Settembre 24th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

I nostri “magnifici sette” cadetti di Mogliano. 

Il mezzofondo è il “passi” trevigiano del 2009 anche per i nostri cadetti: ben due titoli sui 1000m. con Alessandro Gigli con un signor tempo, 2’39”63, davanti a Davide Minighin in 2’51”11, Andrea Toso 2’53”54, a Filippo Gobbi 2’54”53 e a Davide Marcon in 2’58”78 e, sopra i 3 minuti, a Mattia Tonolo, Nicolò Tonicello, Alberto Pasin, Riccardo Quaggio e Simone Bernasconi; con Angelica Parodi nella foto sotto, in 3’09”50, davanti a Erica Venzo e Nicole Raimondo.

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Gloria Bizzotto è una interessante interprete dell’atletica e il suo titolo sui 300hs. ci sta tutto intero, bene in 47”90, davanti a Cristina Fantin, seconda in 48”75; Andrea Gallina, per vincere il titolo regionale, ha incrementato il suo personale, alzando l’asticella a 1,82,davanti a Stefano Piccin, secondo a 1,76, ad Alessandro Cecchin, sottono a 1,72 e a Leonardo Feletto con 1,64.

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80m. con Kwarteng, Baù e Kouassi 

Altri titoli sono andati a Tobia Lahbi in un quasi assolo nei 4 km. di marcia con l’ottimo tempo di 20’39”22; a quel nuovo talento che è Marco De Nadai, nel giavellotto da 600g. lanciato, qui a Mogliano, a 54,87, seguito da una interessante pletora di 30/40metristi come Michael Mazzoran, 36,42, Vittorio Zavarise, Marco Dal Bò, 34,51, Giovanni Massalin, Andrea Gatti e Luca Menegazzo.

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Davide Marangon                                                                                          Gloria Bizzotto                       Marco De Nadai 

Un po’ di gloria anche dal trascurato triplo ad opera di Davide Marangon, miglioratosi fino a 12,68, utile per accaparrarsi il titolo regionale! Lontani, dopo di lui, Manuel Broccolo e Francesco Ragazzo, sopra gli undici metri.

Tra gli argenti, oltre ai già sunnominati Piccin e Cristina Fantin, su tutti il simpaticissimo Leonardo Baù sui 300m nel nuovo suo limite di 37”47, molto meglio di Niccolò Bertelli, Toso, Simone Filippi e Antonio Tonicello, tutti sopra i 40”; la pariglia sui 2000m. di Gigli e Parodi su buoni tempi, 5’56”27/6’59”70; i 300hs. di Matteo Bonora, secondo in 42”18 e nei lanci il martello di Christian Piai a 38,92 e il disco di Marco Brunato a 35,46.

Bronzo con primato personale per Alessandro Cecchin sui 100hs, in 14”51, davanti a Mattia Gatti in 14”94, a Bonora in 15”02, ad Andrea Gatti in 15”50 e a Francesco Marconi in 15”81. 

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Andrea Gallina primo in un altro podio, con Mattia Gatti. 

Altri bronzi a Lando Catriel, disco a 30,67; ad Emmanuel Osei Kwarteng sugli 80m. solo 9”59, davanti a Baù quarto in 9”68, a Francis Amon Kouassi, ottavo in 9”85, a Marangon in 9”95 e a Nicolò Benedetti in 9”97; sopra i 10” Andrea Fantin, Simone Filippi e Michele Mariuzzo; ad Anna Bonsembiante, terza sugli 80m. femminili in 10”73 sulla Bizzotto, quarta in 10”75 e sulla Martina Zerbinati, ottava in 10”86, ma bronzo sui 300m. in 43”05, davanti a Sara Dehbi, sesta in 44”47; bronzo anche per Lorenzo Bonafede nel lungo a 6,02, per Beatrice Gatto nel peso da 3 kg. con 9,12, ad Elena Sartori nel disco con 23,72; bronzo infine a Sara Pellizzer, miglioratissima nella marcia, 3 km. in 17’13”73, davanti ad Annylise Bernardi, anche lei meglio in 17’22”75 e a Silvia Zorzetto in 18’25”29.

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Ostacoli con  Jasmine Surian, Alice Cazzolato e Sara Dehbi 

Fuori dal podio da segnalare i 2000m. di Angelo Suman in 6’22”65, davanti a Tonicello, Pasin, Luca Giacometti, Marco Francescato, Quaggio e Bernasconi, tutti oltre i 6’30” ma sotto i 7’; gli 80hs. di Alice Cazzolato, quinta in 12”78, meglio della più accreditata Jasmine Surian, solo 12”85; l’1,46 di Giulia Bianchini quarta nell’alto su Erica Venuti, 1,40 e il 4,62 di Nicole Gaetan, settima nel lungo e quarta nel triplo con 9,71; infine in evidenza l’ulteriore miglioramento di Chiara Francescato, settima nel giavellotto da 400g. con il lancio a 28,49, davanti alla Silvia Sperandio ottava, finalmente a 28,21.

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                                 Una bella immagine di Alessandro Gigli.  

Societari master l’ASI Veneto è tricolore 

(a cura di Rosa Marchi)

