Marzo 7th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

CIAO DARIO!!!

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Ho conosciuto Dario alcuni anni fa, era iscritto con l’Atletica Mogliano: domenica aveva corso la Treviso Marathon. Due notti, dopo la maratona di Treviso, lo ha
ritrovato la moglie. La tragedia a Gardigiano di Scorzè, a due passi dal confine con Mogliano.
L’uomo si è spento durante il sonno, a causa di un malore: domenica aveva compiuto 50 anni e aveva partecipato alla Treviso Marathon: un suo personale regalo di compleanno.
L’uomo aveva la tessera dell’Atletica Mogliano, con la quale in questa stagione aveva già partecipato a 5 maratone: Torino, Firenze, Verona e Milano, Venezia.

GIOVANNI SCHIAVO

 

17^ MARATONA “PLACENTIA”

Grande Silvia Serafini 3^ in 2h 50. 33!!!

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Strepitosa Silvia Serafini che, nella 17^ maratona “Placentia” (Piacenza 4 marzo), è addirittura finita sul podio, terza, con un ottimo tempo (nuovo primato personale) abbondantemente sotto le tre ore: 2h 50. 33!!! (Undicesima nella graduatoria trevigiana di sempre)

“Ce l’ho fatta!!!! …2h 50 08!!!”

 Così è esplosa felicemente Silvia appena giunta al traguardo. Ed è davvero una grande vittoria per lei (alla sua seconda maratona), per lo sport trevigiano e nazionale, per tutti.

 

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 Silvia alla partenza!

 

ANCORA SUGLI STUDENTESCHI INTERREGIONALI

L’ARTICOLO E’ COMPLETO CON L’AMPIO SERVIZIO FOTOGRAFICO DI GABRIELE MARSURA!!!

 

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Vi riproponiamo l’articolo sugli studenteschi interregionali di Treviso, ampliandolo con l’elenco dei nostri atleti partecipanti e il servizio fotografico offerto dall’instancabile Gabriele Marsura.

“Doppio argento trevigiano nella fase interregionale dei Giochi Sportivi Studenteschi di corsa campestre.
Ieri, sui prati della Ghirada (700 partecipanti in rappresentanze delle 13 province del Nordest), belle prove della sernagliese Nikol Marsura, sconfitta in volata dalla rodigina Girardello nella categoria cadette, e della sorprendente Federica Moro, della scuola media di Breda di Piave, seconda tra le ragazze.
Quinto tra i cadetti il coneglianese Federico Spinazzè (Brustolon) e, tra i ragazzi Alliou Diouf e, ottavo tra gli allievi, il montebellunese Andrea Noal.”

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La squadra provinciale di Treviso


Risultati.

Maschili. Allievi: 1. Yemaneberhan Crippa (Enaip Tione) 6′16″, 2. Riccardo Donè (Itc Alberti S. Donà) 6′17″, 3. Tommaso Biondani (Copernico) 6′32″, 8. Andrea Noal (Einaudi Montebelluna) 6′46″70, 11. Marco Francescato (Flaminio Vittorio Veneto) 6′54″ poi Filippo Antonio Marsura, Martino De Nardi, Jovan D’Abramo e Pier Jean Tonin.
Cadetti: 1. Marco Rota (Randaccio) 4′50″, 2. Stefano Anesi (Altopiano di Pinè) 4′54″, 3. Mirko Cocco (Castelgomberto) 4′55″, 5. Federico Spinazzè (Brustolon Conegliano) 4′57″50, 9. Hone Tonet (Follina) 5′06″, 10. Giovanni Longato (Resana) 5′08″ poi Fabrizio Talamini, Pierangelo Fornasier, Michele Padoin e Giacomo Zorzo.
Ragazzi:
1. Lukas Puner (Ms Klausen) 3′20″, 2. Luca Governo (Gradisca) 3′23″, 3. Niccolò Lomma (Ic Galilei) 3′28″, 5. Alliou Diouf (San Zenone degli Ezzelini) 3′19″45, 9. Simone Masetto (Da Ponte Vittorio Veneto) 3′35″ poi Francesco Capovilla, Silvio Zanus e Daniele Favero.

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La scuola media di Rua

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La scuola media di Sernaglia

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Passaggio delle allieve con Erica Lapaine

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Passaggio degli allievi con Filippo Antonio Marsura

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Partenza cadette con Nikol Marsura

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Passaggio dei cadetti con Federico Spinazzè (nello sfondo Fabrizio Talamini)

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Partenza ragazze con Federica Moro

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Partenza ragazzi con in testa Alliou Diouf

Femminili. Allieve: 1. Elena Marcon (Le Filandiere S. Vito al Tagliamento) 5′12″, 2. Alice Endrizzi (Itcg Pilati Cles) 5′18″, 3. Elena Bellò (Lc Pigafetta) 5′23″, 10. Erica Lapaine (Da Vinci Treviso) 5′34″, 15. Anna Busatto (Berto Mogliano) 5′39″.
Cadette: 1. Emma Girardello (Ic Adria) 3′20″, 2. Nikol Marsura (Sernaglia della Battaglia) 3′20″10, 3. Ilaria Fantinel (Vittorino Da Feltre) 3′24″, 17. Giada Morosin (Asolo) 3′46″ poi Samantha Zago, Teresa Gatto, Alice Bertazzon, Alice Vidoret, Anna Rossetto e Deborah Zilli.
Ragazze: 1. Elisa Ferrari (S. Pietro in Cariano) 3′37″, 2. Federica Moro (Breda di Piave) 3′43″25, 3. Alice Bagarello (Ardigò) 3′45″, 18. Jessica Marraffa (Vedelago) 4′11″ poi Linda Tieppo, Kalè Bonroy e Alessandra Marchesi.

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Podio allievi

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Podio cadette

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Podio cadetti

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Podio ragazze

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Podio ragazzi

 

Marzo 6th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

La Treviso Marathon corre anche in tv!

La Treviso Marathon corre anche in tv! Un’ampia sintesi della maratona di domenica andrà in onda su Rai Sport 1 domani, martedì 6 marzo, dalle 19 alle 20.

Il commento è affidato al giornalista Luca Ginetto, che avrà una spalla tecnica d’eccezione: il vincitore della Maratona di New York e più volte primatista italiano, Gianni Poli.

Un appuntamento da non perdere per rivivere le emozioni  di una domenica che ricorderemo tutti a lungo.  

 

 

DAI CdS NAZIONALI DI CROSS DI CORREGGIO

Miglior trevigiano, dal Friuli, Mekonen Magoga!

BENE ELISABETTA COLBERTALDO,  13^ JUN.

 

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Partenza del corto (con Diego Avon, n. 316)

Poco a niente gli è parente!

E niente, o quasi, ha raccolto la spedizione trevigiana ai Campionati di Società di Cross nazionali di Correggio.

Una sintesi nuda e cruda? Beh, tre atleti soltanto tra i primi venti piazzati nelle varie categorie: 12° tra gli juniores (per i colori della Friulintagli di Brugnera) per Mekonen Magoga, otto chilometri in 26’36”, miglior trevigiano, in assoluto, in corsa, (ha preceduto Tiziano Scatolin, Denis Vettorel, Andrea Cassol e Riccardo Fogliato); 13^ la junior Elisabetta Colbertaldo (Silca Conegliano), cinque chilometri percorsi in 19’55”, precedendo Giulia Guerrieri, Giulia Titton e Silvia Zorzetto; 17° Paolo Zanatta (per le FF.OO.Padova), 4km di corto (con tanto di caduta “assassina” proprio ad “inizio scellerato” di corsa con curva a gomito dopo appena 100m. dalla partenza, ne sa qualcosa Gabriele: a gran voce dagli spalti si de/reclama “Fuori l’autore… “con annessi picconi e zappe!) corsi in 12’20” sul bravo Gabriele “patapunfete” Fantasia, 53° in 12’54” e su Diego Avon, ritirato.

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…la feral caduta!

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con Gabriele Fantasia, coinvolto!!!

Per andare in ordine ai piazzamenti, poi è la volta di Erica Lapaine, 28^ sui 4km. allieve in 16’35” sulle distaccatissime Irene Vian, Marzia Signorotto e Agnese Occhiuzzi; al 30° posto si Simone Gobbo sul cross lungo dei 10km. corsi in 31’30”, meglio di Fabio Bernardi 40° in 31’59”, di Giancarlo Simion 42° in 32’00” e di Manuel Negrello 55° in 32’34”; poi 63° Mirko Signorotto (32’56”), Alberto Casadei e Sergio Trinca; alla 39^ posizione di Arianna Morosin nel corto femminile di 4km in 15’12” su Arianna Mondin, Paola Pascon e Gaia Benincà.

Patrizia Zanette è giunta 78^ nel cross lungo femminile, coprendo i 6km in 25’16”; tra i cadetti, 54° (individuale), Marco Bettin, 2,5 km. in 9’10”

In conclusione discreto il nono posto della Silca Conegliano  femminile juniores (poi 20^ posizione per il lungo maschile della Silca Ultralite Vittorio V. e per il corto femminile della Silca Ogliano; 22^ l’Atletica di Marca con le allieve)

 

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Oltre 2150 atleti nella cornice finale dei CDS per club di corsa campestre;  Si confermano a livello assoluto Fiamme Gialle tra gli uomini ed Esercito al femminile.

