Febbraio 14th, 2011

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

SECONDA GIORNATA AD ANCONA:

ANCORA UNA MEDAGLIA NELLA MARCIA

Argento per Leonardo !

Bravi Braga, Ghenda, Gallina e Mancini.

 

dei-tos.jpg

 

Nella seconda giornata dei Campionati Nazionali Giovanili Indoor di Ancona un’altra medaglia pesante: argento per la marcia (5 km.) di Leonardo Dei Tos (altro emigrato quest’anno, al Marcon! Ma perchè? E’ una moria…), giunto secondo con il tempo di 21′26”62.

Bravissimi anche (ipotetici finalisti!), Luca Braga (settimo con 1′55”94 sugli 800m.), Stefano Ghenda (settimo con 4′05”88 sui 1500m.), Andrea Gallina (settimo nell’alto con 1,85) e Andrea Mancini, emigrato alla Quercia Rovereto (ottavo nel peso con 12,84).

Bene l’altro altista Stefano Fantin, undicesimo junior con 1,90; per pochissimi centisimi escluso dalle semifinali Alex Da Canal sui 60m. (7”04), praticamente anche lui undicesimo; dodicesimi Luca Pancaldi (8”55 sui 60hs.) e Diego Benedetti (13,34 nel peso da 6 kg.).

Niente da fare per Caterina Fornasier, fuori nei 60 metri piani in 7”92 su Eleonora Morao (migliorata con 7”98); infine apparizione sui 60hs allieve di Jasmine Surian in 9”44.

Interessante davvero il quadro trevigiano dell’alto indoor 2011 (a parte Francesco Arduini, un po’ acciaccato, per ora).

Vi mostro qui di seguito l’attuale situazione:

 

 

alto



2,03 Tobia VENDRAME Conegliano 27-2-1994 Jager Vittorio V. 12/feb Ancona
1,90 Stefano FANTIN Castelfranco V.15-6-92 Jager Vittorio V. 12/feb Ancona
1,87 Alessandro CECCHIN Castelfranco V.7-5-1995 A.NeVi 29/gen Ancona
1,85 Andrea GALLINA Treviso 8-4-1994 A.Stiore Treviso 29/gen Padova
1,75 Mattia GATTI Montebelluna 7-5-94 A.Ne.Vi 23/gen Udine
1,71 Francesco MARCONI Treviso 2-12-1995 Trevisatletica 09/gen Ancona
1,70 Andrea GATTI Castelfranco 18-9-1995 A.NeVi 16-gen Padova

 

 

alto




1,67 Elisa TREVISAN Castelfranco V. 15-3-80 FF.AA.Roma 23/gen Udine
1,58 Sara BRUNATO Montebelluna 30-1-1997 A.Mogliano 16/gen Vedelago
1,54 Lisa GUIDOLIN Castelfranco 1-9-92 Lib.Padova 16-gen Padova
1,50 Giulia BIANCHINI Treviso 9-6-1994 Ind.Conegliano 29/gen Padova

 

 

 

Giovanili indoor:

prima giornata, Veneto a forza 7

 

 

Sette volte d’oro. Veneto protagonista nella prima giornata dei campionati italiani giovanili indoor, in corso ad Ancona. In copertina, la vicentina Ottavia Cestonaro, arrivata a 12.90 nel triplo, miglior prestazione italiana allieve (precedente, il 12.80 di Maria Moro, risalente al 2008). Un risultato da incorniciare per un’atleta in categoria da poco più di un mese e già alla seconda accoppiata tra titolo tricolore e record italiano, dopo quella realizzata due settimane, sempre ad Ancona, nel tetrathlon. Per il Veneto è stata soprattutto la grande giornata dei salti: merito di un’altra vicentina, Elena Vallortigara (1.89 tra le promesse, in parità la sfida a distanza con la junior Trost), ma anche del sorprendente trevigiano Tobia Vendrame, salito a 2.03 tra gli allievi: prima della gara tricolore aveva un primato 1.95 e all’aperto non ha mai fatto meglio di 1.90. Le Fiamme Oro hanno fatto doppietta, grazie alle promesse Daniele Greco (16.48 nel triplo) e Riccardo Macchia (20’39”24 nella marcia). La junior veneziana Francesca Stevanato si è imposta nel peso con il nuovo personale indoor (il suo 14.12 vale anche un posto nella top-10 di categoria di sempre). La neo-finanziera trevigiana Giulia Alessandra Viola ha dominato i 1500 in 4’26”04, secondo tempo italiano assoluto dell’anno. Non sorride Chiara Rosa, impegnata fuori classifica nel peso promesse: solo 16.66. Questi i nuovi campioni italiani, con i migliori risultati veneti.

1^ GIORNATA.

 

 vendrame-alto-ancona.jpg

Il bel salto di  Campione Italiano di Tobia Vendrame!

 

UOMINI.

Allievi. 400: 1. Mirko Romano (FF.GG. Simoni) 50”37. 60 hs: 1. Eseosa Desalu (Interflumina Pr) 7”86. Alto: 1. Tobia Vendrame (Jager Vittorio Veneto) 2.03. Triplo: 1. Flavio Ferella (Running Club Futura) 14.82. Peso: 1. Lorenzo Del Gatto (Adriatletica Marche) 17.53, 2. Andrea Caiaffa (FF.OO.) 16.39. Juniores. 400: 1. Michele Tricca (Atl. Susa) 47”66, 6. Paolo Spezzati (G.A. Bassano) 50”42 (49”70 in batt.). 1500: 1. Marco Zanni (La Fratellanza 1874) 3’53”11, 3. Massimo Falconi (Insieme New Foods Vr) 3’55”41. 60 hs: 1. Francesco Praolini (Cus dei Laghi – Atl. Varese) 7”95. Alto: 1. Gianmarco Tamberi (Atl. Vomano) 2.21, 2. Davide Spigarolo (G.A. Bassano) 2.10, 4. Michael Piccoli (Insieme New Foods) 2.07. Asta: 1. Simone Fusiani (Stud. Cariri) 5.10. Triplo: 1. Daniele Cavazzani (Stud. Cariri) 15.23, 4. Dorde Dordic (Biotekna Marcon) 14.63. Peso: 1. Daniele Secci (FF.GG.) 19.59. Promesse. 400: 1. Lorenzo Valentini (Stud. Cariri) 48”46. 1500: 1. Michele Fontana (Aeronautica) 3’51”37. 60 hs: 1. Samuele Devarti (Cus Genova) 8”05. Asta: 1. Atoll Kai hao Lau (FF.GG. Simoni) 4.80. Triplo: 1. Daniele Greco (FF.OO.) 16.48. Peso: 1. Jonathan Pagani (Atl. Vomano) 16.61, 2. Tommaso Parolo (Assindustria Pd) 16.37. Marcia (5 km): 1. Riccardo Macchia (FF.OO.) 20’39”24.

 

vendrame-203.jpg

Il cartellone del trionfo di Tobia!!!

 

DONNE.

Allieve. 400: 1. Sabrina Maggioni (Bergamo 1959 Creberg) 57”85, 4. Francesca Scapin (Vicentina) 58”71 (58”04 in batt.), 5. Elisabetta Baggio (G.A. Bassano) 58”78, 6. Silvia Pento (Vicentina) 58”96 (58”13 in batt.). 60 hs: 1. Rebecca Palandri (Toscana Atl. Empoli) 8”62, 3. Maria Paniz (Athl. Club Bl) 8”87 (8”76 in batt.), 5. Silvia Zerbini (Bentegodi) 8”98. Triplo: 1. Ottavia Cestonaro (Vicentina) 12.90. Peso: 1. Monia Cantarella (Fiamma Aranca) 13.29. Marcia (3 km): 1. Anna Clemente (Atl. Don Milani) 13’32”48. Juniores. 400: 1. Flavia Battaglia (Audacia Record) 56”07. 1500: 1. Valeria Lori (Stud. Cariri) 4’40”44. 60 hs: 1. Roberta Albertoni (Gs Valsugana) 8”85. Alto: 1. Alessia Trost (Brugnera Friulintagli) 1.89, 4. Sofia Sartori (G.A. Bassano) 1.65. Peso: 1. Dariya Derkach (Audacia Record) 13.56, 3. Martina Bellio (Asi Veneto) 12.18. Peso: 1. Francesca Stevanato (Audace Noale) 14.12. Promesse. 400: 1. Chiara Varisco (Pro Sesto) 55”40. 1500: 1. Giulia Alessandra Viola (FF.GG.) 4’26”04. 60 hs: 1. Giulia Pennella (Esercito) 8”13. Alto: 1. Elena Vallortigara (Forestale) 1.89. Triplo: 1. Eleonora D’Elicio (FF.AA.) 13.42, 4. Jessica Novello (Us Quercia) 12.67. Peso: 1. Aurora Narcisi (Adriatletica Marche) 13.97. Marcia (3 km): 1. Eleonora Anna Giorgi (FF.AA.) 13’05”13.

 

Giovanili indoor: 2^ giornata

di Leone Raul

Ancora i salti in copertina nella seconda giornata dei Tricolori giovanili indoor di Ancona: sulla pedana del Banca Marche Palas, in mattinata trema addirittura il record allievi del lungo, lo storico 7.52 di Andrew Howe edizione 2001, perchè il piacentino Stefano Braga plana a 7.45 al quinto salto e poi segna un bel nullo marginale nel turno conclusivo (misurato ufficiosamente a 7.47). Anche il neo-campione tricolore si diletta nella musica ed è un virtuoso della batteria come il più illustre e affermato collega di specialità. Roberta Bruni, attesissima primatista dell’asta allieve e leader mondiale stagionale U.18, si presenta in pedana a 3.70, quando tutte le altre hanno già concluso la gara, e salta con bella disinvoltura 4.00 (fallita poi quota 4.15). Con il passaggio di Alessia Trost alla categoria juniores, si riaprono improvvisamente le prospettive dell’alto allieve: Desirée Rossit, seguita ad Udine dall’ex primatista italiano Luca Toso, sale fino a 1.80 (10^ di sempre a livello U.18) e anche la pratese Anna Pau ottiene con 1.78 il minimo per i Mondiali allievi di Lille. Una nuova impresa per Dariya Derkach: pur staccando prima dell’asse e con una chiusura non perfetta, l’ucraina di Pagani si migliora anche nel lungo fino a 6.45 (leader mondiale stagionale di categoria, meglio del 6.31 con il quale Mariachiara Baccini aveva fissato il primato italiano di categoria nel ‘99). Tra le promesse, Marco Fassinotti incrementa il suo recente personale al coperto (da 2.23 a 2.24, errori a 2.27). Nella staffetta 4×200 promesse, miglior prestazione italiana per la Studentesca Cariri: 1’29”27 con Stefano Colasanti, Giovanni Albano e i gemelli Marco e Lorenzo Valentini, che abbassano il precedente limite stabilito un anno fa dalla Riccardi Milano, 1’29”44. 

