Ottobre 15th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

ALLA “MARATONA D’ITALIA” DI CARPI.

Virginio Trentin M55 Campione d’Italia

 

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Gran bella affermazione quella di Virginio Trentin nella “Maratona d’Italia” di Carpi, valida per i campionati nazionali master. Virginio, giungendo 28° assoluti, ma primo nella sua categoria master, M55, è Campione Italiano con il buon tempo di 2h 44. 43.

C’era anche Guido Busetti (47°) giunto in 2h 51. 51. Tra le donne Annamaria Bortolon (Mf45) che ha corso in 3h 57. 32.

 

 

 

 

 

 

 

TROFEO MODENA A TOLMEZZO

Bel lancio di Antonio Fent 69,15

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Nel bel mezzo della riunione per il Trofeo Modena, a Tolmezzo, gara speciale di giavellotto con la vittoria di Antonio Fent con un lancio di quasi settanta metri (69,15); buon quinto Gabriele Draicchio con 53,58; lo junior Marco Sarcognato ha lanciato a 43,19; c’erano pure sui 100m. Martina Mazzuia e Cristina Fantin.

 

 

 

 

A MUSANO DI TREVIGNANO, BOUDALIA SUPERA SE STESSO.

pubblicata da Maurizio Forner

il giorno Domenica 14 ottobre 2012 alle ore 19.21 ·

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Partenza con Stefano Pretotto

Grande successo alla 32ma Ed. del trofeo Avis a Musano, quasi tremila iscritti alla non competitiva del CPT. Tre i percorsi ,tutti pianeggianti,5-11e  21 Km, ed è proprio sulla mezza maratona, dove si è ottenuto il risultato più eclatante, su questa distanza infatti, c’è un premio per chi batte il record della manifestazione, sia maschile che femminile. Allora ecco svelato il mistero che si cela nel titolo di questo articolo, Said Boudalia con due mezze maratone corse in meno di 20 ore,(sabato ha corso alla 24 ore di San Martino in pista a Belluno, ottenendo nell’ora la miglior prestazione della manifestazione percorrendo ben 19Km511metri), domina sui 21Km,stabilendo anche il nuovo record  1h07′16″ migliorando il precedente di 10″ da lui stabilito nel lontano 2006), per la cronaca il 2° è giunto a 10′.Sempre nella 21,gradino più alto per la grande Silvia Pasqualini  con 1h 22′, lontano dalla prestazione ottenuta nel 2011 di 1h17′49“. Bella la prova anche per il portacolori dell’ASD San Rocco, Simone Gobbo (reduce pure lui dall’ora in pista) che chiude vittorioso sugli 11Km.davanti a Diego Baù.

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Partenza con Simone Gobbo, Paolo Zanatta e Said Boudalia.

Le classifiche:

Km.21 m 1° Said Boudalia 1h07′16″ 2°Riccardo De Bortoli 1h16′57″ 3°Tiziano Nandi 1h17′03″ 4°Loris Fanton 5°Abdellah Boukata 6°Stefano Rossi 7°Paolo Mazzonetto 8°Pietro Balbo 9°Enrico Pizzati 10°Denis Rizzetto

Km. 21 f 1^Silvia Pasqualini 1h22′ 2^Ambra Vecchiato 1h26′04″ 3^ Rosanna Saran 1h28′02” 4^ Michela Ipino 5^Flavia Zanoni 6^Monia Zanatta 7^Valentina Milan 8^Monica Zilli

Km.11 m 1°Simone Gobbo 35′55” 2°Diego Baù 36′13″ 3°Ivan Basso 36′59″ 4°Alessandro Ipino 5°Ulisse Damo 6°Simone GirolamettoStefano Pretotto 8°Victor Arrais Sousa 9°Alessio Chiodero 10°Enrico Spinazzè

Km.11 f 1^Genny Frattin 43′39″ 2^Alessia Danieli 43′51″ 3^Elisabetta Colbertaldo 44′20″ 4^Irwin Lauren 5^Paola Doro 6^Antonella Pasqualini 7^Marisa Ferronato 8^Laura Thomas

Km.5 m 1°Alberto Rech 2°Riccardo Favarato 3°Ruggero Artusato 4°Simone Broccolo 5°Esule Alberto

Km.5 f 1^Giorgia Conte 2^Marzia Signorotto 3^Ketti Perizzolo 4^ Fatimata Ronni 5^Alice Vidoret

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Podio con lberto Rech, Riccardo Favarato, Ruggero Artusato e Simone Broccolo.

 

 

A TRENTO, nel Giro Internazionale di Trento, sui dieci chilometri, Paolo Zanatta si è piazzato ventunesimo con il tempo di 30’52”.

 

 

 

A NAPOLI, nel Campionato Italiano Pentalanci Master, Raffaella Bolzonella è giunta, tra le master Mf50, quarta con 2.547 punti grazie alla seguente sequenza: peso 8,91; disco 24,00; giavellotto 17,95; martello 26,51; martellone 8,69.

 

 

 

A PORDENONE, nella maratonina di domenica 14 ottobre, bella prova di Michele Baldo, 22° ma primo della sua categoria (M45), nel tempo di 1h 18. 49. meglio di Guido Dalla Torre e Danilo Gava; tra le donne Laura Sartor e Orietta Poles.

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Ottobre 14th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

COMUNICATO STAMPA NOME MARATONINA CONEGLIANO

 

Le iscrizioni apriranno il 10 novembre, 90 giorni prima dell’evento

“La Ventuno del Cima”, ecco la maratonina di Conegliano

Una settantina le proposte per dare un nome alla  corsa di 21,097 km

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Successo per il concorso “Decidi tu il nome della maratonina di Conegliano” lanciato da Atletica Silca Conegliano per dare un nome alla mezza maratona che, per la prima volta, si disputerà in città domenica 10 febbraio 2013. Una settantina le proposte (via mail e Facebook) inviate alla segreteria della società sportiva da coneglianesi e appassionati podisti. Alla fine il consiglio direttivo ha scelto: la mezza maratona che si correrà nella città considerata la Perla del Veneto si chiamerà “La Ventuno del Cima”, con sottotitolo “maratonina di Conegliano”. Un omaggio al grande pittore, Giovan Battista Cima, noto in tutto il mondo. Un nome che denota attaccamento al territorio e alla sua storia, ma ha anche un profumo di internazionalità. 

