Giugno 14th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

ULTIM’ORA

Nella riunione infrasettimanale di Marcon

Pregevoli vittorie di Stival e Parodi!

 

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E’ solo una anticipazione della riunione infrasettimanale di stasera (13 giugno) a Marcon.

Le uniche vittorie dei nostri atleti hanno riguardato i 1500m. in pista, dove, piacevole sorpresa, l’amico Mattia Stival ha messo tutti in riga con un buon 3’59”56 e l’allieva Angelica Parodi non ha avuto rivali , vincendo in 4’47”59.

Altri podi interessanti, gli argenti di Giada Tosatto sui 200m. (26”81), di Sabrina Fattorel nell’asta (3,00) e di Marta Pantaleoni sui 5km. di marcia con 28’14”27 (dove peraltro la prova maschile sui 10 km. è stata vinta dall’allievo Pietro Vettorazzo in 55’08”05).

Bronzi a Francesca Carlotto nel triplo e a Giorgia Conte sui 1500m.

Tra i tanti concorrenti dei 200m. maschili, solo settimi Fabio Rizza e lo junior Raffaello Trentin (22”66) su Marco Montagner (22”80) e l’altro junior Nicolò Benedetti (22”96).

 

 

Da “La Tribuna di Treviso”

Memorial “Fallai” Dal Soglio, De Vidi e una collana di perle

Atletica: il meeting coneglianese tornato ai fasti d’un tempo ha lanciato anche i nostri giovanissimi Censi e De La Cruz

 

Una collana di emozioni, nella quale è difficile trovare la perla più bella. Il meeting “Toni Fallai”, organizzato dall’Atletica Silca Conegliano, è tornato alla grande, mercoledì sera al comunale: oltre quattrocento gli atleti, seguiti da una tribuna piena e riscaldata dalla coinvolgente cronaca di Paolo Mutton. La prima perla è bella… pesante: l’ha lanciata Paolo Dal Soglio, che vincendo il peso con un 18.81 (a tre centimetri dal primato stagionale e miglior prestazione italiana dell’anno) si è anche aggiudicato il trofeo Fallai assegnato al miglior risultato tecnico nei lanci. Un’altra grossa perla è arrivata da Alvise De Vidi, che ha stabilito il nuovo record italiano sui 100 metri in carrozzina: il 22”42 migliora di 8 centesimi il primato che già gli apparteneva dal 1995. «Non bado mai ai tempi, se è record me lo dite voi», minimizzava dopo il traguardo. Con questo risultato l’atleta di Olmi si candida prepotentemente per uno dei 6 posti riservati agli atleti italiani (più 5 donne) alle Paralimpiadi di Londra. Un’altra perla arrivata lontana è quella sul giavellotto di Leonardo Gottardo, l’aviere padovano ha vinto con un lancio di 72,96, precedendo il carabiniere Antonio Fent (ex Silca) fermatosi a 72,69 che ha migliorato il proprio personale di 62 centimetri (stabilendo anche l’unico record trevigiano del meeting),. Una perla è arrivata anche da Gloria Hooper, la velocista promessa dello sprint azzurro, che ha volato sui 100, vinti in 11”80. Due belle perle sono arrivate infine da due cadetti coneglianesi, che hanno strappato applausi per la loro esibizione col vortex: Stefano Censi si è migliorato di oltre due metri (88.76) rispetto alla già eccellente misura che la scorsa settimana gli aveva fruttato l’oro nella finale nazionale degli Studenteschi; Brian Escanio De La Cruz (da qualche settimana tesserato per la Silca) è arrivato a 78.05. Applaudite anche la quotata gara del lungo femminile, le numerose batterie dei 100 e le due gare di mezzofondo (1500 donne e 5000 uomini) benché disputate quando era quasi notte. Bentornato, Fallai.

RISULTATI.

Maschili. Settore assoluto.

