Luglio 10th, 2010

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

AL MEETING DEL MONTELLO

Posto d’onore alla marcia!

Bene Borsoi, la Bernardi e la Pellizzer

In evidenza tutti gli ostacolisti e Giulia Piazza (triplo).

 

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Annylise Bernardi

 

 

Spesso si tende a trascurare la marcia e non le si assegna lo stesso giusto interesse e/o riguardo che mostriamo per altre discipline. Per sciatteria? Per qualche discrimine? Perchè non offre buoni risultati, quindi, non tira? Il campo (la pista) non consente di accampare nessuno di questi pretesti, materiale umano ce n’è e di qualità… e allora? Siamo ignoranti, pigri, falsamente attirati dal tutto, presto e subito e soprattutto voraci consumatori di “spettacolarità veloce e cangiante”’? La marcia è bella! E’ fatica e poesia: un gesto d’amore. E’ lì che bisogna andare a leggere, rispettandone tempi e ritmi. Allora la marcia è gioia di vivere.

 

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Lo dico qui, per dare il giusto risalto ad imprese ed atleti (Leonardo Dei Tos docet) dedicati alla marcia: in primis Nicola Borsoi, ragazzino in costante crescita che, sui 2 km di marcia ha vinto con il buon tempo di 10′53”81 (terzo Andrea Tomè in 11′41”45, quarto Cesare Sartori, poi Anton Tesser); quindi il cadetto Pietro Vettorazzo che ha abbordato i suoi 3 km con un discreto secondo posto in 16′40”67 su Nicola Tomasi quarto; ancora la cadetta Annylise Bernardi, anche lei seconda con l’ottima marcatura di 16′54”62 (al pari dei maschietti), un pelo meglio di Sara Pellizzer, terza in 16′54”70! Nelle retrovie Silvia Andolfato e Anna Vittoria Nardin; seconda pure Alessia Tasca, 2 km nel più modesto tempo di 12′13”28 su Chiara Vecchiato (12′55”03) e, dulcis in fundo, per invogliare i piccolissimi, 500 metri esordienti, dove Fayza Digourdi ha dato la “susta” a tutti (maschietti compresi) coprendo il percorso in 2′40”82, meglio di Elena Bosco (2′46”66), di Clarissa Goldoni (2′47”81) di Emma Mattioli (2′48”13) e di Bereket Pozzebon (2′56”48).

Ho da segnalarvi però, tante altre interessanti imprese, specie con gli ostacolisti e non solo.

 

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Elena Marin tra la Cristofoli Prat la Tozzato (quinta Thoro Fall)

 

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Francesco Toffolo, primo con Brugnera, Pancaldi e Balzi

 

 

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Giacomo Zuccon con Cecchin (2°) e Marconi(5°)

 

 

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L’ azzanese Piazza (2^) e la Dehbi (3^), Rebecca in quinta.

 

 

 

 

Continua ad alta tensione il duello Giacomo Zuccon-Alessandro Cecchin, 100hs in 14”49 vs 14”50 (ari-susta!), Francesco Marconi arranca dietro, quinto con 15”15; vince Francesco Toffolo i 60hs in 9”39, sul simpatico “ricciolone” Giulio Brugnera (già “famoso” sui 1000m, nel lungo, nell’alto…che altro?), secondo in 9”52, poi Carlo Pancaldi ed Edoardo (Shock) Balzi!; tra le cadette un’altra nostra factotum, la “mottense” Giulia Piazza, seconda sugli 80hs in 12”65 (su Sara Dehbi in 12”99, su Rebecca Dalla Torre ed Erica Venuti) cme pure nella bella gara di triplo con 10,87 su Nicole Gaetan, ancora 10,40, terza! Poi Alice Pravato, 9,69 su Sara Mazzocato, 9,67; e tra le ragazzine, virtuale primato elettrico trevigiano sui 6o hs per Elena Marini con 9”44 (Sara Dehbi è autrice (e primatista) di 9”1 manuale), Elena Cristofoli Prat la segue a 9”59 e Agnese Tozzato a 9”73.

 

 

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Podio del triplo con la Piazza, la Gaetan, Alice Pravato e Sara Mazzocato.

 

 

FOTO DI GABRIELE MARSURA E ROBERTA MAGGION

(continua)

 

 

Luglio 9th, 2010

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

NEL MEETING DI PORDENONE

Francesco Vendrame martello a 55,56!

 ritoccato il primato junior. Begheldo 400m in 50”78

 Vittoria sui 1500m di Diego Avon 3′57″92

 

 

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Di primato in primato, cresce bene Francesco Vendrame nel martello.

Qui a Pordenone nel meeting del 7 luglio, Francesco ha migliorato il suo record trevigiano junior, con l’attrezzo da 6 chili, allungandolo di oltre un metro, con la misura di 55,56 (ricordo che con l’attrezzo regolare Francesco con 49,12, è ad un passo dal primato di Renzo Padoan (un ragazzone di Ponte di Piave, classe 1944) che, nel lontano 11 agosto del 1963, scagliò a Thonon les Bains, con la rappresentativa veneta, il martello a 50,17. Hanno completato il quadro-martello le esibizioni di Eloisa Torresini (38,94), Andrea Basei (43,98) e Christian Piai (40,76).

Gran bella vittoria (ci voleva dopo “tanto correre…”) per Diego Avon sui suoi 1500m. in 3′57″92 (di poco superiore ai 1500 già corsi in 3′57″85 a Padova il 12 giugno scorso).

Altro buon risultato ce lo regala lo junior Mattia Begheldo in un 400m da 50”78, mentre Arianna Mondin ha corso gli 800m con un tempo per lei credibile, 2′19”78.

Ormai Miura Mattiuzzo ha ingranato con il disco e a Pordenone ha lanciato a 33,63 e Giulia Chieregato ha limato “qualcosina” ai suoi 400hs con 1′11”98.

Due parole sui nostri velocisti come Nicola Berlese, 11”49 sui 100 piani, meglio di Marcello Emele, 11”53 e Roberto Magagnato, 11”55; più indietro Fabio Daniel, Andrea Bassanello e il master Alessandro Stefani.

