Ottobre 15th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

S.Martino

mette in rilievo i nostri migliori mezzofondisti

Simion 18.639 Gobbo 18.439 Zanatta 18.330  Fantasia 18.150 

Ormai è una gran (bella) tradizione che produce grande attesa ogni anno, sempre di più: la 24 ore di S. Martino, Belluno, arrivata ormai alla 36^ edizione! Li ha misurati, praticamente tutti, la kermesse popolatissima del bellunese,  ora dopo ora per trentasei anni: la nostra graduatoria di sempre comprende i quattro/quinti dei nostri migliori risultati, da Said Boudalia (19.672) ad Adbelaziz Mahjoubi (19.622), da Ivano Marcon ad Alessandro Cafiero, passando per Renato Lavina (Verona 19.626), per Salvatore Bettiol (Vicenza 19.580), e ancora Mario Rossi, Gabriele Barbaro, Angelo Spessotto tutti sopra 19 chilometri.        

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          Gabriele Fantasia e Gian Carlo Simion                    Simone Gobbo                                     Paolo Zanatta

                                                           Altri nostri protagonisti Gian Paolo Papes, Ugo Vettorello, Silvano Gambarotto, Maurizio Simonetti, Mohammed Chouqrati, Maurizio Sech, Lucio Fregona per arrivare al 10/11 ottobre u.s. e poter così collocare come 17° Gian Carlo Simion con i suoi 18.639 metri, davanti in gara a Simone Gobbo, 18.439, a Paolo Zanatta, 18.330, a Gabriele Fantasia 18.150 e a Christian Cenedese 18.062.A ridosso dei 18 km. anche Diego Avon, Mirko Signorotto, Abdellah Bamoussa, Fabrizio Pradetto e Mario Scanu.

Belle, anche se poche, le risposte femminili con Marta Santamaria (15.700), Rossella Piovesan (14.291), Sabrina Boldrin (14.236) e Gaia Benincà (13.953).

  

A Pordenone Luciano Boidi vince il peso con 15,03

Migliora Kevin Pascotto a Trieste: vortex a 60,92!

  Buone le notizie che giungono dal Friuli-Venezia Giulia: sabato 10 a Pordenone Luciano Boidi è andato a vincere il peso con il getto dell’attrezzo da 2 kg a 15,03. Nicola Berlese ha esordito, bene, sui 200m. in 23”60, mentre Simone Alpago ha saltato nel lungo soltanto 6,08.

Tra i cadetti presenza sui 300m. di Michele Arpioni, Denis Vettorel, Federica Benedet ed Erica Maset.

Discrete le prestazioni della ragazzina Elena Cristofoli Prat, migliorata sui 60m. in 8”83 e nell’alto con 1,31.

A Trieste invece, domenica 11 Kevin Pascotto, un ragazzo di Motta di Livenza del ’97, ha lanciato il vortex a 60,92, migliorando il personale.

  

CIGANA-PALLARO, TRIONFO “TRA COLLI E VIGNE”
 
Oltre 200 atleti al via nel 10° duathlon di Conegliano organizzato dalla Silca Ultralite

Massimo Cigana e Daniela Pallaro in trionfo tra i vigneti della scuola enologica di Conegliano. Il veneziano e la padovana hanno conquistato la decima edizione del duathlon “Tra colli e vigne”, andata in scena oggi nella cornice della tenuta agricola dell’istituto “Cerletti”. La gara, sull’impegnativo tracciato allestito dalla Silca Ultralite, prevedeva 4 km di corsa, 15 di mountain bike e ancora 2 di corsa. Cigana ha preceduto un duo trevigiano, composto dal vittoriese Gianpietro De Faveri, staccato di 34”, e dal coneglianese Gianpaolo Papes, giunto a 1’42” dal vincitore. Senza storia la gara femminile, con Daniela Pallaro protagonista sin dall’avvio. Gradini meno nobili del podio per Raffaella Besenzon, seconda, ed Elena Nadin, terza. Alla manifestazione, valida come Criterium nazionale della specialità e prova del campionato italiano di società, hanno partecipato oltre 200 atleti. Nutrita anche la presenza di giovani, richiamati dalla 5a ed ultima tappa del circuito Estateinsieme 2009.

RISULTATI.

Maschili: 1. Massimo Cigana (Liger Team Keyline) 54’03”, 2. Gianpietro De Faveri (Gp Triathlon) 54’37”, 3. Gianpaolo Papes (Freetime Triathlon) 55’45”, 4. Luca Molteni (Ironlariotriathlon) 56’18”, 5. Emanuele Montoneri (Gp Triathlon) 56’25”, 6. Gabriele Carretta (Silca Ultralite) 56’28”, 7. Huber Rossi (Piacenza Tri Vivo) 56’48”, 8. Marco Panzavolta (Padovanuoto Tri) 57’21”, 9. Renato Segat (Freetime Triathlon) 57’41”, 10. Andrea Maino 57’42”. 5a prova Estateinsieme 2009. Cadetti: 1. Patrick Lanzinger (Alta Pusteria) 17’46”, 2. Davide Marcon (Silca Ultralite) 17’48”, 3. Manuel Steinwaldter (Alta Pusteria) 19’10”. Ragazzi: 1. Theo Wiesthaler (Alta Pusteria) 12’54”, 2. Giulio Soldati (Cus Udine) 13’42”, 3. Nicola Azzano (Cus Udine) 14’25”. Esordienti: 1. Luca Mozzato (Progetto Vista) 9’47”, 2. Jakob Sosniok (Alta Pusteria) 9’47”, 3. Filipp Happacher (Alta Pusteria) 9’55”. Cuccioli: 1. Jakob Watschinger (Alta Pusteria) 5’32”, 2. Moritz Happacher (Alta Pusteria) 5’45”, 3. Dante Visentin (Silca Ultralite) 5’50”. 