LA CRONACA DELLA SECONDA GIORNATA

Asta A/F - La primatista italiana e leader mondiale stagionale, Roberta Bruni, entra in gara a 3.70, quando tutte le altre hanno esaurito i loro salti. Difficile mantenere la concentrazione in un contesto come questo: la portacolori della Cariri prova ad interpretare il suo ruolo (3.70 alla prima, 4.00 alla seconda con netto margine), ma si arena a 4.15 dimostrandosi comprensibilmente un po’ scarica. La più vicina delle rivali (3.50) è una ragazza di Udine, Clara Ermacora, entrata nel gruppo del tecnico Giampaolo Cargnelli poco più di un anno fa.
60m A/M - (batterie) Tutto da copione: Giacomo Isolano, il ragazzo nato in Sri Lanka e adottato nel Cuneese a pochi mesi, è nettamente il migliore del primo turno (7″02, contro un personale di 6″99). Dopo il 2° posto dei 100 all’aperto di Rieti, alle spalle del bronzo iridato Galbieri, lo sprinter seguito da Milvio Fantoni all’Atl. Mondovì punta alla sua prima maglia tricolore. Passato junior Luca Valbonesi, l’Avis Sacmi Imola presenta un altro sprinter di prospettiva in Lorenzo Bilotti (7″11), mentre si fa notare anche il dominatore dei cadetti nella passata stagione, Jacopo Spanò.
60m J/M - (batterie) Il numero dei partecipanti impone un turno supplementare e quindi i favoriti non hanno bisogno di forzare: Giovanni Galbieri è il migliore (6″91), ma la buona notizia è il rientro di Alessandro Pino - un altro dei quattro moschettieri della leggendaria staffetta-record del Veneto cadetti 2008 - tornato in discreta efficienza (vince la 4^ batteria in 7″04). Si migliora il giovane romano Antonio Moretti, figlio d’arte (7″01 per il ragazzo seguito in tribuna da papà Michele, velocista e poi tecnico dell’Aeronautica). Per 1/100 manca la promozione Michele Tricca, grandissimo protagonista dei 400m di ieri.
60m A/F - (batterie) La sorpresa di giornata è Roberta Del Gatto, primo anno di categoria allenata dall’ex lunghista azzurro Milko Campus: personale a 7″74 e nessuna parentela con il pesista (Lorenzo) vincitore del titolo allievi nella prima giornata, perchè la ragazza è di Porto Sant’Elpidio e si allena a Fermo con Chiara Natali (già primatista allieve dei 400m, ieri seconda tra le promesse). Più coperta (7″86) la capolista stagionale Sandra Cellamare, gioiellino del gruppo seguito da Gianfranco Chessa a Pordenone.
Lungo P/F - La campionessa uscente Teresa Di Loreto deve abdicare, mentre grazie a Laura Strati l’Atletica Vicentina mette in bacheca il secondo titolo dei salti orizzontali dopo quello di Ottavia Cestonaro nel triplo allieve. Il brivido all’ultimo salto, con la salernitana che tenta il tutto per tutto e raccoglie un nullo marginale apparentemente interessante. Sempre nel turno conclusivo, Carlotta Guerreschi toglie dal podio la campionessa di categoria delle prove multiple Enrica Cipolloni.
60m J/F - (batterie) Anche lo sprint femminile nella categoria juniores richiederà un turno di semifinale. Il complesso delle batterie è piuttosto interessante, anche se l’impegno delle migliori appare relativo: in vetrina, ovviamente, Judy Udochi Ekeh (7″56, in progresso anche la valdelsana di nonni palermitani Irene Siragusa in 7″69), poi Anna Bongiorni (stagionale a 7″62). Di origini africane le altre vincitrici di batteria: Gloria Hooper, già azzurra ai Mondiali di Moncton (di famiglia ghanese da tempo stabilitasi a Isola della Scala) e Jennifer Chiamaka Olekibe, di scuola padovana e genitori nigeriani (già in attesa della cittadinanza).
60m P/M - (batterie) Un malfunzionamento nel cronometraggio della terza e ultima batteria blocca lo svolgimento del turno e obbliga ad uno sforzo supplementare fissata all’orario delle semifinali. Nella ripetizione si presentano solo in cinque (assente Emanuele Gelmi): a Michael Tumi (miglior tempo con 6″83) risponde così Francesco Basciani (6″84).
Lungo P/M - Finale intensa sotto il profilo agonistico. I più pronti a carburare sono il campione juniores 2010 Camillo Kaborè, varesino con origini nel Burkina Faso, e l’italo-svizzero Gregory Bianchi, allievo di Flavio Alberio a Rovellasca. Dopo un nullo, al secondo turno piazza il 7.55 vincente il torinese Federico Chiusano - più volte tricolore dai cadetti in su - e poi conquista un posto sul podio anche il rientrante Kevin Ojiaku.
60m P/F - (batterie) Se la plurititolata Ilenia Draisci è la più veloce in mattinata (7″58), si dimostra in buona vena (7″63) la cagliaritana Francesca Albiani, già ottima interprete ieri dei 60hs. Tra le atlete al primo anno, fanno bene Camilla Fiorindi (7″66) e Martina Amidei (7″69).
60m J/M - (semifinali) Ancora in progresso, Antonio Moretti (6″94) sembra intenzionato a mettere il fiato sul collo al favorito Galbieri (6″90). L’ammissione alla finale si gioca sul filo dei millesimi e con 7″02 resta fuori il brissinese Matteo Didioni.
60m J/F - (semifinali) Seconda prova generale, più o meno in linea con quanto già visto nelle batterie: scendono ancora Judy Ekeh (7″54) e Anna Bongiorni (7″57). Sempre Olekibe, Hooper e Siragusa in veste di outsider di lusso.
Lungo A/M - La finale offre alcuni dei momenti più palpitanti dell’intera giornata del Banca Marche Palas: si aspettava un duello serrato tra il campione uscente Riccardo Pagan e l’emergente Stefano Braga, ed invece la scena è tutta per il nuovo talento piacentino. Trema addirittura il primato allievi di Andrew Howe (7.52 nel vecchio Palafiera, edizione 2001): Braga, che aveva ritenuto esaurita la sua esperienza come triplista dopo aver vinto il tricolore cadetti a Desenzano 2009, piazza in rapida successione un 7.39 (aveva 7.26 di personale), un 7.45 e poi un nullo - l’asse battuta appena sporcata - che viene ufficiosamente misurato a 7.47. Lo allena su una pedana di fortuna a Castel San Giovanni il suo scopritore, Piero Masarati, che lo vide a in una gara scolastica e lo convinse a provare l’atletica nel 2008: Stefano (1.81×68kg, nato a Castel S. Giovanni/Piacenza l’11 gennaio 1994) non ha parenti illustri nel nostro sport, come il consocio Lorenzo Dallavalle (campione cadetti a Cles 2010 e oggi 6° con 6.83), ma ha un’altra affinità importante con Howe, visto che è un virtuoso della batteria.
Alto A/F - Il passaggio di Alessia Trost alla categoria juniores apre prospettive per chi abbia voglia di esprimersi in pedana: Desirée Rossit ed Anna Pau colgono al volo l’occasione, che potrebbe valere nell’immediato anche la convocazione per il triangolare U.20 di Amburgo. Ma per entrambe arriva, con il personale, anche il minimo per i Mondiali U.18 di Lille: Desirée diventa anche la 10^ allieva di sempre a superare 1.80 al coperto. Allieva dell’ex primatista italiano Luca Toso, la ragazza di Udine è molto amica della più titolata Trost, con la quale ha affrontato un percorso comune di preparazione durato tre mesi: i progressi attuali sono dovuti anche al progressivo adattamento alla nuova rincorsa, adottata dalla passata stagione. Anna Pau, pratese, è invece una ragazza dai molteplici interessi: in passato non ha partecipato alle rassegne tricolori cadette, compresa quella di Desenzano che poteva vederla protagonista, perchè aveva altro da fare.
Asta A/M - La gara si decide a quota 4.40, quando Luigi Spiller prende la testa superando l’asticella al 3° tentativo. Poi il romano, allenato al centro giovanile della Finanza da Emanuel Margesin, legittima il suo titolo ribadendo il personale a 4.60: buoni i suoi tentativi a 4.70, pur senza esito. Doppietta targata Fiamme Gialle Simoni per merito di Alessandro Sinno, figlio dell’ex giavellottista gialloverde Francesco.
Marcia 5km A/M - Due serie in programma e proprio questo segna il corso della competizione: perchè nella prima marcia a suon di personale, nettamente riscritto, la novità Vito Minei. Il quale è solo l’ultimo dei talenti scovati a Mottola e dintorni da Tommaso Gentile. Ecco quindi che la serie dei migliori accrediti viene condizionata tatticamente: su ritmi che favoriscono un altro campioncino targato Don Milani, quel Michele Palmisano che è il fratellino minore della già affermata Antonella.
Lungo J/M - Risolto un problema alla schiena, il modenese Riccardo Serra è pronto per spiccare il volo e piazza all’ultimo salto un 7.46 che lo porta tra i primi 10 juniores di sempre. Di scuola Fratellanza, il nuovo campione è il “solito” calciatore convertitosi all’atletica (nel 2004): ma solo da quattro anni si dedica con continuità al lungo, sotto la guida dell’ex triplista Carlo Muzioli. Anche il piazzato, Giuseppe D’Agostino, è una parziale novità: per quanto l’anno scorso abbia lottato fino in fondo per la maglia tricolore allievi a Rieti. Di famiglia reggina, si è trasferito a Ghedi a 11 anni: portato in pedana dal “vecchio” maestro Erminio Rozzini a Castenedolo, dove talvolta riceve i consigli dell’ex primatista italiano del triplo Dario Badinelli. Il terzo di giornata è un ennesimo Tamberi: Nicolò è figlio di Massimo e quindi cugino del campione italiano juniores dell’alto Gianmarco e del primatista promesso del giavellotto Gianluca.
Marcia 3km J/F - Anche qui c’è un implicito passaggio di consegne: Antonella Palmisano è transitata in questa stagione tra le promesse e quindi Federica Curiazzi libera le sue aspirazioni. Sia pure su ritmi non esasperati.
Marcia 5km J/M - I protagonisti sono nomi già notissimi alle cronache della marcia giovanile, come Massimo Stano e Leonardo Dei Tos: manca all’appello Leonardo Serra, che con la sua squalifica dà un motivo di rammarico a Tommaso Gentile.
Lungo J/F - Una Dariya Derkach incontenibile: al di là di qualche errore nella rincorsa che fa trasalire papà Serhiy, in tribuna nelle vesti di tecnico personale del talento di origini ucraine. Staccando prima del “bianco” e mostrando un assetto in volo non da manuale, la ragazzina di Pagani agguanta l’ennesimo titolo italiano di categoria prima ancora di ottenere la cittadinanza (speriamo nel 2012). La sua serie nel lungo (6.14 6.30 5.87 6.41 nullo 6.45) fa il paio con la splendida esibizione di ieri nel triplo: stavolta 6.45 rappresenta la miglior misura mondiale stagionale per un’atleta U.20 e una MPN “virtuale” (meglio del 6.31 di Mariachiara Baccini nel ‘99). Alla convocazione in azzurro, per il triangolare di Amburgo, risponderà probabilmente Giulia Liboà, gran prospetto di Morozzo (Cuneo) con una struttura da 1.81 per 64kg: già velocista di vaglia a inizio carriera, ha convinto anche Milvio Fantoni a farla diventare una speranza del lungo.
60m A/M - Si apre il fuoco di fila delle finali sul rettilineo: rispettate in pieno le risultanze delle batterie e Isolano eguaglia il personale a 6″99.
60m J/M - Giovanni Galbieri entra nella top-10 di sempre con 6″82, mentre finiscono a pari tempo sul podio i due romani Moscetti e Moretti. Quest’ultimo parte bene come al solito, poi perde qualcosa sul lanciato peggiorando leggermente il suo top personale ottenuto in semifinale.
60m A/F - La marchigiana Roberta Del Gatto illude la tribuna di casa fin sul traguardo: poi è la più esperta Sandra Cellamare a spuntarla per un 1/100 buttandosi meglio sulla linea del traguardo. Nuovo piazzamento sul podio per la veneziana Martina Favaretto, come l’anno scorso tra le cadette a Cles.
60m J/F - Doppietta “nigeriana” per il tricolore: anche se Judy Ekeh e Jennifer Olekibe in realtà puntano a vestire, prima o poi la maglia azzurra. Meno reattiva che nei primi due turni, Anna Bongiorni perde qualche metro in avvio e poi chiude forse senza la necessaria “cattiveria”: un esito che fotografa probabilmente anche la differente condizione del momento. Ancora in progresso la debuttante senese di Colle Val d’Elsa Irene Siragusa (7″64).
60m P/M - La tenuta di Michael Tumi al ritorno di Francesco Basciani ribalta i pronostici: il neo-finanziere romano deve però rammaricarsi per il turno in più al quale è stato costretto dal guasto del cronometraggio in occasione delle batterie. Per entrambi il premio del personale (6″75 e 6″79).
60m P/F - Forse il titolo più “facile” della collezione di Ilenia Draisci, visto che la concorrenza è oggettivamente inferiore alle stagioni passate: però piace ancora una volta Francesca Albiani, di professione ostacolista, dotata di ottima struttura e attitudine anche per lo sprint.
Lungo A/F - La neo-primatista del triplo Ottavia Cestonaro avrebbe potuto avanzare credenziali anche per questa finale: ed invece le scelte della vicentina lanciano verso il titolo la lombarda Irene Morelli, primo anno di categoria e nuovo personale con 5.77.
1000m A/M - Ci prova Paolo Potenza a movimentare la gara: il passaggio agli 800 non è però veloce, 2′04″3, e nel finale la spunta l’abruzzese Federico Gasbarri.
1000m A/F - Come nell’omologa distanza maschile, anche qui contenuti tecnici non eccezionali. Una parziale sorpresa il successo di Isabella Papa sulla coppia della Cariri Fascetti-Picher.
800m J/M - Buono il riscontro cronometrico della prima serie (Fratarcangelin 1′55″06), ma la serie dei migliori è una specie di tonnara: ne fa le spese Massimo Falconi, perchè l’allievo di Gianni Ghidini non riesce a proteggersi alla campana dall’assalto di Chiaverini e Abdikadar. Poi è proprio il somalo di Sezze, in maglia Cariri, ad accusare sul rettilineo il ritorno di Marco Zanni: per il romagnolo una bella doppietta, dopo i 1500 della prima giornata.
800m J/F - In assenza della tradizionale rivale Beatrice Mazzer, la trentina Irene Baldessari bagna il debutto ufficiale tra le juniores con il suo primo tricolore di categoria: e riscatta così la parziale delusione di ieri sui 1500 metri uscendo di prepotenza nelle ultime due tornate.
800m P/M - Mohamed Mouaouia, il ragazzo marocchino cresciuto atleticamente nel movimento friulano, rompe gli indugi dopo appena un giro e per tutti gli altri l’obiettivo è quello di correre per il secondo posto. Vittoria ottenuta con irrisoria facilità, festeggiando ben prima del traguardo: e per il portacolori dell’Atletica Brugnera Friulintagli si tratta dell’ennesimo titolo di categoria dopo quelli accumulati da allievo e junior.
800m P/F - Gara in solitario di Serena Monachino: per un paio di tornate ci prova Paolina Guiso a ricucire lo strappo, poi l’estremo tentativo di recupero è di Isabella Cornelli.
Alto P/M - La competizione si accende nel finale, quando Carollo e Biaggi lasciano campo libero a Marco Fassinotti: l’aviere torinese incrementa il recente personale indoor, da 2.23 a 2.24 (prima prova, per il 4° nella lista di sempre U.23, a pari merito con Luca Toso) e poi prova a salire ai 2.27. Il primo dei suoi tentativi sarebbe degno di miglior sorte.
Asta J/F -
Asta P/F -
4×200m A/M -
4×200m A/F -
4×200m P/M -
4×200m P/F -
4×200m J/M -
4×200m J/F -

