DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
NELLA RIUNIONE INDOOR DI PADOVA
Bene le lunghiste Bellio e Lorenzetto!
Martina Bellio
Tra una interruzione e l’altra dell’energia elettrica, (sapete nevica a Roma e, grazie all’insipienza di un sindaco piccolo, piccolo, che si fa fotografare sorridente in piazza del popolo con due belle ragazze, dimenticando le più semplici misure di intervento per la tutela e l’assistenza di oltre tre milioni di cittadini: dove l’emergenza, gli spazzaneve e persino dove il sale? Già il sale…)
In questa Italia ognuno ha i suoi crucci, meglio parlare di Atletica Leggera!
Vi dicevo dunque che a Padova , nella riunione indoor regionale dedicata ai salti, bello davvero il confronto-duello tra le nostre due saltatrici trevigiane più interessanti, Martina Bellio, seconda in 5,61 e Martina Lorenzetto, terza in 5,59; ancora su misure modeste i salti maschili con Patrick Pandolce secondo ancora a 6,57, meglio di Alessandro Toffolo, quarto in 6,20 e Mauro Santinon sesto in 5,80.
Tra gli allievi un qualche rilievo per Francesco Marconi (5,97) e Rebecca Dalla Torre (5,02).
Nell’alto, ancora timidamente, Andrea Gallina quarto con 1,85 su Alessandro Cecchin (1,80).
Qui sotto, Martina Lorenzetto
CROSS
Oltre 500 oggi a San Biagio
Oggi si corre sui prati di Rovarè. In zona Fiera, dalle 9.15, è in programma il 4° Cross Città di San Biagio di Callalta.
La manifestazione è valida come terza prova del campionato regionale master di società e come campionato provinciale sia giovanile (esordienti, ragazzi, cadetti) che «over 35». Oltre alle due prove di campionato, è prevista la partecipazione della categoria amatori.
Annunciati al via circa 500 atleti. Organizza l’Atletica Idealdoor Libertas San Biagio, con la collaborazione dell’amministrazione comunale.
Questo il programma della manifestazione (ritrovo alle 8). Ore 9.15: amatori e master femminili; master maschili dalla categoria MM60 (4 km). 9.45: amatori e master maschili sino alla categoria MM55 (6 km). 10.20: esordienti femminili (500 m). 10.30: esordienti masch. (500 m). 11: ragazze (1 km). 11.10: ragazzi (1 km). 11.20: cadette (1,5 km). 11.35: cadetti (2 km).
Podismo. Triveneto, la prima a Preganziol
Parte la stagione del Comitato Podistico Triveneto. Oggi è in programma la 22. edizione della «Corsa par e strade de Preganziol e dintorni», prova aperta a tutti sulle distanze di 6, 12 e 22 chilometri. Partenza alle 9 dal piazzale dell’ipermercato Lando.
Montebelluna, Miotto
lascia dopo trenta anni
Toccherà a Covolan raccogliere l’eredità
Romeo e Ivo. Ivo e Romeo. Inseparabili in pista e dovunque si trovasse a gareggiare un atleta con la caratteristica divisa a scacchi.
Per trent’anni, l’Atletica Montebelluna si è retta sul sodalizio - prima umano e poi sportivo - tra Romeo Miotto e Ivo Merlo. Romeo, il presidente. Anzi: il presidentissimo. Ivo, la guida tecnica. L’insegnante, ora in pensione, che ha educato generazioni di montebellunesi. E molti ha seguito anche in pista e sulle pedane del campo San Vigilio.
Grazie all’azione, sapiente e generosa, di Romeo Miotto e Ivo Merlo, l’Atletica Montebelluna è diventata presto uno dei fari nel panorama dell’atletica veneta giovanile.
Lo è da trent’anni. Da quando, nel 1981, la fusione tra l’Us Montebelluna e la Polisportiva Biadenese diede origine ad una nuova società che fu prima abbinata al marchio Nordica e poi, dal 1998, ebbe come partner la Banca Popolare di Asolo e Montebelluna, oggi Veneto Banca.
Già allora, agli albori del club, il presidente era Romeo Miotto. Un monumento di passione e umanità. Trent’anni sono passati in fretta, la società ha collezionato trionfi su trionfi (ultimo, in ordine di tempo, la vittoria nel campionato provinciale 2011). Ora è giunto il momento che il presidentissimo passi la mano.
Stasera l’Atletica Veneto Banca si ritroverà a Musano a festeggiare i trent’anni di attività. E sarà anche l’occasione per suggellare ufficialmente il passaggio di testimone tra Miotto e il nuovo presidente Romualdo Covolan.
Il direttivo del sodalizio si è già espresso in questo senso. Ivo Merlo resterà il responsabile tecnico della squadra, mentre Miotto continuerà a rimanere in seno alla società, ma con altre mansioni: la sua lezione, lunga trent’anni, non andrà perduta.