DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
A TUTTI I MIEI AMICI
DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
MARATONINA CITTA’ MURATA, BERNASCONI SECONDA
A Cittadella vittoria di Eyob Ghebrehiwet Faniel.
Giovanna Ricotta dominatrice della gara femminile
Padova, 28 dicembre 2014 – Eyob Ghebrehiwet Faniel ha vinto la 9^ Maratonina Città Murata, andata in scena stamane a Cittadella, nel Padovano, con un migliaio di partecipanti. L’atleta vicentino d’origine eritrea, tesserato per l’Atletica Brugnera Friulintagli, è giunto al traguardo in 1h04’43”, precedendo l’azzurro Ruggero Pertile (1h05’27”) e il marocchino Mohamed Hajjy (1h05’29”). Gara femminile dominata dalla padovana Giovanna Ricotta (Atl. Riviera del Brenta) in 1h17’14”.
CLASSIFICHE. Uomini: 1. Eyob Ghebrehiwet Faniel (Brugnera Friulintagli) 1h04’43”, 2. Ruggero Pertile (Assindustria Padova) 1h05’27”, 3. Mohamed Hajjy (Atl. Castenaso Celtic Druid) 1h05’29”, 4. Said Boudalia (Biotekna Marcon) 1h07’19”, 5. Ahmed Nasef (Gagno Ponzano) 1h07’19”, 6. Fabio Bernardi (Santarossa Brugnera) 1h08’58”. Donne: 1. Giovanna Ricotta (Atl. Riviera del Brenta) 1h17’14”, 2. Valentina Bernasconi (Atl. Mogliano) 1h18’38”, 3. Martina Dogana (Pol. Valdagno) 1h21’12”, 4. Rosa Alfieri (Atl. Reggio) 1h21’43”, 5. Daniela Ferraboschi (Pol. Rubiera) 1h22’24”, 6. Maurizia Cunico (Vicenza Marathon) 1h23’22”.
Gli altri trevigiani:
9. Michele Giofrè 1h 10.34.
10. Stefano Ghenda, 1h 12.04.
12. Stefano Pretotto, 1h 12.18.
15. Roberto Graziotto, 1h 12.34.
16. Alvaro Zanoni, 1h 12.39.
19. Mattia Stival, 1h 13.27.
21. Riccardo Donè 1° atleta junior, 1h13.44.
22. Mauro Amadio; 23. Christian Salvador; 25. Eddy Nani; 26. Claudio Bagnara; 28. Tiziano Nandi; 29. Marco Francescato; 30. Paolo La Placa.
1° tra i master SM60 Virginio Trentin 1h 18.23.
Tra le donne, oltre alla Valentina Bernasconi, 1° tra le seniores:
15. Paola Doro 1h 29.01. 1° tra le master SF45.
20. Sara Sella, 1h 30.16.
Poi Romina Moro, Cristina Dal Bello, Gisella Gobbi, Jessica De Vido, Sara Tommasini, Elisa Zaratin e Valeria Benedetti (2° tra le master SF60).
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REBECCA BORGA, ANNA BUSATTO
E GIORGIA NIERO ALLO STAGE DI FORMIA
Il Direttore Tecnico delle Nazionali under20 Stefano Baldini ha ufficializzato i convocati per i raduni nazionali giovanili che si svolgeranno a Formia e Grosseto dal 26 al 30 dicembre. L’elenco comprende in tutto 102 atleti nati tra il 1996 e il 1999. “Sono molto soddisfatto dell’adesione ai due stage natalizi: su 108 convocati solo sei atleti non hanno confermato la partecipazione, che è fra le più alte di sempre. Così come è alta quella dei tecnici, che sono 72. Nel complesso due dati che confermano un ottimo indice di gradimento a questi momenti comuni”. Il gruppo più numeroso - 97 fra velocisti (24), ostacolisti (12), saltatori (23), mezzofondisti (24), marciatori (7) e specialisti delle prove multiple (7) - si allenerà al Centro di Preparazione Olimpica “Bruno Zauli” di Formia mentre 11 lanciatori si prepareranno a Grosseto. Durante i giorni di raduno “I ragazzi verranno seguiti da uno staff di valutatori - spiega l’oro olimpico di Atene - ed effettueranno una serie di test per raccogliere quanti più dati possibili utili alla preparazione e alla prevenzione degli infortuni. Un lavoro cui si affiancherà quello del recupero degli infortunati, con particolare attenzione a ragazzi fermi da più tempo”.
