Ottobre 5th, 2017

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

TRICOLORI CADETTI, ECCO IL VENETO PER CLES

 

Ottantanove atleti della regione saranno impegnati sabato 7 e domenica 8 ottobre ai campionati italiani individuali e per regioni a livello under 16

4 ottobre 2017

Da Cles a Cles. Sabato 7 e domenica 8 ottobre, nella città trentina, vanno in scena i campionati italiani cadetti individuali e per regioni. La rassegna tricolore under 16, uno degli ultimi appuntamenti della stagione su pista, fa tappa a Cles per il secondo anno consecutivo. Nel 2016 dopo il trionfo di Sulmona 2015 - il Veneto fu terzo, alle spalle di Lombardia e Lazio. Per la nostra rappresentativa regionale anche sei titoli individuali. Lobiettivo è confermarsi ai vertici. Ottantanove, due in più del 2016, gli atleti veneti in lizza: 38 19 ragazzi e altrettante ragazze compongono la rappresentativa impegnata nel campionato per regioni. Altri 51 atleti 25 ragazzi e 26 ragazze gareggeranno invece a Cles a titolo individuale. In Trentino si attendono i soliti grandi numeri, quanto a partecipazione: 983 gli atleti-gara risultanti dalle iscrizioni (485 in campo maschile e  498 nel settore femminile), in gara per le  36 maglie tricolori individuali, e 21 selezioni che si contenderanno la classifica a squadre. Il Veneto può sognare.  

 

Gli atleti veneti in gara a Cles. RAPPRESENTATIVA REGIONALE. CADETTI. 80: Federico Guglielmi (Atl. Biotekna Marcon). 300: Nazareno Sacchetto (Gs Fiamme Oro Padova). 100 hs: Luca Faccio (Gs Marconi Cassola). 300 hs: Lorenzo Frivoli (Csi Fiamm Vicenza). 1000: Francesco Zanon (Atl. Albore Martellago). 2000: Behailu Roveri (Atl. Mogliano). 1200 siepi: Luca Bettini (Atl. Mogliano). Alto: Liyu Scarlassara (Csi Fiamm Vicenza). Asta: Andrea Precoma (Assindustria Sport Padova). Lungo: Mattia Rossa (Vis Abano). Triplo: Filippo Antonio Nicoletti (Assindustria Sport Padova). Peso: Matteo Steffani (Lib. Sanp). Disco: Lorenzo Crestani (Gs Marconi Cassola). Giavellotto: Jarno Valentino Zuccoli (Us Pindemonte). Martello: Gioele Silvello (Atl. Galliera Veneta). Prove multiple (100 hs, alto, giavellotto, lungo, disco, 1000): Lorenzo Pezzolato (Gs Fiamme Oro Padova).  Marcia (5000 m): Pietro Marchetti (Us Intrepida Vr). 4×100: Giulio Grimaldi (Pol. Lib. Lupatotina), Leonardo Rizza (Atl. Adige).

CADETTE. 80: Elisa Visentin (Atl. Biotekna Marcon). 300: Zoe Tessarolo (Csi Fiamm Vicenza). 80 hs: Elena Baccarin (Vis Abano). 300 hs: Annachiara Pizzato (Asi Atl. Breganze). 1000: Francesca Dalla Pozza (Pol. Dueville). 2000: Sara Luise (Audace Noale). 1200 siepi: Chiara Pizzolato (Novatletica Città di Schio). Alto: Rebecca Mihalescul (Fondazione Bentegodi). Asta: Francesca Dussin (Fondazione Bentegodi). Lungo: Daisy Serenissima Melesso (Atl. Montebelluna Veneto Banca). Triplo: Laura Moro (Assindustria Sport Padova). Peso: Alice Moret (Atl. Ponzano). Disco: Manuela Comiotto (Gs La Piave 2000). Giavellotto: Alessia Pivato (Atl. Montebelluna Veneto Banca). Martello: Sara Vianello (Atl. Biotekna Marcon). Prove multiple (80 hs, alto, giavellotto, lungo, 600): Greta Brugnolo (Atl. Riviera del Brenta). Marcia (3000 m): Alexandrina Mihai (Fondazione Bentegodi). 4×100: Martina Guizzon (G.A. Bassano), Desiree Muraro (Atl. Ovest Vicentino).

