Gennaio 7th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

Campaccio, che giovani:

 

Titon e Del Buono d’argento

 

L’Africa regna nella mattinata di sole del Campaccio. Sui prati di San Giorgio su Legnano (MI), già teatro degli Europei 2006, il calendario 2012 si apre puntalmente all’insegna del grande cross internazionale - prima tappa italiana del circuito IAAF e quest’anno giunto alla cinquantacinquesima edizione - e del Kenya che domina la prova maschile con Edwin Soi (29:13) e quella femminile con Mercy Cherono (19:26). Cifra record di partecipanti - 1300 atleti di tutte le età ai nastri di partenza - che hanno animato l’intenso programma dedicato come sempre alle varie categorie alla presenza anche del presidente FIDAL Franco Arese.

Per Soi, reduce dal quarto sigillo alla BOclassic, è la seconda vittoria al Campaccio. La prima nel 2008, anno che poi lo vide bronzo olimpico dei 5000 metri a Pechino. Anche oggi il keniano ha trovato la sua carta vincente nella volata finale grazie alla quale sui 10km ha messo in fila il connazionale Vincent Chepkok (29:13) e la novità etiope Kinde Atanaw (29:14) che, a sorpresa, ha lasciato fuori dal podio il campione del mondo Imane Merga (29:18). Settimo (30:08) e primo degli azzurri il tricolore dei 5000 metri, Stefano La Rosa (Carabinieri) davanti alla promessa marocchina, campione nazionale di cross in attesa di cittadinanza italana, Marouan Razine (CUS Torino/30:09). Decimo il veterano azzurro delle campestri Gabriele De Nard (Fiamme Gialle/30:16), nei primi giri insediatosi nel gruppo di testa con La Rosa e Razine, prima che la pattuglia degli africani si sganciasse e prendesse progressivamente il largo fino al decisivo epilogo-sprint. Nella gara giovanile (6km) successo dello junior Yassine Rachik (Atl. Cento Torri Pavia/18:25) su Dylan Titon (Assindustria Sport Padova/19:14) e Luca Mazzola (Lagarina Crus Team/19:21). Quinto e primo allievo al traguardo l’ex cadetto Yemaneberhan Crippa (GS Valsugana Trentino/19:31).

La prova femminile (6km) si avvia con l’iniziativa in testa di Silvia Weissteiner (Forestale), con Valentina Costanza (Esercito) capofila al primo passaggio di una dozzina di atlete. All’inizio del secondo giro, però, è la Cherono - iridata junior di cross nel 2010 - ad aumentare il ritmo e prendere il comando. Si forma un gruppo allungato con le etiopi Afera Godfay e Birtukan Adamu, primatista mondiale junior dei 3000 siepi, e la keniana Sylvia Kibet, argento iridato dei 5000 a Daegu. Staccate la siepista turca Binnaz Uslu e la Weissteiner. Il vantaggio dell’imprendibile Cherono si fa via via più consistente (20 secondi al quinto chilometro!). Dietro ormai è lotta solo per il secondo posto tra la Kibet e la Godfay. Vince nettamente la Cherono (19:26). Seconda è la Kibet (19:47), terza la Godfay (19:49) con la Uslu (20:09) che nel finale sorpassa la Adamu (20:13). OK la Weissteiner che chiude in sesta posizione (20:18). E’ la migliore delle italiane davanti a Fatna Maraoui (Esercito/20:42), Agnes Tschurtschentaler (Forestale/20:57) e la specialista della corsa in montagna Valentina Belotti (Runner Team 99/21:07). Nella categoria Allieve (4km) affermazione di Isabella Papa (CUS Tirreno Atl./15:01), spalla a spalla con Debora Varrone (Camelot/15:01).

