DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
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CARMELO RADO RECORD MONDIALE PENTALANCI M80
Scritto da Werter Corbelli
Ieri ad Aosta, in uno degli appuntamenti del Grand Prix di Pentathlon Lanci, Carmelo RADO (04/08/1933, Olimpia Amatori Rimini) è tornato all’assalto del record mondiale M80 di questa prova multipla, non ostante fosse ancora acciaccato. Il record gli era sfuggito il 30 agosto a Rimini perché nella specialità del lancio del martello aveva “ciccato” con tre lanci nulli compromettendo il punteggio finale. Ad Aosta invece ha portato a termine fruttuosamente tutte cinque le specialità totalizzando 5.355 punti, oltre 500 punti al di là del precedente record mondiale M80 del finnico Leo SAARINEN (4.846 punti nel 2009). Non solo questo però, perché il biellese di ceppo veneto nel lancio del disco ha raggiunto la misura di 39,46 con cui ha aggiornato il suo stesso record mondiale di 38,65 stabilito a Rimini pochi giorni fa. Questo il dettaglio del suo pentathlon: martello 38,08 (pt.1054), peso 12,49 (pt.1096), disco 39,46 (pt.1185), giavellotto 30,60 (pt.800), martello m.c. 17,92 (pt.1220).
Una sottolineatura statistica: il punteggio di RADO è il più alto tra tutti i record mondiali del pentathlon lanci di tutte le categorie master; il secondo più alto è ora il suo stesso record nella categoria M75 con 5.306 punti. Obiettivamente va detto però che il punteggio ottenuto ad Aosta non rispecchia il suo reale potenziale. Per dare un riscontro di ciò basta ricordare che il 7 aprile a Forlì, in una giornata non favorevole come condizioni agonistiche (bassa temperatura e tempi eccessivamente lunghi di attesa) RADO è stato capace di ottenere da “pre” un totale di 5.543 punti, che per la Fidal resta al momento il record italiano MM80. Se si dovessero sommare le sue migliori prestazioni ottenute nel corso del 2013 (martello 46,04 - peso 12,99 - disco 41,45 - giavellotto 31,24 - martello m.c. 19,91) RADO raggiungerebbe un totale teorico di 5.904 punti. Quindi c’è ampio margine di miglioramento. Non resta che attendere il 5 ottobre con l’appuntamento a Bologna del Campionato Italiano della specialità in cui Carmelo tenterà un ulteriore avanzamento del record.
Tornando alla prova del Grand Prix ad Aosta, va detto che all’appello ieri mattina si sono presentati 47 masters (32 uomini e 15 donne), un dato che considerata la data e le previsioni meteo è molto soddisfacente e conferma l’interesse per questo tipo di prova multipla nel mondo dell’atletica master. Questi i migliori punteggi ottenuti:
UOMINI
5.355 Carmelo RADO (MM80)
3.213 Tarcisio VENTURI (MM60)
3.190 Giorgio SCHIAVONI (MM70)
3.167 Angelo MOIRAGHI (MM60)
3.002 Valtere ROCCHI (MM50)
DONNE
2.726 Nives FOZZER (MF80)
2.627 Rossella BARDI (MF60)
2.569 Anna MAGAGNI (MF50)
2.378 Raffaella BOLZONELLA (MF50)
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COSI’ LA STAMPA DEL LUNEDI’
Da “La Tribuna di Treviso”
Ragazzi e cadetti secondi a Majano
Eccellente risultato della rappresentativa provinciale Quattro successi: Campeol, Zaniol, Tronchin e la 4×100. Extra: alto con Camattari!
Erano partiti con l’idea di far bene e il sogno del podio. Tornano a casa con una secondo posto, e con soli 16 punti che li hanno separati dall trionfo. I giovani della rappresentativa trevigiana alla 22ª edizione del trofeo giovanile internazionale “Città di Majano”, sabato hanno superato le attese. Erano in 42, tra ragazzi e ragazze e cadetti e cadette, e si sono confrontati con grande avversari da tutta Italia e dall’estero.
Quattro le vittorie, individuali e la staffetta: portano la firma di Abel Campeol nei 600 ragazzi, di Thomas Zaniol del vortex ragazzi (ha lasciato il il secondo a 1,5 metri) e di Stella Tronchin nell’alto ragazze, oltre alla 4×100 ragazzi.
Belle anche le prestazioni di Nikol Marsura, seconda nei 1000 cadetti con il personale di 2′57”06; di Tiziano Feletto terzo nell’alto ragazzi con 1.65, a pari quota del secondo, l’ungherese Garbacz, ma con due errori in più; di Nicola Martorel terzo negli 80 cadetti; di Teresa Gatto seconda nel peso cadette; di Marie Rox Kouame nei 60 ragazze, seconda con 8”37 dietro all’ungherese Furulyas (8”23).