I PODI DELLA SECONDA GIORNATA

ALLIEVI/E

Maschili
60m: 1.Giacomo Isolano (Atl. Mondovì) 6″99, 2.Lorenzo Bilotti (Atl. Imola Sacmi Avis) 7″07, 3.Alberto Munerato (Cus Pavia) 7″10
1000m: 1.Federico Gasbarri (Falco Azzurro Carichieti) 2′35″12, 2.Paolo Potenza (Scotellaro Matera) 2′36″51, 3.Pier Marco D’Angelo (Virtus Campobasso) 2′37″37
Asta: 1.Luigi Spiller (FF.GG. Simoni) 4.60, 2.Alessandro Sinno (FF.GG. Simoni) 4.20, 3.Luca Peggion (Atl. Chiari 1964) 4.20
Lungo: 1.Stefano Braga (Atl. Piacenza) 7.45, 2.Riccardo Pagan (Atl. San Marco) 7.06, 3.Dalen Ilo (FF.GG. Simoni) 6.98
Marcia 5km: 1.Michele Palmisano (Atl. Don Milani) 21′48″22, 2.Marco Amati (Amatori Cisternino) 22′24″96, 3.Vito Minei (Atl. Don Milani) 22′26″77
4×200m: 1.Stud. Cariri (Sebastiani, Biagioni, Bufalino, Capuano) 1′33″34, 2.Atl. Estrada 1′33″71, 3.Lagarina Crus Team 1′34″39

Femminili
60m: 1.Sandra Cellamare (Atl. Brugnera Friulintagli) 7″75, 2.Roberta Del Gatto (Sport Atl. Fermo) 7″76, 3.Martina Favaretto (Atl. San Marco) 7″81
1000m: 1.Isabella Papa (Cus Tirreno) 3′02″10, 2.Sveva Fascetti (Stud. Cariri) 3′02″86, 3.Erika Picher (Stud. Cariri) 3′02″96
Alto: 1.Desirée Rossit (Udinese Malignani) 1.80, 2.Anna Pau (Atl.Prato) 1.78, 3.Debora Sesia (Atl. Cuneo) 1.69
Asta: 1.Roberta Bruni (Stud. Cariri) 4.00, 2.Clara Ermacora (Udinese Malignani) 3.50, 3.Giulia Poletti (Camelot) e Sonia Malavisi (Audacia Record) 3.40
Lungo: 1.Irene Morelli (Osa Saronno Lib.) 5.77, 2.Cristina Caviglia (Vittorio Alfieri Asti) 5.49, 3.Caterina Parnici (Cus Trieste) 5.44
4×200m:

JUNIORES

Maschili
60m: 1.Giovanni Galbieri (Insieme New Foods) 6″82, 2.Alessio Moscetti (FF.GG. Simoni) 6″96, 3.Antonio Moretti (Running Club Futura) 6″96
800m: 1.Marco Zanni (La Fratellanza 1874) 1′54″58, 2.Mohad Abdikadar (SOM/Stud. Cariri) 1′54″81, 3.Francesco Chiaverini (US Aterno Pescara) 1′54″91
Lungo: 1.Riccardo Serra (La Fratellanza 1874) 7.46, 2.Giuseppe D’Agostino (Virtus Castenedolo) 7.19, 3.Nicolò Tamberi (Sef Stamura Ancona) 7.10
Marcia 5km: 1.Massimo Stano (Aden Exprivia Molfetta) 21′02″27, 2.Leonardo Dei Tos (Atl. Biotekna Marcon) 21′26″62, 3.Filippo Girardi (Atl. Livorno) 21′46″88
4×200m:

Femminili
60m: 1.Judy Udochi Ekeh (NGR/Reggio Event’s) 7″55, 2.Jennifer Chiamaka Olekibe (NGR/GS Valsugana Trentino) 7″60, 3.Anna Bongiorni (Cus Pisa Atl. Cascina) 7″61
800m: 1.Irene Baldessari (GS TRilacum) 2′13″25, 2.Nicole Pozzer (Atl. Vicentina) 2′16″65, 3.Gaia Pigolotti (N. Atl. Varese) 2′17″14
Asta:
Lungo: 1.Dariya Derkach (UKR/Audacia Record) 6.45, 2.Giulia Liboà (Atl. Mondovì) 5.96, 3.Giada Palezza (Atl. Schio) 5.81
Marcia 3km: 1.Federica Curiazzi (Atl. Bergamo 1959 Creberg) 14′16″34, 2.Sara Loparco (AS Olimpia Club) 14′23″20, 3.Carmela Puca (Enterprise) 14′41″71
4×200m:

PROMESSE

Maschili
60m: 1.Michael Tumi (Aeronautica) 6″75, 2.Francesco Basciani (Fiamme Gialle) 6″79, 3.Tommaso Lazzarini (La Fratellanza 1874) 6″90
800m: 1.Mohamed Mouaouia (MAR/Atl. Brugnera Friulintagli) 1′53″04, 2.Fabio Crispino (Firenze Marathon) 1′53″68, 3.Emiliano Nerli Ballati (Easy Speed 2000) 1′53″69
Alto: 1.Marco Fassinotti (Aeronautica) 2.24, 2.Lorenzo Biaggi (Riccardi) 2.16, 3.Giuseppe Carollo (Fiamme Oro) 2.13
Lungo: 1.Federico Chiusano (Riccardi) 7.55, 2.Gregory Bianchi (Pro Sesto Atl.) 7.36, 3.Kevin Ojiaku (Fiamme Gialle) 7.34
4×200m:

Femminili
60m: 1.Ilenia Draisci (Esercito) 7″53, 2.Francesca Albiani (SG Amsicora) 7″64, 3.Michela D’Angelo (Camelot) 7″68
800m: 1.Serena Monachino (Easy Speed 2000) 2′10″13, 2.Isabella Cornelli (Atl. Bergamo 1959 Creberg) 2′12″07, 3.Paolino Guiso (Stud. Cariri) 2′13″41
Asta:
Lungo: 1.Laura Strati (Atl. Vicentina) 6.06, 2.Carlotta Guerreschi (Vittorio Alfieri Asti) 6.00, 3.Teresa Di Loreto (Fiamme Azzurre) 5.97

 

Mezza maratona di Vittorio Veneto,

Ricatti e Giordano conquistano la “Vittoria Alata”

Con Laura, bene Bernardi e Signorotto

Cresce Silvia Serafini, quarta. Pasqualini “sempreverde”

 

 

giordano-laura-bn.jpg

 

 

Domenico Ricatti, da Barletta, riporta la “Vittoria Alata” in Italia.

Dopo anni di successi stranieri, un azzurro è tornato ad imporsi nella mezza maratona di Vittorio Veneto, che oggi ha visto al traguardo oltre 750 atleti. Trentun anni, in forza all’Aeronautica, Ricatti ha buoni trascorsi in pista, ma il suo futuro potrebbe essere su strada. A Vittorio Veneto ha atteso la seconda parte di gara, e il tratto più insidioso del percorso, quello che da Colle Umberto riconduceva verso Piazza del Popolo, per allungare su Nasef e Boudalia che l’avevano accompagnato poco oltre la prima metà di corsa. Ha chiuso in 1h05’07”, vicino al personale (1h04’51” a Udine nel 2008), e, considerate le caratteristiche del nuovo tracciato vittoriese, si tratta di una prestazione di tutto rispetto. Nasef è giunto staccato di 53”, mentre Boudalia, calato nel finale, ha lasciato il terzo gradino del podio all’austriaco Hohenwarter.

Nella gara femminile, Laura Giordano – ancora imbattuta nel 2011 - ha portato a cinque le vittorie consecutive sulle strade vittoriesi. “E’ stato buon test in vista della Treviso Marathon - ha spiegato la marchigiana della Industriali Conegliano, giunta al traguardo in 1h18’16” -. Non ho spinto a fondo, perché in questo periodo sto caricando molto. Le sensazioni, però, sono state positive. Il percorso? Impegnativo, ma bellissimo”. Un giudizio condiviso pure dai tanti appassionati di livello amatoriale (oltre mille gli atleti al via, considerando anche i partecipanti alla prova non competitiva) richiamati a Vittorio Veneto anche dalla concomitanza con la seconda tappa del circuito Trivenetorun, atteso ora dalla Belluno-Feltre, del 6 marzo.

 

Queste le classifiche.

 

Uomini: 1. Domenico Ricatti (Aeronautica) 1h05’07”, 2. Ahmed Nasef (Fanfulla Lodigiana/Mar) 1h06’00”, 3. Markus Hohenwarter (Lc Villach/Aut) 1h06’26”, 4. Said Boudalia (Biotekna Marcon) 1h06’29”, 5. Francesco Duca (Violetta Club Lamezia Terme) 1h07’31”, 6. Fabio Bernardi (Violetta Club Lamezia Terme) 1h08’32”, 7. Mirko Signorotto (Jäger Vittorio Veneto) 1h11’08”, 8. Dario Turchetto (Santarossa) 1h11’26”, 9. Lucio Sacchet (Gs La Piave 2000) 1h11’49”, 10. Franco Pleniskar (Atl. Buja) 1h12’35”.

Donne: 1. Laura Giordano (Industriali Conegliano) 1h18’16”, 2. Paola Mariotti (Brugnera Friulintagli) 1h20’24”, 3. Sonia Lorenzi (Dolomiti) 1h22’16”, 4. Silvia Serafini (Industriali Conegliano) 1h23’18”, 5. Elena Casaro (Essetre Sport) 1h23’29”, 6. Eva Vignandel (Podisti Cordenons) 1h26’22”, 7. Monia Capelli (Atl. Vittorio Veneto) 1h27’10”, 8. Rosanna Saran (Idealdoor Lib. S. Biagio) 1h27’25”, 9. Paola Dal Mas 1h27’34”, 10. Rita Mascitti (Avis S. Benedetto) 1h29’18”.

(a cura dell’ufficio stampa della Jager Atletica Vittorio Veneto)

 

A questi dati aggiungo io le singole vittorie di categoria dei nostri atleti trevigiani:

Claudio Peruzza (1h 19. 05.), primo per i master M45; Virginio Trentin (1h 22. 29.) per i master M55; Benvenuto Pasqualini (1h 45. 33.) per i master M75!

Tra le donne: Rosanna Saran prima tra le master Mf45; Mara Golin (1h 29. 56.) prima tra le Amatrici; Angela Pin (1h 56. 43.) prima tra le master Mf60; Lucia Balbinot (2h 20. 56.) prima tra le master Mf65.

Concludo segnalandovi le buone prestazioni di: Flavio Olto (12°), Matteo Redolfi (13°), Christian Salvador, Giuseppe Di Stefano, Franco Zanardo, tra i primi venti; poi Guido Dalla Torre, Christian Munerotto, Alvaro Zanoni e Gianni Beltrame.

Tra le donne invece: Mariangela Marsura (decima), Gabriella Tarozzo e Roberta Bottarelli.

Per le classifiche complete della 10^ Maratonina Vittoria Alata, clicca qui

 

 

 

 

 

Febbraio 13th, 2011

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

PRIMA GIORNATA AD ANCONA:

SUBITO 2 MEDAGLIE D’ORO ED UNA DI BRONZO

GRANDE TOBIA 2,03

 

 

Campione Italiano Allievi

 

 

vendrame-tobia-campione.jpg 

Grande, grande, grandissimo Tobia Vendrame, Campione Italiano Allievi nell’alto con la strepitosa misura di 2,03 (otto centimetri in un sol colpo, dall’1,95 della riunione di Udine del 5 febbraio!).

Nel nostro panorama del salto in alto allievi (generale) Tobia si piazza tra i primi dieci di sempre:

 

 

alto


2,08 Paolo BORGHI 61 Spresiano 27-11-61 18/06/1978 Firenze
2,07 Sebastiano MARCON 66 Castelfranco V. 18-6-66 28/05/1983 S.Lazzaro
2,06 Luigino FRESCHI 58 Castelfranco V. 14-12-58 30/07/1975 Sacile
2,06 Agostino FALCONETTI 62 Pederobba 1962 30/09/1979 Giussano
2,06 Sergio BALDO 68 Treviso 28-8-68 30/03/1985 Mestre
2,03 Davide BONIN 73 Treviso 4-1-73 29/09/1990 Rimini
2,03 Tobia VENDRAME Conegliano 27-2-1994 12/02/2011 Ancona
2,02 Riccardo BREDA 85 Vittorio V. 7-12-85 21/09/2002 Torino
2,01 Denis SBROGIO’ 77 Treviso 6-1-77 02/10/1994 Torino
2,00 Massimiliano RUGGIO 69 Vittorio V. 24-6-69 06/04/1986 Villorba

10)


2.00 Nicola DAL ZILIO 76 Treviso 11-6-76 28/09/1993 Padova
2.00 Gianni FAVARO 54 Treviso 21-2-54 26/09/1971 Treviso
2.00 Fulvio MALEVILLE 55 Treviso 16-7-55 29/07/1972 Avellino

 

 

 

 

 

SUPERBA GIULIA VIOLA

 

 

Campionessa Italiana 1500m.

 

 

E …c’è pure il bronzo junior di Martina Bellio !

 

 

 

viola-ffgg.jpg

(Foto - Giancarlo Colombo/FIDAL)

Grande, grande, grandissima Giulia Alessandra Viola, “promessa” mantenuta: è Campionessa Italiana Promesse sui 1500m, giunta prima con il tempo di 4′26”04!

 

Nella graduatoria di sempre sui 1500m. indoor, Giulia balza al terzo posto:

 

 

1500m



4′07″19 Irina LISHCHYNSKA Malejevska 15-1-76 16/03/2003 Birmingham
4′20″23 Michela ZANATTA Montebelluna 5-1-78 01/03/2003 Genova
4′26”04 Giulia Alessandra VIOLA Montebelluna 24-4-1991 12/02/2011 Ancona
4′26″38 Arianna MOROSIN Camposampiero 3-9-80 17/02/2007 Ancona
4′32″18 Rosanna MUNEROTTO S.Lucia di Piave 3-12-62 1988
4′33″65 Fiorita TORMENA Col S.Martino 10-8-56 22/01/1977 Milano
4′35″43 Fabiana BAVARESCO Montebelluna 15-8-74 19/02/2005 Ancona
4′41″15 Valentina BERNASCONI Vittorio V. 19-1-85 24/02/2007 Genova

 

 

 

 

Ciliegina sulla torta giunge con il bronzo conquistato da Martina Bellio, terza nel triplo junior con tre balzi a 12,18.

