Marzo 27th, 2010

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

STRADA, DOMENICA SI CORRE AD ARCADE.

 

Nel Trevigiano l’edizione inaugurale di una gara per tutte le categorie

Domenica 28 marzo, ad Arcade (Treviso), organizzata dall’Atletica Gagno Ponzano (Samuele Pizzolon, 339-2569826), 1^ Corri Arcade. Debutta una corsa su strada che potrebbe diventare una classica d’inizio primavera.

 In gara tutte le categorie, dagli esordienti ai master. Nella prova maschile assoluta (7,5 km), annunciati Paolo Zanatta, Luigi La Bella, il keniano Zakayo Kipsang Biwott e il ruandese Sylvain Rukundo. Tra le donne (4,3 km), Michela Zanatta, Francesca Smiderle, la keniana Emily Perpetua Chepkorir e la cubana Yusneysi Santiusti Caballero. Questo il programma della manifestazione (ritrovo alle 14). Ore 15: esordienti  femm. (500 m). 15.10: esordienti masch. (500 m). 15.20: ragazze (1 km). 15.30: ragazzi (1,5 km). 15.40: cadette (1,5 km). 15.50: cadetti (2 km). 16.05: allievi e juniores femm. (3 km). 16.20: allievi e juniores masch. (4,3 km). 17: amatori e master masch. (5 km). 17.30: promesse, seniores, amatori e master femm. (4,3 km). 17.55: promesse e seniores masch. (7,5 km). 

 

Lettera aperta agli amici di ATLETICATRIVENETA


di Fulvio Maleville (Ins. Di Ed. Fisica e Tecnico specialista Fidal)

Veneto: il 2 Luglio ad Abano e l’11 Settembre i Campionati regionali assoluti con sede da destinare. Queste le due uniche gare regionali programmate dal comitato Veneto per gli atleti delle categorie assolute che vogliono gareggiare in pista da luglio a Dicembre 2010.

Anche quest’anno si ripete quindi il copione della scorsa stagione quando, in occasione  delle finali nazionali dei societari a Caorle si sono fatte conferenze stampa per esaltare l’avvenimento e nel contempo non è stata organizzata nessuna gara per dare occasione agli atleti della regione di prepararne l’avvicinamento.

Morale: In Veneto non vale più la pena di programmare l’attività degli atleti di medio livello da luglio a Dicembre causa una vergognosa desertificazione delle manifestazioni per le categorie assolute. Solo quelli di livello Nazionale vengono salvaguardati e si trovano in calendario alcuni appuntamenti.

Quello che mi meraviglia non è tanto l’incapacità politico-organizzativa del comitato Regionale, da tempo inabile a programmare ed intercettare i bisogni dell’atletica, quanto l’assoluta indifferenza delle società di base. Immobilità che sta portando ad un progressivo inaridimento dell’attività assoluta e all’abbandono della stessa da parte di atleti ed allenatori.

L’atteggiamento del Comitato Regionale appare invece completamente diverso per quanto riguarda le corse su strada, l’attività amatori e quelle del settore giovanissimi. Incapace di dare un indirizzo tecnico evolutivo all’attività il consiglio regionale segue “le voglie” della base abbandonando l’attività assoluta in pista per agevolare quella di mini atleti ed amatori. Infatti, tolte le gare istituzionali, manifestazioni che gli organi federali regionali sono “obbligati” a svolgere, per il resto non è stata dimostrata alcuna attivazione e volontà nello stimolare l’organizzare di un’attività che apparentemente sembra non offrire vantaggi perché costa, porta all’acquisizione di una scarsa apparenza politica e offre limitate soddisfazioni ai dirigenti.

I sintomi di questo malanno partono però da lontano e sono fortemente incentivati dall’alto. Sempre di più ci si esalta per le vittorie ai campionati nazionali cadetti dove il trofeo delle regioni è stato trasformato in un vero e proprio campionato di categoria, incentivando così la sempre più precoce specializzazione degli atleti. Oggi si promuove un’attività consistente per gli esordienti, esasperante con i ragazzi ed appare normale esaltarsi per qualche prestigioso risultato degli allievi dove esistono addirittura i campionati del mondo.

L’effetto di questo frenetico attivarsi vede solo accelerare il momento in cui i giovani abbandonano lo sport. Inutile girare la testa dall’altra parte e far finta di non vedere: i ragazzi iniziano sempre più presto ed altrettanto precocemente smettono di fare attività sportiva.