Ed ora eccovi il bell’articolo di Alberto Comisso:

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Marzia Caravelli, ancora lei. Torna nella «sua» Pordenone, vince la gara dei 100 metri a ostacoli e si aggiudica pure il Trofeo «Castenetto». Una vittoria relativamente facile quella strappata ieri sera dall’atleta naoniana al campo sportivo Agosti, dove si disputava l’11. edizione del meeting nazionale Èquipe. Va bene che mancava la vice campionessa italiana Veronica Borsi (Fiamme Gialle), data quasi certa alla vigilia e poi assente, ma tra le 10 barriere compariva un viso noto all’atletica locale: Giulia Tessaro (Fiamme Oro), una che in passato ha impegnato più volte la Caravelli.
In questi anni, però, Marzia è cresciuta molto, non solo di età, ma anche dal punto di vista della tecnica. Nonostante una partenza un pò lenta, la sua progressione è stata micidiale: 13″52 il suo crono all’arrivo, inferiore di 3 decimi rispetto alla prestazione della diretta avversaria.
«Mi sento bene - ha dichiarato l’atleta a fine gara - e adesso punto ai prossimi Campionati europei, che si disputeranno a fine luglio a Barcellona. Non ho avuto ancora alcuna conferma ufficiale in merito alla mia convocazione in Nazionale, ma i responsabili del settore mi hanno dato più di qualche rassicurazione. Speriamo bene».
La serata non è stata però impreziosita soltanto dalla prestazione della Caravelli. Dal martello a salto in alto, gli exploit non sono mancati. A cominciare da Marco Lingua (Fiamme Gialle), che ha doppiato il successo del 2007 scagliando l’attrezzo da 7 chilogrammi alla distanza di 72 metri e 70. Il friulano Lorenzo Povegliano (Carabinieri) si è fermato a un metro e mezzo sotto; terzo sul podio Lorenzo Rocchi (Cento Torri Pavia), con una prestazione di 69 metri e 83. Da una martello all’altro, dalla categoria Assoluti a quella Cadette, per segnalare il nuovo record regionale di Claudia D’Andrea (Libertas Sanvitese Ltl) con 51 metri e 66, che risulta anche la miglior prestazione italiana di quest’anno. La finale dei 100 metri è andata a Carlo Raiteri (Atletica Brugnera) in 10″97; quella femminile ha visto l’avianese Sandra Cellamare seconda in 12″20.
Conferma importante nel salto in alto, dove il carabiniere Nicola Ciotti, senza entusiasmare più di tanto il numeroso pubblico presente nelle tribune, ha avuto la meglio grazie a un balzo di 2 metri e 10. Il duello tra gli Allievi Eugenio Meloni (Cus Cagliari) e il naoniano Alberto Gasparin si è risolto invece a favore del primo, che ha saltato 2 metri e 1 centimetro contro il metro e 98 del pordenonese. Successo di Marco Boni (Aeronautica militare) nel salto con l’asta con 5 metri e 10, mentre gli 800 metri femminili hanno segnalato il ritorno al successo della brugnerese Claudia Maniero: 2′14″26 il crono per lei. Un nuovo tuffo nel passato.

 

Alberto Comisso

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ATLETICA - Memorial Idda

A Ponzano la notte delle stelle


Undici nazioni in passerella

 

 

Undici nazioni, cinque neo campioni italiani, molti giovani di belle speranze.
Ponzano rinnova l’appuntamento con l’atletica che conta. Domani, venerdì, dalle 20, allo stadio di Paderno, va in scena la ventesima edizione del meeting internazionale dedicato a Giovanni Maria Idda, il più quotato evento (insieme al “Fallai” di Conegliano, in programma il 14) della stagione trevigiana su pista.
Dodici le gare in cartellone: otto maschili e quattro femminili. Annunciate cinque maglie tricolori dei recenti Assoluti di Grosseto (l’astista Piantella, il pesista Ricci e i mezzofondisti La Rosa, Floriani e Iannone), vecchie glorie (dal pesista Dal Soglio all’algerino Saidi-Sief, argento olimpico a Sydney nei 5000) e talenti in rampa di lancio (ad esempio, il mezzofondista Scapini, campione europeo juniores dei 1500 nel 2007).
Tifo di casa soprattutto per i fratelli Zanatta: Michela vale il podio nei 1500, Paolo cerca spazio in un 5000 che sarà tra le gare di maggior rilievo della serata. Organizza l’Atletica Gagno.

Ingresso libero. Di contorno, gare giovanili ad invito.
Questo il programma, con i migliori iscritti.

Ore 20 - Asta maschile: Rovan (Slo), Mossberg (Usa), Piantella, Rubbiani, Boni, Nicola Tronca, Bressan. Peso maschile: Ricci, Dodoni, Dal Soglio, Andrea Mancini. 300 cadetti. 20.10 - 600 ragazze. 20.20 - 600 ragazzi. 20.30 -100 femminili (batterie): Coly (Sen), Strati. Alto maschile: Biaggi. 20.40 - 100 maschili (batterie): Collymore (Gbr), Tourè (Sen), Aita. Lungo femminile: Pietrogrande, Franzon, Martina Bellio. 20.55 - 400 femminili: Guerrera, Maniero, Eleonora Morao. 21.10 – 400 maschili: Milazar (Mra), Ab. Wagne (Sen), Al. Wagne (Sen), Gueye (Sen), Moraglio. 21.20 - 60 Cas. 21.30 - 1500 maschili: Saidi-Sief (Alg), Seck (Sen), Benson M. Esho (Ken), Surum (Ken), La Rosa, Scapini, Iannone, Floriani. 21.45 – 1500 femminili: Michela Zanatta, Berlanda. 22 – 100 femminili (finale). 22.10 – 100 maschili (finale). 22.20 – 5000 maschili: Meli (Ken), Denguir (Mar), Paolo Zanatta, Cominotto. 22.40 – 3000 siepi maschili: Passeri, Cannata.

 

 

 

 

DOMANI TUTTO SULLA RIUNIONE DI MONTEBELLUNA

 

 

 

 

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Luglio 8th, 2010

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

CARAMBA CON I 3000m…. A NEMBRO !!!

