DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
GIULIA VIOLA SETTIMA E PB CON 8’56”19
La doppietta della britannica Laura Muir, oro nei 3000 metri (8:35.67, record dei campionati) dopo l’oro dei 1500 di ieri, include anche una nota in chiave azzurra. La merita Giulia Viola, settima al traguardo con il personale di 8:56.19; appena quattro centesimi di miglioramento (sesta italiana di sempre), che servono però a sancire il pieno ritorno della trevigiana dopo i lunghi mesi trascorsi lontano dalle piste per infortunio. La gara: Muir e la turca Can - con quest’ultima a fare il ritmo - prendono il largo intorno a metà corsa. La scozzese non mostra tentennamenti quando sceglie il momento di andare: l’oro le finisce al collo con straordinaria facilità, con la turca che è seconda con il record nazionale di 8:43.46. Le altre battagliano per la terza piazza, definitivamente occupata nelle battute finali dall’altra britannica Eilish McColgan (8:47.43). Viola stringe i denti e pur perdendo un paio di posizioni negli ultimi due giri, mostra quello spirito agonistico che era diventato la sua principale caratteristica.
Fuori le azzurre nelle semifinali dei 60 metri. L’eliminazione di Gloria Hooper è tutta nella partenza. Dopo una falsa non assegnata, l’avvio valido è quello meno felice per l’italiana, che dopo si distende bene, tanto da firmare lo stagionale di 7.34, senza però riuscire a restare in corsa per la qualificazione. Il quinto posto, nella prova vinta dalla britannica Phillips (7.20) non basta nemmeno per sperare nei ripescaggi: l’ultimo tempo utile è il 7.26 della polacca Swoboda. Va anche peggio ad Anna Bongiorni, solo settima nella terza semifinale in 7.43. Miglior crono del turno è il 7.16 dell’ucraina Povh. Hooper ottiene il decimo tempo, Bongiorni il diciannovesimo.
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Indoor: azzurrini oro ad Halle, seconde le donne
di Anna Chiara Spigarolo
BORGA PRIMA 54”29 E CAMATTARI TERZO 14,83 SCARDANZAN SESTA!
Italia senza precedenti ad Halle Saale, contro Francia e Germania: gli azzurri di Stefano Baldini vincono l’incontro maschile U20 indoor a pari punti con i francesi, si aggiudicano il match femminile di lanci lunghi U23 e sono secondi al coperto con le donne e nella classifica combinata. Nel complesso arrivano ben 11 successi individuali - 8 indoor e 3, forse i più inattesi, nel confronto all’aperto – e 2 record italiani under 20. Le primatiste sono due ragazze, ed entrambe migliorano un limite nazionale che già possedevano: l’allieva Carolina Visca che scaglia il giavellotto a 53,75, incrementando il 53,46 lanciato una settimana fa a Rieti, mentre la 18enne Elisa Di Lazzaro con 8.22 nei 60hs abbassa di tre centesimi l’8.25 siglato in occasione della vittoria dei Campionati Italiani Assoluti.
All’aperto, oltre a Visca, anche Sara Fantini nel martello e Giada Andreutti nel disco si prendono l’oro, per una tripletta tutta al femminile mai accaduta nella storia della manifestazione dedicata ai lanci. A queste si aggiungono anche le vittorie individuali indoor dell’allieva Roberta Gherca (4,10 nell’asta) e di Rebecca Borga (54.29 nei 400) mentre tra gli juniores conquistano l’oro il campione europeo allievi dei 400 hs Alessandro Sibilio (48.18 nei 400), lo sprinter Nicholas Artuso (6.81 + 6.71 sui 60), Denis Rigamonti nel lungo (7,33) e i ragazzi della 4×1 giro (Bapou, Zobbio, Marchei e Campana), squalificati e poi riammessi in un concitato finale di giornata (1:28.53). Sono prime anche le ragazze della 4×1 giro (Dosso, Bonicalza, Polinari e Gherardi) in 1:37:85.
