Novembre 4th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

New York, smentito Bloomberg
cancellata la maratona di domenica

Il sindaco aveva assicurato la regolarità della gara. Ma è stato investito da un mare di polemiche. Fino al dietrofront: distoglierebbe forze ed energia dalle operazioni di soccorso e di riparazione dopo l’uragano Sandy

NEW YORK - Alla fine il sindaco si è dovuto arrendere. “Abbiamo deciso di cancellare la maratona di New York”, scrive sul suo profilo Twitter l’ufficio del primo cittadino della Grande Mela, Michael Bloomberg. “I partecipanti - aggiunge - avranno ulteriori informazioni nei prossimi giorni”. La gara, in programma domenica prossima, dunque non si terrà. Eppure Michael Bloomberg si era impegnato a garantirne la regolarità. Un modo per testimoniare anche il graduale ritorno di New York alla normalità 1. Ma la decisione è stata investita subito da un diluvio di critiche - non unanimi peraltro - ma bipartisan. Con l’obiezione: sarebbe un errore pensare alla maratona dopo 41 morti, mentre diverse zone della città sono ancora senza elettricità e con i trasporti a singhiozzo. Sottraendo risorse ed energie all’emergenza.

La gara di New York si tiene ininterrottamente dal 1970 su una distanza di oltre 42 km. Nessuna interruzione neppure nel 2001, l’anno degli attentati al World trade center. E Bloomberg lo aveva sottolineato, ricordando che il suo predecessore Rudolph Giuliani “dopo l’11 settembre prese la decisione giusta di far correre la maratona, per unire la gente”. Ma allora erano passati due mesi e non neanche sei giorni. “Anche molti di coloro che si sono iscritti alla gara - è stato il commento del New York Times - ritengono sia di cattivo gusto correre lungo un percorso che, snodandosi nei cinque distretti della città, passerebbe accanto a migliaia di persone che soffrono per le distruzioni inflitte dalla forza della natura”. “E’ un grande evento per New York”, aveva continuato a sostenere il sindaco, sottolineando che molte piccole aziende dipendono da questa manifestazione. E inoltre, aveva aggiunto di credere che anche le vittime avrebbero voluto che si corresse, “per rafforzare l’economia e per far andare avanti la città”.

Anche gli atleti erano apparsi divisi. Meb Keflezighi, vincitore dell’edizione 2009, aveva affermato che la gara è “un evento positivo”. Mark Laatjes, campione del mondo di maratona a Stoccarda nel 1993, invece aveva detto: “Abbiamo visto un gente che ha perso tutto e in questo momento la città deve dedicarsi a chi ha bisogno di aiuto invece di usare per la corsa servizi essenziali”.

Insomma, polemiche senza fine. Di qui il dietrofront. “E’ tremendo e molto difficile - ha detto Mary Wittenberg, presidente del New York Road Runners - è una delle decisioni più difficili che abbiamo mai preso, ma pensiamo che sia la scelta giusta per New York”. E il sindaco Bloomberg: “Anche
se la maratona non avrebbe distolto risorse dagli sforzi di soccorso, è chiaro che è diventata fonte di controversia e divisione”, ha detto. “La maratona ha sempre unito la città e ci ha ispirato con storie di coraggio e determinazione. Non vogliamo che siano gettate ombre sull’evento e sui suoi partecipanti e per questo abbiamo deciso di cancellarla”.

La maratona di New York è stata cancellata a causa dell’uragano Sandy, dopo il crescere delle polemiche di chi afferma che distoglierebbe forze ed energia dalle operazioni di soccorso e di riparazione dei danni.

Il sindaco Michael Bloomberg conferma che l’annullamento della tradizionale gara, in programma domenica, è stato deciso per la crescente opposizione. “Anche se la maratona non avrebbe distolto risorse dagli sforzi di soccorso, è chiaro che è diventata fonte di controversia e divisione - afferma Bloomberg - La maratona ha sempre unito la città e ci ha ispirato con storie di coraggio e determinazione. Non vogliamo che siano gettate ombre sull’evento e sui suoi partecipanti e per questo abbiamo deciso di cancellarla”.

Bloomberg aveva in precedenza ricordato che anche il suo predecessore Rudolph Giuliani promosse la stessa manifestazione poche settimane dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001: “una decisione giusta, per unire la gente”.

