Marzo 29th, 2014

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

Campionati mondiali master indoor di Budapest

VINCENZO ANDREOLI 4° NEGLI 800m.

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Sempre più ricco il medagliere italiano ai Campionati mondiali master indoor di Budapest (Ungheria), grazie a una quarta giornata davvero esaltante: 8 ori, 3 argenti e 5 bronzi che portano il totale provvisorio a 53 piazzamenti da podio, con 22 volte sul gradino più alto. Nei 200 metri Emma Mazzenga (Atl. Città di Padova) riesce a migliorare il suo record iridato W80 correndo in 39.52, per abbassare di 17 centesimi il tempo di 39.69 che l’ex insegnante di scienze e chimica aveva realizzato nella città veneta lo scorso 23 febbraio. Dalla pedana del salto in alto invece arriva la medaglia d’oro M70 del perugino Lamberto Boranga (Olimpia Amatori Rimini): il celebre portiere che vanta oltre cento presenze in serie A di calcio (per l’esattezza 111, con le maglie di Fiorentina, Brescia e Cesena negli anni Sessanta-Settanta) chiude in testa a pari merito con il rumeno Aurel Berbece alla misura di 1,43, nuovo primato italiano di categoria. Sugli 800 metri W40 conquista il suo secondo titolo nella rassegna mondiale l’infaticabile Paola Tiselli (Tirreno Atl. Civitavecchia), con la sua inconfondibile capigliatura fucsia, in 2:22.34 dopo il successo nei 3000 di ieri. Salti d’oro anche per merito del pisano Gianni Becatti (Olimpia Amatori Rimini), con 6,38 nel lungo M50, e del pugliese Francesco Alborè (Biancoverde Giovinazzo), imbattibile con 14,95 nella gara di triplo M35 che vede al terzo posto l’altro azzurro Almicar Demetrio Bonell Mora (Olimpia Amatori Rimini), atleta di origine cubana già vincitore nel lungo disputato appena 24 ore prima. Intanto il marchigiano Giuseppe Ottaviani (Gs Atl. Effebi Fossombrone) prosegue la sua personale collezione di titoli M95 con tre ori: 0,82 nell’alto e 1:56.32 sui 200 metri (entrambi validi come record europei di categoria) e nel martello con 12,17 per arrivare a sette affermazioni parziali, sulle dieci gare a cui è iscritto.

Due italiani premiati nei 200 M65: argento per Rudolf Frei (Sportclub Meran) in 27.05 e terzo Vincenzo Felicetti (Athlon Bastia) con 27.33 nella prova vinta in 25.44 dallo statunitense Charles Allie, che nella scorsa stagione è stato nominato atleta master mondiale dell’anno. Nel lungo M45 si piazza secondo Michele Ticò (Us Quercia Trentingrana Rovereto) con un salto a 6,35 e guadagna l’argento anche Vincenzo Vanda (Liberatletica Roma) sugli 800 M80 in 3:20.58. Bronzo a Giuseppe Romeo (Daini Carate Brianza) con un notevole 2:03.40 negli 800 metri M50, migliorando di oltre quattro secondi il primato nazionale di categoria, e stesso piazzamento per la campionessa mondiale uscente Barbara Martinelli (Us San Vittore Olona 1906) tra le W45 con 2:27.37, mentre nell’alto M80 Renzo Moschini (Atl. Pistoia) è terzo con il record nazionale SM80 alla quota di 1,15.

Sui 200 M45 quarto con 23.95 Walter Comper (Atl. Virtus Castenedolo), come Donatella Faedda (Cus Cagliari/W35) in 26.33, poco fortunata invece Cristina Sanulli (Self Atl. Montanari & Gruzza) che cade nella finale W40 quando è in lotta per le medaglie. Nel lungo M45 altri due italiani fra i primi sei: quarto Alberto Tifi (Athlon Bastia/6,18), quinto Antonio Boldrini (La Fratellanza 1874 Modena/6,16). Chiudono ai piedi del podio anche Anna Micheletti (Romatletica) nei 200 W60 in 31.68, Benito Bertaggia (Gs Ermenegildo Zegna) sui 200 M85 con 31.33 e Vincenzo Andreoli (Atl. Biotekna Marcon) negli 800 M55 in 2:14.90, tutti al quarto posto. Poi cinque atleti in quinta posizione: Konrad Geiser (Sportclub Meran) sugli 800 M65 in 2:25.98; Silvano Giavara (Sportclub Meran) con 1,31 nell’alto M70; Stefano Tarì (Amatori Atl. Acquaviva) che nel triplo M40 salta 12,99; Francesco Rappo (Virtus Este Valbona) con 3,15 nell’asta M60; Pasqualina Proietti Pannunzi (Atl. Gran Sasso) nel peso W40 con un lancio a 10,76. Sesti nell’alto Aldo Zorzi (Sportclub Meran/M80) con 1,12 e Francesca Juri (Vittorio Alfieri Asti/W50) alla quota di 1,36.

In due scendono sotto il primato mondiale negli 800 W50, con la britannica Clare Elms (2:21.27) davanti alla polacca Zofia Wieciorkowska (2:23.56). Record iridati per quattro canadesi: Earl Fee sugli 800 M85 in 3:11.09, Alice Cole con 3:39.51 negli 800 W80, di nuovo Karla Del Grande sui 200 W60 in 28.23, doppia impresa di Olga Kotelko (14,76 nel martello e 1:14.14 sui 200 W95), ma anche nel martello W80 per la tedesca Susanne Wissinger con 29,58. Domani la quinta giornata che prevede le finali dei 60 ostacoli, i turni eliminatori di 400 e 1500 metri, oltre a tanti concorsi fra gli impianti indoor Syma e il campo dei lanci Ksi, mentre al parco cittadino Városliget si assegneranno i titoli nella 10 chilometri di marcia.

Luca Cassai

TUTTE LE NOTIZIE SUI MONDIALI MASTER INDOOR - BUDAPEST 2014

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Triathlon / Spinazzé convocato in azzurro

 Il quindicenne Federico Spinazzè della Silca Ultralite parteciperà al raduno nazionale all’Acquacetosa

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 VITTORIO VENETO - Altra convocazione azzurra in casa Silca Ultralite Vittorio Veneto. Questa volta a colorarsi d’azzurro è il body del triathleta Federico Spinazzè.

 Il quindicenne, che gareggia nella categoria Youth B, è stato infatti convocato per un raduno organizzato dalla Fitri, la Federazione Italiana del Triathlon, in vista dei Giochi Olimpici Giovanili di Nanchino (Cina). Le “olimpiadi” giovanili si svolgeranno, sotto l’egida del CIO, dal 16 a 28 agosto e l’Italia dovrà conquistare l’unico posto disponibile. Sabato 29 e domenica 30 marzo ha chiamato a raccolta tutti i 21 potenziali convocati per il raduno di valutazione al centro federale dell’Acquacetosa. Tra questi il forte atleta di casa vittoriese. Dopo questo step, sarà presa a riferimento una gara nazionale sprint e infine la gara internazionale di qualificazione vera e proprio in Olanda il 17 maggio.

 La convocazione nazionale di Spinazzè segue di una settimana il raduno regionale che si è tenuto a Marostica (VI), sabato 22 e domenica 23 marzo, e al quale hanno partecipato, oltre a Spinazzè, anche Federico Pagotto ed Erica Mazzer. Un plauso dunque ai tecnici Aldo Zanetti e Ivan Pellegrinet e allo staff del Nottoli Nuoto che stanno seguendo con attenzione, professionalità e tanta passione, questi giovani.

 “Sono davvero molto soddisfatto di come stanno crescendo i nostri ragazzi - commenta Aldo Zanetti, presidente e tecnico di Silca Ultralite Vittorio Veneto, nonché presidente del comitato veneto della Fitri - giovani che si danno da fare per coniugare lo studio e uno sport bello e impegnativo come il triathlon che richiede allenamento quotidiano.

 Oltre alla soddisfazione “societaria”, c’è anche quella regionale, con 11 dei 21 atleti convocati al raduno nazionale all’Acquacetosa che fanno parte dell’area Nordest. Una dimostrazione dell’ottimo lavoro che si sta facendo con il circuito Nordest Cup (Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Veneto) di cui Silca Ultralite è stata una delle società promotrici con l’allora rassegna “Estateinsieme” avviata oltre 10 anni fa proprio a Vittorio Veneto e trampolino di lancio per tanti giovani diventati poi bravi atleti”.

 Per i portacolori di Silca Ultralite Vittorio Veneto, i prossimi appuntamenti agonistici saranno il Duathlon Sprint di Galzignano (PD) e i Campionati Italiani di Duathlon Giovanili di Acqui Terme (AL) del 26 aprile.

 

 

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I giudici dell’atletica vanno

a “scuola” a Onigo di Pederobba

I giudici dell’atletica trevigiana vanno a “scuola”. Domani si terrà infatti, per i comitati provinciali di Treviso e Belluno, la giornata dell’aggiornamento 2014.

