DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
Presentati i top runners: tra gli uomini, occhi puntati anche sui keniani Ivuti, Kiwibott e Masai.
Tra le donne sarà lotta tra le etiopi Jimma, Beriso e Bedada. Italiani protagonisti con Ricatti e la Celi.
Nella gara di handbike nuova impresa di Alex Zanardi
Venezia, 27 Ottobre 2012 – Sarà una 27° Venicemarathon più aperta ed avvincente che mai, quella che si corre domani da Stra a Riva Sette Martiri in Venezia con partenza alle 9.20, con gli atleti africani che si contenderanno ancora una volta la vittoria finale sia in campo maschile che femminile.
Tra gli uomini, dove è stato richiesto un passaggio a metà gara di 64’30” per i primi, il favorito della vigilia è l’etiope Tadese Tolesa Aredo, vincitore lo scorso anno in 2h09’13” e 4° quest’anno alla Maratona di Roma. A contendergli la vittoria saranno un gruppo di keniani: il veterano Patrick Ivuti, già vincitore alla Maratona di Chicago 2005 con un ottimo 2h07’46”, ed i connazionali Stephen Kipkoech Kiwibot e Titus Masai, quest’ultimo all’esordio sulla distanza dei 42 km ma con grandi aspettative: “cerco un tempo attorno alle 2h07’” ha dichiarato ai giornalisti. L’Italia sarà rappresentata dal barlettano Domenico Ricatti, che cercherà di migliorare il suo record personale di 2h16’31” ottenuto lo scorso anno a Berlino: “Sono emotivamente legato a questa maratona leggendaria – ha dichiarato l’atleta dell’Aeronautica – perché nel 1995, quando ero solo un bambino, vidi i miei amici Goffi e Leone arrivare primo e secondo. Per questo è un’emozione provare a ripercorrere le loro strade”.
Tra le donne, la 27esima Venicemarathon potrebbe parlare etiope, con Fantu Eticha Jimma, già terza lo scorso anno con 2h30’25”, che dovrà guardarsi dagli attacchi delle connazionali Halima Hassen Beriso, terza quest’anno alla Maratona di Hannover con 2h30’26”, ed Emebt Etea Bedada che quest’anno ai Mondiali di Mezza Maratona di Kavarna è giunta 5ª nella gara individuale con il tempo di 1h10’01” ed ha vinto la gara a squadre. Tra le azzurre, occhi puntati su Martina Celi, campionessa italiana 2011, che torna a Venezia dopo il 9° posto del 2010: “Il mio esordio sulla distanza è stato proprio a Venezia, fu una bellissima esperienza e perciò non è casuale che ritorni qui alla ricerca di un buon tempo. Dopo un’estate un po’ travagliata a causa di qualche malanno fisico, negli ultimi tempi sono riuscita ad allenarmi bene, dunque mi aspetto buone cose”.
Quest’anno la Venicemarathon andrà in onda su La7, con una trasmissione che durerà ben tre ore e mezza: dalle 10 alle 13.30.
La partenza della gara è prevista per le ore 9:20 sia per gli uomini che per le donne, mentre la gara di handbike partirà alcuni minuti prima, con in gara anche Alex Zanardi. Dopo l’impresa dello scorso anno che vide l’ex pilota trainare con la sua handbike, lungo i 42 km di gara, l’amico Francesco Canali affetto da SLA, quest’anno il bi-campione paralimpico correrà con Eric e Fabio, i primi rappresentanti del progetto Bimbingamba Sport. Eric è un ragazzo di 17 anni, diventato tetraplegico dopo un banale incidente domestico. Zanardi ha attrezzato la sua handbike per poterlo spingere fine a Riva Sette Martiri.
In caso di acqua alta in Piazza San Marco, gli organizzatori predisporranno il percorso B, glià testato due anni fa ed anch’esso certificato Iaaf.
Il livello agonistico ed organizzativo di Venicemarathon consente alla gara di fregiarsi della IAAF Road Race Silver Label, un riconoscimento di qualità concesso dalla Federazione Internazionale di Atletica ad un ristretto numero di eventi in tutto il mondo.