NELLO STATO DI NY I DANNI DI SANDY POTREBBERO SUPERARE 18 MLD - I danni dell’uragano Sandy nello stato di New York potrebbero superare i 18 miliardi di dollari. E’ la stima dell’assessore al bilancio di New York, Thomas DiNapoli, elaborata sulle indicazioni preliminari basate sui precedenti disastri naturali che hanno colpito lo stato di New York.

ANCHE STATUA LIBERTA’ COLPITA, CHIUSA PER DANNI - Anche la Statua della Libertà è stata colpita dal passaggio devastante dell’uragano Sandy. Il monumento simbolo degli Stati Uniti aveva riaperto solo lo scorso fine settimana dopo il restyling costato 30 milioni di dollari, ma ora è stata chiusa a tempo indeterminato per i danni causati lunedì dalla ‘tempesta perfetta’. “La statua rimarrà chiusa fino a nuovo avviso”, si legge sul sito del National Park Service. Da una prima valutazione, pare che il monumento non abbia subito gravi danni, anche se sono ancora in corso i controlli. Sia Liberty Island, dove è collocata ‘Lady Liberty’, che Ellis Island, considerata la porta per il sogno americano da milioni di immigrati, sono invece allagate e senza corrente elettrica. “Le banchine e i giardini sono in cattive condizioni”, hanno dichiarato alcuni esperti ai media statunitensi, precisando che diverse squadre sono al lavoro per pompare via l’acqua che ha invaso le due isole, e i detriti trasportati dalla forza dell’uragano.

Sandy piega New York: cancellata la maratona

 

 

 

 

No marathon, No party
Walter Brambilla

La notizia ferale per taluni, giusta per altri (specie forse da chi si è reso conto di persona) che la New York City Marathon è stata annullata, l’abbiamo appresa via “Ansa” esattamente 5 minuti dopo la sua divulgazione venerdì sera attorno alle 22 (le 16 a N.York) e per sicurezza l’abbiamo postata su facebook. In questo caso ci pareva importante avvisare subito chi di norma ci segue sul social network, ora, invece, a bocce ferme ci pare opportuno analizzare la situazione anche se non siamo in loco, è opportuno però prendere le distanze da chi se la prende con tutto e tutti. Certo è assai probabile che il sindaco Bloomberg, abbia per così dire fatto il passo più lungo della gamba dichiarando che la maratona si sarebbe disputata, poi ieri (venerdì 2 novembre in tarda mattinata la dichiarazione congiunta con la responsabile dell’evento Mary Wittemberg) che comunicava la cancellazione della gara. Venendo le immagini che arrivano da Staten Island (luogo di partenza della gara) non ce la sentiamo di buttare la croce addosso a nessuno, certo che migliaia e migliaia di persone che sono giunte negli States per correre nella più importante maratona al mondo, non potranno molto probabilmente fare neppure i turisti, viste le condizioni in cui ci si muove nella megalopoli americana, pare che il New York Road Runners Club confermi l’iscrizione per il prossimo anno, non restituendo le cifre versate ai maratoneti. Che faranno i tour operator? Questo potrebbe essere interessante.

 

 

