DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
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GABRIELLA PARUZZI SCOPRE LA MARATONA: DEBUTTO A TREVISO
L’ex fuoriclasse dello sci nordico, campionessa olimpica a Salt Lake City, si prepara per la sua prima 42 km. Fra le tre partenze ha scelto Vidor: “Corono un sogno. E sfido Norma Tipaldi, la mia fisioterapista dei tempi d’oro”. Iscrizioni: il 31 dicembre scade la seconda quota agevolata, scelta del percorso ancora possibile
Treviso, 21 dicembre 2012 – L’ultimo sorriso da podio l’ha regalato sette anni fa, vincendo il bronzo nella staffetta 4×5 km all’Olimpiade invernale di Torino. L’acuto finale di una carriera indimenticabile.
Ora Gabriella Paruzzi è pronta a tornare: non l’attendono sci e bastoncini, anche se la stagione sarebbe quella giusta, ma un pettorale di gara alla Treviso Marathon, il prossimo 3 marzo. La sua prima 42 chilometri. Una nuova sfida dopo aver scritto pagine leggendarie nello sci di fondo.
A 43 anni, l’ex fuoriclasse tarvisiana si prepara ad affrontare un traguardo, per lei, inedito. “La maratona è un sogno che coltivo da tempo – spiega la Paruzzi -. Avevo l’idea di correre a New York, sfruttando la preparazione dello sci di fondo. Poi, per un motivo o per l’altro, ho sempre rinviato il progetto e il momento buono è passato”.
Manu (Di Centa), Stefi (Belmondo), Gabri (Paruzzi): la mitica triade dello sci nordico azzurro è presto detta. Gabriella è arrivata in cima al mondo nel 2002, conquistando la medaglia d’oro nella 30 km a tecnica classica all’Olimpiade di Salt Lake City. La vittoria nella Coppa del Mondo 2003-04 l’ha poi definitivamente proiettata nella storia dello sport italiano.
A Treviso, dove il 3 marzo andrà in scena la maratona più originale dell’anno, con tre partenze (Vidor, Vittorio Veneto e Ponte di Piave) e altrettanti percorsi che si congiungeranno al 23° km di gara, poco prima del passaggio sul Piave, Gabriella sarà una delle atlete più applaudite.
“Ho scelto la partenza di Vidor – continua Gabriella, che ora lavora presso la caserma della Forestale di Auronzo, nel Bellunese -. Ho in ballo una sfida con Norma Tipaldi, la mia fisioterapista dei tempi d’oro (un volto noto nel mondo dello sci, ora è componente del team della talentuosa discesista svizzera Lara Gut, ndr). Lei parte in vantaggio: vivendo in pianura, non ha il problema della neve. Ma appena gli impianti saranno pronti, userò anche gli sci per prepararmi alla maratona: la fatica, in fondo, è la stessa”.
Treviso Marathon, intanto, ha lanciato l’ultimo conto alla rovescia dell’anno: il 31 dicembre scade la seconda quota agevolata d’iscrizione. Con 37 euro (che diventano 32 per gli atleti che hanno preso parte ad almeno una delle ultime tre edizioni) è possibile partecipare ad una maratona che si annuncia indimenticabile. E la scelta del percorso (verde, bianco o rosso? Vidor, Vittorio Veneto o Ponte di Piave?) è ancora possibile.
>In allegato, alcune foto di Gabriella Paruzzi al tempo dei suoi successi nello sci di fondo
Da “La Tribuna di Treviso”
Guarda come corrono Festa di 2.134 podisti e trionfa Signorotto
Grande successo del memorial Roberto Sernaglia (5 e 11 km) e della Guarda Half Marathon. Sulle strade 200 volontari
MONTEBELLUNA. A Guarda si corre eccome: per la 15esima edizione del memorial Roberto Sernaglia (dedicato ai 5 e agli 11 chilometri) e la quarta edizione della Guarda Half Marathon sono arrivati ben 2.134 podisti. Oltre 200 i volontari in campo. Nonostante il brutto tempo dei giorni scorsi abbia messo un po’ di apprensione negli organizzatori, il gruppo “Guarda che corre”, la non competitiva di ieri, è stata davvero un successo. Alle ore 9 il via della 21 chilometri. Il percorso ha toccato i comuni di Montebelluna, Volpago del Montello e Trevignano, passando per scorci suggestivi e caratteristici della zona come lo Stradone del Bosco, il bioparco, il percorso ecologico del canale Brentella. Nella mezza maratona si sono dati battaglia in 900: il più veloce è stato Mirco Signorotto che, a meno un chilometro dall’arrivo, ha staccato Ivan Basso. Terzo il sempreverde ex campione del mondo di corsa in montagna Lucio Fregona (a seguire Gianni Bressan e Alvaro Zanoni). In campo femminile la più veloce è stata Sara Cremonese, seguita da Rosanna Saran, Moira Lorenzon, Silvana Pauletto e Flavia Zanoni. Oltre al percorso lungo, i runners di Marca e non solo si sono potuti “sfidare” nei 5 e negli 11 km. Nel percorso medio Simone Gobbo si è lasciato alle spalle Francesco Duca, Dylan Titon, Gabriele Cossettini e Claudio Cassi, mentre Elisabetta Colbertaldo ha regolato Elena Bortolato, Ambra Vecchiato, Marisa Ferronato e Elisa Bortolato. Nella 5km il primo a tagliare il traguardo è stato Luca Giacometti, davanti ad Andrea Noal, Francesco Titton, Alex Zandonà e Alberto Esule, mentre, tra le ragazze, la giovane di casa Carolina Michielin ha regolato Sara Pellizzer, Luana Rasera, Stefania Gusmerini e Anna Esule. Tra i gruppi più numerosi si sono distinti il Gruppo Avis di Musano, i Marciatori Biancade, il Piè Veloce Maserada, le Lepri Sarano e gli Amici del Sile di Casier. Spazio anche ai nordic walkers, una novità del 2012. Tanti gli apprezzamenti per l’evento, possibile grazie anche a oltre 200 volontari distribuiti tra il presidio degli incroci, le aree parcheggio, i vari ristori posizionati lungo il percorso (sei della mezza maratona e quattro dei percorsi di 5 e 11 km) e il consueto minestrone finale preparato al centro frazionale di Guarda.
A dare una mano ci sono stati anche sponsor, Comitato Festeggiamenti, Comitato Parrocchiale, Comitato Civico di Guarda e Gruppo Amatori Master dell’Atletica Montebelluna, promotori dell’evento.
Salima Barzanti