Nel tornare al motivo principale di questa lettera vorrei guardare in modo oggettivo alla realtà e questa condizione mi permette di comprendere come non valga più la pena di convincere gli atleti nel continuare a fare sport. Inutile quindi pianificare l’attività di quelli più evoluti quando per un periodo di quasi cinque mesi ci sono solo un paio di occasioni per gareggiare in regione. Credo sia giunto il tempo di parlare apertamente ai ragazzi e far loro capire che se non appartengono ad un ambito di interesse nazionale devono starsene a casa.

Nel chiudere vorrei ricordare un aneddoto: qualche anno fa un amico tecnico fece correre le batterie dei 200 dei campionati regionali assoluti a due sue atlete, ragazze che successivamente rinunciarono a correre la finale. Per questo fatto l’attuale Presidente Regionale Paolo Valente fece pervenire all’allenatore una lettera di ammonimento. Oggi la stessa persona approva un calendario dove gli atleti andranno ad affrontare la manifestazione senza aver avuto l’occasione di gareggiare nei due mesi precedenti.

Domanda: Chi diffiderà il Presidente Regionale Veneto dal portare a termine una scelta tanto ottusa?


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Marzo 26th, 2010

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

A Cavriè, nel Memorial Tomasi

carrellata di tutti i nostri migliori podisti del momento

 

 

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Partenza con Signorotto, Baratto e Gobbo.

 

C’erano davvero tutti o quasi a Cavriè, di tutte le categorie e di tutte le età, una grande festa e una eccezionale fiera, campionario dei nostri migliori atleti podisti del momento!

Farei prima a citarvi gli assenti, ma è giusto evidenziarveli ancora una volta, i presenti, grande risorsa e ricchezza del nostro fondo trevigiano.

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In corsa con Gabriele Marsura, Mauro Amadio e Gobbo

 

Comincio da Amatori e dai Master.

Francesco Corrocher vince sempre o quasi, a Cavriè non si smentisce e conclude primo i suoi 8,8 km con il tempo di

30′41. davanti a Manuel Ghedin, Tiziano e Marco Toppan, Riccardo Pellegrini e Filippo Bittante.

Tra i master, per gli M35, sul trono l’ex ottocentista Stefano Pretotto, hanno occupato il podio Ivan Basso (30′01”6) e Fabrizio Paro (30′19”8), a seguire Andrea Carraro, Paolo Pellizzari, Samuele Stevanato, Denis Rizzetto, Franco Buso e Alessandro D’Arsiè; per gli M40 a Mario Foltran il miglior tempo, primo con 29′18”1, davanti a Roberto Bettamin, 29′46”6 e terzo Andrea Tosato in 30′53”0, a seguire Mauro Rinninella, Otello Salvador, Fabio Peloso, Maurizio Mazzon, Marcellino Rosin e Alberto Bortoluzzi; il grande ex mezzofondista Francesco Favaro si è aggiudicato la manche degli M45 con il tempo di 29′39”5, dietro il nostro amico e collaboratore Gabriele Marsura in 31′40”1, e ancora poi Paolo Morellato, Giorgio Limarilli e Antonio Bottan;

 

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Gabriele Marsura

 

Antonio Artusato, il lamonese trevigiano da tanti anni, è l’alfiere vincente tra gli M50 con 31′30”8, davanti a Renato Segat, Luciano Gagno, Salvatore Raimondo, Remo Venturato, Maurizio Dominin, Antonio Donadi, Turido Pasian, Mauro Vaccari e Gianfranco Zanatta; il super Virginio Trentin (non molla una corsa, né la perde!) fa sua quella degli M55 con l’ottimo tempo di 31′04”3, prendendosi diversi minuti su Paolo Ceriali (appassionato in gioventù dei 5000 m.); con Alberto Carraro, primo tra gli M60, ci sono il “londinese” Hubert Poloni, Lino Gallina, Dario Piovesan ed Angelo Barbon; secondi Gianfranco Golfetto (M65) e Pietro Grava (M70) e rispettivamente terzi Giuseppe Nuvolara e Bruno Bettamin.