55° Campaccio - Ordine d’arrivo:
Uomini (10km): 1.
E. Soi (Kenya) 29:13, 2. V. Chepkok (Kenya) 29:13, 3. K, Atanaw (Etiopia) 29:14, 4. I. Merga (Etiopia) 29:18, 5. M. Kassa (Etiopia) 29:36, 6. A. Osman (Eritrea) 29:57, 7. S. La Rosa (Carabinieri) 30:08, 8. M. Razine (CUS Torino) 30:09, 9. L. Parszvzynski (Polonia) 30:12, 10. G. De Nard (Fiamme Gialle) 30:16, 11. J. Rocha (Portogallo) 30:45, 12. M. Ploner (ASV Sterzing Volksbank) 31:13, 13. Patrick Nasti (Fiamme Gialle) 31:21.
Donne (6km): 1. M. Cherono (Kenya) 19:26, 2. S. Kibet (Kenya) 19:47, 3. A. Godfay (Etiopia) 19:49, 4. B. Uslu (Turchia) 20:09, 5. B. Adamu (Etiopia), 6. S. Weissteiner (Forestale) 20:18, 7. F. Maraoui (Esercito) 20:42, 8. A. Tschurtschenthaler (Forestale) 20:57, 9. Valentina Belotti (Runner Team 99) 21:07, 10. I. Antola (Atl. Livorno) 21:16, 11. E. Romganolo (Esercito) 21:20, 12. V. Inglese (Esercito) 21:21, 13. L. Soufyane (Esercito) 21:22, 14. V. Costanza (Esercito) 21:22, 15. G. Martinelli (Forestale) 21:27…18. V. Abate (JF/Camelot).

File allegati:
- RISULTATI/Results

 

  titon_dylan_cross_zelbio.jpg

 

Due giovani sul podio al Campaccio. Oggi, nella tradizionale campestre che a San Giorgio su Legnano (Milano) ha inaugurato la stagione italiana, doppio argento veneto tra gli under 20.

 

La piazza d’onore è andata al trevigiano trevigiano Dylan Titon (Assindustria Sport Padova; nella foto) e alla berica Federica Del Buono (Vicentina), entrambi protagonisti tra gli juniores. Nella prova femminile anche la quinta piazza della bellunese Ilaria Dal Magro (Dolomiti). Mentre la trevigiana Carolina Michielin (Montello Runners Club) è giunta sesta tra le allieve.

 

Nella gara assoluta, infine, buon decimo posto di Gabriele De Nard. L’esperto bellunese è giunto secondo tra gli italiani alle spalle di La Rosa, a poco più di un minuto dal vincitore, il keniano Edwin Soi.

 

 

NdelR

 

Mauro Rinninella è giunto tra i master M35/50 diciottesimo (quinto per la sua categoria) con il tempo di 21’35”.

Dopo le ottime sortite di Dylan Titon in 19’14”  (juniores) e di Carolina Michielin (allieve) in 15’45”, bene anche la coneglianese Giulia Titton, arrivata quattordicesima.

 

 

 

 

 

Silca Ultralite Vittorio Veneto, due giorni al

1° Winter Nordic Walking e Ciaspole


La nuova manifestazione in programma  il 7 gennaio 2012 a Miane

 

La Silca Ultralite Vittorio Veneto, dopo un 2011 ricco di tanti appuntamenti importanti, apre il 2012 con il neo nato “Winter Nordic Walking e Ciaspole Prealpi Trevigiane” il 7 gennaio a Rifugio Alpino Posa Puner a Miane (TV).

Tanti gli appassionati di questa disciplina, costantemente in crescita anche in Italia, che prenderanno il via alle 17.30 al Rifugio Alpino Posa Puner e affronteranno un percorso di 10 km su carrareccia interamente battuta. Tra i partenti spiccano le presenze del sindaco di Miane Angela Colmellere a cui è stato consegnato ieri il pettorale numero 1, ritirato per suo conto dal vice sindaco Moreno Guizzo e dell’assessore allo Sport Massimo Conte, che sarà al via.