Femminili: 1. Daniela Pallaro (Padova Triathlon) 1h15’13”, 2. Raffaella Besenzon (Padovanuoto Tri) 1h17’20”, 3. Elena Nadin 1h18’27”, 4. Lisa Watschinger (Alta Pusteria) 1h22’37”, 5. Sara Silvestri (Padova Triathlon) 1h23’06”. 5a prova Estateinsieme 2009. Cadetti: 1. Luisa Iogna-Prat (Cus Udine) 21’51”, 2. Camilla Faidutti (Udine Triathlon) 22’46”, 3. Kathrin Summerer (Alta Pusteria) 22’58”. Ragazzi: 1. Margherita Bonfante (Peschiera Tri) 15’26”, 2. Anita Pantaleoni (Triathlon Treviso) 15’34”, 3. Livia Maria Soldati (Cus Udine) 16’32”. Esordienti: 1. Ilenia Busin (Alta Pusteria) 10’04”, 2. Claudia Mondini (Padovanuoto Tri) 11’53”, 3. Camilla Sartor (33 TT) 12’11”. Cuccioli: 1. Francesca Crestani (Tri.Rn. Marostica) 5’55”, 2. Enrica Matta (Alta Pusteria) 6’06”, 3. Viola Sartor (33 TT) 6’38”. 

da Atleticanet  

DA DOVE RIPARTIRE? 

Scritto da Marco Tamberi   

Riceviamo un nuovo contributo da parte di Marco Tamberi attuale tecnico di uno dei giavellottisti azzurri più promettenti. In questo pezzo, il tecnico marchigiano racconta una sua esperienza di formazione all’estero, evidenziando al contempo i limiti del movimento dei tecnici in-Italia.-Buona-lettura. Scrivo queste poche righe mentre mi trovo ancora in Finlandia dove ho partecipato ad una conferenza mondiale sul lancio del giavellotto. Presenti, in qualità di relatori, leggende del giavellotto come Lusis ( c’e’ bisogno che dica chi è?!!), campioni come Pitkamaki ( campione del mondo nel 2007), Korius (olimpionico), Hohn Uwe ( ex record mondiale con 104 metri e fischia), Stefy Nerius (camp. Mondiale Berlino 2009) e gli allenatori di Pitkamaki, Nerius, Ingberg ( da più di 15 anni tra le top 10 mondiali) e Torkildsen (camp. Olimpico 2008, camp. Mondiale Berlino 2009), ingegneri biomeccanici che da anni studiano specificamente il gesto tecnico, ortopedici di chiara fama internazionale specializzati nella prevenzione di spalla e gomito (finlandesi e americani) ecc.Insomma uno di quegli eventi che uno che allena in lancio del giavellotto non può perdere per nessuna ragione al mondo!!! Si vive assieme a queste leggende dell’atletica mondiale per tre giorni quindi, oltre alle relazioni, a colazione, pranzo, cena e dopo cena si parla solo ed unicamente di giavellotto. Mi sono potuto permettere ore di conversazione con l’allenatore di Torkildsen, di Pittamaki ed altri, ho potuto far visionare loro i lanci di mio figlio (che alleno) ed avere il loro parere. Sono venuti ad ascoltare un po’ da tutto il mondo, qui di seguito i paesi che hanno partecipato ( quasi tutti con presenze sostanziose): TURCHIA, DANIMARCA, FRANCIA, OLANDA, BELGIO, REGNO UNITO, PORTOGALLO, SPAGNA, GERMANIA, USA (!!!), SVIZZERA, SLOVENIA, ISLANDA (!!!), SVEZIA, FINLANDIA, CIPRO (!), NORVEGIA, LITUANIA, AUSTRALIA (!!!), CANADA (!!!), INDIA (!!!), IRLANDA, NUOVA ZELANDA (!!!), ESTONIA ma, udite udite, ERO L’UNICO ITALIANO PRESENTE!!! Attenzione, non tutti erano “emissari” delle varie federazioni nazionali (sarebbe stato comunque auspicabile che la nostra avesse mandato qualcuno, anche se attualmente non esiste un responsabile specifico per il giavellotto): molti erano semplicemente allenatori di club che hanno deciso di partecipare a loro spese o grazie all’aiuto della squadra di appartenenza. In fondo il costo dell’intero periodo, compreso alloggio e pasti, era di € 270,00: cifra che, se non l’allenatore, anche un piccolo club può sostenere ( i voli low-cost ormai costano poco più di un biglietto dell’autobus). Per spiegare meglio l’approccio di tutti i presenti al congresso voglio fare un esempio. L’allenatore di Torkildsen e come lui gli allenatori della Nerius, di Pitkamaki e Ingberg hanno tenuto una relazione di circa un’ora a testa ma sono stati presenti e molto attenti in tutti i tre giorni del congresso: immagino perché interessati ad ascoltare pareri ed esperienze diverse dalle proprie.Insomma se in Italia si stravince tutto lanciando il giavellotto poco al di là della punta dei piedi un motivo c’è: noi sappiamo già tutto e non abbiamo bisogno di confrontarci con nessuno … Da noi spesso l’allenatore è geloso del proprio orticello e non condivide nulla con nessuno, non capendo che anche gli altri (in Italia ovviamente) fanno lo stesso ed il risultato è una ottusa chiusura che genera ignoranza. Certo, ognuno di noi ha i suoi “piccoli segreti” ed è normale che li tenga per se, ma per il resto la condivisione ed il confronto non possono che aiutare la crescita di tutto il movimento e, di conseguenza,anche del proprio atleta. Certo, anche la federazione nella figura del responsabile di settore dovrebbe essere coinvolta. Come esempio posso portare la mia esperienza personale: sono 3 anni che alleno mio figlio (che ha fatto il record italiano junior quest’anno giungendo 4° ai campionati europei) e non ho ancora avuto il piacere di avere uno scambio di opinioni con qualche responsabile indicato dalla FIDAL …Ma siccome penso che ognuno debba guardare prima ai propri errori e poi a quelli degli altri insisto dicendo che trovo comunque abnormi gli atteggiamenti rancorosi fin qui espressi solo ed unicamente nei confronti della classe dirigente: mi vien da dire che, come per la politica, anche per l’atletica chi governa è l’esatto specchio di chi rappresenta. Stravolgere la classe dirigente ( e quali sono le reali alternative?) senza che la base modifichi profondamente i propri atteggiamenti non porterà a nessun risultato se non quello di dover ricominciare ancora una volta tutto da capo. Ritengo invece opportuno stimolare chi tiene le redini del gioco ad una attenta analisi di quanto accade, perché si possano trovate soluzioni che portino ad una netta inversione di tendenza: in fondo i risultati sportivi sono innanzitutto figli della cultura specifica che un paese riesce ad esprimere (Giamaica nella velocità, russi e svedesi nei salti e così via). Voglio infine sottolineare che, se le critiche mosse finora fossero fondate, se il non funzionamento della macchina “atletica italiana” fosse tutta imputabile alla dirigenza, non dovremmo essere in grado di ottenere risultati apprezzabili in nessuna disciplina. Ma non si spiegherebbe poi come nella marcia, che comunque fa parte dell’atletica leggera, continuiamo da decenni ad essere uno dei primi paesi al mondo (se non il primo) e non con un solo atleta ma con un intero movimento … non credo proprio che sia una questione di morfologia o di razza. Forse si potrebbe cominciare da lì a capire perché le cose funzionano … e bene!!!

