Giugno 21st, 2020

TREDICESIMA STAGIONE OPEN 2020

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

A proposito dell’apertura veneta del 2020 a Vittorio Veneto

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INTERVISTA

AD ANDREA DE LAZZARI

Andrea De Lazzari, in occasione dell’eccezionale evento che inaugura a Vittorio Veneto il prossimo 4/5 luglio, dopo la pandemia del Corona-Virus, la stagione atletica veneta open 2020, si lascia volentieri intervistare ed è come un fiume in piena, prorompente, spontaneo, brillante. Entusiasma, diverte, commuove e ci obbliga comunque a soffermarci su tanti problemi della nostra atletica e a riflettere  nella piena libertà di dire come la pensa e nel pieno rispetto del pensiero altrui.

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Da quel movimentato intraprendente ragazzino (‘vivace e intelligente capopopolo’ come ti ho definito nel mio ultimo libro dedicato all’atletica trevigiana) che saltava 4.70 con l’asta - e non guardava in faccia a nessuno -, al poliedrico dirigente dell’ATL-Etica S. Vendemiano, quali sono stati i momenti formativi più impegnativi del tuo lungo cammino?

 

Più che momenti formativi ho avuto tanti formatori, persone che mi sono state vicine con caratteristiche molto diverse tra di loro, ma ognuno fondamentale, per essere ( nel male o nel bene ) quello che sono

Arrivo in campo a Ponzano alla corte di Tarcisio Lorenzin per colpa del mio professore di educazione fisica ( una volta si chiamava così ) il mio prof Troncon, allora allenatore e dirigente del Benetton Rugby che, vedendomi all’opera ai giochi sportivi studenteschi, quando Aldo Masi ne era la voce sovrana,  mi spinse a provare e poi ad iscrivermi con l’atletica Ponzano officine Paronetto e da lì fu amore a prima vista, e anche se Tarcisio mi vedeva bene per i 400 / 800 /400hs, che a me piacevano, io strizzavo l’occhio al salto in alto, lungo, e ai 100 m. 

Da lì l’idea delle prove multiple e di conseguenza non potevo che andare a Villorba  da Lelio Miani , perché nel decathlon c’era l’asta e li esplode grande l’amore per la mia amata specialità : l’asta… 

Trovo Roberto Durante, Federico Criscuolo, Andrea Giacomini,  Giuseppe Viscardi,  Fabio Miani (ma anche il piccolo Matteo Miani che ai campionato italiani aveva 1 anno e dormiva sul matrimoniale in mezzo a me e papà Lelio).  

 

Poi passo dal Ponzano alla Conad San Giacomo e poi Bècher, e nel 1994 vado a vivere a Padova per fare ‘Isef e nel tempio del salto con l’asta dell’Arcella trovo Gianfranco Beda e Massimo Di Bella che mi adottano, spiegandomi che ‘l’asta si poteva anche piegare’. 

 

Ma il salto culturale tecnico lo faccio a Roma con l’Aereonautica, con il grande/piccolo Gioacchino Paci e scopro cosa voglia dire fare il professionista. In 8 mesi di duro lavoro passo da 11”4 nei cento a 10”6, oltre i 6100 punti nel decathlon e il 4,70 nell’asta. 

A settembre 1997 arriva Aldo Zanetti che mi precetta per fare il tecnico per il progetto Industriali trevigiani poi ridotto a Industriali Conegliano e in fusione con Il Bècher; mi da un posto di lavoro, scommettendo su di me e io inizio a lavorare, allenando a Ponzano, Quinto, Conegliano, Vittorio Veneto e Montebelluna,  dove trovo il mio amato  Ivo Merlo che mi regala il suo posto di preparatore atletico al Calcio Montebelluna purché allenassi i suoi ragazzi con l’asta.

Lì nasce un vivace e proficuo cenacolo: Mattia Cimolin, Claudio  Franchin, Marta Gasparetto e Adriano, e tanti altri.  Ma anche a Quinto con Lorenzetto, Vanin, Gallinaro, Sartor, Boffo, ecc. ecc. 

Come pure a Ponzano crescevano atleti come Favero, Baseggio, Zanatta Paolino, Maccari, Pozzobon, Sartor, Mazzariol; per non parlare del mio primo titolo italiano vinto nell’asta grazie alla giovanissima fenomenale Eleonora Moras.  Insomma cito tutti questi personaggi della nostra atletica perché sono quelli che comunque a loro volta sono diventati allenatori ed ancora oggi sono i giovani tecnici che stanno facendo un gran loro efficace percorso che fa ben sperare per il futuro prossimo.

