Giugno 6th, 2010

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

Societari cadetti, weekend di gare a Rovigo

 

Due giornate di competizioni per assegnare i titoli veneti di club. Sabato il meeting di Bussolengo, domenica a Padova arriva The R.U.N.

Sabato 5 giugno, a Bussolengo (Verona), organizzato dalla società Atletica Insieme New Foods, 12° meeting Città di Bussolengo. Le categorie allievi, juniores, promesse e seniores sono impegnate in uno dei primi meeting in notturna della stagione veneta. In campo maschile, previsti 110 ostacoli, 200, 800, 3000, alto, peso e gioavellotto. Il programma delle gare femminili comprende invece 100 ostacoli, 200, 800, 3000, lungo e peso. Premi speciali abbinati ai 110 ostacoli (9° memorial Davide Tacconi) e agli 800 maschili (1° Trofeo Ottica Monti). Inizio gare alle 18.30.

Sabato 5 e domenica 6 giugno, al Campo Scuola Coni “Tullio Biscuola”, organizzato dalla società Assindustria Rovigo, campionato regionale cadetti di società. Due giornate di gara, sul rinnovato anello del campo “Tullio Biscuola”, assegneranno i titoli veneti under 16 di club. La manifestazione - uno dei traguardi più attesi della primavera su pista - contribuirà anche a definire il quadro degli atleti che faranno parte della rappresentativa veneta di categoria, impegnata il 13 giugno a Fidenza (Parma) nel classico Trofeo “Ernesto Ceresini”. Sabato le gare inizieranno alle 15, domenica alle 14.30.

Domenica 6 giugno, a Padova, organizzato dalla società Gazzetta Runners Club, The R.U.N. Fa tappa anche a Padova il circuito di gare su strada promosso da Rcs Sport e Gazzetta dello Sport. Si correrà sulla distanza di 10 km, con partenza alle 9.30 e arrivo in Prato della Valle. A margine, prova a carattere non competitivo sulla distanza di 5 km.

 

 

 

da”IL GAZZETTINO”

Fent e Barbazza d’oro

Trevigiani promossi

con lode ai campionati nazionali universitari.


Il bottino realizzato a Campobasso è il migliore delle ultime stagioni: due ori e un bronzo individuali, oltre al contributo fornito nella conquista di una quarta medaglia, vinta dalla staffetta veloce femminile del Cus Padova.
Sul gradino più alto del podio, due lanciatori: il carabiniere Antonio Fent, vincitore nel giavellotto con 66.88, e Loris Barbazza, senza rivali nel peso, dove si è imposto con un bel 15.46.
Se la vittoria di Fent era in qualche modo attesa, non altrettanto si può dire per il successo di Barbazza, al primo podio della carriera in una competizione di livello assoluto, anche se limitata agli studenti universitari.
È tornata da Campobasso con una medaglia al collo anche la giovane solighese dell’Atletica Industriali Conegliano, Arianna Mondin, terza nei 3000 siepi in 11′20”15, oltre che sesta nei 5.000 (18′41»36).
Altre due trevigiane, Caterina Fornasier ed Elena Soligo, schierate rispettivamente in terza e quarta frazione, hanno invece contribuito al secondo posto della 4×100 del Cus Padova (48«51).
La Fornasier, nata a Vittorio Veneto, residente a Mogliano e tesserata per la Quercia Rovereto, in precedenza, era anche giunta settima nei 200 in 25”20. Ne risentiremo parlare.

 

 

 

Vittorio, duecento in passerella

 

TRIATHLON Silca Ultralite propone un’intensa due giorni tra la piscina e l’impianto di piazzale Consolini

 

Stamane Giochi Studenteschi di primo grado, domani una Super Sprint e gare giovanili

 

