“Come eravamo… 50 anni fa”
Raimondo Tauro
Scherzoso, burlone, dissacratore, è lui il protagonista nuovo dell’Italia che salta: Raimondo Tauro, uno dei tanti costretti ad emigrare dolorosamente dall’Istria, con il fardello pesante di dover ricominciare tutto da capo, lontano dalla propria terra natia (è nato a Rovigno d’Istria l’8-9-1941). Introverso, scontroso, nel tempo poi indurito dalla faticosa ricostruzione della sua vita, ha rimosso la sua bella stagione sportiva, quasi rinnegandola, ma è stato un grande della nostra atletica ed io, così voglio ricordarlo. Con 1,96 stabilisce a Belluno il limite nazionale juniores che, nel 1960 porterà a 2,00m! (e primato assoluto studentesco). Veste la maglia azzurra e quella del G.A.Treviso e maramaldeggia in tutte le gare, leggero e divertito come il suo volo sull’asticella, caustico e istrionico, come lui sa essere. Bella, per lui, e irripetibile stagione, peccato…
Insieme a Lorenzo appare già in gran forma l’astro trevigiano nascente, Paolo Cocchetto, classe 1940 (3,60) che scalerà il suo “Monte Bianco” fino all’altezza di 4,10. Come pure il giovanissimo Roberto Tomasetti, classe 1944 (già con 3,10), futuro primatista nazionale allievi (con 3,65, poi con 3,90 nel 1961).
Rodolfo Ceschin
Mirko Bulfoni