Agosto 21st, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

Gibilisco: “Mi confronto con il mondo” 

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 Giuseppe Gibilisco rivede il replay del suo ultimo salto a 5,65 e poi commenta sereno: “I miei salti migliori sono stati il 5,40 e il terzo a 5,65. Nei primi due a 5,65 ero un po’ restio ad utilizzare tutta le velocità in entrata. Ora sono fiducioso per la finale. Penso che con 5,70-75 alla prima si possa andare sul podio. L’oro se lo giocano l’australiano Hooker e il francese Lavillenie. Per quello che mi riguarda penso che l’importante sia stato di aver ritrovato certe sensazioni che mi mancavano così come il fatto di confrontarmi con il mondo. Lo scorso anno mi allenavo praticamente senza entusiasmo. Con Potapovich da novembre ho riscoperto l’entusiasmo per questo sport che ora affronto con il sorriso e con il sorriso si può fare tutto. Mi considero un atleta giovane e punto alle Olimpiadi di Londra nel 2012″.Incrociando le dita Lukas Rifesser è rimasto fino alla fine davanti al monitor della zona mista, nella speranza sfumata solo con l’ultima batteria, che il suo 1:47.07 potesse rientrare in semifinale come terzo tempo di recupero: “Mi dispiace tantissimo. Ho provato subito a tirare perchè sapevo di stare bene e perchè mi piace correre in testa. Poi, però, tra i 500 e i 600 m mi sono forse fatto prendere troppo dal pensiero dei forti avversari che avevo alle spalle e ho finito col rallentare per provare giocarmi un posto tra i primi tre nel finale. E’ stata una bella esperienza. Mi ha fatto piacere vedere in tribuna il grande striscione che i miei amici di Brunico mi avevo preparato. Me lo avevano promesso quando ho fatto il minimo. Chi vince? Io a questo punto tifo per Borzakovskiy”.  a.g.

Nella foto, Giuseppe Gibilisco (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)

   

Bolt senza limiti:200m.19″19!

  

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Usain Bolt ancora al record mondiale! Non ci sono più aggettivi per descrivere le imprese del velocista giamaicano, che pochi minuti fa ha vinto la finale dei 200 metri dei XII Campionati del Mondo di Berlino migliorando il primato del mondo correndo in un incredibile 19″19, undici centesimi meglio del limite da lui stesso stabilito nella finale olimpica di Pechino. Bolt in quinta corsia, Vento contrario di -0.3  m/s, partenza ancora ottima come nella finale dei cento metri di domenica scorsa, Bolt ha disegnato una curva assolutamente sublime per lanciarsi verso il traguardo. Oro a Bolt, 19″19, e la netta impressione di poter fare ancora meglio. Stavolta non ha affondato fino all’ultimo metro come a Pechino, ma nel finale ha sofferto un poco. Argento al panamense Edward in 19″81 e bronzo a Wallace Spearmon in 19″85. Cinque uomini sotto i venti secondi, col quarto posto di Shawn Crawford in 19″89 ed il quinto dell’altro giamaicano Steve Mullings (19″98).

Nella foto, il campione e primatista del mondo Usain Bolt (foto Giancarlo Colombo per Omega/Fidal)