Siamo molto entusiasti di questa nuova manifestazione, così come del lavoro di questi ultimi anni, svolto in totale sinergia tra noi e Silca  - puntualizza l’Assessore Massimo Conte - Il Cross Road, l’International Nordic Walking Trail e ora il Winter Nordic Walking e Ciaspole, aiutano a promuovere lo sport e a valorizzare il nostro territorio. La nostra Amministrazione crede molto in queti progetti che aiutano il territorio e incentivano uno sport molto salutare e a contatto con la natura.”

Sabato alle ore 15.00 l’assessore, insieme ad alcuni atleti della Silca Ultralite, porterà, per 12 km, la fiaccola con il fuoco sacro dalla Chiesa di Miane fino al Rifugio (a 1300 mt sul livello del mare), dove verrà acceso il tradizionale panevin che, per altitudine, sarà il più alto della Provincia di Treviso.

La manifestazione sarà valida come prima tappa invernale del “Nordic Walking in Tour 2012” e patrocinata dalla Provincia di Treviso e dal Comune di Miane. La direzione logistica è di Fernanda Rasera, vice Presidente della Silca Ultralite, coadiuvata da uno staff di volontari che collaborano nei vari campi di gara degli eventi organizzati dalla società vittoriese. Uno staff versatile che con successo ha aiutato a realizzare molti eventi importanti nel triathlon olimpionico e xterra, nella corsa podistica e cross, e nel Nordic Walking, dimostrando passione per lo sport e per il territorio.

 

Come sempre per gli eventi targati Silca Ultralite, massima attenzione alla sicurezza, grazie ai numerosi volontari della società e della pro-loco di Miane e un occhio di riguardo a tutti i partecipanti, a cui saranno offerti gadget, assistenza, ristori, party finale al Rifugio e ad estrazione alcuni premi.

 

Grazie anche alla natura non competitiva della manifestazione, tutti i partecipanti potranno godersi il meraviglioso spettacolo naturale che le Prealpi Trevigiane sono in grado di offrire, camminando all’aria aperta e regalandosi una giornata all’insegna del contatto con la natura.

Gennaio 6th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

befana-cover.gif 

E così la notte dell’Epifania,

tutte le feste si porta via…

 

COSI’ LA STAMPA…da “La Tribuna”

Conegliano e Vittorio,

ecco le due Silca

 

Atletica: i superteam nascono dalla fusione

 

  con Jager, Industriali e Triathlon

  befana.jpg

Grandi novità nell’atletica vittoriese e coneglianese: all’insegna dell’evoluzione e con l’appoggio di Silca, che dopo 30 anni di sostegno allo sport locale rilancia con entusiasmo, le società Atletica Industriali Conegliano, Silca Ogliano, Atletica Jager Vittorio e Silca Ultralite Triathlon vanno a confluire in due nuove società: Silca Ultralite Vittorio e Silca Conegliano. «Continuiamo a ringiovanire il nostro staff – spiegano Aldo Zanetti e gli ex presidenti Walter Fellet e Raffaele Moz – pur mantenendo la continuità con il presente, e potendo contare come nuovi dirigenti su ex atleti».

L’impegno di Silca consentirà di rimediare al forfait del consolidato sponsor Jager, incappato in problemi extrasportivi. La Silca Vittorio è presieduta da Aldo Zanetti, con Fernanda Rasera vice e consiglieri Roberto Contento, Francesca Dal Bo, Giovanni Pietro Faganello, Maurizio Franceschet, Gerardo Marchetti, Gabriele Marcon, Mauro Miani, Raffaele Moz ed Emanuele Serafin. Si occuperà del settore maschile, sviluppando anche l’attività giovanile da poco avviata a Vittorio, dove gestisce anche la pista di atletica. Affiliata alla Fitri, continuerà nell’impegno agonistico e organizzativo nel triathlon. La Silca Conegliano è presieduta da Francesco Piccin, Adriano Della Giustina vice, consiglieri Gaetano Begheldo, Roberto Bressan, Lionello Bettin, Walter Fellet, Damiano Montagner, Emilio Spinazzè e Serena Tonon (sarà anche segretaria di Silca Vittorio). Seguirà il settore femminile con base allo stadio comunale.