Il triathlon fa passerella a Vittorio Veneto. Domani si nuota, si pedala e si corre tra la piscina comunale e la pista di atletica di Piazzale Consolini.
Organizzato dalla Silca Ultralite in collaborazione con Maratona di Treviso e Nottoli Nuoto, il Triathlon «Città di Vittorio Veneto» comprenderà una gara Super Sprint (400 metri di nuoto, 10 km di ciclismo e 2,5 km di corsa a piedi) e prove giovanili (in lizza le categorie Cuccioli, Esordienti, Youth A e B e Juniores) su distanze diversificate in base all’età.
Circa 200 gli atleti attesi al via, con provenienza un pò da tutto il Nordest.
Oggi, invece, dalle 9, sempre a Vittorio Veneto, si svolgerà la fase provinciale dei Giochi Sportivi Studenteschi per le scuole di 1° grado.
I giovani atleti, nati negli anni 1996, 1997 e 1998, affronteranno 50 metri di nuoto, 1,5 km di ciclismo e 400 metri di corsa a piedi.
Questo il programma del Triathlon «Città di Vittorio Veneto». Ore 10: chiusura zona cambio. 10.15: briefing tecnico. 10.20: Super Sprint «open» (400 m di nuoto, 10 km di ciclismo, 2,5 km di corsa a piedi). 10.45: Youth A e B (400 m di nuoto, 10 km di ciclismo, 2,5 km di corsa a piedi). 11.15: cuccioli (25 m di nuoto, 1 km di ciclismo, 250 m di corsa a piedi). 11.40: esordienti (50 m di nuoto, 2 km di ciclismo, 500 m di corsa a piedi). 12: ragazzi (100 m di nuoto, 4 km di ciclismo, 1 km di corsa a piedi). A seguire premiazioni e Pasta Party.

 

 

 

 

atletica
Prove multiple
Prove multiple alle 15.30 al comunale di Quinto. In pista ragazzi ed esordienti in un tetrathlon (60 ostacoli, lungo, vortex e 600) e in un triathlon (40 ostacoli, lungo, palla). Organizza la Mastella.

 

PODISMO
A S. Lucia
(m.f.) Domattina si corre a S. Lucia. Il circuito Trevisando propone la 5^ Marcia Parco Bolda, non competitiva sui 6 e 10 km. Organizza il S. Lucia. Start alle 9 dal Parco.

(Sabato 5 Giugno 2010)

 

Giugno 5th, 2010

 

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

A TREVISO LA CARICA DEI 200…metri!

Cargnelli 21”77 e la Morao 25”19

 

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A Treviso, nel Memorial Mario Carraro di martedì primo giugno è stata la fiera dei 200m, spettacolari e gratificanti per tanti nostri atleti, a partire dal vincitore, Manuel Cargnelli (nella bella foto sopra).

Manuel, trevigiano all’Atletica Vicentina, è giunto primo con l’ottimo tempo di 21”77 (si profila un sano duello con Alex Da Canal con il suo 21”61?), facendo da capofila a tanti nostri atleti che si sono quasi tutti migliorati, vediamoli: Nicola De Benetti, terzo in 22”69, Fabio Rizza, quarto in 22”75, poi Luca Sperandio in 22”90, Marcello Emele in 22”95, e ancora Marcello Fornasier (23”17), Mattia Begheldo (23”23), Roberto Magagnato (23”34), Stefano Bazzo (23”53), Fabio Daniel (23”57), Andrea Bassanello (23”63), Andrea Giacomelli (23”65); continuo? Ma sì: Diego Bonesso e Gianluca Rossi (tutti sotto i 24 secondi).

E non è finita: per gli allievi Luca Braga, secondo in 23”12, davanti a Nicolò Benedetti, terzo in 23”27, a Jacopo Lahbi in 23”31, a Matteo Bonora in 23”54, poi Nicolae Savin, Raffaello Trentin e Leonardo Baù.

Ora poi ci sono le ragazze! Eleonora Morao, (nella foto sotto), recita alla grande il suo ruolo di velocista, siglando un eccellente 25”19, terza assoluta, meglio di Martina Lorenzetto in 26”22, di Ilaria Cavallin in 26”77 e di Lisa Cillotto in 27”42; e alla fine ci sono le allieve con Beatrice Mazzer (dai 2000 siepi ai 200 piani!!!) in 27”22, con Giulia Menegaldo in 27”44, Cristina Fantin in 27”50, Anna Paola Montagner in 27”64 e Silvia Guerrato in 27”75.

Ma la sagra non è finita, li citiamo i master? Bene Filippo Zanardo (classe 1944) con 29”19, Alessandro Stefani (1971) in 25”53; tra le donne Paola Butturini (1964) in 31”04, Graziella Tronchin (1961) in 31”62, dietro a Cristina Zanin (1966) in 31”30. Beh una vera scorpacciata!