E’ stata l’Atletica ASI Veneto ad aggiudicarsi il titolo tricolore in campo femminile nella finale dei Societari Master su pista che si è svolta a Firenze nel weekend. Il gruppo over35, costituitosi in seno all’ASI Veneto solo lo scorso anno, ha conquistato il prestigioso titolo di Campione d’Italia dopo il secondo posto del 2008, merito di una formazione compatta e dall’elevato tasso tecnico. Piuttosto netto il distacco sulle avversarie della Romatletica - 18,5 punti, che corrispondono ad altrettante posizioni in classifica. Prima della staffetta del miglio, vinta a suon di primato italiano MF45 dal quartetto ASI, il titolo era già matematicamente in mano alle venete. Al terzo posto, sul filo di lana, le trevigiane della Idealdoor Libertas San Biagio, che scalano un gradino rispetto allo scorso anno ottenendo anch’esse il miglior piazzamento nella storia di questi campionati e precedendo di soli 2 punti la Liberatletica Aris Roma. Un primo e terzo posto importanti per il movimento master veneto, a cui va aggiunto il diciottesimo posto ottenuto dalle veronesi della Libertas Lupatotina. In campo maschile si riconferma al primo posto l’Olimpia Amatori Rimini, già campione d’Italia del 2008. Podio mancato per solo mezzo punto dalla “matricola” Atletica San Marco Venezia, che festeggia il suo debutto ai societari con un ottimo quarto posto. Al tredicesimo posto si è classificata l’altra formazione veneziana della Tortellini Voltan Martellago, mentre al diciannovesimo troviamo i vicentini della Masteratletica. Rispettivamente al ventiquattresimo e venticinquesimo posto si sono piazzate le formazioni padovane della Virtus Este e dell’Athlon Padova, mentre la Libertas Lupatotina Verona (unica squadra presente sia con gli uomini che con le donne) è giunta ventinovesima. Il meccanismo dei societari 2009
Il regolamento di questa edizione dei Campionati di Società ha contemplato la possibilità di schierare due atleti/gara per società; con le tabelle di punteggio master (Fidal 2007) è stato poi possibile comparare prestazioni di atleti di età diversa, al fine di ottenere una classifica unica e indipendente dalla categoria di appartenenza: al primo classificato sono stati assegnati 100 punti, al secondo 99 e così via. La classifica di società è stata stilata sommando 13 punteggi ottenuti in 13 gare diverse delle 15 in programma.
Nel bellissimo impianto Luigi Ridolfi, sotto la regia di un’organizzazione all’altezza di grandi eventi, sono scesi in gara oltre 800 atleti dai 35 ai 96 anni in rappresentanza di 32 formazioni maschili e 25 femminili, per un totale di circa 1600 atleti/gara.
 I primati italiani
L’ex azzurra e primatista nazionale assoluta Nadia Dandolo è tornata quest’anno alle gare su pista dopo aver affrontato numerose traversie per problemi di salute. Medaglia d’argento ai Mondiali master di Lathi sui 5.000 metri W45, ha dato il suo importante contributo allo scudetto dell’ASI Veneto correndo i 1.500 e i 3.000 metri. Pur inserita nelle serie più lente, ha puntato dritta alle migliori prestazioni italiane MF45: con 10′05″90 sui 3.000 metri (a cui corrispondono 1.023 punti) ha centrato l’obiettivo migliorando il primato di ben 15 secondi (precedente 10′20″50 di Jocelyne Farruggia 2009); sui 1.500 metri ha stoppato il cronometro sul tempo di 4′47″72 (equivalenti a 1.011 punti), a 4 secondi dal primato italiano di categoria. Queste ottime prestazioni non le sono però state sufficienti per vincere le gare nelle classifiche comparate: Nadia è giunta seconda alle spalle della cinquantanovenne altoatesina Waltraud Egger (MF55), capace di correre i 1.500 in 5′22″02 (1.041 punti) e i 3.000 metri in 11′22″35 (1.039 punti). Grazie al lavoro dell’Ufficio Statistico della Fidal, che da quest’anno ha iniziato a curare anche le migliori prestazioni italiane delle staffette societarie, scopriamo che durante la manifestazione tre quartetti veneti hanno siglato altrettanti primati nazionali.
La staffetta 4×400 MF45 dell’Atletica ASI Veneto - composta da Mirella Giusti (1960), Barbara Ferrarini (1962),
Rosa Marchi (1964) e Gabriella Ramani (1962) - ha corso in 4′19″78, superando il prestigioso muro dei 1.000 punti e vincendo la gara con la nuova migliore prestazione italiana di categoria (precedente 4′25″03 - ASI Veneto 2008).
Primato italiano MF45 anche per la staffetta 4×100 formata da Lucia Pierobon (1960), Mirella Giusti (1960), Gabriella Ramani (1962) e Lusia Puleanga (1974): con 55″07 le quattro dell’ASI hanno migliorato di due centesimi il precedente record da loro stesse stabilito a giugno, giungendo però seconde (a un solo punto di distanza: 855 contro 856) dietro alla formazione MF50 della Romatletica, che ha corso in 58″07.
In campo maschile vittoria con primato italiano per la 4×100 MM45 dell’Atletica San Marco Venezia: Stefano Zanini (1953), Fausto Salvador (1969), Fulvio Scattolin (1970) e
Ugo Zuliani (1960) hanno portato il testimone all’arrivo nel tempo di 45″64 (precedente 45″69 -Tortellini Voltan - 2007).  Gli altri risultati di rilievo
Dario Rappo (MM60), presidente della Masteratletica, con i tempi di 4′47″74 e 10′19″40 ha bissato le bellissime vittorie sui 1.500 e 3.000 metri della finale dello scorso anno.
Barbara Ferrarini (MF40-ASI Veneto) ha stupito tutti effettuando il primo salto sulla pedana del lungo (misurato in 5,16: prestazione che le ha permesso di vincere la gara) per poi precipitarsi sui blocchi di partenza dei 400 metri, dove è riuscita ad ottenere il miglior riscontro cronometrico – 60″96 - risultato che l’ha collocata al secondo posto della classifica comparata. Segnaliamo infine l’ottimo risultato “over 1000 punti” ottenuto sulla pedana del peso da Giuseppe Franco (MM65-Athlon Padova): la misura di 12,29 ottenuta con l’attrezzo da 5 kg ha portato infatti in dote 1.005 punti, validi per la medaglia d’argento, nella gara stata vinta da Mario Riboni (classe 1913!) con la misura di 5,80 (1.098 punti). .
 Le classifiche di società
DONNE
1° Atletica ASI Veneto (VE) 1.272 p.
2° Romatletica 1.253.5 p.

3° Idealdoor Libertas S.Biagio (TV) 1.215,5 p.
4° Liberatletica Aris Roma 1.213,5 p.

18° Libertas Lupatotina (VR) 1.090 p.
UOMINI
1° Olimpia Amatori Rimini 1.250 p.
2° Vittorio Alfieri Asti 1.227 p.
3° Atletica Ambrosiana 1.208.5 p.
4° Atletica San Marco Venezia 1.208 p.
5° SEF Macerata 1.186 p.


13° Tortellini Voltan Martellago (VE) 1.118 p.

19° Masteratletica (VI) 1.074 p.

24° Virtus Este Valbona (PD) 1.039 p.
25° Atletica Athlon Padova 1.028 p.