La classifica maschile indoor vede l’Italia prima alla pari della Francia con 89 punti, mentre la Germania si ferma a 82; tra le donne, tedesche davanti a tutte con 106 punti, Italia seconda con 80 e Francia terza con 72; nella combinata 187 punti per i tedeschi, 169 per gli italiani e 161 per i francesi. Per i 70 azzurrini (rispettivamente 52 nel programma indoor e 18 nei lanci all’aperto) schierati dallo staff tecnico federale nel classico appuntamento dell’inverno giovanile, si tratta di una prova più che incoraggiante in vista dei Campionati Europei Juniores che quest’anno si terranno in casa, a Grosseto, dal 20 al 23 luglio 2017.
RISULTATI/Results - ORARIO/Timetable
UNDER 20, QUATTRO VENETI SUL PODIO AD HALLE: BORGA VINCE I 400
C’è molto Veneto nella bella prestazione degli azzurrini che nel triangolare under 20 di Halle, in Sassonia, sono d’argento in classifica combinata alle spalle della Germania e davanti alla Francia (primi i ragazzi, seconde le ragazze). La veneziana Rebecca Borga (Atletica Riviera del Brenta; foto in alto) vince i 400 in 54”29, arrivando a 2 centesimi dal personale indoor. Gradino più alto del podio anche per la veronese Anna Polinari (Fondazione Bentegodi) che, schierata in terza frazione, contribuisce al successo della 4×200 italiana (1’37”85). Anna corre anche una serie extra dei 60 in 7”75. Un’altra veneziana, l’allieva Camilla Vigato (G.A. Aristide Coin Venezia 1949; è ottima seconda nel triplo con 12.81, a cinque centimetri dalla sua miglior prestazione. Sempre nel triplo anche il terzo posto del trevigiano Fabio Camattari (Biotekna Marcon), che atterra a 14.83. Sesta la trevigiana Virginia Scardanzan (Silca Conegliano) nell’asta (3.65). Nel contemporaneo incontro di lanci under 20 e under 23 all’aperto, vinto dalla ragazze italiane, terza la bellunese Paola Padovan nel giavellotto (51.51) e settima la berica Emma Peron (Atl. Vicentina) – unica del 2000 in gara – nel disco (44.18).
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Treviso Marathon: La Rosa bis in 2h12:26
Abramo Salvestrin: 1° trevigiano 2h 45. 30.
Bernardi vince la mezza maratona 1h.10.06.
Ritorno vincente per Stefano La Rosa alla Treviso Marathon. Sul traguardo di Conegliano (TV), il portacolori dei Carabinieri si aggiudica il successo in 2h12:26 nella sua prima uscita agonistica sui 42,195 chilometri dopo la partecipazione alle Olimpiadi di Rio. Per il 31enne toscano è la seconda affermazione in questa corsa, visto che era riuscito ad imporsi anche due anni fa (con 2h12:05) in occasione del suo debutto sulla distanza. Per l’azzurro, crono parziali di 30:43 al 10° km, 1h05:49 a metà e 1h33:51 al 30° km, in una gara disputata in gran parte sotto la pioggia. Alle sue spalle il keniano Wesley Kiprono Kemboi in 2h16:32, terzo l’ugandese Simon Rugut Kipngetich con 2h23:40. “Speravo di finire almeno sotto le 2 ore e 12 minuti - commenta La Rosa che ha un record personale di 2h11:11 stabilito ad Amsterdam nel 2015 - ma non ero brillante nel finale. Ho comunque vinto e sono contento, per me era importante correre una maratona dopo quella olimpica e alcuni problemi fisici, perché non pensavo neanche di poterla fare in questo periodo”. Al femminile davanti a tutte la keniana Lucy Liavoga, che in 2h25:12 precede le croate Marija Vrajic (2h52:29) e Jasmina Iljas (2h55:55).
Nella seconda edizione della Treviso Half Marathon, la più veloce tra le donne è Rosaria Console che chiude in 1h13:29. Quest’anno la 37enne pugliese delle Fiamme Gialle, campionessa italiana in carica, aveva già corso in 1h12:48 a Verona tre settimane fa. Completano il podio la vicentina Deborah Toniolo (Laguna Running, 1h21:26) e la ceca Michaela Mertova (1h23:58), mentre nella gara maschile si impone Fabio Bernardi (Body Evidence Elgevero Team) in 1h10:06 nei confronti di Youssef Aich (Pod. Il Laghetto, 1h10:09) e Gunther Mair (1h10:13).
l.c.