 

INDIVIDUALISTI. CADETTI: 300: Colin Bonato (Nuova Atl. Tre Comuni Tv), Giuseppe Dalla Pozza (Atletico Sala Ve), Julian Zabot (Ana Atl. Feltre). 100 hs: Lorenzo Tosi (Atl. Biotekna Marcon). 300 hs: Riccardo Ganz (G.A. Vedelago), Samuele Menegazzo (Atl. Pederobba). Marcia (5000 m): Alessandro Bonafede (Atl. Insieme New Foods Vr), Enrico Disarò (Gs Fiamme Oro Padova). Alto: Erik Ronconi (Atl. Insieme New Foods Verona), Cristian Vignola (Pol. Lib. Lupatotina), Edoardo Pisani (Csi Fiamm Vicenza). Lungo: Massimo Bano (Lib. Sanp), Matteo Carpano (Pol. Lib. Lupatotina), Nicolas Cecchet (Athl. Club Firex Belluno). Triplo: Enrico Biesuz (Ana Atl. Feltre), Nicola Pozza (Atl. Marostica Vimar), Carlo Santacà (Atl. Ovest Vicentino), Davide Triban (Csi Fiamm Vicenza). Disco: Denis Bellin (Atl. Biotekna Marcon), Nicolas Delton (Atl. Ponzano). Giavellotto: David Cittarella (Gs Fiamme Oro Padova), Michele Damiani (Pol. Lib. Lupatotina), Kristian Lazzaretto (Asi Atl. Breganze), Leonardo Teruzzi (Atl. Stiore Treviso). Prove multiple (100 hs, alto, giavellotto, lungo, disco, 1000): Tino Ferrighetto (Gs La Piave 2000). 

CADETTE. 300: Arianna Battistella (Csi Fiamm Vicenza). 80 hs: Livia Ettari (Trevisatletica), Francesca Rizzuto (Assindustria Sport Padova). 300 hs: Mihaela Burlacu (Atl. Pederobba), Giulia Dani (Trevisatletica). 1000: Martina Lucchini (Fondazione Bentegodi). 1200 siepi: Chiara Facchin (Gs La Piave 2000). Alto: Sara Bianchini (Atl. Valpolicella), Martina Licchelli (Pol. Lib. Lupatotina), Silvia Sciurba (Gs Fiamme Oro Padova), Gioia Scopel (Ana Atl. Feltre). Asta: Francesca Campostrini (Us Intrepida Vr), Angelica Dugatto (Csi Fiamm Vicenza). Lungo: Emily Bendazzoli (Pol. Lib. Lupatotina), Laura Illesi (G.A. Bassano). Disco: Laura Aldighieri (Pol. Lib. Lupatotina), Anna Dalla Costa (Atl. Valdobbiadene Gsa), Francesca Gradin (Virtus Este). Giavellotto: Emilia Campara (Atl. Valpolicella), Silvia Mason (Gs Fiamme Oro Padova), Emma Polichetti (Confindustria Atl. Rovigo). Martello: Emily Conte (Corpolibero Athletics Team), Giada Martini (Gs Marconi Cassola). Prove multiple (80 hs, alto, giavellotto, lungo, 600): Laura Favaro (Audace Noale), Elisa Masiero (Audace Noale), Mariasole Muraro (Csi Fiamm Vicenza). 

