Ottobre 29th, 2011

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

ULTIME SCARAMUCCE DI STAGIONE!

A Trieste Antonio Fent ancora 71,30!

 

Ancora un ottimo segnale di vitalità di Antonio Fent nella gara di chiusura di Trieste del 28 ottobre, vittorioso nel giavellotto con un lancio ancora sopra i settanta metri (nel 2011 per ben 10 volte!), primo con 71,30, davanti a Gabriele Draicchio, secondo con 51,02 e a Lucio Buiatti.

 

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Antonio Fent in una foto con Alberto Temporin, altro valente giavellottista!

 

 

A Verona Jacopo Zanatta salta 1,84

Vincono anche Turri, Benedetti e la Roccon

 

Nella riunione di chiusura di Verona del 16 ottobre u.s. bella vittoria nel salto in alto del cadetto Jacopo Zanatta che ha valicato l’asticella a 1,84, appaiandosi a Matteo Pol e a Giacomo Zuccon nella leadership cadetti trevigiani del 2011.

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Jacopo Zanatta ( in un salto a Pola).

 

 

 

Altre significative vittorie hanno incoronato di alloro Mirko Turri nel salto in lungo (primo con 6,59), Diego Benedetti nel peso (primo con 13,55) e Martina Roccon nel disco (prima con 36,07).

Terza nel disco cadette Silvia Marcon con 27,48.

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Una bella immagine di Mirko Turri.

 

Ottobre 27th, 2011

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

LA STAGIONE ATLETICA 2011 SI E’ CONCLUSA

 E’ tempo di bilanci

 

La stagione atletica in pista all’aperto del 2011 è proprio terminata. E’ ora di fare i bilanci!

Vi sto preparando un piano di interventi per mostrarvi i risultati più interessanti della stagione appena terminata.

Vi parlerò, dalla prossima settimana, di “velocità” (100/200/400m e dintorni), poi sarà la volta del “mezzofondo” (800/1000/1500/3000m e dintorni), quindi del “fondo” (5000/10.000m ed altro); poi “ostacoli” (110/100/400hs.) e “siepi” (2000/30000 siepi); un accenno alla “marcia” (5/10/20km.).

Per completare gli assoluti, uno sguardo ai concorsi con i “salti” (alto, asta, lungo e triplo) e i “lanci” (peso, disco, martello e giavellotto).

Insieme faremo un quadro dei risultati migliori giovanili (allievi, cadetti e ragazzi) e master (soffermandoci su 100km. maratona e maratonina).

Questi articoli saranno propedeutici alla proclamazione dei migliori atleti trevigiani dell’anno (assoluti, giovanili e master), da voi eletti direttamente previo invio delle vostre preferenze, come ormai è (bella) consuetudine ogni anno!

 

 

 

 

 

Grazie a Silvio Paladin e a Gabriele Marsura    

OMAGGIO A LIVIO PALADIN

IL MIO REGALO DI COMPLEANNO PER ATLETICA TREVIGIANA !!!!!!!!!

                                                                                                                                          CARISSIMO FRANCO , QUESTE IMMAGINI TI RIPORTERANNO INDIETRO FINO ALLA TUA TENERA INFANZIA , LE HO SCOVATE E SPERO CE NE SIANO ALTRE , MAGARI PIU’ AVANTI , MI SONO STATE GENTILMENTE CONCESSE DAL MIO GRANDE AMICO SILVIO PALADIN , SONO I RICORDI DI SUO PADRE LIVIO E NON SOLO CHE IN QUEGLI ANNI GAREGGIAVA CON I MITICI PIUTTI  , GARATTI , BALLIANA,  ANTIGA , FALLAI E………………………….(QUANTA GENTILEZZA IN QUEI GESTI E QUANTI AMMIRATORI , PUBBLICO DA GRANDI OCCASIONI !).