File allegati:
- RISULTATI/Results
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Il campione olimpico alla sbarra di Atene 2004, Igor Cassina, al traguardo in 3h59′36”
Stefano La Rosa fa il bis alla Treviso Marathon in 2h12′26” con un avvio sotto la pioggia battente
Al femminile, la keniana Lucy Liavoga vince con 2h52′12”; nella mezza prima Rosalba Console
Una Treviso Marathon, rischiarata dal sole, dopo un avvio con la pioggia, oggi, domenica 5 marzo. Un po’ come l’umore di Stefano La Rosa (Carabinieri) che taglia il traguardo in solitaria in 2h12′26”. Avrebbe voluto di più il grossetano, arrivato nel trevigiano dove aveva già vinto nel 2015 all’esordio, ma è stato condizionato indubbiamente dalla pioggia battente che ha salutato la partenza degli atleti. Per lui una vittoria comunque mai messa in discussione dagli africani, il keniano Wesley Kiprono Kemboi e l’ugandese Simon Rugut Kipngetich. Sul traguardo di Conegliano (TV) non riesce invece a fare il bis Marjia Vrajic che si deve accontentare del secondo posto dietro alla keniana Lucy Liavoga, che dopo una gara in testa, ha sofferto nell’ultima parte di gara, vincendo con il crono di 2h52’12’’. Debutto spettacolare per il campione olimpico, Igor Cassina, che chiude sotto le quattro ore.
Nella seconda Treviso Half Marathon, primato per Rosalba Console (Fiamme Gialle) in 1h13’29’’ e per Fabio Bernardi (Body Evidence El Gevero) in 1h10’06’’.
Festa grande nella Città del Cima, animata da circa 4.000 partecipanti. Coloratissimi anche i “muccati” della MoohRun3, la non competitiva di 5 e 10 km con partenza e arrivo in piazza Cima. Ma questa domenica in tanti se la ricorderanno, coloro che per la prima volta hanno preso il via in una maratona, coloro che hanno siglato un nuovo personale, coloro che sono arrivati al traguardo. A incitare tutti, dal primo all’ultimo, gli speaker Paolo Mutton e Silvia Riccò, con Dj Cavallo in consolle. Oltre al sindaco Floriano Zambon e al presidente del comitato organizzatore della Treviso Marathon, Lodovico Giustiniani con i suoi consiglieri, presenti, tra gli altri, anche il chairman di Karhu, Franco Arese.
TREVISO MARATHON 1.4
Start sotto la pioggia battente, con La Rosa “accompagnato” dai keniani Magut, Cheboror e Kemboi. Passaggio alla mezza in 1h05′47”, qualche decimo di secondo sopra il programma. Pian piano si staccano gli africani e il grossetano resta solo. Allunga, ma attorno al 38° km l’azzurro va in crisi. Non molla, ma probabilmente capisce subito che oggi non è la giornata per fare il personale. Tiene comunque duro e, tra due ali di folla, alza le braccia sotto l’arco d’arrivo, dopo 2h12′26”.
“Sono contento di aver vinto, anche se mi aspettavo un tempo migliore, almeno sotto le 2h12′ - dice il due volte vincitore della Treviso Marathon - il momento più importante è stato alla mezza, quando ho visto che il passaggio era ancora buono, ho continuato a crederci e a spingere. Purtroppo questa mattina quando mi sono svegliato ho visto la pioggia e di certo non sono stato felice. Il fondo scivoloso nella prima parte di garanon mi ha aiutato, tanto che l’ho un po’ pagato, se ti sciupi le gambe all’inizio, te le porti così fino al traguardo. Ad ogni modo è sempre un’emozione vincere qui a Conegliano”. Fatica nelle gambe anche per Kemboi che ha chiuso in 2h16’32’’ e Simon Rugut Kipngetich (Toscana Atletica), vincitore nel 2014, terzo in 2h23’40’’.
Al femminile, gara in solitaria per Lucy Liavoga, che dopo 5 chilometri ha già un vantaggio di oltre un minuto sulla vincitrice del 2016, Marija Vrajic. La keniana spinge a tutta, ma già dopo metà gara inizia a pagare le gambe indurite dal freddo in partenza e arriva sfinita, quasi raggiunta dalla croata inseguitrice, seconda per 18”, in 2h52’29’’. Sul terzo gradino del podio, come lo scorso anno, la croata Jasmina Ilijas in 2h55’55’’.
