Novembre 29th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

BILANCIO STAGIONE 2012: i lanci, il disco.

Resiste Barbolini al “residente” Mancini

 

Anche la pedana del disco si va sempre più svuotando, avara nel tempo di talenti, di promesse e di risultati. Spariti i fratelli Gambardella, in disarmo Livio Vito Tognon, resistono Fabio Barbolini, in “prestito” alla Silca Ultralite Vittorio Veneto e il “residente” Andrea Mancini, peraltro trasferito alla Quercia Rovereto. Ci resta il fresco giovane “ponzanese” Diego Benedetti che ancora non ha superato i quaranta metri (lo ha fatto invece con l’attrezzo da 1 chilo e 750 grammi: 41,71). Una puntata di oltre trentasette metri di Boris Delcev e poi si passa praticamente ai bravi master! Discoboli trevigiani, se ci siete, battete un colpo!

 

Flavia Severin fa il raddoppio!

Guizzo della Mattiuzzo e cresce la Sartori.

 

Senza superare la sua miglior misura dell’anno scorso, Flavia Severin riesce a fare l’en plein peso/disco, incalzata però quest’anno da una bella e sorprendente novità, la junior Miura Mattiuzzo, che, distaccatasi dal tandem con Martina Roccon è volata oltre i trentasette metri, facendo ben sperare per il futuro prossimo. Così anche l’allieva Elena Sartori , in un efficace crescendo si è portata a ridosso delle prime, sfiorando i trentasei metri!

 

Eccovi il quadro-sintesi del disco assoluto maschile e femminile:

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Duello Gjeli-Mazzobel: io vedo Bellin!

 

 C’è aria di provvidenziale maretta nella pedana del disco giovanile e, a tutto tondo, sembra profilarsi un duello tra Giorgino Gjeli e Andrea Mazzobel, (risolto per ora solo a fine stagione), ma io starei più attento a Jacopo Bellin, più predisposto al ruolo di discobolo; poi si sa: tra i due contendenti il…terzo gode! Mattia Melis e Edoardo Lisciandra li “sento” più giavellottisti (hanno una bella carica energica, buona velocità e un agile scatto di catapulta). Tutto sommato: piccoli uomini crescono!

 

Eccovi il quadro-sintesi del disco giovanile maschile:

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BILANCIO STAGIONE 2012:

i lanci, il martello.

Sempre in attesa che esploda Francesco Vendrame (il ragazzo “cresce” davvero bene e quest’anno ha sfiorato i cinquantuno metri!), la fa da padrone ancora Bruno De Santis, martellista anche lui preso in “prestito” dalla Silca Ultralite Vittorio Veneto.

Mi sono sembrati un po’ attardati i nostri migliori rincalzi come Christian Piai (il lanciatutto!), Andrea Basei ed Enrico Dal Compare.

Bella la prestazione complessiva di Annarita Maschietto (che ha inseguito i cinquanta metri tutta la stagione e per una manciata di centimetri non li ha raggiunti!). Ferma sulle sue misure Eloisa Torresini, ma è ancora una “ragazzina” e tempo per “spingere” ne ha tanto.

In prospettiva, vedo bene, Elisa De Checchi  e, perché no, la castellana Margherita Marzola.

 

Eccovi il quadro-sintesi del martello assoluto maschile e femminile:

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Ecco il nuovo che avanza…

Giulio, Elisa, Matteo e Lucia!

 

Di talenti ne sono spuntati più di uno e tutti molto promettenti. Parto da un appassionato sportivo forte  e solare, come Giulio Vento che ha incrementato costantemente le sue prestazioni con il martello da 5 chili fino a raccogliere quasi cinquanta metri (48,29); parlo di Elisa De Checchi che, senza preamboli ha subito alzato lo standard dei suoi lanci a livello regionale competitivo (con il martello da 3 con oltre 49 metri); vi porto a conoscenza del mottense Matteo Lucchese che nell’arco di pochi mesi è cresciuto a livello esponenziale, raggranellando addirittura oltre 53 metri con il martello da 4 chili (53,28 primato trevigiano cadetti, contro il 49,10 di Antonio Fent, Marostica 21 settembre 2003) e  altrettanto ha fatto la volitiva Lucia Dal Ben, impegnata con il suo attrezzo fino a registrare il nuovo primato trevigiano cadette (45,60 contro il vecchio limite di 43,76 di Maria Elena Poloni, Ravenna 13 ottobre 2007).Poi, sì,  poi c’è Fabiano Cecchetti, serio e preparato.

 

Eccovi il quadro-sintesi del martello giovanile maschile e femminile:

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Così  “La Tribuna di Treviso”

Cross, è sbocciata una splendida Viola

Atletica, la runner di Trevignano

conquista il pass per gli Europei di Budapest

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TREVIGNANO. Prima vittoria della carriera nel cross per Giulia Alessandra Viola, che ottiene così il pass per gli Europei di Budapest del 9 dicembre.

La 21enne di Trevignano, specialista del mezzofondo, sembra trovarsi a suo agio anche nella corsa campestre, esperienza che doveva servire solo a preparare la stagione su pista e invece le sta regalando risultati insperati. Giulia, portacolori del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, si è imposta infatti domenica al Cross di Levico Terme (Trento), prova nazionale di selezione per la rassegna continentale in Ungheria. Sui 7 km della gara femminile, ha sbaragliato la concorrenza fra le under 23, la sua categoria, classificandosi quinta assoluta: mai aveva vinto in questa specialità dell’atletica, tipicamente invernale. «Il primo posto è stato inaspettato», ammette Giulia, «Il percorso, veloce e senza grosse difficoltà, ha giocato a mio favore. Ho corso in progressione, gestendomi e aumentando il ritmo nell’ultimo giro. Le prime quattro della prova assoluta hanno fatto gara a sé, godendo di un margine di una ventina di secondi: io sono rimasta sempre dietro con le altre under 23. Sono contenta, adesso parteciperò di diritto come under 23 al mio primo Europeo di campestre». A Levico, ha dominato l’azzurra dei 10.000 Silvia Weissteiner, mentre in campo maschile, il volpaghese Dylan Titon (Assindustria Padova) è giunto secondo fra gli juniores, risultato che potrebbe garantirgli comunque un biglietto per Budapest. «Mi sto togliendo qualche soddisfazione, malgrado avessi preso il cross come un’occasione per allenarmi, tornare a gareggiare dopo l’infortunio e fare del potenziamento muscolare», prosegue l’atleta di Musano, «Fin qui è andata meglio di quanto sperassi. Cosa potrò fare all’Europeo? Non ne ho la più pallida idea, sarà per me una scoperta e una bellissima esperienza. Mi allenerò queste due settimane a Ostia, per presentarmi nel miglior modo possibile. Decisivo il tipo di percorso: più piatto sarà, più sarò agevolata». Giulia, che punta ai Giochi di Rio 2016, è astro nascente del mezzofondo e predilige anzitutto i 1500. Nella sua vita di atleta, molte cose sono cambiate nell’ultimo anno: ha lasciato Faouzi Lahbi e il Mogliano, trasferendosi alla caserma della Guardia di Finanza di Ostia, dove è allenata da Vittorio Di Saverio. Due settimane fa, si era piazzata quarta fra le promesse al Cross di Volpiano.

Mattia Toffoletto