Alessandro Toffoli

 

Gennaio 5th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

COSI’ LA STAMPA…

 

Sei trevigiani

nella “top ten”

italiana

del 2011

 

 fent-lancia.jpg

Una stagione se n’è andata e, alla fine, tempi e misure alla mano, sei trevigiani possono dire di essersi ritagliati uno spazio ai vertici dell’atletica azzurra.
Le graduatorie nazionali assolute di fine anno, per quanto riguarda le gare maschili del programma olimpico, segnalano l’inserimento nella «top ten» stagionale di quattro atleti della Marca.
Il giavellottista montebellunese Antonio Fent è il migliore del gruppo: il suo 72.07, realizzato già in primavera, vale il quinto posto nelle liste italiane. Peccato, però, che l’infortunio subito agli Assoluti di Torino abbia condizionato il resto della stagione dell’allievo di Emanuele Serafin.
Alex Da Canal, under 23 della Jäger Vittorio Veneto, ha realizzato il nono tempo stagionale nei 200 (21″25). Nono anche il mezzofondista volpaghese Paolo Zanatta, sceso sotto i 9′(8′59″58) nei 3000 siepi.
Decimo, infine, un altro giovane della Jäger Vittorio Veneto, Giancarlo Simion, progredito sino a 2h19′33″ nella maratona.
Con Bruna Genovese fermata prima da un infortunio e poi dalla maternità, sono invece soltanto due le donne trevigiane capaci di ritagliarsi un posto tra le migliori dieci italiane dell’anno.
La ventenne di Musano, Giulia Alessandra Viola, è quarta nei 1500 (4′17″14), oltre che dodicesima negli 800 (2′08″66). La lanciatrice di Castagnole, Flavia Severin, si è invece confermata non lontana dalle migliori nel peso (13.96, nona). Una specialità, peraltro, stagnante come poche.
Nel complesso, per l’atletica trevigiana di vertice, è stata una stagione di poche luci e molte ombre. C’è solo da augurarsi che il momento di difficoltà sia temporaneo. Il panorama provinciale resta vivace, ma il movimento è alle prese con una fase di ricambio generazionale più lunga del previsto.
Alle spalle della Viola sono in rampa di lancio Jacopo Lahbi e il marciatore Leonardo Dei Tos. Al 2012 il compito di realizzare tante speranze.

 

 

 

Chiamata azzurra per Lahbi

Jacopo, il predestinato, mette

in cantiere i mondiali juniores

 

lahbi-podio-padova.jpg

Quando papà Faouzi rincorreva il mondo, lui doveva ancora nascere.
La lezione, però, l’ha imparata in fretta. Jacopo Lahbi è uno degli otto mezzofondisti convocati, da domani al 7 gennaio, a San Vincenzo, sulla costa livornese, per il primo grande raduno giovanile del 2012.Il nuovo anno, per il diciottenne moglianese, porta con sè un sogno iridato: i Mondiali juniores, in programma a Barcellona dal 10 al 15 luglio. Per vestire l’azzurro nella rassegna che vale una stagione, Jacopo dovrà correre gli 800 metri in meno di 1′51″. Un obiettivo alla portata, se pensiamo che il giovane Lahbi la scorsa estate, al primo anno di categoria, ha corso in 1′50″64. «In realtà - spiega Jacopo - penso di valere molto di più.
Qualche tempo fa avrei detto di poter correre sotto l’1′49″. Ma sono appena guarito da un infortunio al tendine d’Achille e non mi sento così ottimista. Anche la scorsa stagione, comunque, non era iniziata bene: sono stato fermo da novembre a febbraio, poi però ho recuperato». Papà Faouzi, che l’allena, è stato uno dei più grandi ottocentisti al mondo negli anni ‘80. E ora sta trasferendo le sue esperienze ad un gruppo di giovani con pochi eguali in Italia. Basti pensare che assieme a Jacopo si allena anche l’azzurrina Giulia Alessandra Viola, altro talento doc.
Difficile dire quale sia il segreto del tecnico d’origine marocchina.
Ne azzardiamo uno: quello di allenare la mentalità insieme al fisico. Così, non si può non rimanere stupiti se un diciottenne come il figlio Jacopo, a chi gli chiede cosa si aspetta dall’atletica, risponde «arrivare ai massimi livelli internazionali» e non «entrare in un gruppo sportivo militare», come avrebbe risposto la maggioranza dei suoi coetanei.
Studente liceale all’Astori, Jacopo ha un hobby particolare («La montagna, ma non per camminare: per arrampicare») e due tifosi eccellenti come nonno Romeo (Girardi) e nonna Elvira, due istituzioni dello sport moglianese. È anche un buon interprete dei 400 ostacoli, specialità in cui promette bene il fratello Tobia, spilungone di 16 mesi più giovane. «Lo tengo d’occhio. Diventerà fortissimo. Abbiamo appuntamento per una sfida sui 200». Oltre il traguardo, potrebbe esserci un grande avvenire.