100 (v. -0.3 m/s): 1. Alex Da Canal (Brugnera) 10”74, 2. Ruben Di Filippo (Udinese Malignani) 10”86, 3. Marco Martini (Gagno Ponzano) 10”89. 800: 1. Mattia Picello (Assindustria Pd) 1’52”96, 2. Marco Pettenazzo (Città di Padova) 1’53”38, 3. Jacopo Lahbi (Mogliano) 1’53”43. 5000: 1. Erastus Kipkor Chirchir (Ken/Futura Roma) 13’57”99, 2. Sylvain Rukundu (Rwa/Sport Club Ct) 13’59”06, 3. Abdoulla Bamoussa (Mar/Brugnera Friulintagli) 14’17”56, 4. Peter Lanziner (Quercia Trentingrana) 14’18”22. 110 hs (-0.4): 1. Andrea Alterio (Bruni Atl. Vomano) 14”71, 2. Jacopo Scotti Ferro (Assindustria Pd) 15”01, 3. Alessandro Marcon (Biotekna Marcon) 15”02. Peso: 1. Paolo Dal Soglio (Carabinieri) 18.81, 2. Marco Dodoni (Forestale) 17.36, 3. Andrea Ricci (Sport Club Catania) 16.65. Giavellotto: 1. Leonardo Gottardo (Aeronautica) 72.96, 2. Antonio Fent (Carabinieri) 72.69, 3. Marco Clean (Marathon Ts) 61.28.

Disabili. Carrozzine (T51 52 53 54). 100 (-0.2): 1. Giandomenico Sartor (Aspea Pd) 16”05, 4. Alvise De Vidi (Aspea Pd) 22”42. Non vedenti. 800: 1. Paolo Scomparin (Pol.Ha. Conegliano) 2’43”27, 2. Carlo Durante (Pol.Ha. Conegliano) 2’56”73, 3. Antonio Ongaro (Pol.Ha. Conegliano) 3’20”76.

Settore giovanile. 80 cadetti: 1. Fabrizio Talamini (Silca Conegliano) 9”72. 1000 cadetti: 1. Francesco Donè (Jesolo Turismo) 2’48”73. 1000 ragazzi: 1. Marco Braga (Mogliano) 3’03”74. Vortex (esibizione): 1. Stefano Censi 88.76, 2. Brian Escanio De La Cruz (Silca Conegliano) 78.05.

Femminili. Settore assoluto.

100 (-0.1): 1. Gloria Hooper (Forestale) 11”80, 2. Maria Paniz (Athletic Club Bl) 12”21, 3. Laura Strati (Esercito) 12”25. 1500: 1. Cristiana Artuso (Centro Militare Veterinario) 4’40”95, 2. Francesca Dassi (Audacia Record) 4’42”68, 3. Angelica Parodi (Atl. Mogliano) 4’43”43. 100 hs (-0.3): 1. Silvia Zuin (Vis Abano) 14”10, 2. Elisa Trevisan (FF.AA.) 14”14, 3. Giada Carmassi (Gemoatletica) 14”24, 4. Virginia Morassutti (Assindustria Pd) 14”34, 5. Maria Paniz (Athletic Club Belluno) 14”44 (-0.3). Lungo: 1. Elisa Zanei (Gs Valsugana) 6.21 (+0.5), 2. Anastassia Angioi (Cus Sassari) 6.06 (+0.7), 3. Elisa Trevisan (FF.AA.) 6.04 (+0.3), 4. Laura Strati (Esercito) 5.97 (+0.8), 5. Francesca Marconati (S. Marco Ve) 5.84 (0.4), 6. Ottavia Cestonaro (Vicentina) 5.73 (+1.1). Peso: 1. Francesca Stevanato (Noale) 15.07, 2. Flavia Severin (Cus Parma) 14.41, 3. Mariavittoria Cestonaro (Vicentina) 11.97. Carrozzine. 100 (-0.2): 1. Antonella Munaro (Aspea Pd) 24”77.

Settore giovanile. 80 cadette: 1. Caterina Maleville (S. Lazzaro) 10”60. 1000 cadette: 1. Sofia Casagrande (Silca Conegliano) 3’10”72. 1000 ragazze: 1. Eva Gobbi (Silca Conegliano) 3’19”71.