Correggio, cittadina emiliana, prende il testimone da San Giorgio su Legnano regalando emozioni sui prati tinti d’azzurro; numeri da record in un contesto che ha coinvolto anche le categorie giovanili con gli Italiani Cadetti per regioni e complessivamente 199 club della Penisola ai nastri di partenza. Percorso sviluppato all’interno del parco adiacende alla pista intitolata a “ Dorando Pietri “ (precursore Olimpico di Stefano Baldini, entrambi campioni emiliani della nostra Atletica) su un giro di 2km piatto, veloce senza asperità. Problemi presentatisi ai box di partenza considerate le partenze di massa con molte cadute e atleti infortunati anche tra i big.CDS che tornano in Emilia dopo l’edizione 2007 di Modena.

Vediamo nel dettaglio un resoconto delle varie gare; formula di classifica “classica” in cui ogni formazione poteva schierare 5 atleti di cui 3 a portare punteggio societario; 1 punto al primo aumentando, vittoria alla formazione con minor punteggio. Regolamenti nuovi per le categorie assolute, secondo anno in cui vi era l’obbligo di schierare al via almeno un atleta della categoria promesse, ma da quest’anno effettivo. Vi sono stati difatti alcuni casi di formazioni escluse dalla classifica proprio per tale regola. Cavilli, conti matematici e regolamenti a parte, che in gara tra fatica e polmoni a tutta non trovano spazio.Veniamo alla cronaca:

5km allievi: la gara inaugurale ha un solo protagonista, il campione di specialità in carica  Yemaneberhan Crippa, ( Valsugana (TN) L’italoetiope classe 96 si impone in 16’20’’ su Giulio Pepetuo (Amatori Serafini) secondo in 16’31’’ e il veronese Giulio Biondani (Bentegodi) terzo in 16’36’’. Sfida piemontese risolta per miglior piazzamento individuale a parità di punti 76 dall’Atletica Pinerolo sull’Atletica Piemonte, crudele epilogo. Terza la fratellanza Modena a quota 83 pt. 241 gli under 16 al via di questa prova.

4km allieve: Alice Cocco (Cus Sassari) in 14’49’’ si conferma la migliore tra le parietà  dopo i tricolori individuali di Borgo, regolando la romana Isabella Papa ( Cus Tirreno)14’53’’ e il duo del Cus Pavia Roscalla-Olmo, rispettivamente terza (14’54’’) e quarta (15’00’’) che portano il titolo alla formazione piemontese (70 pt)  sulla Camelot, campionesse uscenti a quota 88 terza la formazione Abruzzese del Gran Sasso (118). Ben 193 le atlete al via.

5km juniores: la regola non scritta che il campione individuale 2012 si imponga anche ai CDS vede Maria Virginia Abate ( Camelot) confermare un netto predominio (18’23’’ per lei) su Sveva Fascetti seconda in 18’43’’ e Martina Merlo del Cus Torino terza in 19’10’’. 99 le juniores al via e titolo che va al Mollifico Modenese Cittadella (31 punti frutto di un 4°,9° e 18° posto) su Camelot (38 pt.) e Audacia Record (47pt.)

8km juniores: l’accoppiata dei gemelli toscani Dini (Atletica Livorno), vede Samuele fuori dalla partita (finirà 9°) e cosìcche a duellare per la vittoria con l’italo-marocchino Yassine RachikCento Torri Pavia) è Lorenzo, che paga dazio di 5 secondi al vincitore, primo in 25’05’’nei 4 giri del tracciato. Terzo il teramese D’Onofrio (25’46’’). Titolo alla formazione piemontese,  a quota 29, sulle due compagini teramesi Gran Sasso argento con 33pt e Bruni Vomano a 56.

4km corto donne: la gara veloce tra le donne è priva di una delle formazioni favorite; le Fiamme Gialle. Assenti le promesse Bevilaqua, Viola , Magnani e la capitana la maratoneta Console, la lotta a tre diventa così un duello Forestale contro le portacolori dell’Esercito. E’ una sfida all’ultimo punto spuntato 10 a 12 dalla Forestale, capace di fare doppietta con Silvia Weissteiner (13’41’’) su Agnes Tsurtschentaler, (13’44’’), completato dal settimo posto della promessa Giulia Martinelli. L’Esercito piazza nell’ordine dalla terza alla quinta piazza, Angela Rinicella, (bentornata a alti livelli dopo la maternità),  Federica Dal Ri e Valentina Costanza a precedere la keniana Perpetua Chepkorir (New Foods VR), animatrice della prima parte di gara. Ben 221 le atlete classificate.

4km corto uomini: assolo di Andrea Lalli ( Fiamme Gialle), il talento nostrano del cross dopo le prime battute di gara in sordina si invola in solitaria al successo (11’46’’) a precedere Stefano La Rosa (Carabinieri) reduce dal titolo in mezza maratona, (11’55’’) brillante secondo su Razine Marouan ( Cus Torino). Gara dall’alto contenuto tecnico, con molte cadute nelle prime battute di gara, complice una partenza non in grado di sopportare un così gran numero di partenti per una gara “velocissima”, vede sesto l’italo-serbo della Pro Patria, Goran Nava, e nono Daniele Meucci ( Esercito) in una stagione che non lo ha visto concentrarsi sul cross. Oltre 300 gli atleti partiti, titolo all’Esercito 18 pt. su  Fiamme Gialle (26) e Aereonautica (43). Seguono Carabinieri ( al via un rientrante Obrist finito 22°), Fiamme Oro Padova ( con Gariboldi 10° e in gara anche il maratoneta Andriani 35°) Prima formazione civile, la SEF Ancona sesta.

Venendo alle gare che assegnavano gli scudetti e il diritto a rappresentare l’Italia alla Coppa Europa 2013, si riconfermano formazioni campioni d’Italia l’Esercito al femminile, con Nadia Ejaffini vincitrice della prova sui 6km in 19’26’’ davanti a Valeria Straneo (Runner Team Volpiano) reduce dal  ”record non record” in mezza alla RomaOstia, seconda in 19’58’’; terza Elena Romagnolo (Esercito) 20’08’’ lontana dai fasti di un tempo ma tornata bene sul podio. Si conferma la migliore delle promesse Veronica Inglese, settima, a riconfermare il titolo 2011 per la formazione romana. Secondo il Runner Team Volpiano (18 pt grazie a Valentina Belotti quarta, ) sul Running Club Futura 34 pt..Complessivamente 114 le atlete classificate.

Al maschile, sui classici 10km, ben 9 atleti nei primi 10 sono stranieri, 7 keniani 1 ruandese e 1 marocchino. Unico baluardo azzurro, capace di tener testa e conquistare una 6° piazza finale (29’50’’) è il campione Italiano Gabriele De Nard ( Fiamme Gialle); per lui abbiamo esaurito gli epiteti ma l’ammirazione per questo specialista, classe 1974 rimane infinita. Podio keniano come detto con William Kibor ( Parco Apuane Lucca) 29’09’’ a regolare Solomon Kirwa Yego  (La Fratellanza Modena) 29’10’’ e  Abraham Kipkemei 29’20’’. Tra i nomi azzurri 11° Giovanni Gualdi 12° Patrick Nasti 13° Daniele Caimmi il trio delle Fiamme Gialle ( 28 pt sono bastati per il Tricolore) a precedere un ritrovato Gianmarco Buttazzo (Esercito). 248 gli atleti classificati, sorprende il secondo posto a squadre dell’Athletic Terni, 44 pt società civile che beneficia dell’apporto del quarto classificato il keniano Bii, sull’Esercito terzo a quota 56 punti.

Nella classifica COMBINATA, che predeva la somma dei punteggi in formazioni presenti con almeno 3 squadre nelle categorie, allievi, junior e promesse/assoluti, si impone la Pro Patria Milano 218pt, sulla Fratellanza Modena 207pt e sui friulani dell’Atletica Brugnera 204 pt.  Al femminile, successo nonostante la parità di punteggio, 230 punti per entrambe, per la Camelot Milano sul Runner Team Volpiano, terza a quota 225 il Running Club Futura.

RISULTATI COMPLETI E STATISTICHE : http://www.fidal.it/risultati/2012/COD3431/Index.htm

 

 

COSI’ LA STAMPA DEL LUNEDI’

«Noi, in trionfo grazie al pubblico»

Il keniano Chemchir e la romena Cârlan unanimi dopo il traguardo: «La carica è venuta dalla gente»

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Domenico Lorenzon, primo trevigiano al traguardo!