 

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Mariangela Marsura

 

Tra e donne, bella vittoria di Mariangela Marsura (con Anna, Gabriele, Filippo e Nikol sono uno squadrone!!!) con 18′04”7, meglio di Susanna Milanese per le Mf35; Paola Doro vince tra le Mf40; Morena Dal Pos, dall’Atletica Faenza? sigilla le Mf45, davanti ad Olivetta De Conti, Maria Teresa Campigotto, Luciana Danesin e Claudia Faraon; seconda per le Mf50 Marilisa Peruch, come Graziana Cattelan per le Mf55, davanti alla villorbese Rosanna Possagno; en plein per le Mf60 di Angela Pin ed Emiliana Pol.

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Eddy Missiato e Stefano Pretotto

 

 

Nella gara di “cartello”, dopo il Kenia, Simone Gobbo (quarto) e Paolo Sandali (sesto), ecco in fila tutti gli altri: dopo Gianluca Baratto, Mirko Signorotto, Gabriele Fantasia, il sempreverde Lucio Fregona, Mauro Amadio, Eddy Missiato, Alberto Da Riz e Alberto Tieppo; tra le donne sui 4,4 chilometri, terza Michela Zanatta e quinta Silvia Serafini.

 

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Podio maschile assoluti

 

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Mauro Amadio e Mirko Signorotto

 

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Gabriele Fantasia

 

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Alberto Tieppo

 

Juniores vincitori sui 3 chilometri con Marco Salvador su Mattia Stival, Lorenzo Tonon, Matteo Schiavon, Andrea De Nadai e Diego Bottecchia; con la rientrante (guarita!!!) Giulia Alessandra Viola (5′22”3) davanti all’altra grande rientrante (guarita!!!) Letizia Titon (5′56”5), BENTORNATE RAGAZZE!!! a Sara Grotto, Silvia Zanusso e a Veronica Trevisan.

Giovanili infine a Beatrice Mazzer (allieve), sempre all’altezza della vittoria, in 5′49. sui 3 km. davanti ad Eva Serena (6′04”4) e a Federica Corrò; e a Dylan Titon (allievi) con un superbo 8′27”4 sui 3 km, meglio di Luca Braga bravo in 8′37”7, di Martino Segat, Stefano Ghenda, Jacopo e Tobia Lahbi.

 

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Podio femminile con Michela Zanatta

 

Tra le cadette hanno fatto il pieno Anna Busatto, prima con 3′55”4, Valentina Bettiol, seconda con 3′55”5 e Angelica Parodi terza; solo podi invece per i cadetti Filippo Gobbi, secondo e Martino De Nardi terzo.

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Partenza delle cadette

 

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Partenza dei cadetti

 

Tra i ragazzi vince Stefano Bernardi trascinandosi dietro Francesco Titton, secondo e Gianantonio Covre terzo, come, tra le ragazze, Sofia Casagande.

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Partenza dei ragazzi

 

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Partenza delle esordienti (nel lato sx Nikol Marsura e Deborah Zilli)

 

In evidenza tra gli esordienti Anna Marcolin, Deborah Zilli, Luca Bedin e Abel Campeol, tutti giunti secondi.

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Filippo Marsura (anche fotografo…)

 

 

Fotografie di Gabriele e Filippo Marsura e di Paolo Tieppo

 

 

Marzo 24th, 2010

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

Intervista a Virginio Trentin

a cura di Gabriele Fantasia

 

Cari runner,

in questi giorni, in esclusiva per AtleticaTriveneta.it ed AtleticaTrevigiana.it, ho incontrato il nostro caro amico maratoneta Virginio Trentin, che mi ha cortesemente rilasciato questa piccola intervista:


Ciao Virginio, innanzitutto complimenti per il secondo titolo italiano di categoria di maratona consecutivo e complimenti per la notizia della leadership mondiale tra gli M55 della scorsa stagione; immagino che la gioia per te sia grande, sia per il fatto di essere il numero uno al mondo dei pari età sia per il fatto di aver già migliorato ad inizio stagione il tempo dell’anno scorso…

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1 - Prima di tutto conosciamoci meglio: età, professione, hobbies…


55 anni compiuti a fine ottobre, professione: mi pagano per insegnare fisica, percio’ sono un prof. Devo dire che, a giudicare dalle reazioni dei miei studenti alle mie lezioni, qualche dubbio su quel che faccio e su quel che sono, mi viene…
Hobbies: oltre ovviamente l’atletica, mi piace la musica, la montagna, lo sci e l’informatica.