«Siamo arrivati vicinissimi al primo posto, è andata bene», commenta il fiduciario tecnico della Fidal provinciale, Sandro Delton, «a nostro sfavore ha giocato una flessione rispetto ai risultati di primavera e inizio estate. Ma siamo più che contenti, il movimento giovanile della provincia sta bene e va fatto un plauso a dirigenti e allenatori dei club». Soddisfatto anche il presidente provinciale, Oddone Tubia.
Risultati. Cadetti. 80. 3. Nicola Martorel (Lib. Tonon Vittorio) 9”35. 2000. 9. Federico Spinazzè (Silca Conegliano). 6′16”41. Alto. 7. Francesco Bortoluzzi (Roncade) 1.72. Lungo. 10. Marco Scremin (Mogliano) 5.67. Peso. 7. Giuseppe Pietrangeli (Quinto Mastella) 12.63. Disco. 9. Fabiano Cecchetti (Quinto) 26.82. Cadette. 80. 9. Annamaria Scarpis (Lib. Tonon) 10.51. 1000. 2. Nikol Marsura (Trevistatletica) 2′57”06. Alto. 4. Anna Tronchin (Roncade) 1.57. Lungo. 10. Francesca Rodighiero (Ponzano) 4.71. Peso. 2. Teresa Gatto (Quinto) 11.10. Giavellotto. 8. Larissa Campeol (Ponzano) 34.00. Staffetta 4×100. 6. Treviso (Barbiero, Gatto, Zago, Scarpis) 51”51. Ragazzi. 60. 7. Gianluca Trevisan (Mogliano) 8”06. 600.1. Abel Campeol (Ponzano) 1′32”68. Alto. 3. Tiziano Feletto (3 Comuni) 1.65. Peso. 8. Enrico Pozzebon (Ponzano) 12.99. Vortex. 1. Thomas Zaniol (Idealdoor Lib. S. Biagio) 66.81. Staffetta 4×100. 1. Treviso (Capovilla, Pozzebon, Trevisan, Campeol) 49”90. Ragazze. 60. 2. Marie Rox Akissi Kouame (Stiore Treviso) 8”37. Alto. 1. Stella Tronchin (San Lazzaro) 1.47. Lungo. 9. Raliza Polesel (Roncade) 4.43. Peso. 9. Chi Oparanozie Omenurwa (Vedelago) 10.29. Staffetta 4×100. 7. Treviso (Ghezzo, Kouame, Tomicic, Polesel) 55.30. Classifica finale. 1. Brescia 514,5 , 2. Treviso 498, 3. Verona 488.
Salima Barzanti
LE NON COMPETITIVE
Roncade e San Fior, 3.500 runner
Monfumo, suggestiva passeggiata tra i colli. E un party a Crespano
RONCADE. Da venerdì a domenica, podisti in strada per le non competitive della provincia. La 18esima edizione della Corriestate di Roncade ha conquistato ben 2000 partecipanti. Nei 5 km i più veloci sono stati Roberto Fregona e Veronica D’ Aoria, negli 11 km Magoga Mekonen e Silvia Pasqualini, nei 19 km Andrea Frezza e Paloma Salado. Nella classifica gruppi ha primeggiato il Piè Veloce di Maserada.
Oltre 1400 i partecipanti a San Fior, dove ieri mattina è andata in scena la 7ª Maratonina della Speranza. Ospiti in corsa gli « Amici di Diego». Tantissimi i volontari che hanno dato una mano. Nei 6 km dedicati agli under 14 i più veloci sono stati Giovanni Naibo e Saccon Sara, nei 12 km Massimo Michelet e Marta Santamaria, nei 21 km Fabio Bernardi e Mara Golin.
A Monfumo invece, in occasione della 30ª festa della Mela, si è svolta la seconda passeggiata naturalistica organizzata dalla comunità dei produttori delle mele antiche di Monfumo con la partecipazione di circa 350 runners. Due i percorsi di 7 km e di 12 km, adatto anche agli amanti del nordic walking. Passaggi naturalistici lungo la valle “acqua morta”, la salita al “col de Andreazza”, un colle con una vista straordinaria a 360° sull’intero territorio di Monfumo, la località “la valle” - Mandre, la “val de oca” per arrivare sul crinale delle colline che si affacciano sulla Valcavasia per scendere poi alla seicentesca villa Ca’ Corniani per un ristoro rigenerante. Infine la risalita attraverso il sentiero denominato “della costa” fino alla sommità del monte della Chiesa Parrocchiale di San Nicolò dove si trova un punto panoramico dal quale si gode una magnifica ed indimenticabile vista su Monfumo, sui colli Asolani, e più in fondo fino ai colli Berici ed Euganei e, a nord, verso il massiccio del Monte.
Venerdì in 200 hanno animato l’Hawaiian Party: partenza a Valdobbiadene e Pederobba, arrivo a Crespano, per aggregare anche i non podisti. E generose offerte a Pedemontana Emergenza. (sa. ba.)