 

Sotto il traguardo in piazza del Grano sono sfilati in 2.288, tra podisti, cicloni e carrozzine, pattinatori. Gli ultimi dopo 5 ore e 40 minuti di impegno, mentre i «top runners» sono da tempo già in auto verso casa o l’albergo. Ma è questo il cuore della maratona. Per tutti, un incitamento del pubblico: in settantamila lungo il percorso, calcolano dall’organizzazione. E proprio la cornice di tifo è elogiata a ripetizione anche dai big. Michael Kasis Chemchir conferma: «Il pubblico mi ha dato grande motivazione. Puntavo a chiudere sotto le 2 ore e 10, ma la pioggia inziale mi ha infastidito. Comunque, una bella gara. Del resto, c’è poco da fare: la pioggia la comanda solo Dio». L’atleta keniano, 38 anni, alla fine trova ancora la forza di scherzare: «Al 40° chilometro sentivo il corpo rispondere bene ed ho deciso di affrettare il passo. Anche perchè era quasi ora di pranzo».
Daniela Elena Cârlan, vincitrice femminile, vanta un passato da marciatrice di ottimo livello (Olimpiadi 2004, Mondiali 2003), a 32 anni si è scoperta una seconda vita sportiva: «Correre mi piace e non si dipende dai giudici come nella marcia». «È una gara pianeggiante, forse c’era un po’ troppo freddo per i miei gusti. Passare nei piccoli paesi, con tanto pubblico, mi ha dato grande carica per andare avanti. Dalla partenza ho corso quasi sempre da sola. Tutto bene fino al 35. chilometro, poi ho rallentato». Ma è riuscita a comunque a chiudere con un ampio margine. Dietro a lei la trentina Monica Carlin e Francesca Marin, nata in Piemonte, ma con il papà Candido di Montebelluna. Per loro, azzurre della cento chilometri, un «allenamento» in vista dei mondiali di specialità ad aprile. Quarta, la prima trevigiana, Monia Capelli, vittoriese doc, un paio di convocazioni in nazionale una decina d’anni fa. A quarant’anni, resta ancora competitiva: «Correre in casa è un grande stimolo. Speravo in un buon tempo, anche se non me l’aspettavo».
Il primato di Marca, in campo maschile, spetta a Domenico Lorenzon, ottavo: «È la quarta maratona che preparo seriamente - spiega l’atleta di Refrontolo, tesserato per l’Atletica Valdobbiadene - Ho 46 anni, punto a scendere sotto le 2 ore e 35 (ieri ha mancato l’obiettivo per poco più di un minuto, n.d.r.), magari già a Venezia».
E guarda al prossimo futuro anche Federico Zoppas, presidente del comitato organizzatore: «Il contesto economico non è dei più favorevoli, ma, a mio giudizio, questa è stata l’edizione migliore. La premessa ideale per rinnovare l’impegno per il decennale».
E se la Federazione metterà ordine - come dice il presidente provinciale Oddone Tubia - «nel caos del calendario agonistico, e si potrà programmare al meglio, Treviso ha tutti i presupposti per crescere ancora».

 

 

 

 

Bimbi e famiglie in festa


nella città senza rumore

 

 

Che bella la Tuttincorsa! Nella sua semplicità, rappresenta un momento davvero speciale. E la compagine dei fedelissimi diventa ogni anno sempre più numerosa. Anche ieri mattina, come ormai tradizione, il solito gruppo variopinto e festante si è radunato in piazza del Grano, per vivere a modo proprio la giornata della Treviso Marathon.
E stavolta, a differenza di alcune precedenti edizioni, portate a termine stoicamente sotto gli ombrelli, il meteo ha sorriso: ha smesso di piovigginare ben prima della partenza, e durante il percorso qualche raggio di sole si è fatto largo tra le nubi. La passeggiata di 3 km, assolutamente non competitiva, ha permesso di apprezzare alcuni degli scorci più belli della città: dalle mura alla Pescheria, da piazza San Vito a piazza San Leonardo, passando accanto a piazza dei Signori, prima di far ritorno a piazza del Grano.
Con l’emozione di percorrere gli ultimissimi km della Maratona, quella vera, solcando le vie transennate e terminando sotto l’arrivo. Per una volta senza la frenesia di tutti i giorni, senza il rumore delle auto, senza il solito smog: solo le grida e le risate dei tanti, tantissimi, bambini. Dai più piccoli ancora sui passeggini, ai ragazzi delle primarie che sfuggivano costantemente alle attenzioni dei genitori.
E sullo sfondo l’abbaiare dei cani, i mille colori dei palloncini, i fantasiosi striscioni delle scuole: una festa, insomma. Organizzatori, continuate a riproporla: la Tuttincorsa ci piace tanto, e ci piace proprio così com’è.
Perché è diventata esattamente quello che era nelle intenzioni di chi l’ha ideata: un momento di divertimento, in cui coinvolgere le famiglie e le scuole con una attività all’aria aperta. I protagonisti sono stati bambini, genitori e insegnanti. Dovunque ti giravi, vedevi volti sorridenti e felici: la Tuttincorsa mette buonumore. Qualcuno l’ha presa seriamente, e bardato da atleta ha percorso i 3 km in un lampo. Molti hanno preferito un’andatura distesa. Tutti sono sembrati felici.

 

 

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(ri.me) Ci muoviamo da Vittorio Veneto dopo uno scroscio mattutino: il popolo dei 42.195 metri tira un sospiro di sollievo, la natura ha bisogno di Giove Pluvio ma per oggi imploriamo l’astinenza, dopo mesi di allenamenti a temperature siberiane sopportare anche la maratona sotto l’acqua equivarrebbe a sparare sulla Croce Rossa. Formiamo un gruppetto, il classico nella maratona: non ci si conosce ma le nostre maglie regalano spunti per rompere il ghiaccio e iniziare una fitta conversazione, regola aurea del maratoneta: parlare con il compagno che sta a fianco per «dare il giro al fiato». Ma il destino non sceglie a caso i compagni di fatica: con gli occhi inconsapevolmente ci si seleziona e ci troviamo con vicentini e trevigiani, il dialetto regno sovrano anche se Raul, di Montebelluna, ammette di essere originario dall’Argentina. Verso il km 30, appuntamento fisso con le visioni per stanchezza, il gruppuscolo si spappola ma si ritrova in piazza del Grano. Altro che dividere: la maratona di Treviso unisce.

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MONIA CAPELLI

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Ha detto: “Ieri (domenica 4 marzo) 4° posto alla Treviso Marathon con 2h59′32″. Sono contenta come se avessi vinto!! Questo risultato è il frutto di allenamenti che Luca (mio marito) mi “cuce” addosso. Quindi un grazie grande a lui che mi ha supportato e sopportato, e ai miei due amici Giulio e Mara che sono stati con me durante la corsa.
E a chi era lungo il percorso………. siete stati una vera spinta. GRAZIE A TUTTI!!!”

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Cartellino di Monia (nata a Vittorio Veneto il 15 dicembre 1969):

 

1500m………………4’39”56    Gorizia 22-6-2002

3000m………………9’28”65    Pordenone 19-9-2002

5000m………………16’24”29   S. Vito al Tagliamento 19-5-2002

10.000………………34’12”4     Pergine 20-4-2002

1h corsa……………..16.277m.  Belluno 1996

Maratonina………..1h 13. 37.   Mira 11-4-1999

Maratona………….2h 34. 57.    Venezia 28-10-2001

 

DOMANI L’ARTICOLO CROSS STUDENTESCO COMPLETO CON L’AMPIO SERVIZIO FOTOGRAFICO DI GABRIELE MARSURA!!!

Marzo 5th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

TREVISO MARATHON, CHE FESTA! ED E’ DOPPIETTA STRANIERA

 

Il keniano Chemchir e la romena Cârlan hanno vinto la 9^ edizione della 42 km da Vittorio Veneto al capoluogo della Marca. Pubblico da record lungo il percorso.

E ora appuntamento al 2013 con la maratona del decennale

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Domenico Lorenzon e Monia Capelli

migliori trevigiani con Venafro e la Saran

 

SERVIZIO FOTOGRAFICO CURATO DA GABRIELE MARSURA

 

Treviso, 4 marzo 2012 – Ogni tanto qualcuno si chiede se è proprio necessaria e fa il conto dei partecipanti, che da un paio d’anni è sostanzialmente stabile. La risposta è arrivata oggi, in una mattinata grigia, ma in cui gli ombrelli fortunatamente sono rimasti chiusi.

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Monia Capelli (F282), nel gruppone di testa. (col n. 1359 Guido Cecchetto).

 

 

Treviso Marathon è un appuntamento che si è ormai ritagliato uno spazio nel cuore di tantissimi appassionati e, alla soglia dei 10 anni (che verranno celebrati con l’edizione speciale del 2013), guarda con fiducia al futuro: la maratona è ormai parte di un territorio che, tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, per una domenica si ferma e sembra quasi coccolare l’evento.

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Domenico Lorenzon, splendido ottavo!