Esho, Paolo e Michela Zanatta

M.Turri 10”95 e A.Fent a 67,69

 

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Gare combattute, stasera al Centro Saletti, per il quattordicesimo Meeting Città di Nembro. Molti i protagonisti nel mezzofondo con la promessa della NA Fanfulla, Abdellah Haidane oro di un soffio nei 3000 su Benson M. Esho (Jager Vittorio Veneto): 8:00.92 per il primo e 8:00.94 per il secondo. Bronzo per Pius Muli (Cento Torri) con 8:01.47. Negli 800 battaglia fra i due senegalesi Seck Mor (Cus Pro Patria Milano) che vince con 1:49.23 su Mamadou Gueye (Bergamo 59) con 1:49.44. Nel giavellotto ancora un successo per Roberto Bertolini (Fiamme Oro) con 70.93 davanti alla promessa Leonardo Gottardo (Aeronautica) con 69.65 mentre nell’alto 2.20 per i due fratelli Giulio (Fiamme Azzurre) e Nicola (Carabinieri) Ciotti e bronzo per lo junior Giuseppe Carollo (Fiamme Oro) con 2.17. Ferdinando Iuculano (Aeronautica) si aggiudica la vittoria nel lungo con 7.44 (+1.5) davanti al giovane talento dell’Atletica Saletti, lo junior Andrea Chiari, che ha saltato 7.36 (+1.4). Nella finale dei 110hs la spunta Carlo Redaelli (Riccardi) in 14.26 (-0.7) di un centesimo sul carabiniere John Nalocca (14.27) e su Nicola Comencini (Cento Torri) con 14.32. Nei 100 Maurizio Checcucci (Fiamme Oro) ha vinto la finale con 10.55 (-1.1) sul compagno di squadra Giuseppe Aita (10.60) mentre nel giro di pista vittoria di Mathi Gnanligo Fousseni della Cento Torri Pavia con 47.20. Staffetta 4×100 alle Fiamme Oro con 41.73.

Tra le donne, bella gara nel doppio giro di pista dove è la cubana dell’Assindustria Padova, Santiusti Caballero a vincere con 2:04.17 davanti ad Antonella Riva (Cus Parma) con 2:06.16. Quarta la lombarda Marina Mambretti (Italgest) con 2:07.88. Nei 3000 Valentina Costanza (Esercito) va a vincere in 9:23.81 sulla veneta Michela Zanatta 9:27.96 e sulla lombarda dell’Italgest Docus Inzikuro con 9:32.84. Maria Aurora Salvagno (11.69) e Ilenia Draisci (11.76) sono le più veloci nella finale dei 100 dove Giorgia Candiani (Pro Sesto) è terza con 11.76 (+1.1) Nel lungo è la svizzera Irene Pusterla (Vigor Ligornetto) a saltare più lontano atterrando a 6.53 (+1.1) seguita da Elisa De Maria (Cus Genova) con 6.45 (+0.2) e da Tania Vincenzino (Esercito) con 6.32 (+1.0). Nel disco vittoria di Laura Bordignon (Fiamme Azzurre) con 53.59.

 

Giuliana Cassani

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Aggiungo io della bella impresa raggiunta anche da Paolo Zanatta che, sui 3000m ha rosicchiato altri preziosi secondi al suo primato personale, giunto ora a 8′16”85.

Mirko Turri ha cominciato a viaggiare bene e ad esprimersi sui 100m con il suo usuale ottimo standard: a Nembro ha corso, nono, in 10”95 su Marco Montagner, “supreme” in 11”18 (discreta la 4×100 della Jager, 43”02, con Marcello Emele, Andrea Pellizzari, Montagner e Turri).

Sempre lì, centimetro più, centimetro ma, vi avverto, sta per esplodere, Antonio Fent e il suo giavellotto a 67,69, settimo in gara.

Infine Francesco Arduini, nell’alto NP (No Parti, No salti!!!).

 

 

 

 

A NOVE CON LE PROVE MULTIPLE DEI CADETTI

Conferme per Cecchin Zuccon e Favero

Bene Erica Venuti su Sara Dehbi, sopra i 3000 punti.

 

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Festeggiati i vincitori berici che si fa? Si trascura tutto il resto? Dicono che l’importante è partecipare e già esserci (primi, quarti, noni…) è una vittoria ed è vero, non sono chiacchiere, sono emozioni autentiche, personali, irripetibili…La vittoria? Cavolo, uno stimolo esaltante, ma sempre un valore (importante) aggiunto!

Da “vecchio” come sono, facile da dire e non è consolatorio per Trevisatletica e per Atletica Montebelluna, piazzatesi qui a Nove al secondo posto: loro sono due splendide realtà nel nostro panorama giovanile ed esprimono il meglio dei nostri ragazzini in campo.

E i talenti sono lì: Giacomo Zuccon, Luca Favero, Francesco Marconi e Nicolò Bertelli, o Erica Venuti, Sara Dehbi, Anna Bonsembiante e sono anche là (in altre società come il Nord Est Vicentino alle prese con quel “grande” che è Mirko Marcon e gli altri che lo affiancano), come il castellano Alessandro Cecchin.

Alessandro, giunto secondo, ha abbondantemente migliorato il suo punteggio, portandolo a 3.410 punti (primato anche nel giavellotto con 41,49 e buona prestazione sui 100hs vinti in 14”2).

Leggero calo per Giacomo (salti ed ostacoli non al top, buoni i 1000 metri in 2′52”5)) e per Luca, (primato personale nel giavellotto con 42,24), rispettivamente secondo e terzo, poi Francesco (14”4 sui 100hs), Nicolò, Federico Girotto, Nicholas Bertolo

Tra le cadette, in crescita Erica, portatasi a 3.254 punti e quinta, davanti a Sara 3.065 (un punto di miglioramento e un bel 12”9 sugli 80hs!), giornata fiacca per Anna (2.676 contro 3.107), poi Nicole Gaetan (4,91 nel lungo), Rebecca Dalla Torre e Alice Pravato.

 

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MANUEL DA COL E VERONICA DE MARTIN
 
NEL 15. TROFEO “RIBUL NIN”
 
La gara di corsa in montagna, organizzata dall’Atletica Comelico,
              proponeva un tracciato di 10 km per 750 metri di dislivello.
          120 i concorrenti al via. Imbattuto il record di Marco Gaiardo.
 