L’appuntamento per il gruppo giudici di gara è alle 20 nell’ex Sala Consiliare del Comune di Pederobba, a Onigo in piazza Case Rosse 14. Si tratteranno i seguenti temi del Nuovo Regolamento Tecnico Internazionale di Atletica Leggera (Rti) in vigore dello scorso novembre, dell’edizione italiana e delle disposizioni applicative. Si parlerà anche della gestione del “contagiri” e ci sarà un’esercitazione pratica sulle classifiche

 

 

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BELLUNO-FELTRE RUN,

UNO SPETTACOLO DI CORSA    

Inizia il conto alla rovescia per l’ormai classica gara sui 30 km, valida anche come campionato veneto. Infortunata la Volpato, correrà la Wangoi. Record di partecipazione tra le staffette: ben 156. Una domenica dai grandi numeri, tra agonismo e voglia di esserci a tutti i costi 

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Da New York Francesco Duca e Simone Gobbo.

Mel (Belluno), 28 marzo 2014 – La sorpresa arriva dai numeri: 600 iscritti alla 30 chilometri, 156 squadre per la prova di staffette, 21 team al via della 6 ore di Nordic Walking che domani – sabato 29 marzo – aprirà il lungo fine settimana della Belluno-Feltre Run.

Johnny Schievenin, presidente del Gs La Piave 2000 e responsabile organizzativo dell’evento, è raggiante: “Abbiamo migliorato di 35 squadre il record di partecipazione alla prova di staffette. Un successo persino inatteso. Mi piace segnalare anche i 25 atleti diversamente abili iscritti alla gara di handbike. E il centinaio di atleti che ha aderito all’abbinamento con la Maratona S. Antonio, sottoscrivendo l’iscrizione ad entrambe le manifestazioni. Anche questo è un risultato che va oltre ogni aspettativa. Al momento, siamo attorno ai 1.300 iscritti complessivi, ma il dato è parziale, perché non comprende la partecipazione alle prove a carattere non competitivo, per le quali l’iscrizione rimarrà aperta sino a poco prima del via. Confidando nel bel tempo, alla fine saranno almeno duemila le persone che domenica correranno, cammineranno o pedaleranno tra Belluno e Feltre”.

Capitolo top runners. L’italo-marocchino Said Boudalia va a caccia del terzo successo nella corsa che si disputa sulle strade della sua provincia d’adozione. Rivale numero uno, il trevigiano Simone Gobbo. Outsider di lusso, il marocchino Mohamed El Kasmi, uno dei pochi stranieri di un cast quasi interamente italiano. Tra Boudalia e Gobbo, compagni di squadra all’Atletica Biotekna Marcon, dovrebbe anche essere sfida per il titolo veneto assoluto. Poi, occhio a Nicola Venturoli, a Francesco Duca, a Giovanni Iommi e ai bellunesi Lucio Sacchet (fresco di titolo regionale dei 10.000 metri) e Nicola Spada (al debutto sulla distanza).

In campo femminile, confermate la vincitrice dell’ultima Treviso Marathon, Laura Giordano, e la padovana Giovanna Ricotta che, come Boudalia, in caso di successo, porterebbe a tre le sue vittorie alla Belluno-Feltre Run. Forfeit, invece, per Giovanna Volpato, infortunatasi pochi giorni fa in allenamento. Nelle ultime ore, alla lista delle partenti si è però aggiunta l’italo-kenyana Josephine Njoki Wangoi, sulle strade venete già vincitrice della Treviso Marathon 2013. Alla Belluno-Feltre Run l’attende un significativo test di efficienza in vista della maratona di Londra. Completano il cast, la vicentina Maurizia Cunico, la lituana Alionka Kornijenko e le friulane Maida Del Zotto e Yvette Moro Piazzon.

Gli orari. Domani, sabato 29 marzo, alle 12, sipario d’apertura con la seconda edizione della 6 Ore di Nordic Walking (1° Trofeo Hyundai), in Prà del Moro, a Feltre. E domenica 30 marzo (partenza da Feltre alle 10.15) sarà ancora Nordic Walking, con la classica prova trail sui 10 km, valida per il Trofeo Lafuma

Domenica, alle 9, a Belluno, partenza per l’inedita Belluno-Feltre Bike, prova cicloturistica, aperta a tutti, lungo le piste ciclabili che attraversano la Valbelluna.

La Belluno-Feltre Run, valida per il 2° Trofeo Aviva,  scatterà alle 10 dal Ponte della Vittoria. In precedenza, alle 9.50, il via della gara riservata ai diversamente abili (2° Trofeo Banca Prealpi). Mentre alle 10.15 toccherà alla staffetta 3×10 km (4° Trofeo Flex Piave).

A Feltre, alle 10, start per la marcia non competitiva “Il cuore tra le mani” (4 km), con 500 magliette già assegnate in prevendita (e ricavato che andrà in beneficenza alle associazioni Mano Amica e Aisla Belluno). Tra Belluno e Feltre arriva, insomma, una domenica di grande sport, davvero per tutti.

 

>In allegato, foto di un suggestivo passaggio della Belluno-Feltre Run

 

BELLUNO-FELTRE RUN

La Belluno-Feltre Run è una delle corse su strada più attese e partecipate della provincia dolomitica. Nata nel 2008 per iniziativa del Gs La Piave 2000, si sviluppa nel cuore della Val Belluna, con partenza nei pressi del Ponte della Vittoria, a Belluno, e arrivo in via Campogiorgio a Feltre. Il percorso – pianeggiante e interamente su strada - corre per 30 km tra il Piave e le Dolomiti, coinvolgendo i territori di sette Comuni: Belluno, Limana, Trichiana, Mel, Lentiai, Cesiomaggiore e Feltre. Oltre alla gara sulla distanza dei 30 km (aperta anche agli atleti diversamente abili), la Belluno-Feltre Run comprende una staffetta 3×10 km e prove di Nordic Walking. La prossima edizione - la settima - si svolgerà il 30 marzo 2014.       

             

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7^ BELLUNO-FELTRE RUN  

Ufficio stampa

T. +39 338 2103931

www.bellunofeltrerun.it 

 

 

 

Domenica 30 marzo, gara su strada anche a Verona, dov’è in programma la 597^ edizione del Palio del Drappo Verde. La manifestazione, organizzata dal Gsd Mombocar e valida come terza prova del circuito “Verona con la corsa”, scatterà da Piazza Arsenale e si svilupperà, sulla distanza di 10 km, nel centro storico di Verona, toccando i luoghi più significativi della città

 

 

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Marzo 28th, 2014

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

UNESCO CITIES MARATHON,

UN PATRIMONIO

DA SCOPRIRE DI CORSA

Presentata ufficialmente la maratona che, domenica 30 marzo, unirà idealmente Cividale del Friuli, Palmanova e Aquileia. Uno spettacolo lungo 42 chilometri tra sport, arte e cultura

 

Udine, 27 marzo 2014 Uno spettacolo lungo 42 km. Domenica 30 marzo è il giorno dell’Unesco Cities Marathon, presentata ufficialmente nel pomeriggio al Palazzo della Regione a Udine. Una festa – con un migliaio di iscritti alle prove agonistiche - che coniugherà sport, arte e cultura, unendo idealmente due città che sono Patrimonio Mondiale dell’Unesco, Cividale del Friuli e Aquileia, e una terza, Palmanova, candidata a diventarlo. 

STELLE E GRANDI OSPITI - L’Africa ha le carte in regola per essere protagonista sulle strade friulane. Tra i favoriti, l’ugandese Simon Rugut Kipngetich (2h14’07” di personale), un mese fa vincitore a Treviso, e il keniano Julius Kiprono Mutai (2h14’10”). Poi due esordi eccellenti, anch’essi targati Kenya: il ventenne David Kiplagat Tum (1h03’04” sulla mezza maratona) e Henry Kimtai Kibet (1h02’38”). In chiave italiana, il ritorno del trentino Massimo Leonardi, vicecampione italiano l’anno scorso sul traguardo di Cividale. Tra le donne, con l’udinese Micaela Bonessi in veste di pacer, annunciate le russe Oxana Akimenkova e Tatiana Belkina (rispettivamente 2h39’40” e 2h41’08” di personale), l’esperta croata Marjia Vrajic e Claudia Dardini. Tra i partecipanti anche lo scienziato d’origine friulana, Mauro Ferrari, massimo esperto mondiale di nanotecnologie applicate alla ricerca medica. Testimonial dell’evento, l’azzurro Ruggero Pertile, che trionfò nell’edizione inaugurale della gara. I vincitori dell’Unesco Cities Marathon si aggiudicheranno le opere del concorso di scultura Unesco Cities Marathon Art Prize, oltre ad una ricca fornitura di prodotti a base di miele offerta dall’apicoltore Gigi Nardini. L’Unesco Cities Marathon sarà valida come campionato regionale assoluto e master Fidal. In palio anche i titoli dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport (Unvs).