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Nel frattempo con Aldo Masi mi  metto in testa di fare una gara di salto con l’asta in Piazza dei Signori a Treviso, evento che mi obbliga ad aprire la mia prima azienda Sportimmagine e nascono così avvenimenti sportivi come funghi: 10 gare di asta in piazza a  Treviso, Aosta, Mestre, Jesolo, Belluno (con la mia prima atleta bellunese  Daiana Broi),  Sacile, Trieste, Pordenone, Roma e Bologna. E non mi fermo ma ancora giro come una trottola in Italia, nel mio Veneto (a Treviso, San Vendemiano, Riese, Valdobiadene) e poi con la Coppa del Mondo e la Coppa Europa di Triathon a Tarzo di Revine con Aldo Zanetti. 

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L’Atletica trevigiana cresce, crescetanto: arrivano i “foresti” e va avanti il progetto provinciale con gli allievi - terzi in Italia - (affossato poi da tanti ostici campanilismi).

Ma la soddisfazione più grande arriva travolgente, a premiare tanto serio lavoro di base, con la serie A oro a Palermo (e successive): eravamo arrivati in serie A con la mia direzione tecnica, sogno accarezzato che non eravamo riusciti a centrare  nemmeno con l’Aeronautica di Torrieri, Lingua e Besozzi.

E infine la mia idea top la Trevisomarahon. 

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Il resto è storia recente !

 

Tutto ciò per dirti che tutte queste persone le porto con me nel cuore,  perché a vario titolo hanno dato a me un motivo per amare così tanto l’Atletica, arricchendomi, grazie alla possibilità di cogliere da tutti questi uomini e donne di vero talento, tecnici, atleti e compagni di allenamento, la passione, il sacrificio, la dedizione e un alto valore ideale sportivo e di vita!

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Ora che sei un ultra quarantenne, esperto e maturato, ne hai tante di imprese da raccontare, (qualcuno per l’ambiente, leggendaria) quale è quella che ti ha più impegnato anima e corpo?

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La Trevisomarathon prima edizione. Mi ha massacrato, era tutta sulle spalle di Aldo Zanetti nel punto di partenza e su di me in quello dell’arrivo a Treviso ! All’arrivo dei top runner, dopo tre giorni e due notti senza mai dormire, sono perfino scoppiato a piangere!

 

E quella che ti ha più emozionato? 

 

Sono due :

 

1) La gara di salto con l’asta in Piazza dei Signori a Treviso, vinta da Giuseppe Gibilisco, campione del mondo Parigi 2003 (e posso ben dire: “io c’ero “; ma conta che a Pechino nel 2008 Giuseppe era lì con la gloriosa maglia della Jagher!) 

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2) a Berlino campionati del mondo, dove io‘organizzo per Fidal Casa Italia Atletica, con la promozione dei prodotti tipici italiani (allora ministro all’agricoltura Luca Zaia), il doppio record del Mondo di Usain Bolt, nei 100 e 200, (anche qui posso dire ancora una volta “io c’ero” ! ‘Quel silenzio di tomba alla partenza e il boato di 100 mila spettatori al record del mondo in queste sue gare , resteranno stampate nel mio cuore e cervello per sempre!!!’) 

 

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L’aspetto progettuale è il tuo punto forte e rifondare la nostra dirigenza e i quadri tecnici il tuo pallino, ti chiedo: quali sono i punti base da sostenere senza se e senza ma, quale il percorso obbligatorio richiesto per riuscire a raccomodare qualcosa di nuovo, di utile?

 

Ti rispondo subito: alta specializzazione per la formazione dei dirigenti sportivi in settori ben diversi: 

dirigente di rappresentanza societaria ( il presidente ) che deve sapere tutto a 360 gradi;

Ma, allo stesso modo, occorre la specializzazione dei dirigenti stessi, dando loro vari indirizzi: 

-amministrativo e di segreteria ( adempimenti burocratici ) 

-commerciale (sponsor e progetti ) 

-tecnico ( esigenze atleti ) 

-digital social manager ( siamo nel 2020 e fra qualche anno senza dispositivi tecnologici non potremo più esistere, anche se questa cosa spaventa me e tanti come me ) 

 

Sui tecnici poi? Dico:

smettetela di far pagare i vostri peccati sugli atleti, tipo: 

 

ignoranza ( nel senso che ignorano la materia ) 

ambizione (scovato l’esordiente forte ora lo porto alle Olimpiadi

invidie ( ‘il mio collega non capisce nulla, se io allenassi il suo atleta lo porterei alle Olimpiadi ‘) 

gelosie ( ‘i miei atleti evoluti non li può allenare nessuno perché solo io li conosco bene’

 

Queste mentalità vanno demolite! C***o!!!!!

 

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Che cosa rimproveri ancora oggi all’atletica trevigiana? 


Nulla! Ha fatto semplicemente un percorso opposto e di contrapposizione al mio, quindi mi astengo dal commentare! Saranno quei ragazzi che ho citato sopra che prima o poi governeranno i nuovi processi, e noi vecchi (finalmente) lasceremo loro il passo!

 

 All’atletica in generale ? 