ISCRITTI - ORARIO

 

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MEZZA DI TREVISO: E’ RECORD DI ISCRITTI, DOMANI APRE L’EXPO   

L’evento di domenica 8 ottobre ha raggiunto le 2.636 richieste di pettorale: il 35% arriva da donne. Domani, alle 15, apre il centro espositivo all’Hotel Maggior Consiglio. L’ex campione azzurro Salvatore Bettiol: “Grande entusiasmo, ma organizzare è molto più difficile che correre”          

Treviso, 5 ottobre 2017 – Il record è diventato ufficiale questa mattina, con l’assegnazione del pettorale numero 2.636. Per la Mezza di Treviso è il miglior risultato di sempre in termini di iscritti. L’evento di domenica 8 ottobre ha finora registrato l’adesione di 1.717 uomini e 919 donne. Sarà una mezza maratona colorata di rosa, perché il 35% degli iscritti appartiene al “gentil sesso”. E sarà una mezza maratona più internazionale che in passato, visto che saranno ben 25 le nazioni rappresentate al via. Domani, venerdì 6 ottobre, alle 15, con l’apertura dell’Expo all’Hotel Maggior Consiglio, scatterà ufficialmente il conto alla rovescia in vista di una corsa che si conferma tra le più partecipate del Veneto.

Sono numeri importanti – commenta l’ex campione azzurro Salvatore Bettiol, responsabile organizzativo della Mezza di Treviso -. Arriveranno atleti da tutta Italia, molti anche dall’estero. Abbiamo notizie di alberghi pieni. Non è un momento facile: ci sono gare che chiudono, altre che si ridimensionano. Ma attorno a noi vedo molto entusiasmo. Gli appassionati apprezzano il nostro modo di organizzare: a giugno abbiamo portato duemila persone a correre all’alba a Treviso. Non ci riescono neanche nelle grandi città”.

A fine 2016 la Mezza di Treviso ha ottenuto il Silver Label, una sorta di sigillo di qualità rilasciato dalla Federazione italiana di atletica leggera. “Dalla Fidal – continua Bettiol - ci aspettiamo un sempre maggior sostegno. Ho corso per tanti anni ad alto livello, confrontandomi con i migliori atleti al mondo, ma organizzare è molto più difficile”.

La Mezza di Treviso ha ormai un format consolidato. “Sin dalla prima edizione – prosegue Bettiol - ci siamo prefissi di privilegiare la distanza regina, che nel nostro caso sono i 21 chilometri. E così continuiamo a fare. Sarebbe facile introdurre altre gare e aumentare i numeri. Ma noi preferiamo concentrarsi su un’unica gara: la mezza maratona ha tutte le nostre attenzioni. E così chi vi partecipa. Domenica, oltre alla mezza maratona, ci sarà solo la Family Run, che non è una gara, ma una passeggiata per famiglie. E’ una scelta coraggiosa, che la gente evidentemente apprezza”.

Tra i punti di forza della Mezza di Treviso c’è un percorso da cartolina, che si sviluppa tra il centro città e le sponde del Sile. “L’abbiamo studiato nel 2014, e quello è rimasto. La conferma di data e percorso, senza fare cambiamenti tutti gli anni, mi sembra un segnale di qualità organizzativa. Quest’anno, per la prima volta, introdurremo una variante: il traguardo non sarà più in Borgo Cavour ma in viale Bartolomeo d’Alviano, a pochi metri dalla partenza. Una piccola novità che servirà a razionalizzare gli spazi. L’arrivo ai piedi delle mura mi incuriosisce. Lo immagino emozionante, qualcosa di unico”.

La mezza maratona è anche una questione di atleti e tempi. “Quest’anno puntiamo su Pietro Riva, un ragazzo serio, con le idee chiare, che ha già vinto il titolo europeo juniores in pista e potrebbe diventare un ottimo maratoneta. Ha scelto Treviso per il suo vero esordio sulla distanza. Dopo la vittoria di Meucci nel 2015, mi piacerebbe veder trionfare un giovane italiano: Riva ha le carte in regola”.    

 

EXPO – La Mezza di Treviso, anche quest’anno, avrà un quartier generale d’eccezione: l’Hotel Maggior Consiglio, alle porte della città, sarà sede dell’Expo, che rimarrà aperta nelle giornate di venerdì 6 (dalle 15 alle 20) e sabato 7 ottobre (dalle 9 alle 19). All’Expo gli atleti verranno a ritirare il pettorale e il pacco gara. Il centro espositivo ospiterà inoltre gli stand di numerose aziende ed eventi legati al mondo sportivo. Sabato 7 ottobre, alle 17, all’Expo è in programma anche la consegna dei pettorali ai top runners e, a seguire, la presentazione delle protagoniste di #RunToNYC, l’iniziativa di Diadora – sponsor tecnico della Mezza di Treviso - che porterà venti donne, accompagnate dall’olimpionico Gelindo Bordin, a correre la prossima maratona di New York.