La proposta “La Ventuno del Cima” porta la firma di Enrico Costa, trentaquattrenne di origini astigiane, laureato, guarda caso, in conservazione dei beni culturali, appassionato di sport e da poco residente a Conegliano per amore. Sarà lui ad essere premiato con la divisa ufficiale di Atletica Silca. A contendersi, fino all’ultimo, la vittoria per il nome, “La Perla del Veneto 21 km”, sconfitta per un solo punto nella votazione che si è tenuta giovedì sera nella sede della società. Tra le tante proposte arrivate, la rosa dei “finalisti” era composta da “Maratonina del Cima”, “Conejhalf”, “La 21 km del Cima” e “CI Marathon”. 

“Siamo sorpresi e contenti della buona risposta avuta dagli appassionati che hanno partecipato con entusiasmo al concorso – afferma il presidente Francesco Piccin – tutti hanno cercato di valorizzare la città sotto il piano artistico e ambientale. “La Ventuno del Cima” sarà anche un’occasione per visitare e conoscere la nostra splendida città. In programma abbiamo pure una marcia non competitiva, su un percorso storico, alternativo alla maratonina, adatto a famiglie e scuole. I partecipanti attenderanno dalla Gradinata degli Alpini la partenza della 21 km e poi inizieranno la loro camminata”.

La 21 km prenderà infatti il via dall’incrocio tra Corso Mazzini e viale Carducci, proprio di fronte alla Gradinata degli Alpini e poi toccherà, oltre al centro, Contrada Granda e diversi quartieri della città, come Lourdes, Campolongo e Monticella, sconfinando per alcuni chilometri nel comune di San Vendemiano. 

“Si tratta di un percorso pianeggiante, ideale per testare la preparazione in vista della Treviso Marathon che si terrà tre settimane dopo”, riferisce Aldo Zanetti, responsabile tecnico della maratonina. Le iscrizioni verranno aperte il 10 novembre, a 90 giorni dall’evento. 

Accanto ad Atletica Silca nell’organizzazione la prima mezza maratona coneglianese ci sarà l’Amministrazione Comunale di Conegliano.

 

 

Gare di Domenica 14


Mirano(Ve)
Pieve di Soligo(Tv)
Musano di Trevignano(Tv)
Orsago(Tv)
Loreo(Ro)
Bassano del Grappa(Vi
Arcugnano_Lago Fimon(Vi)
Vicenza_loc. Bertesina
Cervarese Santa Croce_loc. Montemerlo(Pd)
Raldon di San Giovanni Lupatoto(Vr)
Anson di Minerbe(Vr)
Chies d
Alpago(Bl)

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Programma - 1

pubblicata da Eddy Ottoz

il giorno Giovedì 4 ottobre 2012 alle ore 14.45 ·

I vostri interventi e le email private che ricevo evidenziano i punti sui quali volete incidere per migliorare la Federazione e aiutare l’Atletica a riprendere il ruolo che le spetta.

Coincidono con quelli sui quali da lungo tempo rifletto. Certamente coincidono anche con le idee di qualsiasi atleta, tecnico, dirigente e appassionato.

Coincidono con i temi che troviamo in qualsiasi programma elettorale. Al posto di Dio, Patria e Famiglia, abbiamo Scuola, impianti, indoor, master, settore tecnico, territorio, Statuto, regolamenti, trasparenza, doping, promozione giovanile ecc. Chi più ne ha più ne metta.

Se siamo tutti d’accordo, com’è che le cose non cambiano mai? Perché chiunque sa cosa va cambiato, ma, una volta eletto, nulla di sostanziale si muove e l’Atletica continua a scivolare sempre più in basso?

Semplice: da troppo tempo per essere eletti, anziché definire ciò che si farà, e su questo poi costruire il consenso, si cerca dapprima il consenso (i voti) stringendo accordi su quanto ogni grande elettore chiede in cambio e, una volta eletti, si procede a pagare i debiti. Non rimangono così più risorse per alimentare il cambiamento necessario.

Prendiamo il settore tecnico, il centro di produzione, dove si costruiscono i risultati. Va protetto. Qualunque Presidente dovrebbe scegliere per il settore tecnico gli uomini migliori, i più capaci. Si chiama merito. Non è accettabile che si utilizzino le posizioni di vertice del settore tecnico per pagare le cambiali elettorali. Al settore tecnico vanno messi i migliori. Che la pensino o no come me. I migliori.

Chi comunica in campagna elettorale quale sarà il suo CT, non sta dando un messaggio tecnico. Comunica agli altri candidati e ai media che ha stretto un accordo con uno o più grandi elettori. Fa capire che quel CUS è con lui o che quella Regione non è compatta, o che si è accaparrato le Libertas. Insomma che ha svenduto il settore tecnico per essere eletto.

Quella di comporre preventivamente la “squadra” è la trappola per gonzi con cui ci si fa eleggere, purché unita a un programma vasto quanto vago, che soprattutto non chiarisca che cosa concretamente si farà.

Personalmente preferisco, punto per punto (e scegliamo pure i punti che vanno bene per tutti) proporre azioni precise, definite nettamente. Ognuna deve costituire un impegno. Che cosa fare per il territorio, con parole e cifre chiare. Che cosa fare per le società, con parole e cifre chiare.

Perché, cosa, come, quando, quanto.

Concetti chiari. Cifre chiare. Impegni chiari. E da mantenere.

Domani si comincia.

 

 

 

 

Programma - 2 - Lo Statuto

pubblicata da Eddy Ottoz

il giorno Venerdì 5 ottobre 2012 alle ore 15.29 ·

Tutti concordano sulla necessità di modificare lo Statuto: meccanismo elettorale, riequilibrio delle competenze tra Fidal centrale e Territorio, Camera alta e Camera bassa ecc.

Può un candidato alla Presidenza impegnarsi a cambiare lo Statuto?

No.

Deve però impegnarsi a proporre sostanziali modifiche a un’Assemblea Straordinaria, l’unica che può modificare lo Statuto. Un percorso irto d’insidie e trabocchetti, che lo scorso anno costrinsero Franco Arese ad annullare l’Assemblea già convocata e ad affidarsi a un Commissario ad Acta che si limitasse agli adeguamenti previsti dal nuovo Statuto del Coni. Cosa che il Commissario ha fatto, invero mettendoci anche un po’ di più. A dire il vero un po’ troppo…

Un candidato può però impegnarsi a realizzare subito nella pratica, una volta eletto, tutto ciò che non è in espresso contrasto con lo Statuto vigente, anticipando così le riforme che contestualmente s’impegna a proporre a un’Assemblea Straordinaria affinché siano “costituzionalizzate”, in modo che da né previste né escluse diventino obbligatorie.