2^ TREVISO HALF MARATHON
I primi a tagliare il traguardo di viale Carducci sono stati i partecipanti alla seconda Treviso Half Marathon. Al maschile Fabio Bernardi (Body Evidence El Gevero) ha avuto la meglio su Youssef Aich (Podistica Il Laghetto) per soli tre secondi, 1h10′06” contro 1h10′09”. Sul terzo gradino, Guther Mair in 1h10’13’’. Al femminile era attesissima la campionessa italiana in carica sulla distanza, Rosaria Console (Fiamme Gialle), che ha dominato in 1h13’29’’, dopo essere stata “tirata” dal marito, l’azzurro Daniele Caimmi, per una quindicina di chilometri. Dietro di lei, la vincitrice della Treviso Marathon nel 2006, Deborah Toniolo (Laguna Running) in 1h21’26’’ e la ceca Michaela Mentova, terza in 1h23’58’’.
“In previsione della Roma - Ostia – ha spiegato la pugliese - volevo fare un test di buon livello, e avevo previsto di passare ai 10 km sotto i 34′ e così è stato. Ho voluto onorare l’organizzazione, in questa terra ho sempre bei ricordi e sono accolta sempre bene. Dopo quattro anni di problemi sogno di tornare a correre una maratona”.
CORRI CON IGOR - CASSINA
Un’emozione grandissima quella di Igor Cassina, che ha tagliato il traguardo della sua prima maratona in 3h59’26’’. Occhi lucidi e voce rotta per il campione olimpico alla sbarra di Atene 2004 che, accompagnato dal suo allenatore Roberto Cignarale, è stato abbracciato, proprio dopo il traguardo dalla fidanzata Valentina. Un applauso immenso e parole da vero campione, per il ginnasta, che ieri, sabato, si era detto più agitato nel pre-gara della Treviso Marathon rispetto alla vigilia della sua gara olimpica in Grecia. “Un’esperienza indimenticabile oggi, la realizzazione di un sogno, perché nonostante la fatica che c’è stata, questa maratona mi ha fatto diventare un uomo più forte e coraggioso - ha commentato Cassina - ho capito che gli obiettivi si possono realizzare indipendentemente dalla preparazione o a quello che hai fatto prima. Consiglio a tutti di preparare una maratona perché ti regala un’emozione che ti rimarrà per la vita”. E poi l’assalto per tante foto non solo di amici e parenti, ma anche di tanti tifosi. Prima di salutare tutti, si è esibito in acrobazie da ginnasta. Poi il meritato riposo.
MOOHRUN3
Una piazza Cima tutta pezzata quella di questa mattina, con la MoohRun, la divertente corsa “muccata” che ha richiamato appassionati da tutto il Veneto e anche da fuori regione. La manifestazione ludico motoria ricreativa, inserita nel calendario Fiasp, organizzata da La Butto in Vacca Running Friends con Maratona di Treviso, ha richiamato grandi e piccini, proponendo due percorsi, uno di 5 e uno di 10 km, con tanto di passaggio sotto l’arco della Treviso Marathon, in corso Mazzini. Parte del ricavato è stato devoluto a tre associazioni, “Una mano per un sorriso - for Children”, “Un cuore per tutti” e Aica 3 onlus (Associazione Italiana Calpaina 3, per la lotta alla Distrofia Muscolare dei Cingoli da Deficit di Calpaina 3). Premiati i tre gruppi più numerosi, Old Ruggers, Nervesa Runners e Gruppo 51° Stormo – Sez. P.Uma.S.S., premio simpatia al gruppo Bidone da Varese e per l’ambasciatore muccato, Nicola Mazzonetto (che in due anni ha portato in giro per il Mondo le macchie pezzate, completando, tra tutte le altre, tutte le 6 Abbot World Marathon Majors: Tokyo, Boston, Londra, Berlino, Chicago e New York) una bellissima opera del maestro Marco Varisco, che ha firmato anche i trofei della Treviso Marathon.