29° Libertas Lupatotina VR 969 p.
 I risultati
Riportiamo tutti gli atleti veneti che si sono contraddistinti classificandosi ai primi 6 posti della classifica comparata. Oltre al risultato viene riportato anche il punteggio tecnico assegnato: UOMINI
100:
Gabriele Carniato (MM50-Voltan Martellago) 12″22 (v.+0.2) (850 p.).
200: 3° Luca Toniolo (MM40-S.Marco VE) 23″37 (v.-0.3) (899 p.).
800: 2° Francesco Palma (MM45-Masteratletica) 2′06″57 (799 p.); 6° Massimo Andreutto (MM50-S.Marco VE) 2′15″35 (733 p.)..
1500: 1° Dario Rappo (MM60-Masteratletica) – 4′47″74 (964 p.).
3000: 1° Dario Rappo (MM60-Masteratletica) – 10′19″40 (897 p.).
200 hs: 5° Alberto Giacchetto (MM35-Athlon PD) – 27″21 (v.+0.4) (720 p.).
Alto:
Giorgio Curtolo (MM60-S.Marco VE) 1,48 (867 p.).
Triplo: 2° Sergio Valente (MM70-Lupatotina VR) 9,00 (v.-0.7) (869 p.).
Peso: 2° Giuseppe Franco (MM65-Athlon PD) 12,29 (1.005 p.); 5°
Giorgio Curtolo (MM60-S.Marco VE) 12,58 (912 p.).
Giavellotto: 2° Lucio Buiatti (MM50-Voltan Martellago) 51,43 (928 p.); 3° Mauricio Guillermo Da Silva (MM40-Masteratletica) – 55,79 (891 p.); 4°
Pierdomenico Piazza (MM50-S.Marco VE) 48,46 (878 p.).
4×100: 1° Atletica S. Marco Venezia (MM45) (Stefano Zanini-Fausto Salvador-Fulvio Scattolin-
Ugo Zuliani) 45″64 (m.p.i.) (908 p.).
4×400: 2° Atletica S. Marco Venezia (MM45) (Stefano Zanini-Fausto Salvador-Fulvio Scattolin-
Ugo Zuliani) 3′44″87 (820 p.).DONNE
100:
Rosa Marchi (MF45-ASI Veneto) 13″67 (v.-0.9) (859 p.); 4° Cecilia Mattiuzzo (MF45–S.Biagio TV) 13″95 (v.-0.9) (809 p.).
200:
Rosa Marchi (MF45-ASI Veneto) 28″41 (v.-1.5) (877 p.); 400: 2° Barbara Ferrarini (MF40- ASI Veneto) 60″96 (943 p.); 5° Gabriella Ramani (MF45-ASI Veneto ) 65″58 (900 p.).
800: 2° Isabella Giudica (MF60-ASI Veneto) 3′02″28 (771 p.); 3° Sonia Marongiu (MF35-ASI Veneto) 2′22″01 (766 p.);
1500: 2° Nadia Dandolo (MF45-ASI Veneto) 4′47″72 (1.011 p.).
3000: 2° Nadia Dandolo (MF45-ASI Veneto) 10′05″90 (m.p.i.) (1.023 p.); 4° Liviana Piccolo (MF60-ASI Veneto) 13′12″74 (906 p.).
200 hs:
Lorena Nave (MF45-S.Biagio TV) 36″04 (722 p.): 5° Chiara Maria Passigato (MF45-ASI Veneto) 38″43 (592 p.).
Alto: Lina Costenaro (MF45.-S.Biagio TV) 1,44 (838 p.).
Lungo: 1° Barbara Ferrarini (MF40-ASI Veneto) 5,16 (v.0.0) (846 p.); 6° Dosolina Parissenti (MF40-Lupatotina VR) 4,18 (v.0.0) (556 p.).
Triplo: 4° Laura Bianchi (MF45-ASI Veneto) 9,00 (v.0.5) (601 p.).
Peso: 4° Raffaella Bolzonella (MF50-S.Biagio TV) 9,82 (869 p.).
4×100: 2° Atletica ASI Veneto (MF45) (Lucia Pierobon-Mirella Giusti-Gabriella Ramani-Lusia Puleanga) 55″07 (mp.i.) (855 p.).
4×400: 1° Atletica ASI Veneto (MF45) (Mirella Giusti-Barbara Ferrarini-
Rosa Marchi-Gabriella Ramani) – 4′19″78 (m.p.i.) (1.009 p.); 5° Idealdoor Libertas S.Biagio (MF45) (Lorena Nave-Paola Butturini-M.Teresa Campigotto-Elsa Mardegan) 4′48″69 (778 p.).

Link al sito Fidal con i risultati completi della manifestazione

[clicca qui – http://www.fidal.it/2009/COD1972/Index.htm]

 Per segnalazioni scrivi a: rosax@tiscali.it.  

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Settembre 23rd, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

Mogliano ha visto ben ventotto trevigiani sul podio…

 Sei allievi d’oro doppietta di Beatrice Mazzer 

Dovendo dettagliare, vado subito al sodo cominciando con Mattia Begheldo, della serie “…e chi se lo aspettava!” lo jagerino (si può dire?), ha fatto davvero una bella corsa migliorandosi fino a 52”29, gli altri sono rimasti indietro: Fabio Chinellato, Nicolae Savin e Leonardo Barbieri.

Di Luca Braga sappiamo la forza, la determinazione e la capacità di lettura della gara, difficile che gli potesse sfuggire il titolo, caparbio orgoglioso com’è: 1’57”73 su Marco Salvador, 1’58”01, Jacopo Lahbi, 1’58”11, insomma tutto in “famiglia”; lontanissimi Barbieri, Lorenzo Tonon, Riccardo Fogliato e Andrea De Nadai.

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800m. con Jacopo Lahbi, Luca Braga e Marco Salvador. 

Per Leonardo Dei Tos l’unico avversario è stato il cronometro, ampiamente battuto con tanto di primato regionale: 5 km. in 21’09”79, lo vedremo meglio a Grosseto!

Bello sfoggio di padronanza sul campo per Beatrice Mazzer, autrice con le sue compagne di una doppietta sugli 800/1500m davanti a Serena Mariotto ed a Eva Serena migliorate con 2’19”94/4’48”91 e 2’20”76/4’49”23: Bea prima con 2’16”58/4’45”85; quarta Chiara Piagnani 2’22”33/4’54”78, poi Sara Gasparetto ed Elisabetta Colbertaldo presenti anche sui 3000m. vinti dalla nostra amica Ilaria Dal Magro in 10’52”97, circa due secondi meglio delle altre.

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In gara 800m. per Beatrice Mazzer, Eva Serena, Serena Mariotto e Chiara Piagnani. 

L’ultimo titolo allievi lo fa suo con tanto di primato trevigiano, Francesco Vendrame, nel martello da 5 kg. raggiungendo con 60,46 l’obiettivo del minimo per partecipare ai campionati nazionali allievi di Grosseto; ha preceduto Enrico Dal Compare che con 49,25, ha ritoccato il suo personale, come pure, nel suo piccolo, Andrea Basei, quarto con 38,15.

Marco Salvador, eterno secondo, due argenti per 800/1500m. questi ultimi in un lento 4’18”91, meglio di Mattia Stival che si è rifatto sui 3000m. secondo in 9’08”40, dietro il nostro amico Leonardo Bidogia, campione veneto, e davanti a Martino Segat, Manuel Mussato, Alessandro Gagno e Matteo Schiavon.