Oggi, lungo i 42 km da Vittorio Veneto al capoluogo della Marca, è stata una festa che ha coinvolto tantissime persone: decine di migliaia ai lati della strada, la magia di quella che qualcuno ha soprannominato la “New York d’Italia”. E tanti anche di corsa: tremila iscritti, il dieci per cento dei quali pattinatori, hanno confermato Treviso tra le grandi maratone d’Italia. E poi, a proposito di piacevoli consuetudini, non va dimenticata la Tuttincorsa, la simpatica marcia stracittadina - lei sì penalizzata dalle incerte condizioni metereologiche - che ancora una volta ha visto protagoniste scuole e famiglie (un migliaio i partecipanti), richiamate pure dalla novità di un traguardo coincidente con quello della maratona.

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Rosanna Saran, anche lei magnifica ottava!

 

In una domenica grigia sotto il profilo metereologico, verrebbe da dire che il presidente Federico Zoppas e tutto il suo staff, il sole ce l’hanno dentro. Il loro entusiasmo è contagioso: la gioia, sfrenata e quasi commovente, dei ragazzi disabili dell’associazione “Amici di Diego”, spinti dai maratoneti sin sul traguardo di Piazza del Grano, da sola, vale molto di più del (piccolo) disagio per una transenna da aggirare.

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Marcello Venafro

Con 32 nazioni rappresentate sulla linea di partenza a Vittorio Veneto (e la pericolosa concomitanza dei Societari di cross), oggi la Treviso Marathon è stata un po’ più internazionale del solito. Lo dimostrano anche le vittorie del keniano Michael Kasis Chemchir e della romena Elena Daniela Cârlan. Nelle precedenti otto edizioni della Treviso Marathon era capitato una sola volta (nel 2007 con i successi del keniano Pseret e dell’etiope Gemechu) che entrambi i vincitori fossero stranieri.

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Virginio Trentin

 

 

 

 

Oggi, invece, l’intero podio maschile è stato senza italiani. La gara maschile si è decisa al 40° chilometro, poco prima dell’ingresso a Treviso, quando Chemchir, trentottenne della Rift Valley, ha allungato, liberandosi della compagnia del connazionale Peter Naibei Kwalia. Chemchir ha chiuso in 2h15’06”, Kwalia è giunto al traguardo con un distacco di 37”. Terzo l’islandese Karlsson, in preparazione per l’Olimpiade.

 

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Roberta Bottarelli (F219)

La Cârlan – un Mondiale e un’Olimpiade nella marcia prima di convertirsi alla corsa (“Mi piace di più”) - ha fatto gara a sé sin dai primi metri, soffrendo più il freddo che le avversarie e meravigliandosi per la grande partecipazione di pubblico. Una sottolineatura fatta anche dalla terza classificata, la lombarda (di papà trevigiano) Francesca Marin: “Ho corso una quindicina di maratone, ma un pubblico così non l’avevo mai incontrato”.

 

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Giovanni Bressan (1647), affiancato da Matteo Redolfi.

Un pensiero condiviso dall’ex fuoriclasse Gianni Poli, uno dei vincitori italiani della maratona di New York: “Una cornice di pubblico di questo tipo è una rarità per l’Italia: gli organizzatori lavorano bene e il territorio risponde alla grande”. Dietro alla Carlan (2h39’20”), in questo primo scorcio di stagione già seconda a Napoli, il podio è stato interamente azzurro, con il secondo posto di Monica Carlin (2h54’36”) e il terzo della già citata Marin (2h55’35”). Da segnalare anche la quarta piazza di Monia Capelli, trevigiana di Vittorio Veneto, azzurra nei primi anni ’90, rimasta di poco sotto le 3 ore (2h59’32”).

 

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“Gli Amici di Diego”

Gara da record tra i disabili, con tre handbike al traguardo, in volata, in meno di 1 ora (vittoria per l’austriaco Ablinger con il tempo record di 58’52”). Tra i pattinatori successo per Patrizio Triberio e Sofia D’Annibale nella maratona e per Nicolò Greguolo e Sara Rondina nella mezza maratona. Ora, archiviata la nona edizione, Treviso Marathon pensa al 2013, quando il decimo compleanno verrà festeggiato con un evento unico al mondo: tre partenze e altrettanti percorsi che si congiungeranno a metà strada, poco prima del passaggio sul Piave. Verranno messi a disposizione 4.500 pettorali, ma forse non basteranno.

 

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Ivan Geronazzo

Risultati.

UOMINI: 1. Michael Kasis Chemchir (Ken) 2h15’06”, 2. Peter Naibei Kwalia (Ken) 2h15’43”, 3. Kari Steinn Karlsson (Isl) 2h18’53”, 4. Jason Mayeroff (Usa) 2h27’40”, 5. Cristiano Favaro (Amatori Chirignago) 2h33’50”, 6. Alessandro Galizzi (Isola d’Elba) 2h35’47”, 7. Roberto Tornabene (Dolomiti) 2h36’09”, 8. Domenico Lorenzon (Valdobiadene) 2h36’13”, (ma primo tra i master M45) 9. Federico Bordignon (Vicentina) 2h36’17”, 10. Claudio Costi (Castelnovo Monti) 2h36’26”.

 

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Alvaro Zanoni

Integrazione di “Atleticatrevigiana”:

14. Marcello Venafro, 2h 38. 42.

19. Giovanni Bressan, 2h 39. 31.

26. Ivan Geronazzo 2h 41. 45.

29. Alvaro Zanoni,  2h 43. 53.

41. Virginio Trentin, 2h 47. 07. (primo tra i master M55)

47. Massimo Zanatta, 2h 48. 23.

59. Daniele Tomasi, 2h 50. 11.

64. Roberto Biscaro, 2h 52. 06.

69. Claudio Favaro, 2h 52. 39.

78. Giuseppe Di Stefano,  2h 54. 21. (CAMPIONE ITALIANO  US.ACLI)

79. Corrado Gasparini, 2h 54. 22.

82. Sandro Celotti, 2h 54. 49.

Oltre la centesima posizione troviamo, sotto le tre ore, anche: Luca Emanuele, Alberto Moretti, Danilo De Conti, Gianluca Baratto Stefano Daniel,  Massimiliano Toffolon, Enrico Pizzati, Guido Cecchetto, Simone Collodel e Diego Possamai.

Appena sopra le tre ore ci sono, infine: Mauro Granzotto, Guido, Tiziano e Giuseppe Busetti.

 Inoltre vanno ricordati: Marcello Fiori (primo tra i master M60; Carlo Durante (primo tra i master M65) e Romano Pavan (2° tra i master M75!)

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Roberto Biscaro (792)

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Daniele Tomasi (1492)

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Danilo De Conti (704) e Stefano Daniel (631)

 

Campionato italiano Us Acli: 1. Giuseppe Di Stefano (Silca Ultralite) 2h54’30”, 2. Stefano Ruzza (S. Marco Us Acli) 2h56’37”, 3. Alberto Moretti (Silca Ultralite) 2h58’55”.

Campionato italiano Us Acli a squadre: 1. Silca Ultralite, 2. Nuova Atletica Roncade, 3. Atl. Bastia.

Disabili. Handbike: 1. Walter Ablinger (Aus) 58’52”, 2. Mathieu Bosredon (Fra) 58’52”, 3. Ludovic Narce (Fra) 58’53”. (12. Dario Granzotto con 1h 26. 25. e Mattia Feltrin con 1h 29. 57.)

Carrozzine olimpiche: 1. Rafael J. Botello (Spa) 1h26’33”, 2.Pascal Veillet (Fra) 1h46’33”, 3. Norberto Chavez Oliva (Spa) 2h13’19”.

Roller Marathon: 1. Patrizio Triberio (Gruppo Cosmo Noale) 1h04’21”, 2. Mauro Casu (Vitamine & Co.) 1h04’21”, 3. Andrea Amabili (Team Bont Imola) 1h04’21”.

Roller Half Marathon: 1. Nicolò Greguolo (Gs Scaltenigo) 34’43”, 2. Alberto Petrin (Gruppo Cosmo Noale) 34’44”, 3. Michele Sabbadin (Gs Scaltenigo) 34’44”.

 

DONNE: 1. Elena Daniela Cârlan (Rom) 2h39’20”, 2. Monica Carlin (Gs Valsugana) 2h54’36”, 3. Francesca Marin (Runners Bergamo) 2h55’35”, 4. Monia Capelli (Atl. Vittorio Veneto) 2h59’29” (ma prima tra le master Mf40), 5. Elena Simsig (Marciatori Gorizia) 3h01’54”, 6. Genny Fratini (Riviera del Brenta) 3h04’10”, 7. Daniela Scutti (Gs Roata Chiusani) 3h04’46”, 8. Rosanna Saran (Gagno Ponzano) 3h06’22” (prima tra le master Mf45), 9. Annalisa Minesso (Lib. Piombino Dese) 3h06’49”, 10. Federica Poesini (Marathon Club Città di Castello) 3h09’29”. 

 

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Un passaggio della maratona.

