallozzi (Minerva Roma) 24′25”, 2. Chiara Lobba (Triathlon Rari Nantes Marostica) 24′37”, 3. Francesca Crestani (Triathlon Rari Nantes Marostica) 24′53”.

Al seguente link le foto - credit Massimiliano Pizzolato
https://www.dropbox.com/sh/i8i9cfnjw42f9xq/AABLD9TA2ZeXYCo0s_MlHepLa?dl=0

Al seguente link il file doc:
https://gallery.mailchimp.com/587961439df3d23479b626030/files/CS_Risultati_Camp_Ital_Giov_Indiv.doc

 

 

 

 

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Luglio 18th, 2015

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

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CALI, SI FERMA LA CORSA DELLE SPRINTER

Rebecca grazie: semifinale in 56”56

 

 

Si è fermata in semifinale la corsa di Rebecca Borga ai Mondiali allievi di Cali (Colombia). Dopo il bel 55”22 della batteria, nel secondo turno di gara la veneziana dell’Atletica Riviera del Brenta ha corso i 400 in 56”56, classificandosi 22^ tra le semifinaliste.

Stop anche per la compagna di squadra Emma Girardello. La velocista rodigina è giunta terza nella quinta batteria dei 100 in 12”02 (+1.0), risultando la seconda delle escluse dal passaggio del turno.

 

 ANTEPRIMA DA AGORDO

Paolo Zanatta 3000m. in 8’15”20 

Martorel 22”69 su Biasuzzi 23”03

Anna Tronchin 1,55 e Alessandro Cecchin 3,20.

 

 

 

 

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