SOLIDARIETA’
Cronometro ma anche solidarietà alla Treviso Marathon. Ben 25 le hugbike della Fondazione Oltre il Labirinto che, guidate dagli XI di Marca di capitan Varisco, hanno aperto, come ormai da quattro anni, la maratona. In sella, insieme ai bambini con autismo e altre disabilità, tra amministratori e imprenditori locali, gli ex ciclisti professionisti Marzio Bruseghin e Murillo Fischer, gli chef Leonardo Di Carlo e Omar Lapecia e il campione di apnea, Mike Maric.
Ma c’è stato anche chi ha corso “La maratona di Francesco”, il padovano Matteo Carlin, papà di Francesco colpito da un tumore, che ha deciso di partecipare alla Treviso Marathon con amici indossando la maglietta dell’Ail per contribuire alla raccolta di fondi e sostenere la ricerca scientifica attraverso AIL Padova. Dal veneziano è arrivato il triathleta Pierluigi Righetti, che fa parte dei Bambini Terribili…for a smile, dal trevigiano gli storici Amici di Diego Onlus e Unitalsi di Treviso, in corsa con amici diversamente abili.
A chiudere l’evento le considerazioni del presidente del comitato organizzatore della Treviso Marathon, Lodovico Giustiniani. “Siamo partiti con la pioggia, ma il sole ci ha raggiunti, Stefano La Rosa ha fatto una bella gara e un buon tempo, vincendo per la seconda volta. Il nuovo percorso e la nuova logistica sono stati molto apprezzati. E tutti i risvolti solidaristici del nostro evento sono un valore aggiunto. Portare quattromila persone a correre è un bel risultato di cui siamo fieri. Ringrazio ancora una volta le aziende e gli enti che ci sostengono e soprattutto i nostri volontari, fondamentali per questo evento”.
CLASSIFICHE
TREVISO MARATHON 1.4. Maschile. 1. Stefano La Rosa (Carabinieri) 2h12’26’’, 2. Wesley Kiprono Kemboi (Run2gether) 2h16’32’’, 3. Simon Rugut Kipngetich (Toscana Atletica) 2h23’40’’, 4. Andrea Zambelli (Pol. Scandianese) 2h31’57’’, 5. Nicolae-Alexandru Soare (ROM) 2h33’17’’, 6. Goran Muric (CRO) 2h38’21’’, 7. Luca Nascimbeni (Sportler Team) 2h44’26’’, 8. Dejan Radanac (CRO) 2h44’41’’, 9. Abramo Silvestrin (Generali Runners) 2h45’30’’, 10. Paolo Donà (Atletico Bastia) 2h46’20’’. Femminile. 1. Lucy Liavoga (KEN) 2h52’12’’, 2. Marija Vrajic (CRO) 2h52’29’’, 3. Jasmina Ilijas (CRO) 2h55’55’’, 4. Veronika Jurisic (CRO) 2h57’30’’, 5. Federica Poesini (Atl. Capanelle Pro Loco) 3h00’45’’, 6. Simonetta Menestrina (Atletica Trento) 3h04’20’’, 7. Giuseppina Cauli (Cagliari Marathon Club) 3h07’19’’, 8. Mirela Turk (CRO) 3h07’26’’, 9. Cristina Rossi 3h12’19’’, 10. Margherita Fraternali 3h15’58’’.
2^ TREVISO HALF MARATHON. Maschile. 1. Fabio Bernardi (Body Evidence El Gevero) 1h10’06’’, 2. Youssef Aich (Podistica Il Laghetto) 1h10’09’’, 3. Guther Mair 1h10’13’’, 4. Lorenzo De Conto (Body Evidence El Gevero) 1h12’17’’, 5. Cherkaoui El Makhrout (Cat Sport Roma) 1h12’27’’, 6. Claudiu Bisca (Romania) 1h13’00’’, 7. Giovanni Iommi (Gp Licenza Sacile) 1h13’39’’, 8. Daniele Caimmi (Atl. Potenza Picena) 1h14’17’’, 9. Michael Nocker 1h14’49’’, 10. Giorgio Sgarbossa (Emme Running Team) 1h15’01’’. Femminile. 1. Rosaria Console (Fiamme Gialle) 1h13’29’’, 2. Deborah Toniolo (Laguna Running) 1h21’26’’, 3. Michaela Mentova (CZE) 1h23’58’’, 4. Elektra Bonvecchio (Atletica Trento) 1h24’21’’, 5. Loretta Bettin (Atletica Trento) 1h27’26’’, 6. Paloma Salado Morano (Atletica San Rocco) 1h29’34’’, 7. Giorgia Bocchetto (Lbm Sport Team) 1h31’38’’, 8. Daniela Bianchet (Fiammecremisi S. Vito al Tagliamento) 1h35’15’’, 9. Giovanna Antonello (La Fulminea Running Team) 1h35’23’’, 10. Alessandra Perin (Montebelluna Veneto Banca) 1h37’00’’.