2 - Come e dove hai scoperto la corsa e quando è scoppiato l’amore per la maratona e le lunghe distanze in generale?


Ho un passato da calciatore, un amore giovanile non corrisposto per l’atletica (nel senso che mi consigliarono caldamete di cambiar mestiere) e in seguito una passione per il computer. Ho passato anni davanti a monitor e stampanti, attivita’ che notoriamente nuoce gravemente alla salute. Una decina di anni fa il mio medico mi mando’ a fare le analisi del sangue: trovai un colesterolo a livelli himalayani, glicemia fuori controllo con glucosio perfino nelle urine e trigliceridi che erano diventati una moltitudine impressionante che si riproduceva con la velocita’ dei conigli australiani. Mi spedirono immediatamente al centro antidiabetico dove mi diedero due scatole di pastiglie da prendere tre volte al giorno. Misi le pastiglie in un cassetto e mi comprai le scarpe da running. Dopo sei mesi tutti i valori erano tornati normali e tali sono rimasti in tutti questi anni. Nessuna medicina sarebbe stata cosi’ efficace. In piu’ ho scoperto che mi piaceva, che vuoi di piu’? Un lucano!


3 - Come si è sviluppata la gara che ti ha portato al tuo primato personale nonchè al secondo titolo italiano di maratona consecutivo, in quel di Piacenza?


Il percorso mi piaceva: lieve salita all’andata, lieve discesa al ritorno. Sono partito con qualche fiocco di neve e io amo il freddo (saro’ stato un eskimese nella vita precedente). Ho avuto la soddisfazione di fare un minuto in meno nella seconda meta’ e di aver condotto la gara esattamente come l’avevo concordata con il mio allenatore Rocco Pol. Quando si ottiene un buon risultato il merito e’ anche di chi ti segue. Ho buona memoria: quando qualche anno fa ho cominciato a frequentare la pista, alla prima ripetuta, dopo 100 metri ho perso la coordinazione e sono andato completamente fuori giri. Sembravo un burattino: Pinocchio nel paese dei balocchi. Ho fatto ridere tutti quelli che mi hanno visto. L’aumento di velocita’ di base in questi ultimi tempi e’ in buona parte merito di Rocco e anche dei ragazzi della pista di Ponzano che ogni tanto tirano il collo a questo vecchietto :) Non sono certo diventatato un atleta velocissimo, ma negli ultimi tempi mi sono preso qualche soddisfazione anche nelle gare corte e nei cross.

4 - Qual’è la gara che in carriera ti ha lasciato le emozioni maggiori e qual’è invece quella che ripartendo affronteresti in modo diverso per non commettere errori?


Piacenza per quanto detto prima. La gara che mi e’ rimasta sul gozzo e’ la trevisomarathon 2008. Premesse ottime: personale alla mezza di Vittorio Veneto, Belluno-Feltre sotto le due ore e gambe che giravano con facilita’. La settimana prima, vacanze pasquali in un hotel di Merano che aveva tre tipi di saune diverse. Ignaro delle conseguenze ne ho fatte nove in tre giorni :((   Conclusione? Crampi al 22esimo km!!! Crampi a me che non ne avevo mai avuto uno in tutte le maratone precedenti! Mi sono fermato cinque volte e ho finito solo per onor di firma. Il giorno dopo mi sono preso tanti di quei “mona” che ne ho fatto la scorta per tutto l’anno.

 
5 - Qual’è l’allenamento da te preferito e perchè?


Il lungo certamente. Mi metto le cuffie, ascolto musica e non sento la fatica. Mi succede di dimenticare che sto correndo.

 
6 - Qual’è il prossimo obiettivo stagionale e dove?


Ho fatto tutti i tipi di gare, dai 3000 in pista alle ecomaratone. Mi mancano le ultramaratone. E’ arrivata l’ora di farne una. Mi sono iscritto alla 50 km di Romagna il 25 aprile. Mi hanno detto che e’ molto bella. E’ la prima che faccio e non ho la minima idea di come andra’ a finire. Piu’ che la distanza temo il caldo. Accendo candele perche’ nevichi, se non nevicasse almeno che piova, se non piovesse almeno che sia nuvolo. Se non sara’ nuvolo e ci sara’ il sole vuol dire che son sfigato: mi faro’ la decima sauna.

