Maggio 15th, 2014

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

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Carbonera in marcia

con… Fantasia e Zanatta

 

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CARBONERA. Successo tutto in “marcia” ieri a Carbonera. Di buon mattino, i più fedeli, e non, si sono ritrovati per affrontare la diciottesima “Carbonera Corre”. Oltre 1800 i podisti al via. Numerose le famiglie con bambini e i ragazzi che hanno partecipato al percorso dei 5 km.

Il via dei podisti è avvenuto da piazza Fabris, con il lungo serpentone a proseguire per Biban, passando per Villa Maria, per poi riprendere e incontrarsi con i podisti che hanno scelto gli 11 km e giungere all’arrivo. I marciatori che hanno scelto il percorso più lungo hanno dovuto affrontare un primo tratto di asfalto per poi immettersi nel Parco dello Storga, proseguendo per Pezzan, via Boschi e giungere al traguardo. Nei vari ristori posti nei percorsi e in quello più grande a fine gara, camminatori e runners hanno trovato tutto ciò di cui avevano bisogno, dall’acqua al thè caldo, dai biscotti ai panini, dallo yogurt alle arance. Per i più veloci al traguardo tanti premi. A livello maschile, nel percorso lungo, troviamo Gabriele Fantasia, Alvaro Zanoni, Matteo Gobbo, Andrea Frezza, Ezio Casagrande, Stefano Pretotto, Fabrizio Paro, Otello Dall’Armi, Lorenzo De Conto e Enrico Spinazzè. A livello femminile, a tagliare per prime il traguardo sono state rispettivamente Michela Zanatta, Manuela Moro, Antonella Pasqualini, Bianca Dotto e Mary Pellizzaro. Tra i 34 gruppi presenti si sono così classificati in base al numero di partecipanti: Marciatori Biancade, Piè Veloce Maserada, 3B Salgareda, Sernaglia e Percorrere il Sile. (s.b.)

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VITTORIO VENETO (TV), 13 maggio 2014
INVITO PRESENTAZIONE TRIATHLON SUPER SPRINT DI TAMBRE

In gara nel bellunese dai piccolissimi,

ai giovani, agli élite agli age group
Il Triathlon Super Sprint di Tambre si presenta lunedì 19 maggio alle 11 in municipio a Tambre
Le iscrizioni si chiuderanno proprio il 19 maggio: attesi 300 triathleti


Per la prima volta a Tambre (BL), il Triathlon Super Sprint si presenta in veste ufficiale. Lunedì 19 maggio alle ore 11.00 nella sala consiliare del municipio di Tambre, in piazza 11 Gennaio 2014, il presidente di Silca Ultralite Vittorio Veneto, Aldo Zanetti, ospitato dal sindaco Oscar Faccin, delineerà gli aspetti salienti di questa manifestazione che per la prima volta si svolgerà nell’Alpago, dopo la mancanza di autorizzazione per la chiusura delle strade da parte del Comune di Vittorio Veneto, storico “campo gara”. Un “imprevisto” che è diventata un’occasione per la società trevigiana che ha deciso di superare i confini provinciali e di andare a toccare il bellunese, sicuramente futura culla di altri eventi.


Il primo Triathlon Super Sprint di Tambre, che si svolgerà domenica 25 maggio, oltre che Triathlon Super Sprint Open e Promozionale, sarà prova valida per il circuito Nordest Cup e Coppa Veneto Kids e Age Group. Previsti oltre 300 atleti provenienti da tutto il Triveneto. Il programma orario prevede le partenze delle gare a partire dalle 10.15 con i Cuccioli (25 metri nuoto, 1000 metri ciclismo e 250 metri corsa ), alle 10.30 con gli Esordienti (50 metri, 2 km, 500 metri), alle 10.55 con i Ragazzi (100 metri, 4 km e 1000 metri) e alle 11.25 con Youth A e B (200 metri, 6 km e 1500 metri). Dopo Kids e Mini Triathlon, alle 12.15 lo start della gara Super Sprint Open a batterie (400, 10 km, 2,5 km). Accanto agli atleti “blasonati”, spazio anche ai neofiti della disciplina (sempre più in aumento), che potranno provare l’emozione di una disciplina che coniuga tre sport. La frazione del nuoto verrà disputata nella piscina comunale di Tambre, mentre quelle del ciclismo e della corsa a piedi su un percorso in asfalto con pendenze (ma non troppo impegnative).
Per informazioni visitare il sito internet 
www.silcaultralite.it, telefonare allo 0438 413417 (ore ufficio) e scrivere una mail a iscrizioni@trevisomarathon.com.

CHI È SILCA ULTRALITE VITTORIO VENETO


Nata nel 1991 come club aziendale, fin da subito Silca Ultralite Vittorio Veneto ha dimostrato una grande vocazione alla scoperta di talenti sportivi e ha avuto il piacere e l’onore di allenare atlete ed atleti che hanno fatto la storia del triathlon italiano dell’ultimo ventennio. Su tutti, Gianpietro De Faveri, vincitore di innumerevoli titoli italiani, molte componenti della nazionale italiana femminile, come Silvia Geminiani, Daniela Locarno, Marta Gaiardelli, Dina Braguti, Valentina Tauceri, Stefania Bonazzi, Valentina Filippetto, Nadia Da Rose e Nadia Cortassa (poi quinta alle Olimpiadi di Atene e vincitrice di mondiali ed europei)
In quegli stessi anni Silca Ultralite muoveva i primi ma significativi passi nelle attività dedicate al settore giovanile del triathlon e del duathlon con Alberto Casadei, allievo di Stefano Rossi, Arianna Morosin e molti altre giovani leve che hanno conseguito in società svariati prestigiosi risultati nella disciplina. Nel 2001 Laura Giordano inizia a vestire la divisa di Silca Ultralite (e la continua a indossare tutt’ora) portandola sempre nei più alti gradini del podio ai campionati Europei e Mondiali con il duathlon.