NON SIAMO RIUSCITI PURTROPPO A DARE UN NOME A TUTTI , MA INVITEREI I LETTORI A DARCI UNA MANO IN QUESTO !

Gabriele Marsura

 

ECCOTI LA DESCRIZIONE (QUELLA CHE MI E’ STATA POSSIBILE )

 

 

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IL RETRO BEN VISIBILE DELLA FOTO CON LA SQUADRA DEL CSI SAN POLO

 

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LIVIO PALADIN IN UN ARRIVO VITTORIOSO

 

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ANCORA LIVIO PALADIN CON LA MAGLIA DEL CSI SAN POLO

 

 

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LA 3^ PROVA CAMP. PROV. SU STRADA A SAN POLO IL15/02/53 CON L’ARRIVO VITTORIOSO DI LIVIO

 

 

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LORIA : 1^ PROVA CAMP. PROV. STRADA (MT 4460) IN ORDINE A META’ GARA :PALADIN ,  ZANDONA’ E GIROTTO

 

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SANT ARTEMIO (1953) CAMPIONATO PROV. CAMPESTRE (TEAM RICCATI)

 

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LIVIO PALADIN PREMIATO , ALLE  STIORE ?

 

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LA SQUADRA DEL TONIOLO CON LIVIO PALADIN IN VESTE DI DIRIGENTE (1° A SIN. E IL DON ) ( SEMBRA SEMPRE DON GIOVANNI CARPENE’)CON IL N. 19 FORSE ANTIGA ?

 

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IL CSI SAN POLO CON DON GIOVANNI CARPENE’, NARDIN ARMANDO E LIVIO PALADIN  (DA SINISTRA )

 

Ottobre 26th, 2011

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

4° RUNNER’S DAY - Memorial G. Banzato

Michele Veronese

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Dopo il maltempo dell’anno scorso che aveva “scombinato” i piani di Stefano Girotto e degli amici dei Podisti Adria, organizzatori dell’evento, il sole è tornato a splendere a Cavarzere per il 4° “Runner’s Day”, Memorial Gianpietro Banzato: con esso sono tornati i tanti bambini e ragazzi della minipodistica e i molti camminatori non competitivi che avevano fatto di questa gara, proprio una specie di festa del podismo. Purtroppo, ancora fresco del ricordo della scomparsa di Gianpietro, questa gara e la comunità di Cavarzere ha dovuto ricordare tre giovani locali, vittime di un incidente stradale venerdì notte. Per il resto tutto bene, già detto della mini e della non competitiva, parliamo della competitiva di 11 km comunque con una buona partecipazione, attorno alle 200 unità: ancora diverso dalle passate edizioni il percorso, probabilmente per i lavori che continuano ad interessare in centro del paese, con i primi due giri di circa 4,5 km e l’ultimo, più corto, appena sotto i due chilometri In testa alla corsa, poco dopo il via, un gruppetto con il fresco vincitore del circuito “Adriatic LNG”, Michele Bedin, il trevigiano Diego Avon ed il trevigiano Claudio Bagnara tra i favoriti. Verso la fine del secondo giro l’allungo decisivo di Avon, specialista dei 3000 e 5000 metri, che si involava verso la vittoria tagliando il traguardo in 35’,37”. L’alfiere dell’Assindustria Rovigo, Bedin, sembrava accontentarsi della seconda piazza che però gli valeva il successo tra i Vigili del Fuoco: terzo giungeva il padovano Joan Vaida. Tra i primi dieci assoluti bene anche Flavio Creuso, della Salcus, e Tiziano Rosati, dell’Assindustria Rovigo. Molto equilibrata fino alla fine, invece, la gara femminile: mancavano le “big” e le atlete non si sono di certo risparmiate, con la testa della gara che cambiava ad ogni chilometro. Alla fine riusciva a spuntarla l’atleta della Salcus S. Maria Maddalena, Stefania Bonzagni che distribuiva bene lo sforzo e otteneva il successo anche tra i Vigili del Fuoco. Con lei sul podio due atleta dell’Atletica Riviera del Brenta, Simonetta Dal Corso e Patrizia Santoro. Nei Master dai 50 i 59 anni “solita” vittoria di Giorgio Centofante davanti ad Antonello Satta e Zolti Diac. Veterani del nostro gruppo sugli scudi nelle altre categorie maschili e femminili: dominio di Renzo Bressan a precedere Roberto Orlandin (Salcus) e Adriano Liviero, ancora del nostro gruppo, tra gli “Over 60”. Identica situazione anche nelle Master femminili con la brava Lorella De Bei, decisamente in crescita e al primo successo di categoria davanti a Mirka Bombardieri (Assindustria Rovigo) e Daniela Alvise (Podisti Adria). Da segnalare il rientro dello “Snupo” Davide, al rientro alle gare dopo veramente tanto tempo (la maratona di Berlino del 2010?): naturalmente Davide si fa prendere dallo spirito agonistico e piazza un primo giro assieme con noi attorno ai 4’30” al km per poi fermarsi …. Io e Angelo, che ormai viaggiamo di pari passo, abbiamo fatto la solita gara “in crescendo”, spesso assieme a parecchia gente: Maurizio è stato costretto al ritiro per ferite e contusioni a mani e ginocchia causate da un “taglio” improvviso si alcuni camminatori. Effettivamente in alcuni tratti del secondo giro occupavano completamente la sede stradale tanto che alcuni podisti dovevano urlare per trovare spazio. Veramente molto bella la maglia tecnica data come premio di partecipazione così come è sembrato ricco il ristoro: una manifestazione che, se riuscirà a trovare una connotazione definitiva del percorso, continuerà ad essere di alto livello. Domenica prossima il podismo si ritrova a Borsea, vicino Rovigo, per la 7ª “Corsa delle Noci”: a Venezia si disputa anche la 26ª Venicemarathon con in debutto del nostro Nicola, che punta subito ad un tempo inferiore alle 3 ore. Auguri!