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TRANSALPINE RUN
Serafini monstre E il ct azzurro la «corteggia»
ODERZO. Signora delle vette. È lei, Silvia Serafini. Dopo una settimana di corsa, su e giù per le Alpi, tra Austria e Italia, l’opitergina ha conquistato la Transalpine Run, corsa a tappe in coppia.
La specialista delle skyrace, (tesserata con Salomon Agisko), gareggiava con la spagnola Korthazar: ha dominato le 8 tappe, per 260 km e15.000 metri di dislivello, in 32 ore, 20minuti e 8 secondi. Ieri, nell’ultima tappa di 39,254 km (dislivello 1897 m), con partenza da Solda, è stato affrontato il passo Madriccio (3120 metri slm), la cima Coppi della prestigiosa manifestazione.
«È stata un’esperienza fantastica correre in squadra. Per essere la mia prima gara a tappe è andata più che bene, quindi sarà da ripetere sicuramente», ha detto l’opitergina, contentissima di aver visitato dei posti eccezionali da raccontare a familiari e amici al ritorno.
Ormai la 24enne è seguita con affetto da tutti. Persino il commissario tecnico dell’Ultramaratona, Maurizio Riccitelli, le ha scritto: «Ciao Silvia, la tua passione per la corsa estrema è bellissima, sono intenzionato a rinnovare il settore femminile della 100 km, le referenze avute dicono che tu potrai ambire ad una maglia azzurra, pensaci!». (sa.ba.)
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AQUATHLON A CHIOGGIA
Scienzy al debutto è campione veneto
Colbertaldo e la sorella brillano a Chioggia. Il sesto posto è di Corte
CHIOGGIA. Prima gara, settimo posto assoluto e maglia di campione regionale dell’aquathlon, come la sorella. Se il buongiorno si vede dal mattino…Federico Colbertaldo sabato all’Aquathlon classico di Sottomarina di Chioggia, ha stupito tutti all’esordio.
Con 33′49”50, Scienzy si è portato a casa il settimo posto assoluto e il secondo della categoria S2 (dietro a uno straniero). «È stata una bella esperienza, ho un po’ pagato l’inesperienza, perché potevo gestirmi meglio, visto che la prima frazione di corsa l’ho presa troppo all’arrembaggio e poi ho pagato», dice Scienzy, «ma mi sono divertito. Ora cercherò al più presto di migliorarmi».
Davanti a lui, sesto, il compagno in Silca Ultralite Vittorio Veneto, Manuel Corte, secondo junior, con 33′29”20. La sorella di Colbertaldo, Elisabetta, con 39′10”60 ha ottenuto quinto posto e prima piazza tra le S1 (categoria in cui è nuova campionessa veneta).
In gara, nell’Aquathlon Kids anche Federico Pagotto quarto nella Youth A, la sorella Viola sesta tra le ragazze ed Erica Mazzer quinta Youth A. «Colbertaldo ha fatto un’ottima prestazione, anche se ha pagato le due frazioni di corsa», afferma il presidente Aldo Zanetti, «da buon agonista qual è ha osato un po’ troppo, tutta esperienza per il futuro. Elisabetta ha avuto un buon impatto con la disciplina, anche se nella corsa non ha ancora recuperato il potenziale e nel nuoto ha fatto un po’ di confusione con una boa. Ci sono margini per entrambi. Per la Silca, una bella giornata, sia con Corte che con i nostri ragazzini».
A Chioggia hanno ben figurato anche i trevigiani Alessio Morellato (A3), quinto (secondo S3), Simionato Stefano (Gf Pinarello) 12esimo (primo M1). Tra i giovani, hanno vinto Marta Camerini (cucciole), Veronica Taffarello (esordienti) e Anita Pantaleoni (Youth B) del Treviso Triathlon, seconda Giulia Jedreycic (A3). Quinti lo Youth A Stefano Vacilotto, l’esordiente Eddy Pinarello e il cucciolo Giulio Fantin, del Treviso Triathlon.
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A ROVIGO
Assoluti e promesse
Ai regionali la Marca centra tre vittorie
ROVIGO. I trevigiani, nella prima giornata dei campionati regionali assoluti e promesse si portano a casa tre vittorie assolute.
A laurearsi, sabato scorso a Rovigo, campioni regionali sono stati Diego Benedetti del Ponzano, nel peso promesse, Miura Mattiuzzo, portacolori della Silca Conegliano nel disco promesse, e Franco Gasparinetti (MM60 di Biotekna Marcon), nella foto sopra, nei 300 ostacoli Master.
La conferma della bontà del movimento trevigiano a tuttti i livelli, che continua a sfornare promesse e talenti.
La seconda giornata dei campionati regionali si svolgerà giovedì 12 settembre a Marcon, in occasione del Mennea Day. (sa.ba.)