CONSIDERAZIONI POST VENICE MARATHON

Di Giancarlo Simion

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La Maratona di Venezia di quest’anno resterà sicuramente negli annali delle maratone italiane, sia per l’ottimo esordio del buon Dalen (a cui vanno i miei più sinceri complimenti) che per le condizioni piuttosto estreme del meteo. Non mi sento in dovere di dare una descrizione delle condizioni della giornata di domenica scorsa, anche perché penso che siano condivise in maniera abbastanza sentita da tutti i partenti di quella che è l’edizione numero 27 di una delle più belle maratona, a mio parere, del mondo.
La mia seconda esperienza alla Venice Marathon (l’anno scorso purtroppo ho fatto soltanto 25km di fondo medio) mi lascia fiducioso sulla mia attività agonistica da qui a marzo 2013. Dopo un anno decisamente travagliato, ho voluto finire la maratona per ritrovare, appunto, la fiducia, il feeling con la fatica (era da parecchio tempo che non lo assaporavo così da vicino) e vedere di nuovo venezia dopo 40km di corsa. Dopotutto, ha sempre un enorme fascino l’arrivo in città: non importa nè che essa sia inondata nè che il tempo non le sorrida. Venezia è sempre Venezia.
La mia gara è stata quindi un test, che ha avuto un responso più che positivo e il risultato finale lo è testimone; penso fosse impensabile per me finire nei primi dieci con condizioni meteo normali! Insomma, si dice sempre che la fortuna aiuta gli audaci, no?
Cogliendo al volo il fatto che nel mese di novembre non ho altri piani, ora mi concentrerò, sperando di non subire infortuni, nella preparazione per la maratona di Reggio Emilia, che correrò il prossimo 9 dicembre. La speranza è quella di agganciare il personale ottenuto l’anno scorso a Torino, consapevole però del fatto che quest’anno non ho la stessa preparazione di base e che quindi sarà un’impresa complicata, ma sentendomi più maturo rispetto all’anno passato e pronto quindi per la sfida. Due maratone alle spalle in più non sono poco.
I requisiti ci sono, i buoni propositi pure, speriamo vada tutto bene! Da qui a marzo cercherò in generale, se tutto andrà liscio, di continuare a correre a buoni livelli. Per questo motivo ho anche aperto un piccolo
blog dove scriverò formalmente le varie gare che farò, magari riuscendo a pescare qualche sponsor…
Purtroppo non ho altri progetti a lungo termine, anche perché il futuro del neolaureato italiano di questi tempi è piuttosto precario, per non parlare di quello dello sportivo non professionista. Ad ogni modo, con un pizzico di passione e tanto impegno, spero fiducioso di togliermi ancora qualche sassolino dalle scarpe, guardando al mio futuro con un certo ottimismo.

 

 

 

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Fulvio Maleville, Treviso 16 luglio 1955. Fulvio è stato l’atleta trevigiano più eclettico, praticamente, a livelli eccelsi, il più completo. Partito con le prove multiple ha concluso in crescendo con il salto triplo. Fin da giovanissimo predilige i salti e gli ostacoli (cadetto nel 70 fa 8″7 sui 60hs e 5,64 nel lungo) poi da allievo esplode a livello nazionale con un octathlon da primato (5.466 punti) e un decathlon assoluto sbalorditivo (ad Avellino il 30-7-72 con 5.947 vecchi punti), nel suo carnet 15″2 nei 110 e 55″5 sui 400hs; alto 2,00, asta 3,50, lungo 6,96 primatista stagionale nazionale; triplo con 14,56, disco 1,750 a 40,08!!! Azzurrino e Campione italiano allievi di octathlon e di triplo; da junior aggiunge 8″6 sui 60hs alti e 3.499 punti nel pentathlon indoor. Poi magnifica un (solo?) decathlon con 6.797 punti di allora; ci regala lungo e triplo con 7,39 e 15,89.

Leggete infine che cosa ancora vanta: 100m in 11″1, 200m. in 23″1, 300m. in 36″9, 400m. in 49″5; 800m. in 1′57″4, 1500m. in 4′31″4; 60hs. in 8″6, 110hs in 15″1, alto 2,05, asta 3,60, peso 13,81, disco 39,56, martello 32,00, giavellotto 54,92…altro che Superman, preparatissimo e sempre critico, ribelle e mai allineato al conformismo superficiale e burocratico del suo tempo, insofferente al pressapochismo, Fulvio lotta per le sue idee genuine di sport all’altezza dei tempi: lui è una vera definizione di autentica passione per l’atletica, tutta!!! GRANDE FULVIO!!!