 

Ciao Matteo! Resti sempre uno dei nostri…

 redolfi-san-giacomo.jpg

 

(al.co.) Matteo Redolfi torna in Friuli. Il 27enne maratoneta, dopo otto stagioni trascorse tra le fila dello Jager Vittorio Veneto, ha deciso di riabbracciare completamente l’Atletica Aviano, la sua società di appartenenza, dove tra l’altro ricopre l’incarico di segretario.
Novità riguardano anche il comparto femminile, il vero punto di forza della società presieduta da Maura Perin. Mentre Manuela Moro è passata con l’Atletica Vittorio Veneto, Angela Pin (Vittorio Veneto, Mf65), Simonetta Di Lenardo (Alto Friuli, Mf50) e Jole Sellan (Marciatori Gorizia, Mf70) hanno firmato per il passaggio al sodalizio della Pedemontana.
Riconfermate - non poteva essere diversamente - Luisa Mattioz, Miriam Buzzi, Ivana Dall’Armi, Maria Cristina Fragiacomo, Erminia Furegon, Vanna Vannini e Daniela Vedelago: tutte atlete capaci di conquistare il podio dei Tricolori nelle diverse specialità.
Un nutrito gruppo di atleti, intanto, ha già fatto il proprio debutto stagionale: in occasione del mini giro a tappe di Terrasini, in Sicilia, il 31 dicembre e il primo gennaio si sono messi in evidenza Giovanni Bressan, Marilena Dall’Anese, Erminia Furegon, Luigi Sacilotto ed Isabella Segato.
Proseguono invece i corsi di atletica, targati Atletica Aviano, dedicati al settore giovanile. Il comparto promozionale ha registrato un piccolo boom di iscritti, con una ventina di tesserati prevalentemente appartenenti alla categoria Esordienti.

Gennaio 4th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

Le due principali società si arrendono alla crisi economica

Jager e Industriali, addio

Confluiranno nella Silca Conegliano e nella Silca Ultralite Vittorio

 

zanetti-bn.jpg

Aldo Zanetti

 

 

 