 

FAMILY RUN - In attesa dell’arrivo dei campioni della Mezza di Treviso, per le vie della città si svolgerà la Family Run, marcia stracittadina che toccherà gli angoli più suggestivi del centro storico (5 km), con partenza da viale Bartolomeo d’Alviano subito dopo la mezza maratona. La partecipazione è aperta a tutti: sarà possibile correre, camminare oppure praticare il Nordic Walking. Iscrizioni anche venerdì e sabato all’Expo dell’Hotel Maggior Consiglio e domenica in zona partenza sulle mura. 

 

La Mezza di Treviso – International Half Marathon

Ideata dall’ex campione azzurro Salvatore Bettiol (due partecipazioni olimpiche, secondo alla maratona di New York nel 1988 e di Londra nel 1990), la Mezza di Treviso ha debuttato il 12 ottobre 2014 con il nome di Treviso Half Marathon. Il percorso, sulla classica distanza dei 21,097 km, si sviluppa tra i Comuni di Treviso, Carbonera e Silea, offrendo ai partecipanti gli splendidi scorci della città d’arte e l’emozione di correre l’ultima parte di gara nel suggestivo scenario del Parco del Sile, il fiume di risorgiva più lungo d’Europa. Dopo il successo delle prime due edizioni, anche nel 2016 la Mezza di Treviso si è confermata la gara Fidal più partecipata della Marca e una delle prime cinque del Veneto, portando al traguardo 2.146 atleti in rappresentanza di 18 regioni e 61 province. I record della Mezza di Treviso appartengono al keniano Paul Kariuki Mwangi che nel 2016 ha corso in 1h01’25”, migliorando il primato della gara stabilito nel 2015 dal campione europeo di maratona Stefano Meucci, e alla keniana Hellen Jepkurgat, prima nel 2014 in 1h13’40”. La prossima edizione si svolgerà l’8 ottobre 2017.

 

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Dalle ore 16 le batterie sui 60 metri per i ragazzi dai 6 ai 13 anni
Domenica 8 ottobre a Conegliano c’è la Supercoppa Bilt “Corriveloce”
Viale Carducci pronto a trasformarsi in una vera e propria “pista di atletica”

 

Domenica 8 ottobre è il giorno della Supercoppa Bilt “Corriveloce”. Il giorno in cui l’atletica va per “strada” e i piccoli possono sentirsi “campioni”. Viale Carducci a Conegliano (TV) è infatti pronta a trasformarsi in una vera e propria pista d’atletica con tanto di corsie e un rettilineo di 60 metri delimitato da birilli e coni colorati. Un pomeriggio (con inizio alle ore 16) davvero speciale per i bambini che potranno cimentarsi in una “gara” di velocità. 

L’evento, organizzato dall’Atletica Silca Conegliano, è dedicato ai ragazzini e alle ragazzine dai 6 ai 13 anni (nati negli anni dal 2011 al 2004). Potranno infatti partecipare gratuitamente gli alunni dalle scuole elementari e medie di Conegliano e di altri Comuni, sia non tesserati ad alcuna federazione sportiva che tesserati di tutte le discipline sportive.

“Dopo lo spostamento per maltempo, siamo pronti ad accogliere ragazzini e genitori per un pomeriggio di sport e divertimento – commenta il presidente di Atletica Silca Conegliano, Francesco Piccin – ci auguriamo una bella partecipazione, per poter colorare viale Carducci con i sorrisi dei tanti giovanissimi aspiranti “atleti”. Le emozioni, non solo per loro, ma anche per i genitori, sono assicurate”.