Novembre 3rd, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

CORRERE PER MONICA

di Giovanni Schiavo

In una giornata , come quella della gara, dove il tempo è stato incerto fino all’ultimo e nella notte la pioggia l’aveva fatta da padrona è stata una gioia immensa vedere arrivare alla spicciolata gli atleti.
Alla fine sembra che 178 siano stati gli atleti che si sono allineati al via.
Un misto di atleti dai forti a coloro che hanno deciso di passeggiare, da coloro che hanno fatto un giro a tre, chi con l’ombrello, chi spingendo una carrozzina, chi in carrozzina, chi in bici…una corsa che in verità è un ritrovo di amici che scelgono di correre a Chirignago per respirare un’aria che ormai nelle altre corse difficilmente si respira.
A dar luce a tutto ciò la scelta dei primi di arrivare al traguardo insieme.
A seguire tra commenti ricevuti:
…Diciamo subito che quest’anno il glorioso gruppo “Amatori Atletica Chirignago”, capitanati magistralmente dal mai domo Giovanni, non sono riusciti ad organizzare al meglio la condizione meteo e così ci siamo dovuti accontentare.
A parte le battute, complimenti davvero. Anche quest’anno ho voluto correre questa corsa speciale, fosse stata un’altra manifestazione, probabilmente me ne sarei stato a letto ma oggi no, era doveroso partecipare. Mi è molto piaciuto il primo giro fatto a ritmo blando dietro le bici apri pista, un bel momento per correre in gruppo e scambiarsi qualche parola prima di aprire il gas. Bello e commovente anche il minuto di silenzio con il quale Giovanni ci ha invitato a rivolgere un pensiero a tutti i nostri amici che ora corrono tra le nuvole.
Rispetto all’anno scorso (se non ho visto male) c’erano meno atleti, ma devo dire che i fedelissimi li ho visti tutti, dai tapascioni ai puro sangue da 3:30 al Km.
Arrivederci all’anno prossimo.

…grazie per la bella mattinata passata assieme e per tutta l’organizzazione fatta con passione !! un ricordo per tutte le persone che non ci sono più e a tutte quelle che c’erano stamattina che con tanta allegria e sorrisi hanno reso il tutto un momento di gioia !!

 

… BRAVI e ancora bravi alla “AMATORI CHIRIGNAGO” per l’ottima organizzazione nonostante il meteo anche oggi non era stato dalla parte del popolo dei Runners.
Ancora una volta si è verificato l’increscioso evento delle macchine “aperte” con rubato tutto ma devo dire che questa volta la colpa è solo dei proprietari in quanto l’organizzazione aveva messo a disposizione 2 parcheggi molto capienti presidiati da persone, dei quali uno era mezzo vuoto quindi … mea culpa!!!!!

 

RISULTATI:

In campo femminile si riconferma Giovanna Pizzato

in campo maschile bella scelta di arrivare insieme i primi 5, da sinistra a destra:

Flavio Olto, Alessandro Manente, Diego Avon, Luca Marchetti e Otello Dall’Armi

 

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Domenica 4 Si corre a…

di Giovanni Schiavo “AMATORI CHIRIGNAGO”


Noventa Di Piave(Ve)
Giavera del Montello(Tv)
Bagnoli di sopra(Pd
Castegnero(Vi)
Romano D
ezzelino(Vi
Isola Rizza(Vr)

Novembre 2nd, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

Maratoneti in ansia Anche 41 trevigiani in balìa di Sandy

Tra domani e venerdì i runner dovrebbero partire ma

l’uragano sulla East Coast mette a rischio i voli

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Marcello Venafro

Una trentina di morti, aeroporti chiusi, 8 milioni di persone senza elettricità, il presidente Obama che dichiara lo stato di catastrofe. L’onda lunga dell’uragano Sandy, che ha messo in ginocchio New York, rischia di ripercuotersi sulla maratona della Grande Mela, mettendo a rischio la prestigiosa 42 km di domenica 4 novembre, sebbene gli organizzatori, capeggiati da Mary Wittenberg, assicurino che per la partenza della gara tutto rientrerà nella normalità. New York dovrebbe accogliere 47mila atleti provenienti da tutto il mondo, fra cui 2.800 italiani. E sono perciò ore di ansia e incertezza anche per i 41 runner trevigiani, in procinto di partire per gli States: ripetute telefonate ai tour operator e affannosa ricerca di notizie su internet. Quasi tutti si sono affidati ad apposite agenzie che hanno predisposto pacchetti completi con pettorale, aereo e albergo. Ieri i voli erano bloccati: gran parte dei maratoneti deve imbarcarsi fra oggi e domani, gli altri dovrebbero partire venerdì. Tuttavia, nel tardo pomeriggio, il tour operator Terra Mia annunciava già per oggi il ripristino dei voli per tutte le compagnie. La sensazione è che la situazione potrebbe normalizzarsi per domani.