E’ Manuel Da Col il vincitore della 15. edizione del Trofeo “Ribul Nin”, gara di corsa in  montagna organizzata dall’Atletica Comelico che questa mattina a Padola (Belluno) ha visto confrontarsi 120 atleti. 10 chilometri per 750 metri di dislivello: queste le caratteristiche del tracciato, impegnativo e spettacolare che si snoda all’ombra del Popera e dell’Ajarnola, toccando alcune zone di grande suggestione paesaggistica come la zona di Valgrande, quella di Selva Piana e il rifugio Lunelli.
La gara ha visto fin dai primi metri avvantaggiarsi un terzetto composto da Manuel Da Col, Tadei Pivk e Mohamed Zahidi, mentre a una manciata di metri inseguiva un altro terzetto, quello composto da Filippo Barizza, Abdoullah Bamoussa e Luciano Fontana. Il momento decisivo appena dopo il passaggio al rifugio Lunelli, con Da Col, ventottenne di Cibiana di Cadore in forza ai Marciatori Calalzo, che, pur non forzando, imponeva un ritmo troppo forte per i compagni di fuga, arrivando tutto solo al traguardo dove infliggeva 35” a Pivk e 1’49” a Zahidi. Rimane imbattuto il record stabilito, nel 2007, dal due volte campione europeo di corsa in montagna Marco Gaiardo (43’22”).
Per quanto riguarda la gara femminile, a imporsi è stata Veronica De Martin, atleta di Padola che va forte anche sugli sci: d’inverno, infatti, è una delle maggiori specialiste italiane delle gare di sci di fondo sulla lunga distanza. Alle spalle della vincitrice la maratoneta  bellunese Stefania Satini, con un ritardo di 25” e l’azzurra dello sci di fondo Virginia De Martin.
 
«E’ stata una bella giornata, caratterizzata da alte temperature che hanno reso ancora più impegnativa la fatica dei concorrenti – spiega il presidente dell’Atletica Comelico, Nunzio Pocchiesa – Siamo contenti soprattutto per la partecipazione femminile, mai così numerosa come in questa edizione. A partire dal prossimo anno, però, vogliamo far fare un salto di qualità al “Ribul Nin”, facendolo divenire una corsa ancora più importante. E, sempre per quanto riguarda la corsa in montagna, stiamo lavorando per portare in Comelico, dopo i Tricolori di staffetta Allievi dello scorso 30 maggio, un campionato italiano individuale giovanile per il 2012».
  
Classifica femminile: 1. Veronica De Martin (Atletica Comelico) 57’57”; 2. Stefania Satini (Atletica Dolomiti Belluno) 58’22”; 3. Virginia De Martin (Atletica Comelico) 58’59”; 4. Francesca Di Sopra (Atletica Comelico) 59’37”; 5. Patrizia Zanette (Atletica Dolomiti Belluno) 1h02’18”; 6. Francesca Zambelli 1h03’01”; 7. Manuela Moro (Atletica Aviano) 1h06’53”; 8. Yasmin Pocchiesa (Atletica Comelico) 1h08’23”; 9. Cecilia De Filippo (Dolomiti Ski Alp) 1h09’40”; 10. Fiorella Pradal (Gs Mercuryus) 1h10’41”.
 
Classifica maschile: 1. Manuel Da Col (Gruppo Marciatori Calalzo) 46’25”; 2. Tadei Pivk (Us Aldo Moro Paluzza) 47’; 3. Mohamed Zahidi (Atletica Brugnera) 48’14”; 4. Filippo Barizza (Atletica Brugnera) 49’39”; 5. Abdoullah Bamoussa (Atletica Brugnera) 49’58”; 6. Luciano Fontana (Atletica Comelico) 50’06”; 7. Olivo Da Prà (Vigili del Fuoco “De Vecchi” Belluno) 50’11”; 8. Silvano Follador (Atletica Valdobbiadene) 51’09”; 9. Paolo Roccon (Atletica Valdobbiadene) 51’33”; 10. Antonello Morocutti (Us Aldo Moro Paluzza) 51’57”; 11. Stefano Riga (Ana Atletica Feltre) 53’37”; 12. Loris Basei (Atletica Valdobbiadene) 53’48”; 13. Tullio Grandelis (Atletica Comelico) 54’04”; 14. Gionni Morocutti (Us Aldo Moro Paluzza) 55’17”; 15. Ermes Rosolen (Atletica Dolomiti Belluno) 55’47”.
 
 
 
 

 

MATTEO SCHIAVON PRIMO JUNIOR ANCHE A TAIPANA
 
 
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Corsa in Montagna a Taipana il 4 luglio per i campionati di società (Friuli-Venezia Giulia), Master ed Amatori e ancora una vittoria junior per Matteo Schiavon, in forma davvero smagliante, ventesimo assoluto, in 48′31. sui 9,1 km del percorso; tra gli amatori settimo Matteo Chiaradia (una volta buon astista!), in 46′16. poi tredicesimo l’opitergino Mauro Dalla Torre, più indietro Junior Basset.
Tra i master, dodicesimo Danilo Coden in 50′36. su Michele Baldo, ventesimo e Domenico Arpioni.
Sulla distanza di 5.160 metri, secondo Vittorio Poles in 31 minuti, su Costante Rado, sesto, su Giuseppe Violin, Giacomo Poser, Arduino Celotto, Emilio Dal Bò e Corrado Rati.
Nella stessa distanza, versione femminile, quattordicesima Ivana Dall’Armi su Luisa Casagrande (classe 1952), Angela Pin, Giuliana Bernardi, Erminia Furegon e la solighese Maura Perin.

Luglio 7th, 2010

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

IN QUEL DI S.GIOVANNI LUPATOTO

Mirko Turri “sempre grande” 10”92!

In evidenza anche Fabio Rizza 11”32 e Gabriele Draicchio.

 

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Mirko Turri con l’amico Jacques Riparelli

 

 

 

Mirko c’è! E sui 100m vince (come da tanti anni). E con un tempo superbo: 10”92!

Così Mirko Turri, sabato 3 luglio a S.Giovanni Lupatoto (Verona),ha piazzato il suo raid vincente, trascinando anche Fabio Rizza al suo personale, quinto in 11”32; sui 200m. Marcello Fornasier ha corso in 23”39 (presenza di Gian Paolo Monaco, classe 1958 sui 100/200m. In 12”88/25”97) e Federica Rossi si è migliorata correndo in 26”82.