Ottobre 14th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol  

COMUNICATI STAMPA

Luca Favero

titolo e record nel tetrathlon 

Titolo regionale, record veneto e miglior prestazione italiana dell’anno.

Luca Favero si conferma tra i più interessanti talenti giovanili dell’atletica trevigiana. Eccelle negli ostacoli e nel lungo e capace di primeggiare anche nelle prove multiple.
      A Bovolone, nel Veronese, nell’ultimo campionato regionale della stagione, l’atleta della Veneto Banca Montebelluna ha realizzato un risultato ai limiti dell’incredibile:
3.662 punti nel tetrathlon. Insieme alla maglia di campione veneto, significa un’ampia leadership a livello nazionale nella categoria “ragazzi” e il nuovo record regionale di categoria.

Polverizzato il precedente primato (3.268 punti), stabilito a giugno da un altro trevigiano, Giacomo Zuccon (Trevisatletica), secondo a Bovolone e anch’egli andato oltre il vecchio limite. I parziali di Favero 8”3 nei 60h, 5.27 nel lungo, 62.12 nel lancio del vortex, 1’35”8 nei 600. Nella sfida con Zuccon (parziali: 8”4, 5.29, 50.38, 1’34”1) è stato decisivo il vortex: gli oltre 10 metri di differenza, hanno lanciato Favero verso il titolo.
      Applausi anche per la ponzanese
Erica Lapaine, vincitrice dell’oro femminile. La portacolori dell’Athletic Lamparredo Paccagnan ha messo insieme 3.062 punti, correndo i 60 ostacoli in 10” netti, saltando in lungo 4.32, lanciando il vortex a 41.21 e terminando i 600 in 1’50”6.