IL PERCORSO – Quarantadue chilometri e 195 metri. Precisi al millimetro. L’Unesco Cities Marathon, il 15 febbraio, ha ricevuto la prestigiosa omologazione Aims-Iaaf che ne attesta l’assoluta regolarità. Il senso di marcia degli atleti, rispetto al 2013, è invertito: partenza a Cividale del Friuli, in via Tombe Romane; arrivo ad Aquileia, in Piazza Capitolo, tra l’antica Basilica, il campanile e il battistero. Tra i passaggi più suggestivi, l’ingresso a Palmanova, la celebre “città stellata”, con gli atleti che attraverseranno Piazza Grande. Undici i comuni coinvolti. Nell’ordine: Cividale, Premariacco, Manzano, San Giovanni al Natisone, Chiopris Viscone, San Vito al Torre, Palmanova, Bagnaria Arsa, Cervignano, Terzo di Aquileia e Aquileia. Domenica, dalle 10, per consentire il passaggio dei maratoneti, sarà chiuso il casello autostradale di Palmanova. Il percorso è scorrevole e, senza il vento contrario che ha caratterizzato l’edizione 2013, potrebbero arrivare tempi di valore. Curiosità: all’Unesco Cities Marathon, grazie alla collaborazione della “Lega friulana del cuore”, debutterà BLS-RUN, un team di maratoneti volontari, caratterizzati da una maglia arancione, pronti ad intervenire per prestare il primo soccorso ad atleti che, durante la gara, fossero colpiti da crisi cardiache. L’Associazione Italiana Celiachia garantirà ristori con prodotti senza glutine lungo i 42 km di gara. Domani, venerdì 28 marzo, alle 18.30, al Mausoleo della Candia, lungo la statale Cervignano-Grado, verrà acceso un tripode che arderà sino alla conclusione della manifestazione.

I TRAGUARDI COLLATERALI – Non solo maratona.  L’Unesco Cities Marathon sarà un evento davvero per tutti. Sotto il profilo prettamente agonistico, ci sono anche la Iulia Augusta Run, gara individuale sulla distanza di 16,595 km, da Palmanova ad Aquileia, e la staffetta a coppie, sull’intero percorso della maratona (prima frazione di 25,600 km, seconda frazione di 16,595 km). Per gli sportivi senza particolari obiettivi agonistici, invece, la Iulia Augusta Nordic Walking (16,595 km), dedicata agli appassionati della Camminata Nordica (partenza da Palmanova, arrivo ad Aquileia), e la Run For Life, su tre distanze (5, 10 e 15 km), abbinata alla 18^ edizione della Marcia per la Vita (partenza e arrivo ad Aquileia).

 

“Io dico che domani Italia vince” -  “Io dico che domani Italia vince”. Sono state le parole del presidente della federazione calcistica del Mali al giornalista Mario Sconcerti. Si era alla vigilia di Italia-Brasile. Fu una profezia. Chi ha avuto la fortuna di vivere i Mondiali di calcio dell’82, può ripensare alla vittoria italiana come a una favola. Inserito tra gli eventi collaterali dell’Unesco Cities Marathon, lo spettacolo  di Giuseppe Passoni ricostruisce l’esaltante scalata al titolo mondiale, tra radiocronache d’epoca e letture da testi poetici. In Sala Romana (Piazza Capitolo) ad Aquileia, sabato 29 marzo, alle 19.

 

GLI ORARI - L’Unesco Cities Marathon scatterà alle 9.30. In contemporanea, il via della staffetta a coppie e, ad Aquileia, la Run for Life. Alle 11.15, da Palmanova, lo start della Iulia Augusta Nordic Walking e della Iulia Augusta Run. Una festa lunga 42 km. 

 

LE DICHIARAZIONI DELLE AUTORITà

 

Provvidenza Delfina Raimondo (prefetto di Udine): L’Unesco Cities Marathon è una grande ricchezza del territorio, un grande veicolo di promozione delle bellezze del Friuli Venezia Giulia”.  

 

Giuliano Gemo (presidente comitato organizzatore): “Unesco Cities Marathon significa coinvolgimento dell’intero territorio: non un evento per pochi, ma un evento di tutti. Undici comuni, 1.200 volontari, la Protezione Civile, le forze dell’ordine, le società sportive: ringrazio tutti, senza di loro l’Unesco Cities Marathon non esisterebbe”.

 

Stefano Balloch (sindaco di Cividale del Friuli): “L’Unesco Cities Marathon è destinata a ritagliarsi un posto tra gli eventi di riferimento nel panorama della maratona italiana. Ed è anche l’occasione per accrescere la conoscenza e le opportunità di scambio tra noi sindaci direttamente coinvolti nell’organizzazione”.

 

Francesco Martines (sindaco di Palmanova): “Lo sport è coagulo di grandi risorse e grandi iniziative. L’Unesco Cities Marathon ne è dimostrazione. Anche la maratona contribuisce alla realizzazione di quel grande obiettivo di Palmanova che è l’ingresso tra i siti tutelati dall’Unesco”.   

 

Alviano Scarel (sindaco di Aquileia): “Unesco Cities Marathon è un brand unico al mondo: una grande occasione per fare sistema, valorizzando realtà d’eccellenza, senza pari al mondo”.

 

Sara Vito (assessore regione Friuli Venezia Giulia): Nelson Mandela diceva che lo sport ha il potere di cambiare il mondo. L’Unesco Cities Marathon ne è dimostrazione. Ed è anche dimostrazione che se si lavora tutti assieme, se si fa squadra, il risultato è garantito”.

 

Beppino Govetto (assessore Provincia di Udine):L’idea dell’Unesco Cities Marathon è qualcosa di geniale, per quello che racchiude. Bravi gli organizzatori che sono stati capaci di realizzare un ampio coinvolgimento del territorio e di tante persone”.

 

Guido Germano Pettarin (presidente Comitato regionale Fidal): “La maratona è un evento che va oltre lo sport per valorizzare le eccellenze del Friuli Venezia Giulia. E’ un’iniziativa che avrà un grande futuro, la Federazione ci crede fermamente”.    

 

 

ALTRE DICHIARAZIONI

 

Lionello D’Agostini (presidente Fondazione Crup): “La Fondazione Crup sostiene convintamente la realizzazione di iniziative che valorizzano le eccellenze territoriali del Friuli, come Unesco Cities Marathon, evento internazionale di grande qualità agonistica che, coniugando l’aspetto sportivo, turistico e culturale, mette in luce città come Cividale e Aquileia - appartenenti al Patrimonio Mondiale dell’Unesco - e punta a sostenere la candidatura di Palmanova a sito riconosciuto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite”.

 

Giovanni Da Pozzo (presidente della Camera di Commercio di Udine): La Camera di Commercio sostiene con convinzione l’evento, in grado di valorizzare al meglio anche l’economia del territorio, riunendo sapientemente l’attività sportiva alla (ri)scoperta culturale, sintetizzato nei nostri preziosi siti tutelati dall’Unesco. Un binomio che fa bene al Friuli e alla sua produttività, e concorre alla sua crescita costruttiva e intelligente”.

 

Gianluigi Chiozza (presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia): “L’Unesco Cities Marathon, resa possibile grazie ad un’ampia rete di volontari, è un evento unico nel suo genere, che ha il pregio di coniugare la competizione sportiva con la valorizzazione del patrimonio culturale regionale, contribuendo allo sviluppo integrato del nostro territorio”.

 

>In allegato alcune foto della conferenza stampa di presentazione dell’Unesco Cities Marathon e la cartina del percorso di gara con i servizi per gli atleti (credit: Viviana Galantucci).

 

 

UNESCO CITIES MARATHON

In Friuli Venezia Giulia, all’inizio della primavera, si corre l’unica maratona al mondo che collega due siti appartenenti al Patrimonio Mondiale dell’Unesco: Cividale del Friuli, antica capitale longobarda, e Aquileia, centro dalle importanti vestigia romane. Le due cittadine distano l’una dall’altra esattamente 42 chilometri, la lunghezza classica della maratona. Da qui, l’idea di una corsa che unisca simbolicamente i due centri, passando anche per Palmanova, la celebre “città stellata”, a sua volta candidata a diventare parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. La prima edizione dell’Unesco Cities Marathon si è svolta il 1° aprile 2013, in abbinamento ai campionati italiani assoluti e master (vittoria di Ruggero Pertile ed Elisa Stefani). La prossima è in programma il 30 marzo 2014 e, rispetto all’edizione inaugurale, proporrà un’inversione di percorso: da Cividale del Friuli ad Aquileia, dalle colline al mare. Quarantadue velocissimi chilometri, nel cuore di una delle regioni più affascinanti e ospitali d’Italia.              

 

UNESCO CITIES MARATHON

Ufficio stampa

Mauro Ferraro

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CORRITREVISO, 25 CANDELINE

E UN NUOVO PERCORSO

La classica di Piazza dei Signori taglierà il traguardo del quarto di secolo proponendo un tracciato inedito che toccherà alcuni degli angoli più belli della città. Appuntamento fra tre mesi esatti, il 27 giugno, ancora in notturna. Iscrizioni aperte da oggi  

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Treviso, 27 marzo 2014 – Il 27 giugno festeggerà un quarto di secolo e, per l’occasione, ha deciso di regalarsi un percorso nuovo di zecca. La Corritreviso inizia il lungo conto alla rovescia in vista dell’edizione 2014.