Podio nel giavellotto per l’allieva Giulia Dall’Acqua (seconda con 32,02) e per il “ritrovato” Gabriele Draicchio (terzo con 43,94).

 

 

 

 

 

 

RITORNANDO A QUINTO DI TREVISO

Bernasconi tutta d’un fiato: 4′40”32!

Anche Paolo Sandali sotto i quattro minuti nei 1500 giovanili.

 

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Valentina Bernasconi

 

 

 

 

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Diego Avon e Paolo Sandali

 

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Il Meeting del Sile, ancora una volta, ha lasciato il segno, ri-lanciando una gara bella come i 1500m. che, da una parte ha recuperato in pieno una atleta interessante come Valentina Bernasconi che, in solitaria, ha avuto un riscontro cronometrico da primato personale: 4′40”32! (Dietro c’è Eva Serena a 4′57”75 e Federica Corrò in 5′05”18).

Dall’altra ha accolto Paolo Sandali (uno stradista davvero in gamba), nell’alveo trevigiano dei mezzofondisti da “meno quattro minuti”, con una vittoria a 3′59”93, davanti al “macinatore ostinato” Diego Avon, (un esempio di atleta serio e appassionato per tanti), tempo 4′00”82; inoltre ha spalancato le porte del paradiso a due allievi con i controfiocchi, Stefano Ghenda (4′03”29) e Mekonen Magoga (4′05”05), ritornato alla grande in scena (e dietro ci sono Mattia Stival in 4′08”82, Luca Braga (4′11”45), il ”rinato” Matteo Redolfi (4′12”85), Sergio Trinca e Francesco Favaro, classe 1964.

 

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 Paolo Sandali

 

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Stefano Ghenda e Mekonen Magoga

 

 

La velocità targata 2010 è sempre in “sofferenza” e non esprime particolari personalità, qui oggi Francesco Toffolo, sui 60m, continua a segnare punti a suo favore e vince in 8”29, (dietro Enrico Giuriati è già a 8”56), Elena Marini scalza, invece, Elena Cristofoli Prat, 8”38 contro 8”47; sugli 80m addirittura prevale Anna Busatto (10”80) su Anna Bonsembiante (10”82), Angelica Parodi e Francesca Dal Moro (10”94); tra i cadetti sotto i dieci secondi solo Luca Favero (9”93) e Manuel Broccolo (9”94), sopra Mattia Maurizi Enrici e Luca Lerrabongio.

 

 

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Elena Marini, prima sul podio

 

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Francesco Toffolo, primo sul podio.

 

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Podio 80m.cadetti

 

Una boccata d’ossigeno arriva dai 40 metri con Marie Roxane Akissi Kouame con uno sprint da 6”10 su Debora Zilli (6”36) e Beatrice Zanon (6”37), poi Alice Dal Bianco, Emma Mattioli e Nikol Marsura; bene anche Gianluca Trevisan in 6”21 su Davide Pittilini, Dante Visentin, Filippo Daminato, Abel Campeol e Paolo Cavasin.

 

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Podio 40m. esordienti

 

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Podio 40m. Esordienti con la Kouame.

 

 

Mille metri opachi (anche se molto combattuti) con Marco Bettin primo su Giulio Brugnera (3′10”03/3′10”42), con Erica Venuti, seconda su Sofia Casagrande (nella foto sotto).

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I salti hanno visto primi la cadetta Giulia Piazza, 4,98 nel lungo (davanti a Nicole Gaetan 4,84 e a Rebecca Dalla Torre 4,61) e il ragazzo Enrico Michieletto con un salto a 4,42, su Toffolo e Brugnera; nell’alto buono l’1,50 di Beatrice Oltremonti, di conferma l’1,85 di Tobia Vendrame (l’allievo ha già saltato 1,90), gli 1,70 di Nicolò Benedetti e Giacomo Zuccon, meglio di Favero, Leonardo Feletto e Luca Menegazzo a 1,65.

 

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Podio alto cadetti

 

 

Nei lanci, bella affermazione di Miura Mattiuzzo che, nel disco, cresce fino a 34,19 (vince anche Silvia Marcon con un lancio di 26,94, su Laura Ortolan, seconda con 26,43 e su Elena Sartori con 25,05); secondi posti nel peso con Diego Benedetti (13,82 su Fabio Chinellato, terzo con 12,25) e con Silvia Menegazzo (ragazzina da 10,96).

Resta infine la pallina medica, appannaggio di Giorgia Rusalen (12,85) e di Giuseppe Pietrangeli (12,29).

 

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Podio peso allievi

 

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Podio disco con Giorgino Gjeli (quarto)

 

I RISULTATI COMPLETI SONO SUL SITO DELLA FIDAL TREVISO.

SERVIZIO FOTOGRAFICO DI GABRIELE MARSURA

 

 

 

 

 

 

Podismo, africani padroni a Fontanafredda

In Coppa Provincia il Gs Santarossa consolida il primato.

Le avianesi si confermano figlie del vento

VITTORIOSI FRANCESCO E GIULIA TITTON

 

 

Bisogna scorrere la classifica fino al quinto posto per trovare il nome di un italiano. Africani padroni, nel Giro podistico internazionale di Fontanafredda organizzato da Antonio Landa con la collaborazione della Libertas Polcenigo. Gabriele De Nard (Fiamme Gialle), l’unico che avrebbe potuto mettere in difficoltà gli specialisti di colore, è finito fuori dal podio. Blindate le quattro posizioni di vertice: primo l’ugandese Silvai Rukundo, secondo il marocchino Taoufik El Barhoumi, terzo il keniano Edward Kiptanui, quarto il connazionale Sarem Filemon Kipketer.

Dopo De Nard sono giunti all’arrivo Melose Ayanu, Diego Avon, Abdoulla Bamoussa, Paolo Zanatta e Stefano Gotti. È andata meglio tra le donne: exploit di Michela Bonessi (Maratonina Udinese), brava a staccare nel finale la veneta Silvia Sommaggio. Terza la friulana Isadora Castellani. Piazzamenti per Francesca Smiderne, Sonia Lorenzi, Giulia Schillani, Erika Bagatin e Marta Santamaria. La brugnerina Paola Mariotti, reduce dagli Assoluti, si è ritirata a metà del tracciato. La prova era valida anche come 7. tappa della 23. Coppa Provincia per Master e Amatori. Bello il confronto tra Gs Santarossa Brugnera e San Martino CoopCasarsa, con i primi a consolidare la “testa” della classifica maschile. L’Aviano invece ha mantenuto stabile la leadership femminile.