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Il trevigiano Paolo Sandali

domina la mezza maratona di Londra

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Un trevigiano in trionfo sulle strade di Londra. Sino a qualche anno fa, Paolo Sandali era una promessa del triathlon. Ora non è forse troppo tardi per provare ad ottenere risultati importanti nella corsa.
      La voglia d’arrivare, nonostante i 31 anni, la famiglia e un lavoro da consulente in campo finanziario, non gli manca. E domenica, grazie ad un viaggio offerto da un’azienda sportiva, si è scoperto protagonista lungo le sponde del Tamigi.
      Ieri anche i principali quotidiani londinesi riportavano la notizia: un italiano, Paolo Sandali, si è imposto nella seconda edizione della Royal Parks Foundation Half Marathon.
      Dici Londra, e pensi ad una delle più celebri maratone al mondo. Quella vinta da Sandali, è una gara sulla mezza distanza (13,1 miglia, per dirla all’inglese), meno famosa, ma già capace di richiamare al via 15 mila podisti.
      Parte da Hyde Park e qui arriva, dopo un giro panoramico che tocca le principali aree verdi della città, senza dimenticare Buckingham Palace e gli altri luoghi tipici della capitale britannica.
      Sandali – maglia
dell’Atletica Sernaglia e tecnico Oddone Tubia al seguito – l’ha corsa in 1 ora 09’31”, lasciando spazio alla concorrenza solo nei chilometri iniziali. Il triathlon è un ricordo (“Ho gareggiato con Silca Ultralite ed Esercito, battevo D’Aquino che poi ha fatto l’Olimpiade”). Ora Sandali pensa alla corsa. E non si pone limiti: Londra potrebbe essere solo l’inizio.

  

L’Atletica Aviano

incoronata d’argento a Pavia

Alla maratonina con oltre 2 mila partecipanti. Ecco i risultati individuali ottenuti dalle atlete del team

 AVIANO - È tornata da Pavia con l’argento la squadra femminile dell’Atletica Aviano, protagonista della maratonina valida quale Campionato italiano Master di mezza maratona. In una gara che ha visto sulla linea di partenza oltre duemila partecipanti, l’Atletica Aviano oltre al 2. posto nella classifica di società si è aggiudicata anche l’argento nella Supercoppa cosiddetta “Non stadia” cedendo nello score finale al “solito” Faenza.
      Questi i risultati individuali: Mf 35: 15. Giulia Pelosi 1h 39’16”, 54. Cristina De Bonis 1h 59’28”; Mf 40: 17.
Daniela Vedelago 1h 35’39”; Mf 45: 1. Morena Dal Pos 1h 22’33”, 25. Giancarla Riotto 1h 43’04”, 28. Maria D’Andrea 1h 44’01”, 39. Romana Barbiero 1h 48’39”; Mf 50: 15. Tiziana Bravin 1h 46’43”, 16. Vanna Vannini 1h 46’59”; Mf 55: 3. Ivana Dall’ Armi 1h 36’49”; 10. Maria Romano 1h 49’30”; Mf65: 6. Erminia Furegon 2h 08’52”; MF 70: 3. Maria Cristina Fragiacomo 2h 08’4”.
      Per quanto riguarda invece il settore maschile hanno portato a termine la gara
Renato Zaccaron (Mm45, 1h 36’46”), Maurizio Cenedese (Mm50, 1h 41’36”), Gelindo Moretton (Mm50, 1h 45’13”) e Luciano Botti (Mm60, 1h 49’31”).

      Alberto Comisso

Ancora Kenia. C’è ancora l’Africa a dominare la quarta edizione della Maratonina dei Borghi

 Ancora Kenia. C’è ancora l’Africa a dominare la quarta edizione della Maratonina dei Borghi di Pordenone, sia a livello maschile che femminile. C’è di più: in una giornata tipicamente estiva, a dare risalto alla competizione internazionale non è stato solo il numero di partecipanti alla gara podistica (le iscrizioni hanno superato quota 600), ma soprattutto il nuovo record stabilito dal keniota Peter Kurui Chesang: 1h02’01″ nei 21 chilometri, migliorando di 25 secondo il tempo stabilito lo scorso anno da Eric Chirchir.
      Kenia ancora protagonista anche nel comparto “rosa”, con la netta vittoria di Pasalia Kipkoech (1h 11′08”). Gare insomma senza storia, con distacchi che si sono materializzati sin dai primi chilometri. Da segnalare il secondo posto assoluto della brugnerina Paola Mariotti, che ha lasciato alla sue spalle la forte atleta sarda Marinella Curreli.
      Risultati. Uomini. Assoluti: 1. Peter Kurui Chesang (Kenia), 2. Kipngetic Rugut (idem), 3. Abdelekrim Kabbouri (Atl. Recanati); Tm: 1. Dario Turchetto (Santarossa), 5. Carlo Canton (Santarossa), 6. Domenico Colonna (Fiamme Cremisi). Mm35: 1. Giovanni Iommi (Gp Livenza), 3. Loris Pessa (Santarossa), 8. Stefano Pivetta (Gp Livenza), 12)
Abdoullah Bamoussa 1h 12.07.; Mm40: 2. Guido Dalla Torre (Gp Livenza), 5. Marco Grimaz (San Martino), 6. Mauro Dalla Torre (idem); Mm45: 1. Michele Baldo (Santarossa), 2. Tonino Del Pup (Podisti Cordenons), 5. Gianni Panfili (Gp Livenza); Mm50: 1. Alido Di Bin (San Martino), 2. Giuseppe Ragogna (Santarossa), 5. Roberto Mascarin (Azzano Runners); Mm55: 1. Ennio Zampieri (Brugnera), 3. Luciano Roman (Montereale), 4. Vittorio Poles (Gp Livenza); Mm60: Gerardo Sossai (Azzano Runners), 2. Carmelo Sirignano (Podisti Cordenons), 7. Paolo Pasian (idem); Mm65: 1. Aldo Sandrin (Santarossa), 2. Delfino Zuin (San Martino), 4. Giovanni Zanon (Lib. Porcia); Mm70: 1. Tullio Peruzzo (San Martino), 2. Corrado Bordonali (Podisti Cordenons), Francesco Stella; Mm75 Mario Lorenzon 2h 01. 05.
      Donne. Assoluti. 1. Pasalia Kipkoech (Kenia), 2. Paola Mariotti (Brugnera), 3. Marinella Curreli (Cus Sassari); Tf: 1. Elisa Benetti (Podisti Cordenons), 2. Kimberly James (Atl. Aviano), 3. Cristina Moretti (San Martino); Mf35: 1. Erika Bagatin (Santarossa), 5. Rita Genovese (Lib. Polcenigo), 6. Erna Fink (Azzano Runners); Mf40: 2.
Paola Pillon (Podisti Cordenons), 1h 27.59. 3) Sonia Meneghello 1h 29.39. 4. Eva Vignandel (idem), 9. Vanna Pizzolo (Santarossa); Mf45: 7. Cinzia Brescacin (Gp Livenza); Mf55: 2. Valeria Chiaradia (Podisti Cordenons); Mf60: 1. Mirella Spagnol (Gp Livenza), 2. Franca Fenos (Santarossa).

