Settembre 13th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

Regionali assoluti, a Marcon

Marinella Maggiolo, Anna Busatto,  Sara Dehbi, Diego Avon e Nicola Tronca Campioni Veneti Assoluti

 Una volta, quando ero ragazzotto, intorno agli anni sessanta, il campionato regionale era una tappa importante della stagione atletica e in ambito regionale, era di grande prestigio fregiarsi del titolo di campione e, in pista, c’erano i migliori e sugli spalti eravamo in molti a tifare. Mi domando: ma me lo sto inventando? Forse è un film vecchio, in bianco e nero?

A vedere i regionali di questi ultimi decenni (stavo per dire anni) parrebbe proprio di si: fissati ai primi di settembre (dopo le ferie/vacanze), disertati dagli atleti (evidentemente non in forma), smembrati in più giornate di martedi, o mercoledì o venerdì e in più locations, con gli spalti vuoti, i lanci in solitudine… che tristezza vedere gare con uno o due gareggianti, che tristezza per gli atleti che vincono il titolo, come quasi non se lo fossero guadagnato, Nel mio computo statistico, per me, hanno ancora un grande rilievo gli atleti onorati dal titolo di campione regionale, malgrado tutto e…continuo a sognare una grande competizione e vanamente a crederci

Per me (che li conosco) Marinella Maggiolo, Nicola Tronca e Diego Avon sono grandi atleti e degnissimi Campioni Veneti Assoluti e gli assenti hanno sempre torto e il Campionato Regionale andrebbe valorizzato di più, costruito per gli atleti e… sto continuando a sognare. Inguaribile.

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Godiamoci Marcon e quel poco che ci ha offerto: altri cinque campioni “trevigiani” più altri due Campioni Veneti Marco Martini sui 200m. e il coraggioso Luca Gerotto sui 5.000m.(sono contento per lui, grande animatore atletico!). E che dire dell’allieva  Anna Busatto  primattrice degli 800m.(ha un grande avvenire nel mezzofondo) e di Sara Dehbi, graziosa allieva sui 400hs.

E ci sono altre storie interessanti, i 200m. di Marcelo Emele, secondo in 22”79,  il ritorno di Alessandro Marcon (secondo a 57”36), di Roberto Magagnato (terzo in 58”67) e di PierLuca Tondo, assente dalla pista da alcuni anni, sui 400hs. la piazza d’onore dello junior Dylan Titon ( sui due splendidi cavalli di razza come Stefano Pretotto, classe 1972 e Christian Cenedese, classe 1973) e ancora il bronzo dei due juniores Davide Marangon (triplo) e Diego Benedetti (peso). Infine da evidenziare le belle performances di Ilaria Cavallin e Martina Bellio sui 200m. e della stessa Bellio ed Elena Soligo nel lungo.

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Luca Gerotto, campione promesse

 

COMUNICATO UFFICIALE DELLA FIDAL VENETO

 

Perco e Stevanato in evidenza nella seconda giornata dei campionati regionali assoluti e promesse su pista. Ieri sera, a Marcon (Venezia), lo junior bellunese ha vinto gli 800 in 1’50”43, precedendo in volata il ventenne veneziano Miro Buroni, autore di un netto miglioramento (1’50”70). Quarto un altro giovane bellunese, l’allievo Enrico Riccobon (1’52”80).

 

La promessa Francesca Stevanato si è imposta nel peso con 14.88, sua terza misura stagionale, a 20 centimetri dal personale risalente al 2011. Due gare femminili sono state vinte da atlete della categoria allieve: gli 800, con Anna Busatto (2’19”63), e i 400 ostacoli, con Sara Dehbi (1’12”49).

 

RISULTATI. Uomini. 200 (v. -0.4 m/s): 1. Edoardo Calderaro (Biotekna Marcon) 22”60 (campione regionale assoluto), 3. Marco Martini (Gagno Ponzano) 22”99 (campione regionale promesse). 800: 1. Emilio Perco (Ana Feltre) 1’50”43 (campione regionale assoluto), 2. Miro Buroni (Venezia Runners Murano) 1’50”70 (campione regionale promesse). 5000: 1. Diego Avon (Biotekna Marcon) 14’57”89 (campione regionale assoluto), 8. Luca Gerotto (Trevisatletica CentroMarca Banca) 17’09”84 (campione regionale promesse). 400 hs: 1. Andrea Zuin (Assindustria Pd) 55”92 (campione regionale assoluto e promesse). Asta: 1. Nicola Tronca (Silca Ultralite) 4.70 (campione regionale assoluto), 2. Andrea Bizzotto (Biotekna Marcon) 4.30 (campione regionale promesse). Triplo: 1. Alessandro Berto (Vicentina) 13.90/+0.3 (campione regionale assoluto). Peso: 1. Daniel Zarpellon (Biotekna Marcon) 15.29 (campione regionale assoluto), 4. Giovanni Dalla Vecchia (Vicentina) 12.16 (campione regionale promesse).