 

Confermatissima, dopo il successo dell’anno scorso, la collocazione serale. Inedito, invece, il tracciato di gara, che toccherà alcuni degli angoli più suggestivi del centro storico: da Piazza dei Signori, dove come sempre saranno collocate la partenza e l’arrivo, alla Loggia dei Cavalieri, da Piazza San Leonardo al Lungosile di Riviera Garibaldi e Riviera Santa Margherita. E poi su, verso le centrali Corso del Popolo e via Manin.  

 

Poco distante, in Piazza Duomo, si respirerà già l’aria del traguardo. Ma la passerella finale sarà in via Calmaggiore, la storica strada dei negozi e dello “struscio” cittadino. L’ultimo rettilineo prima di tornare in Piazza dei Signori. Il tracciato misurerà circa 2,5 chilometri e sarà da ripetere quattro volte per un totale di 10 chilometri.

 

Nell’anno del venticinquesimo anniversario, la Corritreviso – grande classica che negli anni ha coinvolto atleti del calibro di Francesco Panetta, Alessandro Lambruschini, Gennaro Di Napoli e Bruna Genovese - tornerà anche a riaprire ai giovani: le gare assolute e master saranno infatti precedute, nel tardo pomeriggio, su un percorso ridotto, dalla prima prova del campionato provinciale under 16 di società.

 

Da oggi, giovedì 27 marzo, sono aperte le iscrizioni per le gare assolute e master. Quota d’ingresso: 10 euro, di cui uno verrà devoluto dal comitato organizzatore alla sezione di Treviso della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori). Per saperne di più: www.corritreviso.it.   

 

>In allegato una foto dell’edizione 2013 e la cartina del nuovo percorso 2014

 

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25^ CORRITREVISO

Ufficio stampa

Mauro Ferraro

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Dove si corre domenica…

 

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Con l’arrivo della primavera ritorna l’ora legale, che porterà con sè un’ora di luce in più ma anche un’ora di sonno in meno.

QUANDO. Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo, alle ore 2, le lancette degli orologi dovranno essere infatti spostate di un’ora in avanti. Risultato: si dormira un’ora in meno. Resta la consolazione che almeno la sera farà buio più tardi.

Domenica 30

- Venezia - Sù e Zò per i ponti - km 6/12 - Ritrovo ore 8,00 in piazza San Marco - partenza ore 10,30 - info http://www.suezo.it/it/programma

- Maserada sul Piave(Tv) - Correndo lungo il Piave_CPT – km 5/12,6/19,6 – quota gara € 4,00 con Uovo Pasquale o Pianta di Azalee o € 2,00 solo ristoro – info 0422778518 o 3403445544 o 3480378772 - VOLANTINO
- Belluno - Belluno_Feltre - Competitiva km 30 - staffetta 3 x 10 Km - Iscrizioni entro giovedì 27 marzo - Ritrovo ore 7,30 in piazza del Duomo - partenza ore 10,00 in piazza dei Martiri – Info 0438413255 o www.bellunofeltrerun.it - VOLANTINO
- Ponte San Nicolo’(Pd) - Marcia dei sindaci - km 6/12/21/31 - partenza libera dalle ore 8,15 -VOLANTINO
- Campodarsego(Pd) - Percorsi da Vivere—-manifestazione spostata dal 23 ad oggi 30 marzo - VOLANTINO INFORMAZIONI
- Maragnole Di Breganze(Vi) - Marcia di Maragnole - Km 6/12/18 - Partenza libera dalle ore 07:30 dal campo sportivo parrocchiale Maragnole -info 335 7757369
- Vicenza_zona Ferrovieri – Corriretrone - Km 7/13/20 - Partenza libera dalle ore 08:00 da P.le Scuola Media “A.Loschi” in Via Carta – info 347 9236095

- Bonavicina di S.Pietro Morubio (Vr) - Caminada dei tre Campanili in festa_Fiasp – km 6/12/20 - Ritrovo ore 7,30 c/o impianti sportivi - partenza libera dalle ore 8,30 - quota gara € 2,50 con un kg. riso Carnaroli o € 1,00, solo servizi - info 3455995695 o 3392375705 - Info 3455995695 o www.gruppopodisticotrecampanili.it
- Verona - Palio del Drappo Verde - km 10 - partenza ore 9,00 - VOLANTINO

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Marzo 27th, 2014

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

MONDIALI MASTER INDOOR A BUDAPEST

Dalla Fidal Nazionale:

BORTOLOZZI BRONZO MONDIALE

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Gli atleti italiani fanno il pieno di medaglie nella seconda giornata ai Campionati mondiali master indoor di Budapest (Ungheria). Sei ori, sei argenti e dieci bronzi: questo il bilancio parziale, che porta così il totale a 27 metalli, dopo i cinque di ieri. Nel rettilineo dei 60 metri il protagonista è Mario Longo (Atl. Marano), che conquista il suo primo oro iridato al coperto con 7.16 in finale, all’ultimo anno da M45 nelle manifestazioni internazionali. Lo sprinter napoletano, recordman mondiale della categoria e autore di un’ottima carriera a livello assoluto (bronzo con la 4×100 agli Europei di Spalato ’90), ha corso la finale con una canottiera indossata in passato dall’olimpionico Pietro Mennea al quale è andata la dedica per la vittoria. Nella stessa gara, bronzo per Walter Comper (Atl. Virtus Castenedolo) con 7.31. Sul gradino più alto del podio sale anche l’astista romana Carla Forcellini (Atletica dei Gelsi/W50) che valica l’asticella a 2,80 e si aggiudica il quinto oro personale in sei edizioni della rassegna iridata. Giuseppe Ottaviani (Gs Atl. Effebi Fossombrone) inizia la sua prima avventura mondiale e si mette al collo subito tre ori: nel lungo M95 con 1,83, migliorando il record europeo di categoria da lui realizzato due anni fa ad Ancona (1,70), poi sui 60 metri in 14.67 e nel disco con 14,20. L’intramontabile marchigiano, classe 1916, è iscritto in tutto a ben dieci gare. Oro anche per Emma Mazzenga (Atl. Città di Padova) nei 60 metri W80 con il tempo di 11.82.
Sempre nella velocità, argento di Vincenzo Barisciano (Cus Molise) che corre in un notevole 8.06 la finale M65 dei 60 metri, a un centesimo dalla miglior prestazione italiana, mentre ieri in semifinale aveva realizzato il crono di 8.07. Dai concorsi arrivano i secondi posti di Marcello De Cesare (Pol. Rocco Scotellaro Matera), autore di un 61,35 nel giavellotto M40, e di Hubert Indra (Südtirol Team Club) nell’asta M55. Quattro medaglie dai 3000 di marcia femminile: argento a Valeria Pedetti (Atl. Libertas Arcs Cus Perugia) nella prova W40 in 14:58.95, terza Raffaella Manfrè (Atl. Lonato-Lem Italia/W35) nella categoria di età inferiore con 16:29.56. Poi due azzurre sul podio fra le W55: seconda Daniela Ricciutelli (Kronos Roma Quattro) in 16:45.00, bronzo a Natalia Marcenco (Assindustria Sport Padova) che frantuma il suo primato nazionale SF60 con 16:49.76. Nella marcia maschile, sempre sui 3000 metri, argento a Romolo Pelliccia (Atl. Libertas Orvieto/M75) in 17:12.19, invece Ettorino Formentin (Us Quercia Trentingrana Rovereto) finisce terzo nella prova M65 con 15:46.42, come Alberto Pio (Atl. Vercelli 78) tra gli M60 in 14:39.53. Bronzo sui 60 M50 di Giancarlo D’Oro (Atl. Ambrosiana) in 7.55, nel lungo per Giorgio Bortolozzi (Silca Ultralite Vittorio Veneto/M75) con 4,25 e Aldo Zorzi (Sportclub Meran/M80) con 2,94, nell’alto W65 per Ingeborg Zorzi (Sportclub Meran) che salta 1,18 e nell’alto M40 per merito di Stefano Salso (Atl. Gran Sasso Teramo) con 1,93. Nella giornata di ieri, terzo posto di Ernesto Minopoli (Amatori Masters Novara) nel pentathlon M80 con uno score di 2802.
Oggi invece è quarta la velocista Cristina Sanulli (Self Atl. Montanari & Gruzza) tra le W40 sui 60 metri in 8.15, come Giulia Lucia Perugini (Sef Macerata) con la misura di 0,95 nell’alto W75, stesso piazzamento ottenuto da Marzia Zanoboni (Liberatletica Roma) nel martello W50 con 39,97. Sui 60 metri chiudono quinti Tristano Tamaro (Trieste Atletica/M75) in 9.12 e Marinella Signori (Atl. Virtus Castenedolo) al femminile tra le W50 in 8.53 (dopo aver corso la batteria in 8.46), sesta invece Anna Micheletti (Romatletica/W60) in 9.56 (si era qualificata con 9.50 in batteria) nella finale vinta con il record mondiale dalla canadese Karla Del Grande in 8.57; ottavo Massimo Clementoni (Olimpia Amatori Rimini/M55) in 7.90, ma nella semifinale era riuscito a migliorare il primato italiano SM55 con 7.77. Disputate le batterie degli 800 metri: la campionessa mondiale W45 in carica Barbara Martinelli (Us San Vittore Olona 1906) passa alla finale con il miglior tempo di 2:31.91. Nella corsa campestre di ieri, quarti Lorella Pagliacci (Tirreno Atl. Civitavecchia/W45) e Martino Cuder (Gs Alpini Udine/M85), quinto Bruno Baggia (Atl. Valli di Non e Sole/M75).
Fra gli altri risultati, da segnalare i record mondiali della rumena Mihaela Loghin con 13,39 fra le W60 nel peso (specialità in cui vinse l’argento olimpico a Los Angeles ’84), del tedesco Karl-Heinz Marg (14,48 nel peso M75), della britannica Irie Hill nell’asta W45 con 3,55 e della tedesca Christiane Schmalbruch nell’alto W75 con 1,17, mentre la canadese Olga Kotelko inaugura le liste all-time W95 dell’alto con 0,78 e sui 60 metri con 16.53. Domani in programma i 3000 metri e le batterie dei 200, mentre proseguiranno i concorsi sulle pedane dei due impianti indoor e nel campo dedicato ai lanci lunghi.