Ottobre 12th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol

Prove multiple, Favero e Lapaine

trionfano a Bovolone

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Doppietta trevigiana nel campionato regionale ragazzi di prove multiple, andato in scena a Bovolone, nel Veronese. Luca Favero (nella foto sopra), della Veneto Banca Montebelluna, ha conquistato il titolo maschile, totalizzando 3.662 punti nel tetrathlon. Un risultato di grande rilievo: polverizzato il record regionale di categoria (3.268 punti), stabilito a giugno da un altro trevigiano, Giacomo Zuccon, secondo a Bovolone e anch’egli, con 3.500 punti, andato oltre il vecchio record. I parziali di Favero? 8″3 nei 60 ostacoli, 5.27 nel lungo, 62.12 nel vortex (risultato che, di fatto, è risultato decisivo per l’assegnazione del titolo) e 1’35″8 nei 600 metri.

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Ad Erica Lapaine (nella foto sopra in un altro podio vittorioso) (Athletic Lamparredo Paccagnan Ponzano), con 3.062 punti, la vittoria in campo femminile. Per lei, 10″ netti nei 60 ostacoli, 4.32 nel lungo, 41.21 nel vortex e 1’50″6 nei 600 metri. Seconda, ad appena 36 punti dalla vincitrice, la veronese Elisa Marini.

 RISULTATI.

Ragazzi: 1. Luca Favero (Veneto Banca Montebelluna) 3.662 punti (8″3/60 hs; 5.27/lungo; 62.12/vortex; 1’35″8/600 m), 2. Giacomo Zuccon (Trevisatletica) 3.500 (8″4; 5.29; 50.38; 1’34″1), 3. Gabriel Luca (Csi Fiamm) 2.993 (9″0; 4.37; 40.68; 1’34″4), 4. Leonardo Rizzardi (Lib. Lupatotina) 2.738, 5. Andrea Triches (Bellunoatletica) 2.670, 6. Claudio Tonet (Gs La Piave 2000) 2.653, 7. Andrea Forato (Veneto Banca Montebelluna) 2.543, 8. Andrea Forcato (Vis Abano) 2.499, 9. Guglielmo Albanese (Veneto Banca Montebelluna) 2.458, 10. Jacopo Zanatta (Gagno Ponzano) 2.353.

Ragazze: 1. Erica Lapaine (Athletic Lamparredo Paccagnan Ponzano) 3.062 punti (10″0/60 hs; 4.32/lungo; 41.21/vortex; 1’50″6/600 m), 2. Elisa Marini (Selva Bovolone) 3.026 (10″1; 4.64; 40.41; 1’54″8), 3. Antonella De March (Bellunoatletica) 2.902 (10″6; 4.30; 37.50; 1’50″2), 4. Francesca Bianco (Galliera Veneta) 2.857, 5. Arianna Franceschini (Nevi) 2.853, 6. Greta Fornasa (Pol. Valdagno) 2.824, 7. Sara Castagnini (Us S. Martino B.A.) 2.581, 8. Benedetta Albieri (Insieme New Foods) 2.531, 9. Francesca Cinel (Veneto Banca Montebelluna) 2.528, 10. Alice Murari (Selva Bovolone) 2.479.

Domani articolo dettagliato sulle prove multiple di Bovolone.

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Morena Dal Pos Campionessa tricolore

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Grande festa per Morena Dal Pos, fresca campionessa italiana di maratonina in quel di Pavia (nel “CorriPavia”), per le master F45 con il buon tempo di 1h 22.34. bronzo invece per Ivana Dall’Armi, master F55 nel tempo di 1h 36.50. (festa grande anche in casa Aviano, grazie Matteo! Il glorioso sodalizio annovera molti buoni piazzamenti, tra i quali soprattutto quelli delle trevigiane: sesta Erminia Furegon, F60; decima Maria Romano, F55; Daniela Vedelago in 1h 35.39. e Gian Carla Riotto).