 

Nulla! L’Atletica è lo sport più semplice e più bello del mondo; sono sempre le persone che fanno la differenza nel bene e nel male e l’Atletica non ha colpe, sopravvive, malgrado tutto! Siamo noi operatori del movimento che dobbiamo cambiare mentalità operatività e atteggiamenti, non L’Atletica ! 

 

E a te stesso? 

 

E’ che non riesco ad accettare i compromessi a tarallucci e vino. Se ci riuscissi, potrei essere più ammaliante, più empatico, come si direbbe oggi, con la gente del nostro movimento, ma purtroppo non ci riesco! Odio i falsi, i bigotti, i finti amici, i criticoni, gli incompetenti, i paraculi, gli invidiosi e i negativi, e, dicendoglielo in faccia perché non ho mezze misure, ho anche tanti nemici. Per fortuna l’Atletica ha soprattutto tanti appassionati veri, competenti, propostivi, entusiasti, persone buone e intelligenti, cosicché ho deciso che nei miei prossimi 46 anni, farò squadra con loro, e, dei primi sopra descritti, non avrò nemmeno più il tempo di occuparmene.

 

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Andrea De Lazzari (Treviso 16 novembre 1974) e stato atleta prodigo di buoni risultati, astista soprattutto ma anche discreto decathleta. Ecco i suoi migliori risultati:

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100m -

10″6

Esercito

 

 

200m -

23″01e

Il Becher

400m -

52″1

Il Becher

110hs -

16″22e

Il Becher

400hs -

58″44e

Il Becher

 

 

 

alto - 1,91 Il Becher

asta - 4,70 S.L.M. Aeronautica

lungo - 6,55 Il Becher

decathlon - 6.156 punti   2/06/1996 Mirano

 

 

11″3-6,38-9,68-1,91-52″1 // 16″0-27,96-4,40-36,52-4′55″5

 

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Maggio 28th, 2020

TREDICESIMA STAGIONE OPEN 2020

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

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UFFICIALE: DOPO 13 ANNI GLI ASSOLUTI TORNANO A PADOVA (28-30 AGOSTO)

Si è riunito ieri in videoconferenza il Consiglio federale, insieme ai presidenti dei Comitati Regionali, per discutere e deliberare sui numerosi e complessi provvedimenti dedicati alla ripartenza dell’attività, al sostegno delle società affiliate e al nuovo calendario della stagione agonistica. La riunione è stata anche l’occasione per dare il bentornato al Segretario Generale Fabio Pagliara. Ad aprire i lavori è stato il presidente FIDAL Alfio Giomi che ha ufficializzato la nuova sede del Golden Gala Pietro Mennea per il 2020: la tappa romana della Wanda Diamond League, in programma giovedì 17 settembre, si terrà nella suggestiva cornice dello Stadio dei Marmi di Roma, con il decisivo supporto organizzativo di Sport e Salute. “L’edizione 2020 del Golden Gala potrà diventare una vera e propria immagine di ripartenza per tutto lo sport italiano – le parole del presidente federale – ma in questo momento voglio anche ringraziare pubblicamente la Regione Campania e il Comune di Napoli per il supporto che ci hanno garantito nel progetto che avrebbe dovuto portare l’edizione di quest’anno al San Paolo di Napoli”.

Giomi è poi entrato nel merito dei temi del Consiglio: “Da subito abbiamo cercato di immaginare come uscire da questo momento durissimo, e da sempre abbiamo lavorato nell’ottica di essere pronti per ripartire: stiamo facendo di tutto per tenere in piedi l’attività nonostante l’emergenza Covid-19, affrontando un muro di difficoltà. Oggi inauguriamo una nuova fase con un timing chiaro. Portiamo a termine qualcosa di imponente, che mai si era fatto prima, e lo facciamo con un pieno spirito di collaborazione con i Comitati Regionali”. È intervenuto in apertura anche il Direttore tecnico Antonio La Torre per sottolineare il massiccio lavoro svolto dalla struttura tecnica con la piattaforma AtleticaViva Online che ha ospitato oltre 100 tutorial degli atleti azzurri e 60 webinar nazionali con 7500 presenze.

SOCIETÀ: PRIMI FONDI SUBITO – Uno dei temi principali all’ordine del giorno era quello relativo al piano di interventi a favore delle società, per le quali si è disposto una sorta di doppio binario: definire, da un lato, i criteri di distribuzione per assegnare i fondi già previsti nel bilancio di previsione 2020 (che ammontano a 1.238.000 Euro), e tracciare, dall’altro, la strada su come assegnare le nuove risorse che saranno a disposizione. Risorse frutto sia di economie sul documento di previsione attuale, sia di utilizzo del risultato consolidato dell’esercizio 2019. Nello specifico, per quanto riguarda la quota già stanziata: per il Progetto Qualità e Continuità (oltre 320mila euro) saranno confermate le classifiche 2019, con il 50% dei fondi che verrà distribuito subito; ulteriori 500mila euro saranno ripartiti alle società sulla base dei primi 24 classificati tra gli allievi e gli juniores, i primi 12 tra le promesse, i primi 16 tra gli assoluti, nei rispettivi campionati italiani, e alle prime 36 società classificate ai campionati italiani a squadre. Tra gli altri provvedimenti che concorreranno al monte risorse in favore delle associazioni sportive, va segnalato che rimarrà a disposizione dei Comitati Regionali, per interventi sul territorio, il 50% dell’avanzo di amministrazione 2019, e il 100% di quello del 2020, e la già annunciata estensione a tutto il 2021 della validità dei tesseramenti per le categorie promozionali (Esordienti, Ragazzi, Cadetti) sottoscritti per il 2020.