Integrazione di “Atleticatrevigiana”:

16. Lauren Irwin, 3h 22. 34. (seconda nella categoria TF)

19. Roberta Bottarelli, 3h 22. 49.

22. Flavia Zanoni, 3h 24. 14.

26. Fabia Gallina, 3h 26. 07.

29. Gaia Turin, 3h 27. 44.

32. Monia Zanatta, 3h 28. 59.

33. Ilaria Ulian, 3h 29. 11.

35. Daniela Vedelago, 3h 30. 26.

37. Antonella Feltrin, 3h 30. 53. (CAMPIONE ITALIANO US.ACLI)

39. Lorenza De Franceschi, 3h 31. 46.

43. Monica Bortolini, 3h 33. 17.

48. Alessia Baro, 3h 37. 17.

Oltre la cinquantesima posizione troviamo anche: Doretta Zamparo, Federica Germani, Carla Furlanetto, Vittoria Botteon, Antonella Favaro e Luigina Serafin, tutte sotto le tre ore e cinquanta.

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Flavia Zanoni

Sotto le quattro ore troviamo: Rossella Piovesan, Graziella Fortuna, Lorena Saran, Annamaria Bortolon, Luana Antoniazzi, Francesca Nardi, Rosa Pezzutto, Pierina Zanetti, Valeria Benedetti (prima tra le master Mf60), Flavia Martimbianco, Silvia Carabolante, Vania Carnio, Marica Michieletto, Monica Botter  e Sabrina Cincotto.

Appena sopra le quattro ore: Emanuela Loriana Parchi (prima tra le master Mf55), Patrizia Aquino, Gisella Gobbi e Maria Rosa Poloniato.

Vanno ricordate, inoltre: Anna Lisa Velo, prima tra le master Mf65 e Eleonora Bottazzo, prima tra le master Mf70. Inoltre Valeria Corazzin, prima tra le HandBike.

 

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Antonella Feltrin

 

 

Campionato italiano Us Acli: 1. Antonella Feltrin (Roncade) 3h30’53”, 2. Michela Giacomuzzi (Atl. Bastia) 3h37’44”, 3. Alessia Baro (Silca Ultralite) 3h 37’17”.

Roller Marathon: 1. Sofia D’Annibale (Skating in Line Riviera delle Palme) 1h10’1”, 2. Maria D’Annibale (Skating in Line Riviera delle Palme) 1h10’02”, 3. Anna Giroldi (Skating Club Comina) 1h10’02”.

Roller Half Marathon: 1. Sara Rondina (Roller Club Lendinara) 34’44”, 2. Alessandra Franco 34’44”, 3. Brigida Novello (Gruppo Cosmo Noale) 34’45”. Disabili. Handbike: 1. Valeria Corazzin (Basket e non solo) 1h36’48”.

Carrozzine olimpiche: 1. Marieke Vervoort (Bel) 2h05’23”.       

 

 

CRONACHE E COMMENTI

La tribuna di Treviso

 

Treviso marathon, il kenyano Chemchir arriva solo al traguardo

 

Nella nona edizione della gara sportiva i kenioti sono partiti subito con andatura elevata dopo lo start da Vittorio Veneto. Dopo i primi chilometri due di loro si sono staccati: Wilson Busienei e Michael Chemchir

 

Il kenyano Kasis Michael Chemchir l’aveva detto, all’alba, mentre il pullman lo portava a Vittorio Veneto: “Oggi vinco io”. E così è andata: la nona edizione della Treviso Marathon è stato un affare fra kenioti. Sono partiti subito con andatura elevata dopo lo start alle 9.45 da Vittorio Veneto. Dopo i primi chilometri due di loro si sono staccati dal gruppo: erano Wilson Busienei e Michael Chemchir. Corsa veloce, senza concedere nulla agli avversari. Insieme, i due hanno tagliato (e vinto) il traguardo della mezza maratona. Ma subito dopo i fuggitivi, alle porte di Spresiano, sono stati raggiunti da un terzo connazionale: Peter Kwalia. A questo punto Busienei si è ritirato dalla corsa lanciando i due connazionali verso il traguardo. Kwalia e Chemchir hanno gareggiato fianco a fianco sino al 38° km quando quest’ultinmo ha allungato il passo andando a vincere a braccia alzate in piazza del Grano a Treviso con 2h 15′ e 06″. Due minuti in più della precedente edizione. Secondo Kwalia staccato di 37″. Al terzo posto l’islandese Kari Karlsson con 2h 18′ 53″. Primo dei trevigiani (ottavo assoluto) Domenico Lorenzon di Refrontolo.

Una gara solitaria per la rumena Elena Daniela Cirlan che ha vinto la corsa delle donne con 2h 39′ 20″ staccando di molto la seconda: Monica Carlin (ValsuganaI) con un tempo di 2h 56′ 36″. Prima delle trevigiane e quarta assoluta la vittoriese Monia Capelli tornata alle corse dopo il secondo alla Venice Marathon di 11 anni fa.

di Giuliano Doro

 

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“Trevisomarathon 2012, già archiviata! Con un tempo di 2h39′32″, 18° assoluto, 7° cat. MM40, raggiunto l’ obbiettivo di scendere sotto le due ore e quaranta… anche se oggi la condizione c’era e ci credevo in una qualcosina di piu’. Ma va bene lo stesso e approffitto di questa nel ringraziare tutti i tifosi e tutti coloro che mi hanno sostenuto!!! Grazie di cuore e… alla prossima!!!”

 

Giovanni Bressan

 

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“…scusate la mia solita vena polemica…..ma vedere che un m40 finisce quinto ad una maratona “internazionale” a me fa venire solo tristezza….solo adesso capisco la vera crisi delle maratone italiane..e quanto si sia sbagliato politica in questi anni…e adesso si pagano gli sbagli fatti negli anni scorsi….comunque bravi perche è davvero una bella soddisfazione arrivare tra i primi 10, soprattutto per noi “Amatori”!!!!!

Christian Cenedese

 

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Oggi particolare giornata dell’Atletica Quinto impegnata nel servizio di trasporto e consegna sacche alla Treviso Marathon. Ormai è un gruppo collaudato che ha svolto il proprio compito in maniera entusiasta e precisa. Un grazie a Liana e Marco, Fabio Gallinaro e Francesca, ai fratelli Perera (come si chiama il fratello di Narada?), a Manuel Mussato, Marco Carniel e Nicola Lorenzetto, Gianluca Vanin, Manuel Guidolin con Roger e Fabio, Cristiano Gerardi e Kevin Durigon e agli amici della Dinamis Paese. Una bella esperienza immortalata dalle foto di Liana che presto potrete vedere sul sito dell’Atletica Quinto. E’ venuto a trovarci Giovanni Zago che ci ha pure dato una mano. Per il prossimo anno sono già aperte le adesioni.

 

ATLETICA QUINTO

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“Son felice….alla mia 9a edizione consecutiva, con poco allenamento, senza gli storici amici runners a fianco, ho tagliato il traguardo in 3.35.50: risultato stoico x le mie condizioni! Ringrazio I miei amici che mi hanno seguito in bike, ma un particolare ringraziamento a GIAN, mi ha emozionato la dedica dello speaker mentre tagliavo il traguardo, con lo sguardo al cielo dove mamma Gabriella mi stava salutando…. STRAORDINARIO…! W la TVmarathon, e la sofferenza dei suoi 42km….! Alla prox edizione…!”

 

Paolo Lorenzon

 

 

 

 

 

Marzo 4th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

GRANDE ESORDIO IN NAZIONALE

Mauro Fraresso meglio di Carlo Sonego!

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Ci siamo! Sta nascendo una nuova stella: Mauro Fraresso.

Con il risultato eccellente di Val de Reil con la Nazionale Italiana Under 20/23, terzo posto assoluto e secondo junior con 68,59 (primo della spedizione italiana), Mauro ha notevolmente rafforzato il suo primato personale che è anche la migliore prestazione trevigiana juniores, superiore addirittura al più forte giavellottista italiano di sempre, Carlo Sonego che, da junior, ha lanciato a 68,46 (Gorizia 19 maggio 1991).

Sequenza dei lanci di ottimo livello: 68,59-63,63-65,53-63,47 e due nulli. 

Beh, allora che ne dite? Grande Mauro e bravi Mario Valentini, Emanuele Serafin e Gabriele Draicchio… Ancora uno sguardo alla tabella:

 

ASSOLUTI

 

72,07…..Antonio Fent

68,59…..Mauro Fraresso

63,22…..Gabriele Schiavinato

62,71…..Gianni Grespan

 

JUNIORES

 

68,59…..Mauro Fraresso

68,46…..Carlo Sonego

64,29…..Antonio Fent

57,48…..Gianni Grespan

55,07…..Marco De Nadai

 

Eccovi la cronaca immediata di Raul Leoni della Fidal Nazionale:

 

“…Giavellotto M – Brucia perdere il vantaggio accumulato nei confronti dei fortissimi tedeschi proprio all’ultima gara e veder così sfumare un clamoroso successo di squadra: il migliore tra i giavellottisti è la junior Fraresso, che si concede un robusto incremento del personale e sale nella lista all-time con una misura che gli garantisce il minimo per la rassegna iridata di Barcellona”

 

 

Giavellotto (U20/U23): 1.Seyfried GER 70.07, 3.Mauro Fraresso 68.59 PB, 5.Gianluca Tamberi 66.89, 12.Stefano Contini 56.46

 

 

Classifica finale maschile: 1.Germania 569.86, 2.Italia 563.46, 3.Francia 526.23, 4.Spagna 516.62

 

 

 

 

 

 

Studenteschi, doppio argento agli interregionali

Argento per Nikol Marsura (C) e Federica Moro(r)

 

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Doppio argento trevigiano nella fase interregionale dei Giochi Sportivi Studenteschi di corsa campestre.
Ieri, sui prati della Ghirada (700 partecipanti in rappresentanze delle 13 province del Nordest), belle prove della sernagliese Nikol Marsura, sconfitta in volata dalla rodigina Girardello nella categoria cadette, e della sorprendente Federica Moro, della scuola media di Breda di Piave, seconda tra le ragazze.
Quinto tra i cadetti il coneglianese Federico Spinazzè (Brustolon).


