DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
Rossi illumina il memorial Didonè
Pietrangeli d’oro
Un centinaio di atleti e ottimi risultati nella combinata organizzata dalla Stiore per ricordare il dirigente scomparso
In tanti e con qualità per ricordare Adriano Didonè, il dirigente di Csi e Fidal scomparso lo scorso aprile.
Sabato a Treviso, nella combinata di lancio del disco e di getto del peso organizzata dall’Atletica Stiore Treviso, ben 23 le società partecipanti (qualcuna proveniente anche dalla Lombardia) e un centinaio gli atleti.
La prestazione di miglior rilievo tecnico è arrivata dall’allievo vicentino Massimo Rossi, che nel peso ha piazzato un 17.95, primato personale e seconda prestazione italiana dell’anno (poi non ha partecipato alla gara di disco). Tra le donne, in gara la bresciana Natalina Capoferri, campionessa italiana promesse e oro ai Giochi del Mediterraneo under 23. Tra le vittorie trevigiane, da segnalare quella del cadetto Giuseppe Pietrangeli. La prossima gara dedicata a Didonè sarà la prima prova del campionato provinciale di cross organizzato dal Csi a dicembre.
Classifiche. Uomini. Assoluti: 1. Matteo Miani (Silca Ultralite) 760 punti (7.98/peso; 24.91/disco). Juniores: 1. Michele Romano (Virtus Castenedolo) 1.481 (15.14; 41.90), 2. Andrea Tomietto (Quercia Trentingrana) 1.307 (13.53; 37.68). Allievi: 1. Samuele Corrocher (Nevi) 1.173 (12.99; 38.68), 2. Nicola Cascella (id.) 923 (10.17; 35.76), 3. Massimo Rossi (Vicentina) 881 (17.95; -). Cadetti: 1. Giuseppe Pietrangeli (Nuova Atl. S. Lazzaro) 1.713 (14.50; 38.93), 2. Leonardo Gatto (id.) 1.293 (13.00; 26.46), 3. Riccardo Cardin (Lib. Sanp) 1.242 (11.18; 29.69). Donne. Assolute: 1. Natalina Capoferri (Atl. Brescia 1950) 1.777 punti (12.46; 51.75), 2. Laura Vanzin (San Giacomo Banca della Marca) 1.156 (9.32; 30.66). Juniores: 1. Elena Sartori (San Giacomo Banca della Marca) 1.192 (8.28; 36.41). Allieve: 1. Lilian Fossaluzza (Vis Abano) 1.003 (9.00; 24.70), 2. Silvia Menegazzo (Atletica di Marca) 967 (8.97; 23.16), 3. Francesca Bedin (id.) 960 (8.35; 25.02). Cadette: 1. Emma Peron (Vimar Marostica) 1.874 (12.12; 34.94), 2. Anna Bonato (Lib. Sanp) 1.797 (12.30; 31.31), 3. Marie-Roxane Akissi Kouame (Stiore) 1.332 (9.80; 23.06).
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Ieri a Montebelluna in gara i cadetti per gare di recupero del campionato provinciale e gare di contorno.
Vincitori. Cadette. 80. Alessandra Saviane (Montebelluna Veneto Banca) 10”8. 300. Alessandra Saviane (Montebelluna Veneto Banca) 44”5. 1200 siepi. Aminatà Franco (Montebelluna Veneto Banca) 4′35”6. Giavellotto. Valeria Costa (Atletic Club Belluno) 32.63.
Cadetti. 80. Lorenzo Pellizzari (Montebelluna Veneto Banca) 9”6. 300.Edward Ardeelan (3 Comuni) 38”2. 1200 siepi. Giovanni Milani (Ga Vedelago) 3′48”1. Giavellotto. Riccardo Favretto (Ga Vedelago) 46.45. Asta. Alessandro Gallina (Montebelluna Veneto Banca).
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Grand Prix Strade d’Italia. Valdobbiadene primo nel Grand Prix Strade d’Italia e terzo nel Grand Prix Giovani. Ieri al teatro Vivaldi di Jesolo, le premiazioni della rassegna di corse su strada dedicata ai master e ai giovani.
Sei successi individuali tra i master con Alessandro Marin (Gagno Ponzano) tra gli M35, Alessandro De Vincenti (Quinto Mastella) tra gli M40, Sergio Trinca (San Rocco) tra gli M45, Virginio Trentin (Idealdoor Lib. S. Biagio) tra gli M60, Elena Carnieletto (3 Comuni) tra le F45 e Valeria Benedetti (Roncade) tra le F60 e oltre.
A livello societario terza la Nuova Atletica 3 Comuni.
Per quanto riguarda i giovani, vittorie per l’allieva Sofia Casagrande (Brugnera Friulintagli) e la ragazza Miriam Sartor (Montello Runners Club).
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Serafini, la regina scende dalle vette ed è subito d’oro
L’atleta di Oderzo vicecampionessa europea di sky running si prende un anno sabbatico e vince il tricolore nel triathlon
ODERZO. L’avevamo lasciata sulle cime dolomitiche, e non soltanto su quelle, a vincere medaglie europee e a conquistare podi nella coppa del mondo di Sky Running.
Dopo un 2013 vissuto a tutta velocità, in mille ascese che hanno fatto sognare i suoi tanti tifosi, il 2014 per Silvia Serafini è stato diverso.
In una sorta di anno sabbatico (ha chiesto e ottenuto una “aspettativa” dal Team Salomon Agisko), la giovane opitergina si è dedicata, quasi per scherzo, al triathlon.