I vincitori:

Maschi. Tm: Dario Turchetto (Gs Santarossa); Mm35: Giovanni Iommi (Gp Livenza); Mm40: Andrea Zorzenoni (Santarossa); Mm45: Enzo Versolato (San Martino); Mm50: Maurizio Pittau (Polisportiva Montereale); Mm55: Rodolfo Spagnul (Santarossa); Mm60: Oddo Salvadégo (San Martino), Mm65: Ezio Rover (Brugnera); Mm70: Tullio Peruzzo (San Martino); Mm75: Benvenuto Pasqualini (San Biagio).

Femmine. Tf: Desy Salvadégo (San Martino), Mf35: Erika Bagatin (Gs Santarossa), Mf40: Eva Vignandel (Podisti Cordenons); Mf45: Maria Teresa Gobbo (Brugnera); Mf50: Vanna Vannini (Aviano); Mf55: Maria Romano (idem); Mf60: Franca Fenos (idem).
al.co.

 

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Spulciando tra le classifiche ufficiali, scopro un nutrito numero di appassionati atleti trevigiani della corsa e le belle (ripetute nella stagione in corso) vittorie di Francesco Titton (4′14. sui 1200m.), davanti a Gianantonio Covre (4′15.) e di Giulia Titton (sui 2,400m. 10′09.) e, ancora, il terzo posto dell’allievo Denis Vettorel (2.400m. In 8′36.)

Impossibile infine, sottacere l’ennesima gratificante affermazione dello junior Matteo Schiavon, ultimamente scatenatosi sul fronte della sua categoria di appartenenza (un plauso sincero all’atleta Matteo).

Vediamo insieme allora tra i big in corsa per 7.600 metri: quindicesimo l’infaticabile onnipresente Gabriele Fantasia (a Roma direbbero “è come er prezzemolo, sarvognuno, to’ trovi i’ n’ogni piatto!”); poi i soliti Christian Salvador, Claudio Peruzza, Alessandro Buratto, Mauro Dalla Torre, Federico Brunetta, Paolo Grava, Francesco Zanette, Michele Baldo, Massimiliano Toffolon, Rudi Crosato, Claudio Allegranzi e Roberto Merotto.

Passando ai 5.150 metri di corsa (per i decani!) troviamo subito Virginio Trentin (secondo tra i master 55), Costante Rado, Natale Chies, Giuliano Lot, Renato Corona, Emilio Dal Bò e Mario Lorenzon; tra le donne, dopo l’ottava posizione della vittoriese Santamaria, ecco Maria Teresa Gobbo (prima tra le master 45), Orietta Poles, Giancarla Riotto e Maria Romano.

 

 

Luglio 5th, 2010

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

Il club berico ha vinto entrambi i titoli di squadra

ai regionali cadetti di prove multiple

Trevisatletica e A.Montebelluna d’argento

 

 

Doppietta del Csi Fiamm nel campionato regionale cadetti di società di prove multiple, recuperato sabato a Nove (Vicenza) dopo il rinvio del 20 giugno. Il sodalizio berico si è aggiudicato entrambi i titoli, primeggiando sia nella classifica maschile di club che in quella femminile. Vittorie individuali (senza assegnazione dei titoli regionali) per Ottavia Cestonaro, che ha messo insieme  4.224 punti nel pentathlon, miglior prestazione italiana dell’anno per la categoria, e di Harold Barruecos Millet, arrivato a 3.543 punti.

Questi i risultati.

Cadetti: 1. Harold Barruecos Millet (Csi Fiamm) 3.543 (15”0/100 hs; 1.79/alto; 6.06/lungo; 42.60/giavellotto; 2’59”7/1000), 2. Alessandro Cecchin (Nevi) 3.410, 3. Giacomo Zuccon (Trevisatletica) 3.263, 4. Luca Favero (Veneto Banca Montebelluna) 2.955, 5. Abul Ahmed Chowdury (Csi Fiamm), 6. Davide Sinigaglia (Csi Fiamm) 2.774. Società: 1. Csi Fiamm 9.260 punti, 2. Trevisatletica 8.180, 3. Nevi 8.025.

 

 

Cadette: 1. Ottavia Cestonaro (Csi Fiamm) 4.224 (11”8/80 hs; 1.67/alto; 5.76/lungo; 24.44/giavellotto; 1’48”6/600), 2. Federica Gaspari (Csi Fimma) 3.495, 3. Sabrina Carretta (FF.OO.) 3.392, 4. Arianna Franceschini (Nevi) 3.346, 5. Erica Venuti (Lamparredo Paccagnan) 3.254, 6. Sara Dehbi (Veneto Banca Montebelluna) 3.065. Società: 1. Csi Fiamm 10.230, 2. Veneto Banca Montebelluna 8.159, 3. Nevi 7.443.

 

 

Cappellin fulmine prima della tempesta

 

Cargnelli, a Noale, a 21”80 ventoso e…con grandine!

Un’improvviso temporale tropicale con grandinata di enormi proporzioni ha interrotto la 3^ tappa del Circuito del Mezzofondo in ricordo di Max, coincidente con il 1° Meeting Città di Noale, al termine delle prove riservate al settore giovanile e dei 200m, poco prima delle altre gare riservate al settore assoluto e relative al Circuito. Annullati gli 800m e i 5000m. Ingenti i danni alle strutture e alle auto parcheggiate.

Nella prima parte dell’evento erano stati conseguiti interessanti risultati, come il 46″76 della ragazza Agnese Tozzato (Mogliano) sui 300m e i 2′43″11 con cui Riccardo Donè (Jesolo Turismo) ha superato in volata Federico Riabiz (Cividale) nei 1000m cadetti, funestati dal vento. Buono anche il 3′16″66 della ragazza Serena Galli (Quercia Trentingrana).

 

Subito dopo le gare giovanili, nei 200m si sono riscontrate le vittorie di Laura Donè (Assindustria PD) con 26″54 (-1.6) e di Francesco Cappellin (Assindustria Sport PD) (in foto di Stefano Bullo), idolo di casa, che sospinto da un eccesso di vento a favore (+3.0) ha realizzato un notevole 21″45 precedendo gli altri azzurrini Marco Perrone (Bruni Vomano) Manuel Cargnelli (Vicentina) autori rispettivamente di 21″52 e 21″80.