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Con Leonardo Bidogia, Mattia Stival sul podio dei 3000m. 

Altri argenti sono andati a Stefano Ghenda sui 2000 siepi, 6’30”14 davanti all’amico Enrico Piga; a Stefano Fantin migliorato nell’alto fino ad 1,88, a Marta Moretto, 2cm. in più nel triplo a 10,57, inutile scrivervi che non è soddisfatta, davanti a Beatrice Oltremonti, solo 10,14 e ad Arianna Segat; a Martina Casarin, inaspettata nel peso con 10,51; a Maria Elena Poloni, ritornata ali fasti del 2008 con un lancio di martello pari a 37,80 meglio della Casarin, quarta ferma a 33,85; a Lisa Guidolin, dietro la favorita Silvia Zuin, in 14”79 e solo quarta nell’alto con 1,56.

Otto i bronzi assegnati: Luca Pancaldi sui 110hs in 15”31 (autore anche di un buon 5,96 nel lungo, quinto) davanti a Chinellato 15”80; Andrea Ferrario 12,68, ma non decolla il triplo; doppietta di Diego Benedetti, deludente nel peso da 5kg. solo 12,56, bene nel disco con 40,84. 

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Francesco Vendrame                                                                                Leonardo Dei Tos 

Assente Luca Sperandio, la velocità non ha dato spunti di rilievo: si sono battuti dignitosamente Andrea Bassanello e Andrea Giacomelli sui 100/200m. e tra le donne bene Alessia Scriminich, quinta sui 200m. in 27”02 e passabili i 100m. di Giulia Menegaldo, 13”73 e di Giulia Morandin, 13”85.

Assente Mauro Fraresso, molto bene con il ritrovato Marco Sarcognato, quinto,  miglioratosi nel giavellotto da 700g. fino a 43,29, davanti a Mauro Bassetto con 37,69; hanno incrementato le loro misure anche Simone De Rossi e Claudio Zandonà, nel disco da 1,5 kg. con 36,18 e 33,18; infine fuori tempo i 400hs. di Federica Cazzolato. 

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Una bella immagine di Mattia Begheldo 

I risultati completi sono sul sito della Fidal Veneto. 

Domani l’articolo dettagliato sui cadetti di Mogliano.  

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Dei Tos vera punta di Marca

Da “AtleticaTriveneta” 

Continua la marcia trionfale di Leonardo Dei Tos. Ma l’atletica trevigiana, che esce dai campionati veneti under 18 di Mogliano, è anche altro.
      L’azzurrino di Vittorio Veneto, fermando i cronometri a
21’09”79 nei 5 km di marcia (record veneto allievi), ha siglato una delle migliori prestazioni tecniche dell’intero weekend. La rassegna, però, ha confermato pure la forza della locale scuola di mezzofondo, capace di monopolizzare il podio in tre occasioni (due nella seconda giornata di gare, con Luca Braga, Marco Salvador e Jacopo Lahbi e Beatrice Mazzer, Serena Mariotto ed Eva Serena negli 800, dopo la tripletta del giorno prima nei 1500).
      Detto del titolo vinto nella marcia, in contemporanea con Dei Tos, dal cadetto
Tobia Lahbi, la domenica moglianese ha poi offerto le vittorie dell’allievo Francesco Vendrame nel martello (ottimo il suo 60.46) e del cadetto Andrea Gallina nell’alto (1.82).
      A bilancio, nel complesso, 11 titoli regionali. Non male, considerate le assenze, per infortunio, della finalista iridata a Bressanone,
Bellio (stagione finita, almeno per il triplo), e della lunghista Lorenzetto. Ora s’inizia a pensare ai Tricolori allievi (Grosseto, 3-4 ottobre) e a quelli cadetti (Desenzano sul Garda, 9-11 ottobre).
      RISULTATI 2^ giornata - Allievi. 200: 1. Pino (Vicentina) 22”36, 4.
Begheldo (Jager) 24”12. 800: 1. Braga (Mogliano) 1’57”73, 2. Salvador (id.) 1’58”01, 3. J. Lahbi (id.) 1’58”11. 3000: 1. Bidogia (Jesolo) 8’50”96, 2. Stival (Mogliano) 9’08”40. Alto: 1. Piccoli (New Foods) 2.02, 2. Fantin (Jager) 1.88. Lungo: 1. Turatello (Vicentina) 7.03, 5. Pancaldi (Tonon) 5.96. Peso: 1. Avancini (Vicentina) 13.34, 3. Benedetti (Gagno) 12.56. Martello: 1. Vendrame (Tonon) 60.46.
      Cadetti. 300: 1. Pressato (Abano) 36”74, 2.
Baù (Vedelago) 37”47. 2000: 1. Padalino (Abano) 5’45”28, 2. Gigli (Mogliano) 5’56”27. 300 hs: 1. Parani (Feltre) 41”54, 2. Bonora (Veneto Banca) 42”18. Alto: 1. Gallina (Stiore) 1.82, 2. Piccin (Banca della Marca) 1.76. Lungo: 1. Pagan (La Fenice) 6.94, 3. Bonafede (Gagno) 6.02. Peso: 1. Vedovato (Sanp) 13.76, 4. Gjeli (Mastella) 11.41. Disco: 1. Caiaffa (FF.OO.) 38.34, 2. Brunato (Mogliano) 35.46. Martello: 1. Cazzavillan (Abano) 46.58, 2. Piai (Veneto Banca) 38.92.
      Allieve. 200: 1. Zuin (Abano) 25”22, 5.
Scriminich (Sernaglia) 27”02. 800: 1. Mazzer (Mogliano) 2’16”58, 2. Mariotto (id.) 2’19”94, 3. Serena (id.) 2’20”76. 3000: 1. Dal Magro (Dolomiti) 10’52”97, 2. Colbertaldo (Audace Noale) 10’54”73. Lungo: 1. Palezza (Schio) 5.55 (+0.7), 5. Oltremonti (Trevisatletica) 4.93. Disco: 1. Barberi (Asi) 38.01, 3. Mattiuzzo (Gagno) 30.04. Giavellotto: 1. Stevanato (Audace Noale) 38.23, 3. Dall’Acqua (Industriali) 32.09. Martello: 1. Parolin (Cassola) 38.18, 2. Poloni (Veneto Banca) 37.80.
      Cadette. 2000: 1. Bortoli (Bellunoatl.) 6’56”20, 2.
Parodi (Mogliano) 6’59”70. 300 hs: 1. Bizzotto (Nevi) 47”90, 2. Fantin (Trevisatletica) 48”75. Disco: 1. Galzignato (Cus Pd) 29.26, 3. Sartori (S. Biagio) 23.72. 