CAMPIONATO ITALIANO US ACLI. Maschile. 1. Paolo Donà (Atletico Bastia) 2h46’20’’, 2. Marcello Stefano Burlon (Scuola di Maratona) 3h18’52’’, 3. Angelo Lovat 3h23’39’’. Femminile. 1. Antonella Feltrin (Nuova Atletica Roncade) 3h59’29’’, 2. Sabrina Cincotto 3h59’32’’, 3. Sandra Novo (Atl. S. Rocco) 4h20’55’’.
Traguardi volanti. 10° km (Vazzola, piazza Vittorio Emanuele). Avis. Due più giovani. Kristel Mottin (25 anni) e Michael Bonsembiante (20 anni). 30° Km (Vazzola, frazione di Tezze). Cantine Bonotto delle Tezze. Giovanni Bertoli (82 anni) e Luigia Scalco (63).
Al seguente link il file doc:
https://gallery.mailchimp.com/587961439df3d23479b626030/files/487b8f81-10ac-415a-989c-e0f5d3c5d6e6/170305_Risultati_Treviso_Marathon.doc
FOTO TREVISO MARATHON 1.4 (CREDIT FOTO BOLGAN)
https://www.dropbox.com/sh/68ji3tuhhuvea0u/AAC_ktUaskm_kVMZVi7ckSC9a?dl=0
MOOHRUN3 (CREDIT LA BUTTO IN VACCA RUNNING FRIENDS)
https://www.dropbox.com/sh/m3apysq6oks68xb/AAC-KQehkwMD7dfGZ4DLmuHZa?dl=0
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TREVISO MARATHON, VINCE ANCORA LA ROSA: 2h12’26”
Ritorno vincente per Stefano La Rosa (foto d’archivio) alla Treviso Marathon. Sul traguardo di Conegliano, il portacolori dei Carabinieri si aggiudica il successo in 2h12’26” nella sua prima uscita agonistica sui 42,195 chilometri dopo la partecipazione all’Olimpiade di Rio. Per il 31enne toscano è la seconda affermazione in questa corsa, visto che era riuscito ad imporsi anche due anni fa (con 2h12’05”) in occasione del suo debutto sulla distanza.
Per l’azzurro, crono parziali di 30’43” al 10° km, 1h05’49” a metà e 1h33’51” al 30° km, in una gara disputata in gran parte sotto la pioggia. Alle sue spalle il keniano Wesley Kiprono Kemboi (2h16’32”), terzo l’ugandese Simon Rugut Kipngetich (2h23’40”).
“Speravo di finire almeno sotto le 2 ore e 12 minuti – commenta La Rosa che ha un record personale di 2h11’11” stabilito ad Amsterdam nel 2015 – ma non ero brillante nel finale. Ho comunque vinto e sono contento, per me era importante correre una maratona dopo quella olimpica e alcuni problemi fisici, perché non pensavo neanche di poterla fare in questo periodo”.
Al femminile, davanti a tutte la keniana Lucy Liavoga, che in 2h52’12” precede le croate Marija Vrajic (2h52’29”) e Jasmina Iljas (2h55’55”). L’ex ginnasta Igor Cassina, olimpionico ad Atene nella sbarra, completa la sua prima maratona in 3h59’36”, piazzandosi poco oltre metà classifica (446° su 799 atleti al traguardo entro le 6 ore di tempo massimo).
Nella seconda edizione della Treviso Half Marathon (880 classificati), la più veloce tra le donne è Rosaria Console che chiude in 1h13’29”. Quest’anno la 37enne pugliese delle Fiamme Gialle, campionessa italiana in carica, aveva già corso in 1h12’48” a Verona tre settimane fa.