Baldini si sofferma sulla scelta dei minimi di partecipazione alle rassegne internazionali, a partire da quelli dei Campionati Europei Junior di Eskiltuna (Svezia, 16-19 luglio): “Ho voluto inasprire i minimi rispetto a quelli scelti per Rieti 2013. Nonostante questo, le mie proiezioni mi portano a pensare a una squadra numerosa, il che indica una crescita tecnica dell’intera categoria”. Sui Campionati Mondiali Allievi di Cali (Colombia, 15-19 luglio): “La trasferta sarà onerosa da tanti punti di vista ed è giusto portare solo atleti estremamente competitivi, 30 in tutto. Per questo la scelta sarà esclusivamente tecnica. Ma gli allievi che potranno testarsi in gare internazionali nel 2015 - tra il triangolare indoor di Lione, gli EYOF, i Mondiali allievi, le prove di marcia e qualche ragazzo che già parteciperà alle rassegne junior - saranno comunque tanti, circa una sessantina”. Un gruppo seguito con attenzione da Baldini, da Tonino Andreozzi e dalla tutor Gabriella Dorio, più tutto il gruppo dei collaboratori confermato in toto. Tra i convocati ai raduni natalizi spiccano i nomi dei sei junior trionfatori ai Campionati Europei di cross di Borovets (Bulgaria): l’oro e il bronzo della gara individuale Yeman Crippa e Said Ettaqi insieme a Yohanes Chiappinelli, Alessandro Giacobazzi, Yassin Bouih e Pietro Riva. “Vorrei portarli ai Mondiali di cross fra qualche mese. Andremo a mangiare una pizza, è una promessa che avevo fatto in Bulgaria” chiosa Baldini.
RADUNI GIOVANILI (26-30 dicembre 2014) - ELENCO CONVOCATI: FORMIA | GROSSETO
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RASSEGNA STAMPA
A cura di
Salima Barzanti e Mirco Martorel
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DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
A TUTTI I MIEI AMICI
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DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
NELLA MARATONA DI PISA
Massimo Zanatta 19° in 2h 43.05.
Bene anche Gasparotto Cenedese e la Faè!
Ultima maratona del 2014? Credo di sì. E a chiudere bene ci ha pensato Massimo Zanatta che a Pisa ha dato il meglio di sé, giungendo 19° assoluto con il buon tempo di 2h 43.05. Poi, 34° è giunto Fabio Gasparotto in 2h 49.23. seguito da Sandro Cenedese, 55° in 2h 56.58.
Prima trevigiana è stata Annalisa Faè che ha corso in 3h 36.12.
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LE GALASSIE PIÙ LONTANE SONO ANCHE UN PO’ TREVIGIANE
Il 38enne Eros Vanzella di Codognè firma la scoperta italiana che apre nuove orizzonti nel campo dell’astronomia
CODOGNÈ - Porta la firma italiana, e anche trevigiana, una recente e importante scoperta nel campo dell’astronomia, frutto di una ricerca - durata due anni - che ha permesso di identificare le galassie più “vecchie” ad oggi note all’uomo, ovvero più lontane nel tempo da noi e più vicine temporalmente all’evento zero dell’universo, il Big Bang. Galassie - una ventina quelle individuate - che si trovano a 12,9 miliardi di anni luce da noi e a 700 milioni di anni dal Big Bang: si cercavano da oltre dieci anni e per primi ci sono arrivati gli astrofisici italiani.