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Intervista di Simone Proietti a Luigi D’Onofrio. 

In esclusiva per Atleticanet, Luigi D’Onofrio, Direttore per anni del Golden Gala e uomo vincente dell’atletica italiana, rivela in un’intervista “fiume” le motivazioni della sua recente scelta di dimettersi. Dai dissapori con Arese e l’attuale Fidal, alle perplessità sulla Diamond League e sul futuro del meeting romano.

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[SP]: Dott. D’Onofrio quando ha iniziato a pensare seriamente ad interrompere la sua collaborazione per il Golden Gala?

[D’Onofrio]: Ho iniziato a pensarci nella primavera di quest’anno. In Giugno, un mese prima del Golden Gala, a causa di alcuni accadimenti ci sono andato molto vicino.
Ma poi, riflettendo, ho deciso di rinviare la decisione a Settembre. Ho constatato infatti che il mio abbandono a poche settimane dalla manifestazione avrebbe avuto conseguenze che ne mettevano a rischio lo svolgimento ed ho ritenuto “non giusto” farlo per il rispetto di quanti, atleti, manager, allenatori, collaboratori, sponsor, televisioni, Enti si erano già tanto adoperati ed esposti.

[SP]: Qual è stato il motivo scatenante della sua scelta? Un episodio o qualcosa di più complesso?

[D’Onofrio]: Diciamo che non c’è mai stata grande sintonia con il Presidente Arese e parte dell’attuale dirigenza. Ma questo non mi ha impedito di lavorare, pur se me l’ha reso meno piacevole ed un po’ più difficile. Dal Marzo scorso, però, ho subito gravi prevaricazioni e mancanza di rispetto. Nella vicenda Diamond League, che inciderà pesantemente sulla vita futura del Golden Gala, la FIDAL è intervenuta ignorando qualsiasi mia considerazione e suggerimento in merito, senza un’approfondita conoscenza dell’argomento e senza aver chiara una programmazione della manifestazione.

[SP]: Lei ha chiesto delle garanzie alla Fidal, quali? Per quale motivo e da parte di chi, secondo lei, sono state ignorate le sue richieste?

[D’Onofrio]: Ho chiesto la garanzia di poter continuare a svolgere il mio lavoro di Meeting Director così come mi era stato possibile fare fino al 2008 e così come mi era stato deliberato dal Consiglio Federale. Non ho ben capito le ragioni che hanno indotto il Presidente, che ho visto nell’incontro piuttosto imbarazzato ed evasivo, a non darmi queste garanzie. Ma ho capito perfettamente che c’è interesse di qualcuno a gestire il successo della manifestazione.

[SP]: Eppure sull’ultimo numero della rivista federale si parla del successo del Golden Gala di quest’anno e dei suoi meriti per la riuscita della manifestazione: Golden Gala come Weltklasse e D’Onofrio come Ziegfield. Anche un comunicato stringato sul sito federale, l’ha ufficialmente ringraziata dichiarandosi dispiaciuta per le sue dimissioni. Insomma, celebrato ma non coccolato? Cosa pensa in proposito?

[D’Onofrio]: Negare sulla Rivista Federale il successo del Golden Gala 2009 sarebbe stato un raro esempio di disinformazione e di masochismo. Il Comunicato, successivo alle mie dimissioni, che esprime ringraziamento e dispiacimento è invece un esempio di ipocrisia e nella sua stringatezza risulta volgarmente offensivo.

[SP]: Il Golden Gala è un grande evento sportivo che richiede di essere seguito durante tutto l’arco dell’anno, sotto diversi aspetti, dall’organizzazione alla comunicazione. Ci può dire quante persone lavoravano con lei durante l’anno e non solo nelle settimane precedenti alla manifestazione?

[D’Onofrio]: Concordo nel dire che il Golden Gala richiede l’impegno continuativo in alcuni settori organizzativi per tutto l’arco dell’anno. Ciò purtroppo non è avvenuto soprattutto a causa della attuale forma “ibrida” del Comitato Organizzatore e per le ristrettezze economiche di bilancio. Oggi al Golden Gala lavorano continuativamente per tutto l’anno solo due persone, il Direttore e la brava Patrizia Terzi. Anzi, ieri. Oggi c’è rimasta solo la Terzi.

 [SP]: Il Golden Gala ha riscosso sempre grandi elogi da parte di manager ed atleti, nonostante i problemi finanziari divenuti sempre più sensibili nelle ultime edizioni. Come mai?

[D’Onofrio]: Il Golden Gala è universalmente riconosciuto come il Meeting più attento alle esigenze tecniche e logistiche degli atleti. La filosofia organizzativa di prestare attenzione a tutti e non solo alle grandi star è stata determinante. Tutti gli atleti, allenatori e manager invitati al Golden Gala si sono sempre sentiti partecipi ed importanti per la manifestazione. Essi sapevano, inoltre, che al Golden Gala non si fanno “favoritismi” e che, nel rispetto del valore dei singoli atleti, si lavora con correttezza ed esperienza.

[SP]: Quest’anno è mancato addirittura un “title sponsor”, a cosa è dovuta questa carenza sempre più accentuata di risorse finanziarie per il meeting?

[D’Onofrio]: Beh, quest’anno è stato un anno difficile per tutti a causa della crisi. E’ comunque evidente nel Golden Gala un preoccupante arretramento nel reperimento delle risorse da Sponsor che ho riscontrato però anche in altri Meeting stranieri, con l’esclusione di alcuni Paesi “isole felici” dove c’è poca concorrenza di manifestazioni sportive.
A Roma la proposta di Grandi Eventi Sportivi è grande. Quest’anno è stata addirittura esagerata. Se le già ridotte risorse si devono anche dividere………..
Un’altra causa è la carenza di grandi atleti italiani in grado di competere continuativamente ad altissimo livello richiamando così ulteriore interesse ed attenzione sulla manifestazione. Ma ci sono anche altre importanti cause che è troppo lungo approfondire in questa intervista.

[SP]: Al riguardo ci dà un’idea di quanto possa essere il divario tra il budget a disposizione per il Golden Gala rispetto ad un altro grande meeting, probabilmente il più grande, come Zurigo?

[D’Onofrio]: Il budget del Golden Gala è circa un quarto (¼ ) di quello di Zurigo. Dalle informazioni che ho Roma ha 1.400.000 Euro, Zurigo più di 5.000.000 Euro.

[SP]: Lei ha preso per mano il meeting dal 1995, portandolo ai vertici mondiali. Ci ricorda i risultati che il Golden Gala ha raggiunto?