Completano il podio la vicentina Deborah Toniolo (Laguna Running, 1h21’26”) e la ceca Michaela Mertova (1h23’58”), mentre nella gara maschile si impone Fabio Bernardi (Body Evidence Elgevero Team) in 1h10’06” nei confronti di Youssef Aich (Pod. Il Laghetto, 1h10’09”) e Gunther Mair (1h10’13”) – Da www.fidal.it – CLASSIFICHE
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CADETTI: VENETO D’ARGENTO AD ANCONA, GUGLIELMI DA RECORD
Vince Zanon (600m.) e De Osti (2°) fa 6,47 nel lungo
Veneto d’argento nella settima edizione del Trofeo “Ai confini delle Marche”. Oggi, ad Ancona, la nostra selezione regionale cadetti è giunta seconda, come nel 2016, alle spalle del Lazio, nell’ormai classico incontro indoor a livello under 16. Dodici punti (378 a 366) hanno separato le due rappresentative in una classifica che ha compreso 12 selezioni regionali e San Marino. Il Veneto è giunto primo con il team maschile e quarto con quello femminile. Tra i risultati individuali, spicca il 6”92 con cui il veneziano Federico Guglielmi ha frantumato la miglior prestazione italiana nei 60 metri, da lui stesso detenuta (7”06 il 18 febbraio a Padova). Guglielmi è così diventato il primo cadetto italiano a scendere sotto i 7” sulla distanza più breve. Vittorie anche per il veneziano (nato a Treviso) Francesco Zanon nei 600 (1’29”78), per il vicentino Liyu Scarlassara nell’alto (1.94) e per la 4×200 maschile (1’35”17). In campo femminile, gradino più alto del podio per la veronese Rebecca Mihalescul nell’alto (1.65).
I risultati veneti.
Cadetti. 60: 1. Federico Guglielmi (Atl. Biotekna Marcon) 6”92, 8. Nazareno Sacchetto (Fiamme Oro) 7”46 (ind). 200: 4. Enrico Balsemin (Atl. Ovest Vicentino) 24”05. 600: 1. Francesco Zanon (Atl. Albore Martellago) 1’29”78. 60 ostacoli: 6. Lorenzo Tosi (Atl. Biotekna Marcon) 8”84. Marcia (3000 m): 3. Pietro Marchetti (Us Intrepida Vr) 14’27”22. Alto: 1. Liyu Scarlassara (Csi Fiamm Vicenza) 1.94. Asta: 5. Tino Ferrighetto (Gs La Piave 2000) 3.20. Lungo: 2. Giacomo De Osti (Lib. Vittorio Veneto) 6.47. Triplo: 2. Davide Triban (Csi Fiamm Vicenza) 12.14 Peso: 6. Matteo Steffani (Lib. Sanp) 12.53. Tetrathlon: 2. Filippo Nicoletti (Assindustria Sport Padova) 2.643. 4×200: 1. Veneto (Ferrighetto, Balsamin, Sacchetto, Guglielmi) 1’35”17.
CADETTE. 60: 6. Desirèe Muraro (Atl. Ovest Vicentino) 8”06, 12. Arianna Battistella (Csi Fiamm Vicenza) 8”26 (ind). 200: 4. Elisa Visentin (Atl. Biotekna Marcon) 26”68. 600: 5. Laura Favaro (Atl. Audace Noale) 1’44”73. 60 ostacoli: 3. Elena Baccarin (Vis Abano) 9”22. Marcia (3000 m): 8. Aurora Martinello (Vis Abano) 17’36”96. Alto: 1. Rebecca Mihalescul (Fondazione Bentegodi) 1.65. Asta: 2. Francesca Dussin (Fondazione Bentegodi) 3.30. Lungo: 6. Giulia Cipriani (G.A. Aristide Coin Venezia 1949) 5.14. Triplo: 3. Laura Moro (Assindustria Sport Padova) 11.34. Peso: 3. Laura Trevisan (Atl. Ponzano) 11.25. Tetrathlon: 3. Mariasole Muraro (Csi Fiamm Vicenza) 2.585. 4×200: 4. Veneto (Ettari, Baccarin, Battistella, Visentin) 1’47”62.
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