Martina si migliora nel triplo indoor di 5 centimetri:

 

 

triplo


12,89 Francesca CARLOTTO (Riese) 30-9-1977 03/02/2008 Modena
12,59 Erika GADDONI Ravenna 5-5-77 26/01/2002 Ancona
12,18 Martina BELLIO Treviso 20-7-1992 12/02/2011 Ancona
12,05 Barbara TOFFOLETTO Treviso 14-4-1986 07/02/2010 Modena
12,00 Alice MANIERO Monselice 6-4-77 25/01/1997 Modena

 

 

 bellio_martina_modena.jpg

 

 

 

Giovanili indoor,

grandi gare e grandi primati

 

Subito un primato italiano di categoria nella sessione inaugurale dei Tricolori indoor al Banca Marche Palas di Ancona: la protagonista è Alessia Trost, che valica 1.89 con una progressione immacolata (1.71 - 1.77 - 1.81 - 1.85 - 1.89, rec. it. jrs prec. 1.88 di Raffaella Lamera 2002 e di Chiara Vitobello 2010) e poi prova a salire a quota 1.92, minimo federale per gli Europei indoor di Parigi, mancando di poco l’obiettivo al 3° tentativo. Sulla stessa pedana, ma nella finale promesse, ottiene 1.89 anche Elena Vallortigara. Nel pomeriggio arriva il record promesse dei 60hs da parte di Giulia Pennella (8″13 della toscana dell’Esercito, che in stagione aveva tolto con 8.23 il limite U.23 a Carla Tuzzi). La stella della categoria allieve è la campionessa olimpica giovanile della marcia Anna Clemente, che chiude i 3000 metri in 13′32″48, ad appena 5″ dal suo primato italiano di categoria: ma l’impresa riesce invece nel triplo alla vicentina Ottavia Cestonaro, che incrementa fino a 12.90 - al primo anno di categoria - il limite italiano già detenuto da Maria Moro con 12.80 (2008). Il tempo di Eseosa Desalu nella finale dei 60hs allievi, 7″86, non può subentrare in lista primati a quello di Ivan Mach di Palmstein (7″91 nel 2009) in quanto il ragazzo nato a Casalmaggiore da famiglia nigeriana acquisirà la cittadinanza italiana solo il prossimo anno. Identica situazione nel triplo juniores, dove Dariya Derkach ha fatto meglio (13.56, seconda prestazione mondiale stagionale U.20, dopo il 13.63 della russa Yana Borodina) del record italiano di Simona La Mantia (13.42): ma l’ucraina di Pagani potrà chiedere la naturalizzazione solo nel 2012. Da segnalare anche il 47″66 di Michele Tricca nella finale junior dei 400m, 3^ prestazione di sempre alle spalle di Claudio Licciardello (47″56) e di Ashraf Saber (47″63). Per il resto, buon 19.59 nel peso juniores di Daniele Secci, nuovo personale di Simone Fusiani nell’asta (5.10) ed i riscontri del triplo promesse, sia in campo maschile (Daniele Greco 16.48) sia in campo femminile (Eleonora D’Elicio 13.42).