In partenza, c’è anche “Pordenone Corre”, gruppo trevigian-pordenonese di 40 persone, di cui fanno parte il vicecaporedattore della “Tribuna” Roberto Borin (Atletica Sernaglia Villanova) e il caporedattore del “Messaggero Veneto” di Pordenone Antonio Bacci (Azzano Runners). Sposano il binomio corsa-solidarietà, raccogliendo fondi per il Cro di Aviano. Questi gli altri trevigiani iscritti: Francesco Anselmi (Oderzo), Gianluigi Antiga (Conegliano), Giuseppe Berton (Conegliano), Alessandro Camporese (Conegliano), Maria Capellupo (Conegliano), Massimiliano Carlesso (Borso), Giovanni e Maria Vittoria Chisini (Pieve di Soligo), Massimo Cocco (Montebelluna), Flavio e Matteo Codognotto (Salgareda), Andrea Costacurta (Treviso), Alessandro e Emanuele Covis (Silea e Treviso), Rudi Crosato (Motta di Livenza), Gabriella Filacorda (Casier), Mauro Folligno (Morgano), Alessandro Golfetto (Treviso), Kety Lazzaro (Borso), Lucio Manno (Arcade), Andrea Marton (Mogliano), Maurizio Morandin (Oderzo), Daniele Perin (San Vendemiano), David Pesce (Treviso), Omar Pinese (Villorba), Lucia Pizzolon (Paese), Tiziano Rossi (Treviso), Stefano Santello (Preganziol), Donatella Santoro (Conegliano), Diego Schiavinato (Silea), Luca Tomat (Montebelluna), Alberto e Miro Tonello (Oderzo e Lutrano), Fortunato Uliana (Oderzo), Roberto Vaccher (Treviso), Marcello Venafro (Vittorio Veneto), Simone e Ivan Viotto (Campodipietra), Remo Zaina (Mareno) e Davide Zausa (Roncade).

Mattia Toffoletto

 

ATLETICAmente 2012: Dallo Studio allo Stadio

Convegno di studio ed aggiornamento sui temi legati alla tecnica e metodologia dello sport.

Il 3 e 4 novembre 2012 avrà luogo, ad Abano Terme (PD) l’annuale Convegno dedicato alle tematiche tecniche dell’Atletica Leggera.

Gli interventi avranno come filo conduttore il seguente tema: dallo Studio allo Stadio.

Si rendono disponibili per la consultazione e il download la scheda d’iscrizione e il programma preliminare.

Clicca qui:

public/library/ATLETICAmente-2012.zip

Novembre 1st, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

INTERVISTA A SILVIA SERAFINI

Potevamo mandare in archivio la stagione senza sentirla?

30/10/2012 - Scritto da: Nicola Gavardi  

Dopo Bazzana, mancava solo lei. Silvia Serafini è, senza ombra di dubbio, il volto nuovo dello skyrunning e del trail Made in Italy…

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Decisamente portata per l’atletica, la giovanissima Silvia Serafini ha tempi su strada di tutto rispetto. Attratta però dalle vette alpine, quest’estate si è dedicata con convinzione alle SkyRace con alcune puntatine pure sul mondo trail. I risultati, a dir poco impressionanti. Nicola Gavardi l’ha intervistata per voi….

Un stagione super sotto tutti punti di vista. La vera rivelazione 2012. Sei sorpresa o eri conscia delle tue potenzialità?
Sono molto soddisfatta di questa stagione. Non avrei mai pensato di avere così tanti successi al primo anno di corsa in montagna e con poco allenamento specifico. Andando avanti nella stagione ho iniziato ad acquistare fiducia nelle mie capacità e ad affinare le mie capacità tecniche, ma posso ancora migliorare e sarà uno degli obbiettivi per l’anno prossimo.

Dalla pallamano, all’atletica, alle sky / trail. In poco tempo ne hai fatta di strada..
Credo di aver provato tutto dalla ginnastica artistica al pattinaggio al nuoto, basket, pallavolo, judo, atletica, sci, pallamano. Lo sport ha sempre occupato un posto importante nella mia vita e mi ha insegnato molto, soprattutto a organizzare bene il mio tempo e cercare di raggiungere un obbiettivo senza mollare. Dalla pallamano ho imparato il gioco di squadra, dall’atletica a contare sulle mie forze, dal trail l’importanza di gestire bene le risorse.

Hai intenzione di concentrarti solo sulle discipline “montane” abbandonando definitivamente le competizioni su strada?
Questo non posso ancora dirlo con certezza. Quest’anno ho ottenuto un buon tempo nella maratona di Padova (2h44.) Vorrei provare a migliorare ancora quindi credo che durante l’inverno mi dedicherò quasi esclusivamente alla preparazione di una maratona primaverile, forse Treviso.