 

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Ma c’è dell’altro: per esempio la doppietta di Giacomo Zuccon sugli ostacoli, 14”12 (100) su Alessandro Cecchin nella foto qui sotto, in 14”16 (bella coppia!), poi Francesco Marconi in 14”64, Andrea Gatti in 14”66 e Federico Girotto in 15”53; 42”92 (300) per un pelo sul bravissimo Manuel Broccolo nella foto sotto, in fondo, (talentuoso anche nel lungo), 42”93, poi Kelvin Forcolin, terzo, Luca Favero e Giosuè Gentili; ribalta ancora per gli ostacoli con Agnese Tozzato sui 60 in 9”52 su Elena Marini (9”69) ed Elena Cristofoli Prat (9”74); con Francesco Toffolo in 9”33, meglio di Edoardo Balzi, secondo in 9”73, di Francesco Alessandrini, terzo in 9”82 e di Carlo Pancaldi in 9”85; con Sara Dehbi terza sugli 80 ha in 12”91, davanti a Nicole Gaetan e Rebecca Dalla Torre in 13”15 e Francesca Dal Moro in 13”75; infine prova così-e-così sui 300 con Anna Busatto in 50”78, su Francesca Cinel, la Dehbi e Elena Sartori.

 

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Marie Roxane Kouame Akissi, trasforma in “oro” tutte le gare che “tocca”: 40hs in 7”56, come Teresa Gatto, ( e 1,25 nell’alto, insieme ad Anna Tronchin), su Emma Mattioli in 7”58; la imita Abel Fabio Campeol con il tempo di 7”39, poi Bereket Pozzebon e Isacco Agostinetto in 7”61.

Altre vittorie sono andate a Caterina Maleville, 4,69 nel lungo (poi Annamaria Fisicaro e la Cristofoli Prat con 4,24), a Broccolo nel triplo con 11,72 (su Marconi e Girotto), ancora a Campeol nel lungo esordienti, con 4,11 su Riccardo Furlan con 4,09..

Seconda Giulia Chinellato, sugli 800m in 2′17”10, terzo El Mustafa Staouti (1′59”83) meglio di Abdessalam Nachit Idrissi, quarto in 2′01”44 e Mauro Amadio, quinto in 2′02”23.

Lanci a chiudere, Enis Manxhyka, primo nel vortex con 47,96 su Enrico Dissegna, l’Alessandrini, Damiano Portaluri e Marco Busato; secondo Luca Menegazzo nel giavellotto da 600 grammi che sforato i 40 metri (40,05), su Luca Favero in 38,92 (ha di suo 41,93), Davide Manente con 37,97, Mattia Melis, Leonardo Feletto, Alessio Gobbo e Giorgino Gjeli.

 

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Giugno 4th, 2010

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

da”IL GAZZETTINO”

Treviso, Zuccon e Cestonaro fanno doppietta

 

Ha un talento versatile come pochi, ma eccelle soprattutto negli ostacoli. Una predisposizione non casuale, se consideriamo che la mamma, Mary Massarin, è stata una delle più brave specialiste italiane degli anni ’80 sulle barriere alte.

Giacomo Zuccon, martedì sera, a San Lazzaro, nel 7° memorial “Mario Carraro”, valido come seconda prova del Trofeo Provincia di Treviso, ha dato un saggio delle sue qualità, vincendo prima i 100 ostacoli, in 14″12, e poi i 300 ostacoli, in 42″92. Tempi (soprattutto il primo) di tutto rispetto per un atleta al primo anno nella categoria cadetti.

Pur disturbata dal vento e dalla scarsità di luce offerta dai riflettori (tanto che i giudici di gara sono stati costretti ad annullare la gara del giavellotto cadette), la riunione ha offerto risultati di buon livello tecnico.

Qualche esempio? Il 21″77 della promessa Manuel Cargnelli nei 200 e il 9″52 della ragazza moglianese Agnese Tozzato nei 60 ostacoli. Tra gli atleti non trevigiani, brillante soprattutto la cadetta vicentina Ottavia Cestonaro, prima negli 80 ostacoli (12″15) e nell’alto (1.59).

 

 

 

 

Corsa in montagna, Santamaria in luce

 

Marta Santamaria in evidenza ai campionati italiani assoluti di staffetta di corsa in montagna, svoltisi ad Arco (Trento). La fondista vittoriese dell’Atletica Brugnera Friulintagli ha fatto coppia con Lavinia Garibaldi, conquistando un bel sesto posto.

 

Ferraro papà
per la terza volta


Martedì scorso, alle 14.30, al Ca’ Foncello di Treviso, è nata Arianna, terzogenita di Catia e Mauro Ferraro. La bambina pesa 3,7 kg e si aggiunge alle sorelle Sofia (7 anni) e Benedetta (4).