Per i primi 150 iscritti in regalo la simpatica maglietta della manifestazione e il gustoso “pacco gara” Piovesana Biscotti e Crackers, storico partner dell’evento, che gode del patrocinio del Comune di Conegliano, della Fidal e dell’Us Acli. Per i più veloci (maschi e femmine) di ogni categoria (in base all’anno di nascita) in premio la Supercoppa Bilt “Corriveloce”.

Per iscriversi gratuitamente basta telefonare al numero 0438-412124, inviare una mail a segreteria@atleticasilca.it , recarsi nella sede di via Maset 16/A (martedì e venerdì 16.30-18.30) o presentarsi domenica entro le ore 15.30 in viale Carducci.

Per ulteriori informazioni visitare il sito internet www.atleticasilca.it e la pagina Facebook “Atletica Silca”.

 

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Sara Trevisan, mamma da record e prima donna italiana alla Spartathlon il 5 ottobre 2017
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Sara Trevisan è una di quelle donne che hanno superato il confine dell’estremo, non solo per quanto riguarda i suoi record mondiali. Il confine che Sara ha valicato è la paura, la convinzione di non potercela fare, il condizionamento di fattori esterni.

UNA MAMMA DA RECORD

Grazie a questa energia Sara Trevisan, 43 anni, portacolori della Libertas Piombino Dese e mamma di Nicola, Davide e Andrea, ha polverizzato la settimana scorsa il record italiano del 2016 (32h 46’ 28”), chiudendo la Spartathlon, 246 chilometri durissimi tra Atene e Sparta, con il crono di 30h 27’e 51”.

LA GARA SULLE TRACCE DELLA STORIA

Solo un manipolo di atleti selezionati possono partecipare a una delle competizioni più difficili, da coprire tassativamente in 36 ore. A scandirle 75 check point, un crudele cancello orario in cui bisogna transitare entro un tempo massimo. Una competizione implacabile, per entrare nel mito, compiendo lo stesso tragitto coperto 2.500 anni fa’ da Fidippide, inviato dagli Ateniesi a chiedere aiuto a Leonida contro i Persiani.

UNA CARRIERA SOFFERTA

Una passione per la corsa iniziata all’età di 19 anni con l’Atletica Sanp, interrotta bruscamente per motivi familiari sino all’età dei 37. Poi la lenta ripresa e, a quarant’anni, la partecipazione alla prima maratona a Treviso con il crono di 3h 11’, per poi ripetersi e migliorarsi l’anno successivo a Venezia (3.01). ”Il 19 gennaio di quest’anno ho deciso di partecipare alla Spartathlon. Erano necessari determinati requisiti. Partivo da un ottimo crono (9h 43’) al Passatore, cosi sono stata estratta vincendo il pettorale. Fino a qualche anno fa’ mi bastava finire una maratona, poi grazie a Dario Mutton è nata dentro di me la sensazione che avrei potuto correre più a lungo, e scegliere l’ultramaratona come gara preferita“.

LA PREPARAZIONE

Per arrivarci in condizioni ottimali bisogna allenarsi duramente, è una gara che necessita di una lunga e accurata preparazione. É importante avere un ottimo allenamento ma anche un’ottima strategia di gara, sapersi riposare quando necessario e saper gestire le proprie forze. A questa gara ci sono arrivata attraverso la partecipazione di quattro manifestazioni molto impegnative: l’Ultrabericus, il Trail dell’Istria, la Sei ore in pista a Monselice e la Nove Colli. Durante la settimana sono riuscita anche a correre alcuni lunghi da 60 km da sola alle tre di notte”.

QUESTIONE “DI TESTA”

L’arrivo a Sparta è stata un’emozione unica. Spartathlon ti insegna a cercare la forza che hai dentro, a scavare nel profondo fino a trovarla. Non è sufficiente avere il fisico per simili imprese; prima di tutto bisogna avere la testa. La testa capace di ascoltare il corpo, assecondarlo, ma anche governarlo, blandirlo per farsi dare quello che non vuole cedere, per passargli la forza quando gli manca, per distrarlo nelle lunghe ore di fatica.

intervista a cura di Giancarlo Noviello

 

 

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