Marzo 11th, 2011

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

ATLETICA TREVISO MARATHON

Al via ci sarà anche Bettiol

 

 

 

Il maratoneta torna a casa. Dopo un giro del mondo durato quasi trent’anni e 150 mila chilometri di corsa, Salvatore Bettiol, il 27 marzo, sarà al via, per la prima volta, della Treviso Marathon.
      «Sarà la mia 37. maratona - spiega l’atleta di Volpago -. Sicuramente una delle ultime. In autunno, quando compirò cinquant’anni, vorrei tornare a New York: gli organizzatori mi hanno già inviato il pettorale. Potrei anche chiudere lì. Ma l’appuntamento di Treviso, nella mia terra e fra i miei tifosi, mi emoziona più di quello americano».
      Sulle strade della Grande Mela, con il secondo posto del 1988, Bettiol ha colto uno dei risultati più importanti di una carriera di maratoneta iniziata prestissimo (nel 1984, quando doveva ancora compiere 23 anni) e culminata con il quinto posto dell’Olimpiade di Barcellona 1992. Era una stagione in cui la scuola italiana dominava nel mondo e Bettiol, talento cristallino, si era ritagliato uno spazio al fianco di miti come Bordin, Poli, Pizzolato.
      All’epoca, la Treviso Marathon non esisteva ancora. Ed è per questo che, prima di abbassare il sipario, Salvatore ha deciso che sulle strade di casa, almeno una volta, doveva esserci.
      «Sarà soprattutto una festa. Treviso Marathon mi ricorda le grandi maratone d’Oriente: grande pubblico e percorso velocissimo. Spero di avere il tempo di salutare tutti, in fondo non devo correre dietro a nessuno. Neanche al cronometro».
      Oggi, Bettiol si divide tra la politica (è assessore allo sport a Volpago) e gli impegni sportivi: allena Bruna Genovese e la figlia Valentina, una delle migliori mezzofondiste under 18 italiane; organizza la 10 Miglia del Montello; guida una società sportiva, il Montello Runners Club, che alla Treviso Marathon sarà presente in forze.
      «Mi sono imposto di correre 100 chilometri alla settimana - continua Bettiol -. Domenica farò l’ultimo allenamento lungo, rispolverando il classico giro del Montello: 33 chilometri. Ho un record di 1 ora 54′. Chissà adesso quanto impiegherò».

 

 

Fulvio Marotto ha perso braccia e gambe in seguito ad un’infezione: il 27 marzo correrà la maratona utilizzando delle protesi speciali da lui stesso create. I fuoriclasse svizzeri Iten e Widmer nella gara di pattinaggio. Il funambolo francese Vu Van Kha stella del Roller Day

 

 

Treviso Marathon ritrova il Pistorius italiano. Fulvio Marotto sarà al via della corsa del 27 marzo. Come l’anno scorso, correrà – anzi, pattinerà – da Vittorio Veneto al capoluogo della Marca, mescolato alle migliaia di partecipanti di una delle maratone italiane più attese di primavera.

 

L’ennesima sfida di Fulvio, da quando, nel 2003, un’infezione, a seguito di un’influenza trascurata, gli ha fatto perdere tutti e quattro gli arti. Alla Treviso Marathon, Marotto parteciperà con una speciale protesi da lui stesso costruita nella sua officina di Villorba, alle porte di Treviso.

 

E il pensiero andrà, inevitabilmente, a Oscar Pistorius, il sudafricano che non corre le maratone, ma nella velocità, grazie a due appendici in carbonio, è competitivo ai massimi livelli, tanto da cullare il sogno – lui che è già campione paralimpico - di partecipare all’Olimpiade insieme agli atleti normodotati.

 

Nel 2010, alla sua prima maratona, Marotto giunse al traguardo in 1h49’18”, superando anche l’inconveniente della rottura di un pattino. Quest’anno, grazie al supporto degli atleti della Polisportiva Casier che lo accompagneranno per tutti i 42 km, punta a fare ancora meglio. La maratona, ormai, gli è entrata nel sangue. Il sogno? New York. Magari in compagnia di Oscar Pistorius, di cui nel frattempo è diventato amico e che gli proposto di progettare una protesi a basso costo da portare in Africa. 

 

La maratona sui pattini, anche quest’anno, sarà uno spettacolo nello spettacolo. Gli iscritti sono già più di 200 e, insieme ai migliori azzurri, grazie all’attività di promozione della Polisportiva Casier e alla partnership con Rollerblade, gareggeranno diversi campioni provenienti dall’estero. Due nomi su tutti, il fuoriclasse svizzero Nicolas Iten e il connazionale Severin Widmer, vincitore dell’ultima edizione prestigiosa gara sui pattini che affianca la maratona di Berlino.

 

Nel pomeriggio, conclusa le prove in linea (maratona e mezza maratona), spazio anche al pattinaggio freestyle: Roller Day, in piazzale Burchiellati, proporrà l’esibizione del francese Vincent Vu Van Kha, un vero showman, icona mondiale di un pattinaggio che, volendo, non è soltanto corsa, ma anche salti, slalom e ogni genere di funambolismo.