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ANCORA SULLA 26^ MARATONA

Grande vetrina fotografica da Venezia!

 

“Ciao Franco, cosi come spesso accade durante le manifestazioni importanti ci scateniamo, noi dell’Amatori Atletica Chirignago nel scattare fotografie agli amici podisti.

Sul sito www.amatorichirignago.com ben 2785 immagini da scorrere, di cui circa 1300 scattate in Piazza San Marco alla stragrande maggioranza di atleti.

Come sempre se uno poi volesse ricevere la sua immagine con una più alta definizione basterà che ne faccia richiesta e gli verrà inoltrata gratuitamente.

Sono certo che gli amici podisti potranno ritenere utile questa informazione .

 Buona corsa

Giovanni Schiavo

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Giancarlo Simion (30km di allenamento) 

 

 

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Silvia Serafini, gran bella prima esperienza!

 

 

 

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Marcello Venafro, miglior trevigiano!

 

 

 

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Elsa Mardegan (F100)

 

 

 

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Matteo Redolfi (anche per lui 30 km. di allenamento)

 

 

 

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Guido Dalla Torre (593)

 

 

 

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Gianni Beltrame (446)

 

 

 

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Chiara Davirno (F84)

 

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Alessandro Buratto

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Tiziano Gasparini (121)

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Antonella Feltrin (F61)

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Andrea Violin (442)

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Arianna Case

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Corrado Gasparini (553)

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Ennio Mezzalira

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Federica De Rossi (F387)

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Andrea Carraro (124)

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Alessandra Volpato (F98)

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Sara Cesca (358)

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Virginio Trentin

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Annamaria Bortolon (840)

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Ancora Simion…

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…e ancora Silvia Serafini!

Il racconto della nostra Rosa Pezzutto

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Rosa Pezzutto (F231)

 

Ore 6,00 sveglia, colazione e soliti preparativi, ma il grosso è stato svolto già la sera prima.