LA CRONACA DELLA GIORNATA

Peso J/F - I progressi della genovese Mathilde Parodi mettono in forse nei primi due turni uno dei titoli più “blindati”, quello di Francesca Stevanato: poi la veneziana va in crescendo e stabilisce il personale al coperto con 14.12 all’ultimo turno e centra la top-10 di sempre nella categiria.
Peso P/F - Il duello per il titolo è di profilo non elevatissimo - ritorna sul trono la beniamina di casa Aurora Narcisi - e quindi si segue con attenzione anche l’esibizione “fuori classifica” di Chiara Rosa: la primatista italiana assoluta, ancora più “assottigliata” rispetto alla passata stagione, non riesce a trovare i giusti dinamismi. E, forse, è anche un po’ scarica mentalmente: la spallata migliore è quella del primo turno, seppur modesta (16.66).
Alto J/F - Il lampo che illumina la prima giornata dei tricolori giovanili arriva già in mattinata, grazie al nuovo primato italiano juniores di Alessia Trost. L’allieva di Gianfranco Chessa, alla terza uscita stagionale, scrive sulla pedana del Banca Marche Palas un ruolino immacolato che inizia a 1.71, quando le altre chiudono le borse, ma per fortuna in pedana le tengono compagnia le promesse (ottime Vallortigara e anche Vitobello). La sua gara prosegue con 1.77, 1.81, 1.85 e 1.89, la quota primato (prec. 1.88 di Raffaella Lamera nel 2002 e di Chiara Vitobello nel 2010) tutto alla prima prova. Poi Alessia prova a salire fino a 1.92: un po’ rinunciataria nelle prime due prove, più che discreta la terza.
Alto P/F - Dopo l’1.90 di apertura stagionale, Elena Vallortigara si mantiene ad ottimi livelli: in pedana fa gara parallela con Alessia Trost fino alla quota del minimo federale per gli Europei parigini. Alla fine l’1.92 viene mancato da entrambe, ma lo spettacolo è assolutamente godibile. E la finale promesse, a differenza di quella juniores, è vivacizzata anche dalla piazzata, Chiara Vitobello. La progressione di Elena Vallortigara: 1.74, 1.77 e 1.81 alla prima prova, 1.85 alla seconda e 1.89 alla terza.
400m A/F - (batterie) Spessore tecnico superiore all’ultima edizione all’aperto di Rieti, fin dal primo turno: miglior tempo, 57″91, per la pugliese Lucia Pasquale, all’esordio nella categoria dopo essersi rivelata nella passata stagione tra le cadette come eccellente specialista dei 300m.
Alto J/M - Dal 1989 un altista junior non riusciva ad innalzarsi oltre i 2.20 al coperto: ci riesce Gianmarco Tamberi, carattere estroso ma ispiratissimo sulla pedana di casa, con un 2.21 alla terza prova che riscuote l’applauso della tribuna: appassionato di basket, si è presentato in gara con un polsino portafortuna targato Michael Jordan. Figlio e fratello d’arte, papà Marco è stato primatista italiano con 2.27 e il fratello Gianluca è in possesso del record promesse del giavellotto, Gianmarco aveva già segnato un bel progresso in avvio di stagione salendo a 2.17: qui parte ottimamente con 2.01, 2.07 e 2.10 alla prima prova. A quota 2.13, superata al secondo salto, resta da solo in pedana. Si migliora con 2.18 alla prima, poi l’impresa a 2.21, come detto alla terza: e prova anche a succedere al trevigiano Paolo Borghi, che detiene il record italiano di categoria con 2.23 dal lontano 1980, interpretando in modo dignitoso i suoi tre tentativi a 2.24.
Triplo A/M - Alla prima gara calda della stagione si registra un progresso generalizzato di molti atleti in pedana: nettissimi quelli di Flavio Ferella (14.82) e di Gabriele Parisi (14.73), che si istallano ai piani alti della lista di categoria. Per il podio si ritrova (14.27) anche il giovanissimo ciociaro Samuele Cerro, già campione cadetti pochi mesi fa a Cles.
400m A/M - (batteria) La squalifica di Luigi Siciliano nella batteria d’apertura rimescola le carte nella lotta per il titolo: la finale del pomeriggio si preannuncia incerta. Nessuno scende sotto i 51″ nel primo turno, miglior tempo di Vincenzo Vigliotti a 51″01.
Peso P/M - Il toscano Jonathan Pagani, già protagonista a livello allievi e juniores, è in grande progresso nella stagione: qui sarebbe atteso in caccia dei 18 metri ed invece la condizione di giornata partorisce un risultato (16.66) accessibile anche al più giovane Tommaso Parolo (al comando della classifica fino al terzo turno con 16.33).
400m J/F - (batterie) Come ampiamente annunciato dalle risultanze stagionali, la romana Flavia Battaglia è la ragazza da battere (57″37): sulla scia della campionessa allieve dei 400hs c’è l’italo-belga Nicolina Altimari (58″13). L’altra batteria la vince la parmense Ambra Gatti, più volte tricolore nella categoria allieve sul giro di pista.
400m J/M - (batterie) Una delle gare più attese del programma juniores, per la presenza della nouvelle vague di 400isti talentuosi, provenienti dalla categoria allievi. Non si nasconde il campione uscente Michele Tricca, che segna subito il personale indoor (48″47): più coperto il primatista italiano allievi outdoor Marco Lorenzi (quinto tempo del turno con un tranquillo 49″45).
400m P/F - (batterie) Specialiste lombarde in evidenza, con Chiara Varisco (56″15) e Marta Maffioletti (56″28). A ruota Chiara Natali, già gioiellino dell’atletica marchigiana tra le allieve prima di un lungo stop per infortunio.
Peso A/M - Nessun dubbio sulle credenziali della gloria locale Lorenzo Del Gatto, dominatore di giornata con quattro spallate oltre i 17 metri. Alla piazza d’onore il veneto Andrea Caiaffa, l’anno scorso 2° miglior discobolo di sempre tra i cadetti.
Triplo P/F - Si ritrovano le tre protagoniste della specialità nelle categorie inferiori, tutte reduci - per diverse ragioni - da un periodo non felicissimo: ed invece D’Elicio, Pacchetti e De Santis mostrano di aver superato i giorni difficili e riprongono misure più che apprezzabili.Per la torinse delle Fiamme Azzurre anche la soddisfazione del nuovo personale al coperto (13.42, a coronare una serie di ottima consistenza).
400m P/M - (batterie) L’albanese di scuola pugliese Eusebio Haliti (in forza alla Scotellaro Matera) non sembra in fulgida condizione: al primo turno conquista la pole position (49″13) il reatino Lorenzo Valentini, anch’egli al primo anno nella categoria.
60hs A/F - (batterie) La specialità è più frizzante di quanto si potesse immaginare e fin dalle batterie si dimostrano in palla la toscana Rebecca Palandri (8″72) e la bellunese Maria Paniz (8″76). La sorpresa di giornata è il progresso (8″91) di Raphaela Lukudo, modenese di famiglia sudanese, finora specialista dei 400hs.
60hs J/F - (batterie) Le risultanze del primo turno sono decisamente sorprendenti: i tempi migliori sono appannaggio di nomi poco pronosticati alla vigilia come la varesina Alessandra Neboli (8″84) e della trentina Roberta Albertoni (8″89, alla pari con Silvia Zecchi, già notata a buon livello nei 400hs allieve nella passata stagione) .
Peso A/F - Alla prima uscita stagionale la reggina Monia Cantarella mostra ancora qualche particolare da registrare: assolutamente normale e d’altronde più che sufficiente per aggiungere questa nuova maglia tricolore ad una collezione già nutrita (due titoli cadette, due allieve indoor e uno all’aperto).
60hs P/F - (batterie) Giulia Pennella mette subito nel mirino il suo recentissimo record italiano di categoria, rimanendo lontana solo 3/100 (8″26). Ma anche Francesca Albiani (8″46) si dimostra sui livelli che nella passata edizione le consentirono di sorprendere la più accreditata rivale toscana.
60hs A/M - (batterie) I favoritissimi Eseosa Desalu (8″10) e Lorenzo Perini (8″14) confermano i pronostici e prenotano la maglia tricolore nel duello finale previsto in serata. Ottimo esordio per il debuttante campione cadetti Alessandro Faragona (8″34).
Triplo P/M - L’interesse della competizione risiede quasi interamente nella prova di Daniele Greco: il poliziotto salentino non è in condizioni ottimali, ma riesce almeno ad interpretare il miglior salto della sua stagione con un buon 16.48 al secondo turno.
60hs J/M - (batterie) Assente il primatista italiano Ivan Mach di Palmstein (reduce da una stagione sfortunata), l’unico ad andare sotto il muro degli 8″ è il varesino Francesco Praolini, che segna (7″97) la 4^ prestazione di sempre nella categoria. Il bergamasco di origini ivoriane Hassane Fofana si dimostra però in giornata (8″02, contro un personale di 7″99).
Peso J/M - Gara a tre velocità: il neo-finanziere Daniele Secci va alla ricerca dei 20 metri (avvicinandoli al 5° lancio con 19.59), quindi il campano Antonio Laudante si conferma in progresso con 17.83 di ottime prospettive per un ragazzo al primo anno. Quindi il gruppo.
60hs P/M - (batterie) La sorpresa del primo turno è il ritiro del campione juniores all’aperto Claudio Delli Carpini (l’italo-americano sbaglia ed esce di scena già sulle prime barriere). E così si riapre per molti la lotta per il titolo, con l’aviere Giovanni Mantovani, di scuola fermana, al miglior tempo (8″21).
60hs A/M - (semifinali) La sorpresissima si consuma nella 3^ semifinale, dove esce di scena per partenza anticipata il lombardo Lorenzo Perini, figlio d’arte, che quindi non potrà aggiungere questo titolo indoor alla maglia tricolore già conquistata a Rieti nei tricolori all’aperto. Resta così favorito per la finale il nigeriano di Casalmaggiore Eseosa Desalu, nettamente il migliore anche in questo secondo turno (8″01, contro l’8″25 del romagnolo Faragona).
60hs P/M - (semifinali) Esce allo scoperto il genovese di scuola cussina Samuele Devarti, che precede nella sua semifinale il favorito Giovanni Mantovani.
Marcia 3km A/F - Secondo la più facile delle previsioni, la gara si risolve in un monologo di Anna Clemente: la campionessa olimpica giovanile viaggia per metà gara (4′27″36 al 1° km, 8′59″93 al 2°) su ritmi che le consentirebbero di migliorare il record allieve già in suo possesso con 13′27″31, ma non è facile mantenere la giusta concentrazione quando si arriva a doppiare tutte le altre concorrenti sull’anello da 200 metri. Anche la piazza d’onore spetta ad un prodotto della Don Milani di Tommaso Gentile: ma non è la campionessa cadette di Cles Giorgia Palmisano, bensì la novità Valeria Cicco, in gran progresso sulla scia dell’inarrivabile compagna di squadra, come pure la reatina Becchetti.
Marcia 5km P/M - Il poliziotto abruzzese Riccardo Macchia prende la testa praticamente da subito e non la molla più. Partecipazione numericamente non adeguata alla profondità della categoria.
60hs A/F - Rebecca Palandri, la ragazza empolese seguita dall’ex primatista italiana juniores del triplo, ovviamente preferisce la pedana dei salti: ma riesce ad esprimersi con grande efficacia anche sulle barriere, tanto da migliorare nettamente il personale con 8″62 (4^ prestazione di sempre con gli ostacoli da 0.76).
60hs J/F - Sul podio vanno due ragazze della Valsugana Trentino, Roberta Albertoni prima e Giada Busolli terza: ma la ragazza che indossa la maglia tricolore, allenata da Walter Groff, è una novità quasi assoluta. Roberta si era rivelata già nella rassegna delle prove multiple, in questo stesso impianto, cogliendo il bronzo nel pentathlon vinto da Dariya Derkach: nata a Berlino da papà giamaicano e mamma bolzanina, è cresciuta a Monaco di Baviera (dal 2000 risiede a Bolzano). Fa atletica da 5 anni, prima praticava basket: all’inizio è stata seguita al CSS Leonardo Da Vinci da Andrea Vantini.
60hs P/F - Giulia Pennella non accenna a fermarsi: e stavolta lima un decimo netto al suo primato italiano promesse di qualche giorno fa, scendendo da 8″23 a 8″13 (minimo per gli Europei indoor). Si tratta della 4^ prestazione di sempre per un’azzurra: e alle sue spalle si conferma la buona vena della cagliaritana Francesca Albiani, anche lei nettamente al personale (8″32).
60hs A/M - Uscito di scena in semifinale Lorenzo Perini, troppo facile puntare su Eseosa Desalu come favorito per il titolo: un esito che viene confermato a suon di tempo-record, 7″86, anche se la prestazione (migliore del 7″91 di Ivan Mach di Palmstein) non può valere come primato italiano perchè il ragazzo nato a Casalmaggiore da genitori nigeriani potrà acquisire la cittadinanza italiana solo nel febbraio 2012. Alle spalle del portacolori dell’Interflumina - un po’ costretto nelle barriere da 0.91 e, a sentire i tecnici, con un futuro da velocista (soprattutto 200m) - si conferma Alessandro Faragona, campione cadetti nell’ottobre scorso a Cles.
60hs J/M - Esplosivo in partenza il varesino di Cantello Francesco Praolini: anche troppo secondo l’impressione di qualcuno, considerando che il co-favorito Fofana all’arrivo accenna una vaga protesta. Ma in realtà la maglia tricolore va meritatamente sulle spalle di un ragazzo che si migliora ancora rispetto alla batteria, scendendo ancora a 7″95 (3° junior di sempre con le barriere da 1.00).
Triplo M/J - Il nome nuovo della specialità è quello di Daniele Cavazzani, fratello minore dell’ex campione dei 400hs allievi Francesco. Il romano è l’unico a proiettarsi oltre i 15 metri (personale di 15.23 al 2° salto): sul podio lo accompagnano il tarantino di papà greco Dimitris Mouratidis, già finalista ai Mondiali allievi di Bressanone 2009, ed il trentino di origini romene Eugen Mancas, anche valido saltatore in alto.
60hs P/M - Il successo dell’universitario genovese Samuele Devarti (8″05) non era tra quelli più attesi: ma l’esito è assolutamente meritato ed anche più netto di quanto si potesse prevedere, vista la concorrenza. Alle sue spalle, in tre corrono in 8″18: il marchigiano Mantovani e due specialisti delle prove multiple, Stefano Combi e l’emiliano-tunisino Elamjad Khalifi.
Marcia 3km P/F - Il titolo va ad Eleonora Giorgi e si tratta di un risultato abbastanza sorprendente, anche se non del tutto inatteso: il neo-acquisto della Polizia penitenziaria precede nettamente la neo-fiamma gialla Antonella Palmisano, che in partenza vantava credenziali sicuramente più sostanziose della lombarda delle Fiamme Azzurre. In realtà lo svolgimento è abbastanza lineare: dopo un avvio in coppia con la mottolese, la Giorgi prende il largo intorno a due terzi di gara.
1500m P/F - One-girl show per Giulia Viola, anche lei appena reclutata in maglia gialloverde dalla Finanza: la veneta ce la mette tutta per nobilitare la gara sul piano cronometrico, ma già al chilometro (passaggio in 2′55″30) la più vicina delle inseguitrici, Alessia Pistilli, è attardata di una ventina di metri.
1500m J/F - Qui non c’è un’atleta interessata a movimentare la situazione e le ragazze procedono a lungo in gruppo su ritmi non impossibili. La situazione si sblocca su iniziativa di Valeria Lori ed Irene Baldessari: ed è proprio l’ex pattinatrice romana a tenere la leadership fino in fondo, resistendo all’estremo tentativo di rimonta di Valentina Juric.
Triplo A/F - Finale stupenda che vive sul confronto tra due bei talenti: quello già solido della vicentina Ottavia Cestonaro e quello emergente di Francesca Lanciano. La veneta, già protagonista ai campionati cadetti di Cles in chiusura della passata stagione, fa suo il primato italiano di categoria togliendolo con 12.90 alla bergamasca Maria Moro (12.80 nel 2008). Il bello è che Ottavia non ne sapeva nulla fino a quando non si è presentata in tribuna: era rimasta a quello del tetrathlon ottenuto in questo impianto a fine gennaio. La serie è degna di essere letta: 12.26 12.90 12.76 12.19 12.71 12.54, e dice molto sulla consistenza della neo-campionessa. Ma, alle sue spalle, cresce ancora la salentina Francesca Lanciano: fisico più acerbo, ma molto reattiva in pedana. Grazie ad una battuta di rara efficacia, l’allieva di Raimondo Orsini piazza un ultimo salto da 12.69, 5^ prestazione di sempre in questa fascia di età.
1500m P/M - All’esordio tra le promesse il lombardo Michele Fontana ha messo in mostra una grande determinazione: sufficiente, nell’occasione, a segnare un gap significativo tra sè e i rivali, anche in assenza di Mario Scapini e Giordano Benedetti.
1500m J/M - Gara importante, perchè serve anche di selezione per la maglia azzurra del triangolare di Amburgo (in Germania ci sarà anche questa distanza, inusuale per un match U.20 al coperto). E i ritmi non sono affatto trascurabili, vista la posta in palio: il romagnolo Marco Zanni, che ricordiamo campione cadetti nei 2000 metri a Ravenna 2007, ritorna sulla cresta dell’onda proprio al momento giusto. Sulla sua scia si fa spazio anche il talento delle siepi Andrea Sanguinetti.
400m A/F - Finale di contenuti agonistici estremamente elevati, tra l’altro tra due ragazze classe ‘95. Conduce le danze fino all’ultima curva Lucia Pasquale, pugliese seguita da Tonino Ferro, ma alla fine la spunta Sabrina Maggioni, bergamasca allenata da Saro Naso, già sul podio dei 300 metri cadette a Cles nello scorso mese di ottobre.
400m A/M - Anche la finale allievi vive su spunti al calor bianco: a metà gara il lombardo Kalegarich sembra aver conquistato un vantaggio tattico alla corda, ma proprio negli ultimi metri riesce a farsi spazio Mirko Romano. Il campione di Ancona non è nuovo a queste imprese, avendo vinto la maglia tricolore nei 300hs cadetti a Desenzano nel 2009.
400m J/F - E anche qui si fa strada una specialista delle barriere (campionessa cadette dei 300hs a Roma 2008, poi dei 400hs allieve a Rieti 2010): Flavia Battaglia mette le cose in chiaro fin dal primo giro (26″56 il passaggio ai 200m) e poi resiste nel tratto decisivo. La piazza d’onore va ad Ambra Gatti, capace di ritrovare uno spunto positivo nell’occasione che conta.
400m J/M - Straordinaria esibizione di Michele Tricca, che parte a razzo dalla sua sesta corsia (22″91 a metà gara, poco oltre i 34″ ai 300 metri) e poi tiene alla grande: solo due nomi illustri come Claudio Licciardello (47″56) e Ashraf Saber (47″63) restano ora davanti a lui nella lista italiana di sempre. Una prestazione che non lascia scampo al primatista allievi all’aperto Marco Lorenzi, come il piemontese al debutto tra gli juniores. Anche Vito Incantalupo mantiene un posto sul podio, mentre ritorna a farsi vedere Lorenzo Veroli, già 5° nella finale mondiale dei 400hs a Bressanone 2009.
400m P/F - Molto deciso l’avvio di Chiara Natali (25″52 alla campana): la ragazza di Porto Sant’Elpidio resiste fino all’ultimo metro, ma alla fine la spunta la campionessa uscente Chiara Varisco proprio sulla linea della verità.
400m P/M - Esce di scena prima ancora di cominciare Eusebio Haliti, squalificato per falsa partenza. Poi il reatino Lorenzo Valentini prende la testa dal primo metro e rintuzza l’attacco del toscano Filippo Costanti all’entrata dell’ultima curva per andare a vincere il suo primo tricolore sulla distanza, dopo il titolo dei 200 metri juniores conquistato l’anno scorso a Pescara.
Alto A/M - L’azzurro dei Giochi Olimpici giovanili, il cagliaritano Eugenio Meloni, manca la misura d’entrata a 1.90 e nel prosieguo l’unico capace di elevarsi oltre i 2.00 è il veneto Tobia Vendrame. Autentica sorpresa di giornata, il portacolori della Jager Vittorio Veneto sale in un colpo da 1.90 a 2.03.
1500m (extra) - L’Esercito mette a disposizione di Marco Najibe Salami una valida coppia di colleghi, Iannone e Crespi, in veste di lepri: compito svolto nel migliore dei modi, con un più che discreto riscontro finale sul piede di 3′43″03.
Triplo J/F - L’atletica italiana fa crescere ancora Dariya Derkach, ma potrà contare sull’apporto dell’ucraina di Pagani (probabilmente) solo dalla prossima stagione. Varrà la pena di aspettare, perchè la figlia d’arte - papà Serhy già valido decatleta e ora tecnico, mamma Oksana ottima triplista in Patria - segna con 13.56 la seconda prestazione mondiale juniores dell’anno (alle spalle della russa Yana Borodina, 13.63). Il risultato della campana - con una serie notevole: 12.71 12.63 13.56 13.05 13.42 13.53 - è anche superiore al record italiano di categoria, 13.42 di Simona La Mantia.
Asta J/M e P/M - Doppia competizione in una, che si conclude quando gli altri protagonisti della prima giornata sono già in albergo. Il migliore del lotto è lo junior reatino Simone Fusiani, che concede a 5.00 la replica del personale già ottenuto nell’impianto al coperto del “Guidobaldi” e poi riesce a proiettarsi oltre i 5.10 (primo tentativo) entrando nella top-10 di sempre. Nella gara promesse, Atoll Lau manca di poco l’obiettivo dei 5.00 al secondo e al terzo salto.