VARIAZIONE DI BILANCIO - Il Consiglio federale ha dato il via libera alla seconda nota di variazione al Bilancio preventivo 2020, pari a 2.241.742 euro tra minori costi e minori ricavi, frutto di un lungo e dettagliato lavoro dei consiglieri Sabrina Fraccaroli e Matteo De Sensi con il supporto degli uffici federali. “Un’operazione che ha l’obiettivo di mettere in sicurezza il bilancio federale, interessando 85 voci di costo - le parole del presidente Giomi - ma senza prevedere alcun taglio per le società: è segno di grande attenzione e rispetto per i nostri associati”.

CAMPIONATI ITALIANI INDIVIDUALI E DI SQUADRA SU PISTA - Il Consiglio federale, deliberando anche il prolungamento della sospensione dell’attività agonistica fino al 14 giugno 2020, in osservanza del DPCM del 17 maggio 2020, ha confermato lo schema di calendario 2020 che era stato proposto dal gruppo di lavoro su Regolamenti e Calendario coordinato dal presidente federale Alfio Giomi, e composto dal vicepresidente vicario Vincenzo Parrinello, dai consiglieri Oscar Campari ed Elio De Anna, supportati nel compito dalla Direzione tecnica e dall’Area Organizzazione. Queste le date e le sedi:

  • Campionati Individuali e di Squadra Assoluti (1^ prova) a Padova: 28-29-30 agosto
  • Campionati Individuali e di Squadra - Festa dell’Endurance (2^ prova) a Modena: 17-18 o 24-25 ottobre
  • Campionati Individuali e di Squadra Allievi a Rieti: 11-12-13 settembre
  • Campionati Juniores/Promesse individuali e U23 a Squadre a Grosseto: 18-19-20 settembre
  • Campionati Individuali Master ad Arezzo: 9-10-11 ottobre

MONTAGNA - Definite anche le date per il recupero di alcuni eventi della corsa in montagna. I Campionati Assoluti e Master Lunghe Distanze a Casto (BS) sono in programma il 4 ottobre, seguendo richiesta di WMRA.

CALENDARIO MEETING NAZIONALI - È stato poi approvato il nuovo calendario, ancora in via di ultimazione, del Progetto Meeting 2020. Su questo tema, va ricordato che la Direzione Tecnica sta definendo ulteriori meeting nazionali e regionali in funzione della ripresa dell’attività da parte degli atleti top.

  • Savona, 16 luglio
  • Castiglione della Pescaia (GR), 25 luglio
  • Trieste, 1 agosto
  • Nembro (BG), 5 agosto (attesa conferma entro primi di giugno)
  • Lignano (UD) 18 agosto (attesa conferma entro primi di giugno)
  • Rovereto (TN), 8 settembre
  • Padova, 13 settembre
  • Conegliano (TV), 27 settembre
  • Chiari (BS), 27 settembre (meeting nazionale giovanile Cadetti/Allievi)

ASSOLUTI, IL PROGRAMMA TECNICO - Luce verde anche per il nuovo regolamento dei Campionati Italiani 2020. Possono partecipare agli Assoluti (che tornano a Padova dopo l’edizione del 2007 ospitata dallo stadio Euganeo, questa volta invece si gareggerà al Colbachini) gli atleti italiani e gli atleti stranieri che hanno acquisito la qualifica di “italiano equiparato”, appartenenti alle categorie Seniores, Promesse, Juniores e Allievi, che nella corrente stagione agonistica (anche indoor) e in quella precedente (anche indoor) abbiano conseguito risultati tecnici uguali o migliori dei minimi A di partecipazione richiesti, da realizzare entro la settimana precedente lo svolgimento della manifestazione.