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Venezia, 27 ottobre - La pioggia di questa mattina non ha spento l’entusiasmo delle due Family Run, che si sono svolte in contemporanea al Parco San Giuliano di Mestre e a Dolo, e che hanno regalato emozioni grazie alla partecipazione di grandi campioni come Stefano Baldini, Bebe Vio, Martina Caironi e Giusy Versace a Mestre, e Simone Cercato e Pietro Martire a Dolo.
Al Parco San Giuliano di Mestre il campione olimpico di Maratona di Atene 2004 Stefano Baldini ha tenuto a battesimo la Family Run assieme a Bebe Vio ed alle campionesse paralimpiche Martina Caironi, oro ai Giochi di Londra sui 100 metri nella categoria T42 e Giusy Versace, primatista italiana dei 100 e 200 metri nella categoria T43. Martina, Giusy e molti altri sono alcuni dei numerosi amici di art4sport, l’associazione no profit che crede nello sport come terapia per il recupero fisico e psicologico di bambini con amputazioni di arto e di cui Bebe Vio, campionessa di scherma paralimpica, ne è l’anima.
La gara in Riviera del Brenta è stata ancora una volta dedicata alla memoria di Lorenzo Trovò, il fondatore di Dolo Sport scomparso quattro anni fa. Il 4° Memorial “Lorenzo Trovò” ha visto al via l’olimpionico di nuoto Simone Cercato assieme a Pietro Martire, atleta molto conosciuto in Riviera del Brenta che ha esordito lo scorso anno proprio a Venezia nella gara di handbike. Anche quest’anno, la famiglia Trovò ha messo in palio un personal computer alla scuola elementare più numerosa ed il premio è stato vinto dal Circolo Elementare Mira 1.
Tra le scuole più numerose presenti alle due Family Run, a Dolo ha vinto il Liceo statale Galilei di Dolo con 1000 partecipanti, davanti alle scuole elementari di Dolo (640) e la Scuola Media Leopardi di Mira (626), mentre a Mestre si è imposto il Liceo Scientifico Bruno (644 partecipanti) davanti lal liceo Classico Franchetti (521) e la Scuola Media Statale Giulio Cesare (483), tutti istituti di Mestre.
Coordinate dall’associazione Un Cuore per Tutti O.n.l.u.s., alla Family Run di Mestre hanno partecipato alcune realtà nazionali e locali che operano sul territorio: il coordinamento provinciale di Telethon, l’associazione Il Piccolo Principe, l’Avis di Mestre, la Croce Verde di Mestre, l’Aism di Venezia, il gruppo di Venezia-Mestre di Emergency e l’ASAMSI.
Alle due Family Run, come sempre, si è corso per fare del bene. Il ricavato delle iscrizioni (3 euro per atleta), detratte le spese organizzative di 1 euro, verrà devoluto ad Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo per la costruzione di pozzi d’acqua potabile in Uganda ed al progetto “Bimbingamba” - di cui è testimonial l’ex pilota di Formula 1 Alessandro Zanardi - per la costruzione di protesi ai bambini. Il restante euro invece sarà trattenuto direttamente dalle scuole per finanziare i progetti didattici e dalle varie associazioni.
Tra le tante e belle premiazioni, c’è stata anche quella organizzata dal Gruppo Veneto dell’Ussi – Unione Stampa Sportiva Italiana, che ha voluto dare un riconoscimento ai nuotatori della Polisportiva Terraglio che hanno partecipato ai Mondiali Special Olympics a Porto Rico, e uno speciale premio a Bebe Vio, tedofora alle Paralimpiadi di Londra 2012.
A tutti i partecipanti è stata regalata la maglietta Alì Aliper, il pettorale Banco San Marco e al termine della corsa un ricco ristoro per tutti i partecipanti con Acqua San Benedetto, Gatorade e biscotti Palmisano.
VETRINE…