Quali sono le gare che maggiormente ti si addicono?
Dal momento che vivo a Padova dove non ci sono montagne per allenarsi ho notato che rispetto alle mie colleghe che hanno la possibilità di fare dislivello anche durante la settimana faccio più fatica nelle lunghe salite. Le gare che più mi si addicono sono quelle poco tecniche e corribili come i templiers. La mia distanza preferita è 42 km. Una gara nè troppo veloce e nè troppo lunga.

Discesa o salita?
Mi piace molto la discesa soprattutto se corribile. Nelle discese tecniche sono ancora un po’ impacciata. Allo stesso modo nelle salite troppo ripide dove c’è bisogno di camminare sono più lenta rispetto alle atlete che fanno molto dislivello.

Quale gara ti ha fatto “crescere” in questo 2012?
La gara che mi ha fatto crescere è sicuramente il sentiero delle grigne. È stato uno shock per la difficoltà tecnica del percorso per la lunghezza. Ad un certo punto verso il 30 km stavo per mollare. Quando Emanuela Brizio mi ha sorpassato ero convinta di non poter più far nulla. Ma al ristoro alla cima del Grignone il mio fidanzato mi ha incitato e sono riuscita a trovare la forza di reagire. Quando sono arrivata anche se ero stremata ero felicissima.

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Guardando i tuoi risultati sembra che quest’anno non ti sia risparmiata per niente. Hai già pensato come impostare la stagione 2013?
Io e il mio team menager abbiamo abbozzato un calendario per l’anno prossimo. Farò la coppa del mondo di sky running ,qualche gara importante all’estero e abbiamo inserito anche qualche ultra tra cui la transvulcania. Farò anche delle gare per il team salomon internazionale, in particolare molti ‘urbantrail’ cio’è delle gare in varie città che si adattano meglio al mio tipo di preparazione.

Tante gare in pochi mesi. Riesci a reggere senza problemi questi ritmi?
Molti dicono che gareggio troppo, ma uso molte gare come allenamento senza tirare eccessivamente se non c’è concorrenza. Sono fortunata perchè recupero in fretta non allenandomi in montagna durante la settimana.

Hai avuto la fortuna e il merito di essere convocata nel Team internazionale della Salomon. Cosa ti ha lasciato questa esperienza?
Allenarmi a Font Romeu con il team internazionale quest’estate mi ha insegnato molto. È stata molto dura, ma dopo due settimane in un altopiano a 2000 metri sono tornata e mi sembrava di volare in montagna! Mi è piaciuto molto lo spirito di squadra, l’amicizia e mi sono sentita subito a mio agio.
Ho avuto la possibilità di confrontarmi con persone molto più esperte felicissime di condividere con me le loro proprie esperienze.

Quali atleti ti hanno maggiormente impressionato?
Non vorrei essere banale ma l’atleta che mi ha impressionato di più è sicuramente kilian. È un ragazzo straordinario. In allenamento si portava la felpa e il libro da leggere. Arrivava prima di tutti gli altri e apriva il libro nell’attesa del resto del gruppo. Nonostante le sue enormi capacità è una persona semplice e gentile.
Mi hanno colpito anche Anna Frost e la sua vita da un posto all’altro priva di una base. La montagna è il suo unico equilibrio.

Mai pensato allo sci alpinismo ?
Ho pensato allo sci alpinismo piu di una volta. Ma per quest’anno credo sia meglio dedicarmi alla preparazione di una maratona. Anche perchè ho paura che se mi metto a sciare poi non studio più !!!

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Ottobre 31st, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

ARRIVATI I RISULTATI DI BELLUNO

Ancora primato per Teresa Gatto: 12,34

Vi ripropongo subito l’articolo precedentemente già pubblicato per poi completarlo:

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Teresa Gatto, al centro.

BELLUNO. Atleti da tutto il Veneto, e non solo, hanno affollato il polisportivo per la gara che ha chiuso la stagione all’aperto dell’atletica. Organizzava l’Athletic club, e in corsia e nelle pedane dei salti si sono visti anche atleti di una certa caratura. I risultati migliori nei lanci: Andrea Caiaffa, padovano delle Fiamme Oro, ha scagliato il peso a 17.49 e il disco a 57.72, Massimo Rossi (categoria Cadetti) ha lanciato il disco a 40 metri e Eric Vanzo (anche lui Cadetti) ha chiuso un’ottima prova nel giavellotto, facendolo fermare a 49.19.