Porta firma trevigiana perchè nel team di ricercatori dell’INAF di Roma - Istituto Nazionale di Astrofisica che ha vari osservatori in tutta Italia, tra questi quello di Trieste dove è avvenuta la scoperta - c’è anche un 38enne di Cimetta di Codognè, Eros Vanzella (in foto) che, insieme a Adriano Fontana (team leader) e a Laura Pentericci, hanno pubblicato l’importante scoperta sulla rivista Astrophysical Journal. Una scoperta che sa di eccezionale per due motivi. Non solo lo studio ha permesso di identificare una ventina di galassie davvero vecchie, ma anche di avvicinarsi ed esplorare per la prima volta un nuovo spazio e a un nuovo tempo, la così detta “epoca oscura”. Un’età in cui la nebbia prodotta dall’esplosione del Big Bang da opaca, attraverso una reionizzazione, è diventata trasparente, così come è conosciuta.
«Tutto è partito da un punto, dal Big Bang - ci spiega Eros Vanzella - e ora tutto si sta allontanando. Non so se ci arriveremo a quel punto, ma la scoperta compiuta ci ha fatto capire che con queste galassie stiamo entrando nell’epoca oscura dell’universo, spostando così di un po’ il nostro orizzonte conoscitivo».
Il traguardo porta dunque firma italiana: i nostri ricercatori sono arrivati prima di altri team di astrofisici, prima di tedeschi, americani, inglesi, giapponesi e francesi che, solo qualche mese fa, avevano annunciato una simile scoperta con galassie ancora più vecchie, ma poi rivelatasi un falso. Alla scoperta non si è arrivati in poco tempo: ci sono voluti due anni per il team italiano per definire il campione, individuare le galassie, eseguirne le misurazioni che confermassero che l’intensità di emissione fosse tanto più vicina al rosso, cioè ad altissimo “redshift” (”spostamento verso il rosso”), dunque che fossero davvero vecchie.
«Grazie al telescopio spaziale Hubble e ai telescopi dell’ESO in Cile, quattro enormi telescopi posizionati a 2.700 metri di altitudine in un luogo secco, abbiamo identificato questi oggetti straordinariamente rari e deboli» spiega Eros Vanzella. Due in particolar modo le galassie con un evidente “redshift” e scoperte proprio dal 38enne di Codognè nel dicembre 2010 e poi oggetto del secondo dei tre articoli del gruppo di ricerca, pubblicato ad inizio 2011.
«Fra qualche mese - afferma Vanzella - forse nuove ricerche individueranno galassie ancora più vecchie di quelle ora scoperte. Ora per noi è importante continuare la ricerca per mantenere questo importante primato, ma per farlo - sottolinea - bisogna investire sia sui cervelli che sulla tecnologia».
Difficile oggi ottenere un contratto che dia un po’ di tranquillità ad un ricercatore. «Da 7 anni mi occupo di ricerca - ci spiega Vanzella che si è laureato in astronomia a Padova dove ha conseguito il dottorato di ricerca studiando anche all’importante centro europeo di Monaco, per poi approdare all’Osservatorio Astronomico dell’INAF a Trieste - ma sono ancora un precario con contratti post-dottorato che durano uno o due anni. La crisi c’è anche in questo settore ed è devastante: tagliati i fondi per la ricerca e bloccato il turn over delle assunzioni». Meglio fare il ricercatore all’estero? «Sì» ammette il 38enne che si dice anche pronto a lasciare l’Italia per avere nuove possibilità in questo campo.
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(Ndr) Nel mio archivio c’è un Eros Vanzella, valente giovane giavellottista, con un primato personale di 53,22 realizzato nel 1994.
Solo un caso di omonomia? Fatemi sapere…
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RASSEGNA STAMPA
A cura di
Salima Barzanti e Mirco Martorel
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