 

TANTI CARI AUGURI DA “ATLETICATREVIGIANA”

 

 

Giugno 3rd, 2010

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

STUDENTESCHI JUNIORES A ROVIGO

I campioncini hanno imposto la loro classe!

L.Guidolin, Ciet, la Casarin e Gambardella.

 

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I tanti avvenimenti atletici degli ultimi tempi hanno impedito una più celere informazione dell’atletica degli studenti, che a Rovigo, sempre il 20 di maggio ha celebrato i campionati regionali studenteschi allievi e juniores.

Detto degli allievi qualche giorno fa, ora è la volta di entrare nei dettagli delle gare degli juniores, dove, è bene dirlo subito, i migliori non si sono lasciati sfuggire l’occasione di…diplomarsi Campioni Veneti per il 2010!

 

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Migliori misure tecniche sono state conseguite dalla “nazionale” Lisa Guidolin, nella foto sotto, per le donne, sui 100hs in 14”7 (meglio del precedente 14”9) e da Davide Gambardella , nella foto sopra, nel disco da un chilo e mezzzo con una bordata di oltre cinquanta metri (50,35); dietro di loro Lucia Dametto e Federico Chiariotti (figlio di Roberto???) con 31,67 e Francesco Chioggia con 31,13.

 

 

 

Dal Leonardo da Vinci di Treviso bel lancio dall’azzurrina Martina Casarin, nella foto sotto, prima nel disco con 39,67, su Martina Roccon con 33,13; dal bellunese altra notevole affermazione per Lorenzo Ciet, nella foto sotto in fondo, con la maglia quest’anno della Jager Vittorio Veneto, con un sostanzioso salto (in lungo) di 6,68, sesto Francesco Curtolo con 5,86.

 

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Quinto e ultimo alloro regionale per la staffetta 4×100m dell’Istituto Berto di Mogliano, ottenuto correndo nel discreto tempo di 44”6 su Da Vinci Treviso, quarto in 46”2.

E gli altri? Beh, oltre alla Roccon, c’è l’argento di Marco Pasqual nel peso da 6kg. con 12,52 (ottavo Fabio Amadio), e le medaglie di bronzo di Alessia Scriminich con 12”6 sui 100m. (Laura Zanette solo 14”1); di Fabio Chinellato sui 110hs. (lui è ancora un allievo) in soli 15”2 (mica male, vero?) su Marcello Fornasier, solo 17”2, e di Elisabetta Colbertaldo sui 1000m. corsi in 3′11”3 su Anna Scaramuzza.

Quinta piazza per Raffaello Trentin sui 300m. da 37”9 meglio di Giacomo Salvati, sesto in 38”5; quinte anche Elisa Casagrande, 1,45 nell’alto, di Beatrice Oltremonti, 4,87 nel lungo e di Francesca D’Andrea nel peso da 3 con 11,06 su Laulyn Boldrin.

Sesti, infine, Nicolò De Benetti sui 100m. (solo 11”5, peccato!), su Lorenzo Geronazzo, Riccardo Bianchi, 1,70 nell’alto, meglio di Francesco Santon con 1,65 e Salvati sui 300m.

Altre presenze: Alessandro Gagno, 2′57”9 sui 1000m. su Matteo Dotto e Marina Ceccarello 47”3 sui 300m.

 

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NELLA CORTINA-DOBBIACO

4° Fabio Bernardi, 7^ Marta Santamaria

 

 

Una grande prestigiosa classica, la faticosisima 30 chilometri della Cortina- Dobbiaco, foriera per i colori della Marca sempre di ottime prestazioni. Quest’anno per non smentire la “tradizione”, sulla ribalta due nostri valenti atleti: Fabio Bernardi, quarto in 1h 44. 51. (ha vinto un nostro ex atleta del passato, il “glorioso” marocchino Said Boudalia in 1h 37. 51.) e Marta Santamaria, settima in 2h 06. 40..

Ventesimo Francesco Guerra su Gianni Beltrame, su Fabrizio Paro (26°), Diego Dam (40°) su Fabio Tomasella; poi ancora Stefano Dametto, Claudio Peruzza e Roberto Sales, tutti sotto le due ore.

Tra le donne, tredicesima Mariangela Marsura, ventesima Mara Golin e 24^ Sabrina Boldrin; poi ancora Paola Doro, Olivetta De Conti, Chiara Davirno e Erica Barina.

 

Giugno 2nd, 2010

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

TEMPO DI PROVE MULTIPLE

Lisa Guidolin, 4.500 punti!

Giacomo Zuccon ed Erica Venuti

Campioni Provinciali tra i cadetti.