Alle 7,15 arriva Fiore e assieme a Lucia, mia moglie, andiamo a prendere Cesare, poi Antonio per dirigerci a Stra dove gentilmente Lucia ci accompagna in auto.

Alle 8,00 ci sarebbe la foto di gruppo, ma senza una location concordata, nella bagarre generale  diventa impossibile ritrovarci tutti e cosi la cosa salta.

La giornata sembra perfetta per correre, io come obiettivo vorrei arrivare in 3:30’ e decido di stare assieme ai palloncini viola appunto da 3:30’ , per un ritmo appena sotto i 5’00”/km.

Giusto il tempo per salutarci e farci i soliti in bocca al lupo per poi consegnare le sacche ed entrare nelle relative gabbie.

Partenza e l’emozione patita svanisce nel nulla dopo pochi metri, i pacer non sono proprio regolari e strappano un po’, quindi decido di non farmi prendere e controllo sistematicamente il mio navigatore per non “bruciarmi”.

In maratona ho imparato che niente deve essere lasciato al caso o alle proprie sensazioni, ma tutto deve essere studiato a tavolino e rispettato.

Corro da solo anche se dovevo trovarmi con Michele Puca, ma non ci siamo visti alla partenza.

I km passano veloci animati dalle persone della riviera che incitano tutti e tutto procede in modo perfetto, il vento infastidisce un po’ da Malcontenta a Marghera, ma sfrutto “la barriera” che segue i palloncini senza patire.

A Mestre dopo il ristoro del 25° km, l’ acqua fredda mi crea problemi ed entro in crisi che fortunatamente supero velocemente. Entro al parco di San Giuliano dove il calore e la carica dei compagni capitanati da Giovanni regala nuove e utilissime energie per la parte più difficile.

Fatto il cavalcavia di San Giuliano, eccolo è lui, quel maledetto e infinito ponte pieno di lampioni gialli/blu.

Fortuna vuole che un’ atleta della San Rocco mi superasse e mi desse lo stimolo per accodarmi evitando di perdere il ritmo e cosi facendo sono arrivato ai ponti che hanno dato un’ altra sferzata alle gambe, ma questi segnalano che oramai era fatta….gioia !

E con il giro d’onore a piazza San Marco il traguardo era vicinissimo e anche se qualche secondo mi ha impedito di scendere sotto le 3:30’ la gioia è stata immensa nel raggiungere una prestazione che 4 anni fa, quando feci la prima maratona, non avrei minimamente immaginato.

Colgo l’occasione per complimentarmi con tutti i miei compagni che hanno ottenuto altrettanti ottimi risultati e rincuorare quelli che magari non hanno colto le loro aspettative, ma soprattutto ringraziare tutti per l’aiuto dato durante la preparazione e in particolare Luigi Gaiani e Andrea Biscontin sempre umili e disponibili. Grande Amatori Chirignago !

 

Ottobre 24th, 2011

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

NELLA MARCIA DI VILLA DI SERIO

Leonardo Dei Tos 20km. in 1h 31. 54.

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Esordio a Villa di Serio per Leonardo Dei Tos sui 20 chilometri di marcia del 23 ottobre che lo ha visto piazzarsi terzo assoluto, ma primo junior nel tempi di 1h 31. 54. (primato trevigiano juniores e secondo solo a Mauro Spinadin che ha marciato in  1h 26. 36. a Campobasso il 13 marzo 1999).

Tra le donne, c’è il riscontro della brava Tanja Giacomel, master Mf40, 22^ con il tempo di 2h 22. 13.

 

 

NELLA MARATONA DI LUCCA

Davide Grespan (18°) 2h 43. 37.

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Bella prestazione di Davide Grespan che, uno dei pochi trevigiani presenti, ha corso la maratona di Lucca (in contemporanea con quella di Venezia), piazzandosi 18° con il buon tempo di 2h 43. 37. (oltre sei minuti di miglioramento del suo personale stagionale).

