DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
BILANCIO STAGIONE 2012: i lanci, il disco.
Resiste Barbolini al “residente” Mancini
Anche la pedana del disco si va sempre più svuotando, avara nel tempo di talenti, di promesse e di risultati. Spariti i fratelli Gambardella, in disarmo Livio Vito Tognon, resistono Fabio Barbolini, in “prestito” alla Silca Ultralite Vittorio Veneto e il “residente” Andrea Mancini, peraltro trasferito alla Quercia Rovereto. Ci resta il fresco giovane “ponzanese” Diego Benedetti che ancora non ha superato i quaranta metri (lo ha fatto invece con l’attrezzo da 1 chilo e 750 grammi: 41,71). Una puntata di oltre trentasette metri di Boris Delcev e poi si passa praticamente ai bravi master! Discoboli trevigiani, se ci siete, battete un colpo!
Flavia Severin fa il raddoppio!
Guizzo della Mattiuzzo e cresce la Sartori.
Senza superare la sua miglior misura dell’anno scorso, Flavia Severin riesce a fare l’en plein peso/disco, incalzata però quest’anno da una bella e sorprendente novità, la junior Miura Mattiuzzo, che, distaccatasi dal tandem con Martina Roccon è volata oltre i trentasette metri, facendo ben sperare per il futuro prossimo. Così anche l’allieva Elena Sartori , in un efficace crescendo si è portata a ridosso delle prime, sfiorando i trentasei metri!
Eccovi il quadro-sintesi del disco assoluto maschile e femminile:
Duello Gjeli-Mazzobel: io vedo Bellin!
C’è aria di provvidenziale maretta nella pedana del disco giovanile e, a tutto tondo, sembra profilarsi un duello tra Giorgino Gjeli e Andrea Mazzobel, (risolto per ora solo a fine stagione), ma io starei più attento a Jacopo Bellin, più predisposto al ruolo di discobolo; poi si sa: tra i due contendenti il…terzo gode! Mattia Melis e Edoardo Lisciandra li “sento” più giavellottisti (hanno una bella carica energica, buona velocità e un agile scatto di catapulta). Tutto sommato: piccoli uomini crescono!
Eccovi il quadro-sintesi del disco giovanile maschile:
BILANCIO STAGIONE 2012:
i lanci, il martello.
Sempre in attesa che esploda Francesco Vendrame (il ragazzo “cresce” davvero bene e quest’anno ha sfiorato i cinquantuno metri!), la fa da padrone ancora Bruno De Santis, martellista anche lui preso in “prestito” dalla Silca Ultralite Vittorio Veneto.
Mi sono sembrati un po’ attardati i nostri migliori rincalzi come Christian Piai (il lanciatutto!), Andrea Basei ed Enrico Dal Compare.
Bella la prestazione complessiva di Annarita Maschietto (che ha inseguito i cinquanta metri tutta la stagione e per una manciata di centimetri non li ha raggiunti!). Ferma sulle sue misure Eloisa Torresini, ma è ancora una “ragazzina” e tempo per “spingere” ne ha tanto.
In prospettiva, vedo bene, Elisa De Checchi e, perché no, la castellana Margherita Marzola.
Eccovi il quadro-sintesi del martello assoluto maschile e femminile:
Ecco il nuovo che avanza…
Giulio, Elisa, Matteo e Lucia!
Di talenti ne sono spuntati più di uno e tutti molto promettenti. Parto da un appassionato sportivo forte e solare, come Giulio Vento che ha incrementato costantemente le sue prestazioni con il martello da 5 chili fino a raccogliere quasi cinquanta metri (48,29); parlo di Elisa De Checchi che, senza preamboli ha subito alzato lo standard dei suoi lanci a livello regionale competitivo (con il martello da 3 con oltre 49 metri); vi porto a conoscenza del mottense Matteo Lucchese che nell’arco di pochi mesi è cresciuto a livello esponenziale, raggranellando addirittura oltre 53 metri con il martello da 4 chili (53,28 primato trevigiano cadetti, contro il 49,10 di Antonio Fent, Marostica 21 settembre 2003) e altrettanto ha fatto la volitiva Lucia Dal Ben, impegnata con il suo attrezzo fino a registrare il nuovo primato trevigiano cadette (45,60 contro il vecchio limite di 43,76 di Maria Elena Poloni, Ravenna 13 ottobre 2007).Poi, sì, poi c’è Fabiano Cecchetti, serio e preparato.
Eccovi il quadro-sintesi del martello giovanile maschile e femminile:
Così “La Tribuna di Treviso”
Cross, è sbocciata una splendida Viola
Atletica, la runner di Trevignano
conquista il pass per gli Europei di Budapest
TREVIGNANO. Prima vittoria della carriera nel cross per Giulia Alessandra Viola, che ottiene così il pass per gli Europei di Budapest del 9 dicembre.
La 21enne di Trevignano, specialista del mezzofondo, sembra trovarsi a suo agio anche nella corsa campestre, esperienza che doveva servire solo a preparare la stagione su pista e invece le sta regalando risultati insperati. Giulia, portacolori del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, si è imposta infatti domenica al Cross di Levico Terme (Trento), prova nazionale di selezione per la rassegna continentale in Ungheria. Sui 7 km della gara femminile, ha sbaragliato la concorrenza fra le under 23, la sua categoria, classificandosi quinta assoluta: mai aveva vinto in questa specialità dell’atletica, tipicamente invernale. «Il primo posto è stato inaspettato», ammette Giulia, «Il percorso, veloce e senza grosse difficoltà, ha giocato a mio favore. Ho corso in progressione, gestendomi e aumentando il ritmo nell’ultimo giro. Le prime quattro della prova assoluta hanno fatto gara a sé, godendo di un margine di una ventina di secondi: io sono rimasta sempre dietro con le altre under 23. Sono contenta, adesso parteciperò di diritto come under 23 al mio primo Europeo di campestre». A Levico, ha dominato l’azzurra dei 10.000 Silvia Weissteiner, mentre in campo maschile, il volpaghese Dylan Titon (Assindustria Padova) è giunto secondo fra gli juniores, risultato che potrebbe garantirgli comunque un biglietto per Budapest. «Mi sto togliendo qualche soddisfazione, malgrado avessi preso il cross come un’occasione per allenarmi, tornare a gareggiare dopo l’infortunio e fare del potenziamento muscolare», prosegue l’atleta di Musano, «Fin qui è andata meglio di quanto sperassi. Cosa potrò fare all’Europeo? Non ne ho la più pallida idea, sarà per me una scoperta e una bellissima esperienza. Mi allenerò queste due settimane a Ostia, per presentarmi nel miglior modo possibile. Decisivo il tipo di percorso: più piatto sarà, più sarò agevolata». Giulia, che punta ai Giochi di Rio 2016, è astro nascente del mezzofondo e predilige anzitutto i 1500. Nella sua vita di atleta, molte cose sono cambiate nell’ultimo anno: ha lasciato Faouzi Lahbi e il Mogliano, trasferendosi alla caserma della Guardia di Finanza di Ostia, dove è allenata da Vittorio Di Saverio. Due settimane fa, si era piazzata quarta fra le promesse al Cross di Volpiano.
Mattia Toffoletto