Risultati.

Maschili. Allievi: 1. Yemaneberhan Crippa (Enaip Tione) 6′16″, 2. Riccardo Donè (Itc Alberti S. Donà) 6′17″, 3. Tommaso Biondani (Copernico) 6′32″, 8. Andrea Noal (Einaudi Montebelluna) 6′47″, 11. Marco Francescato (Flaminio Vittorio Veneto) 6′54″.
Cadetti: 1. Marco Rota (Randaccio) 4′50″, 2. Stefano Anesi (Altopiano di Pinè) 4′54″, 3. Mirko Cocco (Castelgomberto) 4′55″, 5. Federico Spinazzè (Brustolon Conegliano) 4′58″, 9. Hone Tonet (Follina) 5′06″, 10. Giovanni Longato (Resana) 5′08″.
Ragazzi: 1. Lukas Puner (Ms Klausen) 3′20″, 2. Luca Governo (Gradisca) 3′23″, 3. Niccolò Lomma (Ic Galilei) 3′28″, 5. Alliou Diouf (San Zenone degli Ezzelini) 3′20″, 9. Simone Masetto (Da Ponte Vittorio Veneto) 3′35″.

Femminili. Allieve: 1. Elena Marcon (Le Filandiere S. Vito al Tagliamento) 5′12″, 2. Alice Endrizzi (Itcg Pilati Cles) 5′18″, 3. Elena Bellò (Lc Pigafetta) 5′23″, 10. Erica Lapaine (Da Vinci Treviso) 5′34″, 15. Anna Busatto (Berto Mogliano) 5′39″.
Cadette: 1. Emma Girardello (Ic Adria) 3′20″, 2. Nikol Marsura (Sernaglia della Battaglia) 3′21″, 3. Ilaria Fantinel (Vittorino Da Feltre) 3′24″, 17. Giada Morosin (Asolo) 3′46″.
Ragazze: 1. Elisa Ferrari (S. Pietro in Cariano) 3′37″, 2. Federica Moro (Breda di Piave) 3′44″, 3. Alice Bagarello (Ardigò) 3′45″, 18. Jessica Marraffa (Vedelago) 4′11″.

MARTEDI’ L’ARTICOLO COMPLETO CON L’AMPIO SERVIZIO FOTOGRAFICO DI GABRIELE MARSURA!!!

 

 

Dieci storie per la gara che scatta domani, alle 9.45, da Vittorio Veneto

 

Treviso, 3 marzo 2012 – Dieci atleti e le loro vicende di corsa. La 9a Treviso Marathon, in programma domani, domenica 4 marzo, con partenza alle 9.45 da Vittorio Veneto (3.000 gli iscritti, di cui circa 250 sono pattinatori), è anche il racconto di tante storie. Felici, malinconiche. O semplicemente curiose. Eccone un esempio. Anzi, dieci.

Paolo Borghi Dal salto in alto alla maratona. Le strade della passione sono proprie infinite. Paolo Borghi, ex primatista italiano assoluto di salto in alto (2.28 il 25 maggio 1980 a Santa Lucia di Piave), ha corso a Treviso, nel 2011, la prima 42 km della sua seconda carriera sportiva (5h18’21” il tempo finale). Poi, lo scorso autunno, è stato anche a New York. Borghi, che oggi ha 50 anni, è nato a Spresiano, uno dei nove Comuni toccati dalla maratona trevigiana. Il suo record ha da poco festeggiato i 31 anni e quel 2.28, durato solo una quarantina di giorni come primato italiano assoluto (sino al 2.29 realizzato il 5 luglio, a Pisa, da Di Giorgio), è ancora negli annali come primato juniores. Paolo Borghi avrà il pettorale 1980: 1980 come l’anno del suo grandissimo record.

Eleonora Bottazzo In carriera ha concluso oltre 150 maratone: New York, Atene, Barcellona… E’ orgogliosa di poter correre ancora una volta sulle strade di casa. Eleonora Bottazzo, classe 1939, è la “nonna volante” di Casale sul Sile. Ha due figli e tre nipoti che a Treviso l’attenderanno sul traguardo. Sarà la più anziana tra le donne in gara. Dice che le basta arrivare in fondo, ma forse non sarà l’ultima a concludere la sua fatica in Borgo Mazzini. Eleonora Bottazzo avrà il pettorale F140.

Monia Capelli Pochi, probabilmente, la ricordano. Ma nel suo armadio ci sono anche due maglie azzurre. Nel 2001 corse la maratona a Venezia in 2h34’57” e quel risultato le aprì le porte dell’atletica di vertice, tanto che l’anno successivo fu convocata per due volte in nazionale. Vittoriese doc, oggi, a 42 anni, Monia corre solo per diletto. Anche se tanto piano non va, come dimostra il tempo siglato nel 2011 a Russi: 3h12’31”. Monia Capelli avrà il pettorale F282.

Pasquale Di Molfetta E’ lui o non è lui? Tranquilli. Non è lui. Pasquale Di Molfetta è il vero nome del dj Linus, nota voce radiofonica e celebre appassionato di maratona. Ma Pasquale Di Molfetta è anche il nome di un anonimo (e mediamente più veloce) maratoneta triestino che ha gareggiato a Treviso anche nelle otto precedenti edizioni della gara. Per vedere in azione il vero Linus bisognerà attendere almeno un altro anno. L’altro Pasquale Di Molfetta avrà il pettorale 577.

Carlo Durante Campione paralimpico a Barcellona ’92, argento ad Atlanta ’96, bronzo a Sydney 2000: un autentico cavallo di razza. Sulla maratona, Durante è stato anche primatista mondiale dei non vedenti: a Venezia, nel 1995, corse in 2h43’29”. Un tempo di valore assoluto. A 65 anni, l’atleta montebellunese ha ancora voglia di sfidare sé stesso e il cronometro. Carlo Durante avrà il pettorale 1785.

Marino Fuson L’ex sindaco volante di Vidor rinnova il suo appuntamento con la Treviso Marathon. Marino Fuson non se n’è persa una, e nel 2008 era in prima fila quando, in occasione della storica edizione con i tre percorsi, la Treviso Marathon è partita (anche) dal suo paese. Cinquantacinque anni, sindaco a Vidor dal 2000 al 2010, Fuson è un maratoneta di discreta esperienza, che ama le maratone e le corse in montagna (è un affezionato frequentatore della Transcivetta). Marino Fuson avrà il pettorale 206.

Diego Maschietto e i suoi amici Alla 9a Treviso Marathon parteciperà anche l’associazione Amici di Diego. Una decina di ragazzi diversamente abili percorreranno il tragitto da Vittorio Veneto al capoluogo della Marca, spinti sulle loro carrozzelle dai volontari dell’associazione presieduta da Giuseppe Penso. Ci saranno Diego Maschietto, che ha dato il nome all’associazione, un veterano della Treviso Marathon, avendo partecipato a tutte e otto le precedenti edizioni, e poi Maria Teresa, Marta, Manuel, Riccardo, Lisa, Andrea, Christian, Giulia, Lorenzo, Riccardo e Anna. Avranno un punto di ritrovo particolarmente animato nel centro di Conegliano, dove una band suonerà e farà animazione per i maratoneti e il pubblico. Il loro motto? “Corriamo per un sorriso”.

Rosanna Saran L’anno scorso è stata quarta assoluta e prima delle trevigiane. “In gioventù giocavo a basket – racconta – poi tra lavoro e famiglia ho smesso. Ho ripreso facendo jogging e nel 2004 quando è nata la Treviso Marathon mi hanno convinta a provare. Non sapevo nemmeno quanto fosse lunga una maratona. L’ho conclusa in quattro ore”. Da allora, Rosanna Saran, maestra elementare di Ponzano, mamma di Alice e Davide, una che per il suo fisico slanciato ed elegante avrebbe potuto fare la modella, si è migliorata sino al 2h59’28” del 2011. Un traguardo o un punto di partenza? Rosanna Saran avrà il pettorale F10.