Intanto la graduatoria per il 2011, vede sempre primo Marcello Venafro con il tempo di Treviso, 2h 37. 12 e Domenico Lorenzon, secondo in 2h 37. 35. (Treviso); terzo Flavio Olto con 2h 38. 06. (Treviso); e quarto Adriano Pagotto in 2h 39. 15.

Seguono venti atleti sulle 2 ore e 40/50. (tra loro anche il “veterano” Salvatore Bettiol).

Ora aspettiamo New York, Torino, eccetera…

 

Ottobre 23rd, 2011

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

XXVI MARATONA DI VENEZIA

Bene la Serafini e la Mardegan

Ritirati Giancarlo Simion e Matteo Redolfi.

 

Dopo Treviso, anche a Venezia primo trevigiano al traguardo è stato Marcello Venafro (new entry della Scuola di Maratona di Vittorio Veneto), nella foto sotto, 32° assoluto in 2h 39. 09. E ha preceduto l’opitergino Guido Dalla Torre, giunto 43° in 2h 44. 11., davanti a Gianni Beltrame, 44° in 2h 44. 39.. Più distanti Alessandro Buratto (2h 49. 14.), Tiziano Gasparini (2h 49. 25) poi, sopra le 2 ore e 50 ma meno di tre ore, Andrea Violin, Luca Crea, Corrado Gasparini, Roberto Collot, Ennio Mezzalira e Andrea Carraro; di una inezia sopra, Alessandro De Vincenti e Virginio Trentin.

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Ritirati, purtroppo, Matteo Redolfi (25km. 1h 31. 50.) e Giancarlo Simion in corsa per oltre 30 km. (sempre o quasi tredicesimo con 16’32/33’04/49’39/ mezza maratona in 1h 10. 06/1h 24. 30/1h 43. 25.) Sequenza sui 5/10/15/21,097/25/30km.

Bello esordio per la promessa Silvia Serafini (nella foto sotto), che ha concluso la sua prima maratona dodicesima con il tempo di 3h 08. 54. (sequenza:  20’59/41’02/1h 01. 45./1h 27. 55./1h 45. 05./2h 08. 39./2h 32.

37./2h 57. 47.), davanti alla fortissima Elsa Mardegan (Mf45), tredicesima con 3h 09. 21.

Chiara Davirno ha chiuso 33^ con 3h 20. 33., meglio di Antonella Feltrin (solo 54^ in  3h 27. 55.); poi Arianna Case (3h 30. 36.), Federica De Rossi (3h 30. 56.), Gaia Turin (3h 31. 17), Sara Cesca (3h 31. 38), Vania Bottero (3h 36. 17) e Barbara Zoia ( 3h 37. 51).

Sotto le quattro ore anche Lorena Cattapan, Alessandra Volpato, Loredana Zamuner, Rosa Pezzutto, Annamaria Bortolon e Federica Germani.

Vanno citati ancora il grande Carlo Durante, non vedente, classe 1946, giunto al traguardo in 3h 40. 42., l’inossidabile Eleonora Bottazzo, master Mf70, in 5h 37. 19., e, della stessa categoria Vittorio Tessarollo, in 4h 10. 29.

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Questo è l’articolo della Fidal Nazionale:

E’ l’etiope Aredo Tadesse (2h09:13) il vincitore della XXVI VeniceMarathon che, al femminile, ha avuto la sua protagonista assoluta nella keniana Helena Kirop che, chiudendo in 2h23:37, ha demolito il personale e il record della corsa (2h27:02 della connazionale Lenah Cheruiyot nel 2008). Battuti ed entrambi secondi i leader della passata edizione, il keniano Simon Mukun (2h19:19) e l’etiope Makda Haji (2h27:30). Solo Etiopia, invece, sul terzo gradino del podio dove salgono Debebe Wolde (2h09:57) e Fantu Jimma (2h30:25). Settimo e primo degli italiani il carabiniere Danilo Goffi, 2h14:41. Per oltre 7000 runners è stata una giornata di corsa lunga 42,195 km, resa ancora più speciale dal suggestivo passaggio in Piazza San Marco, e in cui ha lasciato il segno anche Alex Zanardi. L’ex pilota di Formula 1, fuori gara, ha trainato per l’intero percorso con la sua handbike la carrozzina dell’amico Francesco Canali, ammalato dal 2005 di SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica).

