Luglio 19th, 2018

UNDICESIMA STAGIONE  - 2018

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

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Trento, GP mezzofondo: Vandi PB sui 3000

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Seconda tappa ieri, martedì 17 luglio a Trento per il classico Gran Premio del Mezzofondo, incentrato su metri 800 e 3000. Come sempre le gare sono state divise in giovanili, assolute e master. Vediamo insieme i migliori risultati.

Annunciata ma non presente (meritava un po’ di giusto riposo dopo i mondiali) Nadia Battocletti, il ruolo di protagonista se lo prende Eleonora Vandi, che va a vince i 3000 in 9.36.81, precedendo Spagnoli 9’50 e Lonedo 9’51. Nella gara giovanile da segnalare il 10:25.01 dell’allieva classe 2002 Susanna Marsigliani giunta di pochissima davanti alla coetanea Pattis.

Tornando alla Vandi, il tempo ottenuto è il suo nuovo personale (aveva 9’38) nonché settimo tempo italiano dell’anno. È Mattia Stival a vincere tra gli uomini in 8:19.94, precedendo Ghenda 8:21.31 e Nembrini 8:28.60. Gara giovanile a Federico Riva (JM) in 8:40.53.

Negli 800 vince lo juniores Elliasmine con il tempo di 1:50.95 (ma lui vanta un PB sotto 1’50) su Crotti e Braga. Migliore allievo è invece Tiziano Marsigliani (classe 2002) in 1:56.78. Eccellente invece il 2:08.95 con cui Sophia Favalli (allieva) si aggiudica la gara femminile su Menapace e Zenari. Per lei PB outdoor (al coperto ha 2.08.3).

Tutti i risultati

 

Triveneto meeting live: che Bertolini a Trieste!

 

Secondo aggiornamento da Trieste che apriamo con la bella notizia che arriva dal giavellotto, 80.24 per Roberto Bertolini che si aggiudica così il trofeo intitolato al compianto Jack Benvenuti, Bertolini ha superato lo sloveno Matija Kranic che ha lanciato 74.87 e Mauro Fraresso che è arrivato a 73.93. Minimo EA quindi raggiunto da Bertolini, ma non essendo under 25……

Nel lungo femminile, assente Tania Vicenzino, la vittoria è andata a Eleonora Filippetto con 5.74; secondo posto per la triestina Nicla Mosetti nei 100hs con 13.34 (vento +0.4) suo primato personale, la vittoria è andata alla giamaicana Shymaira Christa William in 13.27.

 

Raduni Regionali Estivi 2018: gli atleti convocati

Pubblichiamo gli elenchi degli atleti convocati ai RADUNI REGIONALI ESTIVI 2018.

I raduni si svolgeranno come segue:
LONGARONE dal 19 al 22 agosto, per le specialità
OSTACOLILANCI
LONGARONE dal 22 al 25 agosto, per le specialità
PROVE MULTIPLESALTI
ASIAGO dal 23 al 26 agosto, per le specialità
VELOCITA’MEZZOFONDOMARCIA

I raduni riguardano come da tradizione le categorie cadetti/e e allievi/e. Per gli under 18, in particolare per quelli al secondo anno, non sono stati convocati alcuni atleti di questa categoria in quanto saranno coinvolti nel progetto interregionale “Team NordEst” che prevede un nuovo raduno a Caorle dal 27 al 29 agosto.

Dallo scorso mese di febbraio tutte le convocazioni (sia per rappresentative che per raduni) vengono trasmesse tramite Vispo System. Dalla mail ricevuta, i tecnici degli atleti dovranno accedere al portale per dare adesione alla partecipazione.
GLI ATLETI CONVOCATI CHE NON SI FOSSERO ANCORA REGISTRATI IN VISPO SYSTEM SONO PREGATI DI FARLO CON URGENZA.

LINK PER LA REGISTRAZIONE https://visposystem.it/reserved/fidal
Verrà richiesto il numero di tessera Fidal e la data di nascita; una volta entrati nella propria scheda compilare tutti i campi richiesti e stabilire una mail e password per gli accessi successivi.

LINK PER ACCESSO ALL’AREA RISERVATA VISPO SYSTEMhttps://visposystem.it/

NOTA: L’accesso va fatto utilizzando il browers Chrome o Mozilla Firefox, non explorer.

Per qualsiasi problematica inerente la registrazione, o altro, è possibile contattare la segreteria del comitato allo 049-8658350 int. 1 (lun-mar-mer-gio 9-13 / ven 14-18)

 

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ODERZO, ARRIVA LA NOTTE ROSA: QUATTROMILA DONNE DI CORSA PER LA LILT 

 

Venerdì 20 luglio la prima edizione della kermesse al femminile che percorrerà le vie della città. Start alle 20 in via Garibaldi, arrivo in Piazza Grande. Due percorsi: 5 e 8 chilometri. Corre anche la karateka azzurra Sara Cardin. Il ricavato sarà destinato all’acquisto di un ecografo per la prevenzione del tumore al seno 

 

Oderzo (Treviso), 18 luglio 2018 – Quattromila donne di corsa nel cuore di Oderzo: è un debutto da record, quello della Notte Rosa, la grande kermesse al femminile che dopodomani, venerdì 20 luglio, percorrerà le vie della cittadina trevigiana. 