 

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Podio del pentathlon-primato con Giacomo Zuccon (1°), Luca Favero, Francesco Marconi, Leonardo Feletto e gli altri piazzati.

 

 

A Cercola (in quel di Napoli), il 29//30 maggio, Lisa Guidolin si è piazzata seconda junior nella prova di eptathlon, realizzando 4.500 punti con questa sequenza: 26”90 (200m.), 15”12 (100hs.), 1,63 (alto), 10,06 (peso) // 5,19w (lungo), 23,33 (giavellotto) e 2′30”46 (1000m.).

A Treviso, sempre il 29 di maggio, nell’ambito del Campionato Provinciale di prove multiple per i cadetti, bella affermazione di Giacomo Zuccon (3.383 punti: Primato Trevigiano!!!) su Luca Favero (3.113: terzo punteggio di sempre), Francesco Marconi e Leonardo Feletto; e di Erica Venuti (3.120 punti) su Anna Bonsembiante (3.107) e su Sara Dehbi (3.064), poi Nicole Gaetan e Rebecca Dalla Torre (con poco meno di tremila punti).

 

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Podio femminil con Erica Venuti (1^), Anna Bonsembiante, Sara Dehbi , Nicole Gaetan e Rebecca Dalla Torre

 

 

Nei parziali, interessanti i salti di Giacomo (alto a 1,77) su Leonardo (1,65), Marconi e Simone Filippi (1,62), e di Nicole nel lungo a 5,00, su Rebecca approdata a 4,69.

Bene gli ostacoli con Giacomo a primeggiare sui 100 in un buon 13”6 (quinto di sempre), su Francesco (su Favero, Filippi, Federico Girotto, Manuel Broccolo e Feletto) e con Sara, 80 hs in 12”6 su Nicole e Rebecca (12”9).

Altra buona performanche, l’ha fornita Luca nel giavellotto, lanciando l’attrezzo da 600 grammi a 41,93 ( molto indietro Leonardo e Andrea Forato), tra le cadette, solo 27,94 per la montebellunese Anna su Beatrice Santin.

Ultime note per le altiste Elisabeth Mendy, Rebecca e Luna Monego, tutte sull’1,45 e per gli scarsi 1000m. di Giacomo su Leonardo Mattioli, e della Erica (sui 600m.) in 1′46”9 su Elena Sartori.

 

FOTO A CURA DI ROBERTA MAGGION

 

 

 

 

Chiara Francescato 30,71 a S.Vito al Tagliamento.

 

Gare per i cadetti anche in terra friulana, a S. Vito al Tagliamento il 29 maggio, con il risontro interessante della giavellottista Chiara Francescato, seconda in gara con la misura di 30,71 (attrezzo da 400 grammi), mentre tra i cadetti, Marco Dal Bò ha lanciato a 32,73 (attrezzo da 600 grammi).

Giulia Piazza ha allungato nel triplo, seconda con 10,67, Federica Benedet ha corso gli 80 metri in 11”1.

Tra i ragazzi, invece, vittoria nel lungo del nostro Luis Guido Tarzariol con un discreto salto a 4,62 su Mattia De Nardi, primi nel peso da 2kg. Lucia Dal Ben (9,87) e Kevin Pascotto (12,07); nella serie dei 600m. Marco Francescato ha corso in 1′36”2, meglio di Francesc Titton, Tarzariol, Gianantonio Covre e Adarbaz.

 

 

 

 

 

Brava Caterina…”

 

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Negli ultimi tempi è apparso spesso in questo sito il nome di Caterina Fornasier. L’atleta in questione in questi anni ha migliorato le sue prestazioni portandosi ad un ottimo 12”45 elettrico nei cento ed un eccellente 24”76, risultato che pur inficiato dal vento raffigura una prestazione di elevato livello (Ieri l’atleta ha corso in 25”20 con +0.2 agli Universitari).

(Sempre quest’anno, aggiungo io redattore, 150m in 18″76 e 300m. in 41″23)

Il percorso atletico della ragazza rappresenta per la mia persona e il mio ruolo di allenatore l’esempio di come sarebbe bello accompagnare i giovani dal settore giovanile a quello assoluto attraverso un percorso di appropriazione tecnica e fisica scandita dalla progressività nel lavoro, senza esaltazioni e richieste prestative quando i ragazzi si trovano in giovane età.