E con la maglia della società Padovanuoto Dynamica ha conquistato il titolo italiano, categoria S2, di mezzo Ironman (1,9 km a nuoto, 90 km in bicicletta, 21 km di corsa) a Barberino del Mugello in Toscana. Oltre a dedicarsi agli studi universitari.
«L’anno scorso ho forse gareggiato troppo, fisicamente non ce la facevo più, così d’inverno ho fatto davvero poco», ha ricordato Serafini, «mi è stato consigliato di dedicarmi a sport alternativi, tant’è che ho iniziato a fare qualche gara di triathlon».
E neanche a dirlo, è risultata subito vincente anche lì. Dopo alcune gare, coinvolta dagli amici di Padovanuoto, Serafini è finita a Barberino del Mugello per i campionati italiani di mezzo ironman.
Dove è riuscita a conquistare un magnifico oro, nella sua categoria (S2). Serafini non ha però nessun intenzione di cambiare sport.
Nel suo cuore, e nelle sue gambe, le sue amatissime montagne.
«Purtroppo non sono stata bene, non ho avuto le stesse prestazioni dello scorso anno, ovvio, non è che ho smesso di allenarmi, ma ho fatto una pausa e con l’occasione ci ho dato dentro con l’università e ora mi mancano solo alcuni esami per la laurea in bioingegneria», afferma la skyrunner, che ha comunque partecipato a diverse marce non competitive, giusto per tenersi in allenamento e non abbandonare l’amato mondo delle corse.
Una delle ultime alle quali ha partecipato è stata la Corsa della Memoria sul Vajont.
Senza però tenere conto del cronometro, quest’anno messo un po’ in cantina.
«Spero davvero l’anno prossimo di stare un po’ meglio e di potermi dedicare nuovamente alle skyrace», ha aggiunto l’opitergina, «posso dire che quest’anno mi è mancato anche tutto il contorno delle gare, come il viaggiare, conoscere luoghi e persone nuove. Ovvio, anche le vittorie sono mancate, nel senso che quando vinci qualcosa è sempre molto appagante, perché vieni ripagato dei sacrifici fatti, è un obiettivo raggiunto, è una soddisfazione».
E per non farsi mancare scorci mozzafiato sulle cime che tanto ama, in agosto ha deciso di andare in vacanza in montagna, dedicandosi ad ascese, sempre senza cronometro, con la sorella.
In attesa di poter essere ancora lei, la regina delle vette.
Lei che durante lo scorso anno ha conquistato il titolo di vicecampionessa europea di skyrunning e il bronzo nella Skyrunner World Series.
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Salgareda in corsa per festeggiare il vino nuovo
A Castelfranco torna il Gallo, Sernaglia ricorda la Grande Guerra, Hawaiian party a Valdobbiadene
Da San Vito a Castelfranco, da Fontigo a Salgareda, una Marca in marcia.
Ieri a Salgareda per la 41esima corsa podistica del Vino nuovo e la 19esima maratonina della frazioni, organizzata dal Gruppo podistico 3B Salgareda, sono arrivati in ben 3.500 e 60 gruppi. Due i percorsi, di 10,450 riservato agli under 17, e uno di 21,097 km, rinnovati con l’inserimento nel percorso di alcune località di particolare interesse come la chiesetta medioevale di Candelù e la villa Giustinian, storica villa che ora ospita le famose cantine Ornella Molon e che per l’occasione ha aperto i suoi cancelli.
La “Corsa del Vino nuovo” ha visto trionfare Celestin Nimorimgere e Giovanna Pizzato, la maratonina Simon Rugu e Alessia Danieli. Nella mini corsa di 5 km, velocissimi Francesco Donè e Anna Cori.
La Nuova Atletica 3 Comuni ha collaborato all’organizzazione.
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In località Bella Venezia di Castelfranco si è svolta la prima Passeggiata del Gallo, fortemente voluta dal comitato frazionale, presieduto da Vincenzo Lamberti, per ripristinare una vecchia tradizione locale.
Tutta la comunità del borgo si è spesa nell’organizzazione dell’iniziativa, alla quale ha dato il proprio contributo la Pro loco di Castelfranco. Alla partenza oltre 700 persone hanno invaso la contrada e le strade limitrofe dividendosi nei due tracciati previsti di 7 o 11 km in ambiente naturale.
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A Fontigo di Sernaglia della Battaglia successo anche per la 40esima edizione del Giro della Piana Sernagliese, che ha raccolto più di 800 podisti (16 i gruppi), divisi tra i percorsi di 6, 12, 22 e 33 km. Il gruppo più numeroso, l’Allegria Barbisano ha conquistato il Trofeo Memorial Mario Marsura, il secondo, i Laghetti Savassa il Trofeo Lattoneria Gheller Gino Snc e il terzo, La Piave Susegana il Trofeo Agenti di Commercio Mulotto e Zanatta.
Più di 130 i volontari dispiegato sui percorsi.
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Sabato a San Vito di Valdobbiadene si è tenuta la seconda edizione dell’Hawaiian party run 2014, una corsa simbolica non competitiva aperta a tutti per consegnare in beneficenza il ricavato delle iscrizioni, all’Ali Casa di Carla e alla protezione civile Ana Valdobbiadene. Al via 500 tra giovani, meno giovani e mamme con passeggino. Due i percorsi proposti, di 6 e 11 km, tra borghi della piccola frazione con passaggi tra vigneti con colori e profumi dell’autunno, tra cortili di un tempo e strade di campagna. Per tutti all’arrivo una collana di fiori stile hawaiiano simbolo della corsa. In gara anche l’assessore allo sport Tommasso Razzolini, terzo sul traguardo dei 6 km. Gran finale con cena organizzata dal gruppo alpini San Vito sezione di Valdobbiadene. (s.ba.)
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