1^ Prova: CAMPIONATI ITALIANI INDIVIDUALI ASSOLUTI

UOMINI

    Corse piane: 100-200-400-800

    Corse ad ostacoli: 110-400

    Salti: alto-asta-lungo-triplo

    Lanci: peso-disco-martello-giavellotto

    Staffetta: 4×100

    Prove Multiple: Decathlon

DONNE

    Corse piane: 100-200-400-800

    Corse ad ostacoli: 100-400

    Salti: alto-asta-lungo-triplo

    Lanci: peso-disco-martello-giavellotto

    Staffetta: 4×100

    Prove Multiple: Eptathlon

2^ Prova: CAMPIONATO ITALIANO “FESTA DELL’ENDURANCE”

UOMINI

    Corse mezzofondo: 1500-5000-10.000

    Corsa con siepi: 3000

    Marcia: km 10 (Strada)

DONNE

    Corse mezzofondo: 1500-5000-10.000

    Corsa con siepi: 3000

    Marcia: km 10 (Strada) (Trofeo Annarita Sidoti)

In merito alla staffetta 4×400 si rimanda a ulteriori approfondimenti.

DELEGHE VICESEGRETARI - Sono state delegate fino al 30 giugno 2020, e comunque fino alla revoca anche anticipata, che potrà avvenire con comunicazione dello stesso Segretario Generale per cessazione dell’impossibilità di seguire le funzioni delegate, al Vice-Segretario Maria Putzu le funzioni svolte dal Segretario Generale in materia di organi collegiali, carte federali, organi di giustizia, affari legali, progetto running, e al Vice-Segretario Marco Sicari le funzioni svolte dal Segretario Generale in materia di affari del personale, funzionamento, innovazione e digitalizzazione.

MASTER - Tra le delibere, anche quella di proporre a EMA la candidatura di Grosseto a ospitare i Campionati Europei Master Non Stadia del 2022, avanzata dalla società Asd Track and Field Master Grosseto (da www.fidal.it).

 

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L’ATLETICA ITALIANA RIPARTE DA VITTORIO VENETO

Il 4 e 5 luglio l’edizione inaugurale del Meeting ATL-Etica, abbinato al memorial Ivo Merlo, segnerà la ripresa dell’attività agonistica dopo l’emergenza Covid-19

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San Vendemiano (Treviso), 28 maggio 2020 – L’atletica italiana è pronta a ripartire. E uno dei primi appuntamenti, dopo l’emergenza sanitaria, sarà in provincia di Treviso: sabato 4 e domenica 5 luglio, sulla pista di Vittorio Veneto, si svolgerà il 1° meeting ATL-Etica, due giornate di gara, nel pieno rispetto dei protocolli anti-Covid, per testimoniare la voglia di rinascita di un intero movimento.

La manifestazione sarà organizzata da ATL-Etica, società di San Vendemiano che ha preso a prestito la rinnovata pista a otto corsie di Vittorio Veneto, non disponendo ancora di un impianto casalingo idoneo per l’attività agonistica.

Il 4 e 5 luglio, a Vittorio Veneto, avremmo dovuto organizzare il campionato regionale giovanile di prove multiple - spiega Andrea De Lazzari, direttore sportivo di ATL-Etica -. La manifestazione ovviamente non si farà, ma ci siamo messi a disposizione per organizzare un meeting dedicato al settore assoluto. Il Consiglio federale ha ratificato la nostra proposta, inserendo la manifestazione nel calendario nazionale, e così il 1° meeting ATL-Etica costituirà di fatto una delle primissime occasioni, se non la prima in assoluto, per tornare a gareggiare”. 

Il meeting sarà a programma tecnico quasi completo. Unica eccezione, con ogni probabilità, le gare di mezzofondo, soggette ad una disciplina particolare. “La pista di Vittorio Veneto - continua De Lazzari - ha spazi idonei a garantire il distanziamento interpersonale: le otto corsie e le doppie pedane per i salti e i lanci permetteranno di applicare i protocolli anti-Covid e di gareggiare in sicurezza”.

Dedicato alla memoria di Ivo Merlo, tecnico montebellunese scomparso nella primavera del 2019 che era anche collaboratore della società di San Vendemiano, il 1° meeting ATL-Etica si svilupperà inevitabilmente secondo il format previsto dalle nuove normative: le gare di corsa saranno su corsie alternate, il saccone dell’alto sarà ricoperto da un telo che verrà cambiato dopo ogni salto, la sabbia dei salti in estensione sarà costantemente sanificata, gli attrezzi nei lanci dovranno essere personali e igienizzati dopo ogni prova. L’accesso al campo di gara sarà contingentato e, a partire dalla fase di riscaldamento, sarà prevista una rigida separazione tra atleti e accompagnatori.

L’impianto di Vittorio Veneto è comunque dotato di ampi spazi e questo favorirà il rispetto degli standard di sicurezza. “Sarà un impegno gravoso – continua De Lazzari -. Penso anche al gran numero di volontari che dovrà aggiungersi a quelli normalmente impiegati. Ma, avendo anche seguito lo sviluppo della normativa anti-Covid come responsabile regionale dell’Aics, sono sicuro che vinceremo la sfida. Anzi: molte delle soluzione adottate potranno anche tornare utili per le gare che verranno: siamo già in contatto con gli organizzatori degli Assoluti di Padova”. 