Purtroppo questo aspetto figura uno dei maggiori problemi per il nostro sport e capita sempre più spesso che si raggiungano notevoli prestazioni da giovanissimi per poi allontanarsi dallo sport altrettanto anticipatamente. I motivi che portano all’abbandono sono tanti e gli adulti portano colpe perché pressano e spingono i giovani a bruciare le tappe al fine di ottenere solo un effimero precoce risultato. Si anticipano così mezzi di lavoro ed esperienze che andrebbero diluite nel tempo nel rispetto delle tappe di accrescimento e principi metodologici che troppo spesso vengono ignorati.

L’esempio riferito alla Fornasier, guardato con il senno di poi e magari confrontato con le atlete coetanee, appare una buona dimostrazione per quanti operano con le categorie giovanili della nostra provincia. Gli operatori dovrebbero rendersi conto che per arrivare ad ottenere dei risultati bisogna saper attendere la maturazione personale e fisica degli atleti senza infondere alcuna fretta. Lo sviluppo psicofisico infatti arriva molto più tardi di quanto si vorrebbe ed è la natura a deciderne i tempi di innesco.

Gli aridi numeri delle statistiche non consentono certo di suffragare tesi ed ottenere spiegazione di quanto sta dietro la prestazione e non tengono conto delle problematiche di accrescimento, permettono comunque di farsi una sommaria idea della strada effettuata dagli atleti.

Nel caso di Caterina questi sono i numeri :

Stagione

Anni

Categoria

Mt 60 Indoor

Mt 80/100

Mt 200

Società di appartenenza

2005

15

Cadetta

10”83 (122^)

Atletica Mogliano

                         2006           16             Allieva               8″24(55^)*    13″16(110^)   27″03(86^)     Atletica Mogliano

                         2007            17             Allieva               8″14(32^)*   12″86(55^)    26″19(28^)      A Stiore Treviso

                          2008           18              Junior              8″17(48^)      12″74(34^)      26″06(28^)*   Quercia Rovereto

                          2009           19              Junior              8″16(39^)   12″72(38^)      26″32(39^)*      Quercia Rovereto

                         2010       20              Promessa             7″90*         12″45                 24″76             Quercia Rovereto

 

  1. Tra parentesi (piazzamento nelle graduatorieItaliane a fine stagione -biennio)

  2. *Limite per i campionati Italiani

Seguendo il percorso atletico della ragazza ci accorgiamo che i progressi sono stati lenti e stabilizzati, così come la sua evoluzione tecnica (per questo magari bisogna però essere tecnici ed esperti per poterlo valutare). Oggi la ragazza ha fatto un salto di qualità sostenuto dal sopraggiungere di una maturazione fisica e soprattutto personale che gli ha permesso di migliorare proprio nell’anno dove era per lei più facile smettere che continuare a fare sport (Frequenta il 1° anno di Medicina a Padova) andando a raccogliere i frutti di un lavoro che poggia le sue radici lontano nel tempo.

A questo punto bisognerebbe domandarsi dove sono finite le 121 ragazze che la precedevano da cadetta e che fine abbiano fatto quelle in vetta alla graduatoria del 2005 (Per questo basta guardare le graduatorie on line della fidal). Atlete talentate, molte delle quali hanno smesso oppure oggi arrancano alle sue spalle.

Vorrei però tornare al tema di fondo dell’analisi che stavamo facendo, ossia quello che dovrebbe vedere le persone impegnarsi maggiormente per sostenere i ragazzi che enunciano buone qualità ed interesse per la nostra disciplina. I giovani dovrebbero infatti essere aiutati a crescere in un clima sereno e soprattutto accompagnati da tecnici preparati e responsabili.

Questo era uno dei motivi che mi avevono indotto a lanciare l’idea a Franco Piol di aprire il sito anche ad una divulgazione tecnica, una pagina che andasse ad arricchire e stimolare i tanti allenatori della nostra provincia che intendono confrontarsi per migliorare le loro conoscenze.

Da parte di tutti sarebbe poi necessario riappropriarsi di una certa memoria storica, il che permetterebbe di fare mente locale alle graduatorie degli anni 80/90, periodo nel quale ottenere certi risultati in età giovanile era in linea con le prestazioni di un’atletica evoluta mentre oggi con risultati simili è facile venire esaltati. Un tempo dove le categorie giovanili venivano relegate ad un ruolo comprimario e valevano giustamente le prestazioni degli atleti assoluti.

Infine volevo comunque dire “Brava Caterina” perchè nello sport il protagonista è sempre l’atleta, l’adulto assume in ogni caso un ruolo di secondo piano.


Fulvio Maleville