 

Organizzata dall’Atletica Tre Comuni, in collaborazione con la LILT Delegazione di Oderzo e con l’amministrazione comunale, la 1^ Notte Rosa promette emozioni e divertimento, ma sarà soprattutto una grande occasione di solidarietà.

 

Le iscrizioni, chiuse con due settimane d’anticipo rispetto alle previsioni degli organizzatori, hanno raggiunto esattamente quota 4.080, l’ideale per un’edizione inaugurale.

 

“L’impegno dei volontari è stato encomiabile – spiega Domenico Cattai, delegato della LILT di Oderzo -. Organizzare un evento con questi numeri non è semplice, ma l’entusiasmo dei nostri collaboratori ha superato ogni problema. Ci siamo fermati a quattromila iscritte, mille in più di quanto avevamo inizialmente previsto, per ragioni di sicurezza, ma siamo pronti ad andare oltre il prossimo anno. Chi non ha fatto a tempo ad iscriversi, venerdì potrà comunque acquistare la maglietta rosa facendo un’offerta libera alla LILT”.     

 

La 1^ Notte Rosa si svilupperà su due percorsi cittadini della lunghezza di 5 e 8 chilometri. La partenza sarà alle 20 in via Garibaldi, vicino alla stazione ferroviaria, mentre l’arrivo avverrà nella centralissima  Piazza Grande.

 

Non ci saranno classifiche: ogni donna potrà interpretare a piacimento – correndo o camminando -  la propria partecipazione alla Notte Rosa, e il ricavato dell’evento sarà destinato all’acquisto di un ecografo per la prevenzione del tumore al seno che viaggerà per tutta la provincia sull’ormai famoso camper della LILT.

Al via della 1^ Notte Rosa ci saranno anche il sindaco di Oderzo, Maria Scardellato, e la karateka azzurra Sara Cardin, testimonial dell’evento e sempre al fianco delle iniziative della LILT. Oderzo è davvero pronta a colorarsi di rosa.

 

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Luglio 18th, 2018

UNDICESIMA STAGIONE  - 2018

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

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ANTEPRIMA DA TRENTO

3000m. FEMMINILI CON I FIOCCHI

La Vandi e Stival in cima!

Secondo appuntamento a Trento con il Gran Premio Mezzofondo e uno squillante 3000 metri ha visto protagonista la magnifica scuola moglianese e non poteva essere diversamente visto i grandi meriti che Faouzi Lahbi puntualmente sforbicia sul campo ogni stagione (e Trento è un’ottima vetrina, una cartina di tornasole per gli alfieri dell’Atletica Mogliano che non deludono mai) E così il mio caro e tenace amico Mattia Stival, uno che davvero non demorde mai, si porta a casa, al galoppo aggiungerei, questa affollatissima gara, primo in 8’19”84, tenendo a bada un agguerrito combattente come Stefano Ghenda (8’21”31). E così la risorta Eleonora Vandi domina su un altrettanto affollato palcoscenico femminile che ha visto ben tre nostre atlete scendere sotto i dieci minuti: Eleonora prima in 9’36”81, Carolina Michielin, quinta, in 9’56”23 e Agnese Tozzato, indomabile settima, in 9’59”41! Nella loro scia bene Gloria Tessaro, Eleonora Lot, Giada Michielin e l’atleta rivelazione dell’anno, l’allieva Margherita De Mattia. Un ritaglio da sottolineare negli 800m. i tempi discreti di Marco Braga (1’52”85) e di Marta Durante (2’19”61). Assenti di grosso calibro Leonardo Feletto e Catalin Tecuceanu (li vedremo forse venerdì 20 a Pordenone nel glorioso Memorial Mario Agosti, battagliare in compagnia dei protagonisti di oggi, il primo sui 3000 siepi e l’altro sui 1500m.)

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Luglio 16th, 2018

UNDICESIMA STAGIONE  - 2018

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

RASSEGNA STAMPA

dei nostri cari amici

SALIMA BARZANTI E MIRCO MARTOREL

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Luglio 15th, 2018

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

 

 

GIOVANNI GATTO 6° MONDIALE JUNIOR 8’52”09

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(foto Colombo/Fidal)