 
7 - Cosa ti senti di dire ai più giovani, che per la prima volta si ritrovano ad affrontare le lunghe distanze, e qual’è il consiglio che dai a chi per primo si cimenta nella preparazione di una maratona?


Lo sai che eta’ hanno i piu’ giovani di me che possono fare una maratona? dai 18 ai 54 anni!!! Che consigli vuoi che dia loro? A dire il vero, ora che ci penso, uno glielo posso dare. Dunque: fate la preparazione come cavolo volete, l’importante e’ che la settimana prima facciate due saune al giorno fino alla vigilia. Meglio se sono saune finlandesi a 90°. Quelle vi fanno evaporare anche l’ultima molecola d’acqua che avete in corpo.  Quella maratona sara’ certamente un disastro ma in quelle successive avete buone probabilita’ di vincere un titolo italiano :))) Io l’ho provato: funziona!!!

Noi caro Virginio ti ringraziamo, per molteplici motivi: per il tuo sorriso sempre presente, per la tua forza di volontà che trasmetti a chi ti stà attorno, e per aver portato un trevigiano sul tetto del mondo, cosa che non è certo di poco conto.

Grazie ancora e tanti cari auguri!

Gabriele Fantasia
per AtleticaTriveneta.it e per AtleticaTrevigiana.it

Marzo 23rd, 2010

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

GENOVESE, BEL SESTO POSTO A NEW YORK

L’azzurra, in preparazione per Boston (19 aprile),

ha corso la mezza maratona statunitense in 1h12′55″ 

 

Bruna Genovese torna dalla mezza maratona di New York con un bel carico di fiducia. Il test sulle strade della Grande Mela, a quattro settimane dalla maratona di Boston, del 19 aprile, si è concluso con un apprezzabile sesto posto in 1h12’55″.

Davanti, atlete di grande valore come la britannica Yamauchi (vincitrice in 1h09’25″) e la primatista statunitense Kastor (seconda in 1h09’43″). All’ombra dei grattacieli, dove spera di tornare in un prossimo futuro (magari già in autunno) per correre la maratona, Bruna ha trovato le risposte che cercava.

“La gara è molto dura. Le prime 8 miglia, in Central Park, sono un continuo saliscendi e poi, quando la strada spiana, le gambe vanno in crisi. Nel finale ho avuto anche un po’ di mal di schiena, perché il fondo stradale era molto duro, e la prestazione cronometrica ne ha risentito, ma le sensazioni, nel complesso, sono state positive. Ora ho davanti a me un altro mese di preparazione. Fisicamente sto bene, vado a Boston con grande fiducia”.

A New York, la Genovese era accompagnata dal tecnico Salvatore Bettiol, che non si è limitato a fare da spettatore alla prova della sua allieva.

A sei anni dall’ultima maratona, ancora in terra americana (Boston), l’ex campione azzurro è tornato ad indossare un pettorale di gara, correndo sulle strade dov’era stato protagonista assoluto nel 1988, quando, in uno dei momenti più significativi della carriera, fu secondo nella celebre maratona.

A 48 anni e con una preparazione limitata a poche uscite in compagnia della Genovese, Bettiol ha chiuso in 1h16’04″, 83° assoluto su quasi 12 mila partecipanti. E’ stato anche uno dei migliori nella sua fascia d’età.

La classe non è acqua. Ora Salvatore potrebbe prenderci gusto e, tra un impegno e l’altro (compreso quello di organizzatore della 10 Miglia del Montello, che tornerà per la sesta edizione il 16 maggio), ipotizzare un ritorno sulla maratona. Da master, si toglierebbe ancora molte soddisfazioni.

 

 

Maratonina di Brugnera

Simukeka vince in volata

5° Fabio Bernardi 1h 08”01.

9° Flavio Olto 1h 11.00.

È un atleta del Ruanda il vincitore della 11. maratonina dell’Alto Livenza, che ieri mattina ha inaugurato la 23. edizione della Coppa Provincia. Simukeka, nella volata finale, è riuscito a superare all’arrivo il keniano Hillary. A livello femminile, dietro la veneta Ricotta, due podiste di casa: l’italo-capoverdiana Lopez Conceicao e la brugnerese Mariotti.

I risultati.