Mauro Scaletta Nato a Mendrisio, residente a Barzago (Lecco) da alcuni anni, Mauro Scaletta ha iniziato a praticare l’atletica su pista nel settembre del 2010, a distanza di cinque anni dal tragico incidente nel quale ha perso una gamba. L’amputazione dell’arto l’ha costretto ad abbandonare il karate, ma dopo anni di riabilitazione ed esercizi fisici, Scaletta è tornato allo sport, scoprendo, grazie ad una speciale protesi, l’atletica leggera. Abituato alle gare di velocità, Scaletta non correrà l’intera Treviso Marathon; solo l’ultima parte, dopo che una staffetta costituita da tre podisti gli porgerà un ideale testimone.

Marcello Venafro A Vittorio Veneto è arrivato per ragioni di cuore. Ma anche qui, ai piedi delle Prealpi, Marcello Venafro, laziale di Isola del Liri, non ha perso l’abitudine di correre veloce. Il suo primato risale al 2004, quando ha a Londra giunse al traguardo in 2h34’. L’anno scorso, giunto a Vittorio Veneto da pochi mesi, si classificò diciannovesimo assoluto in 2h37’12”, aggiudicandosi la palma di miglior trevigiano. Domenica ci riprova. Marcello Venafro avrò il pettorale 1406.

 

 

 

 

Dalla raccolta differenziata dei rifiuti lungo il percorso alla pasta a “chilometri zero”, dal recupero degli indumenti usati alle spugne che gli atleti porteranno con sé sino all’arrivo: quando lo sport di massa va d’accordo con l’ambiente

 

Treviso, 3 marzo 2012 – Maratona, sì grazie. Ma rispettando l’ambiente. Treviso Marathon è un evento dal cuore verde. Da quattro stagioni, la maratona della Marca è impegnata in un progetto di tutela ambientale incentrato sul principio che il gesto sportivo va abbinato a comportamenti improntati alla massima tutela ambientale.

Anche quest’anno, nelle aree di partenza e d’arrivo, oltre che lungo il percorso della Treviso Marathon, saranno creati dei punti di raccolta differenziata dei rifiuti (carta, plastica, secco, vetro, umido) e i materiali saranno poi smaltiti secondo logiche di massima tutela ambientale.

Diversi i soggetti coinvolti nell’iniziativa. Virosac, azienda di primo piano in Italia nel settore dei sacchi per rifiuti e per uso domestico, disporrà pattumiere di cartone lungo il percorso, posizionandole in particolare nei punti di ristoro degli atleti.

Contarina, Savno e Trevisoservizi, aziende specializzate nella gestione del ciclo dei rifiuti urbani, procederanno alla raccolta differenziata dell’immondizia lungo il percorso e al suo smaltimento.

Gli indumenti abbandonati dagli atleti al momento della partenza saranno recuperati e riutilizzati dalla cooperativa Alternativa Ambiente per scopi sociali. Inoltre, ai maratoneti, al tradizionale Pasta Party, viene servita Pasta Jolly a “chilometri zero”, ossia un prodotto realizzato con materie prime di provenienza locale, che non richiedono un trasporto su lunghe distanze. Un modo per ridurre la movimentazione di merci e, dunque, l’inquinamento. Un cuore verde pulsa grazie all’impegno di tutti.

Un particolare curioso, infine. Non si troveranno spugne lungo il percorso. Ciascun atleta le troverà nel proprio pacco gara. Potrà decidere di portarle con sé ed utilizzarle durante la corsa, imbevendole d’acqua negli appositi recipienti posizionati ogni 5 chilometri, a partire dal 7° chilometro e mezzo di corsa.

 

 

Marzo 3rd, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

NEL CROSS DI NIMIS

Peruzza secondo, ma vince tra gli M50

Bene Angela Pin (prima Mf65) e Ivana Dall’Armi!

 

Nell’Ottava Campestre in Villa a Nimis per il Criterium Amatori, il campionato di società master e per l’Individuale di Cross Regionale, del 19 febbraio u.s. bella vittoria di categoria di Claudio Peruzza, master –M50 – e secondo  assoluto con il tempo di 23’04”, davanti a Michele Baldo, quinto (ma secondo tra i master M45) e ai vari Danilo Coden, Luciano Romano, Antonio Perin e Denis Dall’Agnese; e vittoria di Angela Pin (passata quest’anno all’Atletica Aviano) tra le master Mf65.

Belle gare anche per Ivana Dall’Armi (seconda tra le Mf55) come Erminia Furegon, tra le Mf70 e Maria Romano, terza tra le Mf60.

Tra i master M60 ed oltre, prezioso quarto posto per Vittorio Poles, su Silvano Feltrin, Gerardo Sossai, Tito Foltran, Corrado Rati, Arduino Celotto e Emilio Dal Bò.

Tra i master M35/40, bravo come sempre Giovanni Bressan (undicesimo), nella foto sotto, su Emanuele Perencin (bentornato alle corse), Paolo Grava e Mauro Dalla Torre.

Tra le donne, infine, si è distinta Daniela Vedelago (16^) su, tra le altre, Giuliana Bernardi e Valeria Chiaradia.

 

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GIOCHI STUDENTESCHI

Interregionale di cross alla Ghirada: in 700 al via

Studenti a scuola di corsa campestre. Stamane, alla Ghirada, va in scena la fase interregionale dei Giochi Studenteschi di cross. Settecento atleti, provenienti dal Nordest (13 le province rappresentate), faranno passerella in un appuntamento ormai classico, che approda a Treviso per il secondo anno consecutivo. Tre le categorie in gara: cadetti (anni 1998-1999), ragazzi (2000-2001) e allievi (1995, 1996, 1997). Prevista anche una prova di sport integrato: due alunni con disabilità per ogni squadra saranno affiancati dai compagni, dando vita ad una staffetta 4×400. Alle 11 la cerimonia di apertura, con la sfilata delle rappresentative. Alle 11.35 l’inizio delle gare. Il programma della mattinata. Ore 11.35: ragazze (1 km). 11.50: ragazzi (1 km). 12.10: cadette (1,2 km). 12.30: cadetti (1,6 km). 12.50: staffetta di sport integrato. 13: allievi (2,3 km). 13.20: allieve (1,6 km).

 

 

 

Sabato triplice appuntamento a Padova: marcia, martello e indoor

 

Triplice appuntamento sabato 3 marzo a Padova. Lo stadio Colbachini ospita il Trofeo regionale di marcia. In gara le categorie ragazzi (2 km), ragazze (2 km), cadette (3 km), cadetti (4 km), allievi, juniores, promesse e seniores sia maschili che femminili (5 km). Inizio alle 16.15.

Poco prima, a partire dalle 15, lo stadio Colbachini farà da cornice anche ad una manifestazione di lancio del martello per le categorie cadetti e cadette.

Contemporaneamente, la mini-struttura coperta dello stadio padovano ospiterà la 9^ manifestazione regionale indoor. Impegnate le categorie cadetti (lungo e asta) e cadette (triplo e asta). Inizio alle 15.45

 

 

 

 

 

Con l’apertura delle aree espositive oggi si alza il sipario

Sarà carica dei tremila

Treviso-Marathon:

iscritti in costante crescita verso un significativo traguardo

 

Il keniano Kwalia è l’ultima aggiunta al cast dei protagonisti della gara di domenica. Si corre anche per Trivenetorun. La festa degli “Amici di Diego”

 

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Treviso, 2 marzo 2012 – Il traguardo dei 3.000 iscritti è ormai lì, ad un passo, e verrà con ogni probabilità tagliato domani, sabato 3 marzo, giornata di vigilia della maratona. Oggi, venerdì 2 marzo, alla Ghirada si è alzato il sipario su Expo Run, dov’è iniziata la distribuzione dei pettorali di gara. Intanto c’è un’aggiunta al cast dei probabili protagonisti della maratona: un nuovo keniano che si candida per il podio.

TOP RUNNERS Peter Naibei Kwalia è l’aggiunta dell’ultima ora al cast dei probabili protagonisti della 9a Treviso Marathon. Keniano, 26 anni, ha un primato di 2h12’07” realizzato a Lubiana nel 2009. E’ tra i principali candidati per la successione al marocchino Nasef, vincitore della Treviso Marathon 2011. Domenica, sulla linea di partenza a Vittorio Veneto, si schiereranno anche il connazionale Michael Kasis Chemchir, l’anno scorso sceso a 2h12’52”, e due giovani eritrei, Debesay Tsige Behlbi (campione mondiale a squadre di corsa in montagna nel 2009) e Kahsai Kidane Ghebremedhin, già entrato tra i “top ten” della maratona di Madrid del 2010. Curiosità per il primatista islandese Kari Steinn Karlsson, 25 anni, alla seconda maratona in carriera dopo l’esordio a Berlino 2011: Treviso sarà un test in vista dell’Olimpiade. In gara anche il veterano statunitense Jason Mayeroff e l’altoatesino Hermann Achmuller. L’ugandese Wilson Busienei, l’italo-marocchino Said Boudalia e l’austriaco Roman Weger avranno il compito di tenere elevato il ritmo sino a quando la gara non entrerà nel vivo. In campo femminile, pronostico per la rumena Daniela Carlan, ex marciatrice di livello internazionale (ha partecipato ai Mondiali di Parigi e all’Olimpiade di Atene), quest’anno già seconda a Napoli. Da podio anche le ultramaratonete Monica Carlin, asso azzurro delle lunghe distanze (campionessa mondiale a squadre della 100 km nel 2006), e Francesca Marin.