TREVISO MARATHON

Treviso Marathon (www.trevisomarathon.com) è una delle più popolari corse italiane sulla distanza dei 42,195 km. Promossa da sei società sportive (Atletica Jäger Vittorio Veneto,  Atletica Industriali Conegliano, Atletica Silca Ogliano, Silca Ultralite, Nuova Atletica Tre Comuni e Athletic Lamparredo Paccagnan Ponzano), attive nel territorio trevigiano per sostenere, ad ogni livello, la pratica dell’atletica leggera e del triathlon, ha debuttato il 14 marzo 2004, incontrando subito il favore degli appassionati. La sua crescita è stata vertiginosa: nell’arco di cinque anni, ha raddoppiato il numero dei partecipanti (6.271 gli iscritti all’edizione record del 2008), collocandosi ai primissimi posti tra le maratone italiane con più iscritti. Presieduta da Federico Zoppas, Treviso Marathon è apprezzata dagli atleti di livello non professionistico, che l’hanno soprannominata la  “New York d’Italia”. Ma si segnala anche per l’eccellente  livello  tecnico. Lo dimostrano i record della gara: 2h10’18” per gli uomini (Benjamin Pseret, Ken, 2007), 2h28’03” per le donne (Shitaye Gemechu, Eth, 2007). Nel 2009 Treviso Marathon è anche coincisa con il campionato italiano assoluto e master della specialità. L’ultima edizione, svoltasi il 14 marzo 2010, è stata vinta da Ottaviano Andriani (2h12’49”) e, in campo femminile, dall’etiope Amelework Fikadu Bosho (2h33’09”). La prossima edizione - l’ottava – si terrà il 27 marzo 2011.

 

 

 

 

Primi nomi azzurri per la corsa del 27 marzo:
Bona, il piemontese, cerca il salto di qualità,
Scaini il friulano debutta sulla distanza. Giordano e la giovane Celi nella gara femminile. L’olimpionico Baldini ospite di Expo Run a Vittorio Veneto. Nove giorni alla chiusura delle iscrizioni
L’investitura è arrivata nientedimeno che da Luciano Gigliotti: “Bona è il leader di un gruppo di giovani su cui la maratona italiana fa affidamento per i prossimi anni”, ha detto, di recente, il tecnico che ha portato Bordin e Baldini all’oro olimpico.
C’è da riempire un vuoto, quello creato dal ritiro del fuoriclasse reggiano e, più in generale, dal declino, per ragioni anagrafiche, di un’intera generazione di maratoneti. Bona, consapevole delle speranze che vengono riposte in lui, ci prova. Il biellese, 27 anni, maratoneta dal 2008 (esordio a Carpi, poi settimo a Firenze nel 2009 e sesto ad Atene nel 2010), è uno degli atleti più attesi della prossima Treviso Marathon.
Lo scorso ottobre, ad Atene, ha portato il suo primato a 2h16’49”, tempo che gli ha permesso di conquistare il bronzo nei concomitanti Mondiali militari (è tesserato per il gruppo sportivo dell’Aeronautica). Treviso, grazie ad uno dei percorsi più scorrevoli d’Italia, potrà aiutare Bona ad entrare in una nuova dimensione. L’esperto Mostafà Errebbah, che sulle strade della Marca si è laureato vice campione italiano nel 2009 ed è giunto terzo nel 2010, sarà al suo fianco a fare da riferimento e da pungolo.
Ma, a proposito di giovani e futuro, la Treviso Marathon, il 27 marzo, proporrà anche un esordio assoluto sulla distanza: quello del friulano Stefano Scaini. Talento di belle speranze (bronzo nel cross agli Europei juniores di Thun 2001), troppo spesso frenato da infortuni, Scaini ha deciso di intraprendere la strada della moglie, Anna Incerti, miglior maratoneta italiana del momento, dedicando il futuro ai 42 km. Una scommessa, ma con buone carte in mano.
Nella gara femminile torna a Treviso la marchigiana Laura Giordano, bronzo tricolore 2010 a Venezia, dopo il titolo vinto nella Marca l’anno precedente. Anche qui non mancherà uno sguardo al futuro: Treviso sarà la seconda maratona della toscana Martina Celi, classe 1987, l’anno scorso quarta nella classifica tricolore della maratona lagunare. Un’altra atleta di prospettiva.
Per i top runners, e per tutti i maratoneti che saranno a Treviso l’ultimo fine settimana di marzo, gli ultimi consigli prima della gara potranno arrivare direttamente da Stefano Baldini. Il campione olimpico sarà tra gli ospiti di Expo Run, il centro espositivo della Treviso Marathon, in programma al Victoria Sport&City, il nuovissimo polo congressuale e commerciale a Vittorio Veneto.  
Un motivo di richiamo in più per un evento che, a poco meno di tre settimane dal 27 marzo, ha ormai iniziato l’ultima fase del conto alla rovescia. Domani, mercoledì 9 marzo, termina la possibilità di iscriversi alla Treviso Marathon, utilizzando la quota agevolata di 35 euro ed usufruendo dei particolari sconti previsti per le società e i gruppi (un’iscrizione gratuita dopo le prime dieci, tre dopo le prime 25, sette dopo le prime 50). Poi, per richiedere un pettorale, ci sarà tempo sino al 17 marzo.