Un esempio: con la riduzione da dodici a sette consiglieri dirigenti, da quattro a due atleti e da due a un tecnico, il Consiglio Federale scenderà da 18 a 10 componenti e sarà impossibile che il Territorio sia rappresentato in Consiglio Federale. Dovendo poi finalmente separare in modo chiaro le competenze della Fidal centrale da quelle del Territorio il problema si farà ancora più spinoso. Esiste, infatti, la Conferenza dei Presidenti regionali, ma non ha reali poteri ed è stata finora convocata due volte l’anno, a maggio per la gita al Golden Gala e a dicembre per gli auguri di Natale.

E’ necessario perciò istituire una Camera alta e una bassa, Consiglio Federale e Consiglio delle Regioni, con compiti distinti. L’attuale Statuto non lo consente? Il nuovo Presidente può però convocare più spesso l’attuale Conferenza dei Presidenti e attribuirle reali poteri. E’ sufficiente che inserisca nel suo programma l’elenco delle materie per quali s’impegna ad acquisire il parere della Conferenza e a considerarlo vincolante.

Si realizzerebbero così nei fatti, fino alla loro costituzionalizzazione nel nuovo Statuto, le due camere.

Per lo Statuto il programma deve perciò dichiarare:

- le riforme che il candidato garantisce, in caso di elezione, di sottoporre all’Assemblea Straordinaria e impegnarsi a convocarla entro il primo anno del quadriennio;

- l’impegno tassativo a mettere in atto dal giorno successivo alla sua elezione tutti gli atti necessari ad anticipare le riforme previste dal programma in tutti gli aspetti che non siano espressamente in contrasto con lo Statuto vigente.

 

 

 

 

Programma - 3 - Statuto e Territorio

pubblicata da Eddy Ottoz

il giorno Sabato 6 ottobre 2012 alle ore 19.11 ·

Il Consiglio Federale dovrà concentrare la sua azione su:

- attività agonistica internazionale

- rapporti internazionali (IAAF, calendario internazionale ecc.)

- attività tecnica del massimo livello (preparazione olimpica, atleti di interesse nazionale, Club Italia)

- Centro Studi e formazione tecnici (SNAQ)

- Settore medico federale

- Marketing e sponsor della Federazione

- Rapporti con i media, gestione del sito web istituzionale

- GGG e regolamenti tecnici internazionali

- amministrazione centrale

Il Territorio, tramite la Conferenza dei Presidenti Regionali, avrà la competenza su:

- calendario (salvo l’attività delle squadre nazionali e i meeting internazionali)

- regolamenti nazionali

- attività promozionale, reclutamento

- attività giovanile e rapporti con la Scuola

- attività master distinta tra pista e strada

- ripartizione risorse istituzionali locali (affiliazioni, tesseramenti ecc.)

- ripartizione risorse da sponsor locali

- ripartizione diritti televisivi sull’attività nazionale

Questa immediata applicazione della separazione di competenze avverrà mediante l’acquisizione del parere vincolante della Conferenza dei Presidenti. Sarà completata dall’impegno a costituzionalizzare nello Statuto questa ripartizione istituendo il Consiglio delle Regioni (Camera Bassa).

 

 

 

 

Programma - 4 - Statuto (ultima parte)

pubblicata da Eddy Ottoz

il giorno Martedì 9 ottobre 2012 alle ore 10.00 ·

Passiamo ora a proposte che gli eletti non possono anticipare nella pratica, sostenendole con la volontà politica, ma che richiedono necessariamente per la loro attuazione un passaggio in Assemblea Straordinaria e la modifica dello Statuto.

Premessa indispensabile: gli statuti, come le leggi elettorali, sono meccanismi delicati e imprevedibili. Metterci mano alla leggera presenta grandi rischi: talora si apportano modifiche che all’atto pratico si rivelano inefficaci oppure sortiscono effetti contrarii a quelli voluti. Alle rivoluzioni e ai relativi salti nel buio è preferibile identificare i punti critici dell’impianto statutario, se per il restante collaudato e soddisfacente, e solo su quelli incidere. In questo modo è anche possibile verificare la reale bontà ed efficacia delle modifiche apportate.

L’Atletica, per risollevarsi, deve invertire il cammino tornando a piste, pedane, senza mai dimenticare master, strada e montagna, focalizzando sempre l’attenzione sulle Società di base.

Riguardo al Territorio abbiamo già visto come correggere da subito, nell’azione pratica, gran parte delle derive centralistiche.

Non basta.

Per realizzare appieno questo obiettivo, accelerare il ricambio della classe dirigente, riequilibrare la rappresentanza di tutte le componenti e ringiovanire i ranghi dirigenziali e tecnici, alcune altre modifiche statutarie sono indispensabili:

- la limitazione a due mandati delle cariche federali, senza trucchi e trucchetti di deroghe, maggioranze qualificate e meccanismi bizantini che sembrano fatti apposta per generare ricorsi e alimentare contenziosi;

- il raddoppio dei voti base delle Società, da 10 a 20 voti. Ciò si tradurrebbe di fatto nel raddoppio del peso elettorale di tutte le piccole società (la maggioranza) che oggi spesso neppure vanno a votare poiché si sentono elettoralmente insignificanti rispetto ai grandi elettori. Dare maggior voce alle piccole società, senza penalizzare le grandi, renderebbe più difficile la formazione di maggioranze precostituite e ridarebbe la sua nobile funzione al voto;

- tempi massimi inderogabili per la giustizia federale, che garantiscano certezza del diritto;

- estensione all’amministrazione federale dei principi a suo tempo sanciti per le ammnistrazioni pubbliche, in merito a trasparenza, efficienza, efficacia ed economicità, libertà di accesso ai documenti amministrativi e applicazione dell’istituto del silenzio-assenso.

Va fatta infine una riflessione sull’opportunità di mantenere l’attuale sistema elettorale a due livelli. Oggi le società votano in ogni regione i delegati i quali, senza vincolo di mandato, successivamente eleggono il Presidente e il Consiglio Federale nell’Assemblea Nazionale.

Ben diverso sarebbe se tutte le oltre 2.500 Società votassero direttamente Presidente e Consiglio.