Presenti tra le master anche Silvana Marchesi, Libertas S.Biagio, ottava tra le F60; Eleonora Bottazzo, classe 1939 di Mestrino, nonnina “residente trevigiana” che corre per l’Avis Pavia, quarta in 2h 28.03.

Nel settore maschile buona prestazione di Matteo Redolfi in 1h 18.29. davanti a Moreno Moretton in 1h 18.30. Più indietro anche Renato Zaccaron e Maurizio Cenedese.

COMUNICATO STAMPA

C’è molta Marca nella clamorosa vittoria del Veneto
 

 C’è molta Marca nella clamorosa vittoria del Veneto (dopo cinque secondi posti consecutivi) ai Tricolori cadetti di Desenzano del Garda.
      Il bilancio nostrano è di cinque medaglie individuali.
      Sul gradino più alto del podio, il nigeriano d’adozione coneglianese
Emmanuel Osei Kwarteng, primo frazionista dell’ottima 4×100 regionale (43”28).
      Sono poi arrivati tre argenti, accompagnati da altrettanti primati personali: merito di
Marco De Nadai nel giavellotto (56.73), di Andrea Gallina nell’alto (1.86) e di Angelica Parodi nei 1000 metri (3’00”73).
      Bronzo, infine, per
Davide Marangon nel triplo (13.24).
      La sua medaglia, insieme all’argento di Gallina, ha fatto la gioia dell’Atletica Stiore: un’accoppiata da podio in un campionato italiano mancava da molto tempo al club del capoluogo.

Cadetti. 80: 8. Emmanuel Osei Kwarteng (Atl. Silca Ogliano) 9”55/-0.2 (9”41/-0.7 in batteria). 1000: 9. Alessandro Gigli (Atl. Mogliano) 2’42”13. Marcia (4 chilometri): Tobia Lahbi (Atl. Mogliano) squalificato. Alto: 2. Andrea Gallina (Atl. Stiore Treviso) 1.86. Lungo: 7. Lorenzo Bonafede (Atl. Gagno Trasporti Ponzano) 6.08 (v. 0.0 m/s). Triplo: 3. Davide Marangon (Atl. Stiore Treviso) 13.24 (v. 0.0 m/s). Giavellotto: 2. Marco De Nadai (Nuova Atletica San Giacomo Banca della Marca) 56.73. Disco: 12. Marco Brunato (Atl. Mogliano) 34.38. Staff. 4×100: 1. Veneto (Emmanuel Osei Kwarteng/Silca Ogliano) 43”28. Pentathlon: 15. Matteo Bonora (Atl. Veneto Banca Montebelluna) 2.953 punti (14”67/100 ostacoli; 1.65/salto in alto; 25.45/lancio del giavellotto; 5.35/salto in lungo; 3’03”91/1000 metri).
      Cadette. 1000: 2.
Angelica Parodi (Atl. Mogliano) 3’00”73. Pentathlon: 5. Alice Cazzolato (Atl. Pederobba) 3.470 punti (12”88/80 ostacoli; 1.38/salto in alto; 29.66/lancio del giavellotto; 4.63/salto in lungo; 1’52”47/600 metri).

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Il Veneto esulta! Centrale Alice Cazzolato e accanto a lei Gloria Bizzotto!

Ottobre 12th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol

Bottino: Kwarteng in oro con la staffetta e tre argenti

Marco De Nadai Angelica Parodi e ancora la Bizzotto

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Riepiloghiamo subito: Campionato Nazionale Cadetti di Desenzano, 15 nostre presenze, sette medaglie (1 oro, 4 argenti e 2 bronzi), dieci finalisti (primi otto), due primati trevigiani migliorati, dodici primati personali stabiliti, insomma un bilancio davvero positivo da inorgoglire, aggiungeteci il contesto di un Veneto maramaldo che ha vinto tutto, ed è festa allora, festa grande!!!

Vediamo nel dettaglio. Oro alla felicità fatta persona, a quel gran ragazzone di Emmanuel Osei Kwarteng, uno dei migliori velocisti veneti della stagione (9”33 sugli 80m. e qui 9”41) vedi foto sopra col n. 104, primo staffettista del Veneto vittorioso con Nicolò Olivieri, Riccardo Pagan e Andrea Filippo Baccaglini in 43”28 ( seconda prestazione dopo quella clamorosa e fantascientifica di Roma del 2008.

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Marco De Nadai, che grinta!                                                      Angelica Parodi, argento. 

Non ha deluso nemmeno un po’ il generosissimo Marco De Nadai che, secondo, ha addirittura incrementato il suo personale e, così, il primato trevigiano che già gli apparteneva, 56,73; favolosa Gloria Bizzotto che, dopo il bronzo tenacemente voluto sui 300hs. in 46”09, è andata a cogliere l’argento nella staffetta veneta insieme alle compagne di squadra Maria Paniz, Martina Favaretto e Ottavia Cestonaro: grandi in 48”71!!!