Per la terza edizione consecutiva un azzurro è tra i primi sei al mondo nei 3000 siepi. Dopo il sesto posto di Yoghi Chiappinelli nel 2014 e il quinto del 2016, ai Mondiali U20 di Tampere è Giovanni Gatto a meritarsi un’ottima sesta piazza finale con il PB di 8:52.09 che lo trasforma nel nono azzurro junior di sempre. Il 18enne trevigiano dell’US Quercia Trentingrana sforbicia il personal best di oltre quattro secondi rispetto all’8:56.84 dei recenti Cds di Bergamo e soprattutto è il primo degli europei al traguardo, nella finale vinta in volata dall’etiope Takele Nigate (8:25.35) sul keniano Leonard Kipkemoi Bett (8:25.39). Etiopia anche per il bronzo: Getnet Wale 8:26.16. Altre due volte nella storia della manifestazione gli azzurri furono sesti, con Savino Tondo nel 1988 e François Marzetta nel 2010. Si chiama Gatto ma ha un cuore di leone: si è visto da come ha saputo gestire l’impatto su una barriera, in batteria, senza perdersi d’animo, ma rimettendosi in marcia e volando verso una finale da protagonista: “Non mi aspettavo un tempo così - ammette -. Mi sentivo bene e ho cercato di gestire, poi nell’ultimo chilometro ne avevo anche per superare avversari. Gli africani non li ho tenuti in considerazione, troppo forti. Io ho fatto la mia gara. Questo risultato apre parecchie strade e lo dedico al mio tecnico Fulvio Maleville e a Pierino Endrizzi: senza di loro non sarei qui”.

 

 

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Luglio 15th, 2018

UNDICESIMA STAGIONE  - 2018

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

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ANTEPRIMA DA TRIESTE E DA MISANO ADRIATICA

 

MEZZOFONDO TUTTO NOSTRO: EN PLEIN!

1-2-3 Leonardo Feletto 3’50”41-Mattia Stival 3’50”84-Leonardo Bidogia 3’50”89

1-2 la Vandi 2’05”45 e Irene Vian 2’07”05!

MAURO FRARESSO TERZO CON 73,93

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Veneto Master sul podio con Meneghin, la Marchi, Piaser Curtolo e Cescon

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Fulvio Maleville: a proposito di Giovanni Gatto

 

STORIE A LIETO FINE - Non so come finirà l’avventura di Giovanni Gatto a Tampere, correre una finale mondiale non è cosa da poco soprattutto se teniamo conto che il ragazzo si allena in modo specifico con adeguati carichi solo da un paio di stagioni. Questo ritardo specialistico richiama alla mente i tanti talenti passati per le piste Trevigiane che non hanno avuto modo di accedere alle esperienze di Giovanni per molteplici e riconoscibili motivi.

 Esasperazioni giovanili, infortuni, vicissitudini personali e soprattutto incapacità gestionali hanno infatti escluso molti atleti da un percorso evolutivo che avrebbe potuto qualificarli e rendere virtuosa la nostra atletica provinciale.

 In questo ambito gli adulti di riferimento dovrebbero farsi un serio esame di coscienza, ripensare al percorso fatto e agli errori tecnici, umani e condizionali commessi.

 Trovarsi in mano un atleta di talento dovrebbe imporre maggiori responsabilità e bisognerebbe chiedersi se siamo in grado di poterlo gestire. Quasi mai ci si rende conto che manchiamo di alcune competenze e ci dovremmo far aiutare.

 Così, spaventato dall’idea di essere uno di questi, ho pensato che sarebbe stato meglio trovare per Giovanni un tutor, un allenatore con i piedi per terra. Non cercavo un teorico e nemmeno qualcuno caratterizzato da una smisurata fiducia nei propri mezzi ma una persona d’esperienza, un tecnico che avesse già gestito atleti di un certo livello, le cui conoscenze fossero certificate dalla regolare presenza in campo prendendo vento e pioggia con i propri atleti, una persona abituata a condividere con loro gioie e sofferenze.

 Ho così scelto un riferimento di spessore culturale e morale indiscusso che si chiama PIERINO ENDRIZZI, persona alla quale io e Giovanni saremo sempre grati. Inutile nascondere che questi due anni di collaborazione non sono stati facili perché Pierino è un personaggio alquanto speciale ed al mio pari ha un caratterino del tutto particolare.

 In questo arco di tempo mi ha insegnato tante cose e convinto che molte altre potrei apprenderne se non fosse che Giovanni da settembre se ne andrà da Treviso e cambierà guida tecnica. Sono stato io stesso consigliare al ragazzo questa scelta. Cerco sempre di fare in modo che i miei atleti possano avere il massimo aiuto e non interpongo vantaggi personali a questa condizione. Giovanni avrà così la possibilità di fare l’università ottenendo dei sostegni e al tempo stesso farà parte di un gruppo di lavoro che spero gli permetterà un ulteriore salto di qualità.

 Volevo infine ricordare ai colleghi che la collaborazione ed il confronto è la strada più produttiva e stimolante, quella che in questi anni mi ha arricchito tecnicamente, fatto evolvere come allenatore e consentito grandi soddisfazioni. Naturalmente oggi resta un velo di malinconica nostalgia ad accompagnarmi, mi attende un futuro senza tensioni ma anche senza atleti e questo non offre certo una accattivante prospettiva.

 

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