 

Donne. 200 (-0.2): 1. Marinella Maggiolo (G.A. Bassano) 25”35 (campionessa regionale assoluta), 2. Laura Strati (Esercito) 25”62, 3. Ilaria Cavallin (S. Giacomo Banca della Marca) 26”33 (campionessa regionale promesse). 800: 1. Anna Busatto (Atl. Mogliano) 2’19”63 (campionessa regionale assoluta), 5. Natascia Meneghini (Venezia Runners Murano) 2’23”47 (campionessa regionale promesse). 5000: 1. Giulia Caiti (Cus Genova) 17’28”23. 400 hs: 1. Sara Dehbi (Atletica di Marca) 1’12”49 (campionessa regionale assoluta). Lungo: 1. Giada Palezza (Atl. Schio) 5.65/+0.6 (campionessa regionale assoluta), 2. Erica Nicolis (Lib. Valpolicella Lupatotina) 5.59/+0.6 (campionessa regionale promesse). Peso: 1. Francesca Stevanato (Audace Noale) 14.88 (campionessa regionale assoluta e promesse).

 

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Per le giovani promesse il decimo posto nelle graduatorie nazionali

Le gare si disputeranno a Rieti nel weekend del 6-7 ottobre 2012

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La squadra femminile under 23 dell’Atletica Silca Conegliano agguanta la finale scudetto. Al termine di una bella stagione, la decima posizione nella graduatoria nazionale porta Promesse e Juniores coneglianesi alla finale del campionato di società di categoria che si disputerà a Rieti il 6 e il 7 ottobre 2012. “Si tratta di un bel risultato che a livello di settore giovanile non ottenevamo da una decina di anni”, commenta il dirigente Raffaele Moz

Su una trentina di squadre che lottavano per entrare nella finale scudetto l’Atletica Silca Conegliano, guidata dal direttore tecnico Lionello Bettin, ha ottenuto il decimo posto sui 12 disponibili (unica in provincia di Treviso e in compagnia dell’Atletica Vicentina a livello regionale). In questo è stata importantissima la prestazione “corale” di tutta la squadra. A brillare, in particolare, Eleonora Morao che, con 1′00”97 nei 400 ostacoli, ha ottenuto ben 916 punti (e 859 nei 400 metri corsi in 57”42), Martina Lorenzetto che, con un salto in lungo di 5,86 metri, ha conquistato 895 punti ed Elisabetta Colbertaldo che, con le prestazioni di 11′01”17 sui 3000 siepi e 10′23”12 sui 3000 metri, ha guadagnato rispettivamente 848 e 812 punti. In totale la squadra femminile under 23 ha portato a casa 13.353 punti. 

“Questa finale è un bel punto di arrivo per le giovani leve – afferma Francesco Piccin, presidente di Atletica Silca Conegliano – si comincia a vedere una squadra completa, dai cadetti ai ragazzi fino agli under 23, abbiamo cominciato a curare con attenzione il vivaio e piano piano si sono riempiti tutti i tasselli di una vera e completa società, a 360 gradi”. 

La finale scudetto under 23 femminile si aggiunge ad altre due finali societarie conquistate da Silca Ultralite Vittorio Veneto e Atletica Silca Conegliano: la squadra maschile e quella femminile (composta da quasi tutte under 23, tra l’altro) hanno infatti raggiunto, rispettivamente, la finale A Argento e la finale A1. I tricolori assoluti su pista 2012 si disputeranno il 22 e il 23 settembre a Campi Bisenzio (Fi) e Fermo. Soddisfazione dunque per gli sponsor che sostengono la squadra e i volontari che da sempre si prodigano per la buona riuscita degli eventi organizzati dalle due società.