[D’Onofrio]: Rispondo con la Classifica dei Meeting dal 1995 ad oggi:
1995 - 4°; 1996 - 11°; 1997 - 10°; 1998 - 4°; 1999 - 4°; 2000 - 4°; 2001 - 6°; 2002 - 5°; 2003 - 3°; 2005 - 3°; 2005 - 1°; 2006 - 1°; 2007 - 3°; 2008 - 3°; 2009 - 2°;
Per quanto riguarda le prestazioni degli atleti voglio solo citare i Record del Mondo conseguiti con Moses Kiptanui nei 5.000m, di Hicham El Guerrouj nei 1.500, di Hicham El Guerrouj nel Miglio, di Trine Hattestad nel Giavellotto, di Yelena Isinbayeva nell’Asta.
Dei 14 Record del Mondo fatti dal 1998 ad oggi nei 6 meeting della Golden League, 5 sono stati fatti al Golden Gala.
Ritengo poi importante ricordare di aver portato l’atleta disabile Oscar Pistorius a gareggiare per la prima volta in una gara di 400m con atleti normodotati di una manifestazione internazionale. Un evento storico da molti osteggiato, IAAF e FIDAL in primis. Infine, non dimentichiamo l’audience televisiva del Golden Gala, negli anni mediamente seconda solo al Meeting di Zurigo.

[SP]: Anche quest’anno nonostante i problemi economici il Golden Gala è risultato tra i meeting più qualitativi del circuito mondiale, conquistando il secondo posto dietro Zurigo. Un risultato in gran parte legato alle prestazioni nello sprint, con la sfida Asafa Powell-Tyson Gay che proprio Lei aveva voluto. Si aspettava questo prestigiosa posizione in classifica al termine della stagione?

[D’Onofrio]: La stabile classificazione negli ultimi anni del Golden Gala nei primi posti del ranking, mi autorizzava a sperare in un buon risultato, ma non certo il 2° posto, viste le ristrettezze economiche. Desidero a questo proposito ringraziare ancora una volta gli atleti e manager che hanno voluto aiutarmi a raggiungere questo risultato. Risultato che, non posso negarlo, ho ricercato con “grande determinazione” per dimostrare con i fatti, una volta di più, che alcuni atteggiamenti ostili al Direttore del Golden Gala erano incomprensibili e ingiustificabili.

[SP]: Qual è stato il segreto di questa scalata al successo? Cosa deve avere un bravo Direttore di un meeting di atletica?

[D’Onofrio]: Non mi ritengo il più bravo, sicuramente però mi ritengo uno dei più esperti al mondo, in considerazione delle centinaia di Meeting organizzati. Ho fatto la “gavetta” per anni con Sandro Giovannelli. Ho una solida base di rapporti internazionali basati sull’amicizia ed il rispetto reciproco.
Ritengo importante per organizzare manifestazioni di successo avere solide basi morali, una serietà comportamentale, una credibilità personale, una capacità di rapportarsi con le persone e creare entusiasmi.

[SP]: Vede in giro qualche nome meritevole di raccogliere la sua eredità al Golden Gala? Chi potrebbe sostituirla?

[D’Onofrio]: Ci sono diversi colleghi bravi in giro, ma non voglio per ora pensare a chi mi sostituirà. La cosa ancora mi rattrista.

[SP]: Negli ultimi mesi non ha mai nascosto qualche perplessità relativamente all’entrata del Golden Gala in Diamond League. Che cosa non le piaceva allora e cosa ancora non la convince?

[D’Onofrio]: Non ho nascosto le mie perplessità e non le nascondo tuttora. L’attuale progetto Diamond League nasce “contro” un altro Progetto commissionato dalla IAAF che era allo studio. E come tutte le cose che nascono “contro ” e non “per” a mio avviso nasce male. Nasce su iniziativa dei Meeting di Zurigo e di Brussels, preoccupati di perdere privilegi esagerati non più giustificabili ed utilizza le recriminazioni di molti Meeting e qualche legittima aspettativa di pochi altri.
Il progetto economico, che prevede tra l’altro la partecipazione a tutte le spese in parti uguali ma una differente distribuzione dei proventi da diritti televisivi internazionali, con differenze fino a quattro volte, è iniquo e dispendioso.
Il progetto tecnico è lacunoso ed ancora in discussione. Il numero dei Meeting che lo compongono, assolutamente difforme dalla attuale Golden League, non viene da considerazioni di carattere tecnico e televisivo, ma soltanto dall’intento di “impedire” altre possibili aggregazioni.
L’accentramento tecnico-gestionale promette, in relazione alle differenti realtà economiche dei Meeting, contrasti e contenziosi legali. La contrattazione globale di non si sa ancora quanti atleti (10? 30? 60?), che comunque non saranno in grado di gareggiare in tutti i Meeting, promette litigi infiniti. Dove gareggeranno? Chi lo decide? Ed in base a quali criteri?
Però il Progetto prevede che le due finali si facciano una a Zurigo ed una a Brussels e lì ci dovranno essere tutti gli atleti. Che vi dicevo? Potrei andare ancora avanti con le modalità di gestione del Circuito e le esagerate spese di gestione previste, ecc. ecc. Ma sarebbe troppo lungo.
In conclusione, il Progetto Diamond League andava ancora approfondito prima di annunciarne in tutta fretta l’avvenuta istituzione. Una fretta sospetta.

[SP]: C’è anche chi parla di un Golden Gala da trasferire a Milano. Avrebbe senso chiamarlo ancora Golden Gala? Che ne pensa?

[D’Onofrio]: Il Golden Gala è nato a Roma e a Roma deve rimanere. Il Golden Gala è una vetrina della capacità organizzativa italiana e va fatto nella Capitale. Spero che anche il CONI si faccia sentire su questo.

[SP]: Alcuni dicono che la sua resistenza alla Diamond League non sia piaciuta molto alla IAAF. Come stanno davvero le cose, e come sono stati in questi anni i rapporti con la IAAF e con i direttori degli altri grandi meeting internazionali?

