DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
Ecco i cadetti veneti in gara
domenica ai Tricolori di cross di Formello
Obiettivo, il podio. Ufficializzata la rappresentativa veneta impegnata domenica 7 marzo a Formello (Roma) nel campionato italiano cadetti per regioni di corsa campestre. Dopo il bronzo di Potenza Picena 2009, la selezione under 16 punta ad essere ancora una volta protagonista. Dieci (cinque cadetti e altrettante cadette) gli atleti che compongono la rappresentano regionale. Altri nove atleti veneti gareggeranno invece a Formello a titolo individuale. La manifestazione coincide con i campionati italiani assoluti della specialità (iscrizioni complete su www.fidal.it
. Questi i cadetti veneti in gara a Formello. Cadetti: Stefano Padalino (Vis Abano), Riccardo Donè (Jesolo Turismo), Tommaso Biondani (S. Martino B.A.), Andrea Lorenzetto (Sporting Club Noale), Martino De Nardi (Lib. Tonon Vittorio Veneto). Individualisti: Marco Lazzaro (Città di Padova), Andrea Noal (Gs Astra Bl), Riccardo Lira (Ana Feltre), Tommaso Pettenazzo (Città di Padova), Gabriele Noaro (Città di Padova). Cadette: Angelica Parodi (Mogliano), Carolina Michielin (Montello Runners Club), Laura Maraga (Gs Quantin), Anna Busatto (Mogliano), Sofia Giobelli (S. Martino B.A.). Individualisti: Nicole De Zordi (Vis Abano), Maria Vittoria Mazzer (Mogliano), Irene Vian (Audace Noale), Marta Stach (Ana Feltre).
Leonardo Dei Tos riveste l’azzurro
Prima il titolo italiano, ora la chiamata in azzurro.
E’ iniziato alla grande, il 2010 di Leonardo Dei Tos. Il marciatore della Libertas Tonon Vittorio Veneto, al primo anno tra gli juniores, è stato convocato per il triangolare under 20 indoor che domani ad Ancona opporrà l’Italia a Francia e Germania.
E’ la terza maglia azzurra per Dei Tos, che l’anno scorso è anche giunto decimo ai Mondiali under 18 di Bressanone. Un grande risultato che l’ha posto all’attenzione dei selezionatori azzurri.
In questo primo scorcio d’annata, l’allievo di Angelo Ruggio ha vinto il titolo italiano giovanile al coperto e sabato scorso è stato premiato a Vedelago, in occasione della Festa dell’atletica trevigiana, come miglior atleta dell’anno.
E’ l’ultimo grande prodotto di una scuola vittoriese del “tacco e punta” che, grazie a tecnici appassionati e competenti, pare inesauribile. Ma il triangolare di Ancona sarà solo la prima tappa della stagione di Leonardo: all’orizzonte, a fine luglio, i Mondiali juniores di Moncton.
MARA ROSOLEN
Il prossimo 27 luglio compirà quarantacinque anni. Certo non è bello dire l’età di una signora ma in questo caso si può, si deve. Perché la signora in questione é un’atleta che, domenica scorsa, in occasione dei campionati italiani “indoor” di atletica, ad Ancona, ha conquistato il terzo posto nella gara di getto del peso, con 13.94, davanti ad un bel gruppo di ragazze che potrebbero essere sue figlie.
Stiamo parlando di Mara Rosolen, mottense di origine, che spiega, con grande serenità, qual è il suo segreto, quello della longevità. Dice: “Prima di tutto devo tutto al gruppo sportivo delle Fiamme Oro, che mi permette di allenarmi come una professionista, ovvero anche due volte al giorno, con la giusta tranquillità ed una grande serenità che derivano dalla certezza dello stipendio”.
Sorride. Probabilmente non vorrebbe aggiungere altro, ma quella del notevole ritardo accumulato nel settore di casa nostra, è una realtà incontestabile. Infatti dice ancora: “Se si esclude Chiara Rosa, per ragioni diverse, non c’è molto a livello tecnico, quindi non è difficile, per esempio, andare sul podio. E’ chiaro che occorre allenarsi per bene. E’ un po’ il segreto di Pulcinella. Affronto lo sport con serietà, ma anche con grande divertimento. Spesso con i miei bambini, Marco e Matteo e mio marito Roberto. Inoltre ho sempre pensato che lo sport sia formativo del carattere e che insegna non solo a rapportarsi con gli altri ma anche a dover pensare che nella vita non si può sempre vincere e che le sconfitte servono per non abbattersi, per reagire e per migliorare. Devo, però, far notare che soltanto da una quindicina d’anni, quindi non da molto, sono riuscita ad arrivare ai vertici della specialità, proprio quando ho avuto la possibilità di tesserarmi con le Fiamme Oro. E la gara più bella alla quale ho partecipato è stata quella delle Olimpiadi di Sidney del 2000. Prima ero già in Polizia, ma facevo il servizio normale, e non era facile conciliare il lavoro e lo sport”.
Si è avvicinata allo sport come tante ragazze della sua generazione, con i Giochi della Gioventù, per divertimento. Ha praticato il ciclismo, poi la passione per l’atletica. I migliori risultati sono venuti con il passare degli anni, dalla gara di getto del peso, ma “in realtà – confessa – come gesto tecnico trovo più naturale lanciare il disco: con Silvano Simeon ho ottenuto un 56.80, molto buono. Ora, però, vivo a Schio, dove mi alleno con Aldo Pedron, che è anche il tecnico di Paolo Dal Soglio”.
E, con l’entusiasmo delle prime gare, conclude: “Per quest’anno punto a conquistare il podio in occasione dei prossimi campionati italiani assoluti. Sarebbe una bella soddisfazione, alla mia età. No?”.