Resta da definire il programma tecnico: “Le gare saranno a numero chiuso – conclude De Lazzari -. Pensiamo ad un sistema di prenotazione dell’iscrizione e di conferma della stessa una volta che il quadro delle richieste sarà completo. Un certo numero di posti, in ogni gara, sarà riservato agli atleti veneti. Le prove di corsa, sia piane che ad ostacoli, potrebbero essere su distanze spurie. Non daremo ingaggi, ma cercheremo di mettere a disposizione dei rimborsi delle spese di viaggio per gli atleti che verranno da più lontano. Ringrazio l’amministrazione comunale di Vittorio Veneto per il grande supporto che ci sta fornendo”. La sfida è lanciata.              

Nelle foto in allegato, Andrea De Lazzari e una veduta dell’impianto di Vittorio Veneto.

 

ATL-ETICA | Ufficio stampa

Mauro Ferraro | t. 338 2103931

Sito web: atl-etica.srl

 

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Maggio 27th, 2020

TREDICESIMA STAGIONE OPEN 2020

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

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Malore improvviso durante la gita in bici sul Montello: morto un 74enne
Malore improvviso durante la gita in bici: morto Carlo Durante, oro paralimpico nel ‘92

Il noto ex maratoneta, da anni non vedente, è deceduto nella mattinata di domenica dopo essersi sentito male mentre era intento a pedalare in tandem con un amico

Un improvviso malore mentre si trovava a pedalare in tandem con un amico sul Montello, a Nervesa della Battaglia. E’ questa la causa della morte, avvenuta intorno alle 10.30 di domenica, del noto atleta paralimpico Carlo Durante, 73enne ora pensionato e residente a Montebelluna anche se originario di Volpago del Montello. Durante, purtroppo da molti anni affetto da cecità, si trovava lungo la strada panoramica del Montello (la Provinciale 144) quando, all’altezza del ristorante “Ai Pioppi” di via VIII Armata, si è sentito male tanto da accasciarsi esanime a terra e a nulla sono valsi i soccorsi prestati all’uomo dal pronto intervento del Suem 118. Durante è così spirato nonostante i tentativi di rianimarlo. Sul posto sono poi intervenuti anche i carabinieri che hanno aiutato nella gestione del traffico e nel sostenere psicologicamente il compagno di tandem del 73enne che lascia la moglie e le due figlie Chiara e Daniela, anche loro da sempre amanti dello sport.

Appassionato di sport fin dall’adolescenza, Durante ha partecipato come vedente a molte competizioni (può vantare più di 70 maratone in tutto il mondo con ben tre edizioni di quella di New York, oltre a quelle di Boston, Monaco, Londra, Venezia, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Brescia, Carpi, Torino, Roma, Cesano Boscone, Treviso e quasi la metà delle edizioni della Duerocche), riuscendo a gareggiare senza l’aiuto di una guida fino all’età di 28 anni. Essendo però affetto da retinite pigmentosa, malattia che porta alla cecità, ha interrotto la sua attività sportiva fino all’età di quarant’anni quando, ritrovatosi totalmente cieco, ha ripreso ad esprimersi come maratoneta grazie a un gruppo di amici del G.P. Montebelluna e alla società sportiva G.S. Non Vedenti di Padova, oltre che al gruppo della F.I.C.S. (Federazione Italiana Ciechi Sportivi). Ha quindi gareggiato nella maratona, nella mezza maratona, nei 10.000 metri piani e, occasionalmente, su distanze più brevi, tutte nella categoria ciechi totali B1/T11. Pioniere del movimento paralimpico in Veneto, aveva dedicato la sua vita anche all’attività di promozione dello sport per i disabili.

Parlando dei soli risultati sportivi però, nella sua lunga carriera di atleta ha vinto la maratona alla paralimpiade estiva di Barcellona del 1992 (in 2h50′00 a 46 anni). Sempre nella maratona è stato poi medaglia d’argento nelle paralimpiade estiva del 1996 di Atlanta (in 2h53′31) e di bronzo nella paralimpiade estiva del 2000 a Sidney (in 2h48′45 a 54 anni), oltre che settimo in quella del 2004 ad Atene. Inoltre, è stato medaglia d’oro nella maratona ai Campionati del Mondo a Berlino nel 1994 (in 2h47′26) e quarto ai Campionati Mondiali in Giappone nel 1998. E ancora, è stato vincitore ai Campionati Europei di Maratona per Non Vedenti a Caen nel 1991, a Dublino nel 1993 (in 2h46′39), a Riccione nel 1997 (in  2h57′47) e secondo a Lisbona nel 1999 (in 2h53′12) e a Francoforte nel 2001 nella mezza maratona. Durante, infine, è stato anche Campione italiano dal 1990 al 2004 su tutte le distanze, dai 10.000 metri alla maratona (e detiene anche un record mondiale nella sua categoria stabilito mentre gareggiava nella maratona di Venezia del ‘95 segnando il tempo di 2h29′49) e, grazie ai suoi risultati sportivi, è stato insignito più volte della Medaglia d’oro al merito sportivo (e di quelle di argento e bronzo), oltre che del Leone d’argento conferito dal CONI Regionale Veneto e del Collare d’oro al merito sportivo nel 2015. 