[D’Onofrio]: Ho sempre avuto rapporti cordiali con tutti in IAAF, dal Presidente Diack ai vari consiglieri e agli uomini della Struttura. Ma questo non significa che ho rinunciato a confrontarmi con loro sugli argomenti in discussione, condividendo sempre tutto “a prescindere” come fanno tanti pur di garantirsi un viaggetto in “business class”, una stanza d’albergo a “5 stelle” e un bel “pass VIP”.
Ho sentito anch’io questa voce messa in giro. Rispondo dicendo che se c’è qualcuno in IAAF che lamenta la mia “resistenza” alla Diamond League (non posso certo escluderlo) egli è, ad essere benevolo, in “confusione mentale”.
E’ la IAAF la vera vittima della Diamond League. E’ la IAAF che avrebbe dovuto “resistere” alla Diamond League. La IAAF ha gestito per 12 anni a suo piacimento la Golden League senza quasi spendere un Euro, o Dollaro che dir si voglia. Oggi nella Diamond League conta come il “due di picche” e spende più di 5 milioni di dollari per poter aggiungere il suo nome alla titolazione del Circuito (IAAF Diamond League). Per di più, ha buttato alle ortiche il Progetto di una Nuova Golden League che essa stessa aveva commissionato spendendo un bel po’ di soldi e che era ancora in discussione/completamento.
Io credo che le Federazioni Nazionali dovrebbero chiedere conto alla IAAF della decisione di “aderire” alla Diamond League. Una decisione di cui la IAAF pare si sia già amaramente pentita, come mi riportano voci di corridoio sempre più insistenti provenienti da Monaco.
Per quanto riguarda i miei rapporti con i colleghi Direttori degli altri Meeting, ho sempre avuto rapporti sereni con tutti, sia personali che lavorativi. Sicuramente però, ho “discusso” ultimamente con alcuni di loro (Zurigo e Brussels) per pretendere il rispetto del valore del Golden Gala nella Diamond League. Valore purtroppo svenduto poi dalla FIDAL.

[SP]: In tanti in queste settimane rimproverano ai meeting italiani di non essere ancora riusciti a portare il fenomeno Usain Bolt in Italia. Cos’è mancato al Golden Gala per prendere Usain Bolt e quanto c’è andato vicino?

[D’Onofrio]: Con Bolt avevamo un accordo verbale preso in Dicembre 2008 al Galà di Montecarlo, con l’impegno da parte mia di confermarne nel gennaio 2009 i contenuti economici. Constatate le difficoltà economiche ho dovuto a malincuore non confermare l’impegno.

[SP]: Cos’altro le sarebbe piaciuto fare per il Golden Gala?

[D’Onofrio]: Mi sarebbe piaciuto riuscire a riempire di spettatori lo Stadio Olimpico. Ma questo, purtroppo, senza grandi atleti italiani in gara non è facile.

[SP]: Se lei dovesse dare un voto a Gigi D’Onofrio ed allo staff organizzativo per quanto fatto in questi anni al servizio del Golden Gala, da 1 a 10 che voti darebbe?

[D’Onofrio]: Non è elegante che io dia un voto a me stesso, anche se, senza ipocrisie, penso di meritare un voto “alto”. Allo staff organizzativo darei mediamente un bel 7, ma non manca un 9, facilmente individuabile.


Foto: Luigi D’Onofrio (Foto Simone Proietti per Atleticanet)

Settembre 22nd, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

Borgoricco  ci ha regalato ben sette campioni! 

Come promesso, letti i risultati di Borgoricco, capitale dell’atletica regionale ragazzi, andiamo a leggerli più da vicino.

E, una volta tanto, partiamo dalla marcia, che continua a regalarci emozioni e soddisfazioni. Qui ci sono riusciti Pietro Vettorazzo e Francesca Cinel, due gioiellini di Montebelluna che hanno vinto, regolando l’uno in 10’49”0 Nicola Borsoi in 10’50”5 e Jacopo Zanatta in 11’54”7 e l’altra, correndo in 12’31”4, Alessia Tasca  12’35”1, Alice De Zorzi e Silvia Andolfato.

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Pietro Vettorazzo, n.103 con Nicola Borsoi, 145 e Jacopo Zanatta

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Francesca Cinel 

Rebecca Dalla Torre, ostacolista, è stata una piacevole sorpresa e ottimo è stato il suo 9”4 con cui si è laureata campionessa regionale davanti ad Agnese Tozzato, 9”8, a Elena Cristofoli Prat, Elisa Zanetti e Francesca Dal Moro; Giacomo Zuccon ha mantenuto le promesse di favorito della gara dei 60hs, dominandoli in 8”6, davanti a Guido Bressani, Alex Collot, Antonio Ocello, tutti in 9”9 e a Francesco Toffolo.

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Giacomo Zuccon con Guido Bressani (Trevisatletica) e Francesco Toffolo. 

Luca Favero, sceglie una gara e…la vince, qui è andata per il lungo, primo con 5,35, miglior dato tecnico della riunione, davanti a Francesco Simionato portatosi, migliorando, a ridosso dei cinque metri, 4,96, e, più indietro, Andrea Forato e Alessandro Battistuzzi.

Nessuna novità dai 60m. con Edoardo Morlin, ottavo in 8”8, davanti a Antonio Vendramini, Carlo Pancaldi, Giulio Rebellato e Massimo Vettoretti, tutti in 8”9; idem al femminile con Martina Mazzuia 8”8 e Anna Poser in 8”9.

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Luca Favero con Francesco Simionato, secondo e Andrea Forato, sesto. 

Sara Brunato ha vinto superando se stessa e valicando l’asticella a 1,56, meglio dei ragazzi capeggiati da Mattia Sovilla con 1,53 e davanti a Caterina Maleville e ad Annamaria Fisicaro con 1,39 e a Eva Feletto con 1,36.

Altra sorpresa è Gloria Pavan, prima nel vortex e miglior prestazione tecnica con 40,65 davanti a Beatrice Santin, Olga Pavan, Alessia Checchin e Laura Cinel.

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Gloria Pavan premiata per il 40,65 nel vortex. 

1000m. così-così con il personal best di Martino De Nardi, secondo in 2’54”9, poi il quarto posto di Andrea Foscaro ma in 3’04”8, poi tutti gli altri, Roberto Fregona, Riccardo Favarato e Giulio Brugnera; tra le ragazze , seconda Anna Busatto ma in 3’19”1, davanti a Maria Vittoria Mazzer e a Elena Venuti.

Un plauso speciale va a Manuel Dal Bò, grande, che nel peso da 2 kg. ha scagliato l’attrezzo a 16,42, seconda misura  trevigiana di sempre, dietro il grande Boris Deltchev. Manuel ha relegato al terzo posto l’altra nostra grande novità, il bravo Luciano Boidi, qui a 14,97.

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           Manuel Dal Bò e Luciano Boidi in un altro podio. 

Ancora da citare Laura Causin, sesta nel lungo con 4,31 davanti ad Alice Pravato con 4,27. 

I risultati completi sono sul sito della Fidal Veneto.

 Domani tutto dettagliato su allievi e cadetti di Mogliano!!!

Settembre 21st, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

CORRETTI I PUNTEGGI DELLA FIDAL E…

 TERZA l’Idealdoor LIBERTAS S. BIAGIO!