Diciamolo pure, riunire 2.500 Società in un’unica assemblea sarebbe troppo costoso, sia per le spese di viaggio che per quelle di vitto e alloggio. L’Italia è lunga, i chilometri costano. La Fidal dovrebbe impegnare troppe risorse finanziarie, certamente meglio spese nell’attività giovanile e nel settore tecnico. Se fossero poi gli elettori (i presidenti delle società) a farsi carico dei costi di trasferta, gran parte di loro sarebe costretta a rinunciare a votare.

Se però in tutti e 21 i Comitati regionali si aprisse un seggio elettorale nello stesso giorno e alla stessa ora in cui già oggi si vota per il Comitato Regionale, si potrebbe far eleggere il Presidente e il Consiglio Federale direttamente alle Società, senza alcun problema né aggravio organizzativo rispetto a quello che già il sistema sopporta oggi per le elezioni regionali, risparmiando gli ingenti costi dell’Assemblea Nazionale.

(continua)

 

DEDICHE

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Ottobre 13th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

Da “La tribuna di Treviso”

25ª “Su e zo pa e rive de Montebeuna

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Successone per la 25ª “Su e zo pa e rive de Montebeuna”: la non competitiva organizzata dal Gp Montebelluna ha richiamato oltre 3.000 podisti sugli ondulati e suggestivi percorsi che si snodano tra le Rive e il Montello. In un clima dolcemente autunnale, velato dalla nebbia, ieri mattina i marciatori si sono cimentati lungo i tre percorsi di 5,5, 11 e 21 km. Accanto ai 2.000 agguerritissimi atleti, appartenenti a 47 gruppi partecipanti, ci sono stati anche oltre 1.000 appassionati amatori: giovani, anziani, famiglie con passeggini e cani rigorosamente al guinzaglio che, senza fretta ma con entusiasmo, hanno dato vita ad un corteo multicolore e festoso. Soddisfatto il presidente Giorgio Pellizzari. Nei 5,5 km primi i ragazzi Alberto Rech e Elena Zubazo, negli 11 Dilan Titon e Silvia Pasqualini, nei 21 Fabio Bernardi e Ambra Vecchiato. I gruppi più numerosi sono stati Edilcementi (al quale è stato consegnato il 13º trofeo Memoria Gino Buttol), Marciatori Biancade e Piè Veloce. Simone Girolametto ha invece vinto il 7º memorial “Angelo Facin”, come primo classificato del Comitato podistico triveneto.

Sempre ieri, ma a Ponzano per la prima Straponzano si sono presentati in 600. La corsa-camminata ha coinvolto l’intero comune, con una positiva risposta, in particolare dei gruppi che si sono organizzati.

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La Contrada Marcà Vecio con 40 iscritti ha raccolto una sola iscrizione in più della Contrada Croce Caotorta. Da segnalare i gruppi del Nordic walking, dell’Atletica Ponzano e delle scuole secondarie di Ponzano. La corsa ha permesso di esplorare gli angoli verdi del territorio, tra strade rurali e percorsi campestri molto affascinanti fino a costeggiare il bellissimo ambiente del Giavera. La kermesse ha visto la collaborazione di Aido, Avis, Consulta dei Giovani, Lav, Ponzano.info, l’Ops, gruppo Nordic Walking di Ponzano e Asd Playlifesports, con il Comitato frazione di Ponzano a curarne l’organizzazione. Sul gradino più alto del podio della 10 km, Gabriele Fantasia e Rosanna Saran.

A Fontigo di Sernaglia hanno primeggiato due fratelli e la zia, tutti di cognome Marsura.

Alla 30ª edizione della marcia di Santa Libera, che si è corsa ieri pomeriggio, con suggestivo passaggio nell’isola dei Morti, hanno partecipato in 400. Ad organizzare l’evento la Pro loco di Fontigo. I gruppi più numerosi sono stati Lepri di Sarano, Allegria di Barbisano e Edilcementi, nei 5 km vittoria dei fratelli Filippo Antonio e Nikol Marsura, nei 10 km i più veloci la zia dei fratelli, Mariangela e Mirko Signorotto. Come primi di Fontigo, tra i ragazzi under 18, Alan Perrucon e Marina Pillon, tra gli adulti Mirko Mariotto e Patrizia Villanova.

Sempre ieri, ma a Possagno, si è svolta la prima corsa organizzata dalla neonata associazione sportiva Atletica Montegrappa di Crespano del Grappa. In occasione della sagra di San Francesco una cinquantina di persone si sono cimentate su un percorso panoramico e vario tra Possagno e Cavaso del Tomba, nei percorsi di 7 e 14 km. Dopo la partenza da viale Canova i podisti si sono diretti in piazza Possagno, con passaggio per il tempio e a mezzacosta fino a Contrada Oie. Poi il proseguimento fino ai confini con Pederobba e rientro passando per il sentiero natura di Possagno.

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Fontigo con Lucio Fregona, Christian Cenedese, Mirko Signorotto,

Stefano Pretotto, Alvaro Zanoni e Giacomo Vettorel 

 

 

 

Su zo pae rive de Montebeuna

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Dylan Titon

 

 

 

 

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Fabio Bernardi

Ancora una gara del CPT e per diverse settimane ancora chi vorrà entrare in classifica finale dovrà misurarsi con distanze che vanno dagli 11 ai 21 km. Ieri gara a Montebelluna. Il centro offre la mattina presto ampi parcheggi e quindi per i moltissimi podisti che hanno deciso di essere presenti facile posteggiare. Il loggiato offre poi un posto “privilegiato” a coloro che saranno dietro i tavoli del ristoro, un ristoro sempre ricco ed abbondante per gli oltre 2000 presenti.

Del nostro gruppo oggi solo in 11, altri hanno deciso chi di fare un lungo in solitaria, chi di correre a Campalto e chi invece a Cavarzere…altri anche a riposare.

Come accade solitamente la presenza di atleti di livello è sempre valida, ma mancano i soldi e qualcuno non c’è…che sia la formula da adottare?

Nella fase di riscaldamento, un po’ come tutti ci sono i saluti agli amici, le strette di mano, le pacche sulle spalle, gli sfotto’ ed il lancio di alcune sfide ,ma soprattutto si cercano coloro i quali potrebbero condividere con te parte del percorso.