RAGAZZE

60 metri. 1. Alice Del Bianco (Quinto Mastella) 8.5; 1. Rebecca Bristot (Athletic club) 8.5. 1000 mt. 1. Giulia Lancedelli (Cortina) 3.24.9; 2. Elisa Dal Piaz (Athletic club) 3.25.4. Peso. 1. Teresa Gatto (Quinto) 12.34 Nuovo primato trevigiano ragazze; 2. Gloria Gollin (Marconi Cassola) 11.84; 3. Valeria Costa (Athletic club) 9.82. 4×100. 1. Quinto Mastella 54.3; 2. Ponzano 54.7; 3. Ana Feltre 57.9. Alto. 1. Gloria Gollin (Marconi Cassola) 1.50.

RAGAZZI.

60 metri. 1. Gabriele Righes (Ana Feltre) 8.0; 2. Maurizio Camplese (Belluno atletica) 8.3; 3. Fabiano Riccobon (Longarone) 8.4. 1000 mt. 1. Giovanni Gatto (Quinto) 3.08.4; 2. Nicolò Gencarelli (Caprioli) 3.13.7; 3. Ruben Deola (La Piave 2000) 3.17.9. Peso. 1. Thomas Zaniol (san Biagio) 14,00.  Alto. 1. Omar Harouf (Ana Feltre) 1.52; 2. Fabiano Riccobon (Longarone) 1.46; 3. Christopher Cecchet (Cesio) 1.43. 4×100. 1. Ana Feltre 52.3; 2. Quinto Mastella 55.9; 3. San Biagio 58.2.

CADETTE

 80 metri. 1. G. Spinello (Fiamme oro) 10.9; 1. Alice Montalto (Athletic club) 10.9; 2. Anna Ferrighetto (La Piave 2000) 11.1; 3. Stefania Spada (Ana Feltre) 11.3. 2000 metri. 1. Giulia Molena (Riviera del Brenta) 7.20.9. Asta. 1. Alice Oliveri (La Piave 2000) 2.40; 2. Cristina Corona (Calalzo) 2.20. Giavellotto. 1. Sara Corradini (Calcestruzzi Corradini) 46.79; 2. Cristina Corona (Cadore) 30.15; 3. Jessica Olivotto (Cadore) 26.49. 300 hs. 1. Gioi Spinello (Fiamme oro) 46.0; 2. Chiara Gardin (Longarone) 51.8; 3. Chiara Schiocchet (La Piave 2000) 52.5 Disco. 1. Serena Bordignon (Marconi Cassola) 30.83; 3. Jasmine De Barba (La Piave 2000) 21.95. Alto. 1. 1. Beatrice Fiorese (Marconi Cassola) 1.62; 2. Francesca Comiotto (La Piave 2000) 1.46. 4×100. 1. Ana Feltre 57.9; 2. Calalzo 59.0.

CADETTI

80 metri. 1. Marco Zandomeneghi (Ana Feltre) 9.5; 3. Wikran Phusririt (Ana Feltre) 10.5. Lungo. 1. Aldo De Michiel (Calalzo) 5.58; 3. Wikran Phusririt (Ana Feltre) 5.38. 2000 metri. 1. Gabriele Piva (Caprioli) 6.36.8; 2. Giovanni Gaz (Ana Feltre) 6.42.6. Asta. 1. Matteo Doriguzzi (La Piave 2000) 2.40. Disco. 1. Massimo Rossi (Vimar Marostica) 40.0. Giavellotto. 1. Eric Vanzo (Marconi Cassola) 49.19; 2. Andrea Triches (Belluno atletica) 44.04; 3. Lorenzo Belfi (Vodo) 22.13. 300 hs. 1. Andrea Triches (Bl atletica) 42.2; 3. Alessio De Bona (Athletic club) 44.1. 3×1000. 1. Ana 9.54.7; 2. La Piave 2000 9.00.4; 3. Marconi Cassola 9.53.7.

ALLIEVE.

Alto. 1. Ylenia Mattiello (Vicentina) 1.51; 2. Giulia Gardin (Longarone) 1.40; 3. Chiara Del Longo (Longarone) 1.30. Disco. 1. Elena Sartori (atletica di Marca) 32.06; 2. Martina Corona (Quantin) 23.05. Asta. 1. Sally Olivier (Longarone) 2.10. Giavellotto 1. Antonella De March (Dolomiti) 34.18.