 

(NDR) Sugli 800m SM55, Vincenzo Andreoli, dopo aver superato le sua batteria (secondo in 2’21”13 è giunto sesto nella semifinale con il tempo di 2’17”46.

Luca Cassai

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File allegati:
- RISULTATI/Results
- ORARIO/Timetable

- Il sito della manifestazione
- Campionati Mondiali Indoor Master

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Da “Queen Atletica”

Corsera clamoroso: legnate sull’atletica di Giomi nel giorno di Mennea

By

andycop

 

 

Nel giorno del ricordo della scomparsa di Pietro Mennea, è comparso oggi un articolo a firma di Fabio Monti che disegna in maniera durissima lo stato del’arte dell’atletica leggera italiana e in particolare quella dell’ultimo mandato giomiano.

Parlando dell’atletica attuale, dopo aver citato alcuni esempi di sport da terzo mondo che si sono verificati a Roma e Milano (l’Arena chiusa con sei società appiedate…), e che tale vicende potrebbero apparire “marginali, in realtà sono la sintesi dello stato nel quale versa l’atletica italiana tutta. Che mai come in questo momento aveva proposto un modello così al ribasso e così lontano da quanto aveva fatto nella sua carriera Mennea...”.

Le aspre critiche continuano subito dopo: “Non è un caso che dai mondiali di Mosca 2013, l’Italia sia tornata a casa con un solo argento (Straneo, maratona) e che nella classifica per Nazioni del Mondiale indoor di marzo, abbia chiuso al 40° posto, anche attraverso una partecipazione numericamente deprimente, peggior piazzamento di sempre“.

L’attacco a Giomi e la sua corte arriva appena dopo la fotografia in bianco e nero di Pietro Mennea: “nonostante le parole rivoluzionarie pronunciate dal Presidente Alfio Giomi, dopo il mezzo disastro di Mosca; nonostante gli annunci di una rifondazione globale, ascoltati anche sei giorni fa alla convention di Formia…“.

E ce n’è per tutti: ”ognuno continua a pensare al suo interesse specifico; le società civili sono in in via d’estinzione, quelle militari alimentano in modello di sviluppo prepensionistico per i propri tesserati. Gli atleti si allenano poco e male, niente a che vedere, a parte poche eccezioni (Fassinotti)…” a Mennea “…la sue dedizione, il suo impegno, la sua voglia di arrivare in alto“.

E se Mennea aveva insegnato cosa fosse per lui l’atletica, ovvero fatica e lavoro, oggi per l’estensore dell’articolo si vivacchia “cercando di non far fatica”. E dopo aver riportato le frasi forse un pò troppo rosee e speranzose di Giomi di Formia, ecco l’altro attacco: “i tecnici di società sono quasi tutti pagati poco e male e alla prima occasione, si dedicano ad altro“.

E poi l’analisi impietosa specialità per specialità: “lo sprint vive una fase di profonda e generale depressione; dal mezzofondo arrivano segnali modesti; nei lanci tutto resta fermo a Vizzoni, che ha compiuto 40 anni; Unico settore in discreto movimento è quello dei salti (Greco, Donato e Trost) semprechè gli interpreti non si facciano male“.

Si parla molto, ma non cambia mai niente“.

 

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Anche la Fidal di Giomi scarica le colpe su atleti e tecnici: ora basta!

By

Luca Landoni

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Oggi non si fa altro che parlare delle parole del Presidente Fidal Alfio Giomi, che ha definito l’atletica italiana “da parrocchia” aggiungendo critiche alla provincializzazione del movimento – a partire dai tecnici – e chiosando con un molto esplicativo e autoassolutorio “non si può cambiare tutto in un anno”.

Ora, a parte che a essere pignoli andiamo quasi per l’anno e mezzo; per la nostra opinione generale su queste dichiarazione e sullo stato dell’arte del nostro sport vi rimandiamo al nostro pezzo di stamani.

Quello che invece ci preme di commentare qui sono le parole di Giomi in merito agli atleti: “Agli Europei bisognerà fare risultato: chi fallisce a Zurigo sarà fuori dalle Olimpiadi”.

Bene. In primo luogo si tratta di un’affermazione completamente priva di credibilità e di per sé assurda. Un conto sono gli europei di Zurigo 2014, un altro i Giochi di Rio 2016 (e anche i mondiali 2015, sia chiaro). Ogni stagione ha le sue regole, primati personali e storie differenti per ogni atleta, infortuni, crisi e picchi di forma. Chi fallisce a Zurigo potrebbe avere mille scusanti o anche colpe, ma se poi fa il minimo per le Olimpiadi non lo porti? Mai sentito un assunto privo di fondamento come questo, e per giunta a ben due anni di distanza.

Ciò detto, veniamo al punto. È ora di finirla di scaricare le colpe sul malfunzionamento della Fidal sugli atleti. E, aggiungo, anche sui tecnici. Le colpe infatti sono solo e soltanto dei dirigenti. Se non ci sono più soldi, è colpa dei dirigenti. Se non ci sono atleti da medaglia è colpa dei dirigenti. Se non ci sono più tesserati e tocca raschiare il fondo del barile con il fit walking e i tapascioni della domenica, è sempre e ancora colpa dei dirigenti.

Quando dico dirigenti, sia chiaro, non mi riferisco certo solamente a quelli della gestione Giomi. Dio ci è testimone di quanto duri siamo stati col precedente governo Arese e tutti i suoi protagonisti. Ma il cambiamento non c’è stato, e non è questione di un anno e spiccioli, caro presidente. No. Lei doveva dare un segnale immediato di discontinuità. Doveva per esempio prendere un pezzo consistente del budget annuo e spostarlo sulla promozione scolastica, finanziando un progetto basato su nomi noti dell’atletica a girare per gli istituti cercando di coinvolgere i ragazzi in una serie di gare-gioco promozionali a livello provinciale e locale.

È così che si “tirano dentro” i giovani, per dirla col loro stesso linguaggio. È così che si avvia la selezione di quello che un giorno sarà il campione: allargando enormemente la base dei bambini e ragazzini praticanti, ben sapendo che poi molti abbandoneranno. Ma è una questione statistica: se parti (cifra simbolica) da mille forse ma forse trovi un mezzo campioncino, se parti da 5.000 hai qualche possibilità in più, no? La Palisse insegna.

Abbiamo tutti criticato Arese, ma dov’è che Giomi è meglio? Questa è la domanda che tutti ci poniamo oggi e a maggior ragione ci porremo tra due anni e mezzo, in occasione delle prossime elezioni, chiunque sia il candidato alla presidenza, data l’improbabilità di un secondo mandato. Se il candidato fosse il colonnello Vincenzo Parrinello delle Fiamme Gialle, per esempio, al posto suo cominceremmo a pungolare il vertice (dunque anche se stesso) perché di questo passo correrebbe il rischio di arrivare alla corsa a mani vuote.

Non è correndo a caccia di denaro tutto il tempo, con l’improbabile scusa dell’autofinanziamento, e soprattutto non è dando ogni volta la colpa agli atleti e ai tecnici che non vincono la medaglia che si ottiene qualcosa. È sporcandosi le mani col lavoro ingrato del porta a porta nelle scuole elementari, medie e superiori. È aumentando l’appeal dell’atletica di base, che attualmente è senza scopo e praticata dai pochi appassionati che si accontentano di cercare di battere il proprio personale. È allargando la quota di atleti che accedono agli italiani, magari studiando il modello francese; nazione avanti anni luce rispetto alla nostra.