Raul Leoni

I PODI DELLA PRIMA GIORNATA

ALLIEVI/E

Maschili
400m: 1.Mirko Romano (FF.GG. Simoni) 50″37, 2.Davide Kalegarich (Atl. Monza) 50″45, 3.Vincenzo Vigliotti (Enterprise) 51″30
60hs: 1.Eseosa Desalu (NGR/Interflumina) 7″86, 2.Alessandro Faragona (Riccione ‘62) 8″15, 3.Gabriele Argenton (Cus Torino) 8″16
Alto: 1.Tobia Vendrame (Jager Atl. Vittorio Veneto) 2.03, 2.Ivan Nichik (RUS/Cus Parma) 1.96, 3.Luca Ferretti (Sintofarm) 1.96
Triplo: 1.Flavio Ferella (Running Futura) 14.82, 2.Gabriele Parisi (Atl. Piemonte) 14.73, 3.Samuele Cerro (Stud. Pontecorvo) 14.27
Peso: 1.Lorenzo Del Gatto (Tecno Adriatletica) 17.53, 2.Andrea Caiaffa (Fiamme Oro) 16.39, 3.Marco Brugnera (Atl. Brugnera Friulintagli) 16.22

Femminili
400m: 1.Sabrina Maggioni (Atl. Bergamo 1959 Creberg) 57″85, 2.Lucia Pasquale (AS Olimpia Club) 58″12, 3.Eleonora Volani (Toscana Atl. Empoli Nissan) 58″68
60hs: 1.Rebecca Palandri (Toscana Atl. Empoli Nissan) 8″62, 2.Raphaela Lukudo (Mollificio Modenese) 8″86, 3.Maria Paniz (Athletic Club Belluno) 8″87
Triplo: 1.Ottavia Cestonaro (Atl. Vicentina) 12.90 (rec. it. allieve, prec. 12.80 Maria Moro 2008), 2.Francesca Lanciano (Kinesis Palaia Salento) 12.69, 3.Silvia La Tella (Miotti Arcisate) 11.78
Peso: 1.Monia Cantarella (Naf Aranca) 13.29, 2.Silvia Zanini (N. Atl. Varese) 11.64, 3.Ange Leticia Konate (CIV/Sacen Corridonia) 11.59
Marcia 3km: 1.Anna Clemente (Atl. Don Milani) 13′32″48, 2.Valeria Cicco (Atl.Don Milani) 14′41″32, 3.Mariavittoria Becchetti (Stud. Cariri) 14′45″67

JUNIORES

Maschili
400m: 1.Michele Tricca (Atl. Susa) 47″66, 2.Marco Lorenzi (GS Valsugana) 49″06, 3.Vito Incantalupo (Atl. Sprint Barletta) 49″22
1500m: 1.Marco Zanni (La Fratellanza 1874) 3′53″11, 2.Andrea Sanguinetti (Edera Forlì) 3′53″72, 3.Massimo Falconi (Insieme New Foods) 3′55″41
60hs: 1.Francesco Praolini (Cus dei Laghi Atl. Varese) 7″95, 2.Hassane Fofana (Atl. Bergamo 1959 Creberg) 8″03, 3.Andrea Zambito (FF.GG. Simoni) 8″15
Alto: 1.Gianmarco Tamberi (Bruni Atl.Vomano) 2.21, 2.Davide Spigarolo (GA Bassano) 2.10, 3.Alessandro Di Pasquali (Geas Atl.) 2.07
Asta: 1.Simone Fusiani (Stud. Cariri) 5.10, 2.Giacomo Bernardi (Pro Sesto Atl.) 4.70, 3.David Buldini (Stud. Cariri) 4.70
Triplo: 1.Daniele Cavazzani (Stud. Cariri) 15.23, 2.Dimitris Mouratidis (SC Catania) 14.86, 3.Eugen Mancas (Atl. Clarina) 14.68
Peso: 1.Daniele Secci (Fiamme Gialle) 19.59, 2.Antonio Laudante (Arco Atl. Aversa) 17.83, 3.Andrea Bertoncelli (Comense 1872) 15.00

Femminili
400m: 1.Flavia Battaglia (Audacia Record) 56″07, 2.Ambra Gatti (Cus Parma) 57″23, 3.Nicolina Altimari (Stud. Cariri) 57″98
1500m: 1.Valeria Lori (Stud. Cariri) 4′40″44, 2.Valentina Juric (Atl. Gorizia) 4′40″92, 3.Camille Marchese (Audacia Record) 4′41″97
60hs: 1.Roberta Albertoni (GS Valsugana) 8″85, 2.Silvia Zecchi (Atl.Prato) 8″85, 3.Giada Busolli (GS Valsugana) 8″88
Alto: 1.Alessia Trost (Atl. Brugnera Friulintagli) 1.89 (rec. it. jrs prec. 1.88 Raffaella Lamera 2002 e Chiara Vitobello 2010), 2.Teresa Maria Rossi (Cus Pro Patria Milano) 1.68, 3.Anna Cavazzani (Atl. Clarina) 1.68
Triplo: 1.Dariya Derkach (UKR/Audacia Record) 13.56, 2.Federica Basani (Camelot) 12.19, 3.Martina Bellio (Atl. Asi Veneto) 12.18
Peso: 1.Francesca Stevanato (Audace Noale) 14.12, 2.Mathilde Parodi (Trionfo Ligure) 12.70, 3.Claudia Rota (US Sangiorgese) 12.13

PROMESSE

Maschili
400m: 1.Lorenzo Valentini (Stud. Cariri) 48″46, 2.Filippo Costanti (Uisp Atl. Siena) 48″55, 3.Matteo Crotti (Atl. Bergamo 1959 Creberg) 49″29
1500m: 1.Michele Fontana (Aeronautica) 3′51″37, 2.Abdellah Haidane (MAR/N. Atl. Fanfulla) 3′54″17, 3.Andrea Gargamelli (Sef Stamura Ancona) 3′54″37
60hs: 1.Samuele Devarti (Cus Genova) 8″05, 2.Giovanni Mantovani (Aeronautica) 8″18, 3.Stefano Combi (Virtus Lucca) 8″18
Asta: 1.Atoll Lau (FF.GG. Simoni) 4.85, 2.Nicolò Rumi (Atl.Lecco-Colombo) 4.70, 3.Andrea Sinisi (Atl. Gran Sasso) 4.70
Triplo: 1.Daniele Greco (Fiamme Oro) 16.48, 2.Andrea Carenini (Riccardi) 14.81, 3.Simone Calcagno (Cus Genova) 14.69
Peso: 1.Jonathan Pagani (Bruni Atl. Vomano) 16.61, 2.Tommaso Parolo (Assind. Padova) 16.37, 3.Meri Dervishi (ALB/Cus Genova) 15.56
Marcia 5km: 1.Riccardo Macchia (Fiamme Oro) 20′39″24, 2.Vincenzo Taliano (FF.GG. Simoni) 20′48″76, 3.Giacomo Viganò (Atl. Lecco-Colombo) 21′10″19

Femminili
400m: 1.Chiara Varisco (Pro Sesto Atl.) 55″40, 2.Chiara Natali (Sport Atl.Fermo) 55″51, 3.Marta Maffioletti (Camelot) 56″08
1500m: 1.Giulia Viola (Fiamme Gialle) 4′26″04, 2.Alessia Pistilli (Avis Macerata) 4′35″90, 3.Miriam Bazzicalupo (Cus Pisa Atl. Cascina) 4′37″19
60hs: 1.Giulia Pennella (Esercito) 8″13, 2.Francesca Albiani (SG Amsicora) 8″32, 3.Alessandra Feudatari (Interflumina) 8″56
Alto: 1.Elena Vallortigara (Forestale) 1.89, 2.Chiara Vitobello (Camelot) 1.81, 3.Serena Capponcelli (Atl. New Star) 1.71
Triplo: 1.Eleonora D’Elicio (Fiamme Azzurre) 13.42, 2.Cecilia Pacchetti (Atl. Brescia 1950 Ispa) 13.18, 3.Federica De Santis (Esercito) 12.98
Peso: 1.Aurora Narcisi (Tecno Adriatletica) 13.97, 2.Serena Capponcelli (Atl. New Star) 13.26, 3.Giulia Bernardi (Atl. Brescia 1950 Ispa) 12.16; (fc) Chiara Rosa 16.66
Marcia 3km: 1.Eleonora Giorgi (Fiamme Azzurre) 13′05″13, 2.Antonella Palmisano (Fiamme Gialle) 13′36″31, 3.Francesca Grange (Camelot) 13′50”65.

Febbraio 12th, 2011

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

Giovanili indoor: in 1200 per un sogno tricolore

Giulia Viola una promessa, una speranza…

 

Entra nel vivo la stagione al coperto con i Tricolori giovanili indoor di Ancona (12/13 febbraio): attesi oltre 1200 atleti, tra maschi e femmine, nelle tre categorie in gara e 70 titoli in palio. Per gli juniores si tratta della 36^ edizione della serie, iniziata nel 1976 a Milano, mentre le promesse celebrano la 22^ edizione e gli allievi – associati fino al 2005 agli juniores – sono giunti alla 6^ rassegna tricolore: su piste e pedane del Banca Marche Palas molti dei protagonisti che hanno animato le ultime, positive stagioni del settore giovanile azzurro. In campo juniores la plurimedagliata dell’alto Alessia Trost, l’argento europeo dei 400 ed olimpico in staffetta Marco Lorenzi, il bronzo mondiale di Bressanone sui 100 metri, Giovanni Galbieri, ed il più volte primatista italiano del peso Daniele Secci. Tra gli allievi, la campionessa olimpica giovanile di Singapore Anna Clemente nella marcia e la neo-primatista italiana dell’asta Roberta Bruni (quest’anno leader mondiale U.18 con 4.20). Nella fascia “under 23” il campione europeo 2009 del triplo Daniele Greco e due debuttanti nella categoria promesse reduci dal podio mondiale juniores nella passata stagione come Claudio Stecchi (argento a Moncton nell’asta) ed Elena Vallortigara (bronzo iridato nell’alto), oltre alle primatiste di categoria Giulia Pennella (60hs) e Giorgia Benecchi (asta) ed al talento della marcia giovanile, Antonella Palmisano. Prevista la partecipazione “fuori classifica” nel peso della primatista assoluta Chiara Rosa, impegnata sabato nella finale promesse, ed un 800m femminile extra (con Lorenza Canali, Benedetta Ceccarelli, Elisabetta Artuso, Donata Piangerelli e Alessandra Finesso: in forse però Daniela Reina, ancora febbricitante per una forma influenzale), da collocare al termine della prima giornata.Tanta carne al fuoco, perché in estate ci sarà spazio per tutti: Campionati Mondiali per gli allievi (a Lille, dal 6 al 10 luglio), Europei per gli “under 23” (Ostrava, 14/17 luglio) e per gli juniores (Tallinn, 21/24 luglio) ed infine l’Eyof, la rassegna continentale polisportiva sotto l’egida dei comitati olimpici nazionali, a Trebisonda, in Turchia (programma dell’atletica da inserire tra il 23 e il 30 luglio). Ma intanto c’è già un obiettivo da mettere a fuoco, quel triangolare Italia-Germania-Francia “under 20” che è ormai diventato un classico della stagione al coperto: stavolta è in programma ad Amburgo (il 5 marzo, in contemporanea con l’incontro di lanci lunghi invernali). Il responsabile di settore Antonio Andreozzi precisa i criteri di selezione: “Come sempre saranno garantiti i vincitori del titolo italiano juniores, ma per il secondo uomo-gara (o donna) potranno entrare in gioco anche i migliori allievi”.Detto questo, partiamo ad analizzare dai più giovani: anche perché tra la competizione degli Allievi è nobilitato dalla presenza di due tra le possibili candidate al podio iridato in vista dei Mondiali “under 18” in Francia. Ci riferiamo ovviamente all’ennesimo prodotto della Don Milani Anna Clemente, che è ripartita dall’oro olimpico di Singapore marciando già i 5000 metri in 23’21”8 in una gara outdoor a Locorotondo. Fermo restando che la giovane pugliese farà probabilmente gara a sé, bisognerà tener presente il “crono” di 13’27”31 con il quale un anno fa tolse il record di categoria ad Antonella Palmisano proprio su questo anello. L’altra faccia da copertina è quella della reatina Roberta Bruni, spumeggiante nelle prime apparizioni stagionali che l’hanno portata a superare quota 4.20 a Fermo il 29 gennaio: una misura che le conferisce la leadership mondiale stagionale della categoria ed è anche superiore al record italiano juniores di Elena Scarpellini. Il meglio della categoria potrebbe arrivare proprio dal settore dei concorsi: in particolare dal triplo femminile, che vedrà in pedana la poliedrica vicentina Ottavia Cestonaro (neo-primatista del tetrathlon allieve), e dal lungo maschile, nel quale l’emiliano Stefano Braga – che ricordiamo campione cadetti del triplo a Desenzano 2009 – ha stabilito la seconda miglior misura italiana di sempre (7.26), alle spalle di un certo Andrew Howe. Nelle corse è attesa la novità Giacomo Isolano, ragazzo dello Sri Lanka adottato in fasce da una famiglia cuneese e scopertosi sprinter a Mondovì sotto la guida di un tecnico appassionato come Milvio Fantoni. Interessanti i progressi sugli ostacoli di Lorenzo Perini, rivelazione dei Tricolori all’aperto di Rieti l’anno scorso e seconda prestazione all-time con l’8”02 di fine gennaio a Saronno: qui da verificare la consistenza del nigeriano di Casalmaggiore Eseosa Desalu. La reggina Monia Cantarella e il prospetto di casa Lorenzo Del Gatto sono gli elementi da seguire sulla pedana del peso, mentre il mezzofondo ha finora risentito della consueta rarefazione di occasioni agonistiche al coperto: il settore femminile, in questo ambito, sembra offrire gli interpreti più accreditati. Un nome su tutti tra gli Juniores, ed è quello di Alessia Trost: le prospettive stagionali dell’atleta seguita da Gianfranco Chessa non possono essere sminuite dalla notizia dell’1.97 segnato a Trinec dalla coetanea e tenace rivale Mariya Kuchina. L’azzurra ha ottenuto 1.86 e 1.84 nelle prime due uscite al coperto e comunque è inevitabile che i nostri giovani abbiano programmi diversi rispetto agli stranieri in questo periodo dell’anno. Ma nel complesso la categoria sta esprimendo un discreto numero di prospetti interessanti. Il debutto stagionale del pesista Daniele Secci, 19.57 con l’attrezzo della categoria e 17.40 con quello dei “grandi”, è in questa ottica decisamente promettente: perché il finanziere romano deve dimostrare fin d’ora di aver cambiato marcia rispetto ad una certa timidezza del passato nelle gare “calde” (mondiali allievi e juniores, per intendersi). Con il ritorno di Giovanni Galbieri ai vertici dello sprint (6”85 del veronese alla prima uscita), va ovviamente valutata la forza d’urto dei 400isti di nuova generazione: se i programmi di Bencosme lo proiettano direttamente verso la stagione all’aperto, siamo curiosi di verificare già ora i progressi di talenti uscenti dalla categoria allievi come Marco Lorenzi, Michele Tricca ed anche Vito Incantalupo (il podio outdoor di Rieti 2010 e ossatura della staffetta azzurra primatista di categoria). Per il resto segnaliamo il primo balzo oltre i 5.00 dell’astista reatino Simone Fusiani e le misure già competitive nell’alto di Gianmarco Tamberi (2.17 per il gioiellino di casa) e di Stefano Nadalini (2.13 per l’ex cestista trentino, rivelatosi ad ottobre sulla pedana del “Guidobaldi”). L’ostacolista bergamasco di origini ivoriane Hassane Fofana, che ha acquisito la cittadinanza italiana da pochi mesi, è il capolista stagionale con un 7”99 che lo colloca al secondo posto nella graduatoria di sempre dopo Ivan Mach di Palmstein (il livornese, ancora in recupero dopo una stagione outdoor sfortunata, dovrebbe invece dare forfait). Sulla strada di una prossima naturalizzazione sembra avviato anche il somalo di Sezze Mohad Abdikadar, tenuto sotto osservazione dai tecnici del mezzofondo. E, a proposito di “naturalizzati”, se Fofana è già pronto per rispondere ad un’eventuale chiamata in azzurro, ancora un po’ si dovrà aspettare per ragazze come Dariya Derkach o Judy Udochi Ekeh. L’ucraina di stanza nel salernitano, quest’anno al top sia nel lungo (il suo 6.31, in occasione del suo titolo di pentathlon proprio ad Ancona, eguaglierebbe il primato italiano di Mariachiara Baccini) sia nel triplo (13.04), potrà verosimilmente presentare la sua richiesta di cittadinanza nel gennaio 2012, mentre la nigeriana della Reggio Event’s dovrebbe iniziare l’iter burocratico già nel possimo mese di agosto, al raggiungimento della maggiore età: l’obiettivo è quello di averle entrambe a disposizione per i Mondiali juniores di Barcellona del luglio 2012. In ogni caso sia il lungo sia la velocità hanno proposto nella passata stagione ragazze affidabili come le due toscane Anna Visibelli e Anna Bongiorni.Infine le Promesse: qui si tratta di ragazzi già dotati di esperienza e con ambizioni adeguate, anche in vista delle manifestazioni internazionali assolute come i prossimi Mondiali di Daegu. Alcuni di questi si sono del resto messi in luce nel primo scorcio di stagione: l’1.90 di Elena Vallortigara (attenzione anche alla coetanea Chiara Vitobello, 1.84), il 5.40 di Claudio Stecchi, il 4.35 di Giorgia Benecchi (ad un solo centimetro dal record di categoria dell’astista parmense) o l’8.23 sui 60hs di Giulia Pennella, che ha tolto dall’albo d’oro dei primati dopo più di 20 anni un nome illustre come quello di Carla Tuzzi. Giusto accreditare della qualifica di protagonisti attesi anche Marco Fassinotti (già 2.23 per il finalista europeo di Barcellona) o Daniele Greco, mentre Antonella Palmisano ha dovuto cedere il passo nel giorno dell’esordio tra le promesse ad una marciatrice in grande progresso come Eleonora Giorgi, nella 20km su strada di Bianco. Il programma del mezzofondo, come sempre nel contesto indoor, risente di una programmazione differenziata: ad Ancona ci dovrebbe essere Giordano Benedetti a movimentare la scena, anche se non si possono trascurare le puntate all’estero di un altro talento da tener d’occhio come Mario Scapini.   