La partenza è fissata per le 9,00 e qui tutti dietro la corda. I primi 500 metri sono i più difficili…la partenza è stretta e ci sono due controcurve sempre sullo stretto quindi occorre prestare attenzione.

Oramai i podisti sanno come comportarsi e tutto fila liscio, nessuna caduta e via…il gruppone si allunga per arrivare ad affrontare la prima salita . Davanti Bernardi, Titon, Gaspari, Basso, Fanton, Amadio e altri…io mi posiziono tra la 20^ e 30^ posizione.

La prima salita poi allunga ancor di più il gruppo , uno strappetto deciso …e cosi il fiato incomincia a farsi sentire ed i gruppi incominciano a formarsi, a crearsi alleanze.

Davanti alcuni gireranno per i 21…io come altri avevo scelto gli 11 e quindi svolto a destra per portarmi verso l’arrivo.

Verso il 7°km ecco che arriva Virginio, lo senti che arriva , senti il suo passo che si avvicina, non mi giro, sono sicuro che è lui e cosi è. Mi si affianca, mi fa cenno che il passo è quello giusto, che non importa accelerare….., ma è pura illusione ,passano 200 metri e corre…si fa trascinare dall’ultimo tratto in salita per poi andar giù a palla nel tratto finale di discesa all’interno del boschetto. Anche io vado giù, ma lui va più forte…alla fine dall’amico mi dividono una manciata di secondi…Virginio …un grande!

Davanti la vittoria è andata a Dylan Titon su Diego Gaspari e Ivan Basso. Tra le donne classico successo di Silvia Pasqualini.

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Silvia Pasqualini

Nella gara lunga corsa solitaria di Fabio Bernardi mentre dietro un ottimo Loris Fanton conquista la piazza d’onore. Tra le donne alla grande Ambra Vecchiato precede sotto l’arco d’arrivo la Ipino e la Pergola.

Premiazioni veloci e organizzazione perfetta…solo un appunto nel tratto finale ,quello in discesa nel boschetto troppi coloro che occupavano la stradina, per i 5 km forse un tratto finale alternativo?

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Lucio Fregona e Domenico Lorenzon

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Giacomo Vettorel

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Marzia Signorotto e Beatrice Salvador

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Virginio Trentin

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Roberto Fregona, Andrea Noal e Alberto Rech

Giovanni Schiavo

 

 

PILLOLE

 

Verona Race 10 Km

– classifica maschile 1 Busienei Wilson Kipkemei UGA 0:30:03; 2 Zanatta Paolo G.S. Fiamme Oro Padova 0:30:04; 3 Tanui Isaack Kiprotich KEN 0:30:09; 4 Gobbo Simone A.S.D. Atletica San Rocco 0:30:20; 5 Pasetto Gianluca Calcestruzzi Corradini Excels. 0:31:11; 6 Leonardi Massimo Gs Valsugana Trentino 0:31:57; 7 Dal Bosco Eibaner Giuseppe Calcestruzzi Corradini Excels. 0:32:03; 8 Cengiarotti Omar Società Atletica Piovezzano 0:33:07; 9 Meneghini Dario Atl.Vicentina 0:33:49; 10 Premoli Marco Athletic Team 0:33:59

 

Maratona Città del Vino

 

 A San Giovanni del Natisone si è corsa la Maratona della Città del Vino il 7 ottobre e Guido Dalla Torre si è piazzato ottavo con il tempo di 2h 52. 27. su Davide Grespan, 14° in 3h 05. 32. Bene Rosa Pezzutto in 3h 51. 57.

Nella maratonina, decimo Alessandro De Vincentis su Leonardo Gava 15°.

 

 

 

 

 

Cesconetto secondo a Spilimbergo

 

Nella 6 ore di Spilimbergo di sabato 6 ottobre, il nostro Daniele Cesconetto si è piazzato secondo, percorrendo 72.251 metri; quinto Gian Piero Da Ros con 61.705 metri.

Ottobre 12th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

GRAND PRIX STRADE D’ITALIA, ECCO I VINCITORI

Domenica 14 ottobre le premiazioni al Palacongressi di Godega di Sant’Urbano

 

Treviso, 11 ottobre 2012 – Il Grand Prix Strade d’Italia taglia il traguardo di fine stagione. Dopo nove gare (la Maratonina Riviera dei Dogi e le prove in circuito di Treviso, Oderzo, Asiago, Tonadico, Mestre, Agordo, Feltre e Pordenone), è calato il sipario sulla 16^ edizione del più classico e prestigioso circuito italiano di corsa su strada. Una rassegna che, da aprile a settembre, ha toccato i più bei centri cittadini del Triveneto, coinvolgendo migliaia di appassionati. Archiviate le nove gare, sono diventate definitive le classifiche, sia individuali che di società. Sedici atleti salgono sul gradino più alto del podio nelle graduatorie di categoria: nove uomini (Ezio Casagrande, Christian Cenedese, Giovanni Bressan, Flavio Olto, Pietro Balbo, Virginio Trentin, Gianfranco Zeni, Salvatore Puglisi e Benvenuto Pasqualini) e sette donne (Fabia Gallina, Tecla Gambalonga, Silvia Pasqualini, Giorgia Bocchetto, Gabriella Tarozzo, Daniela Menni ed Emanuela Zanin). Il trevigiano Trentin e la veneziana Zanin hanno anche vinto la classifica compensata, una speciale graduatoria che, attraverso le tabelle di punteggio federali, mette in relazione la prestazione cronometrica con l’età dell’atleta. Tra le società, conferma per il Venicemarathon Club, prevalso, questa volta in volata (minimi i distacchi), su due formazioni trevigiane, l’Atletica Valdobbiadene e la Nuova Atletica Tre Comuni. Le premiazioni finali si svolgeranno domenica 14 ottobre, alle 16, al Palacongressi di Godega di Sant’Urbano (Treviso), in abbinata al Grand Prix Giovani.

UOMINI.

CLASSIFICHE DI CATEGORIA.