Sveglia, Fidal! O vogliamo continuare a imitare la politica reale è il suo tira a campare? L’atletica è movimento, ricordatelo, non immobilità.

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? UNA DOMANDA….

Perchè investire in una squadra “Civile” di atletica leggera? questa è la domanda che ci siamo posti a seguito di un colloquio con il Presidente Prof. Alfio Giomi, che in parte ci ha anche convinto!


” l’atletica leggera è uno sport individuale e non di squadra”.
Questa è la risposta della Federazione, alla scarsa attenzione e considerazione nei confronti dei campionati di Società.


Pur sapendo che in Italia, storicamente è una squadra che caratterizza un territorio e non il singolo atleta.


Gabriele Di Giuseppe


Direttore tecnico


Bruni Atletica Vomano

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In allestimento il

“BILANCIO DELLA STAGIONE

INDOOR TREVIGIANA 2014”!

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Marzo 26th, 2014

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

 

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25 marzo 2014| da “La Tribuna di Treviso”

Cross corto, pioggia di titoli a Zero Branco

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Oltre 650 al campionato provinciale di cross corto sabato pomeriggio nello splendido scenario di Villa Guidini, a Zero Branco. Nel corso delle gare, recupero di quelle previste a febbraio, ma spostate a causa del maltempo, sono stati assegnati i titoli provinciali giovanili sulla distanza di 500 metri. Titolo per Sara Busatto e Behailu Roveri tra i ragazzi, Nikol Marsura e Abel Campeol tra i cadetti, Agnese Tozzato e Marco Bettin tra gli allievi. Per gli esordienti in coppia vittoria per Fiorenti - Gallina di Trevisatletica. Prevista anche una manifestazione dedicata ad assoluti (junior, promesse e senior) e master: i vincitori sono stati Anna Busatto (junior dell’Atletica Mogliano) nei 4 km, Mirko Signorotto (senior dell’Atletica Ponzano Gagno) nei 6 km e Guerrino Battistella (Polisportiva Padana, master 60) nei 4 km dedicata ai master M55 e oltre. L’organizzazione è stata a cura del comitato provinciale della Fidal Treviso e dell’Atletica Quinto Mastella

Risultati.

Esordienti a coppie: 1. Lorenzo Fiorindo - Alvise Gallina (Trevisatletica) 1′52”03, 2. Michael Franchin - Giovanni Lazzaro (Atl. Quinto Mastella) 1′54”30, 3. Aurora Dal Cin - Francesco Cao (Libertas Tonon Vittorio Veneto) 1′55”25”. Ragazze. 1. Sara Busatto (Atletica Mogliano) 1′39”07, 2. Anna Marcolin (Atletica Montebellluna) 1′39”64, 3. Martina Ongaro (Libertas Tonon) 1′41”75. Ragazzi. 1. Behailu Roveri (Mogliano) 1′34”14, 2. Julian Scrufari (Gagno Ponzano) 1′34”49, 3. Yassin Gataby (Quinto Mastella) 1′34”76. Cadette. 1. Nikol Marsura (Trevisatletica) 1′25”05, 2. Debora Zilli (Atletica Sernaglia) 1′31”79, 3. Teresa Gatto (Atletica San Lazzaro) 1′32”04. Cadetti. 1. Abel Campeol (Ponzano Gagno) 1′19”26, 2. Marco Braga (Mogliano) 1′23”03, 3. Lorenzo Lucchetta (Libertas Tonon) 1′23”11.

Allieve. 1. Agnese Tozzato (Mogliano) 1′32”16, 2. Martina Granello (Trevisatletica) 1′35”93, 3. Giulia Minighin (Quinto Mastella) 1′37”51. Allievi. 1. Marco Bettin (Atletica di Marca) 1′17”42, 2. Gabriele Zandonà (Libertas Tonon) 1′18”81, 3. Massimiliano Foley (Atletica di Marca) 1′19”39. Cucciole Csi. 1. Eleonora Favaretto (Quinto), 2. Anna Michielin (Ponzano Gagno), 3. Monica Bennato (Ponzano Gagno). Cuccioli Csi. 1. Elias Cecchinato (Atletica Quinto Mastella), 2. Federico Matteucci (Ponzano Gagno), 3. Francesco Bucciol (Polisportiva Padana).

Salima Barzanti

 

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Da “QUEEN  ATLETICA”

Di Luca Landoni

Campionati mondiali di staffette

IPOTESI ITALIANA PER LE 4×800m. e 4×1500m.

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Ci siamo occupati ieri dei primi campionati mondiali di staffette che si terranno alle Bahamas (Nassau) il 24-25 maggio 2014. Allo stato in Fidal tutto tace. Non si sa chi sarà convocato e nemmeno se l’Italia vi prenderà parte. Noi però questa cosa vogliamo darla ottimisticamente per scontata, così come ci auguriamo di vedere una volta tanto dei criteri di selezioni chiari e scritti nero su bianco prima che la discrezionalità e le raccomandazioni particolari ci mettano lo zampino come al solito.

Per questa ragione ci permettiamo di dare dei suggerimenti sul da farsi, e proviamo anche a fare una previsione sui convocati possibili, partendo dal mezzofondo, ovvero dalla grandissima novità rappresentata da campionati internazionali di due staffette davvero affascinanti come la 4×800 e la 4×1500.

Criteri. Qui naturalmente le possibilità sono infinite. Una proposta possibile per noi è questa: sono convocati in automatico il campione italiano indoor e il capolista stagionale alla data del 19 maggio, più i primi tre o quattro classificati di un trial apposito (si possono portare fino a 6 atleti ma ricordiamo che atleti della 4×1500 possono fare da riserva alla 4×800 e viceversa). Ricordando che non esiste un minimo di partecipazione, in pratica la convocazione è libera a svincolata da tempi. Naturalmente per i trials si può stabilire un minimo ad hoc basato sulle liste dell’anno scorso. Minimo da ottenere entro il 12 maggio, tenendo valide anche le prestazioni dell’anno precedente.

La nostra proposta per gli 800 metri è 1.49.50, tempo che qualificherebbe 10 atleti (liste 2013), più eventuali altri che dovessero ottenerlo nella prima parte del 2014. Ricordiamo che arriveremo al 19 maggio con nelle gambe la fase regionale dei cds e una serie di meeting nazionali (Trento, Palmanova, Codroipo, Latina, Pavia, Rovereto). A questi vanno aggiunti eventuali gare regionali e internazionali in cui tentare il tempo. È importante limitare il trial a una serie, ma in pista a 8 corsie possono correre fino a 16 atleti, e comunque in caso (improbabile) di abbondanza, si può stabilire un “taglio” a 13-14 atleti basato su una graduatoria avulsa dei tempi del 2013-14. Teniamo sempre conto della possibilità di infortuni o rinunce.

I trials potrebbero essere organizzati nella settimana tra il 12 e il 18, tenendo conto che i cds sono il 10/11 maggio, quindi non troppo vicini. Sede ideale in mancanza di gara ad hoc: il meeting di Gavardo il 18 maggio. Altrimenti la Fidal può sempre organizzare una competizione dedicata, che avrebbe indiscutibile fascino.

Ipotesi di squadra 4×800. Vediamo chi potrebbero essere i 4 titolari e le due riserve (sempre ricordando che noi siamo per i trials). Giordano Benedetti è campione italiano indoor, ma anche se non lo fosse è capolista da due anni, quindi è ovviamente impossibile non metterlo in pole position. Subito dietro c’è Jacopo Lahbi; capolista indoor 2014 e secondo all’aperto nel 2013. Come terzo uomo ci sentiamo di dare fiducia a Mario Scapini, che prima dei suoi problemi di salute aveva corso 1:46.95 (nel 2012) e piazzandosi terzo nelle liste indoor con 1:50.35 ha dimostrato di essere sulla via del recupero.

Per il quarto titolare la scelta è durissima e dipende ovviamente da chi arriva più in forma a maggio (ecco perché i trials, insistiamo!) Volendo continuare nel giochino delle previsioni (molto aleatorio) diremmo che al momento l’esperienza di Lukas Rifesser (1:47.63 nel 2013) potrebbe avere la meglio, ma le differenza con gente come Mattia Moretti e Soufiane El Kabbouri, entrambi sotto gli 1:48 nel 2013. Un candidato certo sarebbe naturalmente Abdikadar, ma essendo titolare sicuro della 4×1500 lo abbiamo tenuto fuori.

Oltre a questi ovviamente speriamo in liete sorprese. Un nome su tutti: Stefano Migliorati, capolista juniores con 1:48.99. Staremo a vedere

 

 

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Così la stampa del lunedì

A cura di Mirko Martorel

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Marzo 25th, 2014

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

 

 

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DUCA E GIORDANO INAUGURANO L’ALBO D’ORO DELLA

MARATONINA DELLA VITTORIA

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Francesco Duca e Laura Giordano hanno inaugurato l’albo d’oro della Maratonina della Vittoria, la cui prima edizione è andata in scena stamane a Vittorio Veneto, nel Trevigiano. Reduce dalla mezza maratona di New York, dov’è giunto terzo tra gli italiani, Duca – residente a Cordignano, ma tesserato per una società bellunese, la Polisportiva Vodo di Cadore – ha chiuso in 1h09’58”, staccando negli ultimi chilometri il vittoriese Fabio Bernardi (1h10’18”). Terzo il trentino Simone Wegher (1h11’04”).