TV: una sintesi della manifestazione andrà in onda, martedì 15 e mercoledì 16 febbraio, dalle 17 alle 18:30 su RaiSport UNO e un’ora dopo su RaiSport DUE.       Come di consueto, presentiamo a corredo le liste aggiornate di sempre delle categorie impegnate nei Campionati Italiani indoor di Ancona.Raul Leoni

UNO SGUARDO AI NOSTRI

TRA I PRIMI 10 NAZIONALI DI SEMPRE

Comincio, approfittando dell’ottimo lavoro di Raul Leoni, con gli allievi:

1000m. 7° Luca Braga 2′31”96 (Ancona 30-1-2010);

peso 6kg. 9° Boris Delcev 15,15 (Ancona 8-2-2004);

50yard 1^ TIZIANA SARTORI 5”9 (Pordenone 1-3-1975);

60yard 3^ GIADA GALLINA 7”12 (Firenze 28-1-1990);

60m. 3^ GIADA GALLINA 7”59 (Hanau 24-2-1990);

60m (manuale) 5^ Michela Valentini 7”5 (Torino 9-2-1986);

1000m 8^ Beatrice Mazzer 2′58”08 (Ancona 30-1-2010);

tetrathlon 5^ Lisa Guidolin 2.750 punti (Ancona 1-2-2009);

4×200m 1^ MICHELA VALENTINI con la Rappr. Veneta in 1′43”50 (Torino 9-2-1986)

Undicesime Giorgia Casellato (60y) e Martina Bellio (triplo).

di rilievo tra gli juniores:

800m 4° Gabriele Ferrero 1′51”13 (Milano 10-2-1976);

alto 1° PAOLO BORGHI 2,23 (Milano 23-2-1980);

60yard 8^ Giada Gallina 7”11 (Firenze 1-2-1992);

1000m. 7^ Giulia Alessandra Viola 2′53”04 (Ancona 15-1-2009);

Undicesimi Paolo Ciravolo (200m.) e Giulia Alessandra Viola (1500m.).

di rilievo tra le promesse:

800m. 5° Gabriele Ferrero 1′47”64 (Milano 24-2-1977);

1000m. 5° Maurizio Bobbato 2′25”48 (Ancona 3-2-2001);

3000m. 9° Mauro Casagrande 7′59”00 (Genova 26-2-1995);

alto 10° Sergio Baldo 2,22 (Torino 10-3-1989);

200m. 3^ GIADA GALLINA 23”75 (Parigi 12-3-1994);

              4^ Rossella Tarolo 23”80 (Torino 12-2-1986).

il Veneto a caccia di medaglie!

 

 

Oltre 1.200 atleti sono attesi ai campionati italiani giovanili indoor, in programma sabato 12 e domenica 13 febbraio al Banca Marche Palas di Ancona. In palio, 70 titoli, da suddividere fra tre categorie: promesse, juniores e allievi. Folta la partecipazione veneta e molte le speranze di medaglia. Tra gli atleti più attesi, lo junior veronese Giovanni Galbieri (bronzo nei 100 ai Mondiali under 18 del 2009; nella foto), impegnato nei 60, e la promessa vicentina Elena Vallortigara (bronzo iridato juniores nel 2010) nell’alto. Annunciata anche la padovana Chiara Rosa: sarà impegnata sabato, fuori classifica, nel peso promesse.

 

=>Per l’elenco completo degli iscritti, clicca qui

I nostri allievi iscritti:

Lorenzo Bonafede (60m.), Alessandro Cecchin, Andrea Gatti, Francesco Marconi e Mattia Gatti (60hs.), Tobia Vendrame e Andrea Gallina (alto).

I nostri juniores iscritti:

Luca Braga (800m.), Stefano Ghenda (800-1500m), Luca Pancaldi (60hs.), Stefano Fantin (alto), Diego Benedetti (peso 6kg.), Leonardo Dei Tos (marcia 5km.), Letizia Titon (1500m.) e Martina Bellio (triplo).

Le nostre promesse iscritte:

Alex Da Canal, Caterina Fornasier ed Eleonora Morao (60m.), Claudio Piccin (800m.), Andrea Mancini (peso), Giulia Alessandra Viola (800-1500m.) e Francesca D’Andrea (asta).

 

 

 

 

Indoor, cadetti di scena domenica a Padova

 

 

Prosegue la stagione dell’atletica al coperto in Veneto. Domenica 13 febbraio, al mini-impianto dello stadio Colbachini a Padova, è in programma una manifestazione indoor per la categoria cadetti. Sette le gare in programma: quattro maschili (60, 60 ostacoli, lungo e alto) e tre femminili (60, 60 ostacoli e lungo). Ritrovo alle 8.15, inizio gare alle 9.30.

 

 

                                          12-svalentino.bmp

Febbraio 11th, 2011

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

TITOLI REGIONALI MASTER FVG DI CORSA CAMPESTRE

Claudio Peruzza e Ivana Dall’Armi

Campioni Regionali

Podi anche per

Perencin, Rado, Celotto, la Riotto e la Furegon.

 

Atletica San Martino in campo maschile e Atletica Aviano in campo femminile hanno conquistato domenica 6 febbraio i titoli regionali Master di Corsa Campestre.
Questi i verdetti   al Parco di Villa Varda a Brugnera (PN).
A livello indivduale questi i titoli regionali assegnati - MF35 Vania Monticoro (Cus Udine), MF40 Alssandra Lena (Atl. Buja), MF45 Silvana Trampuz (Maratonina Udinese), MF50 Simonetta Di Lenardo (Alto Friuli), MF55 Ivana Dall’ Armi (atl. Aviano), MF60 Emiliana Rizzotti (Atl. Buja), Franca Fenos (Friulintagli), MF70 Cristina Fragiacomo Atl. Aviano)
MM35 Giovanni Iommi (Livnza Sacile), MM40 Gilberto Tiussi (Atl. Buja), MM45 Carlo Spinelli (Atl. Buja), MM50 Claudio Peruzza (Santarossa), MM55 Maurizo Zamaro (Olimpia Terenzano), MM60 Ennio Zampieri (Friulintagli), MM65 Ezio Rover (Friulintagli), MM70 Tullio Peruzzo (San Martino)
Società Femminili: Atletica Aviano (593 pt), Atletca buja (314 pt), Podisti Cordenons (191 pt) 
Società Femminili: Atletica san Martino (783 pt), Atletica Sntarossa (594 pt), Podisti Cordenons (462 pt)
Risultati:  http://www.fidal.it/2011/REG1676/Index.htm
Con Claudio Peruzza ed Ivana Dall’Armi, sugli altari anche il vicecampione Costante Rado (M55) e i bronzi di Emanuele Perencin (M40), di Giancarla Riotto (Mf50), Erminia Furegon (Mf65) e di Arduino Celotto (M70).
Ben piazzati Guido Dalla Torre (quarto) e Michele Baldo (sesto), Orietta Poles (quinta) e Daniela Vedelago (sesta).
Bene anche Gerardo Sossai, Antonio Baldassar, Massimo Tonon, Paolo Grava, Giovanni Bressan, Danilo Coden, Danilo Gava, Gianfranco Golfetto, Tito Foltran, Emilio Dal Bò, Fabrizio e Maurizio Zanette, Denis Lazzer, Antonio Perin, Renato Zaccaron Giacomo Poser Denis Dall’Agnese, Sergio Lazovic Luciano Romano e Dario Trevisiol.

 

STAGIONE AGONISTICA 2011 -ATLETICA TRIVENETA

 

“Corri il Triveneto”,
con questo slogan l’ Associazione Atletica Triveneta lancia i due circuiti di manifestazioni promossi unitamente alla diverse associazioni sportive che hanno aderito ai progetti.
Tornerà quindi il “Circuito del Mezzofondo in ricordo di Max” che vedrà 5 meeting su pista con gare di mezzofondo e la copertura delle diverse prove che compongono questo “storico” settore dell’ atletica leggera.
Da Treviso con l’Atletica Triveneta Meeting, quest’anno a carattere nazionale, al Meeting Internazionale di Brugnera, i protagonisti del mezzofondo si sfideranno per conquistare il circuito dedicato a Massimiliano Corso, giovane atleta ed amico mancato nel 2009, al quale è dedicato il circuito.
Nel palinsesto, dopo la tappa di Noale (28 Maggio) appuntamento con la prova nella pista di Massimiliano nella sua Feltre.
Per gli amanti del “Fuori pista” appuntamento imperdibile con il 3° Trofeo “Corri la Montagna” che da Quantin alla cronoscalata del Santuario Madonna del Monte di Aviano farà da cornice a una serie di sfide, tra le quali, il Campionato Italiano Master di Corsa in Montagna in Piancavallo.
Un calendario interessante che comprende anche altre attività, come l’Aviano in Corsa del 02 aprile, la Chiarano in Corsa del 06 Agosto ed il Trofeo Maier (Gara di Lunghe distanze di corsa in montagna) che rientrerà, con tutta probabilità, a partire dalla 4^ edizione del Trofeo Corri la Montagna.
Un ringraziamento da parte dell’Associazione Atletica Triveneta alla Fidal e Coni, alla Libertas Veneto, e alle diverse associazioni sportive coinvolte che con il loro impegno sostengono questi progetti.
D’obbligo, infine, il ringraziamento ai diversi sponsor che hanno aderito a queste iniziative.
Nel ricordare che date e prove potrebbero ancora variare, si ricorda che per maggiori informazioni sarà possibile consultare il portale ed i blog dedicati agli eventi partendo da www.atleticatriveneta.it
Un ringraziamento a tutti coloro che parteciperanno e contribuiranno al successo di queste iniziative.
CALENDARIO 2011 / PROGETTO “CORRI IL TRIVENETO”:
02 Aprile Aviano (PN) 7^ Aviano in Corsa
17 Aprile Treviso 1^ prova “Circuito del Mezzofondo in Ricordo di Max” - 8° Atletica triveneta Meeting
08 Maggio Quantin (BL) 1^ prova Corri la Montagna
28 Maggio Noale (VE) 2^ prova “Circuito del Mezzofondo in Ricordo di Max”
29 Maggio Arta Terme (UD) 2^ prova Corri la Montagna
04 Giugno Feltre (BL) 3^ prova “Circuito del Mezzofondo in Ricordo di Max”
12 Giugno Fregona (TV) 3^ prova Corri la Montagna
03 Luglio Sede da definire 4^ prova “Circuito del Mezzofondo in Ricordo di Max”
10 Luglio Piancavallo (PN) 4^ prova Corri la Montagna– Campionato Italiano Master Corsa in Montagna
30 Luglio Brugnera (PN) 5^ prova “Circuito del Mezzofondo in Ricordo di Max” (Finale Giovanile)
06 Agosto Chiarano (TV) 3^ Chiarano in Corsa, Invictus e corsa podistica
07 Agosto Nevegal (BL) 5^ prova Corri la Montagna
27 Agosto Aviano (PN) 6^ prova Corri la Montagna
03 Settembre Brugnera (PN) 5^ prova “Circuito del Mezzofondo in Ricordo di Max” (Finale Assoluta)
04 Settembre Paluzza (UD) Prova Amica “Corri la Montagna”
17 Settembre Paluzza (UD) Prova Amica “Corri la Montagna” – Campionato Mondiale Master Corsa in Montagna
Arriva la maratonina della Vittoria Alata
Buon compleanno, “Vittoria Alata”.
Per festeggiare il decennale della mezza maratona di Vittorio Veneto, si sono prenotati in 800.
Il numero, però, non è definitivo: ai partecipanti alla prova agonistica, si aggiungeranno infatti i partecipanti alla 3^ Passeggiata Vittoria Alata, che prevede 10 e 21 chilometri a partecipazione libera, senza obbligo di tesseramento federale.
Per questi atleti, che correranno senza particolari obiettivi cronometrici, le iscrizioni rimarranno aperte sino a poco prima del via.
Alla fine, saranno dunque più di mille i podisti che domenica 13 febbraio potranno cimentarsi sul nuovo, spettacolare percorso tra Vittorio Veneto e Colle Umberto: un unico anello, con partenza in viale della Vittoria, che offrirà interessanti scorci paesaggistici prima di ricondurre gli atleti nel centro di Vittorio Veneto.