Angelica Parodi (1000m. in 3’00”73, pb) e Andrea Gallina (alto con 1,86, pb ), dell’Atletica Stiore Treviso, come il sorprendente “bronzo” Davide Marangon (triplo a 13,24: seconda misura trevigiana di sempre, molto prossima al primato di Massimo Buttazzi, un cadetto classe 1973 che nel 1988 saltò 13,32, ma molto meglio di due fenomenali saltatori come Davide Berton, classe 1966, con 13,20 nel 1981 e come Luciano Rigo, il nostro grande triplista spintosi fino a 16,40!!!).

Ai finalisti aggiungete ancora Kwarteng, ottavo sugli 80m.

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Davide Marangon, triplo da “sfodero”                                 Alice Cazzolato, pentathleta. 

Finisco con le prove multiple, che io ho trovato “affollate” come da tanto tempo non accadeva, in una rassegna nazionale ben quattro presenze e di qualità: un plauso subito per Alessandro Cecchin (primo, poi secondo e alla fine…sesto grazie a quei 1000m. maledetti che proprio non girano, eh Ale?), 3.270 punti e primato trevigiano, un altro plauso a Alice Cazzolato, “eroica” nella sua sequenza che le ha consentito di migliorarsi fino a 3.470 punti: brava Alice, quinta!!!Anche Mattia Gatti, nono e titolare per il Veneto ha contribuito al successo di squadra, implementando il suo personale portato a 3.179 punti; infine, non in ottime condizioni, bene Matteo Bonora, quindicesmo con “solo” 2.953 punti. 

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Podio “argento” per la nostra Angelica Parodi sui 1000m.  

foto Claudio Petrucci/Fidal

Ottobre 11th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

VENETO OK!

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L’Italia ci applaude:

                   il Veneto è tricolore 

COMUNICATO STAMPA

 Una pioggia d’oro sull’atletica veneta. La trentaseiesima edizione dei campionati italiani cadetti, andata in scena nel fine settimana a Desenzano del Garda, si è trasformata in una splendida vetrina per il movimento regionale. Il Veneto, da sempre, rappresenta uno dei fari più luminosi nel panorama dell’atletica giovanile, ma l’ultima grande rassegna tricolore dell’annata ha offerto un risultato con pochi precedenti. Dal 2003 la rappresentativa veneta non vinceva il campionato italiano cadetti per regioni. In quell’anno, a Orvieto, la selezione guidata da Osvaldo Zucchetta s’impose di stretta misura sulla Lombardia, che ha poi vinto le successive cinque edizioni della rassegna. Desenzano del Garda ha interrotto il dominio lombardo e il Veneto è tornato sul gradino più alto del podio, mostrando una supremazia addirittura sorprendente. Il bilancio della selezione regionale, per la prima volta guidata da Enzo Agostini, è eloquente: cinque ori, sei argenti e sette bronzi individuali hanno condotto il Veneto a primeggiare in classifica con un margine nettissimo sui tradizionali rivali: ben 23 punti (552,5 a 529,5) alla fine hanno separato le due selezioni. Il Veneto, inoltre, si è imposto nelle due classifiche parziali (maschile e femminile). “Sapevamo che le ragazze erano forti – spiega Agostini -, ma la squadra maschile ci ha sorpreso: ho contato 13 primati personali su 16 gare. Vanno ringraziate le società, i tecnici in particolare, che hanno portato gli atleti al massimo del rendimento nel momento più importante della stagione. Questo gruppo è fortissimo, e molti atleti sono al primo di categoria: nel 2010 faranno ancora meglio”. Ori per il veneziano Riccardo Pagan nel lungo (6.99, seconda prestazione italiana di sempre dopo il primato di categoria di Andrew Howe), per la 4×100 composta da Emmanuel Osei Kwarteng, Nicolò Olivieri, Andrea Baccaglini e dallo stesso Pagan (43″28), per la bellunese Maria Paniz negli 80 ostacoli (12″01), e per le vicentine Ottavia Cestonaro nel triplo (12.01) ed Emma Agugiaro nelle prove multiple (4.273 punti, terzo risultato italiano di sempre per la categoria). Da segnalare che, ai cinque ori utili per la classifica di squadra, se ne sono aggiunti due conquistati da atleti in gara esclusivamente a titolo individuale: merito del vicentino Michele Scolaro nei 1000 metri (2’35″56) e della veronese Alice Vinco nel giavellotto (41.72). Questi i risultati ottenuti dagli atleti veneti a Desenzano del Garda.

Rappresentativa regionale.