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Dalle news della Fidal Nazionale:

I VERDETTI DELLE CLASSIFICHE - A livello femminile l’Atletica ASI Veneto con 1272 punti precede l’A.S.D. Romatletica con 1253,5 punti, mentre al terzo posto si classifica l’Idealdoor Libertas S. Biagio con 1215,5 punti. Tra gli uomini la vittoria va all’Olimpia Amatori Rimini con 1250 punti davanti alla S.S. Vittorio Alfieri Asti con 1227 punti , terzo posto per l’Atletica Ambrosiana con 1208,5 punti.   

Fate conto di non aver mai letto l’articolo precedente carico di amaro disappunto: quale inezia, nessuna inezia!  la Libertas è salita meritatissimamente sul podio per la medaglia di bronzo, grande traguardo per queste appassionate “ragazzine” che portano sulla scena nazionale la forza, la costanza, il sacrificio e la gioia dell’atletica trevigiana:

Rosa Marchi mi ha avvertito come pure Nicoletta Lauretti…grazie, grazie di tutto da parte nostra e dei tanti fan che hanno fatto e fanno un gran tifo per voi!saranrosanna-fi.JPG

Una bella immagine di Rosanna Saran a Firenze!

Settembre 21st, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

Libertas S.Biagio

quasi…da podio, quarta per un punto !

Lina Costenaro 1,44, Lorena Nave 36”04, Rosa Marchi 28”41

  Davvero per una inezia la Libertas S.Biagio non è salita, come poi meritava sul podio! Sostanzialmente però la squadra c’è, cavoli, dopo la ASI Veneto, con la nostra Rosa Marchi, la Romatletica seconda, la S.C. Meran Volksbank terza con 9.552. c’è “lei” a 9.551 punti! Aricavoli… Quarto posto , come l’anno scorso, ma meglio dell’anno scorso.

Nel dettaglio di ieri, ultima giornata utile, brava Lina Costenaro, 1,44 a quarantotto anni, bene Elsa Mardegan con 2’37”60 sugli 800m. in linea Rossella Piovesan e Rosanna Saran sui 3000m. con i rispettivi tempi di 11’15”31 e 11’25”97.

Grande contributo nel disco di Pierina Furlanetto con 25,79 e piccolo capolavoro di Lorena Nave sui 200hs. in 36”04; sui suoi buoni tempi Cecilia Mattiuzzo sui 200m. in 29”63 (qui Rosa Marchi ha realizzato 28”41).

Infine, quinta la staffetta 4×400m. con la Nave, Paola Butturini, Maria Teresa Campigotto e la Mardegan, con il tempo di 4’48”69, dietro la ASI veneto, prima con la Marchi!

Tra i maschi da rilevare ancora il 4,25 di Franco Gasparinetti nel lungo e il 10,83 di Luciano Capraro nel peso da 6 kg.

  

FABIO BERNARDI

RE NELL’ECOMARATONA DEI CIMBRI

 Fabio Bernardi e Monica Casiraghi sono re e regina dei Cimbri. Il vittoriese dell’Atletica Vittorio Veneto e la lombarda del Fila Equipe hanno conquistato entrambi per il terzo anno consecutivo l’Ecomaratona dei Cimbri – Trofeo Permasteelisa, la cui sesta edizione si è corsa domenica 20 settembre.
Partenza e arrivo erano a Fregona, ma vero protagonista della gara è il Cansiglio: i 310 atleti in gara sono saliti sul Pizzoc e hanno poi attraversato la piana per tutta la sua estensione, toccando anche territorio bellunese.
E se alla fine l’esito della gara è stato lo stesso delle edizioni 2007 e 2008, né per Casiraghi né per Bernardi sono state vittorie-facili.

 bernardi-eco2009.jpg

Bernardi:-la-mia-forza-è-la-discesa
“Vincere per tre anni di seguito è un piccolo sogno che si realizza. Quest’anno sono stato incerto fino alla fine se partecipare – racconta Bernardi-. E mi ero preparato meno, ho fatto pochi allenamenti lunghi. In gara, in vetta al Pizzoc avevo 6-7 minuti di ritardo su Andrea Moretton del Gruppo Podistico Livenza (già secondo nel 2007 e terzo nel 2008 ai Cimbri). Poi ho anche incontrato tre caprioli che mi hanno quasi tagliato la strada! Solo a Le Rotte (km 28) ho cominciato a spingere, e quando ho raggiunto Moretton, verso la fine, ho capito di avere vinto, perché in discesa vado forte”. I sei minuti rifilati a Moretton nei pochi km finali ne sono prova.

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Gasperini-Caverzan coppia vincente all’Antico Troi degli Sciamani

Vittoria di Marca anche nell’Antico Troi degli Sciamani – Altitudo Cup (www.anticotroideglisciamani.it) , partito da Vittorio Veneto alle 4 di mattina con destinazione Cansiglio, fino alla forcella Palantina. Nella gara alla prima edizione, 69 km da correre a coppie con 4500 metri di dislivello positivo, hanno vinto Tiziano Gasperini di Breda di Piave e Fabio Caverzan di Cornuda in poco meno di nove ore. Attorno al ventesimo chilometro hanno staccato la coppia Varesco-Doliana e poi non si sono più voltati indietro, chiudendo in progressione e staccando di 38 minuti i secondi.

Ai piedi del podio, in 9 ore e 53, ma beniamini del pubblico locale, Luciano Morandin di Orsago e Danilo De Conti di Fregona, rappresentanti del GS Mercuryus. Gli arancioneri di Orsago, sostenuti dal tifo di amici e compagni di squadra, hanno anche vinto ex aequo il premio come team con più iscritti all’Ecomaratona.L’applauso conclusivo, come ribadito anche dal palco delle premiazioni, va però agli oltre duecento volontari presenti al servizio degli atleti sul percorso delle due gare organizzate dal Comitato Ecomaratona con ampio sostegno di sponsor e istituzioni.

classifiche

Ecomaratona-dei-Cimbri–(41,195.km,-individuale)Uomini
1. Fabio-Bernardi
(Atletica-Vittorio-Veneto)  3h.59m.4s

Primo-fregonese-classificato:-Luca-Dei-Cont

Donne
1.—Monica-Casiraghi………….5h.5m.45s
3.—Sara-Tomè-(Atletica-Vittorio-Veneto) ……5h.27m.38secondi

Squadre
1.
Gruppo Sportivo Mercuryus (Orsago)
e Idea Battipaglia (Battipaglia, Salerno)
Atletica-Vittorio-Veneto
Atletica-Mareno-di-Piave

Antico-Troi-degli-Sciamani–(69-km,-a-coppie)

1.Tiziano-Gasparini….e….Fabio-Caverzan-in-8h.48m.43s
3.
Matteo Grassi e Fabio Granzotto in 9 h 50 03 s