Dopo aver scoperto ed allenato atleti che hanno dato lustro al triathlon italiano, Silca ha deciso di imprimere una direzione nuova alla propria società sportiva concentrando attenzione e investimenti all’attività giovanile e dedicandosi all’organizzazione di eventi di triathlon e duathlon sempre più qualificati tecnicamente e partecipati da atleti internazionali, come il Prealpi Triathlon Fest (quasi ogni anno sede per l’assegnazione dei titoli italiani e nel 2009 anche per i titoli giovanili europei) e il Duathlon Cross (entrato nel circuito Tnatura). Tra l’altro insieme alla “gemella” Atletica Silca Conegliano, nell’arco del 2014 saranno undici gli eventi organizzati.

 

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Da Queen Atletica Luca Landoni

 

La notizia di oggi, fronte Fidal, è il lancio della Runcard, una carta di servizi (l’ennesima) per i runner occasionali, dalle (per ora) non meglio precisate caratteristiche. Per capire esattamente come funziona tocca aspettare il consiglio in programma venerdì 16 maggio. Per ora, citando il sito federale:

“La RUNCARD consentirà a coloro che la sottoscriveranno (l’adesione avverrà principalmente via web) di accedere ad un ampio e qualificato portafoglio di servizi, ma soprattutto di entrare in una grande comunità: l’unione di coloro che si riconoscono nel vivere bene grazie alla corsa. La RUNCARD, come annunciato dal presidente Giomi, verrà diffusa già prima della fine del 2014, e sarà valida per tutto il corso del 2015. Tra i servizi di cui si è parlato in anteprima questa mattina (tuttora in via di definizione), spiccano l’accesso a condizioni di favore a strutture che si occupano di tutela sanitaria e consigli qualificati – ma di facile comprensione – su alimentazione, allenamento, traumatologia. E tante altre cose ancora.”

Benissimo. Di fatto ci sembra di capire che si tratta dell’ennesimo tentativo di rastrellare denaro in giro, in questo caso dal mondo dei corridori per diletto, mediante una qualche partnership con aziende sanitarie, alimentari e quant’altro.

Sia chiaro, non è che noi siamo contro per principio a questo genere di iniziative, per carità. Il problema è che da quando il governo Giomi è entrato in carica – dicembre 2012 – abbiamo assistito praticamente solo e soltanto a questo genere di iniziative. Quanto tempo e quante risorse buttate a tirare su denaro, senza dedicare mai nemmeno 5 minuti ai problemi fondanti del movimento atletica, che sono i giovani e soprattutto l’atletica di base.

A parte la parificazione dei master, che abbiamo proposto noi e di cui ci arroghiamo la paternità, citatemi una sola riforma (anche solo una proposta in fieri eh) che vada nella direzione di migliorare l’esperienza atletica dell’agonista medio, ovvero quello che completa le tante gare regionali e nazionali su pista sul nostro territorio (altrimenti sarebbero quattro gatti a gareggiare). E questo sempre ricordando che dalle file dell’atletica di base negli anni sono usciti fiori di campioni, perché non tutti sono stati fenomeni a 16 anni, qualcuno lo è diventato col duro allenamento anche a 25.

Certo, ma solo se ha proseguito nell’attività, resistendo al vuoto cosmico di iniziative della Fidal, che non ha mai dimostrato il minimo interesse per le seconde schiere.

Eppure basterebbe così poco, e soprattutto a costo zero o quasi. Per esempio si potrebbe istituire una classifica nazionale per specialità basata sui punteggi gara realizzati in manifestazioni regionali predefinite. I migliori potrebbero semplicemente vincere la qualificazione a una finale nazionale da inserire in qualche meeting, guadagnando un’occasione di visibilità. Oppure ancora si potrebbero istituire i campionati nazionali serie B, alla francese.

Un’altra idea come premio potrebbe essere la partecipazione dei migliori a una grossa gara, in cui potrebbero finalmente misurarsi con l’elite. Quando correvo io, che ho sempre fatto parte delle seconde schiere che sognavano di entrare nelle prime, il grosso problema era entrare nei grandi meeting per avere proprio l’occasione di migliorare. Uno che faceva a filo il minimo per gli italiani non interessava a nessun organizzatore. Ma se potesse guadagnarsi l’accesso a una grande gara tramite una specie di Gran Prix regionale, chi può dire che non esploderebbe? A parte questo, basterebbe così poco per far sognare i tanti ragazzi che si allenano ogni giorno solo per battere il proprio personale e rinvigorire un po’ il movimento.

Sì, perché il movimento è la base, non i pochi atleti di punta, con tutto il rispetto. Senza base non esistono i vertici. Riflettete su questo semplice assioma geometrico, tanto lo sappiamo che ci leggete tutti.