La crisi economica incombe sullo sport e neppure l’atletica ne è immune: la rarefazione degli sponsor e la conseguente necessità di elaborare nuove strategie, impongono scelte di rottura con il passato.
È di poche settimane fa la notizia dell’unione tra le due squadre di Ponzano, l’Athletic Lamparredo Paccagnan e l’Atletica Gagno, storicamente divise da una fiera rivalità. Ora l’annuncio di una decisa ristrutturazione societaria riguarda invece i club del polo coneglianese e vittoriese, il cui numero passerà da quattro a due.
Dal panorama dell’atletica di Marca scompaiono due società che, a livello assoluto, hanno fatto la storia di questo sport. L’Atletica Jäger Vittorio Veneto e l’Atletica Industriali Conegliano cessano l’attività e i loro atleti, insieme ai diritti sportivi, passeranno ad altre due formazioni: l’Atletica Silca Conegliano, che sino al 2011, con la denominazione di Atletica Silca Ogliano, fungeva da vivaio per i due club assoluti, e la Silca Ultralite Vittorio Veneto, società legata soprattutto al mondo del triathlon, che ora amplierà i suoi orizzonti occupandosi anche di una squadra di atletica.
Aldo Zanetti resta il presidente della Silca Ultralite, mentre il nuovo vertice dell’Atletica Silca sarà Francesco Piccin, bancario coneglianese, ex mezzofondista. «L’esperienza di Jäger e Industriali era di fatto conclusa - spiega Zanetti -. Con l’azienda tedesca, messa in crisi dal caso delle mozzarelle blu, siamo andati per vie legali per cercare di recuperare quanto previsto dalla sponsorizzazione. Mentre il pool di sostenitori dell’Atletica Industriali, era ormai ridotto all’osso: l’operazione non aveva più senso».
Jäger e Industriali erano le due società di riferimento per l’attività assoluta in provincia. Regina del mezzofondo negli anni ‘90, in abbinamento al marchio Bechèr, la formazione vittoriese, in anni più recenti, era arrivata alla finale scudetto dei campionati italiani maschili. La sua eredità verrà raccolta dalla Silca Ultralite, che, guidata dal direttore tecnico Raffaele Moz, cercherà la conferma nella finale Argento 2012 (senza però il velocista Da Canal, finito a Brugnera), oltre a dedicarsi al triathlon, al Nordic Walking e all’attività giovanile.
L’Atletica Silca accoglierà invece le ragazze della Industriali, con le quali parteciperà all’A1, e proseguirà l’attività giovanile a Conegliano. Decisivo in tutta l’operazione, l’apporto di Silca Spa, realtà in salute e pronta a concretizzare importanti sinergie tra azienda e società sportive. Una pagina di storia si chiude, ma senza particolari rimpianti.

   

 piccin-francesco.jpg

Francesco Piccin 

La Nuova Atletica S. Lazzaro presieduta da Sergio Maleville

Un altro club a Treviso

 

 

L’atletica trevigiana saluta la nascita di una nuova società. A partire dal 2012, nel capoluogo, sarà attiva la Nuova Atletica San Lazzaro. Il neonato club, fondato da Sergio e Fulvio Maleville, andrà aggiungersi ad un sodalizio storico come l’Atletica Stiore e ad una realtà di più recente formazione, ma molto vivace, come Trevisatletica.
La Nuova Atletica San Lazzaro si è affiliata alla Fidal e avrà una doppia finalità: curare l’attività giovanile e fungere da supporto tecnico per quella assoluta. In un primo tempo, dovendo meglio strutturare l’attività del club, l’obiettivo sarà, per la verità, più il secondo che il primo.
Sergio Maleville, volto notissimo dell’atletica cittadina così come il fratello Fulvio, azzurro di salto triplo prima di intraprendere una lunga attività di tecnico, precisa gli obiettivi della neonata: «Riportare l’atleta al centro di tutto, mentre oggi spesso prevalgono le esigenze societarie. Svolgere un’attività caratterizzata da modalità agonistiche e didattiche che distinguono nettamente le 3 categorie giovanili (esordienti, ragazzi e cadetti, n.d.r.). E garantire agli atleti una consapevole e graduale evoluzione tecnica».
La dispersione dei talenti è uno dei grandi limiti dell’atletica odierna, e anche la Marca non sfugge a questa realtà. «Siamo i primi nel Veneto a livello giovanile, ma diventiamo gli ultimi se consideriamo l’attività assoluta - continua Maleville -. Alla Nuova Atletica San Lazzaro siamo certi di riuscire a fornire stimoli e motivazioni che permetteranno agli atleti di arrivare sino alle categorie superiori».
Sergio Maleville è il presidente del nuovo sodalizio. Al suo fianco, oltre al fratello Fulvio (che allena, tra gli altri l’altista Andrea Gallina, quinto in Italia a livello under 18 nel 2011), opereranno anche altri due tecnici: l’esperto Giorgio Bolzan e il più giovane Roberto Dalla Torre.
Resta il fatto che tre società attive sulla stessa pista con obiettivi apparentemente simili rappresentano una realtà inconsueta e per certi versi paradossale. Sergio Maleville è sicuro che la Nuova Atletica San Lazzaro «rappresenta un’opportunità da cogliere, non da osteggiare». La risposta arriverà dalla pista.