Per quanto riguarda il settore assoluto, il comitato organizzatore del circuito indicherà la modalità scelta per recuperare le gare non disputate (manifestazione ex novo oppure recupero in altra sede)

Nota bene: Si informano gli atleti che al fine della conquista della maglia tecnica, a tutti coloro che avevano confermato la partecipazione sarà assegnata la presenza mentre, per il punteggio tabellare (inerente la classifica generale), sarà indicato, come scritto sopra, in quale o in quali eventi realizzarlo.

Per quanto riguarda il pettorale e il pagamento della quota di iscrizione, si informano gli atleti in possesso del numero assegnato ieri che non dovranno pagare la prossima iscrizione (anche se devono comunque iscriversi!) ad una delle tappe del circuito.

Coloro i quali hanno acquisito il pettorale e pagato ieri la quota di iscrizione e non parteciperanno ad altre tappe, dovranno chiedere il rimborso della quota inviando una mail a mezzofondo@atleticatriveneta.it.

Sul sito, in giornata, troverete i risultati di ieri e le classifiche giovanili aggiornate.

 

Appuntamento a tutti alla tappa di Rovigo, in programma Domenica 18 luglio 2010, ricordando che le iscrizioni si chiudono il giorno 14 luglio 2010 (mezzofondo@atleticatriveneta.it) e sperando in un tempo migliore.

 

 

 

 

 

RASSEGNA STAMPA (Gazzettino)

 

MARCIA

 

Nuova San Giacomo trionfa ai tricolori

 

Due atlete per uno scudetto. Le juniores della Nuova Atletica San Giacomo Banca della Marca hanno vinto il campionato italiano di categoria di marcia.
Tre gare, nell’arco di tre mesi, da marzo a giugno, hanno decretato la supremazia del club vittoriese, che ha messo in vetrina una coppia di atlete capaci di lasciarsi alle spalle formazioni provenienti da tutta Italia.
Strada o pista, 10 o 20 chilometri, per
Francesca Borsato e Marta Pantaleoni hanno fatto poca differenza. Guidate da Tanja Giacomel, ex mezzofondista, convertitasi alla marcia, tanto da praticarla lei stesso a livello master, Francesca Borsato e Marta Pantaleoni sono state protagoniste sin dalla prima prova tricolore, svoltasi il 7 marzo, sulle strade di Lastra a Signa, in Toscana, dove si sono classificate rispettivamente quinta e sesta.
Due settimane dopo, il 21 marzo, nella gara in pista di Faenza, la Pantaleoni è giunta 11^ e la Borsato 14^. Infine, il 12 giugno, nuovamente in strada, a Molfetta, nella 20 km valida anche per il titolo individuale, Francesca è giunta quinta e Marta sesta.

Nella classifica finale di società, peraltro ancora ufficiosa, la Nuova Atletica San Giacomo Banca della Marca ha preceduto, con 259 punti contro 191, le napoletane dell’Atletica Hinna. Terze le romane della Fondiaria-Sai Atletica, uno squadrone a livello giovanile.

 

 

 

CORSA IN MONTAGNA

 

Juniores, Letizia Titon


si piazza quinta in Bulgaria

 

 

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Letizia Titon sale sull’Olimpo della corsa in montagna.

Ieri mattina, a Sapareva Banya, in Bulgaria, la volpaghese dell’Assindustria Padova è giunta quinta nella gara juniores della rassegna continentale di specialità. Al primo impegno azzurro nella categoria under 20, dopo alcune esperienze nella categoria allieve, Letizia si è ritagliata uno spazio da protagonista nella gara che ha aperto il campionato europeo.
Talento versatile (riesce a primeggiare anche nei cross e in pista), la Titon ha tratto vantaggio da un percorso che, non presentando passaggi di particolare rilevanza tecnica, poco si addiceva alle specialiste pure.
Davanti a lei, una romena, due turche e una russa, ma Letizia che, anche per ragioni anagrafiche, non si presentava da leader azzurra, è stata la migliore delle italiane.
Un risultato da incorniciare.

 

 

 

 

 

 

Trofeo


Provincia:


Mogliano


in vantaggio

 

 

Mogliano allunga, Trevisatletica stenta a reggere il ritmo dei ragazzi di Faouzi Lahbi e Barbara Norello. Il Trofeo Provincia pare destinato a cambiare padrone.

Mercoledì sera, a Montebelluna, il 22° Meeting del Montello, tappa finale di una rassegna in sette prove che ha coinvolto una media di 700 atleti per evento, decreterà, con ogni probabilità, il successo dell’Atletica Mogliano. I campioni uscenti della Trevisatletica dovranno accontentarsi di un comunque soddisfacente argento in classifica generale, che rappresenta anche un importante segnale di continuità.
Secondo appuntamento del circuito provinciale per anzianità (è nato un anno dopo il meeting di Roncade, ormai avviato al quarto di secolo), il meeting del Montello sancirà anche il terzo posto dei padroni casa dell’Atletica Veneto Banca, società che rappresenta una costante da decenni nell’Olimpo dei vivai di Marca.
Tutte da definire, invece, le posizioni di rincalzo al podio, con Mastella Quinto, Vedelago, Atletica di Marca e Gagno Ponzano (oltre ai padovani della Libertas Sanp) separate da una manciate di punti.