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Elena Sartori

ALLIEVI.

Giavellotto. 1. Damiano Foltran 41.39. Asta. 1. Luca Scapolan (La Piave 2000) 3.60. Disco. 1. Andrea Caiaffa (Fiamme oro) 57.72.

PROMESSE-JUNIOR.

Giavellotto f. 1. Laura De Paris (Dolomiti Belluno) 35.52. Giavellotto m. 1. Gabriel Draicchio (Montello) 52.58; 2. Davide Da Ponte (Dolomiti) 36.01; 3. Daniele Dal Mas (Athletic club) 35.16. Peso f. 1. Beatrice Cescaro (Trentino Valsugana) 11.21. Peso m. 1. Andrea Caiaffa (Fiamme oro) 17.49.

SENIOR – MASTER.

Asta m. M40 1. Sanio Mognol (Dolomiti) 3.30. M35 1. Filippo Vedana (Dolomiti) 3.00.

ASSOLUTI.

100 mt f. 1. Martina Zerbinati (Dolomiti) 13.1; 2. Patrizia Nessenzia (La Piave 2000) 13.2. 100 mt m. 1. Marcello Emele (Silca) 11.4; 3. Claudio Tonet (La Piave 2000) 11.8. 1500 mt m. 1. Enrico Riccobon (Athletic club) 4.15.0; 2. Riccardo Pinato (Fiamme oro) 4.32.6; 3. Roberto Toffoli (Calalzo) 4.37.0. 1500 mt f. 1. Sabrina Boldrin (Silca Conegliano) 4.48.4; 2. Yolanda Clant (Caprioli) 5.27.2; 3. Martina De Biasi (Caprioli). Lungo m. 1. Jacopo Zanatta (Treviso) 6.08; 3. Alessandro De Col (Dolomiti Belluno) 5.76. Asta. 1. Giorgio Vich (Dolomiti). (a.f.)

 Ampliandolo:

Ancora uno scatto di reni di Giò Gjeli: disco a 42,63!!! Bene Diego Benedetti

 

Salutate le belle vittorie di Alice Dal Bianco sui 60m. (8”5), di Jacopo Zanatta nel lungo (6,08), di Martina Zerbinati sui 100m. (13”1), di Elena Sartori nel disco (32,06), di Sabrina Boldrin sui 15oom. (SB a 4’48”4), di Gabriele Draicchio nel giavellotto (con 52,58), di Giovanni Gatto sui 1000m. (3’08”4), di Omar Harouf nell’alto (1,52), di Marcelo Emele sui 100m. (11″4), dell’Atletica Quinto nella 4×100m. con GattoT.-Dal Bianco-Dozzo-Zago S. in 54″3  e con la doppietta nel peso con Thomas Zaniol (ottimo 14,00) e di Teresa Gatto che ha subito ritoccato il suo fresco primato trevigiano, portandolo a 12,34; contiamo ben dodici primi posti (niente male) e c’è dell’altro!

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Il nostro Giorgino Gjeli ha raccolto due piazze d’argento, nel peso con 15,47 e nel disco con il primato personale in netta ascesa fino a 42,63. Da sottolineare le buone prove dell’instancabile Diego Benedetti nel peso da 6kg con 13,00 e nel disco da 1,75kg. con 39,60.

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I lanci continuano a fibrillare, vedi Gloria Pavan con 32,82 nel giavellotto, vedi i ragazzi Giuseppe Pietrangeli e Samuele Orfei nel peso con 12,78  e 12,61, l’allievo Kassiel Jesus Contreras con 34,27 nel disco, (il masterM40 Samuele Donadel ha scagliato il suo a 31,74); annotazione positiva per il neo giavellottista Mauro Simeoni con il suo attrezzo ancora a 35,05. Che altro? Nei 100m. master buono il 12”9 del quattrocentista Valter Brisotto (M50).

 

Con la Maratona di Venezia la stagione atletica 2012 si è proprio conclusa (Aspetto la Maratona di New York e qualche ultimo scampolo su strada, poi chiudo le graduatorie definitivamente). E’ ora di fare il bilancio e con l’inizio del mese di novembre vi prospetto una sintesi dei dati stagionali, a voi ragionarci sopra.