Uomini: Sm: 1. Jean Baptiste Simukeka (Garfagnana), 2. Kiprono Hillary (Violetta club), 3. Peter Lanziner (Quercia); Tm: 1. Dario Turchetto (Santarossa), 2. 5. Stefano Maronese (idem), 6. Alessio Esposito (Fiamme Cremisi); Mm35: 2. Massimiliano Visca (Montereale), 5. Daniele Sottile (San Martino), 7. Luca Marchetti (Santarossa); Mm40: 1. Andrea Zorzenoni (Santarossa), 3. Fulvio Peruzzo (San Martino), 5. Guido Dalla Torre (Gp Livenza); Mm45: 4. Enzo Versolato (San Martino), 6. Gianni Panfili (Gp Livenza), 7. Michele Baldo (Santarossa); 4. Giovanni Tracanelli (San Martino), 5. Giuseppe Ragogna (Santarossa), 6. Galdino Pilot (Cordenons); Mm55: 1. Costante Rado (Santarossa), 2. Luciano Romano (Montereale), 3. Severino Mion (San Martino); Mm60: 1. Ennio Zampieri (Atl. Brugnera), 4. Pietro Valguarnera (Gp Livenza), 6. Ferdinando Terrazzani (Santarossa).
Donne. Sf: 1. Giovanna Ricotta (Asi Veneto), 2. Sonia Maria Lopez Conceicao (Atl. Brugnera), 3. Paola Mariotti (idem); Tf: 4. Laura Milanese (Aviano), 5. Giuseppina Ottaviano (idem), 6. Daniela Bianchet (Fiamme Cremisi); Mf35: 1. Erika Bagatin (Santarossa), 3. Yvette Moro (Azzano Runners), 5. Diana Zuccato (Santarossa); Mf40: 1. Vanna Pizzolo (Santarossa), 2. Orietta Poles (Gp Livenza), 3. Nadia Fedrigo (Montereale); Mf45: 1. Maria Teresa Gobbo (Atl. Brugnera), 3. Marilena Dall’Anese (Gp Livenza), 7. Giancarla Riotto (Aviano); Mf50: 1. Vanna Vannini (Aviano), 5. Maria D’Andrea (idem), 6. Francesca Miorin (Cordenons); Mf55: 1. Danila Moras (Gp Livenza), 2. Maria Romano (Aviano), 4. Valeria Chiaradia (Cordenons); Mf60: 1. Wilma Babuin (Atl.Brugnera).
Alberto Comisso

Buoni piazzamenti degli altri nostri atleti con tempi stratosferici (ci sono seri dubbi sulla lunghezza del percorso, forse 200/300 metri più corto?), io ve li cito, valutate voi (stesso problema dell’anno scorso!) Il nostro grande Fabio Bernardi è giunto quinto in 1h 08.01. nono invece Flavio Olto in 1h 11.00. e, più indietro, 24° Arcangelo Larese Filon in 1h 14.53.(sorbole!), 32° Guido Dalla Torre, in 1h.16.35.davanti all’amico Matteo Redolfi in 1h 16.39. e a Luca Campodall’Orto in 1h 16.54. e ancora sotto l’ora e venti, ci sono Christian Munerotto, Costante Rado, Michele Baldo, Mauro Dalla Torre e Giovani Bressan, e appena sopra c’è Ermes De Soller.

Tra le donne, bene la Gobbo con 1h 23.49. Bianca Dotto con 1h 24.03. la Riotto come Orietta Poles, con 1h 39.07. davanti a Valeria Ulian con 1h 39.22.

Da segnalare i “masterissimi” come Emilio Dal Bo, 1h 51.23. Arduino Celotto 1h 52.06. ed Erminia Furegon in 2h16.28.

Resto sempre in attesa dei risultati completi di Cavriè,

per completare l’articolo corredandolo con tante belle foto

 

 

Marzo 22nd, 2010

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

Memorial Tomasi nel segno del Kenya

 

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     Partenza: si intravedono Gobbo, Baratto e Signorotto…

 

Kenya protagonista nel Memorial Tomasi. Erastus Chirchir ed Emily Perpetua Chepkorir hanno trionfato nella 20^ edizione della corsa su strada di Cavriè (Treviso). Chirchir si è imposto sul ruandese Rukundo, dopo una gara che ha visto i due africani nettamente superiori alla concorrenza, anche grazie all’assenza di Paolo Zanatta, fermato da una bronchite. La Chepkorir, reduce dal secondo posto della Treviso Marathon, ha battuto in volata la cubana Santiusti, prima nel 2009. Terza la trevigiana Michela Zanatta. Oltre 600 partecipanti, 400 dei quali a livello under 18, richiamati anche dal debutto del Grand Prix Giovani. Ottima l’organizzazione dell’Idealdoor Libertas San Biagio.