SI CORRE PER TRIVENETORUN Treviso Marathon è anche la terza prova di Trivenetorun, circuito in nove tappe che premia la quantità di chilometri percorsi nell’arco della stagione. I primi due appuntamenti sono già in archivio: il 12 febbraio, sotto la neve, si è corso a Vittorio Veneto, in occasione dell’11a Maratonina Vittoria Alata. A seguire, il 26 febbraio, la già citata Paradiso Garda Run 15. Poi, dopo la 9a Treviso Marathon, toccherà alla 5a Belluno-Feltre (25 marzo, 30 km) e al 4° Crossroad (Miane, 1 aprile, 20 km). Quest’ultimo appuntamento, il quinto stagionale, rappresenterà anche il giro di boa dell’annata. La seconda parte della rassegna si svilupperà infatti tra settembre e dicembre. Si riprenderà a correre in occasione della 7a Mezza del Brenta (Bassano del Grappa, 2 settembre, 21,097 km). Poi toccherà alla 13a Maratonina Città di Udine (23 settembre, 21,097 km), alla 5a Maratonina di San Martino (Paese, 11 novembre, 21,097 km) e infine alla 3a Prosecco Run, che il 2 dicembre, a Vidor, ancora nel Trevigiano, concluderà la rassegna con gli ultimi 25 chilometri. Al termine delle nove gare sarà stilata una classifica individuale, basata sulla somma dei chilometri percorsi: previsti premi per chi avrà percorso almeno 140, 160 oppure 180 chilometri. Ma il riconoscimento più prestigioso andrà agli atleti che parteciperanno a tutte e nove le gare, mettendo insieme, nell’arco della stagione, 216 chilometri. Verrà anche stilata una classifica di società, risultante dalla somma dei chilometri percorsi dagli atleti tesserati per il singolo club. Con Trivenetorun la passione va proprio di corsa. E il cronometro può restare a casa.

LA FESTA DEGLI “AMICI DI DIEGO” Alla 9a Treviso Marathon parteciperà anche l’associazione Amici di Diego. Una decina di ragazzi diversamente abili percorreranno il tragitto da Vittorio Veneto al capoluogo della Marca, spinti sulle loro carrozzelle dai volontari dell’associazione presieduta da Giuseppe Penso. Ci saranno Diego Maschietto, che ha dato il nome all’associazione, un veterano della Treviso Marathon, avendo partecipato a tutte e otto le precedenti edizioni, e poi Maria Teresa, Marta, Manuel, Riccardo, Lisa, Andrea, Christian, Giulia, Lorenzo, Riccardo e Anna. Avranno un punto di ritrovo particolarmente animato nel centro di Conegliano, dove una band suonerà e farà animazione per i maratoneti e il pubblico. Il loro motto? “Corriamo per un sorriso”.

DI CORSA CON L’HOSPICE ANTICA FONTE Lo sport si sposa alla solidarietà nell’ambito della 9a Treviso Marathon. Gli atleti troveranno, infatti, nel pacco gara, anche la brochure illustrativa dell’Hospice Casa Antica Fonte, struttura destinata ad accogliere i malati di tumore in fase avanzata dell’Ulss 7. L’Hospice è in fase di costruzione a Vittorio Veneto, poco lontano dall’ospedale: accoglierà pazienti provenienti da tutti i Comuni dell’Azienda Sanitaria di Pieve di Soligo. Lungo il percorso, sempre per divulgare l’importante iniziativa, ci saranno striscioni e gazebo allestiti dal Comitato per la promozione di Casa Antica Fonte.

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GAZEBO
Expo Natura
trova spazio
nelle piazze Duomo e Borsa
Expo Run
invece
alla Ghirada
dove verranno
consegnati
i pettorali

 

Treviso Marathon prepara la volata finale. Oggi, alle 13, si alza ufficialmente il sipario sul grande appuntamento: in Ghirada apre Expo Run, il centro espositivo della maratona. Intanto crescono ancora i numeri: quota 3.000 iscritti è ormai vicina. Expo. Una nuova cornice per Expo Run. Il centro espositivo della Treviso Marathon è un evento nell’evento. Quest’anno, dopo l’esperienza di Vittorio Veneto del 2011, il cuore pulsante della maratona torna a Treviso e per la prima volta troverà ospitalità alla Ghirada.
Nei due giorni di apertura, oggi (dalle 13 alle 19) e domani (dalle 10 alle 19), Expo Run rappresenterà un’opportunità di incontro tra maratoneti, pubblico e aziende dello sport e del tempo libero. Per gli atleti sarà una meta obbligata: qui, infatti, avverrà la distribuzione dei pettorali e dei pacchi gara. In parallelo, la Ghirada ospiterà anche due tavole rotonde, aperte a tutti: una dedicata alla corsa («Da oggi corro anch’io». Riflessioni e proposte per chi già corre e per chi inizierà a farlo; oggi alle 17.30), l’altra ai disabili («Diversamente abili, ugualmente atleti», organizzata da Sport4Society, domani alle 10). In Piazza dei Signori e Piazza Borsa, sino a domenica si svolgerà Expo Natura, una doppia area espositiva dedicata all’enogastronomia. I numeri della maratona. A tre giorni dalla maratona, i numeri di partecipazione iniziano ad assumere una forma che si avvicina a quella definitiva. Gli iscritti, al momento, sono oltre 2.900. Tra ritardatari e iscrizioni da regolarizzare, l’obiettivo dei 3.000 partecipanti è ormai alla portata. A questi andranno aggiunte le migliaia di persone che prenderanno parte alla marcia stracittadina Tuttincorsa (3 km, con partenza e arrivo in Piazza del Grano). Tra gli iscritti alla maratona, i podisti sono 2.676 (2.347 uomini e 329 donne). Oltre 200 (238, per la precisione), invece, i pattinatori che in gara si divideranno tra due distanze (40 e 20 km). Trentadue le nazioni rappresentate. Ben 1.728 i veneti: Treviso recita ovviamente la parte del leone, con 859 iscritti. La società con più iscritti? I Marciatori Castellani (42), che precedono la Scuola di Maratona di Vittorio Veneto (37). Sono entrambi trevigiani, infine, i «nonni» della maratona: Giovanni Bertoli (79 anni) ed Eleonora Bottazzo (73 anni).

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Rosanna Saran

Gli “Amici di Diego”


ai nastri di partenza

 

SAN PIETRO DI FELETTO - Alla 9a Treviso Marathon parteciperà anche l’associazione Amici di Diego di San Pietro di Feletto. Una decina di ragazzi diversamente abili percorreranno il tragitto da Vittorio al capoluogo della Marca, spinti sulle loro carrozzelle dai volontari dell’associazione presieduta da Giuseppe Penso.
Ci saranno Diego Maschietto, che ha dato il nome all’associazione, un veterano della Treviso Marathon, avendo partecipato a tutte e otto le precedenti edizioni, e poi Maria Teresa, Marta, Manuel, Riccardo, Lisa, Andrea, Christian, Giulia, Lorenzo, Riccardo e Anna.
Avranno un punto di ritrovo particolarmente animato nel centro di Conegliano, dove una band suonerà e farà animazione per i maratoneti e il pubblico. Il loro motto? “Corriamo per un sorriso”.

 

 

 

E’ valida come campionato italiano dell’Unione Sportiva Acli

 

La 9. Treviso Marathon sarà valida come campionato italiano dell’Unione Sportiva Acli, un ente di promozione sportiva particolarmente vicino al mondo della corsa. Un motivo di richiamo in più per la prima grande maratona italiana della stagione.
Promossa dalle Acli per favorire e sostenere attività motorie, ludiche e sportive rivolte a soggetti di ogni età e condizione, l’Unione Sportiva è attiva in più di 40 discipline sportive, ha 105 sedi provinciali e coinvolge, nella propria attività, circa 4.000 società sportive, con 350.000 soci.

 

 

 

 

 

Marieke, la donna dei record


tra i quaranta disabili al via

 

 

Una donna da record per la Treviso Marathon. Domani, tra i 40 atleti disabili al via della prima grande maratona della stagione, ci sarà anche la belga Marieke Vervoort, resasi protagonista di una curiosa impresa: alcuni mesi fa, in un aeroporto militare vicino a Bruxelles, con altre 83 persone in carrozzina, ha trainato per 100 metri un aereo C130 del peso di 67 tonnellate.
Sempre accompagnata dal fedelissimo cane Zenn, in Belgio Marieke è diventata una celebrità, perché – episodio dell’aereo a parte - per due volte, nel 2006 e 2007, si è laureata campionessa mondiale di Paratriathlon. E’ stata anche la prima donna a partecipare, in carrozzina, al triathlon delle Hawaii. La maratona, in confronto, è una fatica da poco.