Tra i primi a salutarlo gli organizzatori de La Mezza di Treviso: «Carlo Durante, grande atleta e simpatia eccezionale! Mancherai al mondo della corsa ed in particolare a noi della Mezza di Treviso». Questo invece il cordoglio del Governatore del Veneto, Luca Zaia: «Con Carlo Durante se ne va una figura storica dello sport paralimpico. Non ha potuto vederle perché era affetto da cecità, ma ha vinto medaglie d’oro, d’argento e di bronzo in tutte le più grandi manifestazioni internazionali, a cominciare dalle Paralimpiadi di Barcellona 92, Atlanta 96 e Sidney 2000. Il primo pensiero, e il cordoglio, vanno alla moglie e alle figlie. Avesse compiuto oggi le gesta sportive di allora sarebbe stato un personaggio famoso, come giustamente sono oggi atleti del calibro di Bebe Vio e Alex Zanardi, ma in quegli anni la grandezza dello sport paralimpico non era ancora stata riconosciuta come avrebbe meritato e come è adesso. Rimarrà ugualmente indimenticabile – conclude Zaia – come quei 14 anni filati, dal 1990 al 2004 in cui è stato ininterrottamente campione italiano di tutte le distanze lunghe, dai 10.000 metri alla maratona».

 

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Marzo 28th, 2020

TREDICESIMA STAGIONE -  INDOOR - 2020

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

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CORONAVIRUS: LE DISPOSIZIONI DEL CONSIGLIO FEDERALE E I RIFLESSI SULL’ATLETICA VENETA  

Ufficio Stampa 28 Marzo 2020, 14:26 427 Views

Al termine del Consiglio Federale del 27 marzo, svoltosi per la prima volta in teleconferenza (https://www.fidalveneto.com/consiglio-federale-la-road-map-dei-prossimi-mesi/), si ritiene doveroso sottolineare i punti più salienti, in particolare per i riflessi concreti rispetto alla programmazione delle attività che interessano le varie componenti dell’Atletica Veneta.

Sospensione attività fino al 31 maggio 2020 – Gestione Calendari

Il Consiglio Federale ha deliberato la sospensione fino al 31 maggio (salvo diversa indicazione da parte del Governo) dell’attività agonistica su tutto il territorio nazionale.

Sul fronte del calendario regionale si attenderà il momento in cui sarà effettivamente possibile programmare iniziative agonistiche, tenendo conto che allo stato attuale appare sacrificata l’attività societaria per cercare di rendere disputabile, in tutto o in parte, quella individuale.

I Comitati provinciali agiranno, su tale contesto, nell’ambito della loro autonomia per l’attività di rispettiva competenza. L’indicazione è quella di applicare un criterio di gradualità, limitando lo svolgimento di manifestazioni alle aree provinciali e regionali, ed evitando comunque l’organizzazione di eventi con grandi numeri.

Il resto dell’attività, compresa quella del settore Master, verrà definita alla luce di quando sarà possibile la ripresa.

Corse su Strada

“Le gare di corsa su strada rinviate, per le quali sia stata richiesta una calendarizzazione in altra data nel corso del 2020, potranno svolgersi solo attraverso una concertazione con le manifestazioni già inserite in calendario”. Questa la posizione assunta dalla Fidal, essendo la maggior parte delle competizioni inserite nel calendario nazionale.

Si invitano le società organizzatrici coinvolte a comunicare a cr.veneto@fidal.it le indicazioni per le cancellazioni o le richieste di spostamento nel 2020 con la data ipotizzata. Si precisa che la competenza resta del nazionale ma il passaggio per il Comitato Regionale risulta fondamentale e doveroso.

Sostegno alle Società

Il Consiglio Federale ha varato una serie di misure a favore delle affiliate.

Il CR Veneto nei giorni scorsi ha erogato i premi a società, tecnici e atleti del 2019 che sarebbero stati conferiti in occasione della Festa dell’Atletica Veneta che doveva svolgersi oggi, sabato 28 marzo, a Camposampiero.

Le Feste regionali sono state cancellate e il CR Veneto ben volentieri destinerà quanto risparmiato alle nostre società con i criteri che saranno definiti successivamente.

Il CR Veneto si riserva inoltre di stabilire ulteriori forme di sostegno che potranno essere individuate solo a fine 2020, a fronte dei dati di Bilancio che emergeranno da uno scenario tutto da decifrare.

Da una parte sarà rilevante la contrazione delle entrare dovuta ad un numero inferiore di tesserati e dalle quote derivanti dal mondo running. Dall’altra andranno individuati i risparmi di spesa derivanti principalmente dalla riduzione dell’attività agonistica.