Laura Giordano, pesarese dell’Atletica Silca Conegliano, vincitrice dell’ultima Treviso Marathon, ha dominato la gara femminile, giungendo al traguardo in 1h19’53”. Gradini meno nobili del podio per due trevigiane doc, Silvia Pasqualini (1h21’49”) e Mara Golin (1h26’51”), finite nell’ordine.

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Alla manifestazione, organizzata da quattro società vittoriesi (Scuola di Maratona, Nuova San Giacomo Banca della Marca, Libertas Tonon e Atletica Vittorio Veneto), hanno partecipato quasi 400 atleti. Unanimi apprezzamenti per il percorso di gara, che da Vittorio Veneto si allungava sino a Cappella Maggiore e Sarmede. Peccato solo per la pioggia, che ha parzialmente rovinato la giornata, penalizzando la partecipazione alle gare di contorno.

I risultati.

Uomini: 1. Francesco Duca (Vodo di Cadore) 1h09’58”, 2. Fabio Bernardi (Santarossa Brugnera) 1h10’18”, 3. Simone Wegher (Clarina Trentino) 1h11’04”, 4. Giovanni Iommi (Livenza Sacile) 1h13’09”, 5. Alvaro Zanoni (Atl. Vittorio Veneto) 1h14’12”, 6. Fabrizio Paro (Idealdoor S. Biagio) 1h15’25”.

Donne: 1. Laura Giordano (Silca Conegliano) 1h19’53”, 2. Silvia Pasqualini (Nuova S. Giacomo Banca della Marca) 1h21’49”, 3. Mara Golin (Atl. Vittorio Veneto) 1h26’51”, 4. Paloma Morano Salado (Atl. San Rocco) 1h27’37”, 5. Monia Capelli (Atl. Vittorio Veneto) 1h28’43”, 6. Francesca Scribani (Vodo di Cadore) 1h30’10”.

LE CLASSIFICHE COMPLETE

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Pioggia e vento non fermano Duca e Giordano.

A cura di Maurizio Forner

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Prima edizione della maratonina della Vittoria, quella che si è disputata a Vittorio Veneto che, ha messo a dura prova il pool organizzativo composto da quattro società del Vittoriese: Scuola di Maratona, Atletica Vittorio Veneto, Libertas Tonon e Nuova Atletica San Giacomo, a causa del mal tempo che ha accompagnato per tutta la mattinata gli atleti della competitiva e, i podisti della non competitiva nella stessa distanza e in quelle minori di 6 e 12 km. 379 gli atleti giunti al traguardo, in pista d’atletica, (la partenza è avvenuta in viale Della Vittoria ,al centro di Vittorio Veneto), sui 450 iscritti alla gara. Un percorso nuovo,veloce che, ha attreversato ben tre comuni, oltre naturalmente a Vittorio Veneto sede di partenza ed arrivo, la mezza maratona è transitata per Cappella Maggiore e Sarmede. Al via anche gli amici di Diego che anno aperto le partenze, spingendo come sempre le carrozzine con i giovani diversamente abili, dopo 5′ il via ufficiale, mancava uno dei favoriti della vigilia,Said Boudalia, tre erano rimasti dunque i possibili vincitori, Duca/Bernardi e il Trentino Wegher.Tra le donne , la presenza della vincitrice dell’ultima Treviso marathon, Laura Giordano, le altre a lottare per il secondo gradino del podio. All’abbassarsi della bandierina , prende subito il comando il vittoriese Bernardi seguito da Duca,sarà proprio il primo a passare al traguardo volante posto al settimo km., per le donne Laura Giordano che fa corsa a se,mentre alle sue spalle cerca di tenere il ritmo Silvia Pasqualini. In gara anche il presidente provinciale della FIDAL Oddone Tubia.

I risultati :

Assoluti Maschili

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1° Francesco Duca 1h.09′58″

Fabio Bernardi 1h.10′18″

Alvaro Zanoni 1h.14′12″ 1° tra i seniores

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Altri trevigiani:  6. Fabrizio Paro 1h 15.25; 7. Enzo Merotto 1h 15.50.; 8. Christian Salvador 1h 15.55.; 9. Gianni Bressan 1h 16.35.; 10. Alberto Da Riz; 11. Franco Zanardo (1° tra i master SM45), nella foto sotto con il n.22; 12. Virginio Trentin (1° tra i master SM60, 1h 20.14. qui 2° Oddone Tubia), nelle foto sotto,  con i nn. 120 e 444;

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poi ancora Tommaso Fojadelli; Fabrizio Casagrande; Luciano Meneghel; Massimo Tonon; Luca Tessarollo; Daris Citron; Alberto Zanin; Mauro Da Ros; Giuseppe Busetti; Giulio Orfano; Gianluca Da Re; Matteo De Luca; Luca Modanese; Fabio Da Soller; Moreno Nadal; Silvestro Dalla Libera ( tra i master S55); Corrado Gasparini; Fred Brunetta;Fabio Granzotto e Daniele Tomasi, tra i primi cinquanta arrivati.

Da annoverare anche Diego Bottega 1° tra le promesse in gara.

Assoluti Femminili

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1.   Laura Giordano 1h19′53″ e 1° tra le master SF35;

2.   Silvia Pasqualini 1h21′19″ e 1° tra le master SF40;

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3.   Mara Golin 1h26′51″ e prima tra le seniores;

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5.   Monia Capelli 1h28′43″ e 1° tra le master SF45

Altri trevigiane: 7. Sonia Meneghello 1h 33.10.; 9. Chiara Ghedin 1h 36.27.; 10. Cristiana Follador 1h 36. 32. (nella foto sotto n.355); 11. Roberta Bottarelli 1h 37.07.; poi sotto l’ora e cinquanta anche Patrizia Gava, Monica Poletto, nella foto sotto con il n. 87,  Pierina Zanette, Michela Peris, Luisa Casagrande ( tra le master SF60), Adis Saccol (1° tra le master SF50), Antonella Favaro ed Elena Carnieletto. Tra le prime trenta anche Barbara Salis, Jeanne Piazza Valot, Jessica De Vido e Nadia Pascon. 

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Nella non competitiva (12km) , Stefano Ghenda primo e secondo Mirko Signorotto, terzo Martino De Nardi . Poi Simone Bernasconi, Marco Francescato,Riccardo  Favarato e Alberto Pasin.

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Cross: mondiali universitari Italia quinta a Entebbe (Uganda).

CON IL CONTRIBUTO DELLA VIOLA

Cross: mondiali universitari Italia quinta a Entebbe (Uganda). Gli uomini e le donne dell’Italia sono entrambi quinti nella rassegna iridata universitaria di corsa campestre.
Buone notizie dall’Uganda e dalla selezione universitaria italiana impegnata oggi sabato 22 marzo nei Campionati Mondiali Universitari di Cross. Sul campo da golf di Entebbe, penisola sul lago Vittoria, sia la squadra maschile che quella femminile si sono classificate quinte. Tra gli uomini, ottimo decimo posto di Alex Baldaccini, che ai circa mille metri d’altitudine dello spettacolare - e caldissimo - percorso ha saputo sfruttare al meglio le sue caratteristiche di specialista della montagna. Ventunesimo invece il vicecampione europeo under23 delle siepi Giuseppe Gerratana. Tra le donne bella prova di carattere della lombarda Sara Galimberti, dodicesima al traguardo. Peccato per una Giulia Viola a mezzo servizio a causa dei postumi di un’influenza e comunque brava ad prendersi la 19esima piazza, perché con il 20esimo posto di Laura Papagna la squadra femminile avrebbe potuto sognare anche un piazzamento sul podio.
Sara Galimberti
Podio che a livello individuale è stato colonizzato interamente dalla padrone di casa, ovviamente vincitrici anche a livello di squadra, con l’Uganda che porta a casa anche la vittoria individuale maschile.
Campionati Mondiali Universitari di cross
Sabato 22 Marzo 2014
Entebbe (Uganda)
RISULTATI:
UOMINI (10,5 km) – 1. Joshua Cheptegei (Uganda) 31:06.71, 2. Daniel Muindi (Kenya) 31:12.79, 3. Mark Lokwanamoi (Kenya) 32:33.28, 10. Alex Baldaccini 33:16.55, 21. Giuseppe Gerratana, 26. Giorgio Scialabba, 33. Daniele D’Onofrio, 42. Andrea Seppi. CLASSIFICA A SQUADRE – 1. Kenya (14 punti), 2. Uganda (29), 3. Giappone (47), 5. Italia (90).
DONNE (6 km) – 1. Winnie Nannyondo 20:33.77, 2. Dorcus Ajok 21:01.85, 3. Prim Twikiriza 21:06.14, 12. Sara Galimberti, 19. Giulia Alessandra Viola, 20. Laura Papagna. CLASSIFICA A SQUADRE – 1. Uganda (6 punti), 2. Giappone (15), 3. Canada (38), 5. Italia (51).