Amatori: 1. Ezio Casagrande (Sernaglia Villanova) 592 punti, 2. Alvaro Zanoni (Atl. Vittorio Veneto) 589, 3. Denis Scorziello (Tre Comuni) 565, 4. Marco Bragagnolo (Veneto Banca Montebelluna) 519, 5. Lorenzo Donati (San Rocco) 513, 6. Roberto Zanolla (Ana Feltre) 499. MM35: 1. Christian Cenedese (Atl. Mareno) 601, 2. Alessio Chiodero (Sernaglia Villanova) 573, 3. Alessandro Marin (Gagno Ponzano) 572, 4. Luca Marchetti (Gagno Ponzano) 564, 5. Fabio Pergher (Runners Team Zanè) 556, 6. Livio Eboli (Ana Feltre) 533. MM40: 1. Giovanni Bressan (Atl. Aviano) 599, 2. Cristian Munerotto (Atl. Mareno) 574, 3. Fabio Zordan (Pol. Valdagno) 539, 4. Alessandro Buratto (Valdobbiadene) 531, 5. Fausto Soldan (Tre Comuni) 493, 6. Massimo Rizzi (Gp Livenza Sacile) 458. MM45: 1. Flavio Olto (Asd Pavanello) 603, 2. Michele Baldo (Santarossa Brugnera) 571, 3. Daris Citron (Asd Pavanello) 553, 4. Ignazio Campigotto (Tre Comuni) 542, 5. Enrico Pizzati (Idealdoor Lib. S. Biagio) 519, 6. Giuseppe Busetti (Valdobbiadene) 518. MM50: 1. Pietro Balbo (Bassano Running Store) 593, 2. Elio Bettega (Primiero) 565, 3. Gianfranco Mocellin (Bassano Running Store) 561, 4.  Carlino Baccioli (Amatori Atl. Chirignago) 544, 5. Amorino Traverso (Tre Comuni) 542, 6. Mariano Guadagnini (Valdobbiadene)  512. MM55: 1. Virginio Trentin (Idealdoor Lib. S. Biagio) 605, 2. Luciano Gagno (Gagno Ponzano) 588, 3. Fiorenzo Gambato (Amatori Chirignago) 575, 4. Costante Rado (Santarossa Brugnera) 571, 5. Remo Venturato (Sernaglia Villanova) 559, 6. Giampaolo Pradal (Valdobbiadene) 523. MM60: 1. Gianfranco Zeni (Us Primiero) 592, 2. Giuliano Barizza (Atl. Carive) 571, 3. Filippo Poli (Tortellini Voltan Mestre) 567, 4. Severino Bortolini (Valdobbiadene) 553, 5. Giuseppe Braido (Atl. Vittorio Veneto) 531, 6. Paolo Foltran (Gp Livenza Sacile) 519. MM65: 1. Salvatore Puglisi (Athl. Club Bl) 605, 2. Alfio Trevisanato (Venicemarathon Club) 567, 3. Stefano Schiavo (Valdobbiadene) 551, 4. Salvatore Camin (Mastella Quinto) 533, 5. Dino Contavalli (Tre Comuni) 526. MM70 e oltre: 1. Benvenuto Pasqualini (Idealdoor Lib. S. Biagio) 605, 2. Silvano Rocchesso (Voltan Martellago) 589. CLASSIFICA COMPENSATA: 1. Virginio Trentin (Idealdoor Lib. S. Biagio), 2. Flavio Olto (Asd Pavanello), 3. Luciano Gagno (Gagno Ponzano).

DONNE.

CLASSIFICHE DI CATEGORIA.

Amatori: 1. Fabia Gallina (San Rocco) 591, 2. Laura Zilli (Sernaglia Villanova) 578, 3. Sheila Costantini (San Rocco) 527. MF35: 1. Tecla Gambalonga (Giro delle Mura Città di Feltre) 573, 2. Jenny Simone (Mirafiori S. Donà) 564. MF40: 1. Silvia Pasqualini (Idealdoor Lib. S. Biagio) 600, 2. Nicoletta Furlan (Tre Comuni) 512. MF45: 1. Giorgia Bocchetto (Lbm Sport Team) 603, 2. Francesca Lotto (Venezia Runners Murano) 575, 3. Rossana Dalla Libera (Tre Comuni) 570. MF50: 1. Gabriella Tarozzo (Atl. Mogliano) 595, 2. Elena Dorigo (Amatori Chirignago) 575. MF55: 1. Daniela Menni (Valdobbiadene) 585, 2. Maria Rita Fregolent (Valdobbiadene) 571, 3. Nadia Sbardella (Giro delle Mura Città di Feltre) 568, 4. Maria Angela Canella (Venicemarathon Club) 565. MF60: 1. Emanuela Zanin (Voltan Martellago) 596, 2. Fiorenza Simion (Primiero) 587, 3. Regina Bortolozzo (Venicemarathon Club) 583. CLASSIFICA COMPENSATA: 1. Emanuela Zanin (Voltan Martellago), 2. Rossana Dalla Libera (Tre Comuni), 3. Elena Dorigo (Amatori Chirignago).

SOCIETA’: 1. Venicemarathon Club 852 punti, 2. Valdobbiadene 843, 3. Nuova Atl. Tre Comuni 841, 4. Atl. San Rocco 785, 5. Gp Livenza Sacile 766, 6. Amatori Chirignago 743.           

 

CLASSIFICHE DEL GRAND PRIX STRADE D’ITALIA

 

CLASSIFICHE DEL GRAND PRIX GIOVANI

 

 

 

 

COMUNICATO STAMPA

13° DUATHLON DI CONEGLIANO

 

Quasi duecento gli atleti già iscritti, tra Age Group e Kids 

Sale l’attesa per il 13esimo Duathlon di Conegliano “Tra Colli e Vigne”

L’appuntamento domenica 14 ottobre tra i vigneti della scuola enologica Cerletti

 

Tutto pronto per la tredicesima edizione del Duathlon di Conegliano “Tra Colli e Vigne”, organizzato da Silca Ultralite Vittorio Veneto. La società guidata dal presidente Aldo Zanetti ha già raccolto quasi 200 iscrizioni, da tutto il Nord Italia, per il Duathlon Sprint in mountain bike. I duathleti gareggeranno all’interno della “tenuta” della scuola enologica Cerletti, in via Zamboni, sfidandosi a colpi di pedali e di scarpette lungo i filari dei vigneti. Dopo i quattro chilometri di corsa nello sterrato, gli atleti saliranno in mtb per 13 chilometri per poi lasciare la bici in zona cambio e lanciarsi di corsa negli ultimi 2 chilometri che porteranno al traguardo. La gara è valevole come ultima tappa della Coppa Veneto Age Group. 