 

 

 

 

 

IL PERSONAGGIO

L’atleta si sta preparando al grande rientro alle gare

Venicemarathon, torna Bettiol

 

A 49 anni pronto
ad indossare
il pettorale
numero uno

 

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Il sapore della maratona è la fatica degli ultimi chilometri: fino a quando non si arriva lì, non si può capire”. Quel sapore, misto di fatica ed ebbrezza, Salvatore Bettiol l’ha provato per l’ultima volta nel 2006, quando, alla soglia dei 45 anni, si mescolò ai 30 mila di New York, tornando a correre sulle strade in cui, all’apice della carriera, aveva sfiorato la vittoria che gli avrebbe cambiato la vita. “Ho finito in 2h32’ e perso la scommessa che avevo fatto con Bruna Genovese: correre la maratona in meno di 2h30’ con appena un mese di preparazione. Ce l’avrei fatta, ma sono andato in crisi nel finale”, racconta l’ex azzurro.
In carriera, Bettiol ha corso 35 maratone, passando anche per due Olimpiadi: la prima, a Barcellona, conclusa con ottimo quinto posto: la seconda, ad Atlanta, recitando da comparsa. Negli ultimi anni ha fatto il tecnico (di Bruna Genovese), l’organizzatore (della 10 Miglia del Montello), il dirigente (fondando una società, il Montello Runners Club, ed entrando nel Consiglio regionale della Fidal), ma non ha più indossato un pettorale di gara.
Storia chiusa? Macché. La nuova sfida di Salvatore si chiama Venicemarathon. Il prossimo 24 ottobre, a quasi 49 anni, il trevigiano si schiererà al via della maratona di cui, nel 1986, ha inaugurato l’albo d’oro.
Nulla di strano, la maratona si corre a tutte le età. Ma la sfida, per Bettiol, avrà un gusto del tutto particolare. “Gli organizzatori mi hanno chiamato, offrendomi, in quanto vincitore della prima edizione, il pettorale numero uno. Sarà una grande emozione: io e la Venicemarathon siamo cresciuti insieme e, partendo dal Veneto, ci siamo fatti conoscere nel mondo. Non posso presentarmi a Venezia, in una gara irripetibile (compreso il passaggio in Piazza San Marco, n.d.r.), senza allenamento. Insomma, torno a fare il maratoneta”.
Gli allenamenti? Già ripresi. “L’obiettivo? Finire in 2h30’. Organicamente sto bene, ma non devo strafare: muscolarmente non sono più quello di una volta”.
Nei prossimi mesi, Salvatore non si limiterà a seguire in bicicletta gli allenamenti della Genovese, ma le correrà al fianco. “Lei prepara New York, Venezia è due settimane prima: molti allenamenti possiamo farli assieme. Anzi, approfitterò anche dei due periodi di preparazione, all’inizio di agosto e a fine settembre, che Bruna farà in altura”. E poi? “Poi ho un altro sogno. Correre la maratona di New York, nel 2011″.

 

 

 

 

 

 

 

ATLETICA

La grande avventura della “Marathon del Sables”

in Marocco: in marcia per 250 km.

Barbara Duprè, c’è una rosa nel deserto

 

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Cinquantasette
ore in marcia
in un mondo
straordinario

 

 

«Esperienza unica, fantastica. In un ambiente quasi irreale».
Questo il giudizio di Barbara Dupré - «Barbarella» per la miriade di amici - sulla «Marathon des Sables», disputata a primavera. È stata la 25ma edizione della celebre corsa a 6 tappe, svolgimento nel sud del Marocco, ai confini con l’Algeria.
Percorso fra i più vari e dissestati: deserto, montagne, laghi salati, dune, rocce, pietrisco. Il tutto condito con una cinquantina di gradi di temperatura e dotazione d’un paio di litri d’acqua al giorno. Non di più. Insomma già arrivare alla fine comportava essere dei super.
Barbara a percorrere di corsa-marcia i totali 249,8 chilometri ha impiegato 57 ore e 6′, classificandosi 719 assoluta, 60ma delle donne (1090 i partecipanti di 43 nazioni).
«Di episodi particolari, tragicomici, con miraggi… - riferisce Barbara - ne potrei snocciolare e iosa. Mi limito a citare la terzultima tappa da Taourirt Mouchanne a Qued El Jdaid di 82 chilometri. L’ho conclusa in 22 ore e 53 minuti. Solo una gran motivazione mentale mi ha consentito d’aver ragione delle mille ed una difficoltà incontrate».
Ma non è stata la prima espereinza in terra africana.
«Nel marzo 2009 ho preso parte alla “100 km del Sahara”, in Tunisia. Quattro tappe, 150 partecipanti, ho concluso al 12mo posto tra le donne. Successivamente, ad agosto, quando mi trovavo in Kenia a far volontariato all’ospedale del villaggio Nanyoki, mi son cimentata in una competizione locale».

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Ritornando alla Marathon des Sables, quale la preparazione?
«Col mio lavoro, trovo spazio solo al mattino molto presto. Dunque all’alba zona allenamento il Parco dei laghetti a Martellago, poi anche sulla sabbia (non la battigia…) da Cavallino a Punta Sabbioni. Una trentina di chilometri con zaino in spalla di 12 chili. Tre mesi prima delle gara ho iniziato ad alimentarmi con ciò che avrei trovato laggiù: cibi a base di soia, compreso il latte, tutto facilmente assimilabile. Ma anche integratori e pasti liofilizzati».
Il cosiddetto «mal d’Africa», esiste?
«Eccome. Ne son rimasta coinvolta. Ho visitato ad esempio Thailandia, India, ma l’Africa è una cosa unica: paesaggi favolosi, gli spazi infiniti, i cieli inverosimilmente stellati, la popolazione. Situazioni che ti rimangono nel cuore».
Hai disputato anche delle maratone?
«Sinora una trentina. Praga, New York e tanta Italia (Torino, Treviso, Padova, Firenze, Roma, Venezia 7 volte).» - Qualche altra passione sportiva? «Ho scoperto il triathlon. A settembre partecipo a quello estremo dell’Elba: 3,8 km di nuoto; 180 km bici; 42,195 km di corsa. Spero proprio di uscirne viva…».
Il libro sul comodino…
«Correre come Volare, di Marco Olmo. Tanto per rimanere in tema…».
Musica…
«Decisamente quella brasiliana. Anche un pò di sinfonica».
Con quale personaggio ti piacerebbe uscire a cena?
«Con Stefano Baldini. Ho la gigantografia di quando entra allo stadio di Atene, vincitore della maratona olimpica. A guardarla ti commuove».

 


Prossimo appuntamento africano?
«A dicembre la 100 km della Namibia. Ma prima la maratona di Venezia. Non voglio perdermi in questa 25ma edizione l’eccezionalità di transitare per Piazza San Marco».
© riproduzione riservata

 

 

 

DA DOMANI, CON I RISULTATI COMPLETI DI QUINTO, DI NOVE E DELLA NOTTURNA SANGIACOMESE, I DETTAGLIATI COMMENTI E TANTE BELLE FOTO DA PUBBLICARE!!!