Cadetti. 80: 4. Andrea Filippo Baccaglini (Us Intrepida Vr) 9″33 (-0.2). 300: 2. Cristian Pressato (Vis Abano) 36″21. 1000: 9. Alessandro Gigli (Mogliano) 2’42″13. 2000: 2. Stefano Padalino (Vis Abano) 5’45″53. 100 hs: 16. Daniele Toniato (Nevi) 14″68 (+1.1). 300 ostacoli: 7. Aire Parani (Ana Feltre) 40″23. Marcia (4 km): Tobia Lahbi (Mogliano) squal. Alto: 2. Andrea Gallina (Stiore Treviso) 1.86. Asta: 3. Andrea Geremia (Marconi Cassola) 3.70. Lungo: 1. Riccardo Pagan (La Fenice 1923 Mestre) 6.99 (0.0). Triplo: 3. Davide Marangon (Stiore Treviso) 13.24 (0.0). Peso: 7. Jacopo Vedovato (Lib. Sanp) 14.04. Disco: 3. Andrea Caiaffa (FF.OO.) 41.60. Martello: 9. Giuseppe Cazzavillan (Vis Abano) 48.13. Giavellotto: 2. Marco De Nadai (S. Giacomo Banca della Marca) 56.73. Pentathlon: 10. Mattia Gatti (Nevi) 3.179 punti (14″43/100 hs, 1.71/alto, 33.60/giavellotto, 5.41/lungo, 3’09″11/1000). 4×100: 1. Veneto (Kwarteng, Olivieri, Pagan, Baccaglini) 43″28. Individualisti. 80: 8. Emmanuel Osei Kwarteng (Silca Ogliano) 9″55 (9″41/-0.7 in batt.), 20. Frank Twum Oduro (Lib. Sanp) 9″93 (-0.9). 300: 6. Nicolò Olivieri (Cus Padova) 37″18. 1000: 1. Michele Scolaro (Novatletica Schio) 2’35″56, 5. Andrea Minatto (Lib. Mirano) 2’39″98. 100 hs: 15. Filippo Scarpa (Coin Venezia) 14″47 (+1.1). Marcia (4 km): 26. Gianmarco Visca (Longarone) 21’06″60. Alto: 13. Marco Vendrame (Athletic Club Bl) 1.70, 15. Andrea Stoppato (Assindustria Pd) 1.65. Asta: 13. Francesco Longo (Csi Fiamm) 3.20. Lungo: 7. Lorenzo Bonafede (Gagno Ponzano) 6.08 (0.0), 12. Nicholas D’Ademo (Lib. Lupatotina) 5.86 (0.0), 15. Alberto Agostini (Lib. Sanp) 5.68 (-0.3). Triplo: 10. Mariano Bernardi (Nevi) 12.77 (+0.1), 18. Francesco Fiorio (Selva Bovolone) 12.30 (+0.2). Disco: 12. Marco Brunato (Mogliano) 34.38, 23. Leonardo Paluan (Assindustria Este) 24.09. Giavellotto: 6. Davide Boccon (Assindustria Pd) 48.83, 22. Lorenzo Vesentini (Valpolicella) 36.38. Pentathlon: 6. Alessandro Cecchin (Nevi) 3.270 (14″25/100 hs; 1.74/alto; 37.52/giavellotto; 5.52/lungo; 3’15″31/1000), 12. Saifedine M’Barek (Nevi) 3.147, 14. Harold Barruecos Millet (Csi Fiamm) 2.981, 15. Matteo Bonora (Veneto Banca Montebelluna) 2.953.

 Rappresentativa regionale.

Cadette. 80: 3. Martina Favaretto (La Fenice 1923 Mestre) 10″29 (-0.8). 300: 4. Elisabetta Baggio (G.A. Bassano) 41″91. 1000: 2. Angelica Parodi (Mogliano) 3’00″73. 2000: 3. Elisa Bortoli (Bellunoatletica) 6’38″12. 80 hs: 1. Maria Paniz (Athletic Club Bl) 12″01 (+0.2). 300 ostacoli: 3. Gloria Bizzotto (Nevi) 46″09. Marcia (3 km): 13. Marta Stach (Ana Feltre) 16’17″87. Alto: 3. Anna Padovan (Athletic Club Belluno) 1.59. Asta: 5. Francesca Bellon (Csi Fiamm) 2.90. Lungo: 8. Sofia Albrigo (Insieme New Foods) 5.15 (+0.8). Triplo: 1. Ottavia Cestonaro (Csi Fiamm) 12.01 (-0.6). Peso: 16. Sara Ambrosin (Anguillara Arzergrande) 9.72. Disco: 12. Elisa Galzignato (Cus Padova) 21.55. Martello: 5. Chiara Carlesso (Marconi Cassola) 40.96. Giavellotto: 7. Paola Padovan (Athletic Club Belluno) 36.27. Pentathlon: 1. Emma Agugiaro (G.A. Bassano) 4.273 (12″23/80 hs, 1.68/alto, 36.68/giavellotto, 4.99/lungo, 1’48″66/600). 4×100: 2. Veneto (Paniz, Bizzotto, Favaretto, Cestonaro) 48″71. Individualiste. 300: 9. Ilaria Carradore (S. Martino B.A.) 42″46. 80 hs: 6. Sara Bado (Anguillara) 12″32 (+0.2). Marcia (3 km): 16. Sofia Peruzzo (Vis Abano) 16’28″85. Asta: 9. Sara Sganzerla (Selva Bovolone) 2.70. Giavellotto: 1. Alice Vinco (S. Martino B.A.) 41.72. Pentathlon: 5. Alice Cazzolato (Pederobba) 3.470 (12″88/80 hs; 1.38/alto; 29.66/giavellotto; 4.63/lungo; 1’52″47/600), 8. Giovanna Berto (Cus Venezia) 3.401. 

A più tardi l’articolo dettagliato con le foto di Desenzano!