I favoriti, secondo il rank, sono due atleti del Piacenza Tri Vivo, Huber Rossi e Patrizia Dorsi. Chissà se il “piacentino” Rossi sarà in grado di superare il vincitore degli ultimi tre duathlon coneglianesi, il mestrino Massimo Cigana, ex ciclista professionista, oggi in forza allo Scm Triathlon, lo Sportclub Merano, e che tante soddisfazioni si è tolto nel mondo del triathlon e del duathlon. Tra i favoriti anche Alessandro Frison, di Padovanuoto Triathlon. Indosseranno il pettorale anche gli “atleti di casa”, l’intramontabile Gianpietro De Faveri e l’emergente Davide Gomiero. Tra le donne, a insidiare Dorsi potrebbe essere Irene Riviera, atleta di Padovanuoto Triathlon. 

“Il percorso della gara è uno sterrato impegnativo, tutto sull’erba, su e giù tra i filari di vigneti della scuola enologica – commenta il presidente di Silca Ultralite Vittorio Veneto, Aldo Zanetti – un percorso molto bello e sicuro per gli atleti, ma anche suggestivo per gli spettatori. Se pioverà il fango lo renderà ancora più impegnativo e spettacolare”. Il tracciato porta la firma di Ugo Zoppas del Conegliano Bike Team. 

In gara, per quella che è valevole come sesta tappa della Coppa Veneto Youth e Kids, ci saranno anche i “miniatleti”, il futuro di questo sport. I Cuccioli (8-9 anni) affronteranno 200 metri di corsa, un chilometro in mountain bike  e 100 metri di corsa; gli Esordienti (10-11 anni) 400 metri di corsa, 2 chilometri in bici e 200 metri di corsa; i Ragazzi (12 – 13 anni) 600 metri di corsa, tre chilometri in mtb e 300 metri di corsa; Youth A (14 – 15 anni) e Youth B (16 – 17) si cimenteranno invece in 1.200 metri di corsa, 4 chilometri in bici e 600 di corsa. 

 

Il programma di domenica prevede  la consegna dei pettorali degli Age Group dalle 7,30 alle 9,30  e dei partecipanti al Duathlon Kids dalle 9 alle 10,30, alle 10 la chiusura della zona cambio, alle 10,15 la partenza degli Age Group, alle 11,15 la chiusura della zona cambio del Duathlon Kids e dalle 11.45 a seguire il via delle varie categorie del Duathlon Kids. Alle 12 ci sarà l’apertura del Pasta Party, alle 13 si terranno le premiazioni. 

Partenza, arrivo e zona cambio sono nell’area della scuola enologica localizzata tra via Zamboni e via Dalmasso (la segreteria all’interno dello stabile dell’università). Il parcheggio è quello dell’istituto superiore, tra via Zamboni e viale XXVIII Aprile.

 

Il 13esismo Duathlon di Conegliano gode dell’accoglienza di Scuola Enologica Cerletti, Veneto Agricoltura, Enoteca Veneta e Università degli Studi di Padova, del patrocinio della Regione Veneto, del patrocinio e del contributo della Provincia di Treviso e del Comune di Conegliano. Silca Ultralite Vittorio Veneto si avvale della collaborazione Maratona di Treviso Scrl e dell’Asd Conegliano Bike Team. Gli sponsor sono Silca, Banca Prealpi, Mèthode, Raxyline, San Benedetto e Piovesana biscotti e crackers. 

 

 

 

 

 

 

COMUNICATO STAMPA

ELEZIONI FITRI VENETO

 

Mercoledì sera l’assemblea  nella sede padovana della federazione del triathlon

Aldo Zanetti eletto presidente regionale della Fitri

Il presidente di Silca Ultralite Vittorio Veneto succede a Roberto Contento

 

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Dopo aver ricoperto nell’ultimo quadriennio olimpico il ruolo di vicepresidente vicario nazionale della Fitri, Aldo Zanetti, presidente di Silca Ultralite Vittorio Veneto, società di riferimento del triathlon italiano, è ora alla guida del comitato regionale Veneto. Mercoledì sera nella sede della Fitri veneta, allo stadio Euganeo di Padova, le 29 società con diritto di voto hanno decretato l’elezione di Aldo Zanetti. 

Il grande impegno profuso del leader della società vittoriese è sempre stato sotto l’occhio di tutti: grazie a preziosi collaboratori e a un team coeso Zanetti è riuscito a divulgare e far conoscere uno sport, il triathlon, in netto sviluppo. A Silca si devono gli ultimi campionati italiani di triathlon olimpico a Revine Lago e la tappa dell’XTerra Nordest, oltre a varie altre manifestazioni “propedeutiche” all’avvicinamento della disciplina messe in campo tra il coneglianese e il vittoriese. Da non dimenticare che Silca Ultralite Vittorio Veneto sta inoltre esprimendo alcuni giovani (Youth A e Youth B) molto validi a livello regionale e nazionale. La presidenza della federazione regionale della Fitri premia dunque l’impegno del vittoriese sia nell’organizzazione di eventi di riferimento sia nell’aver creduto che il triathlon sia uno sport da praticare a tutte le età. 

Il gruppo di lavoro che affiancherà Zanetti è quello del precedente presidente, Roberto Contento (che si candida consigliere nazionale): nel direttivo ci sono Paolo Albiero e Vladi Varbiero (VE), Alessandro Zennaro (PD), Paolo Corrà (VR), quest’ultimo consigliere in quota tecnici, e le new entries Glenda Antico (VI) e Paolo Rossi (TV), quest’ultimo in quota atleti. 

“Il gruppo di lavoro è quello che ha affiancato Roberto Contento, che ha lavorato, in questi anni, in maniera egregia – commenta soddisfatto il neoeletto Zanetti – andremo avanti su questa linea, cercando di portare il Veneto ancora più alto, anche se di fatto, come realtà regionale a livello di numeri, è già la seconda regione in Italia”. 

Proprio durante la riunione elettiva, il presidente dell’assemblea, Gianfranco Bardelle (presidente regionale del Coni) ha elogiato il lavoro fatto da Contento e annunciato di aver già predisposto per la Fitri veneta, che negli ultimi anni è cresciuta, una sede con spazi autonomi sempre all’interno dello stadio padovano. 

Il presidente Zanetti si è subito messo al lavoro: per lunedì 22 ottobre è già stata convocata la prima riunione del nuovo consiglio direttivo.