La 10^ maratonina Vittoria Alata rappresenterà un importante test d’efficienza per Laura Giordano, impegnata nella preparazione per la Treviso Marathon del 27 marzo. Mentre, nella gara maschile, a fianco del keniano Solomon Kirwa Yego, del marocchino Ahmed Nasef e dell’austriaco Markus Hohenwarter, cercheranno spazio Francesco Duca, Franco Plesnikar e il vittoriese Fabio Bernardi.

La 10^ maratonina Vittoria Alata è valida come seconda tappa del nuovo circuito Trivenetorun.

Dopo la gara, Pasta Party nella vicina Area Fenderl. Le foto della corsa saranno a disposizione degli atleti nel sito di Fotopersport (www.fotopersport.it).

Organizzata dalle società Jäger Atletica Vittorio Veneto, Atletica Industriali Conegliano, Silca Ultralite e Atletica Silca Ogliano, con la collaborazione di Maratona di Treviso Scrl, la manifestazione è patrocinata dalla Città di Vittorio Veneto, dal Comune di Colle Umberto, dalla Provincia di Treviso e dalla Regione Veneto. Partenza alle 9.30; cinque minuti più tardi per la prova a carattere non competitivo. Arriva una domenica di corsa.

LA BELLUNO-FELTRE: UN CUORE VERDE

 

Raccolta differenziata dei rifiuti, auto elettriche e promozione delle energie alternative:
il 6 marzo saranno 30 km di rispetto per l’ambiente.
Iscrizioni individuali oltre quota 300, una trentina le staffette
Trenta chilometri di rispetto per l’ambiente. La Belluno-Feltre, quest’anno, avrà un cuore verde. Gli organizzatori del Gs La Piave 2000, insieme alle tante associazioni coinvolte nell’evento, lanceranno un messaggio inequivocabile: il gesto sportivo può - e anzi deve - essere abbinato a comportamenti ecologicamente corretti.
Non solo: in collaborazione con il WWF Belluno-Feltre, il Gruppo Natura Lentiai e PubblichEnergie, il Gs La Piave 2000 ha voluto legare la 4^ edizione della Belluno-Feltre al concetto della mobilità eco-sostenibile in Valbelluna. Con l’auspicio che l’integrazione tra il trasporto pubblico e la realizzazione di percorsi ciclabili tra Ponte nelle Alpi e Feltre porti ad una giusta rivalutazione del territorio e allo sviluppo di una nuova economia locale.  
Come pulserà il cuore verde della Belluno-Feltre? Nelle aree di partenza e d’arrivo, oltre che lungo il percorso di gara, domenica 6 marzo, saranno creati dei punti di raccolta differenziata dei rifiuti (carta, plastica, secco, vetro e umido) e i materiali saranno poi smaltiti secondo modalità improntate alla massima tutela ambientale.
L’opera di sensibilizzazione degli atleti, e in generale di tutti i partecipanti alla manifestazione (pubblico compreso), passerà anche attraverso l’utilizzo di auto e moto di servizio dotate di motore elettrico.
Inoltre, nelle piazze di cinque centri toccati dalla corsa - Belluno, Trichiana, Mel, Lentiai e Feltre – verranno posizionati dei gazebo dedicati alla promozione delle energie alternative. Indipendentemente da chi arriverà per primo sul traguardo, la Belluno-Feltre ha già un vincitore: l’ambiente.
Inserita nel nuovo circuito Trivenetorun, di cui rappresenta la terza tappa dopo il Crossroad di Miane (9 gennaio) e la Maratonina Vittoria Alata, che andrà in scena domenica 13 febbraio a Vittorio Veneto, la Belluno-Feltre è ormai entrata nell’ultima fase del lungo conto alla rovescia che ha scandito la marcia d’avvicinamento all’evento.
Le adesioni individuali alla gara di 30 km, in questi giorni, hanno superato quota 300, mentre sono già una trentina le squadre iscritte alla staffetta 3×10 km, grande novità dell’edizione 2011 della Belluno-Feltre.                      
La prova a carattere non competitivo sui 30 km, la gara dei disabili sulla stessa distanza e l’ormai tradizionale passerella dedicata al Nordic Walking, completeranno il cartellone di una domenica che si annuncia, fin d’ora, di grande richiamo. Da atleta o da semplice spettatore, impossibile mancare.
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

Avviso ai maratoneti: non fatevi ingannare dalla «brevità» della Belluno-Feltre. A mettere in guardia contro il rischio, per coloro che sono soliti cimentarsi sui 42,195 km della maratona, di prendere sottogamba l’appuntamento del 6 marzo è Roberto Zatta, gloria bellunese dell’atletica anni ’80. Il 6 marzo Roberto sarà in gara con Dino Tadello e Ivano Marcon nella 3×10 che costituisce la novità della manifestazione. È un grande esperto delle lunghe distanze, Zatta: al suo attivo diverse maratone e un personale di 2h18’36” stabilito a Berlino nel 1984. In bacheca anche un titolo regionale di cross e due titoli regionali sui 3 mila siepi.
Ma Roberto si è cimentato pure nella corsa in montagna, togliendosi belle soddisfazioni. «Una è la vittoria alla Transcivetta in coppia con Dino Tadello – spiega il feltrino –. Al Tissi avevamo un vantaggio discreto, ma io andai in crisi e la coppia Ivo Andrich-Ennio De Bona ci superò. Poi, grazie anche all’incitamento di Dino, mi ripresi, tornammo in testa e vinsi. Sempre nella corsa in montagna, mi piace ricordare il successo a una 6 Rifugi nella quale battei Maurizio Simonetti che quell’anno era campione del mondo della specialità».
Altri ricordi belli?
«Tra le gare che ricordo con maggior piacere anche quella a una Doppia traversata Città di Belluno, quando vinsi lasciandomi dietro due atleti delle Fiamme Oro. Non ho però una soddisfazione che superi le altre. Direi che ogni passetto in avanti, per me che non ero un purosangue come Tadello, costituiva una soddisfazione immensa».
Il 6 marzo affronterai la Belluno-Feltre. Con quale spirito?
«Nessuna velleità. I miei due compagni vanno ancora forte. Io andavo forte 15 chili fa… Per me sarà un ritrovare degli amici, non un’esperienza agonistica da vivere con ansia».
Qualche consiglio per chi ha intenzione di cimentarsi sui 30 km?
«Non sottovalutate la distanza. È strana, chi è abituato a correre la maratona potrebbe essere tentato di sottovalutare. Invece 30 km sono tanti. Attenzione anche all’altimetria: fino a Lentiai il tracciato è abbastanza facile. Nei tratti in discesa, come quello da Mel a Lentiai, bisognerà cercare di correre il più possibile sciolti, per evitare l’affaticamento muscolare che verrà fuori sulla salita tra Busche e il Casonetto. Consigli specifici non ce ne sono, tranne quello di allenarsi tanto: più si soffre nella preparazione, meno si soffre in gara».

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

 

 

Febbraio 10th, 2011

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

A PERGINE ALEX ANCORA 7”04

 

 

da-canal-indoor-bl.jpg

 

Sempre sui suoi buoni livelli Alex Da Canal, nella foto sopra, nella riunione indoor di Pergine del 5 febbraio, ha corso i 60 metri piani in 7”04, giungendo terzo (7”08 nelle qualificazioni).

 

 

 

Valentina Bernasconi ad Ancona 4′34”07!

 

Sempre più brava Valentina Bernasconi (Atletica Mogliano), è giunta terza sui 1500 metri ad Ancona (riunione indoor del 6 febbraio) con l’ottimo tempo di 4′34”07; nella stessa riunione ha esordito anche Giulia Carniato che ha realizzato 8”43 sui 60 metri piani e 1′03”17 sui 400m.

 

 

 

 

 

NEL CROSS DELLA REGIONE LAZIO

La Viola prima promessa (terza assoluta)

TERZO ANCHE PAOLO SANDALI 10 Km. in 30′e 20”

 

Nella seconda prova dl cross corto regionale del Lazio, bella presenza di Giulia Alessandra Viola, fresca affiliata alle Fiamme Gialle di Ostia (Roma), che si è piazzata, sui 4 chilometri, terza assoluta, ma prima tra le promesse laziali, con il buon tempo di 13′30”.

Altra bella sorpresa (ma via, noi lo sapevamo!) sul cross lungo di 10 chilometri, favolosa terza posizione del sempre grande Paolo Sandali, ora al Fartlek Ostia, che ha corso in 30′20”.

Salute Paolo, mille di queste corse!!!

 

 

sandali.jpg

 

 

La fondista dell’Industriali Conegliano

è imbattuta e domenica parteciperà alla maratonina

 

La Giordano favorita


nella Vittoria Alata

 

«Sarà un test importante per la Treviso Marathon»

 

giordano-laura-bn.jpg

 

REGINA
Laura Giordano, fondista dell’Atletica Industriali Conegliano, è la donna da battere nella maratonina di domenica
a Vittorio Veneto

 

 

Un mese di gare senza una sconfitta. Laura Giordano ha iniziato la stagione alla grande. L’ultimo successo, domenica scorsa, sui 13 km della 5 Ville di Bertinoro, una delle classiche del podismo romagnolo.
      Ora, la fondista dell’Atletica Industriali Conegliano proverà ad allungare ulteriormente la serie: è lei una delle atlete più attese della 10. maratonina Vittoria Alata, in programma domenica a Vittorio Veneto. «La condizione è buona – spiega Laura -. In questo momento non sono brillante, perché la preparazione è finalizzata alla Treviso Marathon del 27 marzo. Ma sarà un test importante. Ho vinto le ultime quattro edizioni della gara vittoriese, mi piacerebbe arrivare a cinque».
      Con la Giordano favorita, si candidano per un posto sul podio anche Paola Mariotti e Marta Santamaria, una vittoriese purosangue. Tra gli uomini, invece, occhio al marocchino Ahmed Nasef (1h03’04” di personale) e all’austriaco Markus Hohewarter (1h04’26”), oltre al giovane e promettente keniano Solomon Kirwa Yego.
      Per il decimo compleanno, la Maratonina Vittoria Alata - valida anche come seconda prova del circuito Trivenetorun - proporrà un percorso in gran parte rinnovato. Partenza alle 9.30 dal centro di Vittorio Veneto, in Viale della Vittoria, e poi via su un anello di 21,097 km che condurrà gli atleti nel territorio comunale di Colle Umberto, tra ville patrizie e splendidi scorci paesaggistici. Il ritorno a Vittorio Veneto avverrà lungo la pista ciclopedonale che costeggia il fiume Meschio. Prevista - start alle 9.35 - anche una prova a carattere non competitivo, la 3. Passeggiata Vittoria Alata, aperta ai non tesserati.
      Pettorali disponibili sino a oggi e per i primi mille iscritti è previsto un pacco gara comprendente una bellissima t-shirt Asics, una lampadina a basso consumo offerta da Enel, una confezione di mele biologiche e altri prodotti alimentari. Dopo la corsa, Pasta Party all’Area Fenderl. Vittorio Veneto prepara la carica dei mille.

 

 

 

 

da il “Gazzettino di Treviso”

 

Salto in alto, Vendrame punta il podio tricolore


      Tobia Vendrame si candida per il podio tricolore: nel fine settimana, a Udine, l’atleta di Cimadolmo, appena passato dalla Polisportiva Padana alla Jager Vittorio Veneto, ha saltato 1.95 in alto, seconda misura italiana stagionale indoor a livello allievi. Ora l’attendono i Tricolori indoor di Ancona.

 

 

 

 

Giavellotto, Fraresso in luce a Vicenza


      Bel debutto stagionale dello junior Mauro Fraresso. A Vicenza, nella 1. fase veneta dei Tricolori invernali di lanci, il vedelaghese, ora tesserato per la Jager, ha ottenuto 52.48 nel giavellotto. Fuori gara, il montebellunese Antonio Fent: 64.65. Nel martello, 54.75 dello junior Francesco Vendrame.

 

 

 

 

Peso, la Marcon spopola a Schio


      Silvia Marcon ha vinto, tra le cadette, la terza e ultima prova del Trofeo Carla Sport, classica rassegna indoor per pesisti andata in scena a Schio. La quindicenne della Gagno Ponzano ha lanciato a 11.10. Secondo tra gli juniores il compagno di squadra Diego Benedetti (13.88).