LA CRONACA - Una fresca giornata di sole fa da sfondo alla maratona della città sull’acqua, evento che può fregiarsi anche del prestigioso IAAF Road Race Silver Label. Il serpentone si mette in moto dalla settecentesca Villa Pisani di Stra. Passano appena 5km (15:11) e puntualmente si va definendo il gruppo dei battistrada, una dozzina in tutto, con l’ucraino Vasyl Matviychuk a pilotare una nutrita pattuglia di africani tallonati da Danilo Goffi. Non cambiano le cose al 10° km (30:21), ma il carabiniere lombardo inizia a perdere aderenza dalla testa della gara (30:57). Al giro di boa di Marghera, Matviychuk si ferma (01:04:17), mentre davanti continua il suo lavoro da pacemaker il keniano Kipchumba Rutto che traghetta fino al 30° chilometro (1h31:31) il connazionale e vincitore 2010 Simon Kumun affiancato dagli etiopi Debebe Wolde e Aredo Tadesse. Sempre più staccato Goffi che, ormai solo in decima posizione, transita a Parco San Giuliano in 1h34:59 (1h06:22 alla Mezza). Cinquemila metri dopo, sul Ponte della Libertà è proprio il terzetto Tadesse-Wolde-Mukun ad aver preso il largo (1h47:03). La svolta negli ultimi due chilometri, nell’atteso passaggio in Piazza San Marco, dove Tadesse si sgancia da Mukun e corre da solo al traguardo di Riva Sette Martiri. L’etiope - già vincitore delle maratone di Firenze 2010 e Padova 2011 - chiude in 2h09:13 negando il bis in laguna al keniano Mukun, sette secondi più indietro (2h09:20). Terzo l’altro etiope Wolde (2h09:56), mentre Goffi finisce settimo in 2h14:41.

Dal primo all’ultimo metro della gara femminile c’è, invece, un solo nome al comando, quello della keniana Helena Kirop. La 35enne nativa di Kapenguria nella Rift Valley, viene affiancata a lungo dalle etiopi Makda Haji - che a Venezia aveva vinto l’anno scorso - ed Fantu Jimma. Passata a metà gara in 1h12:11, la Kirop inizia la sua fuga tra il 25° e il 30° km dove giunge in 1h42:13, con 22 secondi di vantaggio sulla Haji (1h42:35) e 35 sulla Jimma (1h43:48). Un margine a cui la keniana nei chilometri successivi darà ancora ulteriore consistenza fino alla linea di arrivo dove ferma il cronometro a 2h23:37. E’ il nuovo primato femminile della Venicemarathon, meglio del 2h27:02 stabilito nel 2008 dalla connazionale Lenah Cheruiyot. La Kirop che è anche mamma di due bambini, prima di oggi sui 42,195 km vantava un personale di 2h24:54 corso a Dubai un anno fa, stessa stagione del suo successo alla maratona di Praga (2h25:29).

Nella gara riservata ai disabili vittoria di Orazio Fagone che con la sua handbike si è presentato in Riva Sette Martiri nel tempo di 1h20:54. Realizzata anche la bella impresa di Alex Zanardi che ha trainato per tutta la maratona la carrozzina dell’amico Francesco Canali malato di SLA, scendendo dalla sua handbike e spingendola personalmente a pochi metri dal traguardo.

a.g.