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Ottobre 11th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

Prove multiple, a Bovolone Furlani e Gollin davanti a tutti

Argento per Teresa Gatto

e primato con 3.281 punti

 

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Jemal Furlani (Fiamme Oro Padova) e Gloria Gollin (Gs Marconi Cassola) sono i nuovi campioni regionali “ragazzi” di prove multiple. Hanno vinto i titoli sabato a Bovolone in una gara di tetrathlon che ha coinvolto ben 118 atleti, 55 ragazzi e 63 ragazze.

Furlani ha totalizzato 3.516 punti, frutto dei seguenti parziali: 8”9 nei 60 ostacoli, 4.90 nel lungo, 57.22 nel vortex, 1’31”4 nei 600. Alle sue spalle, Pietro Vicentini (Atletica Baldo-Garda Caprino), con 3.329 punti, e Luca Cocco (Atletica Ovest Vicentino), con 3.248 punti.

La Gollin ha preceduto in volata la trevigiana Teresa Gatto (Mastella Quinto). Appena cinque lunghezze hanno separato le due atlete. La Gollin ha chiuso a 3.286 punti (9”1 nei 60 ostacoli, 3.75 nel lungo, 44.22 nel vortex, 1’45”8 nei 600), mentre la Gatto si è fermata a quota 3.281(9”7-4,11-48,17-1’48”8) . Terza Linda Boscaro (Atletica Riviera del Brenta), con 3.177 punti.

>>>Per i risultati completi, clicca qui

Gli altri ragazzi, tra i maschi: settimo Davide Pittilini 2.713 punti (9”3-4,58-52,52-1’48”9); più indietro Giuseppe Pietrangeli 2.142 punti  e Giovanni Gatto 2.093 punti (600m in 1’44”8).

Tra le ragazze oltre Teresa: Samantha Zago con 2.826 punti (10”1-4,04-29,28-1’48”0), poi Emma Mattioli con 2.613 punti  e Marie Roxane Akissi Kouame con 2.339 (lungo a 4,40 e 60hs. in 9”7).

 

 

 

 

 

 

Da “La Tribuna di Treviso”

Il Veneto si prende lo scudetto cadetti

Toffolo (100 hs), Brunato (alto) e Scarpis (4×100) sono le stelle della Marca!!!+

 

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Il campionato italiano cadetti per regioni torna in Veneto. La Kinder+Sport Cup, conclusasi ieri allo stadio Picchi di Jesolo, dopo tre intense giornate di gare, ha incoronato la rappresentativa di casa, approdata sul gradino più alto del podio dopo due secondi posti. A Jesolo, dove la rassegna nazionale ha fatto tappa per il secondo anno consecutivo, il Veneto ha nettamente staccato la Lombardia (558.5 a 541.5 punti), che si è lasciata alle spalle, con un margine molto ridotto, la Toscana (536). Per la selezione guidata dal fiduciario tecnico Enzo Agostini e per l’intero movimento veneto, è stato un fine settimana memorabile. All’ottima prova di squadra, il Veneto ha infatti abbinato il primo posto nel medagliere individuale, conquistando la bellezza di 22 medaglie: 10 ori, sei argenti e sei bronzi. Un bottino senza precedenti in anni recenti. Nella terza giornata di gare sono giunti altri tre titoli: merito di una straordinaria staffetta 4×100 femminile arrivata, con la trevigiana Annamaria Scarpis, la veronese Anna Schena, la veneziana Rebecca Borga e la vicentina Beatrice Fiorese, al nuovo primato italiano di categoria (47”99). A completamento, ieri, il terzo posto della 4×100 maschile, composta dal bellunese Federico Florio, dal veneziano Marco Tibe, dal trevigiano Fabrizio Talamini e dal vicentino Gianluca Basso (44”78).

I trevigiani. Campioni italiani: Francesco Toffolo (Montebelluna Veneto Banca) nei 100 hs con 13″84 e Sara Brunato (Mogliano) nell’alto con 1,65 e Annamaria Scarpis (Tonon); 4ª Marianna Piccin (Montebelluna Veneto Banca) nell’alto con 1,61; 5° Giulio Brugnera (Silca Conegliano) nell’alto cadetti con 1,83; 8ª Annamaria Scarpis (Lib. Tonon Vittorio V.to) negli 80 cadette con 10″39; 10° Fabrizio Talamini (Silca Conegliano) nei 300 con 37″43; 10ª Annamaria Fisicaro (S. Lazzaro) nel giavellotto con 36,10; 12ª Elena Marini (Montebelluna Veneto Banca) negli 80 hs con 12″66 (12″40 in batteria); 16ª Agnese Tozzato (Mogliano) negli 80 hs con 12″60.

 

 

 

 

 

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Gino Stocco, Castelfranco Veneto 11 febbraio 1967. Gino è stato un autentico “enfant prodige” che, con le sue imprese stupì non poco l’Italia. Già nella categoria “ragazzi” aveva una scheda da paura, da far invidia ai cadetti: lungo 5,69; 80hs. 11″6; 80m. 9″4; 1000m. 2′57″3. Nell’81/82 (cadetto) portò a 9″2 gli 80m. a 11″0 gli 80hs, e a 13″2 i 100hs. (primati nazionali) a 14,53 il quintuplo e…

(Vedi la scheda intera sull’album: “…anche questa è Atletica Trevigiana!”. (Vedi la scheda intera sull’album: “…anche questa è Atletica Trevigiana!”).

.594 punti il tetrathlon (tutti primati regionali), aggiungeteci 41″1 sui 300hs, e ne apprezzerete l’innato talento del ragazzo castellano! Campione nazionale cadetto sui 100hs. (13″2) e allievo sui 400hs nel 1984, vanta ancora 25″8 sui 200hs.; 37″2 sui 300m; 50″8 sui 400m; 54″7 sui 400hs e 15″0 sui 110hs. (0,91h).
A diciannove anni Gino è sparito di scena, e con lui tanti (vedi la scheda intera nell’album: “…anche questa è Atletica Trevigiana!”.(

 

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Enrico Bertolo, Motta di Livenza 1° giugno 1983. Enrico è, in ordine cronologico, l’ultimo atleta trevigiano specializzato sugli ostacoli bassi dove, proprio quest’anno, ha registrato il suo personale siglando un notevole 53″81. Campione regionale, anche se discontinuo Enrico è ora il quinto tempo trevigiano di sempre e lo ricordiamo anche per i suoi 400m. piani corsi in 48″95 e per i buoni tempi da cadetto, 40″95 (300hs.) e 55″10 da allievo (400hs.)