Monitoraggio danni economici in capo alle Società Venete dall’emergenza Corona Virus

Come già evidenziato nella precedente comunicazione, Il CR Veneto invita le proprie Società ad attuare una forma di monitoraggio sui danni economici che stanno maturando dall’emergenza Corona Virus.

Non si intende garantire un possibile ristoro dei danni subiti, ma avere un quadro che fornisca informazioni utili e interessanti soprattutto in vista del periodo in cui si potrà tornare a un regime ordinario.

  —C.R. Fidal Veneto

 

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 Luciano Boidi, peso indoor 2020, 16.03 (PB)

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Febbraio 26th, 2020

TREDICESIMA STAGIONE -  INDOOR - 2020

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

ASSOLUTI INDOOR AD ANCONA

LEONARDO DEI TOS MARCIA ARGENTO

REBECCA BORGA SUI 400m. BRONZO!

Filippetto (6.07) Miani (5.10) Tamassia (800m) quarti.

Altri finalisti: Lahbi e Vandi (8oom.), Boidi (peso 16.03)

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Matteo Bonora (PB in 8″24 sui 60hs) ed Eleonora Filippetto (PB 6.07 nel lungo)

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Luciano Boidi PB nel peso con 16.03

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LANCI A VICENZA

La Randazzo esplode nel giavellotto 43.75

Quasi sessanta metri (59.93) per Lisciandra

A Udine la Pivato disco a 41.67!!!

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Il Corona-Virus blocca nel Veneto tutte le attività

sportive dal 23 febbraio al primo marzo. Amen!!!

 

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LA CARICA DEI 400 AGLI STUDENTESCHI REGIONALI DI CORSA CAMPESTRE

Anche il sole a baciare la giornata dei Giochi Sportivi Studenteschi di corsa campestre. Spettacolo ieri, mercoledì 19 febbraio, a Borgoluce, località Musile, nel Comune di Susegana (Treviso). Oltre 400 studenti provenienti da tutta la regione si sono sfidati nella manifestazione dedicata al cross riservata agli allievi delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Alla regia, Silca Ultralite Vittorio Veneto, con responsabile dell’evento il professor Roberto Chiariotti, referente del settore educazione fisica e sportiva dell’Ufficio Scolastico territoriale di Treviso.

Ad aprire la mattinata di gara, l’alzabandiera con i giovani di tutte le province del Veneto (Treviso, Belluno, Venezia, Padova, Verona, Vicenza, Rovigo) che hanno cantato l’Inno di Mameli, prima di scendere tra i campi della tenuta suseganese per la competizione. La prima gara è stata quella riservata alle Cadette, che ha visto prevalere Diletta Bottarel (IC Valdobbiadene – TV) su Melania Rebuli (IC Valdobbiadene - TV) e Rachele Peloso (IC Laverda Breganze - VI). Al maschile, il primo tra i Cadetti è stato Lorenzo De Fanti (IC Ponte nelle Alpi – BL) su Andrea Zilio (IC Romano d’Ezzelino – VI) e Cristian Ren (IC Pedavena F. Berto – BL). Poi è stata la volta dei due momenti promozionali a tutta integrazione, con la staffetta di sport integrato (due frazioni di 400 metri, con gli staffettisti disabili affiancati dai compagni partner) e la staffetta 4×1000 Ragazzi e Ragazze.

Poi le ultime due gare, quelle per la categoria Allievi. Al femminile, la più veloce di tutti è stata Elisa Clementi (LS Quadri – VI), che ha preceduto sul traguardo Sofia Tonon (IS Cerletti – Conegliano – TV) e Lucia Arnoldo (Galilei – Tiziano – Belluno). Al maschile, il dominatore è stato Thomas Serafini (Galilei – Tiziano – Belluno), seguito da Patrick Da Rold (Istituto di Agordo – BL) e da Nicolò Donà (Galilei – Tiziano – Belluno).

Nelle classifiche finali di squadra, nella categoria Cadetti, primato per l’IC di San Vendemiano (TV), seguito dall’IC 2 di Bassano del Grappa (VI) e l’IC di Castelnuovo del Garda (VR). Sul podio Cadette è sono invece saliti, al primo posto l’istituto comprensivo di Feltre (BL), al secondo l’IC Santa Giustina (BL) e al terzo l’IC di Padova. Tra gli Allievi (under 16), dominio di squadra del liceo Galilei – Tiziano di Belluno, che ha preceduto l’Istituto Superiore Levi di Montebelluna (TV) e il Liceo Scientifico Jacopo Da Ponte di Bassano del Grappa (VI). La scuola che ha “battuto” tutte nella categoria Allieve è stata il Liceo Classico Tito Livio di Padova, che ha preceduto sul podio il Liceo Scientifico Quadri di Vicenza e il Liceo Scientifico Da Vinci di Treviso

(da comunicato stampa organizzatori).

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