Gennaio 3rd, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

Corsa a tappe di Capodanno a Terrasini

COMINCIA BENE L’ANNO DI MARTA SANTAMARIA

 

terrasini.jpg

La partenza con Marta Santamaria.

 

 

  

Si è svolta stamane a Terrasini la seconda e conclusiva tappa della “Corsa a Tappe di Capodanno” manifestazione promossa e organizzata dalla Lega Atletica Uisp dall’ASD Sport Nuovi Eventi. A vincere è stato Massimo Buccafusca (ASD Marathon Monnreale) in 21′32″ che ha sbaragliato tutti gli avversari. Secondo Giuseppe Troia (Universitas Palermo) 22′45″, terzo Giovanni Bressan (Atletica Aviano) 22′57″. Prima tra le donne Marta Santamaria della Atletica Brughera Friulintagli, (25′41″) che ha così bissato il successo di ieri di Capo Rama. Sette i giri percorsi dai podisti con partenza e arrivo da Piazza Duomo per un totale di circa 6,5 km. Da rimarcare anche la splendida accoglienza e l’operatività della ASD Terrasini con in testa il suo presidentissimo Rocco Abbate. Un finale da incorniciare per la manifestazione, a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno, caratterizzata da una ricca premiazione (sul podio tutti i classificati delle due tappe categoria per categoria) e dal sole che ha riscaldato e deliziato atleti, pubblico ed organizzatori.

 

 

terrasini-bressan-g.jpg

L’arrivo di Giovanni Bressan, terzo.

 

 

 

 

 

CROSS

Si riparte da Piavon, seguirà il Città della Vittoria

 

Il 2012 dell’atletica trevigiana partirà da Piavon, nell’Opitergino, dove il giorno della Befana è in programma la seconda prova del campionato provinciale Csi di corsa campestre. Per l’avvio dell’annata federale occorrerà invece attendere sino a metà mese: la stagione, quest’anno, inizierà più tardi del solito, ma la partenza si preannuncia col botto.
Domenica 15 gennaio, a Vittorio Veneto, è in cartellone il 27° Cross Città della Vittoria, la più classica delle campestri regionali.
L’area Fenderl ospiterà una lunga mattinata di gare che coinvolgerà almeno un migliaio di atleti. Quest’anno il cross organizzato dalla Silca Ultralite coinciderà con la prima prova di tutti e tre i campionati regionali di società: atleti del settore assoluto, giovani e master saranno dunque impegnati sui prati vittoriesi nel primissimo collaudo dell’annata.
Per le categorie seniores, promesse, juniores e allievi si tratterà anche della prima prova di qualificazione per i campionati italiani di club, in programma il 4 marzo a Correggio. Un motivo di richiamo in più per una passerella di livello tecnico e organizzativo molto simile alla Festa regionale del cross che due mesi dopo, l’11 marzo, a Nove, nel Bassanese, chiuderà i campionati regionali.
Gennaio offrirà, nella Marca, altri tre appuntamenti. Sabato 21 si gareggerà ancora a Vittorio Veneto, ma questa volta nella palestra di via Pontavai, dov’è in programma una manifestazione di prove multiple per il settore giovanile.
Nello stesso fine settimana, sabato 21 e domenica 22, allo stadio di Montebelluna, si svolgerà la prima fase regionale dei campionati italiani invernali di lanci lunghi: in pedana martellisti, discoboli e giavellottisti.
Domenica 22, infine, si correrà nuovamente sui prati: a Sernaglia della Battaglia sono in cartellone i campionati provinciali giovanili di cross corto. Un appuntamento tradizionalmente molto atteso dai vivai trevigiani.