Alessandro Toffoli

 

 

 

 

Santamaria vola sul tetto del mondo

Con la nazionale l’atleta vittoriese ha conquistato l’argento iridato ai campionati master di corsa in montagna

 

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Marta Santamaria sul podio mondiale. La quarantunenne atleta vittoriese dell’Atletica Brugnera Friulintagli ha conquistato la medaglia d’argento a squadre ai recenti campionati master di corsa in montagna, svoltisi a Buhlertal in Germania, nella categoria M40, dove Marta Santamaria ha corso con i colori della nazionale italiana. La classifica veniva stilata tenendo conto dei migliori tre piazzamenti per squadra e la Santamaria, col suo 14º posto assoluto, si è piazzata proprio terza delle azzurre (e quindi decisiva per il raggiungimento del secondo posto che è valso l’argento), dietro Maria Pia Chemello e Alessandra Sboarina.

«Il piazzamento individuale non mi soddisfa granché» commenta Marta Santamaria «ma la mia gioia è immensa: tornavo infatti alle gare dopo tre mesi molto bui, fermata da un problema al tendine d’achille all’inizio dell’anno: avevo chiuso la maratonina Vittoria Alata (disputata sotto una fitta nevicata) che non riuscivo nemmeno a camminare. Poi per mesi non sono riuscita a risolvere la questione, ed ero entrata in crisi. Ma in Germania, visto che stavo meglio, sono voluta andare a tutti i costi e poi in gara ho dato tutto per arrivare al traguardo. Poi quando ho visto la classifica a squadre ho pianto di gioia». Per Marta Santamaria non è la prima esperienza internazionale: lo scorso anno fu quinta sia sui 10mila che nella mezza maratona agli europei master, mentre l’anno prima, sempre nella corsa in montagna, vinse l’argento europeo. I programmi per la stagione estiva? «Spero di stare bene e di buttarmi alle spalle questo lungo stop. Poi ci sono i campionati italiani di corsa in montagna, che si disputano su più prove a partire da questo mese di giugno. Quindi vorrei provare a qualificarmi ai campionati italiani assoluti sui 5000. E per fine anno il mio sogno è di preparare bene una maratona: dove? magari Venezia, è sempre stata la mia preferita…».

Alessandro Toffoli

 

 

De Faveri, 20 tricolori in 19 anni

E ora la finale iridata di triathlon

 

 

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Venti titoli italiani in diciannove anni. È lo straordinario palmares di un triathleta entrato nella storia italiana di questo sport: il vittoriese Giampietro De Faveri. Una storia che non ha ancora concluso di scrivere, come ha dimostrato l’altra settimana, quando a 43 anni ha conquistato il suo ventesimo scudetto, nell’X-terra Italia svoltosi in Sardegna, a Cala Ginepro a Orosei. Una specialità, l’X-terra, più dura del triathlon mondiale perché al nuoto somma la mountain bike (fuoristrada, al posto del ciclismo su strada) e la corsa su sabbia e sterrato anziché su asfalto. Ma non abbastanza dura per De Faveri, che chiudendo al settimo posto assoluto è stato primo degli italiani in gara e quindi campione italiano. Una vittoria frutto della sempre positiva prova di nuoto (è lo sport da cui proviene), cui ha fatto seguito una eccellente frazione di ciclismo, nella quale ha saputo accumulare vantaggio sufficiente per resistere nella terza, e meno gradita, frazione di corsa. Nei 19 anni di carriera, De Faveri ha vinto 122 gare, e nessuno come lui l’ha saputo fare in sei discipline diverse: sprint, olimpico, doppio olimpico, mezzo ironman, lungo e Xterra. Con questo settimo posto nella gara internazionale De Faveri si è conquistato il diritto a partecipare alla finale mondiale alle Hawaii. Ma prima c’è un altro appuntamento: i tricolori di luglio a Revine Lago, a due passi da casa. (a.t.)