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                                     Simone Gobbo

RISULTATI.

Uomini. Seniores/promesse (8,8 km): 1. Erastus Chirchir (Ken/Futura Roma) 26’39″, 2. Sylvain Rukundo (Rua/Athl. Terni) 26’44″, 3. Diego Gaspari (Cover) 27’30″, 4. Simone Gobbo (Jager) 27’46″, 5. Mauro Marselletti (Asa Ascoli) 28’14″, 6. Paolo Sandali (Sernaglia) 28’23″. Amatori (8,8 km): Francesco Corrocher (Sernaglia) 30’41″. Master (8,8 km). MM35: Stefano Pretotto (Gagno) 29’37″. MM40: Mario Foltran (Valdobbiadene) 29’19″. MM45: Francesco Favaro (S. Biagio) 29’40″. MM50: Antonio Artusato (S. Biagio) 31’31″. MM55: Virginio Trentin (S. Biagio) 31’05″. MM60: Alberto Carraro (S. Biagio) 37’11″.

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          Gabriele Fantasia (foto Paolo Tieppo)
MM65: Marco R. Vidale (Voltan) 41’01″. MM70: Ivano Marcato (Riviera Brenta) 35’43″. MM75: Pasquale Grasso (Voltan) 52’42″. Juniores (3 km): Marco Salvador (Mogliano) 8’23″. Allievi (3 km): Dylan Titon (Assind Pd) 8’28″. Cadetti (1,8 km): Riccardo Donè (Jesolo) 5’13″. Ragazzi (1,2 km): 1. Bernardi (Quantin) 3’51″. Esordienti A (650 m): Marco Braga (Mogliano) 2’06″. Esordienti B (350 m): Diego Calzetta (S. Biagio) 1’02″.
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Michela Zanatta (Foto Paolo Tieppo)


Donne. Seniores/promesse (4,4 km): 1. Emily P. Chepkorir (Ken/Runners Team 99) 15’19″, 2. Yusneisi S. Caballero (Cub/Assind Pd) 15’23″, 3. Michela Zanatta (Asi) 15’32″, 4. Silvana Trampuz (Udinese) 16’25″, 5. Silvia Serafini (Industriali) 16’30″, 6. Beatrice Voltolina (Venezia Runners) 17’03″. Amatori (4,4 km): Paloma M. Salado (Venezia Runners) 16’09″. Master (4,4 km). MF35: Mariangela Marsura (Sernaglia) 18’05″. MF40: Paola Doro (Roncade) 17’49″. MF45: Morena Dal Pos (Atl. 85 Faenza) 16’49″. MF50: Donatella Massarin (Mirafiori) 21’38″. MF55: Emanuela Zanin (Biancazzurra) 22’45″. MF60: Angela Pin (Vittorio Veneto) 21’21″. Juniores (1,8 km): Giulia Alessandra Viola (Mogliano) 5’23″. Allieve (1,8 km): Beatrice Mazzer (Mogliano) 5’49″. Cadette (1,2 km): Anna Busatto (Mogliano) 3’55″. Ragazze (1,2 km): Demi Verdecchia (Jesolo) 4’10″. Esordienti A (650 m): Nikol Marsura (Sernaglia) 2’05″. Esordienti B (350 m): Chiara Poser (S. Giacomo) 1’05″.

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                      Paolo Sandali

…E A VICENZA E A ROMA!!!

Nella bella gara di Vicenza di domenica 21 marzo, la prestigiosa Stravicenza, di 10 chilometri, undicesimo il nostro Claudio Bagnara, per la Gagno Ponzano, giunto con il tempo di 32′06.

Elena Casaro, per l’Atletica Dobbiaco, ex-atleta dell’Industriali Conegliano, ha percorso i suoi dieci chilmetri in 38′03. e, tra le juniores, bella prestazione di Gloria Tessaro, nona assoluta con il tempo di 41′58.

Nella grandiosa maratona di Roma, presenza di Roberto Sales, 140° (niente male!), con il tempo di 2h 52.04.

Domani tutto sulla maratonina di Brugnera con i nostri atleti protagonisti!