 

Proprio a denotare l’attenzione per bambini e ragazzi, Atletica Silca Conegliano e Silca Ultralite Vittorio Veneto aderiscono al progetto “Doteinmovimento”, un’iniziativa realizzata da Assosport, Coni e Regione Veneto per incentivare la pratica sportiva tra i bambini appartenenti alle famiglie meno abbienti. Le iscrizioni sono aperte fino al 30 settembre.

 

 

 

 

Ritorno ad una amara realtà

Alfio Giomi

 

Quando è uscito il documento “L’atletica del futuro, impegno e passione” nella premessa c’era scritto che usciva prima dei Campionati Europei poiché il nostro giudizio sull’operato della FIDAL prescindeva da risultati ottenuti dai nostri atleti nelle ultime manifestazioni internazionali.

Il giudizio, non positivo, era legato a molti aspetti, non solo ai risultati tecnici. Personalmente poi mi sento “tifoso a prescindere” e credo che in queste occasioni, comunque la si pensi, tutti e dico tutti diciamo “forza azzurri”.

Ciò nonostante, a seguito delle tante polemiche suscitate dalle convocazioni per Londra, ed in particolare di quella di Andrew Howe, qualche parola va detta in merito.

L’esclusione di Andrew dai Giochi Olimpici è la punta di un iceberg!! La sua esclusione ha fatto giustamente più rumore perché stiamo parlando di un talento straordinario alle prese con situazioni difficilissime da cui ancora una volta stava uscendo vincitore (l’ultimo infortunio appariva veramente tanto serio da mettere in discussione la ripresa, tanto più in tempi così brevi).

Il problema è stato l’intera gestione della formazione della squadra per i Giochi Olimpici, che ha penalizzato numerosi atleti. Premesso che è sempre difficile trovare l’equilibrio tra la necessità di mandare atleti competitivi e quella di dare a tutti coloro che comunque hanno ottenuto il minimo olimpico di partecipare, a me sembra che in questa occasione sia stata fatta una scelta più che tecnica “amministrativa”.

Nel senso che si sono fissate regole estremamente rigide e sono state applicate tout-court, non valutando che ogni prestazione in atletica va contestualizzata. Tutti sanno bene come ogni risultato vada letto insieme al dove e come si è realizzato. Un salto o uno sprint a 2000 metri di quota ha un valore ben diverso da quello ottenuto a livello mare. E il vento? Tra correre con + 2 o – 2 possono esserci in un 100 metri 30/40 centesimi di differenza, dall’Inferno al Paradiso. O anche, è meglio fare 1.45 in un 800 mt in cui si arriva 10 a 15 mt dal primo o vincere una manifestazione internazionale con 1.47?

Insomma il risultato nudo e crudo non contestualizzato è solo una parte della prestazione. E’ chiaro che i tempi ottenuti da Andrew a Bressanone ed il fatto di aver vinto la gara davanti ad avversari accreditati avrebbe ampiamente giustificato la scelta tecnica sia di inserirlo in staffetta, anche part-time, che di iscriverlo ai mt 200.

 

 

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Parliamo di fatti oggettivi

di Renato Canova

 

 

 

 

Domani “Vetrina fotografica” di Gabriele Marsura, dedicata a Majano, in omaggio ai suoi atleti!

 

 

 

 

 

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Flora Pavan, Treviso 17 aprile 1954. Gran carattere di atleta e fortemente “appassionata”dell’atletica: il suo fiore, la passiflora! inizia giovanissima (dodicenne) e già vanta 8″7 sui 60m. e un favoloso e irripetibile 9″2 sui 60hs. (h?) con il GATreviso. poi nel 69 passa all’Atletica Spresiano e nel 1970 è Campionessa e Primatista Nazionale allieve di pentathlon con 3.660 punti: un trionfo!
Stabi…

(Leggi il testo completo sull’album “…anche questa è Atletica Trevigiana”!”)

 

 

 

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Marta Gasparetto, Asolo 8 giugno 1984. L’asta è una disciplina giovane per il settore femminile e da noi stenta a prendere vigore, eccezion fatta per Marta, (il fenomeno Eleonora Moras, cadetta nazionale dell’era felice di Andrea De Lazzari, è stata come una brillante cometa, subito sparita!), davvero “unica” nel suo genere e non solo! Simpatica, gentile e tenace ha volato per noi fino a 3,70. Marta è stata Campionessa regionale nel 2007.