 

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BUONE NOTIZIE DALLA MARATONA DI ROMA

Giuseppe Di Stefano e Gemma Schiavinato

Sotto la pioggia primi tra i trevigiani…

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Maratona di Roma sì, ma, “ce piove a Roma?…certi proverbiali goccioloni”!

Pioggia sul bel percorso cittadino che non ha rallentato certamente la corsa (l’ha resa ancora più faticosa) e non ha peraltro fermato la pattuglia trevigiana che si è battuta con grande vigore e spirito di partecipazione.

Primi trevigiani all’arrivo sono stati Giuseppe Di Stefano (anche lui emigrato nel 2014 in terra friulana), buono il tempo, 72° assoluto in 2h 49.18. e Gemma Schiavinato (nome nuovo per me, benvenuta e “fatti viva sul sito”) 327^ donna con un discreto 3h 43.07.

Curiosi i Bortolini, entrambi terzi trevigiani al traguardo: Enrico in 3h. 00.02.  dietro Giovanni Sommavilla, secondo in 2h 59.36. e Monica in 3h 55.37, dietro Marika Piovesan, seconda in 3h 46.48.

Nel gruppo anche Stefano Casagrande (un fiatin sopra le tre ore), Alberto Gagno, Vanni Scroccaro e Roberto Biscaro, tutti a ridosso delle tre ore abbondanti.

Tra le donne anche Silvia Carobolante in 3h 56.40. Nicoletta Furlan, Romina Botter, Giuseppina Putrone, Vania Carnio e Valentina Duravia.

(nella foto sopra Roberto Biscaro con il n. 714)

 

Nel frattempo, NELLA STRAMILANO, maratonina di domenica 23 marzo Sergio Bressan è andato a cogliere un buon piazzamento, 79° in 1h 18.06..

 

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Tripletta Mogliano e scettro provinciale

Una campestre a fine marzo è un evento più unico che raro, ma le società trevigiane si sono presentate in massa a Zero Branco, dove sabato è stato recuperato il Cross in Villa. Oltre seicento - in maggioranza under 18 - gli atleti che si sono sfidati sui prati di Villa Guidini in una manifestazione che assegnava i titoli provinciali Fidal di cross corto (500 metri per tutti) e contemporaneamente chiudeva il campionato trevigiano Csi. Nel campionato di cross corto, tripletta per l’Atletica Mogliano, salita sul gradino più alto del podio con gli under 14 Behailu Roveri e Sara Busatto e con l’allieva Agnese Tozzato. Per la rassegna dell’Ente di promozione occorrerà invece attendere l’ufficializzazione delle classifiche: Gagno Ponzano favorita per la vittoria di società.

RISULTATI –

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Maschili. Allievi: 1. Marco Bettin (Atletica di Marca) 1’17”5, 2. Gabriele Zandonà (Tonon) 1’18”9, 3. Massimiliano Foley (Atletica di Marca) 1’19”4. Cadetti: 1. Abel Campeol (Ponzano) 1’19”3, 2. Marco Braga (Mogliano) 1’23”1, 3. Lorenzo Lucchetta (Tonon) 1’23”2. Ragazzi: 1. Behailu Roveri (Mogliano) 1’34”2, 2. Julian Scrufari (Ponzano) 1’34”5, 3. Yassin Gatabi (Quinto) 1’34”8. Esordienti (cronometro a coppie): 1. Trevisatletica (Lorenzo Fiorindo, Alvise Gallina) 1’52”1, 2. Quinto 1’54”3, 3. Tonon 1’55”3. Gare di contorno. Assoluti: 1. Mirco Signorotto (Ponzano). Assoluti (over 55): 1. Guerrino Battistella (Padana). Cuccioli: 1. Elias Cecchinato (Dinamis)

RISULTATI –

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Femminili. Allieve: 1. Agnese Tozzato (Mogliano) 1’32”2, 2. Martina Granello (Trevisatletica) 1’36”, 3. Giulia Minighin (Quinto) 1’37”6. Cadette: 1. Nikol Marsura (Trevisatletica) 1’25”1, 2. Deborah Zilli (Sernaglia) 1’31”8, 3. Teresa Gatto (S. Lazzaro) 1’32”1. Ragazze: 1. Sara Busatto (Mogliano) 1’39”1, 2. Anna Marcolin (Veneto Banca) 1’39”7, 3. Martina Ongaro (Tonon) 1’41”8. Gare di contorno. Assolute: 1. Anna Busatto (Mogliano). Cuccioli: 1. Eleonora Favaretto (Dinamis).

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Podio cadette

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Podio cadetti

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Marco Braga

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Behailu Roveri 

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DALLA SEI ORE DI LEVICO

Cesconetto ed Ulian sul podio, bene Burlon!

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L’inferno del nord quest’oggi aveva sede a Levico Terme (Tn). Altro che Fiandre o Parigi - Roubaix. La ” Six Brenta Run ” e’ stata un susseguirsi di vento, pioggia e grandine. 6 ore di corsa ( su di un percorso di 1750 metri tra i frutteti ), sotto la maledizione del Dio Pluvio. Una distanza chilometrica equivalente a un po’ meno di due maratone consecutive ed è già un gran risultato. In parole povere, superati i 70 km il resto è tutto regalato. Peccato però che questa volta debba maledire sta caxxo di tecnologia che ufficialmente mi attribuisce 73 km contro i 75 realmente percorsi e un secondo posto che ” magicamente ” si trasforma in terzo sotto lo sguardo stupefatto di tutti i presenti ( … mannaggia a voi Timing Data Service TDS ). Ho sempre avuto massima fiducia di questi rilevamenti ma oggi i conti non tornato e di questo ne sono certo al 100%. Amen. Sbagliare e’ umano. Per quel che riguarda la mia gara una partenza allegra e un ritmo costante per le prime 4 ore ( 51 km percorsi ) con passaggio alla maratona in 3h08′. Poi è stato un ” limitare i danni ” fino alla fine. Ma questa e’ una regola del gioco e bisogna accettarla. Complimenti a Marco Boffo e Monica Carlin che oltre a campioni di corsa si sono scoperti perfetti organizzatori in una regione tra le più belle d’Italia. Grazie a tutti e arrivederci alla prossima.

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Ps … e della Valeruz Valeria Ulian che dire? Con tenacia, pazienza e volontà ha raggiunto il suo obiettivo ( 60 km ) e anche per lei la classifica ha del dubbioso. Mah, evidente oggi doveva andare così. debba maledire sta caxxo di tecnologia che ufficialmente mi attribuisce 73 km contro i 75 realmente percorsi e un secondo posto che ” magicamente ” si trasforma in terzo sotto lo sguardo stupefatto di tutti i presenti ( … mannaggia a voi Timing Data Service TDS ). Ho sempre avuto massima fiducia di questi rilevamenti ma oggi i conti non tornato e di questo ne sono certo al 100%. Amen. Sbagliare e’ umano. Per quel che riguarda la mia gara una partenza allegra e un ritmo costante per le prime 4 ore ( 51 km percorsi ) con passaggio alla maratona in 3h08′. Poi è stato un ” limitare i danni ” fino alla fine. Ma questa e’ una regola del gioco e bisogna accettarla. Complimenti a Marco Boffo e Monica Carlin che oltre a campioni di corsa si sono scoperti perfetti organizzatori in una regione tra le più belle d’Italia. Grazie a tutti e arrivederci alla prossima.

 

6 ore di corsa:

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3.   Daniele Cesconetto, ………………73.728m.

6.   Stefano Burlon,……………………..69.435m.

 

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3.   Valeria Ulian debba maledire sta caxxo di tecnologia che ufficialmente mi attribuisce 73 km contro i 75 realmente percorsi e un secondo posto che ” magicamente ” si trasforma in terzo sotto lo sguardo stupefatto di tutti i presenti ( … mannaggia a voi Timing Data Service TDS ). Ho sempre avuto massima fiducia di questi rilevamenti ma oggi i conti non tornato e di questo ne sono certo al 100%. Amen. Sbagliare e’ umano. Per quel che riguarda la mia gara una partenza allegra e un ritmo costante per le prime 4 ore ( 51 km percorsi ) con passaggio alla maratona in 3h08′. Poi è stato un ” limitare i danni ” fino alla fine. Ma questa e’ una regola del gioco e bisogna accettarla. Complimenti a Marco Boffo e Monica Carlin che oltre a campioni di corsa si sono scoperti perfetti organizzatori in una regione tra le più belle d’Italia. Grazie a tutti e arrivederci alla prossima. ………………………….60.471m.

 

A cura di Daniele Cesconetto

……………………………………………………………………………………………………………………Ps … e della Valeruz Valeria Ulian che dire? Con tenacia, pazienza e volontà ha raggiunto il suo obiettivo ( 60 km ) e anche per lei la classifica ha del dubbioso. Mah, evidente oggi doveva andare così.

 

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